LA STORIA DEI PRESCELTI

 

 

5. IL LIBRO DI JOGI - L’AFTAES – GLI ALTRI TRE PRESCELTI – KOSEIDOS, LA VOLPE D’INGANNO – IL MEDAGLIONE ILLUSORIO

 

Capitolo 18

 

Un nuovo giorno illuminava la città dei nostri giovani eroi. Quella mattina era radiosa! Sembrava non esserci mai stato tutto quel dolore e sgomento di qualche sera prima. Ormai, i Prescelti, erano abituati ad allenarsi con l’Elite. Avevano preso gusto a ritrovarsi ogni sera in quella dimensione fatta di luce bianca, per diventare sempre più forti e per acquisire nuovi poteri.

 

Ralph, come al solito, scese in pigiama al pian terreno di casa sua, dove di solito lavorava al computer, ma proprio su quella sedia vi trovò Volpe. Il Prescelto gli disse: “Tu qui? Che ci fai?” Volpe, guardandolo teneramente gli disse: “Volpacchiotto!! Ti devo parlare di una cosa molto importante… una cosa che cambierà per sempre l’assetto del nostro gruppo!! Vedi… voi, cioè tu, Clara, Joseph, Michelle, non siete gli unici ad avere questo grande destino! In realtà… quelli che hai visto durante il combattimento contro Lignus, sono Prescelti proprio come lo siete voi!!” Ralph, guardando Volpe negli occhi disse: “Caspita! Allora ci avevo visto giusto! Lo sospettavo… ma dimmi… come mai erano nascosti…” Volpe, abbassando le orecchie disse: “Vedi… è stato un nostro grave errore! Gli altri componenti dell’Elite, hanno sempre pensato che gli allenatori dei tre Prescelti rimasti fuori, fossero in combutta con le forze del male!! Solo io, non ho mai condiviso questa tesi… Se il gruppo dei Prescelti esiste, esiste perché siamo a conoscenza di un segreto custodito in un libro! Un segreto molto importante! Ora non ti posso spiegare nei minimi dettagli! Sono qui in segreto!! Però, sappi che Pegaso, molto tempo fa, ha, diciamo così, interpretato male il messaggio di quel libro! Non ha capito bene le parole del LIBRO DI JOGI!! Ma ora… le profezie di quel volume si stanno avverando! Infatti sono successe le cose che sono state descritte!  Ecco perchè, visto che il nostro gruppo è consolidato, e che avete anche avuto la perdita di uno di voi,  che per fortuna è ritornato… non posso più tollerare questa grave mancanza di fiducia nei confronti di Unix, Zoor e Delphi! Loro sono come noi!! Io so che hanno sempre combattuto in silenzio ed in segreto per aiutarci!” “Ma… Volpe… chi sono questi Unix, Zoor e Delphi?” Disse Ralph con curiosità… “Vuoi dire cosa sono? Vedi volpacchiotto, Unix è un unicorno, Delphi è un delfino e Zoor… beh… lui è un gatto! Ancora un’ultima cosa… noi, abbiamo detto a Michelle che rappresenta l’acqua… è sbagliato!! Adesso ti dirò una cosa che devi tenere a mente Ralph! Gli elementi naturali che tutti conoscono sono quattro, cioè acqua, terra, fuoco ed aria… ma nel Libro di Jogi c’è scritto altro… infatti, di elementi ne esistono altri tre!! L’unicorno, rappresenta i poteri soprannaturali e la magia, il delfino, ovviamente l’acqua ed infine il… gatto… l’etere od energia che dir si voglia!” Disse spiegando Volpe. Ralph, a questo punto disse: “Ma se l’acqua è rappresentata dal delfino com’è giusto, allora Michelle che diamine rappresenta…” Volpe disse trionfalmente: “L’AFTAES!!” “L’aft… che?” Disse Ralph con tanto d’occhi di fuori: “L’AFTAES volpacchiotto! Si tratta dell’unione di tutti gli elementi in uno solo! A sta per ARIA, F, sta per fuoco, T sta per terra, E sta per etere , ed in fine S sta per poteri soprannaturali! L’AFTAES è l’elemento più potente! Se non ci fosse, non ci sarebbe la pace… infatti, viene chiamato anche Equilibrio! Equilibrio tra gli elementi naturali! E’ la fenice ad avere questo elemento! Ecco perché tutto il mondo adesso è in grave pericolo! Tutti… cercano d’impossessarsi del controllo di questo bellissimo elemento!” Ralph restò di stucco! Non immaginava di certo che esistessero altri tre elementi. “Siete in sette! SETTE è il numero della Speranza e dell’Unione che è Equilibrio! Se qualcuno… come è già successo in passato… fa qualcosa per distruggere l’AFTAES, il mondo sarebbe distrutto! La terra cercherebbe di impossessarsi del mare, il mare, cercherebbe di invadere la terra, mentre il fuoco verrebbe a scontrarsi con l’acqua, generando energia negativa che porterebbe l’etere ad espandersi fino a toccare l’aria che diventerebbe così rarefatta da non poter più essere respirata, ed i poteri soprannaturali avrebbero il sopravvento generando porte in grado di far passare chissà quali orribili creature da altre dimensioni. E’ terribile… lo so! Ma per fortuna ci siete voi Prescelti a far in modo che tutto questo non capiti! Ecco perché voglio riunire il gruppo dei Prescelti che è stato diviso! Non è nello spirito dell’AFTAES! L’AFTAES unisce e dà speranza! E’ un regalo di Sagem! Volpacchiotto… va e cerca gli altri Prescelti… spiega tutto! Tu sei il messaggero! Questo è un tuo compito! Poi… cercate Luke, l’Unicorno, Grace il Delfino e… Cleo il Gatto! Ci servono!! Voi SETTE, siete gli esseri più potenti che esistano sulla faccia della terra! Siete la Speranza! Adesso io vado… ci sentiamo presto… ciao!” E Volpe disparve.

 

Ralph, restò ammutolito! Aveva le lacrime agli occhi! Adesso, lui sapeva qualcosa di cui nessun altro essere umano era a conoscenza! L’AFTAES! Pensò che fosse una cosa meravigliosa! S’accese una sigaretta e corse subito a vestirsi. Doveva andare dai suoi amici Prescelti per portare la buona novella, e poi, sarebbero andati a cercare gli altri tre compagni di lotta.

 

Ralph non perse tempo… non poteva farlo! Aveva una tale agitazione in corpo, che non poteva stare fermo per un secondo. Era già pronto! Aprì la porta di casa, e via, corse ad andare a chiamare Michelle. Era una bellissima giornata di sole. Il Prescelto della volpe  guardò il bellissimo astro, e nel guardarlo gioiva. Adesso comprendeva… sapeva…

Arrivò alla porta di Michelle e citofonò. Rispose la mamma del Prescelto della fenice. “Chi è?” “Signora… sono io… Ralph! Michelle è in casa?” Quella, guardando l’ora disse: “Si… ma sta ancora dormendo… è a letto! Ripassa tra un’ora!” Ralph, non poteva perdere tempo, e disse alla donna: “Ditegli che passerò tra poco! Devo comunicargli una cosa importantissima!! Buttatelo giù dal letto se è necessario… io… io passerò di nuovo!!” La mamma di Michelle, nel sentire questo disse scocciata: “Va bene… ma… lui deve andare a scuola…” Ralph, capendo tutto, disse: “Lo accompagno io… non si preoccupi!” Quella, rispose: “Va bene!” ma mettendo a posto il citofono disse a bassa voce: “Che modi… dovrebbe darsi una regolata… disturbare la gente a quest’ora del mattino… mah…”

Il Prescelto della Volpe, raggiunse la sua macchina che era parcheggiata, e girando la chiave nel quadro, partì velocemente per raggiungere la casa di Clara, ma intanto chiamò Joseph al telefono dicendogli di raggiungerlo dalla Prescelta del cavallo alato,  perché aveva delle notizie importanti da comunicare. Quello con molta agitazione gli disse che sarebbe arrivato in moto alla casa della ragazza, ma che prima sarebbe passato da Michelle. Ralph gli disse: “Buttalo giù dal letto se è necessario! Una delle notizie… forse la più importante, riguarda proprio lui!!”

 

Clara, era in casa sua. Stava riordinando, quando sentì suonare al campanello con insistenza. “Ma chi sarà mai così presto?” Pensò la poveretta ed andò ad aprire. Vide Ralph concitato. “Tu… tu qui? Ma che ti è successo Ralph? Come mai sei venuto… sembri aver visto un fantasma…” Quello disse: “Devo parlarti… Clara! Anzi… devo parlare a tutti i Prescelti! Devo farvi sapere una cosa incredibile!” Quella lo fece accomodare in casa, guardandolo in modo interrogativo. “Dunque… forse è meglio che aspettiamo Joseph e Michelle! Quello che ho da dire riguarda davvero tutti! Sappi solo Clara… che non siamo gli unici Prescelti! Ce ne sono altri tre…” Quella, con slancio disse: “… Me lo immaginavo!! Certo!! Sono quei tre che abbiamo visto da Lignus… Ma dimmi… chi è stato a dirtelo Ralph?” Quello sorridendo disse: “E’ stato Volpe!” Clara sorrise.

 

Intanto Joseph era riuscito a far uscire da casa sua Michelle dopo tante citofonate. Quello uscì da casa con il muso lungo dicendo: “Ma che cavolo volete a quest’ora? Stavo dormendo… prima Ralph ed adesso tu…” Il Prescelto del Drago gli disse: “Ralph ci deve parlare urgentemente! Mi ha detto che ci sono grosse novità! Quindi… monta sulla moto e mettiti il casco! SUBITO!! Andiamo da Clara!” Michelle vedendo la determinazione di Joseph, sempre con il muso lungo, non disse nulla e montò in sella dietro il Prescelto del drago. Il ragazzo, non sopportava che qualcuno gli desse ordini… Questo era un comportamento da fenice…

 

Grace, era in procinto di uscire da casa sua. Vide i due Prescelti e capì qualcosa. Prese il telefonino e chiamò qualcuno…

 

I Prescelti del drago e della fenice, arrivarono subito da Clara. Suonarono al campanello ed entrarono in casa scortati dalla Prescelta del cavallo alato. “Cosa ci volevi dire di tanto urgente Ralph?” Disse Michelle che era ancora assonnato, Ralph alzandosi in piedi dal divano disse: “Vi annuncio che non siamo i soli quattro Prescelti! Ce ne sono altri tre… ma questo non è nulla! Sapete cos’è l’AFTAES? adesso ve lo spiego…” E concitatamente, il Prescelto della volpe spiegò tutto ad un fiato quello che gli era stato detto da Volpe. Michelle si svegliò di colpo. Capì che lui, suo malgrado, era molto importante, e ne gioì. Ralph, preso come da un fremito disse: “Dobbiamo incontrare gli altri! Ci servono! Ora lo so! Non si sa quali battaglie dobbiamo affrontare, ma una cosa è sicura! Non possiamo far a meno dell’Unicorno, del Gatto e del Delfino!” Tutti annuirono.

Di colpo, suonarono al campanello.

 

La Prescelta del cavallo alato andò ad aprire. Erano proprio loro! I tre che mancavano all’appello. Luke, Grace e Cleo. Clara restò per un po’ a guardarli senza decidersi di farli accomodare, ma Luke, prendendo la parola, disse: “E’ così che accogli altri tre Prescelti come te? Facci entrare ti prego…Cose molto importanti dobbiamo dirvi… cose che riguardano tutto il genere umano e gli universi paralleli!” Quella con il cuore in gola fece entrare i tre ragazzi in casa.

In salotto, Ralph, Joseph e Michelle, al vedere i tre ragazzi scattarono subito in piedi come morsi da una tarantola! Ora… ora i Prescelti erano al completo! Il gruppo che avrebbe dovuto salvare l’umanità era finalmente riunito.

 

Volpe, che nel frattempo era rientrato nella dimensione dell’Elite, andò da Pegaso e dagli altri e disse: “I tempi sono ormai maturi! Grandi sfide ci attendono… i Prescelti devono essere riuniti, così come c’è scritto sul Libro di Jogi! Pegaso, Dragur, Phoenix… dovete cercare di capire e comprendere! Non possiamo lasciare i Prescelti solo in quattro! Ci serve la forza dell’AFTAES! Ci servono Unix, Delphi e Zoor con i loro Prescelti!” Pegaso nel sentire questo diede un balzo: “Come? Come ti viene in mente di dire quella parola… non sai… Unix, Delphi e Zoor ci sono nemici! Loro non allevano Prescelti ma nostri rivali! E poi… e poi… Delphi vuole derubare Phoenix del controllo sull’elemento acquatico! Per non parlare dell’AFTAES! Quello è un elemento che non esiste! Come ti permetti di dire una cosa così assurda Volpe? Renditi conto di quello che hai detto! Non possiamo rischiare di prendere con noi dei nemici…” Volpe restò a capo chino, però Dragur, avvicinandosi a Pegaso disse: “Pegaso… anche io ho letto il Libro di Jogi! E non solo… Credo che ormai a questo punto dobbiamo prendere una seria decisione! Tutte le sue profezie si stanno avverando… I nostri ragazzi… certo sono bravi e forti, però, anch’io come Volpe credo nell’AFTAES che è Equilibrio! Solo tu e Phoenix non siete mai stati d’accordo! Il motivo è evidente! La paura! Avete paura di quello che non riuscite a comprendere! Infondo… Jogi, la prima fenice ad essere stata creata, ha parlato direttamente con Fato e con Sagem, suo figlio! Non può dire sciocchezze!” La Fenice, svolazzando sopra il Drago disse: “Mai! Io! Io sono l’unica fenice! Sono io LA FENICE! E poi… Delphi mi vuole privare del mio potere! NON LO PERMETTERO’ MAI!” Volpe rispose: “Ma no Phoenix! Tu hai il controllo sull’AFTAES! Delphi non ha mai voluto privarti di nessun potere! E poi… ai nostri ragazzi serve! Devono completarsi! Non basta espandersi… lo capisci? E poi… Jogi è tuo padre! Ricordatelo!” Pegaso, leggendo nel cuore di Volpe disse: “Già tu hai parlato con il tuo Prescelto… vero?” Quello, abbassando le orecchie disse: “Si! L’ho fatto! Doveva sapere! Tutti devono sapere! Ormai le battaglie si stanno intensificando! Presto dovremo lottare con chissà che mostri! Non possiamo permetterci il lusso di farli morire! Sono Prescelti! Devono salvare l’umanità, e credo che anche gli altri tre siano parte integrante del nostro gruppo! Pegaso! Cerca di ragionare! Le profezie… le profezie di Jogi si stanno avverando! E’ tempo di leggere con più attenzione quel libro, o per noi sarà la fine! Già Joseph ha pagato sulla sua pelle! Ora basta! Dobbiamo vincere!” Il maestoso cavallo alato, aprendo le sue enormi ali, sospirò e disse: “Voglio crederti Volpe! Ma… se per caso hai torto? Se per caso quei tre sono…” “Nemici!” Disse la Fenice guardando male Volpe, “… io non esiterò un attimo ad ucciderti! Non ti scordare Volpe! Non ti scordare del tuo passato…” Quello, alzando le orecchie disse: “Non te ne pentirai! Vedrai… io non sento nessun pericolo, anzi… anzi credo che succederanno cose meravigliose!” La Fenice non era convinto,  e guardava con titubanza Pegaso, ma quello gli disse: “Proviamoci! Concediamo fiducia a Volpe” A questo punto, la Fenice disse: “Mai fidarsi di una volpe Pegaso… mai… hai dimenticato il vecchio detto?” Ma Dragur, prendendo la parola disse: “Volpe è buono! Sa quello che fa!” E fece all’astuto canide un occhiolino d’intesa.

 

Intanto, i sette Prescelti si misero a discutere. Ralph, già conosceva di vista i ragazzi, e volle sapere tutto su di loro. Cleo, con slancio disse: “Anche noi siamo come voi! E’ ormai da tanto tempo che Pegaso ha fatto l’errore di cacciare i nostri allenatori, Zoor, Delphi e Unix, dall’Elite! Ma noi, abbiamo lo stesso combattuto alle vostre spalle!” Luke prendendo la parola disse: “Proprio così! Un semplice errore di interpretazione del ‘ Libro di Jogi ‘ , comunque ora siamo qui! Dobbiamo parlarvi anche di un’altra cosa oltre che dell’AFTAES! Se Grace, gentilmente vuole illustrare la ‘ Teoria Umano-Animale ‘… Anche se a dir la verità dovrebbe essere la volpe a spiegarla…” Ralph, sentendosi chiamato in causa disse: “… Forse ho capito… Tutti gli esseri umani hanno degli animali che gli fanno da guida! Questo me lo ha detto Volpe durante gli allenamenti. Gli esseri umani, non avendo un comportamento di base derivato dall’istinto, devono avvalersi di quello animale! Quindi… come dicevano gli indiani d’America, per tutti esistono degli ‘ Animali Totem ‘! Per esempio, ho letto che un commerciante deve essere una volpe per poter dirigere un’attività che ha come base il guadagno… quindi bisogna usare l’astuzia… mentre, un architetto deve essere per forza un castoro! Tutti noi abbiamo bisogno degli animali! Ecco perché esistono! Ecco perché anche loro sono al mondo! Per aiutarci a comprenderci nel profondo! Sono esseri puri! L’Elite ha pressoché la stessa funzione, ma molto di più! Deve proteggerci ed insegnarci a lottare!” Grace prese la parola dicendo: “Bravo volpe! Ecco! Quello che hai detto è giusto! Noi tutti abbiamo caratteristiche diverse: le volpi, la furbizia e  l’agilità; il drago è la forza fisica; il cavallo alato è sicuramente la purezza ed i sentimenti; l’unicorno la magia e la caparbietà; il gatto è l’indipendenza; poi, per quanto mi riguarda, il delfino è la logica e la comunicazione, nonché l’intelligenza!” “Ed io?” Disse Michelle che non vedeva l’ora di capire chi era… “Tu… caro amico fenice sei l’equilibrio…. Anche se a dire la verità ancora non ti sei compreso in pieno… ma… capirai…” Disse Grace, guardando con rispetto il Prescelto del potente uccello.

 

“Ben detto Grace! Brava! Come al solito sei riuscita a portare la luce della conoscenza…” Tutti si girarono e videro comparire un lupo. I nostri quattro vecchi amici ebbero paura! Cosa ci faceva un lupo? Chi era?

Quello senza alcun problema s’avvicinò a Grace e cominciò a leccarla, e poi, girandosi verso Ralph & Company disse: “Sono Delphi il Delfino! Ma non sono venuto da solo…”

 

Capitolo 19

 

In effetti, Delphi non era venuto da solo… con lui c’erano un unicorno ed un gatto. “Ma… un lupo? Come mai?” Disse Joseph guardando con apprensione il forte animale: “Non eri un delfino?” Quello, girandosi dalla parte del Prescelto del drago disse: “E’ vero! La mia forma principale è quella di delfino, però… mi spieghi come facevo a venire da voi senza acqua? Questa forma è per me, come lo è quella di cigno, la secondaria! Hai capito drago?” Joseph annuì, e Ralph guardava con interesse i tre animali. “Io mi chiamo Unix! Sono l’allenatore di Luke! Vi devo dire che, comunque… se siamo qui è per presentarci come vostri amici! Siamo come voi! Grandi rischi state per correre… e, senza l’aiuto dell’AFTAES completo, vi trovereste in serie difficoltà! Di questo dovete prenderne atto!” Disse l’Unicorno. Mentre Zoor il gatto annuiva soddisfatto. Clara disse: “… Allora… voi ci avete sempre aiutati?” Zoor, prese la parola dicendo: “Già Miao… Vi abbiamo sempre seguito in tutte le vostre battaglie, Miao! Però se ti devo dire la verità… Miao, ci avete sempre attaccato come dei nemici, Miao… non parlo di voi, ma dei Prescelti prima di voi… Miao! E’ stato sempre così… Miao…” “Ma ora non più! Ora non succederà più! Questa è una promessa!” Disse Pegaso che era comparso con gli altri componenti dell’Elite! Pegaso, la Fenice, Volpe e Dragur, guardavano Zoor, Delphi e Unix con rispetto. Adesso anche i sette allenatori si erano congiunti! Nulla… nulla avrebbe più diviso il gruppo dei Prescelti!

 

Ci fu una bellissima scena di commozione generale! Pegaso, andò vicino a Unix, e dolcemente disse: “Unicorno! Lo so! Noi due abbiamo moltissime differenze! Tu sei la magia ed io la razionalità! Ma… ora, una volpe, il nostro Volpe, mi ha fatto aprire gli occhi! Siate i benvenuti in Elite! Che tanti secoli di screzi non distruggano la nostra amicizia! Troppi errori ho fatto… troppi… come posso scusarmi con voi?” Unix sorridendo disse al maestoso cavallo: “Di errori ne abbiamo commessi anche noi! Non avremmo mai dovuto lasciarvi da soli! Avremmo dovuto cercare di comunicare con voi! Ecco Pegaso… ecco il nostro errore!! Non solo tu hai sbagliato!! Tu… Volpe… avvicinati…” E, timoroso, Volpe si avvicinò ad Unix: “Sei stato tu a capire! Sei stato tu a far comprendere a tutti la necessità dell’AFTAES! Bravo! Non ti preoccupare per il passato… so quello che hai fatto… ma ora è tutto finito!! Leggo nel tuo cuore! Sei l’essere più dolce che abbia mai conosciuto! Sta vicino ai Prescelti! Porta la tua tenacia e la tua dolcezza! Tu sei e sarai quello più vicino a loro!!” Volpe, guardava con timore reverenziale quell’essere magico, ma alla fine lo leccò ad uno zoccolo dicendo: “Lo farò! Questo è il mio compito!” Zoor, intanto, guardava in cagnesco Unix e Volpe.

 

I sette Prescelti cominciarono a parlare tra di loro! Cleo disse a Joseph: “Tu… tu non sei come gli altri Prescelti! Tu hai compiuto una cosa incredibile! Hai sacrificato la tua vita! Dimmi… perché lo hai fatto?” Dragur, rispose al Prescelto del gatto così: “Lo ha fatto solo per amore, ragazzo! Solo per questo! Vedi… noi draghi sappiamo benissimo il valore che ha un sacrificio! Donarsi è bello!! So che voi gatti non la pensate così, e che probabilmente le mie parole ti risulteranno strane! Però, per noi, l’amicizia è molto importante!” Clara, avvicinandosi a Joseph ed a Cleo disse: “Beh… amicizia… amicizia si fa per dire…” E diede un bacio al Prescelto del drago sotto gli occhi commossi di Cleo e Dragur, che diventarono rossi.

 

Tutti e sette i componenti dell’Elite, dopo un pò dovettero andare via, ma prima, Volpe disse a Ralph: “Volpacchiotto! Io adesso devo andare in Elite! State attenti… nuove minacce si potrebbero presentare! Comunque io sono qui per te!!” Ralph, accarezzò il suo allenatore dicendo: “Ormai non ho più paura! Ho voi dell’Elite ed i sette Prescelti! Ci espanderemo per Amore e per Speranza!” Volpe, leccò la mano di Ralph e guardando tutti i Prescelti con le lacrime agli occhi scomparve.

 

Una nuova consapevolezza era scesa sui nostri amici! Ormai si erano conosciuti e non aspettavano altro che gli allenamenti. Chissà quali incredibili poteri avevano i tre nuovi arrivati? Questa era la domanda che si poneva Joseph. Ma… il destino aveva deciso altro!

 

Ritornando a casa, Ralph, notò qualcosa di strano sulla porta di casa sua. C’era del pelo rosso. All’inizio non ci badò, ma poi, una volta in casa, davanti al computer ragionò. Senza dire una parola, corse alla porta e la aprì. Chinandosi vicino al tappeto dell’entrata, prese in mano quel ciuffetto di peli. “Mio Dio! E’ pelo di volpe! Ma… com’è possibile? Il mio allenatore è stato qui? No! Non è possibile! Lui è in Elite! Allora?” Pensando così, il Prescelto della volpe, s’alzò e vide orme. Le seguì fino ad arrivare in garage. Preso da un fremito, incominciò ad avanzare dentro quel posto. Le tracce si fermavano proprio vicino ad uno scatolone. Ci volle più di un minuto perché il Prescelto si decidesse a vedere cosa c’era dentro. In realtà, seguendo il suo istinto sarebbe scappato via, ma non lo fece. Si chinò e vide con sorpresa che dentro quello scatolone, a mo di letto, c’era del pelo… pelo di volpe, e vicino degli ossicini che avevano tutta l’aria d’essere di piccoli animali. Ralph, fece un passo indietro perché pensava che, proprio nel suo garage, una volpe aveva una tana. Da prima, provò una grande tenerezza, ma subito dopo paura. In quella zona, infatti, non c’erano volpi, a parte il Prescelto ed occasionalmente Volpe. Quale volpe si era trasferita da Ralph? E poi perché? Guardò bene dentro la scatola, e notò che appoggiata al pelo c’era qualcosa… il Prescelto indugiò un po’ ma poi allungò la mano. Era una lettera! Già! Una lettera chiusa in busta. Non l’aprì subito… corse in casa con ancora i peli rossi in mano e quella missiva…

 

Michelle, a casa sua, era nella sua stanza a guardare la TV. Pensava a tutto quello che era successo e provava una grande soddisfazione! L’AFTAES era il suo elemento! Chissà quante cose avrebbe scoperto d’ora in poi… quali rischi avrebbero dovuto correre ancora? Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra, la aprì e respirò a pieni polmoni l’aria. Stava quasi per chiudere l’imposta, quando… quando notò vicino a casa di Ralph una volpe correre. Michelle la osservava, pensava fosse Volpe, invece, quando il Prescelto della Fenice vide il suo muso, trattenne un urlo. Chiuse la finestra velocemente, spense il televisore, e con terrore prese a tremare in modo convulso.

 

Ralph, a casa, appoggiò i peli rossi sul tavolo, prese un coltello e cominciò ad aprire piano piano la busta. Su di quella non c’era scritto nulla, a parte quello che sembrava essere un nome… KOSEIDOS. Questo fece drizzare i peli al povero Ralph, non perché conosceva il proprietario del nome in questione, ma perché il suono di quella parola non gli piaceva per niente. Comunque, aprì la lettera ed incominciò a leggere con apprensione:

 

DA KOSEIDOS PER RALPH

 

Carissimo fallito! Tu osi chiamarti Prescelto della volpe? AHAHAHAHA! Non mi fare ridere! Io so tutto di te e di quel coso, o cagnolino che dovrebbe allenarti!

Se ti stai chiedendo chi sono… beh è semplice… sono la vostra disperazione! Ormai i tempi sono maturi per una mia comparsa in scena! Oh! Quanto tempo ho aspettato questo momento… avervi tutti e sette insieme per potervi distruggere!

Io sono LA VOLPE! Io sono la Volpe d’Inganno! Voglio impossessarmi dell’AFTAES! Voglio dominare l’universo conosciuto ed anche sugli altri! Il mondo è delle volpi… non certo come voi… ma come me!

Grande è la mia ambizione, caro fallito! Ti chiamo così perché è questo che ti meriti! Ma falliti siete tutti quanti! Volpe… Volpe che prima se la faceva con i demoni, ora invece è diventato uno schiavetto di Pegaso & Company… Adesso caro fallito ti confido un segreto… il tuo… beh… allenatore, si fa per dire, in realtà dovrebbe chiamarsi ALOPEX! Il nome che gli è proprio ed è così che veniva  chiamato dal povero Lignus che voi avete ucciso… anzi tu!! Sai… non vuole essere chiamato in codesto modo perché monta su tutte le furie, ma io lo chiamo comunque in questo modo perché non mi fa alcuna paura, anzi mi fa divertire come un matto!! E pensare che è il suo vero nome…

Sono io LA VOLPE PER ECCELLENZA! Se vuoi un consiglio, unisciti a me, lasciando perdere ALOPEX! Quello è capace di fare solo BAU BAU come un cane e di scodinzolare come il medesimo… AHAHAHAHA!! Quelli che avete affrontato fino ad ora sono robetta da nulla! Il draghetto… il draghetto è morto e risorto per niente! AHAHAHAH!

Ma adesso basta… dì ai componenti falliti dell’Elite che vi ucciderò ad uno ad uno… ma a te, caro Ralph, risparmierò la vita… sempre se ti unirai a me! So bene che ne parlerai con il COSO, e che quello ti dirà di combattere contro di me, però, io confido nel tuo istinto! So bene che sei spietato, e che infondo non vuoi altro che provare il brivido del combattimento! Combatti insieme a me per una giusta causa… la mia!! AHAHAHA! Adesso ti lascio perché devo andare a cacciare!

Prendi una decisione Ralph! Io… confido in te!

 

Tuo Koseidos,  Volpe d’Inganno.

 

Ralph era terrorizzato! Quella era una minaccia reale! Ma chi era davvero questo Koseidos? E cosa poteva fare? Di una cosa era certo! Aveva scelto lui, siccome Prescelto della Volpe, ma le parole in quella lettera volevano essere come un invito a lasciare i Prescelti per unirsi al male. Questa era una cosa inaccettabile per Ralph, il quale aveva uno spiccato senso del rispetto. Ci teneva molto, infatti, al titolo di Prescelto e non aveva alcuna intenzione di unirsi a quella volpe.

Il poveretto si sedette su una sedia, e vicino a lui il cellulare. Aveva voglia d’avvertire gli altri, ma qualcosa lo tratteneva. “Prima… prima ne devo parlare con Volpe!!” Pensava tra se e se.

 

Michelle, essendosi un po’ ripreso dallo shock che aveva avuto, decise di andare a casa di Ralph per avvertirlo su quello che aveva visto. Così, salutando sua sorella con voce tremolante, uscì di corsa da casa sua ed andò a suonare al campanello del Prescelto della volpe, il quale era ancora seduto a meditare.

Il suono del campanello fece drizzare i capelli a Ralph, che andando ad aprire, pensando alla visita di quel Koseidos, non osava toccare la maniglia della porta, ma una seconda scampanellata lo persuase. Guardò dallo spioncino e vide il Prescelto della fenice che era anche lui bianco come un cencio lavato. “…Non posso dirgli nulla…” Pensava il poveretto: “…Non dirò nulla! Prima ne devo parlare con il mio allenatore! Non posso turbare gli altri Prescelti! No!” Pensando così, aprì la porta, e Michelle entrò in casa. “Dammi un bicchiere d’acqua, Ralph! Te ne prego!” Disse concitatamente il Prescelto della fenice. Ralph, accompagnandolo in cucina gli disse: “Cosa ti è successo? Sembri aver visto un fantasma…” Quello, guardando il Prescelto della volpe negli occhi, ma subito dopo guardando il pavimento, come colto dal terrore di guardarlo fisso nelle pupille, disse: “Ma quale fantasma… magari! Ho visto… ho visto una… insomma! Ho visto una volpe! Ma non era normale, Ralph! Non lo era per niente!” Ralph capì, ma non del tutto, e gli disse: “Come… come non era normale? Dimmi… cosa hai visto? Sei così spaventato…” Michelle disse: “Se te lo dico ti spaventerai anche tu! Dammi! Dammi questo bicchiere d’acqua!” Ralph, vedendolo così, prese la bottiglia dal frigo e versò l’acqua in un bicchiere, e poi, porgendolo al Prescelto della fenice disse: “Allora… mi puoi dire ora?” Michelle bevendo tutto ad un fiato disse: “Ho visto una volpe! Ma non era come le altre… no! Era diverso… era terribile! Come si può descrivere una cosa simile? Era vicino al cancello di casa tua! Io… io ero a casa mia alla finestra… lui o lei… insomma quella cosa, si è girato a guardarmi… aveva gli occhi strani! Occhi grandissimi e strani! Non era come Volpe… il nostro Volpe… Nei suoi occhi vi ho letto malvagità! Una malvagità immensa! E’ cattivo! Questo lo so! Tu hai visto qualcosa Ralph?” Il povero Prescelto della volpe disse: “No! Io non ho visto… però… guarda… guarda cosa ho trovato…” E fece vedere all’amico la lettera. Michelle, leggendo, sbiancò in viso dicendo: “E’ una cosa incredibile e spaventosa! Quindi quella cosa, vuole che tu combatta per lui? Devi subito dirlo a quelli dell’Elite!” Ralph disse: “Ma non so nemmeno chi è… so solo che abita nel mio garage! Voglio che vada via da lì…”

 

Capitolo 20

 

In quel momento, Volpe, che era nella dimensione dell’Elite, si sentì molto strano! Era una sensazione che egli conosceva molto bene in quanto le volpi avvertono delle cose che agli altri animali sfuggono. Il povero Volpe sentiva pericolo! Ma, non era pericolo per lui stesso, ma per Ralph. Dragur se ne accorse, e staccandosi dagli altri componenti dell’Elite, lo prese da parte e gli disse: “Volpe! Amico! Cosa c’è che non va… ti vedo molto strano! Stai male?” Volpe, guardò il drago e gli disse tremando: “Io… io devo andare… Ralph è in pericolo! Credo che stia per succedere qualcosa di grave!” Unix che aveva sentito, si fece avanti e prendendo la parola disse: “Un essere oscuro… Volpe… è quello che ha appena contattato il tuo Prescelto! Io… lo avverto molto chiaramente! E’ malvagio!!” Gli altri componenti dell’Elite sentendo le parole dell’unicorno avanzarono verso Volpe. Zoor, prendendo la parola disse: “Deve essere una volpe… Miao… già! Una nostra vecchia conoscenza… Miao… una volpe che io e Cleo abbiamo già… ma lasciamo perdere… Miao… sarà senz’altro qualcun’altro… Miao! Quello sarà scappato, come tutte le volpi… Miao!” Volpe guardò male il gatto, ma poi, voltandosi verso Pegaso disse: “Dammi il permesso Pegaso… Dammi il permesso d’andare dal mio volpacchiotto!!” Il cavallo alato, maestoso come sempre,  disse: “Di già… Di già battaglie…” Dragur, nel sentire questo disse: “Poveri ragazzi! E’ proprio vero… non avranno mai un attimo di pace…” Delphi, che era trasformato in delfino dentro una vasca, sollevando il capo fuori dall’acqua, disse: “E’ vero Dragur! Purtroppo non staranno mai tranquilli! E’ questo il loro compito! E’ questo il fato dei Prescelti! Purtroppo è stato sempre così, e così sempre sarà!” La Fenice disse: “Mi chiedo quando finirà tutto questo male!” “Spero al più presto Fenice… La pace è ancora lontana…” Disse Unix, guardando il bellissimo e prodigioso uccello. Pegaso, sospirando disse “Comunque non voglio che accada qualcosa di brutto a Ralph, come a nessun’altro Prescelto! Volpe! Va… va dal tuo Prescelto e cerca di capire cosa sta accadendo!” Quello, abbassando le orecchie in segno di gratitudine, si teletrasportò e arrivò fino a casa di Ralph.

 

Il Prescelto della volpe, aveva appena fatto vedere a Michelle anche i peli trovati davanti alla sua porta, e quello con aria molto preoccupata disse: “… Se non è una volpe come tutte le altre… chi mai può essere?” “Una volpe avete detto… Avete visto una volpe? Dunque Zoor sa qualcosa più di noi! Ma ditemi ragazzi… cosa sapete… cosa avete visto di preciso?” Disse comparendo, l’allenatore di Ralph,  davanti a loro. Michelle, si alzò e guardando il povero Volpe, disse: “Lui… lui ha gli occhi normali… non è come quello…” Volpe lo guardò in modo strano ma gli si drizzò il pelo. Ralph, scansando il Prescelto della fenice, andò incontro al suo allenatore facendogli vedere i peli dicendo: “Spero che tu possa aiutarmi… ho paura Volpe! Ecco… ecco cosa ho trovato…” Volpe odorò e guardò Ralph negli occhi come per dirgli qualcosa…

 

Clara, era a casa sua insieme a Joseph, che non se ne era andato! Avevano fatto l’amore! Ormai i due erano diventati praticamente inseparabili. La certezza del loro grande amore, aveva fatto in modo che i due decidessero di fare il grande passo. Per festeggiare l’evento, avevano progettato di uscire in città per mangiare qualcosa insieme! Infatti, la Prescelta del cavallo alato stava preparandosi per fare una doccia, invece il Prescelto del drago, stava in soggiorno aspettandola con ansia.

La ragazza era già nel box, quando da una apertura intravide dallo specchio del bagno una coda rossa con la punta bianca. Si spaventò moltissimo, ma credendo che fosse Volpe, volle vedere la figura intera. Ma non era Volpe! Nel vedere quello spettacolo, la povera Clara gridò dal terrore. Si mise a piangere forte, gridando: “Joseph! Amore mio! Vieni! Vieni! Per carità!” E la volpe, sentendo quelle urla scomparve correndo verso il corridoio. Il Prescelto del drago non tardò ad arrivare, e vide la poveretta, coperta, solo con un asciugamano, in un angolo del box doccia, che piangeva accovacciata. Subito le andò vicino e abbracciandola le chiese: “Cosa è successo Clara? Perché piangi?” Quella disse: “E’ stato orribile! Uno spettacolo che non avrei mai voluto vedere! Oh Joseph! Era un mostro! Era qui davanti a me! Per favore! Stringimi forte! Ho paura!” Joseph, la strinse e le disse: “Non ti lascerò mai più da sola… mai!!” Quella, disse: “Tu non mi credi… ma… io… io l’ho visto! Era lì! Te lo giuro! Era una volpe! Ma non era normale! Aveva gli occhi grandi e cattivi! Era malvagio! Mi devi credere!!” Joseph, nel sentire questo, con risolutezza disse: “E adesso dov’è?” E Clara disse: “E’ scappata!! E’ andata per il corridoio!!” Il Prescelto del drago, andò vicino alla porta e guardò fuori, non vide nulla, ma, guardando in terra con più attenzione, trovò solo un foglio di carta per terra con del pelo di volpe. Su quel foglio solo un nome: KOSEIDOS! Gli vennero i brividi! Di chi mai poteva essere quel nome? Senza farsi vedere, il ragazzo, prese i peli ed il foglio e li mise in tasca, ed andando verso Clara che si era alzata, le disse con tono fermo: “Dai Clara! Va a vestirti! Dobbiamo subito andare da Ralph!”

 

Volpe a casa di Ralph, aveva annusato quei peli. Restò per un attimo in silenzio ma poi, cominciò a ringhiare dicendo: “Fin qui si è spinto!! Non gli è bastato, aver portato tanto dolore in quei giorni d’inferno!! Koseidos!! Maledetto!! Non toccherai mai il mio volpacchiotto!! MAI!!” Ralph, capì che Volpe sapeva qualcosa e gli disse: “Chi è? Lo conosci?” Michelle si avvicinò di più per sentire, mentre Volpe guardando Ralph disse: “E’ una volpe… ma non come noi! Si tratta d’un mostro! Ah! Quanto tempo è passato! Pensavo di non sentirlo mai più nominare ed invece… invece eccolo qui!! Vuole l’AFTAES! Lui ha aspettato tutto questo tempo per vederci riuniti e prendere tutto il nostro potere!! Zoor, di sicuro lo avrà incontrato insieme al suo Prescelto!!”

 

In quel preciso momento, Clara e Joseph suonarono al campanello. Michelle andò ad aprire, ed i tre Prescelti entrarono. Il Prescelto della fenice, raccontò quello che aveva visto e sentito, e Clara con disperazione disse: “Era lui!! Era Koseidos quello che ho visto!!” Joseph ne voleva sapere di più, quindi disse: “Andiamo… Ralph e Volpe dovranno dirci e spiegarci qualcosa… questa storia non mi convince per niente!!” E Michelle, guardando il Prescelto del drago disse: “Nemmeno a me! Ma dobbiamo stare calmi! Non possiamo farci prendere dal panico!” Clara, con voce ferma disse: “Dobbiamo avvertire anche gli altri… non vi pare?” Joseph annuì, e prese il cellulare, inviando tre messaggi”

I tre Prescelti, arrivarono dove Ralph e Volpe stavano parlando. Il Prescelto della volpe, vedendo Joseph e Clara, capì che anche loro avevano avuto la visita di Koseidos. “Anche voi avete avuto la visita di quello lì?” Disse, e Clara rispose: “Avrei preferito morire, piuttosto che vedere quegli occhi… Era davanti a me!! Pensavo fossi tu Volpe… invece…” E la poveretta si mise a piangere di nuovo. “Come l’altra volta!! Si sta verificando la stessa cosa! Koseidos è qui!” “Ma chi diavolo è? Ho capito che vuole impossessarsi dell’AFTAES, ma non sappiamo nulla di lui! Volpe ci vuoi spiegare di chi si tratta?” Disse Joseph agitato; Volpe dal canto suo non voleva raccontare proprio tutto, e disse: “… Avete avvertito gli altri Prescelti? La cosa riguarda anche loro!! Siamo in pericolo!! Una volta che saremo tutti uniti, vi dirò tutto!!”

 

Luke, Grace e Cleo, avendo ricevuto il messaggio da Joseph, si precipitarono a casa di Ralph, ma nella strada intravidero Koseidos che li guardava. Luke, usando il suo potere da unicorno capì che quella creatura era pronta ad attaccarli, e quindi, decise di teletrasportare tutti a casa di Ralph, dicendo: “Non possiamo affrontare quella creatura da soli… prendetemi per mano… vi teletrasporterò a casa del Prescelto della volpe così come ci ha detto Joseph!” I tre si presero per mano e scomparvero, mentre Koseidos, che si era avvicinato, ringhiò dicendo: “Fuggite pure… ma non potete farlo in eterno! Riuscirò ad attaccarvi… ma… tutti e sette insieme… Mi serve l’AFTAES!! Nessuno… neppure ALOPEX e gli altri componenti dell’Elite vi potranno salvare da me!! Poveri FALLITI!! Speriamo che Ralph prenda in considerazione quello che gli ho proposto… anche se… non è una volpe!! Le volpi pensano solo a se stesse… come me!! Non mi posso fidare di quello lì!! CI RIVEDREMO…. E PER VOI SARA’ LA FINE!! Riuscirò ad avere il controllo dell’universo!! Vedrete… vedrete quello che Koseidos può fare…”

 

I tre Prescelti arrivarono da Ralph, e per non causare problemi si teletrasportarono fuori dalla porta e suonarono il campanello. Andò ad aprire Joseph, che se li trovò tutti e tre davanti. Senza dire una parola, arrivarono dove Volpe era insieme agli altri. “Siamo qui…” dissero i nuovi arrivati, mentre Volpe, guardando i sette Prescelti con tenerezza, disse: “Bene… siete giunti!! Mi fa piacere!! Adesso racconterò tutto!!” Luke prendendo la parola disse: “L’abbiamo visto anche noi!” E Volpe, incominciò: “Se l’avete visto è segno che Koseidos è pronto ad attaccare! Egli, è il custode del Medaglione Illusorio!! Non è una volpe comune come avete potuto constatare!! E poi… c’è dell’altro… è mio fratello!!” Tutti i presenti lo guardarono con apprensione. Michelle disse: “Scusa… come fai ad avere un fratello simile?” E Volpe sospirò.

 

 

Capitolo 21

 

In Elite, Pegaso insieme agli altri, decisero d’andare a casa del Prescelto della volpe. La situazione era molto grave. Il maestoso cavallo alato, aveva come il presentimento che qualcosa di molto brutto doveva accadere, ma pregava in cuor suo che non si trattasse di Koseidos.

 

Volpe, nel parlare di Koseidos aveva mille paure, ma lo stesso, volle parlarne, e guardando i sette Prescelti con serietà, tenendo le orecchie basse disse: “Koseidos vuole ottenere ciò che ha già cercato di prendere con la forza una volta... Vedete… i Prescelti… il nostro gruppo, viene alla luce dopo ogni trecento anni! Prima di voi, altri ragazzi sono stati chiamati al vostro compito. Hanno combattuto proprio come voi, e proprio come voi, hanno avuto noi dell’Elite come allenatori e guide. Non dovrei parlarvi di questo… sono cose segrete… però è giusto che lo sappiate! Gli altri Prescelti che vi hanno preceduto sono morti proprio a causa di Koseidos! Egli li ha attaccati singolarmente! Uno dopo l’altro, quei poveri ragazzi, sono morti! Avevano solo fatto in tempo a dare comunicazione del nome dei futuri Prescelti! Vedete… già trecento anni fa eravate in vita. La reincarnazione esiste! Forse qualcuno non ci crede, ma è la pura verità!!” Michelle sbottò col dire: “Ah! E’ così! Insomma noi siamo stati chiamati a questo destino da altri? Un destino misero di combattimenti e di morte?” Clara, che già sapeva, disse con sguardo dolce al poveretto: “Già! Prescelti significa scelti prima! Ecco… ecco chi siamo!” Pegaso, che era appena giunto insieme agli altri componenti dell’Elite, nel sentire questo disse: “Siete eroi!! Non dimenticatelo mai, ragazzi!! E’ vero!! E’ tutto vero quello che avete sentito… e purtroppo, è vero anche Koseidos!” Volpe, nel vedere Pegaso, cercò con lo sguardo Zoor, il quale cercava di nascondersi dietro Delphi che si era trasformato in lupo: “Dimmi Zoor… tu cosa hai da dire? E’ evidente che sapevi già qualcosa… adesso è giunto il momento di parlare!” Zoor, nel vedere Volpe ringhiargli contro, corse da Cleo, il quale lo prese in braccio, ed incominciò ad accarezzarlo. Nel fare ciò, il Prescelto del gatto disse: “Volpe… Zoor non ha nessuna colpa! La colpa è solo mia!!” Luke e Grace lo guardarono in modo interrogativo. “Vedete… avrei dovuto dirvelo, ma ho preferito tacere fino ad oggi… Pensavo che non l’avremmo più rivisto, ed invece… Comunque, adesso vi racconterò tutto... Zoor, già m’aveva parlato dei Prescelti di trecento anni fa e del Libro di Jogi. Lui, non era legato al segreto come Pegaso, Dragur, Volpe e la Fenice! Noi Prescelti staccati dal gruppo, abbiamo conosciuto molto prima di Ralph, Michelle, Joseph e Clara i nostri allenatori… in ogni modo, una sera di circa un anno fa, mi trovavo da solo in casa mia! Zoor non era presente!! Che serata da incubo!! Fuori tuonava e pioveva a dirotto! Siccome ho sempre cercato di migliorare le mie capacità, cercavo, siccome gatto, di acuire i miei poteri extrasensoriali, così, spensi la luce, e sul divano, chiusi gli occhi… Forse, ho inconsapevolmente usato il potere della visione notturna dei gatti, perché riaprendoli, vidi una figura davanti a me! Mi fissava con degli occhi enormi! Capii che si trattava d’una volpe! Non gli parlai… avevo capito che si trattava d’un essere malvagio! Mi nascosi sotto il mio plaid… Non ero ancora pronto a combattere!! Avevo paura!! E poi… e poi, avevo già… Comunque, era lui! Era Koseidos! Proprio in quell’istante, arrivò Zoor, e quella creatura che avevo visto, si nascose sotto il tavolo, lasciando là sotto un foglio con una K. Raccontai tutto al mio allenatore, e lui, molto preoccupato, da quella notte, rimase con me! Non mi lasciò mai più da solo! Ecco! Ecco la mia storia… Anche se non è tutto…” “E tu perché non hai detto nulla?” Disse Volpe riferendosi a Zoor, e quello, miagolando disse: “E come facevo… Miao… non potevamo parlare con voi… Miao… e poi non è più successo… Miao…” Pegaso, nel sentire questo, prese una decisione, ma prima avrebbe voluto parlarne con tutti i componenti dell’Elte, quindi disse: “Ho capito tutto! E’ ora di fare quello che avremmo già dovuto!! Dobbiamo insegnare l’AFTAES ai Prescelti! Non c’è altra soluzione! Ora… componenti dell’Elite, venite con me nella nostra dimensione… dobbiamo discutere… questa notte, davanti ai Prescelti, apriremo finalmente il Libro di Jogi! Dobbiamo farlo!!” Tutti gli allenatori annuirono. Era una cosa che non era mai successa, ed anche se quel libro era alla base del gruppo, avevano sempre evitato d’aprirlo, ma ora… ora era diverso… ora serviva! Questo Pegaso lo sapeva molto bene!

 

Pegaso, con Volpe, Dragur e la Fenice, insieme a Delphi, Zoor e Unix, andarono via, lasciando i sette Prescelti con mille domande e paure. Luke, prendendo la parola disse: “Adesso cosa mai succederà? Ho delle stranissime sensazioni!” Clara, nel sentire questo disse: “Questo non lo so! So solo che se dovessi rivedere ancora quello sguardo… morirei!” Joseph, con l’aria risoluta disse: “Non ci accadrà nulla se stiamo tutti uniti! Forse… è questa la nostra forza… l’unità… Koseidos ha paura di noi per questo! Ma tu Ralph non ti permettere di metterti con quello lì…” Ralph, a sentirsi ammonire in quel modo disse: “Io… io nemmeno l’ho visto… e poi che cosa ti salta in mente Joseph? Ho già avuto la mia ‘ volpe nera ‘ ! Non ho nessunissima intenzione di fare affari con quella cosa! Ralph ha una cosa di buono! La lealtà verso gli amici!!” “Amici che hanno perso anche la vita per salvarci… non dimentichiamoci del sacrificio fatto da Joseph!” Disse Grace, e Clara, stringendosi al Prescelto del drago disse: “Sacrificio che non si deve mai più verificare!! Combattere va bene… ma… la posta in gioco non deve essere la nostra vita!! Il nostro scopo è quello di difendere gli altri ma prima ancora…” Michelle completò: “… Noi stessi!! Certo… Che senso ha combattere per gli altri per poi morire? A me vengono i brividi solo a pensarci…” Joseph con le lacrime agli occhi disse: “Non succederà mai più!! Vi giuro che non vi lascerò mai più da soli!! Siamo una squadra? Giusto?”

 

Si era fatta quasi sera. Ognuno dei Prescelti ritornò a casa sua. Ralph, uscì sul balcone di casa sua con l’intenzione di fumare una sigaretta. Quel giorno ne aveva dovute sentire tante. Era stanco e spaventato, e poi, si domandava come era possibile che quella creatura che viveva nel suo garage, e che poi se ne andava in giro a spaventare gli altri Prescelti, era il fratello di Volpe. Questo pensiero lo turbava parecchio. Assorto nei suoi pensieri,  prese il pacchetto delle sigarette e ne prese una. La accese e cominciò a fumare. Il poveretto pensava anche al Libro di Jogi… Cosa ci poteva mai essere scritto in quel volume? Cos’era? Perché era tanto importante? E poi… chi era questo Jogi? Tutte domande senza una risposta… l’unica cosa che il poveretto sapeva, era che presto lo avrebbe scoperto, e quindi scherzandoci su, pensò: “Non deve trattarsi di certo di un libro di successo… Forse sarà un mattone! Probabilmente non sarà stato mai preso in considerazione dagli editori… forse, Jogi, che tra l’altro non so neppure chi è, non ha venduto neppure una copia del suo libro! L’unica copia è quella in possesso all’Elite!! AHAHAHA!!” Erano i pensieri di un ragazzo che voleva saperne di più, ma che aveva anche tanta paura.

Fumando, guardava il sole tramontare. Gli vennero le lacrime agli occhi pensando alla sua vita. Era strano… Prima, la sua esistenza era monotona ma normale, ed invece tutto ad un tratto era cambiata in un modo talmente drastico che non sembrava nemmeno la sua. Del resto, pensava, che anche gli altri Prescelti avevano avuto la stessa sorte! Questo, avrebbe dovuto consolarlo… invece, non era così.

 

Quando rientrò dentro casa dal balcone, era già quasi buio. Il Prescelto della volpe stentava a vedere quello che aveva davanti. Andava a tentoni cercando di raggiungere l’interruttore, quando sbatté un piede all’angolo di un mobile, facendosi male al mignolo e, proprio come una volpe cominciò a gridare ed a guaire. Non si accorse che c’era qualcuno dietro di lui che lo osservava… poi, quel qualcuno cominciò a parlare: “Devi resistere al dolore!! Che razza di Prescelto, Alopex si è trovato? E poi… e poi non sai usare il potere della ‘ VISTA NOCTURNA ‘? Noi volpi vediamo al buio… Non te lo ha spiegato il tuo allenatore? Basta dire ‘ ATTIVAZIONE DELLA VISTA NOCTURNA ‘, e vedrai che tutto diventerà più chiaro!” Ralph, sentendo quella voce, gli si gelò il sangue nelle vene. Capì immediatamente di chi era! “Chi sei? Fatti vedere…” Disse il Prescelto, e quello, saltò sopra il divano che era sotto una finestra da dove entrava ancora la luce del tramonto. Con quella penombra, Ralph poté vedere. Restò immobile come una statua di pietra. Era terribile… Era proprio come avevano detto Michelle, Clara e Cleo. “Koseidos! Cosa vuoi da me…” Disse Ralph, prendendo coraggio; quello, senza scomporsi, mettendosi la lunga coda davanti le zampe anteriori, rispose: “Come? Pensavo te lo avessi già scritto nella lettera? Voglio solamente esserti amico e confidente! Tra volpi ci si capisce…” Il Prescelto rispose: “No! Io non ti capisco! Volpe mi ha parlato di te! So cosa sei e cosa vuoi!! Io sono un PRESCELTO!! Non posso stare al servizio del male… Io sono buono…” “AHAHAHA!! Non farmi ridere, ti prego… E, tu vuoi che io creda che ti sei bevute le storie che ti ha raccontato Alopex? AHAHAHA!! Sei un ingenuo Ralph!! Pensi che io desista solo perché tu mi racconti tutte queste storie? Vedi… io ti posso dare tutto!! Io ti posso dare il potere!! Se vuoi ti posso dare il potere infinito!!” Disse Koseidos, sgranando i suoi terribili e grandi occhi verso Ralph, ma il ragazzo rispose: “Già! Tu mi puoi dare il potere! Ma io non lo voglio! Io non ho mai voluto, così come i miei amici, nessun potere! Hai sbagliato persona Koseidos!! In me, non troverai una preda facile! Io sono il Prescelto della volpe! E’ vero! Sono ancora un ragazzo… ma ricordati che ho degli amici fidati! NON AVRAI MAI L’AFTAES!! MAI!! Hai capito?” Quello, balzò dal divano, e ringhiando come un ossesso, disse: “Non sai neppure di cosa stai parlando… Cambierai idea… in un modo od in un altro… Non hai scelta… o me… o la MORTE!!” Ralph, cerco di colpire Koseidos con il ‘ colpo della volpe in agguato ‘ , ma quello riuscì a scappare via, dicendo: “Io ti conosco… ti ho sempre conosciuto Ralph… è da trecento anni che ti conosco!! Ti ho già sconfitto ed ucciso una volta!! Come te, anche agli altri Prescelti!! NON MI FAI PAURA!! Qui,  non ci sono i mostriciattoli che avete incontrato fin ora!! Io sono vero!! Prenderò quello che voglio!! Il tempo è ormai giunto!!” E scomparve nell’oscurità.

 

Ralph, restò al buio tremando. Aveva sentito le parole di Koseidos, e capendo tutto si mise a piangere a dirotto, buttandosi in ginocchio in terra! Volpe, forse per non preoccupare i Prescelti, non aveva detto tutta la verità  di quanto era successo trecento anni prima! Quei ragazzi, che erano stati Prescelti… quei ragazzi erano proprio loro, e Koseidos era stata la causa della loro morte! Il ragazzo pensò ai suoi amici e temette per la loro vita! Quanto strazio nel cuore del Prescelto della volpe! Quanto dolore! Un dolore dovuto alla consapevolezza del pericolo e delle responsabilità che la carica di Prescelto gli dava! Non ne poté più! L’anima del Prescelto era attanagliata da tutti questi sentimenti! Sentimenti di dolore! Alzò il capo, e piegando la mano verso la finestra come per fare il ‘ colpo della volpe rossa ‘ , buttò fuori tutto quel dolore sotto forma d’energia, gridando. La terra fu scossa da un violento terremoto! Il ragazzo restò atterrito e terrorizzato da quanto aveva fatto! Non poteva crederci! Dunque… era quello il vero potere della volpe? Era quello il potere distruttivo di quell’animale che Ralph considerava così tenero? Si! Lo era! Era stato lui a far tremare la terra! Ne ebbe paura! Quello era il vero potere del suo elemento! Ebbe terrore di quello che poteva fare… un terrore incredibile!

 

Volpe, in Elite, era accovacciato vicino alla vasca dove Delphi si era trasformato in delfino; con lui c’era Dragur che era intento a spiegare a Unix ed a Zoor le regole che vigevano in quella dimensione. L’astuto canide, era immerso nella discussione, quando, ad un certo punto,  sentì il terremoto provocato da Ralph! Gli si rizzò il pelo! Le volpi, avvertono prima di ogni altra creatura i terremoti, ma quello, era stato un terremoto senza preavviso! S’alzò di scatto ed andò da Pegaso dicendo: “Pegaso! Sta succedendo qualcosa al mio volpacchiotto! Ho avvertito una scossa di terremoto… non era una scossa naturale!! E’ stato lui!! Non vorrei che Koseidos… Io… io devo andare per vedere cosa sta accadendo…” Il maestoso cavallo, con lo sguardo triste disse: “Purtroppo e’ già iniziato!! E’ tutto, come l’altra volta!! Ma ora non possiamo farci cogliere impreparati… Ora non più!!  Non c’e tempo da perdere!! Và! Và da Ralph!” E Volpe, corse via. Pegaso diede ordine anche agli altri componenti dell’Elite di recarsi dai rispettivi Prescelti! Sapeva infatti che potevano essere in pericolo.

  

Capitolo 22

 

Volpe non tardò ad arrivare a casa del suo Prescelto. Affannato, con molta preoccupazione, comparve nel corridoio. Avanzò notando l’oscurità. Ralph non aveva neppure acceso la luce! Il Prescelto si trovava ancora in ginocchio per terra, piangendo e tremando e, neppure s’accorse che il suo allenatore era vicino a lui.

Volpe cominciò a chiamare Ralph, e si avvicinò a lui leccandolo. “Ralph! Cosa c’è? Perché piangi? Dimmi… dimmi cosa è accaduto volpacchiotto!” Disse preoccupato. Il Prescelto girò la testa dalla parte di Volpe e disse: “Perché? Perché Volpe non ci hai detto nulla? PERCHE’? Perché tante menzogne? Cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo? Dimmelo Volpe!” Quello, restò come fulminato! Capì… capì che il suo Prescelto aveva conosciuto la verità, e non osò dire nulla, si limitò a fissarlo. “Ah! Non parli? Adesso stai muto? So tutto! Koseidos mi ha raccontato della nostra fine di trecento anni fa! Perché non mi hai detto che eravamo stati sconfitti e uccisi proprio da lui? Perché tu e gli altri componenti dell’Elite avete taciuto? Dimmi! Spiegami! Questa era una cosa che dovevamo sapere!!” Volpe, a quel punto disse: “Ralph! Volpacchiotto mio! Credimi, non è stato per mancarvi di rispetto ma per non farvi soffrire! Che senso avrebbe avuto darvi questo dolore? Cosa mai avreste potuto fare? Oh Ralph! Non sai quanto mi è costato accettare di averti perso già una volta!! Non solo te ho perso! Ho perso anche un fratello!! Ah! Quanto è crudele Koseidos!! E pensare… e pensare che io gli volevo così bene… Ma ora è tutto diverso! Ora è diventato il male!! Ralph! Perdonami se non ti ho detto nulla! Non volevo farti piangere!! Non volevo farti piangere come ho pianto io in passato!!” Ralph, vedendo che Volpe nel dire tutte quelle parole guaiva, provò tenerezza, e stringendoselo a se, disse: “Ho capito tutto! Volpe! Ti voglio bene!! Ma mi devi spiegare come è possibile per me creare dei terremoti! Quando Koseidos mi ha detto quelle parole… non so cosa mi sia preso… Mi era arrivato un dolore immenso e poi tanta tanta rabbia! Ho paura Volpe! Ho paura di quello che posso fare!! Vorrei che non accadesse mai più!” Volpe, guardò negli occhi Ralph e disse: “Vedi volpacchiotto… questo è il potere della terra! Noi volpi possiamo prevedere i terremoti oppure crearli!! Questo è il tuo potere! Tu Ralph, rappresenti la terra, ecco perché lo puoi fare!! Il dolore, come già ti ho spiegato, deve essere trasformato in energia!! Quello che hai fatto è stato solo dare molta energia al tuo elemento! Questo è un potere immenso Ralph! I terremoti sono terribili!! Tu puoi creare, canalizzando questa energia anche dei canyon! Però hai paura lo so! Hai paura dei terremoti!! Questo è normale per noi volpi!! Ralph! Io so benissimo che non farai uso di questo potere se non in casi estremi! Noi volpi, di questo potere, abbiamo paura e rispetto! Ecco… ecco perché ti sei spaventato così tanto volpacchiotto!! Tu potresti distruggere il pianeta Ralph… ma so che sei buono!! Koseidos vuole te come alleato perché così diventerebbe imbattibile!! Lui non ha il controllo della terra come ce l’hai tu… lui ha solo il ‘ MEDAGLIONE ILLUSORIO ‘ ! Ecco qual è il suo segreto! Lo ha trovato tanto tempo fa e se ne è impossessato… Da allora, mio fratello, non è stato più lo stesso! Non è stata solo una trasformazione fisica ma anche di carattere! Lui non era così! Anche Pegaso lo sa!” Ralph, a questo punto, con gli occhi scintillanti disse: “Ti manca… ti manca tuo fratello? Dimmi la verità Volpe…” Quello, guaiolando in modo straziante disse: “Si!! E so che solo voi Prescelti riuscirete nel miracolo di farlo ritornare com’era!” Il Prescelto della Volpe disse: “Farò di tutto per farti sorridere, Volpe! Adesso ho capito qual è il mio ruolo! Koseidos mi aveva confuso la mente!! Io adesso riporterò, insieme agli altri Prescelti la pace e ti farò rincontrare con tuo fratello!” Volpe nel sentire questo, leccò Ralph dicendogli: “Si… però fa in modo che Koseidos non ti faccia del male… questo me lo devi promettere volpacchiotto mio!!” Ralph prese Volpe in braccio e cominciò ad accarezzarlo dicendo: “Non temere! Non ci accadrà nulla!” Una luce di speranza si era accesa in quella serata che sapeva di terrore! Ma ancora non era finita…

 

Clara era a casa sua con Joseph. I due Prescelti avevano avvertito come tutti il terremoto ed erano preoccupatissimi. La Prescelta del cavallo alato capì che quel fenomeno non era normale, ed attribuì tale evento a Koseidos. Joseph, anche se molto angosciato, cercava in tutti i modi di far sorridere Clara e di non farle pensare alla brutta avventura che aveva avuto, ma sapeva che sarebbe dovuto tornare a casa sua, e questo lo metteva in apprensione, infatti aveva paura per la ragazza. Ma ormai, il tempo dello stare insieme era terminato! Erano già le sette di sera. Fu proprio Clara a dire al Prescelto del drago di ritornare a casa e quello, mettendosi il giubbotto e baciandola gli diede l’appuntamento per gli allenamenti di quella notte.

 

Joseph, uscì dalla casa di Clara. Che serata strana! Non c’era nemmeno la luna! Tutto sembrava tetro e triste, proprio come alla vigilia d’un combattimento. Il Prescelto tra sè e sè pensava: “Che notte spettrale! Mah… fatti coraggio drago! Non puoi lasciarti andare alla tristezza! Infondo, la cosa peggiore che ti poteva capitare, ti è già successa… si… ma gli altri? Gli altri… già! Sono anche loro Prescelti! E poi… Quel Koseidos non attaccherebbe mai senza preavviso… quindi…” Questi erano i pensieri di Joseph! Non aveva paura per se, questo era chiaro! Però… tutti quegli avvenimenti erano troppo anche per lui!

 

Arrivato che fu a casa della nonna, aprendo il balcone che fu teatro del primo incontro con Dragur, fumò una sigaretta guardano sempre quel lampione, ma quella sera non accadde nulla! Joseph sperava di vedere il suo allenatore! Aveva bisogno di Dragur e dei suoi consigli. L’unica cosa che lo rincuorava erano gli allenamenti che avrebbe dovuto sostenere,  poi, la lettura del Libro di Jogi, e poi… l’AFTAES… Comunque, oramai erano in sette! Poteva stare tranquillo. Così rincuorato, chiuse il balcone ed entrò dentro casa e si sedette sul letto. Accese la tv e si mise a guardarla.

Nemmeno dieci minuti dopo, andò via la luce. La cosa strana era che le luci della strada erano accese, non si trattava quindi di un blackout. Fu preso da uno strano presentimento e girò lo sguardo nel buio della camera. Sua nonna stava già dormendo (era solita andare a letto presto), e quindi non s’accorse che era andata via la corrente! Joseph era solo! Cominciò a sudare freddo, ma il pensiero che era un drago lo trattenne dal tremare. “… I draghi non hanno mai paura… Joseph! E’ solo saltato un fusibile! Niente di più!” Pensò il poveretto ad alta voce. Qualcuno, in quella oscurità sghignazzò. “HAHAHAHA! E così i draghi non hanno mai paura? Ne sei sicuro draghetto?” “Chi va la? Chi sei?” Disse Joseph allarmato da quella voce, anche se immaginava chi fosse e non aveva nessuna intenzione di vederlo, visto i racconti che tutti avevano fatto! Infatti, cercò di chiudere gli occhi per non vedere, ma la paura era talmente forte che non ci riuscì a tenerli chiusi e li aprì. “Chi sono? E me lo domandi? Io sono il tuo amico Koseidos!! Aspetta… adesso vengo alla luce, così mi potrai ammirare in tutto il mio splendore volpesco!!” Joseph si alzò dal letto e strinse i pugni dicendo: “Io… io non ti voglio vedere!! Và via da casa mia!” “Ma cosa dici? Mi cacci? E’ così che si tratta un ospite? Però a Dragur lo hai accolto… Non hai fatto tutte queste storie!! Sei un gran maleducato… sai?  Dimmi… i tuoi genitori non ti hanno insegnato l’educazione? Ah già! Voi draghi non avete mai imparato le regole del galateo!!” Koseidos prendeva in giro il poveretto. “Comunque… eccomi…” E si fece vedere, mettendosi alla luce che proveniva dall’esterno. Joseph poté vederlo e trattenne un grido. “Sono così brutto? E questo quello che pensi? Ah! Dovresti essere abituato a vedere cose strane…” Joseph, prendendo fiato, disse: “Sei stato tu a creare quel terremoto?” La volpe rispose: “No! Non sono stato io… a far danni, è stato Ralph! Non ha voluto essermi amico… Comunque sono venuto da te perché so che sei il più forte!! Vorresti allearti con me? Noi due faremmo una bellissima coppia! Lascia perdere tutti quei FALLITI dell’Elite e dei Prescelti!! Loro non sanno nulla di nulla! Io, se vuoi, posso farti diventare l’essere più forte che c’è al mondo!! Se ci fossi stato io a spiegarti che i sacrifici non servono a nulla, l’Angelo Nero non ti avrebbe ucciso! Ma sei stato testardo più d’un mulo! Per me, Dragur ha commesso un grosso errore a riportarti in vita!! Ancora non sei pronto… ma… se vuoi, con me, lo sarai!” Joseph, nel sentire ricordare la sua tragedia diventò una furia, e urlando come un matto, scagliò contro Koseidos una palla di fuoco che lo colpì ad una zampa, rompendogliela! Koseidos, urlando per il dolore, disse: “Questa è la tua risposta fallito e miserabile? Non avrete scampo voi altri… Sarete morti in men che non si dica! Io Koseidos, volpe di disperazione e possessore del Medaglione Illusorio, vi sfido!! Avrete ancora mie notizie!! Ma… prima… farò secco Nicolas… tuo Fratello! Sei contento? Mi hai rotto una zampa… Adesso dovrò fasciarla! NESSUNO HA MAI OSATO FARMI UNA COSA SIMILE!! Ma quando mi riprenderò sarete MORTI! MORTI! Morti come trecento anni fa!!” E svanì guaendo per il dolore. D’improvviso, tornò la corrente elettrica. Joseph, si ritrovò in un bagno di sudore! Ancora una volta, suo fratello era in pericolo, ma la cosa che lo aveva turbato di più fu il comprendere che i Prescelti di trecento anni prima erano loro! Anche lui come Ralph provò un profondo dolore. Girandosi, vide una pozza di sangue per terra! Era il sangue uscito dalla zampa di Koseidos! Fu preso dal disgusto! Non si trattenne! Stette male ed andò a vomitare in bagno. Quando si riprese, era distrutto! Andò a pulire in terra tutto quel sangue, e dopo scrisse una lettera alla nonna per comunicarle che era andato a dormire a casa sua quella notte! Aveva bisogno di stare con Nicolas per proteggerlo!

 

 

 

Il Prescelto del Drago, andò fuori come una furia! Aveva molta paura, però prese la decisione di non dimostrarla! Era molto orgoglioso! Non voleva che lo vedessero in panico. Doveva dare sicurezza agli altri, questo lo sapeva!

 

Arrivò a casa, ed andò subito da Nicolas il quale era a giocare ai videogames. I due si guardarono negli occhi, e Nicolas, lasciando il controller si rivolse a Joseph, dicendo: “Cosa ti è successo? Anzi… cosa hai visto fratellino?” Joseph, sapendo del dono di suo fratello, disse: “Una cosa brutta Nicolas… Molto brutta!! Comunque non ti preoccupare! Adesso sei con noi!!” Il bambino sorrise, e gli fece capire che sapeva tutto. Andò a prendere una penna della Fenice, e porgendogliela disse: “Quelli dell’Elite pensano di avermela fatta… invece… sono stato molto più furbo di loro… Io so tutto Joseph! Ma non lo devi dire a Dragur… intesi?” Quello, abbracciandolo disse: “Va bene! Comunque sei in pericolo Nicolas! Ti devo proteggere!!” I due s’abbracciarono, ed il bambino disse: “A me non accadrà nulla! Quella brutta volpe che ho visto nel tuo pensiero, non oserà toccarmi!! Adesso ci sei tu e gli altri!! Anzi… vedo che siete aumentati di numero… Bene! Siete in sette!” “Straordinario!!” Disse Joseph al colmo dello stupore: “Sei un portento Nicolas! Un vero portento!!” Quello, abbracciandolo più forte disse: “Adesso va a letto! Hai da fare allenamenti… Altrimenti Dragur si arrabbierà… AHAHAHA!!” E i due fratelli si misero a ridere a crepapelle, ma l’ombra di Koseidos ancora aleggiava nei penseri di Joseph, come, del resto, di tutti i Prescelti.

 

 

Capitolo 23

 

Tutti i Prescelti, ormai visto l’orario, si addormentarono. Dopo il buio, si ritrovarono con la loro armatura nella dimensione dell’Elite. Ralph, era il più agitato di tutti (le volpi si agitano molto e tendono ad esagerare!).

Luke, con molta preoccupazione, parlava con Unix di Koseidos: “Unix! Dobbiamo subito capire come fermare Koseidos!! Io in lui avverto una straordinaria potenza malefica!” L’unicorno, avvicinandosi al suo Prescelto, con molta determinazione,  disse: “Questa non è la nostra battaglia, Luke! Comunque dobbiamo aver fiducia in noi stessi!” Quello annuì. Joseph, che era vicino a Clara, prendendo la parola disse: “Koseidos per il momento non ci attaccherà! Ha provato, ieri sera a convincermi ad allearmi con lui come è successo a Ralph! Questo me lo ha detto lui! Io… comunque gli ho spezzato una zampa! Credo di avergli fatto molto male! Non attaccherà per ora!” Volpe, nel sentire questo incominciò a tremare e disse: “Come hai fatto a spezzargli la zampa?” Dragur rispose: “Lo so io! Eh! Il mio Prescelto è forte!! Lo ha colpito all’osso con una palla di fuoco! Credo che ne abbia almeno per una settimana!! Lo ha sistemato per le feste…” Rise il drago, mentre la Fenice disse: “Dragur! Non c’era bisogno di questo! Se Michelle era li, bastava solo…” “Questo lo credi tu!” Intervenne Volpe: “Koseidos non si lascia ipnotizzare!! Lui ha il potere del Medaglione Illusorio, l’avete dimenticato?” Michelle e la Fenice fecero il muso lungo. Joseph, non volle dire ad i componenti dell’Elite della minaccia che Koseidos aveva fatto a suo fratello. Voleva proteggere il fratellino da solo, e poi, non voleva che Dragur sapesse del fatto che la cancellazione della memoria era fallita.

 

Quella notte ci furono allenamenti duri. Tutti i Prescelti iniziarono ad usare tutte le tecniche usate in precedenza ed anche delle nuove! Fecero anche allenamenti tra di loro, riuscendo anche a capire le varie differenze tra le varie specie. Quello che impressionò Ralph, fu la possibilità di Luke di far levitare gli oggetti ed anche i nemici. Diceva delle parole in latino. “LEVITATIO…” Aveva detto il Prescelto dell’unicorno, scaraventandolo a terra! Ma questa non era che la minima parte dei poteri dell’unicorno! Infatti, poteva colpire con le dita e far molto male! Luke, spiegò che quella posizione delle dita, indice e medio, serviva come emulazione del corno. Poteva anche bloccare i movimenti, e poi saltare addosso con il ginocchio. Quest’altra mossa, come disse Unix, veniva chiamata  ‘ Unicórnis ascenditis ‘ e poteva anche essere mortale. Ma, egli, aveva anche altre peculiarità! Infatti, poteva anche creare dei ponti interdimensionali come i medium e, fare delle veggenze per predire il futuro. Era un animale straordinario l’unicorno! Invece, per quanto riguarda Grace, era molto agile! Colpiva i nemici con la mano a paletta, emulando anche lei la pinna dei delfini, e poteva anche usare le mani come coltelli. Per non parlare delle lame che aveva attaccate sull’armatura, e precisamente alle braccia! Aveva anche la possibilità di provocare anche il gelo, e far sgorgare dalle sue mani acqua gelata! Dragur, non vedeva di buon occhio né Grace e né Delphi! Semplicemente, perché essendo un drago non amava l’acqua, proprio come Cleo e Zoor. Per quanto riguarda il Prescelto del gatto, a parte il poter colpire con gli artigli retrattili i nemici, proprio come fanno i gatti, aveva anche l’agilità di tutti i felini, e, aveva un’arma incredibile! L’arma in questione era appunto l’etere. Poteva creare sfere di energia e scagliarle contro gli avversari! Era impressionante, roba, che solo Ralph, e chi giocava ai videogiochi, potevano aver visto. Il Prescelto della volpe, però,  sapeva di quello che anche lui poteva fare, e guardando Volpe, non mostrò questa sua capacità.

 

I componenti dell’Elite erano contenti! I Prescelti, anche se da poco tempo, avevano acquisito la capacità di espandersi e di usare le loro tecniche alla perfezione! La strada, comunque era ancora lunga! Infatti dovevano ancora imparare molto!

Pegaso, spiegò che i Prescelti, non solo avevano la possibilità di comportarsi e di trasformarsi nei loro animali, (cosa che ancora solo Joseph aveva fatto…), ma addirittura anche in tutte le specie animali dei loro elementi. Per spiegare questo, il maestoso cavallo alato, decise di portare a conoscenza dei Prescelti il Libro di Jogi. Infatti, solo così, potevano capire interamente.

Pegaso disse a Dragur ed a Volpe di prendere quel libro che era custodito da secoli in una stanza chiusa a chiave. Loro, v’andarono felici! Tutto stava per compiersi! Ormai il gruppo dei Prescelti era unito e quindi, si poteva aprire quel libro per leggere cosa c’era scritto, e spiegare bene, tutto quello che c’era da sapere.

Nessuno dei Prescelti, immaginava che quel volume, avrebbe cambiato per sempre le loro vite già molto particolari…

 

Quando i due componenti dell’Elite ritornarono, i sette Prescelti videro un libro tutto rilegato in oro. Sulla copertina, troneggiava uno strano simbolo dorato.

 

 

 

Era evidente che esso doveva rappresentare qualcosa di molto importante, infatti, Unix spiegò: “Dunque Prescelti… occorre che voi sappiate cosa significa questo simbolo. Tutti gli elementi naturali, hanno i loro simboli che li distinguono. Per esempio la terra ha il simbolo di un triangolo rovesciato con una linea che lo divide, l’aria è il suo esatto contrario, il fuoco è solo un triangolo a punta in alto, mentre l’acqua con la punta in basso! Però ce ne sono altri due! L’etere ha il simbolo del triangolo in alto chiuso da un cerchio, mentre i poteri soprannaturali hanno come simbolo un cerchio con delle linee che escono fuori dalla circonferenza, per dare il senso che i poteri sovrannaturali fanno uscire fuori dai confini delle dimensioni conosciute! Quello che vedete davanti a voi è il simbolo dell’AFTAES! Un simbolo che racchiude tutti gli elementi!! Infatti, questo elemento viene chiamato anche EQUILIBRIO! E’ il simbolo che contraddistingue la fenice! Il cavallo alato, rappresenta l’aria, il drago rappresenta il fuoco, la volpe rappresenta la terra, il delfino l’acqua, mentre il gatto l’etere, l’unicorno i poteri soprannaturali ed infine la fenice che è l’AFTAES od Equilibrio! Però, per spiegare in pieno tutto questo bisogna leggere il Libro di Jogi…” Pegaso, disse: “Michelle! Sei tu che devi leggere! Sei tu il Prescelto dell’AFTAES!” Quello, nel sentirsi chiamare ad un compito molto importante, vi andò con un po’ di timore. Mise il libro su di un leggìo ed incominciò a sfogliarlo. Quello che lesse lo lasciò, e lasciò tutti a bocca aperta ed anche commossi.

 

Raccontava dell’inizio dei tempi... Ancora, l’uomo non era apparso sulla terra! Non erano apparsi nemmeno gli animali!! Per volere di qualcuno lassù, Sagem, Dio della Speranza, (un angelo) ebbe il compito di creare i primi animali, che poi successivamente, dovevano creare tutti gli altri. Il primo animale ad essere creato fu appunto Jogi. Era una fenice! Poi, successivamente furono create da Sagem altre due fenici. La Regina, ed Orzak. Sagem, diede alle tre fenici le istruzioni per creare gli animali principali, scritte in delle stele molto lunghe! Insomma, le carte d’identità degli animali! Questo lo fece parlando direttamente con Jogi, confidandogli che era la sua reincarnazione per il suo cammino…

 

Joseph, nel sentire questo, si ricordò di aver già sentito quel nome, e di aver combattuto con quel mostro, ma Pegaso disse: “Vedi… quello che avete incontrato non era il vero Orzak. Quel demone, ha solamente preso il nome del primo essere cattivo che c’è stato… ma questo lo chiarirà meglio il Libro di Jogi…”

 

La storia, raccontata dal Libro di Jogi, continuava. Le tre fenici, crearono uno dopo l’altro, gli animali che avrebbero dovuto rappresentare tutti gli elementi naturali, e che poi, a loro volta, avrebbero dovuto regnare su quelli, infatti, dopo molti tentativi, ed anche un errore, i tre magnifici uccelli crearono gli animali, seguendo l’ordine delle stele. Il primo animale ad essere stato creato fu il cavallo alato, chiamandola Air… Il secondo fu  il drago Fire… Poi, il terzo animale, la volpe che chiamarono Earth! (Di quella, Jogi ne restò talmente affascinato che la chiamò sempre ‘ la mia volpe ‘ e diventò per lui l’animale preferito ed una confidente. N.D.A.)… Dopo di quella crearono il delfino che chiamarono Water, subito dopo il grifone (leone alato), che altro non è che la forma superiore del gatto, (in realtà il gatto arrivò dopo), chiamandolo Eter, e per ultimo, l’unicorno Soprannatural!

Nel mondo primordiale di Jogi, non esistevano guerre! Tutto era in equilibrio! Successivamente, tutti questi altri animali diedero la vita a tutti gli altri esseri, che, a secondo del loro elemento, venivano controllati da loro. Per esempio, gli animali dell’aria come gli uccelli venivano comandati direttamente da Air, e così di seguito tutti gli altri.

Le fenici avevano anche creato altri animali di AFTAES: per esempio la colomba e la tortora, e ne avevano il pieno controllo.

Sagem, disse a Jogi di scrivere il SUO LIBRO… Quindi,  Il Libro di Jogi, non era altro che il diario, sul quale la PRIMA FENICE, sempre pieno di stupore per tutte le meraviglie che lo circondavano, scriveva. Annotava tutto quello che succedeva in quel straordinario mondo… Ma, dopo molto tempo, diventò anche un amico intimo ed un mezzo per parlare direttamente a chi doveva esserci dopo di lui.

Jogi ed Orzak, avrebbero dovuto fecondare la Regina insieme, per poter procreare la fenice che avrebbe dovuto regnare su tutto. Ma questo non accadde… In quella pace, dove tutto sembrava perfetto, aleggiava la gelosia. Infatti, Jogi e la Regina, divennero inseparabili, e s’amarono di nascosto dal loro compagno! Orzak s’accorse di qualcosa! Infatti, nel vedere la loro unione così bella e perfetta, e soprattutto pensando d’esser stato deliberatamente escluso da Jogi dal compito a cui erano destinati, cioè di portare l’equilibrio,  divenne geloso e cattivo, ed un giorno, dopo tempo, andò via…

Jogi, aveva sempre avuto il dono di poter incontrare Sagem, e quello, dopo un po’ di tempo,  gli confidò d’essere figlio del Dio Fato, facendolo addirittura incontrare con lui di persona!

Jogi amò ogni sua creatura in modo bello e tenero, capendo non proprio tutto di quella grandezza! Infatti Jogi era molto saggio ma anche molto curioso. Egli ammirava tutto il creato e le stelle. Lo faceva di notte nella sua grotta. Egli, sollevava la testa per guardare quella meraviglia, e ne restava affascinato con il becco aperto. Questo lo fece sempre. Amava la vita in ogni sua forma, e capì che doveva proteggerla, come doveva proteggere l’equilibrio che c’era.

Intanto, i sei animali, procrearono a loro volta. Soprannatural, si era innamorato di Air, ma Earth, volle averlo anche lei, e fu così che l’unicorno fu da lei trasformata in lupo. Air non ne fu molto contenta, infatti con la volpe non andarono più molto d’accordo, ma continuarono ad accettarsi. Successivamente, con Air, Soprannatural ebbe due figli. Il primo si chiamava Pegax ed il secondo uno splendido unicornino alato di nome  Asher. Questo unicornino era al quanto vivace e monello, e aveva come compito, creare gli animali più piccoli, come gli scoiattoli, i conigli, i topi… ecc… ecc… che erano il cibo per la volpe.

Tutto andava per il meglio, anche se Asher continuava a far monellerie, tanto che, gli animali principali, tutti uniti, furono costretti a creare il gatto che era la forma più piccola ed evoluta del grifone, per poter controllare tutta la magia dell’unicornino. Una magia ancora non canalizzata e quindi, molto disordinata! Lo crearono con la predisposizione di dire sempre tutta la verità! Infatti, era l’unico modo per poter sapere quello che Asher combinava… e ne combinava di grosse! In pratica, il gatto, possedeva alcune capacità di tutti gli animali principali… Era un super animale! Il gatto, in seguito venne assorbito da Eter, per poi diventare il suo animale secondario, e proprio come Water che si poteva trasformare in cigno per camminare anche sulla terra, e, successivamente in lupo, per opera del Dio Apollo, egli si poteva anche trasformare nel piccolo e scattante felino. Purtroppo, gli animali originali  avevano commesso un piccolo errore, che poi Asher riuscì a scoprire… il gatto non amava l’acqua, e l’unicornino ne approfittava spesso per scappare da lui, buttandosi in mare, però con la paura di trovarsi Water alle calcagna!

 

Purtroppo, Orzak, s’accorse delle uova deposte dalla Regina, e successivamente dell’accoppiamento di Jogi con lei… Questo lo fece montare su tutte le furie, e se ne andò, con l’intenzione di far qualcosa di terribile… Era la tragedia della gelosia!

Così, un brutto giorno, Jogi ricevette da Sagem una bruttissima notizia. Lui, con i sei animali più la Regina avrebbero dovuto essere uccisi da Orzak. Sagem, spiegò ad Jogi che Orzak, avrebbe creato gli opposti degli animali creati da lui. Cioè, per la volpe, Orzak avrebbe creato il cane, per il cavallo alato, la zebra alata, per l’unicorno, l’asino alato, per il drago, l’alligatore, per il grifone / gatto, la lince, per il delfino , lo squalo, ed infine per la fenice, Orzak aveva optato di assumere la forma d’uccello del paradiso. Tutti questi animali, contrari a quelli originali, avrebbero dovuto compiere il misfatto! Infatti tutti questi erano sottomessi ad Orzak. Si crearono così, i contrari degli animali principali…

Tutto questo fu spiegato da Sagem a Jogi, il quale non riuscì, comunque, a serbare rancore contro Orzak, infatti, nel suo libro lo definì ‘ IL TERRIBILE ‘, ma alla fine d’ogni frase a lui dedicata, scriveva: “Orzak! Ti voglio bene, anche se sei cattivo e terribile con me e gli altri miei animali! Ti vorrei riavere al mio fianco...”

Orzak, non sapeva nulla dell’incontro che Jogi aveva avuto con Sagem e la sua rivelazione! Infatti, era come già detto, andato via, giurando vendetta contro Jogi e la Regina, per averli scoperti ad amarsi, compiendo così la triste profezia. Tutto nacque solo per amore… amore, che non ricambiato, aveva generato l’odio...

 

Jogi, divenne triste. Da quel momento, infatti, egli si chiuse nel dolore. Sapeva di quello che sarebbe successo ad i suoi animali, e ne soffriva, ma non disse nulla. Non poteva turbare la loro felicità ed il loro compito. Infatti, anche se distrutto, egli, si accoppiò di nuovo con la Regina, la quale lo amava alla follia. Il progetto della ‘ super fenice ‘, così non ebbe luogo. Intanto, Orzak aveva già creato gli animali contrari…

 

Come se non bastasse, Asher, il figlio di Soprannatural con Air, si innamorò, tempo dopo con la figlia della zebra alata. Si chiamava Swate! Ed era una zebra, che fu messa sotto il controllo segretamente da Soprannatural, che fece di fatto diventare le zebre animali soprannaturali, anche se già lo erano, mentre Swate, poiché figlia della zebra alata non lo era…

Anche la giovane zebra era incline a fare guai, infatti, purtroppo, ai problemi che già il povero Jogi aveva, s’aggiunsero anche le monellerie dei due innamorati… Per quanto riguarda Asher e Swate, Jogi scrisse molto.

Il povero Jogi, sapeva che Asher e la sua compagna non erano cattivi, infatti, non venivano quasi mai puniti da nessuno! Di fatto, quando qualcuno riceveva da loro qualche brutto scherzo, gli altri cercavano sempre di farli perdonare. Solo Air, toglieva per punizione l’aria ad Asher per qualche secondo, e Soprannatural, da lupo, ringhiava contro suo figlio, mentre la zebra alata, gettava zoccolate da levare il pelo a sua figlia…  Jogi e Orzak, in quel periodo, erano solo d’accordo su una cosa… Erano d’accordo nel considerare i due giovani innamorati, due catastrofi che andavano fermati assolutamente!

Per amore di Swate, Asher, creò (senza averne il permesso) tutti gli animali che si conoscono che hanno come colori il bianco ed il nero! Creò per far piacere alla sua compagna zebra, l’orca (che fece tremare di paura Water), la puzzola, il tasso, la gazza ladra ecc.. ecc.. insomma fece un vero e proprio disastro, ma tutti, anche essendo ormai stanchi delle pazzie di Asher e della sua compagna, lasciarono perdere. Non distrussero quegli animali! Infondo erano belli!

 

In questo trambusto, la Regina soffriva! Era di nuovo incinta. Jogi non sapeva più che fare… già era stato attaccato da un falco (animale di Orzak), ma fu difeso dalla sua aquila, mandata prontamente da Air.

Comunque, Jogi non disse mai a nessuno dei suoi animali, quello che aveva sentito da Sagem… non poteva! Si tenne tutto per se, soffrendo molto! Nemmeno alla Regina disse nulla! E come avrebbe potuto? Non voleva turbarla! Aveva dentro di lei il frutto del loro tenero amore. Non potendo fare altro, Jogi decise di parlare ancora con Sagem. Voleva essere rassicurato, quindi, una notte andò da lui. Il Dio, gli spiegò tutto sull’AFTAES e gli parlò, completamente, anche che dopo di lui, altri avrebbero avuto il compito di portare l’equilibrio e la pace nel mondo e fra tutti gli elementi. Avrebbero avuto le capacità dei suoi animali! E proprio in quella occasione, Sagem, fece vedere a Jogi il simbolo dell’AFTAES, spiegandoglielo! Proprio quel simbolo che avevano tutti i Prescelti sull’armatura ed era anche il simbolo sulla copertina del Libro di Jogi e sulla sua stele. La fenice, così seppe che dei ragazzi, dopo di lui, degli esseri umani, avrebbero portato il peso di questa responsabilità e cominciò ad amarli ancor di più, anche senza averli mai conosciuti!

Trascrisse di nuovo sul suo libro quel simbolo tanto importante, e lo considerò un dono. Infatti, nel libro lo consegnava ai Prescelti dicendo che avrebbero dovuto amarlo più di ogni altra cosa al mondo, in quanto era il TUTTO.

 

Ormai, Jogi sapeva che la sua fine era vicina, e così cercò di mettere per iscritto anche le varie caratteristiche degli animali in vari documenti che allegò al suo diario. Tutto era pronto! Tutto era stato scritto… purtroppo mancava solo l’ultimo capitolo… quello più duro e difficile, che però non è stato scritto da Jogi. Il libro si concludeva con un commiato ai Cavalieri della Speranza e dell’AFTAES. Jogi, amò i suoi Cavalieri fino alla fine, senza averli mai conosciuti, e donò a loro la conoscenza dell’AFTAES che avrebbero dovuto sviluppare per poter portare alla luce il suo potere.

 

La seconda parte della storia, fu scritta da Orzak. Anche lui, dopo l’uccisione di Jogi, decise di scrivere un diario. Il libro di Orzak! Quello, cominciava proprio da dove Jogi aveva terminato il suo racconto.

Jogi, fu sfidato apertamente da Orzak, che aveva deciso d’ucciderlo! Naturalmente, la prima fenice ci voleva andare da solo, credendo così di cambiare il fato. Però, non andò così…

 

Il giorno in cui tutto si sarebbe compiuto, Jogi, prese la strada per andare da solo da Orzak, il quale lo aspettava con tutti i suoi animali. Non si accorse però di essere osservato proprio dalla sua volpe. Quella, sentendo pericolo in quanto il suo istinto era molto sviluppato, (infatti le volpi sono le sentinelle del pericolo), volle avvertire tutti gli altri e li andò a chiamare. Quello che successe fu che i sei animali di Jogi andarono dietro alla fenice, portandosi con loro anche la Regina. Asher, insieme a suo fratello, fu mandato da Zeus, in quanto suo padre Soprannatural, che aveva il sentore di qualcosa di grave, per salvarlo, lo volle mandare in un posto sicuro, ma quello riuscì a scappare.

 

Quando Jogi vide tutti i suoi animali con la sua compagna, cercò, con il pianto nel cuore di mandarli via, ma quelli, non volendolo abbandonare restarono insieme a lui. Jogi s’arrabbiò ma non ci fu nulla da fare! La profezia di Sagem si era avverata!

Arrivarono nel luogo stabilito all’incontro, e, tutti gli animali di Jogi videro i loro contrari.

Orzak ordinò l’attacco! E’ meglio non descrivere quello che è successo!! Gli animali di Jogi, si scontrarono ognuno con il suo contrario! La battaglia fu molto crudele e terribile! Ancora, comunque, Jogi cercava di far ragionare Orzak, ma quello, accecato dalla rabbia e dalla gelosia non volle saperne. Jogi, nonostante tutto, amava ancora Orzak! Quello, ordinò ai suoi animali di uccidere gli animali creati da Jogi non rispettando il fatto che tutto sommato, erano anche stati creati da lui. Non rispettò la legge dell’equilibrio. I suoi animali, forti del comando dato dal loro capo e creatore Orzak, eseguirono l’ordine, nel modo più brutale che ci potesse essere, ma ancora non era finita.

 

Asher, aveva intuito che stava per accadere qualcosa di gravissimo a suo padre ed a sua madre, così, corse via dal tempio di Zeus ed andò, facendo veggenze per capire dov’era il luogo, proprio dove i suoi genitori stavano per essere trucidati.

L’unicornino, era anche diventato padre di una cavallina bianca, che Swate insieme a lui chiamarono Bianca, e poi di un’altra cavallina molto particolare, in quanto era il frutto di tanti equini tutti insieme, che chiamarono Aisha!

 

L’unicornino corse molto per arrivare dai suoi genitori, ma quando arrivò, purtroppo, erano già stati uccisi dagli zoccoli della zebra alata e dell’asino alato. Pianse! Si disperò, ma poi, volle provare ad attaccare chi gli aveva rubato i genitori, ma fu colpito da una possente zoccolata dell’asino alato. Asher, così morì ed andò in Ade, lasciando la sua compagna ancora incinta. Avrebbe presto partorito due unicornini! Uno alato, che Swate, per ricordare Asher chiamò Asher Jr. , e l’altro, vivace come il padre, che chiamò Quazar che poi, successivamente si mise in contatto con Asher in Ade, diventando così il primo medium della storia.

 

Jogi, e gli altri animali rimasti ancora in vita, nel vedere questa tragedia si misero a combattere come non mai… ma oramai le forze stavano per abbandonarli. La volpe fu uccisa dal cane in modo violento, e tutti gli altri subirono la stessa sorte. Anche la Regina fu uccisa da Orzak! Senza alcuna pietà, la colpì al collo facendola morire. Con un alto grido, Jogi si mise a piangere, ma non riuscì a versare sulla sua compagna , le lacrime che forse, avrebbero potuto restituirle la vita… Orzak… gli andò dietro le spalle, e lo colpì con una forte beccata alla nuca. Jogi così morì…

 

Tutto si era compiuto proprio come Sagem aveva predetto! L’unica consolazione, fu che l’uovo della regina, ancora nel suo corpo, restò intatto! Nessuno seppe nulla di questo, e restò nel mistero, anche se nacquero altre fenici…

 

Orzak, comunque, nel vedere quello scempio rimase male! Aveva forse compreso quello che aveva fatto.

All’improvviso il mondo fu scosso da mille catastrofi naturali! Infatti, mancando gli animali originali e quelli d’AFTAES, il mondo non era più in equilibrio. Ci furono orrendi maremoti, alluvioni, terremoti, aperture di poltergeist, i vulcani eruttarono di continuo fuoco vivo, i fulmini squarciarono il cielo per giorni e giorni, violente trombe d’aria facevano sradicare gli alberi e sollevavano grandi nuvole di polvere e terra! Insomma, un vero inferno! Orzak capì solo in quell’istante, d’aver provocato un cataclisma cosmico!

Tutto questo durò per circa sette giorni! Al settimo, Orzak istituì una nuova legge per equilibrare il mondo… si trattava delle nuove leggi della natura (La Selezione Naturale)… proprio quelle leggi che ancora oggi, reggono il mondo, ma che, anche essendo straordinarie, non portarono più al paradiso che c’era quando, Jogi con i suoi animali erano ancora in vita.

Orzak, non trovò mai pace fino alla sua morte! Pensò di essere stato lui a far fermare tutto il cataclisma, però non sapeva che in realtà, i sette animali con la Regina, erano rinati a nuova vita con forme diverse, per riportare quell’equilibrio che era andato perduto! Sagem sapeva anche questo. Il poveretto, si disperò e pianse sempre… ma… in segreto! Non poteva farsi vedere debole dai suoi animali! Loro lo vedevano come il vincitore, anche se la povera Swate, nel sapere che fine aveva fatto Asher, diede tutta la colpa ad Orzak! Lo odiò! Per l’uccello del paradiso, il suo non era stato un comportamento né da eroe, e ne tanto meno da bravo governante… Orzak pensava di se stesso solo una cosa… pensava d’essere un assassino e che meritava di morire e di soffrire! L’unica cosa che davvero desiderava, era chiedere scusa a Jogi, che, sicuramente non aveva colpa di nulla! Orzak era stato responsabile di troppe lacrime… ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze!

 

Dopo la lettura del libro di Jogi, i Prescelti con l’Elite si misero a piangere. Dunque… erano loro coloro che avrebbero dovuto difendere tutta l’opera di Jogi? Si! Jogi anche senza averli mai conosciuti o visti, aveva affidato all’Elite ed a dei ragazzi normali, il più grande potere che si possa avere, ma anche la responsabilità di tenere in salute ed in equilibrio tutto l’universo!

Michelle era bianco! Era lui la fenice! Era quello che doveva guidare gli altri all’equilibrio, ma lui stesso non se ne sentiva all’altezza! Guardò la Fenice dicendo: “Io… io non ne sono degno! Non ne sono capace!! Io… io non sono come Jogi!!” La Fenice gli disse: “Non essere sciocco!! Tu lo puoi fare, tu ci puoi riuscire!! Ecco quale sarà il tuo compito d’ora in poi…” “Ecco… ecco l’insegnamento di Jogi! Noi dobbiamo accettare! Dobbiamo accettare quel che siamo!!” Disse Ralph guardando con gratitudine la sua armatura, e Pegaso, guardando tutti i Prescelti disse: “Ma… ricordatevi che non sarete mai da soli! Ci saremo sempre noi dell’Elite! E poi… se le parole del Libro di Jogi sono vere, ci saranno a proteggervi e a darvi la loro energia anche gli animali originali!! Già… saranno rinati come in ogni vita… Ma adesso è tempo!! Vi dovremo istruire sul vostro colpo segreto! Un colpo che può dare la vita come può dare la morte!! Si tratta della generazione dell’AFTAES! Siete pronti Prescelti?” Tutti in coro dissero : “Si! Siamo pronti!!”

 

Pegaso, portò i Prescelti al centro di una grande stanza, dove li fece sistemare tutti in cerchio come un girotondo! I vari allenatori erano accanto ai giovani eroi, mentre davano le ultime dritte e gli ultimi consigli. Unix, si staccò da Luke e disse: “Ora non dovete fare altro che darvi la mano!! Vedete… è l’unione che genera la forza!! L’unione di 7 elementi!! Dovete circondare il nemico e poi prendervi per mano quando agite con questo immenso potere!! Dopo, nominerete a voce alta, incominciando da Clara, ognuno il suo elemento!! Quello che capiterà dopo… beh… lo vedrete!! La forma più alta d’energia che si può sprigionare in tutto l’universo!! E siete voi ad averlo! Usate con cura l’AFTAES senza eccedere!! Deve essere l’ultima risorsa che avete per sconfiggere il nemico! Soprattutto amatelo!! Potrà portarvi solo gioia e vittoria!! Adesso unitevi…” I Prescelti si presero per mano e formarono una catena in cerchio. Dopo, Clara cominciò ad urlare il nome del suo elemento e così fecero gli altri!

Al centro si formò una luce d’energia molto potente che costrinse tutti i presenti a chiudere gli occhi! Una cosa magnifica! Non si può definire quello che videro! Era energia allo stato puro! Energia generatrice e distruttrice! Era vero! I Prescelti erano gli esseri più potenti che c’erano in quel momento al mondo!

Quando tutto finì, notarono il pavimento… non era distrutto… era cambiato! L’AFTAES distrugge solo ciò che è malvagio e che porta divisione! Volpe, disse che se ci fosse stato qualcuno all’interno del cerchio, di certo sarebbe stato ferito gravemente, oppure sarebbe morto. Quella era l’energia finale di cui, i nostri eroi disponevano come ultima arma! L’arma più potente…

 

Gli allenamenti per quella sera terminarono con grande entusiasmo e grande commozione! Jogi, aveva portato a loro tutto il suo bene e tutta la sua protezione!

Volpe disse a Ralph, che era lui, e solo lui a doversi, forse, battere con Koseidos! “Ralph! Ricorda che Koseidos possiede molti poteri!! Potrebbe anche farti del male, cucciolotto!! Non farti prendere alla sprovvista… comunque… ricorda sempre che non sei solo… hai con te me, l’Elite ed i Prescelti!!” Il Prescelto della volpe, accarezzò il suo allenatore dicendo: “Lo so!! Ho paura, ma cercherò di superarla!! Ho un compito… salvare sia noi stessi che gli altri!! Devo difendere il mio elemento… la Terra!!” Volpe commosso, diede l’appuntamento a Ralph per l’indomani…

Dragur, contento che il suo Prescelto aveva azzoppato Koseidos, gli disse: “… Sei stato molto coraggioso!! Continua su questa strada Joseph!!” Quello, facendo il saluto militare gli sorrise.

 

I Prescelti, attraversando il buio, tornarono alle loro case, nei loro letti! Era quasi giorno.

 

Capitolo 24

 

Un nuovo giorno illuminava la cielo. I Prescelti erano tornati tutti alle loro normali attività! Certo… il pensiero era comunque rivolto alla nuova minaccia.

Koseidos era, per il momento silente… ma per quanto poteva durare quella pace? Comunque, la nuova consapevolezza acquisita la sera prima sull’AFTAES, ed il sapere che il gruppo era ormai al completo, rendeva i nostri eroi più contenti e determinati nella loro missione!

 

Michelle, era quello più agitato. Aver ricevuto l’investitura a possessore e difensore dell’AFTAES, e quindi, da come c’era scritto sul Libro di Jogi, capo del gruppo (anche se in realtà nessuno ne aveva parlato apertamente), gli dava una responsabilità enorme che, essendo stato sempre il più scettico, non avrebbe voluto, proprio come Jogi a suo tempo! Andava in su ed in giù per la sua camera, non avendo il coraggio d’uscire di casa.

Sua sorella, sospettosa, nel vederlo in quelle condizioni, andò da lui e gli chiese: “Ma Michelle… Cosa ti succede? Sei strano! Sei più strano del solito!!” Quello, ansioso di comunicare a qualcuno tutto quello che stava succedendo nella sua vita, disse: “Nulla sorellina… solo che, come già ti avevo detto, sono una fenice che comanda un elemento naturale che nessuno conosce, tranne sette ragazzi che sono stati PRESCELTI da altri Prescelti prima di noi, e dall’Elite, composta da sette animali, che ci fanno da guida! Io ho la responsabilità maggiore! Devo portare l’equilibrio!! Ah! Stavo dimenticando… Ora… dovremo combattere contro una volpe che ci vuole uccidere… AHAHAHA!! Buffo no?” Quella, restò interdetta! Lo guardò come si può guardare qualcuno senza senno, e gli disse: “Tu… proprio tu dovresti portare l’equilibrio? Ma non farmi ridere… Ma se sei stato sempre un po’ squilibrato… Lo si capisce da tutte le sciocchezze che hai detto proprio ora!!” Quello, la guardò intensamente e le disse: “Se tu… Se tu avessi visto tutto quello che ho visto io con i miei occhi… ti renderesti conto che non sono pazzo!! Se una volpe dagli occhi cattivi ti vuole sbranare senza tanti complimenti, anche tu diventeresti… come hai detto a me… squilibrata!! Questo è sicuro!! Ora… ora vattene dalla mia camera! Voglio restare solo!” Quella, giurando di dirlo a suo padre, andò via, lasciando Michelle, che solo allora si rese conto d’aver spifferato tutto. Il Prescelto della fenice, giurò a se stesso di non farlo mai più!

 

Ralph, ritornò dal suo lavoro. Anche lui era un fascio di nervi. Fumava in continuazione, pensando a Koseidos! Avrebbe dovuto, come Volpe gli aveva anticipato, combattere con lui! La paura che il povero Prescelto provava era immensa! Lui… proprio lui che aveva visto in faccia quel mostro! Tremava anche all’idea dei terremoti che aveva la facoltà di provocare, e all’AFTAES. Si sa! Le volpi sono così… ansiose! Questo Ralph lo stava imparando, anche se, in realtà, lui era stato sempre così.

Ritornato a casa, davanti al computer, ripeteva a se stesso: “Joseph è tornato a nuova vita dopo essere stato ucciso! Ma io, forse non troverò un drago capace di donarmi parte del suo cuore!! Qui posso morire!! E’ una cosa seria! La prossima vittima… che Dio non voglia… sarò io! No! Non devo comunque aver paura! Infondo… infondo sono una volpe… Ma che dico? Le volpi scappano, ed io sono solo un povero ragazzo che se la fa sotto!! A chi vogliono prendere per i fondelli? Oh! Vorrei avere il coraggio di Joseph, ed essere calmo come Clara, ed avere la sicurezza di Luke! Ma io… io sono solo io… Ralph! Come farò ad affrontare il mio destino? E’ vero! Ora siamo in sette… abbiamo un’arma segreta, ma… servirà? Servirà davvero? Su Ralph! Ora fatti coraggio e comincia a scrivere il codice del nuovo videogioco che devi consegnare in ditta tra una settimana…” Così, cominciò a lavorare. Si fermò solo per mangiare, intanto teneva d’occhio il cellulare perché non arrivasse una chiamata da parte degli altri Prescelti.

 

Grace e Luke, stavano passeggiando per la spiaggia! Stavano gustando un bel gelato. Grace, guardando il bellissimo panorama disse: “Luke!! Il mondo è tanto bello e perfetto, ma tanto tanto fragile! Ora siamo noi a dover proteggere questo miracolo!! Però… mi domando, perché proprio noi dobbiamo soffrire e lottare? Noi… noi non siamo altro che semplici ragazzi…” Luke la guardò negli occhi e le disse: “Siamo stati predestinati!! Quello che siamo è frutto di una promessa!! Non possiamo tirarci indietro! Una promessa che abbiamo fatto a Jogi, leggendo il suo libro!!” Grace strinse a se Luke teneramente, e gli disse: “Già… Abbiamo promesso!”.

 

Sembrava una bella giornata, ma Koseidos, che zoppicava vistosamente, con l’aiuto di alcune erbe medicinali, si era velocemente ristabilito! Arrabbiato più che mai, ringhiando contro Joseph e Ralph, si mise in cammino per una strada di campagna. Aveva intenzione d’attaccare i Prescelti ad uno ad uno, come aveva già fatto! Purtroppo per lui, Volpe, si trovava lì vicino, e nel vederlo capì i suoi propositi. Sconvolto, tornò nella dimensione dell’Elite e riferì tutto a Pegaso. Quello, allertò Dragur e gli altri che si precipitarono dai loro Prescelti. Anche Volpe volle andare da Ralph. Era quasi sera! La penombra copriva con i suoi colori dovuti al tramonto la città.

Si teletrasportò vicino alla casa del Prescelto della volpe, quando vide nell’atto di entrare dentro la casa di Ralph, Koseidos. Era Ralph dunque, secondo i suoi piani, il primo a dover essere ucciso! Per istinto, Volpe, corse da Koseidos e gli saltò addosso per bloccarlo! Voleva proteggere il suo Prescelto!

 

Ralph, immerso nel lavoro, udì strani rumori provenire da fuori, ed andò a controllare! Trovò Volpe e Koseidos avvinghiati nella lotta. Si espanse per istinto! Questa espansione fu avvertita da tutti gli altri Prescelti e dall’Elite! Era come un richiamo! Senza saperlo, avevano capito un altro loro potere! Rintracciare l’aura scaturita dall’espansione, e capire a chi apparteneva!

Pegaso, fece in modo che tutti i Prescelti, automaticamente, indossassero le loro armature. Tutti partirono per andare sul luogo!

 

Anche Ralph indossò l’armatura, ma non se ne accorse subito, in quanto vedendo Volpe in difficoltà (sembrava soffrire molto), non sapeva cosa fare.

Il suo allenatore se ne accorse e gli disse di scappare, ma il giovane Prescelto, risolutamente rispose: “No! Io non ti lascerò morire per me!! Ora basta dolore!! Koseidos! Maledetto!! Lascia stare Volpe…” Quello, assestando un morso molto potente alla gola di Volpe disse, guaiolando anche lui per il dolore, come se l’avesse ricevuto lui: “… Forse volevi dire Alopex… Ormai è mio!!” Il Prescelto, arrabbiato, s’accorse solo allora dell’armatura, e senza chiedersi nulla, piegò le mani in avanti dicendo: “Colpo energetico della volpe rossa!!” Ne scaturì un’onda d’energia arancione che assunse forma di volpe. Colpì Koseidos in pieno petto, facendolo sbattere contro un muro. Volpe dolorante cominciò a piangere… il Prescelto si chiese il perché…

 

Intanto, Michelle dalla finestra di casa sua, vide il colpo di Ralph. Ne restò turbato, anche perché si accorse anche lui dell’armatura! Capì cosa stava succedendo! Aveva visto anche Koseidos. Poi, voltando lo sguardo verso la strada, vide gli altri Prescelti che intanto stavano arrivando. Senza pensarci, il Prescelto della fenice, s’arrampicò sulla finestra e restò in piedi davanti al vuoto, come se volesse saltar giù! Gridando disse: “Trasformazione corporale in fenice!!” All’improvviso il suo corpo si era trasformato in quello di una stupenda fenice, e volò giù dal secondo piano fino a terra, e dopo, si ritrasformò in essere umano arrivando da Ralph che ancora era in posizione d’attacco.

Koseidos che dolorante vide, disse: “No!! Anche la fenice!! Ah!! Ma ce ne saranno anche per te… Uccello!! Sei in via d’estinzione! Non resterà nulla della tua aura!!”

Joseph con gli altri, arrivarono. Clara disse: “Questa volta Koseidos, non mi fai nessuna paura!!” Ma quello, nel vedere la Prescelta del cavallo alato, sghignazzando disse: “Davvero? Tu sei una fallita!! Lo sei sempre stata, ed io te lo dimostrerò subito!! Userò il mio vero potere su di te… il potere del medaglione illusorio…” Volpe, nel sentire questo gridò: “NOOOO!! Quel potere noOO!! Non usarlo contro di loro!!” Luke, sentendo questo, cercò di colpire Koseidos con il colpo dell’unicorno, ma quello si scansò e disse: “Unicorno… non oserai… tu non puoi… NON POTRAI MAI!! Ecco… Ecco quello che faccio ora… POTERE DEL MEDAGLIONE ILLUSORIO!! Vediamo… vediamo Prescelta dei miei stivali se puoi colpirmi ora…”

 

Improvvisamente, il corpo di Koseidos, con una forte luce rossa si trasformò nel corpo di Joseph. Clara abbassò i pugni! Restò imbambolata! Gli altri Prescelti, restarono anche loro straniti, ma Michelle gridò: “E’ solo un diabolico trucco!! Non ci credere Clara… non è Joseph!” Ma Koseidos, con le sembianze di Joseph, ma con gli occhi gelidi, andò vicino alla Prescelta del cavallo alato, le strinse le mani, e le disse: “Sono Joseph il drago! Clara… non ti ricordi di me? Io… io ti amo!!” La poveretta stava quasi per cedere… ma il vero Joseph, tentò di fare qualcosa, ma si rese conto di trovarsi a quattro zampe, con le sembianze di Koseidos! Era evidente che il potere del medaglione illusorio aveva solo scambiato i loro corpi per un tempo limitato! Ralph, non era del tutto convinto, e cercò di guardare Volpe e Michelle, ma Cleo non aveva capito! Colpì Joseph con il colpo dell’etere. Michelle gli gridò: “No Cleo! Lui è Joseph!!” Clara, intanto, strinse a se Koseidos con le sembianze di Joseph, ma quello, aspettandosi una cosa simile, la colpì con il colpo della volpe in agguato allo sterno! La poveretta si sentì morire e gli disse: “No… Joseph… perché?” Ma Il Prescelto della fenice, staccò con violenza da lei Koseidos, gridando: “Non è Joseph… E’ Koseidos! Svegliati Clara! Io… io sono una fenice! Non mi lascio ingannare da questi trucchi!! Ralph! E’ tutto tuo!! Non aver timore di colpirlo! Fallo secco!! E tu Cleo, non attaccare più quella volpe… lui è Joseph!” Cleo questa volta comprese.

Ralph, si avvicinò al presunto Joseph, e prendendolo dalle clavicole, lo scaraventò a terra tirandole! (Questo è il modo d’attacco delle volpi! Attaccano i piccoli ossicini sporgenti e li tirano, facendo provare un gran dolore! Addirittura, possono strappare le costole in alcune occasioni!) Koseidos, però gli prese le mani stringendolo ai polsi con gli artigli che intanto gli erano spuntati. Volpe gridò un’altra volta dal dolore! “Fallito d’una volpe… come osi attaccare un tuo amico? Non hai proprio cuore… sei esattamente come Alopex mio fratello!!” Ma Ralph, rispose: “Sarei io senza cuore? Tu… non sei Joseph ma Koseidos! Come mi hai ucciso una volta… io ti ucciderò ora!!” Volpe, nel sentire questo gridò al suo Prescelto: “No Ralph! Non lo uccidere! Se uccidi lui, ucciderai… ucciderai anche me! Koseidos non è solo mio fratello! E’ sotto una maledizione… e lo sono anch’io!” Tutti guardarono Volpe stupiti, e lui, mettendosi a guaiolare in modo triste disse: “E’ una lunga storia…”

 

Pegaso accorse subito sul luogo con gli altri componenti dell’Elite, e nel sentire le parole di Volpe, guardando Unix e Zoor disse: “Perché Volpe non me ne hai parlato? Cosa c’è da nascondere? Io… Io lo dovevo sapere…” “In realtà… io già lo sapevo…” Riprese Dragur: “Volpe me ne aveva parlato molti anni fa… La colpa è mia… Ma io avevo promesso di non parlarne con nessuno!!” Zoor, rivolgendosi a Volpe disse: “E’ vero quello che dice Dragur… Miao?” Volpe annuì. “Perché?” Chiese Delphi trasformato in lupo, e Koseidos rispose: “Perché anche lui, Alopex, è un fallito come lo siete tutti!! E’ così!! Sono io a vincere sempre! Sempre!! Pegaso… ti sei circondato da una massa di falliti!! Perché non vi unite a me… potrei portarvi alla vittoria!! Io… io conosco i segreti di chi verrà dopo di me…” Koseidos non fece in tempo a dire così perché Clara lo colpì con il colpo di Pegaso al petto! Un colpo distruttivo! Un pugno supersonico ad un fianco!

 

Volpe guaiolò per il dolore! Colpire Koseidos significava colpire anche lui. Ralph, nel vedere soffrire così il suo allenatore andò subito ad abbracciarlo piangendo: “Volpe!! Cos’hai? Cosa ti è successo? Spiegami…” Volpe, aprendo gli occhi, con molta sofferenza disse: “…Se uccidete mio fratello… anche io… anche io morirò con lui… ma se è necessario… volpacchiotto, non esitare a farlo!! Non ti preoccupare per me…” Il Prescelto della volpe, sentendo questo, con le lacrime agli occhi disse: “Adesso basta!! Basta con questi sacrifici inutili!! Sono stanco di soffrire e di veder soffrire chi voglio bene!! Il nostro ruolo ci porta tanto dolore! Io… io non lo sopporto più!!” Koseidos, essendosi ritrasformato in volpe, e facendo diventare Joseph di nuovo umano disse: “Tu… tu non sopporti il dolore? Ma che razza di volpe sei? Sei un fallito!! Le volpi si nutrono di dolore!” “E’ vero!” Disse Volpe alzandosi faticosamente sulle zampe: “… Quello che dice Koseidos è la pura verità!! Ricordati il nostro addestramento…” Ralph, chiudendo la visiera del casco, disse: “Se soffro io… va bene…” Poi, chiudendo i pugni come per fare il colpo della volpe rossa, continuò: “… ma nessun altro lo deve fare!! Nessuno!!” Koseidos, vedendo il Prescelto espandere la sua energia, ebbe paura e corse via dicendo: “… Ancora… Ancora vi ostinate a non voler capire? Voi… voi, Primula Azzurra! Siete dei falliti… Il più forte sono io, e voi non mi avete voluto!! Ci rincontreremo!! Ci vedremo ancora…” E sparì tra la vegetazione che circondava quella strada.

 

I Prescelti con L’Elite, restarono per un attimo senza dire nulla, ma poi Unix disse: “E’ arrivato il momento di sapere… L’oscurità che circonda Koseidos, la volpe d’inganno, avverto che è molto forte ora… Pegaso… amico… devi fare chiarezza! E’ evidente che Volpe non ti ha detto tutto!! E’ giusto che anche i Prescelti sappiano il significato di Primula Azzurra… Non possiamo più tacere…” La Fenice sobbalzò dicendo: “Unicorno… E’ vero che Volpe ci deve delle spiegazioni, ma è pur vero che il rivelare ai Prescelti la questione del nostro nome… Beh… a parer mio… ancora non è il momento di farlo!” Pegaso, guardando Volpe disse: “Dobbiamo dire tutto Phoenix!! Tutto!! Comunque restare qui non mi sembra una buona idea… qualcuno potrebbe sentirci e vederci… anzi… Phoenix… se puoi, và a controllare se ci sono persone che hanno visto e cancella loro la memoria… Unix, teletrasportaci nella dimensione dell’Elite! Una volta lì, Volpe dovrà spiegarci!!” Unix acconsentì, mentre la Fenice volò via per compiere la sua missione!

 

  

Capitolo 25

 

I Prescelti in armatura, e gli allenatori, arrivarono nella dimensione dell’Elite. Cleo, voltandosi verso Michelle disse: “Prescelto… dimmi, che sensazioni si provano a volare? Ti sei trasformato… è la tua prima volta?” Quello, che non si era neppure reso conto, disse: “Cosa avrei fatto io?” “Come… non hai capito? Dimmi… come pensi di aver fatto ad uscire da casa tua per arrivare da Ralph?” Quello diventò bianco… ora si ricordava! “Oh mio Dio!! Ho volato… ero trasformato in fenice…” Cleo si mise a ridere ma fu bloccato da Pegaso che disse: “Parlerete dopo della trasformazione corporale… Ora, Volpe ci deve delle spiegazioni…” Volpe, cercò di nascondersi, ma Dragur, Zoor e Delphi, sempre trasformato in lupo, lo spinsero avanti. “Ora… Miao… devi spiegarci… Miao…!” Disse Zoor e Volpe, guardato da tutti ma guardando male Zoor, disse: “E’ vero amici… ho taciuto per molto tempo quello che in realtà avrei dovuto dirvi da subito! Vedete… come sapete, Koseidos è mio fratello! Però, quello che non sapete è che se è diventato in quel modo… questo dipende anche da me! Siamo nati, tanto tempo fa dalla stessa madre… Quello che mi successe dopo con i demoni, è stata un’altra vita… Comunque, noi eravamo inseparabili. Lui, non ha mai sopportato che io sono stato scelto per diventare componente dell’Elite! In realtà avrebbe voluto esserlo lui!! Questo perché Atena, alla quale Sagem ha dato il compito di creare il gruppo dei Prescelti e di custodire il Libro di Jogi, interpretandolo male, ha deciso di prendere me per questo compito! E’ stata Artemide a consegnarmi alla nostra Dea! Koseidos, arrabbiato, decise di farmela pagare! Così, andò, senza dirlo a nessuno, a rubare il medaglione illusorio ad Ermes! Lui, anche accorgendosene non fece nulla, perché Atena con lui non ha mai avuto un buon rapporto! Ermes conosceva le intenzioni di Koseidos! Così… indossando quel medaglione, Koseidos è diventato quello che è ora! Il medaglione, a parte donare i poteri dell’illusione contiene anche una doppia maledizione che colpisce chi lo indossa, e che si ripercuote anche sul parente più prossimo… cioè io! Insomma… Ermes, anche senza punire direttamente Koseidos, ha avuto doppia soddisfazione! Una… perché Koseidos diventò cattivo e spietato, volendo colpire, attraverso me, Atena, e la seconda perché l’avrebbe fatto soffrire, facendo in modo che soffrissi anche io! La maledizione consiste nell’essere uniti nella vita… cioè, chi colpisce lui, colpisce anche me! Koseidos lo sa! Poi, Koseidos, ha preso anche la parte peggiore di me, che come sapete non sono sempre stato un santo! Infatti, non so con chi si è alleato, ma so solo che colpendo lui, uccidereste anche me! Però Pegaso… se lo ritieni necessario potete farlo!!” Pegaso disse: “Dovrei… certo!! Ma non lo faremo!! Volpe!! Ricordati il tuo compito! Quello di guidare Ralph e proteggerlo! Dovrei punirti… però non ora! Ora… ora dobbiamo capire!! Presto Koseidos tornerà ad attaccare!!” Ralph prese Volpe in braccio dicendo: “Oh Volpe! E’ proprio vero… per noi volpi non c’è altro che dolore!! Non sono capace di essere forte… però sento… sento di volerti bene!! Ti voglio bene come si può voler bene ad un fratello!! Credimi! E’ proprio così che ti sento!” Volpe lo leccò dicendogli: “Considerami pure tuo fratello… chi lo sa… potremmo anche esserlo in un’altra vita…” Ralph restò stupito e contento. Egli aveva avuto questo presentimento! Il bene che lo legava a Volpe era davvero grande.

 

Pegaso, comunque, guardando i Prescelti disse: “Ora serve l’aiuto di tutti!! Non possiamo rischiare la vita di nessuno! Noi abbiamo una regola, regola dettata giustamente da Sagem e dopo da Atena! Non possiamo uccidere nessun essere vivente! Lo possiamo fare solo con i demoni ed i mostri!! Comunque, ora devo spiegare cosa significa Primula Azzurra! Questo è il nostro nome interno!! E’ il vero nome del nostro gruppo!! Il simbolo è sempre stato visibile! Prescelti! Guardate in alto sul soffitto…” I ragazzi voltarono in su le loro teste, e videro un bel simbolo colorato d’indaco:

 

 

 

 

 

Rimasero meravigliati! Era un fiore! Infatti, la primula è un fiore… un fiore che sboccia in primavera! Pegaso riprese la spiegazione: “Quello che vedete è il nostro emblema! Il fiorellino, come vedete ha sei petali, uniti dentro ad un cerchio! Questo simbolo viene chiamato anche ‘ fiore della vita ‘! E’ ovvio che ci rappresenta in pieno, infatti, i sei petali sono i sei elementi naturali, mentre il cerchio rappresenta l’unione, l’equilibrio… insomma l’AFTAES! E’ di questo elemento un’altra rappresentazione! Questo simbolo si trovava ad essere inserito nelle armature, scudi ed armi dei primi Prescelti. Ora, invece troverete il simbolo dell’AFTAES. Ma… dopo l’errore che abbiamo fatto a non considerare amici l’unicorno, il delfino ed il gatto, questo simbolo non è stato più usato! In realtà è stato un errore! Un errore che non si deve mai più ripetere! L’AFTAES è unione! Infatti, vedendo questo, una Dea italica, cioè Minerva, la quale è stata sempre, pur essendone sorella, in netta contrapposizione con Atena, avendo visto quello che era successo, cercò di rimediare al mio errore con la costituzione di un altro gruppo a noi gemello, che avrebbe dovuto intervenire negli anni quando i Prescelti non erano in attività! Minerva cercò di costruire un’altra Elite che rappresentava in pieno il pensiero di Sagem dato a Jogi. Ci riuscì, ma al posto di prescegliere i Cavalieri, questi venivano direttamente SCELTI da quella Elite! Nacque così il gruppo della Primula Rossa con i suoi giovani Cavalieri… gli Scelti! A tutt’oggi, però questo gruppo non si è mai fatto vedere! Non si sa se ci sono ancora! Ecco perché, noi ci chiamiamo Primula Azzurra!!” Questa notizia turbò i Prescelti che credevano di essere gli unici Cavalieri ad essere presenti. Soprattutto turbò Michelle, che per natura di fenice ci teneva ad essere unico! Però ora non era la Primula Rossa il problema! Il vero problema era Koseidos! Come avrebbero fatto a sconfiggerlo? Non lo potevano uccidere per due motivi… sia perché era il fratello di Volpe, ed uccidendo lui, avrebbero ucciso, siccome c’era in atto una maledizione, anche Volpe, e sia perché era un essere vivente. Fino ad allora, i Prescelti avevano sempre combattuto contro demoni… ma ora era tutto diverso! Ora dovevano affrontare un qualcosa di molto potente ma vivo! Una cosa che faceva paura.

 

Ralph con Volpe in braccio, cercò di ragionare… L’unica cosa che gli venne in mente era quella di usare la furbizia per prendere il medaglione illusorio e poterlo distruggere! Solo così avrebbero vinto su Koseidos senza provocare danni a Volpe. Il Prescelto della volpe decise di rischiare lui in prima persona! Quella era l’unica cosa da fare! Era una volpe! Pegaso acconsentì con tutti gli altri componenti dell’Elite… tutti tranne Volpe che non voleva che succedesse qualcosa al suo Prescelto… ma ormai Ralph era deciso! Quella era la sua battaglia!

 

 

Capitolo 26

 

Quante cose erano state dette e spiegate da Pegaso! Cose che i Prescelti, nemmeno immaginavano! Capirono, che oltre alla difesa del tutto, erano anche parte della mitologia! Questa cosa dava ancor più peso alla loro condizione! Sembrava di rivedere una saga di cartoni animati giapponesi di qualche tempo prima, però, per loro era tutto vero! Ralph e Michelle, avendo visto da piccoli questi cartoni, già avevano notato qualcosa, però, esserci dentro… era tutta un’altra cosa.

Il loro pensiero, come la loro missione era di assoluta importanza! Circolava un’aria di mistero e di conoscenza profonda di tutto quel che esiste nel mondo. Solo loro ne erano a conoscenza! Solo loro, potevano salvare il mondo e l’universo intero! Le parole di Pegaso diedero nuova consapevolezza ai sette ragazzi. Sette è il numero della speranza, ed infatti, loro erano speranza… speranza in un mondo migliore…

 

Si ritirarono. In casa del Prescelto della volpe, rimasero solo Joseph, Michelle e Clara. Ralph aveva bisogno di compagnia e di coraggio! Michelle ancora non si capacitava di ciò che aveva fatto! Gli sembrava impossibile, ma questo, gli diede un coraggio nuovo! Infatti, proruppe con queste parole: “Koseidos ormai è ritornato!! Non è bastato né il colpo di Joseph e né il combattimento avuto poco fa per fermarlo!! Solo io, solo io non sono stato ingannato dai trucchi di quella volpe… Dobbiamo capire come strappargli questo potere…” Ralph, guardò il Prescelto della fenice dicendo: “Belle parole Michelle!! Questo lo so! Il problema è che non possiamo attaccare!! Oh! Povero Volpe!! Se succede qualcosa a quello lì… non oso pensarci! Bisogna strappare dal suo collo quel maledetto medaglione!! Credo che lo nasconda sotto il pelo… perché… io non l’ho visto!” Clara, ricordandosi del colpo che aveva sferrato al nemico, disse: “Ragazzi… io ho attaccato Koseidos direttamente… ma, non ho toccato nulla!! Quel coso non c’era!” Joseph, si ricordò anche lui del suo incontro, e riferì la stessa cosa. Semplicemente il medaglione non era lì! Ralph disse: “Ma… se questo medaglione non ce l’ha addosso, dove mai lo può tenere? Una volpe non ha tasche…” Clara, pensandoci su, disse: “Sarà dentro al suo corpo? Questa è l’unica spiegazione plausibile! Lo avrà ingoiato?” Joseph si mise a ridere, e disse: “Se è così, anche se sembra impossibile, avrebbe avuto grossissimi problemi per mandarlo giù! Chissà la sua espressione… AHAHAHA!” Michelle, nel sentire questo fermò Joseph dicendo: “Non c’è nulla da ridere… Secondo me è come dice Clara! Forse hai ragione anche tu Joseph! Avete notato? Gli occhi di Koseidos? Forse è questo l’effetto d’aver ingoiato quel medaglione!!” “Già! Forse non riesce ad eliminarlo… e per lo sforzo gli son venuti quegli occhi!! AHAHAHA!” Rise Joseph, ma Clara fermando la sua ilarità, disse: “Se è così, come faremo a prenderlo? Soprattutto dobbiamo esserne sicuri! Ricordate? Non possiamo squartare Koseidos!! Faremmo morire il povero Volpe…” Scese il silenzio. Ralph disse: “Bisognerebbe fargli una risonanza magnetica oppure una TAC!! L’unico problema è trovare un ospedale disponibile per far fare questi esami ad una volpe mostro… Ma c’è dell’altro… Come facciamo a convincerlo a venire con noi? Come lo prendiamo?” Joseph ridendo, disse: “…Ve lo immaginate Koseidos nel tunnel della TAC? Però… secondo me, il problema è un altro! Come facciamo per fargli fare la lavanda gastrica? Se già fare una TAC è impossibile, figuriamoci ad inserirgli una sonda nello stomaco…” Clara, nel sentire questo, visto che di lavoro faceva l’infermiera disse: “Beh… Questo non è proprio possibile! Dobbiamo pensare ad altro! Dobbiamo trovare il modo… Qualcuno capace di vedere all’interno del corpo… ma chi? Non possiamo chiamare Superman… però… aspettate! Forse lo so! Tempo fa, ho letto che gli unicorni hanno la capacità di vedere con i loro poteri oltre gli ostacoli… E’ un potere soprannaturale!! Per fortuna conosciamo Luke! Lui saprà cosa fare, e per l’altro problema… beh… vedremo… Chiama Luke, Ralph!” Il Prescelto della volpe si alzò dalla sedia dove era seduto, dicendo: “Chiamiamo l’unicorno…và! Comunque a me resta il compito più gravoso! Fregare Koseidos! Quello è furbo, ed io lo devo essere ancor di più! Come mi ha detto Volpe, devo diventare una vera volpe… astuta ed agile!”

 

Luke, intanto, insieme a Grace, erano rientrati a casa portandosi dietro anche Cleo. Squillò il telefono. Luke prese il cellulare e rispose. Ralph, alla meglio, spiegò tutto al Prescelto dell’unicorno, il quale rispose: “Si Ralph! Questo è un nostro potere!! Pensa che Unix quando me lo ha spiegato, ha detto che prima o poi mi sarebbe stato utile!! Sai Ralph… sapevo che mi avresti chiamato! Me lo sentivo!! L’ho visto in veggenza e sui miei tarocchi…” Grace, sentendo disse: “Bisogna usare la logica… la scienza, e non le carte… Come diamine fate a credere a simili cose?” Grace, siccome delfino, non credeva ai poteri magici di Luke! Si sa… i delfini sono creature dedite alla scienza ed alla comunicazione… sono dei scienziati! Se non possono né vedere e né sperimentare, non credono! Ma Luke le rispose: “Tutto esiste Grace!! E’ sempre esistito! La magia è una cosa reale!!” Grace, facendogli il muso lungo disse: “Forse esiste nel mondo di Harry Potter! Ma questo, non è né un film e né tanto meno un racconto di favole…” Ma Luke, testardo, continuò a parlare a Ralph dandogli la sua disponibilità! Infondo è l’unione che fa la forza! Tutti gli elementi, avrebbero d’ora in poi, dovuto collaborare! Questa era la lezione di Jogi nel suo libro.

 

Ralph, ringraziò Luke, ed a Joseph, Clara e Michelle disse trionfalmente d’aver avuto risposta positiva! Anche l’intera Elite gioì di questa cosa! Infatti, la lezione sull’unione e l’equilibrio avuta la sera prima, aveva dato già i suoi primi frutti! Unix convocò subito Luke per un allenamento immediato sul potere della veggenza interna, detta anche Visionem Transitum.

 

Koseidos, ignaro di tutto questo, era nella sua tana a leccarsi le ferite ad a pensare a come fare per attaccare definitivamente i Prescelti. Calcolò che doveva prendersela principalmente con Ralph, anche avendo molto rancore contro Joseph! Infatti, il Prescelto del drago gli aveva fatto davvero molto male con il suo colpo, non solo a livello fisico ma anche nel suo orgoglio smisurato. Anche il povero Volpe aveva avuto conseguenze gravi per il colpo, però non lo fece capire a nessuno! Soffriva ancora, però soffriva ancor di più pensando a Ralph. Decise quella sera d’andare a trovarlo. Gli voleva confidare una cosa molto importante!

Koseidos, arrabbiatissimo decise di uccidere in modo crudele anche Volpe! La causa di tutti i suoi mali! Andava ripetendo che il mondo è delle volpi, di tutte le volpi ma non di Alopex. Il titolo di componente dell’Elite doveva essere suo! Avrebbe fatto pazzie pur di prendere ciò che pensava gli appartenesse… tutto! Anche sfidare la morte!

 

La sera era già scesa… Ralph, restò da solo in casa. Non sapeva dell’arrivo di Volpe. Così decise di guardare un po’ la TV dopo aver lavorato ancora al computer e mangiato qualcosa.

Si mise in pigiama,  prese il telecomando e si distese comodo sul divano. Guardando un documentario sui terremoti fu scosso da una paura molto forte e cambiò subito canale. Il Prescelto si guardava le mani, raccolte con le dita piegate verso il palmo! Fu preso da tenerezza ma anche da un immenso terrore. Possibile che un ragazzo come lui fosse tanto forte? Possibile che lui poteva creare l’inferno con delle scosse telluriche che avrebbero spazzato via città intere? Possibile che tanto potere fosse riservato solo a lui? Pensò anche agli altri Prescelti, si sentiva parte di un qualcosa che non si poteva definire con semplici parole! Da semplice ragazzo, era diventato un eroe… tutto in pochissimi giorni. Si raggomitolò proprio come il suo animale. Aveva bisogno di coccole e di trovare tranquillità, ma, non era destino… qualcosa quella sera doveva ancora accadere!

 

Volpe arrivò a casa di Ralph. Stette per un po’ dietro le sue spalle senza muoversi, ma i sensi del Prescelto della volpe si erano così acuiti che sentendo la sua presenza si girò: “Ralph! Volpacchiotto mio!” “Oh Volpe! Avevo proprio bisogno di te questa sera! Lo so! Non dovrei… non dovrei essere così debole… ma io ho paura! Una paura immensa!! Vieni qui! Vieni vicino a me!!” Disse Ralph, e Volpe corse velocemente sul divano, ed il Prescelto cercò di prenderlo in braccio, ma non volendo lo toccò sulla zampa dolorante. Volpe guaiolò dolorosamente. Ralph disse: “Ma… Volpe… scusa…” Quello non volendo preoccuparlo smise di piangere e lo leccò dolcemente. Il Prescelto della Volpe gli guardò la zampa, anche se lui non voleva. Si rese conto della brutta frattura. “Volpe… ma tu hai una zampa rotta… Quando è successo?” Quello lo guardò con tenerezza e gli disse: “Ti ricordi di quando vi ho spiegato la maledizione mia e di Koseidos? E’ stato quando Joseph ha spezzato la zampa a lui!! Lo so! Non è stata colpa sua!! Lui… lui non poteva sapere…” Ralph con rabbia disse: “Ora ne ho abbastanza!! Perché tanto dolore? Perché a noi che siamo così buoni?” Dicendo queste cose, corse a prendere una stecca li legno e delle fasce. Però Volpe soffriva troppo! Si mise a piangere anche se il Prescelto lo aveva solo sfiorato! Ralph si vide perduto e gli disse accarezzandolo: “Volpe! La zampa è spezzata in più punti!! E’ tenuta solo dai muscoli e dalla pelle!! Io… io non ci posso far nulla! Senti… Dimmi… come ti posso aiutare?” Quello, leccò la sua mano e dolcemente disse: “Chiama la fenice! Chiama Michelle! Lui… lui saprà cosa fare! Lo so volpacchiotto!! La ferita è grave!! Neppure Pegaso con i suoi poteri di guarigione può far nulla… Ora non servirebbe neppure Dragur, visto che è lui ad intendersi di ossa!! Qui serve un miracolo! Lo so! Solo la fenice può farlo!!” Ralph, immediatamente prese il cellulare e chiamò subito il Prescelto della fenice, che arrivò!

 

Michelle, appena fu a casa di Ralph, volle subito capire qual’era il problema e fu proprio Volpe a spiegarglielo. Avrebbe dovuto trasformarsi in fenice e piangere sulla sua zampa fratturata! All’inizio Michelle non volle saperne, anche perché la trasformazione che aveva fatto prima, gli era venuta spontanea e non aveva idea su come ripeterla, e poi, perché a farsi vedere piangere gli sembrava un gesto di debolezza, ma la Fenice comparve per dare al Prescelto una lezione del suo bellissimo potere! Michelle non poté così rifiutarsi, anche perché il meraviglioso uccello lo guardava in malo modo dicendogli che il compito della fenice era anche quello. Gli spiegò come trasformarsi. Il Prescelto, così si trasformò.

La Fenice rimproverò Volpe per non aver detto nulla sulla sua frattura. Quello tentò di giustificarsi, ma l’unica cosa che ottenne fu una beccata a mò di rimprovero da parte della Fenice che gli disse: “Volpe! Io ti faccio guarire!! Però, dopo, devi andare da Dragur… perché… perché è lui che ti deve far fare un po’ di fisioterapia!! Digli che comunque ti ho guarito io! Altrimenti si prenderebbe lui tutto il merito!!” Volpe si mise a ridere, dicendo: “Ho capito Phoenix! Non ti preoccupare!” La Fenice a sentirsi chiamare così, disse: “Chi ti ha dato il permesso Volpe di chiamarmi così… è da quando… è da quando… ma lasciamo stare! Alopex… come dice Koseidos, sei sempre il solito…” Volpe, ringhiò un pochino per ripicca contro Phoenix, e poi disse dolcemente a Ralph di tenergli ferma la zampa, e quello eseguì, ma le urla di dolore del poveretto gli laceravano il cuore.

Michelle, trasformato in fenice, volò sulla zampa di volpe, ma di piangere nemmeno ci pensava… Fu la Fenice, che da allora in poi si fece chiamare Phoenix, a strappargli una penna dal sedere per farlo piangere! Michelle, cominciò a piangere versando le sue preziose lacrime sulla ferita. Una meravigliosa luce dorata coprì la zampa. Volpe fu guarito completamente! Non sentiva più nessun dolore! S’alzò e cominciò a saltare ed a correre per la stanza. La felicità di Ralph era immensa! Phoenix, comunque, portò Michelle ad allenarsi d’urgenza! Voleva spiegare al suo Prescelto come piangere a comando! Quella, per le fenici, era una lezione di vitale importanza! Così, Phoenix ed il suo Prescelto scomparvero.

 

Volpe, zampettando allegramente, andò di nuovo in braccio a Ralph. Quello lo accarezzò sulla testa, e Volpe, guardandolo con i suoi meravigliosi occhi color ambra gli disse: “Volpacchiotto!! Sono venuto da te perché ti devo parlare di una cosa molto bella ma anche molto triste!! Sappi, volpacchiotto, che io, a parte quello sciagurato di Koseidos, avevo, anzi ho un altro fratello!! Certo… si tratta di una vita precedente a questa… ma non per questo motivo è meno importante!! Di questa cosa, solo Pegaso e Dragur ne sono a conoscenza!! Anche se Phoenix credo che lo abbia capito… ed ora anche gli altri… Ralph! Volpacchiotto mio!! Ti vedo… già hai capito! Non piangere ti prego… non soffrire! Sei tu… sei tu mio fratello!! Sei tu il mio fratellino che ho perso, e che ora ho ritrovato… non ti potrò mai dimenticare!! Vedi… molte vite ho vissuto! Molte volte ho sofferto!! Oh!! Quanti giochi… quanta tenerezza abbiamo vissuto insieme! Abbiamo preso il latte dalla nostra mamma per poter vivere! Lo abbiamo fatto insieme… io e te!! Noi… noi volevamo vivere! Sei tu Ralph che ho difeso mille volte dagli attacchi dei predatori, anche se piccolo!! Anche tu l’hai fatto, ma una volta ti fu fatale! Oh Ralph!! Volpacchiotto!! Per difendermi da quell’aquila, ti sei fatto portare via salvandomi la vita… Sai… quando ho visto oggi Koseidos tentare d’entrare qui per farti del male… tutti i ricordi mi sono tornati così forti e potenti!! Non posso pensare di perderti di nuovo! Sono già due volte!! Mi farei uccidere per non farti provare mai più quella paura!! Ma ora… ora sei Prescelto!! Tuo compito è combattere… combattere per difendere gli altri… oggi come allora! Sei tu mio fratello… volpacchiotto! Sei tu…” Ralph cominciò a piangere a dirotto! Ora ricordava! Quello che stava vivendo si chiamava RITORNO! Cioè il ricordarsi delle vite precedenti! Questo provoca in chi prova questa sensazione, molto molto dolore! Egli, già sapeva inconsciamente, però, il ritorno, ed il sentire Volpe parlare così, gli provocò una gran tenerezza ma tanta tanta tristezza! Dunque è proprio vero che le volpi sono destinate a soffrire? Era questo il destino del Prescelto della volpe? Di questo Ralph, chiese al suo allenatore, ma quello leccandolo disse: “No Ralph! Gli esseri viventi non sono fatti per il dolore ma per essere felici!! Ecco qual è il tuo compito, come quello degli altri Prescelti!! Portare il sorriso dove ci sono lacrime!! Ecco perché Sagem, Dio alato della Speranza, ha scelto di creare il vostro gruppo! Ecco perché ha dato a Jogi il compito di dare l’AFTAES! Voi siete Cavalieri! Cavalieri di Speranza! Nessuno! Nessuno potrà mai farvi del male! Nessuno…” Ralph si calmò. Una nuova luce splendette nei suoi occhi! Ora sapeva cosa fare! Prese Volpe e lo baciò sul capo e dopo gli spiegò quello che sia lui con Clara, Joseph e Michelle, con l’aiuto degli altri Prescelti avrebbero dovuto fare a Koseidos.

Volpe fu contento della determinazione del suo Prescelto e gli disse: “Bravissimi!! Con voi il mondo è al sicuro! Ne ero certo!! Sapete trovare la soluzione a tutto! Ora non resta che aspettare Koseidos al varco… Orecchie dritte volpacchiotto!! Stanotte non si dorme!”

 

Volpe, lasciò così Ralph. Quella notte, ancora doveva portare tante paure e timori! Il Presagio che Koseidos potesse attaccare da un momento all’altro, faceva andare avanti ed indietro il Prescelto della volpe. Avrebbe dovuto trovare il modo di bloccare Koseidos per far in modo che Luke potesse usare il suo potere! Tuttavia, restava il problema del medaglione dentro il corpo del nemico. Come avrebbe fatto Ralph a tirarlo fuori, senza fargli del male, avrebbe potuto, se non stava attento, ferire anche volpe!

Pensandoci bene, Ralph, trovò parte della risposta leggendo. Egli era talmente agitato che accese il computer, e cercò qualcosa che riguardava le volpi… doveva sapere e capire profondamente il suo animale! Scoprì che questi meravigliosi animali, potevano rigurgitare, senza farsi del male, il cibo per i propri piccoli! Semplicemente i cuccioli dovevano colpire il muso del genitore ripetutamente, stimolando così la fuori uscita del cibo… ma Koseidos avrebbe rigurgitato in questo modo il medaglione? Questo Ralph non lo sapeva! Koseidos non gli sembrava proprio il tipo da cuccioli, e poi, restava il problema di far arrivare in tempo Luke, e tener fermo il mostro durante l’esame! Così, il Prescelto della volpe, memore dei poteri degli unicorni, mandò un messaggio al telefono di Luke, pregandolo di teletrasportarsi immediatamente lì quando avrebbe sentito espandere la sua aura. Il Prescelto dell’unicorno diede la sua disponibilità, anzi, disse che sarebbero arrivati anche tutti gli altri Prescelti.

Ora, restava da capire come avrebbe fatto a far rigurgitare a Koseidos, caso mai, il medaglione! Ralph, pur potendosi trasformare in volpe era già adulto! Come avrebbe fatto a fare quella cosa alla Volpe d’Inganno? Stava quasi per arrendersi, quando si ricordò di una cosa che Clara gli aveva detto qualche giorno prima… Pegaso aveva un figlio, si chiamava Phegeus! Questo cavallino bianco alato era il protettore dei bambini… Dava la possibilità al suo Cavaliere di trasformarsi e trasformare in bambini! Bastava avere solo l’AXIA! Clara era anche Cavaliere di questo tenero cavallino! Il Prescelto, pensò che tutto sommato era rimasto bambino… infatti amava molto i cartoni animati e le fiabe… pensò di possedere quella cosa che era necessaria per essere trasformato! Clara stessa glielo aveva detto! Così, alzò il telefono e chiamò la Prescelta del cavallo alato e le spiegò il tutto! Lei, fu contentissima di usare per la prima volta su qualcun altro quel meraviglioso potere, e poi… voleva vedere un cucciolo di volpe, siccome non ne aveva mai visto uno, così disse a Ralph che si sarebbe precipitata da lui appena sarebbe stata chiamata da Luke.

 

Erano già le undici! Ancora di Koseidos nessuna traccia! Ralph, pensò che per quella sera non sarebbe accaduto nulla! Così, scordandosi delle raccomandazioni di Volpe, andò in camera da letto, portandosi dietro il cellulare. Volle provare a non accendere la luce! Sfruttò per salire al piano superiore la vista nocturna delle volpi! Infatti, così fece… disse: “Attivazione della vista nocturna!” Ed improvvisamente tutto diventò chiaro! S’accorse che al buio riusciva a distinguere tutto. Bastava solo un po’ di penombra! Arrivò così nella sua camera! Però, quando fu per mettersi a letto, ebbe una strana sensazione come d’allerta! Avvertì che c’era qualcosa di strano! Le volpi sono le sentinelle del pericolo! Lo sentono! Infatti, per istinto, espanse la sua aura. Gli altri Prescelti sentirono, e si prepararono per andare da lui! I componenti dell’Elite, anche loro allertati, cercarono di tenere fermo Volpe che voleva correre dal suo ‘ volpacchiotto ‘ , ma era troppo pericoloso, così, Pegaso decise che per il momento era meglio non muoversi! Il compito dell’Elite era quello di preparare i Prescelti alla lotta e non di correre in soccorso dei loro ragazzi! Di questo Dragur e Volpe non erano molto contenti, però dovevano eseguire gli ordini del maestoso cavallo alato, sottoscritti da Phoenix che era il vero capo, che comunque aveva lasciato a Pegaso tutte le decisioni.

 

Capitolo 27

 

Ralph, che nel frattempo aveva i pugni stretti nella sua posizione, cercava di guardarsi intorno. Sentiva la presenza ostile di qualcuno, ed aveva ragione…

Koseidos era nascosto proprio sotto il comò, ed aspettava il momento giusto per saltare addosso a Ralph, facendo un agguato! Il Prescelto, anche essendo espanso, fece finta di nulla. Ancora non lo aveva visto, ma al di sotto delle coperte aveva già indossato l’armatura. Le armature, venivano fatte indossare nei momenti di lotta dall’Elite automaticamente. Era Dragur a custodirle…

 

Koseidos, vedendo calma, ma non del tutto convinto, visto che anche lui aveva sentito l’espansione, volle comunque agire. Non sapeva del piano escogitato dai Prescelti. Così, usando il salto della volpe, si scagliò sul letto del Prescelto, ringhiando all’impazzata. Quello, sentendo sopra di lui Koseidos, si alzò di colpo. Avrebbe voluto tirare il colpo dell’Uppercut della volpe, che in quel caso avrebbe avuto il suo buon effetto, ma si trattenne pensando a Volpe. “Koseidos! Ti stavo aspettando!!” Disse Ralph, e quello rispose: “Davvero fallito? Che onore!! Però… sono venuto per ucciderti!! Non hai voluto accettare la mia offerta, ed ora ti condanno… Come ti senti, pensando che domani non rivedrai più la luce del sole?” Il Prescelto, anche essendo in panico stando a vedere gli occhi di quella volpe che tutto sembrava tranne essere un amico, disse: “Ah!! Sarei io a non vedere più la luce? Che strano… pensavo che quello fossi tu con Alopex! Sai… anche lui m’ha deluso…” Volpe in Elite, nel sentire le parole del Prescelto, rimase molto male… però poi capì! Era tutta una finta! Già! Ralph voleva mandare fuori strada Koseidos per fargli credere ciò che non era vero! Era un vero e proprio comportamento da vera volpe!

 

Koseidos, nel sentire questo disse stupefatto: “Ma come? Prima lo difendevi a spada tratta, ed ora… Come mai questo cambiamento repentino di rotta?” Il Prescelto, volendo giocare, visto che stava vedendo che il gioco sembrava funzionare, e questo gli dava una gran soddisfazione, rispose: “Mi sono reso conto che mi bloccava! Vedi… Ognun per se! Questa è la regola delle volpi, no? L’ho capito anche grazie a te! Lui… lui non è una vera volpe! Non si comporta come tale… alle volte assomiglia ad un cagnolino!! Invece… tu si che lo sei! Tu sei davvero una volpe con tutti gli attributi! Però… visto che ormai non me ne frega nulla di Alopex, io posso anche ucciderti! Se non vuoi morire… se non vuoi che ti uccida dimmi cosa mi puoi dare… e poi deciderò… Facciamo una sorta di patto solo tra noi due…” Koseidos, cascò con tutte le scarpe alle parole di Ralph… e disse: “Oh! Adesso si!! Adesso si che ragioni… Vedi… mi dovresti fare un favore… Togliere di mezzo Alopex!! Solo così potrò essere io componente dell’Elite com’è giusto che sia!! Dopo… potrò darti tutti i miei poteri… diventerai come me!! Dominerai il mondo con il mio aiuto e del Medaglione Illusorio, ed anche con le tre stelle della costellazione della Volpecula! Io… Io diventerò β! Sarà un mondo non più regolato da Pegaso e gli altri suoi scagnozzi, ma da me e te, e da lassù, anche da Earth che è la stella α della costellazione!! Tu sei già γ , quindi sei apposto! Oh!! Finalmente la Costellazione della Volpe sarà completa!  Αlpha, Beta e Gamma! Ti insegnerò il colpo delle tre stelle… anzi… sai che ti dico? Lo farò subito!!” Il Prescelto rimase a bocca aperta! Aveva preso per il naso Koseidos, ed ora, quello, con ingenuità gli voleva spiegare anche un nuovo colpo…

 

Koseidos, pregò Ralph di prendere un foglio di carta con una penna! Il Prescelto li prese subito da un tavolino che reggeva anche un televisore, ed accese la luce. Nel vedere la volpe con la luce, Ralph sussultò… era davvero terribile! Quello, inserendo la penna tra le zampe, disegnò sul foglio questa figura:

 

 

E poi disse: “Vedi… questa è la costellazione che ci appartiene!! E’ la Costellazione della Volpecula o Volpetta che dir si voglia, anche sei io preferisco chiamarla semplicemente Costellazione delle Tre Stelle della Volpe. La prima stella, cioè la Alpha, è chiamata Earth, però il suo nome è anche Anser! Anser è il nome dato a questa, poiché era anche il punto d’interconnessione con un’altra costellazione… quella dell’Oca, che adesso è stata spenta e poi spostata in un altro emisfero non visibile dalla terra, in quanto un Cavaliere Superiore, che essendo volpe, non sopportava, com’è giusto d’avere e potersi espandere anche questo animale pennuto! Questa cosa è nata perché Earth, aveva per sbaglio morso e messo sotto il suo controllo la prima oca creata da Air! Tutto questo perché il figlio di Air, Asher, fece spaventare il pennuto, facendolo finire, prima del tempo, tra le fauci di Earth! Ecco perché, si può trovare ancora in qualche mappa stellare, la nostra costellazione contenente anche quella dell’oca, proprio come una volpe che azzanna al collo il pennuto di cui ti ho parlato! Vedi… ancora oggi, noi volpi ci portiamo addosso questa croce! Infatti, tu puoi avere, così come Alopex, il controllo sulle oche e perfino indossarne la loro armatura, per non parlare dei loro colpi speciali… Brrr… mi vengono i brividi solo a pensarci per la vergogna!! Infatti, la prima cosa che farò quando sarò Beta, sarà quella di distruggere questa umiliante costellazione!! Alopex non ti ha messo al corrente di questa cosa?” Ralph restò di stucco! Non sapeva nulla di queste cose, ma poi capì, in quanto, Volpe parlava delle oche come degli animali stupidi e delle prede… però si vedeva molto che le odiava! Era evidente che il componente dell’Elite non sopportava questa condizione… anzi ne provava profonda vergogna! Questo, era comunque comprensibile! Le volpi mangiano le oche per colazione! Certamente Ralph non aveva nessuna intenzione d’indossare questa scomoda armatura mai e poi mai! Koseidos, comunque continuò nella spiegazione del colpo delle tre stelle! Un colpo molto violento che bisognava fare dietro le spalle, oppure davanti al nemico, colpendolo contemporaneamente con le due mani in posizione da volpe, sulla schiena oppure al torace, e colpire con una ginocchiata, data sempre in contemporanea al fianco del nemico, così da disegnare sul corpo di quello la figura della Costellazione della Volpe. Ralph capì ed imparò il colpo.

 

Gli altri Prescelti, si erano teletrasportati in casa del Prescelto della volpe! Stavano in guardia, aspettando che Ralph li chiamasse.

Quello, imparò tutto con grande entusiasmo. Pensava d’aver fregato, usando l’astuzia, una volpe che pensava di essere la creatura più furba al mondo, e questo per Ralph era già un successo! Koseidos, ormai non sentiva più, sbagliandosi di grosso, il Prescelto come una minaccia, e così arrivò perfino a farsi accarezzare.

Il Prescelto della volpe, ancora con i sensi tesi, sentì la presenza degli altri Prescelti, mentre Koseidos no! Così, decise d’agire come aveva progettato. Disse a Koseidos: “Senti amico… Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me… Ora scusami! Vado un attimo a fare pipì e poi torno, così parleremo su come sconfiggere ed uccidere Alopex!” Koseidos accettò di buon grado, ed il Prescelto andò dai suoi amici.

Il Prescelto della volpe, pregò Luke di fare il suo lavoro, raccontando tutto quello che aveva ottenuto con Koseidos, e quelli rimasero contenti e gli diedero una pacca sulle spalle. Luke disse: “Penso di poter agire con il mio potere anche a distanza… Però, Ralph devi tenerlo occupato! Non vorrei che s’accorgesse della mia presenza!! Voi Prescelti, cercate d’abbassare la vostra aura cosmica, o come si dice, il vostro cosmo… Così non vi farete sentire da Koseidos! Andiamo Ralph!!” Così, i due Prescelti si diressero al piano superiore abbassando la loro aura.

 

Koseidos non aveva capito nulla! Attendeva il Prescelto della volpe sul letto. Quello arrivò ed incominciò a spiegare alla volpe il presunto piano per far in modo di far sparire Alopex. Il Prescelto, avendo capito il punto debole di Koseidos, cioè la morte di Volpe, ormai agiva solo su quello! Era nelle sue mani. La volpe ascoltava il finto piano di Ralph con molta attenzione, tanto che non s’accorse di Luke che, intanto, aveva imposto le mani a distanza, chiudendo gli occhi per poter vedere all’interno del suo corpo.

Alla fine, il Prescelto dell’unicorno, vide in veggenza il medaglione che era posto nello stomaco di Koseidos. Trasmise tramite una radio che era nel casco, tirando giù il microfono la notizia a Ralph! (Delphi, aveva reso le armature ipertecnologiche, avendo inserito nei caschi anche delle ricetrasmittenti, e stava anche progettando di inserire dei piccoli computer collegati ad un computer principale.) Oramai era fatta! Il Prescelto della volpe, fece segno a Luke d’andare da Clara a chiamarla… ora doveva fare intenerire Koseidos per fargli rigurgitare il medaglione, causa di tanti mali! Il Prescelto non aveva pensato che anche il povero Volpe in Elite sarebbe stato male!

 

Così, il Prescelto dell’unicorno andò subito da Clara. Intanto, Ralph continuò nell’opera di persuasione nei confronti di Koseidos. Quello, da parte sua, ormai credeva di avercela fatta! Aveva vinto sui Prescelti, e facendosi accarezzare dal Prescelto della volpe, disse: “Siccome vedo che hai compreso l’inutilità di Alopex… Vorrei che ora tu facessi una cosa per me… Vedi… il cavalluccio alato con i suoi tirapiedi, non mi hanno mai voluto accettare!! Sono stati cattivi con me! Ed io… avendo tutto questo potere, ora, vorrei fargliela pagare cara ed amara!! Dovresti uccidere i Prescelti! Non ti preoccupare… Dopo che lo avrai fatto, troverò io altri Cavalieri in loro sostituzione! Magari… troverò anche altri componenti dell’Elite!! Sarò io il capo! Per l’Elite ci penseranno i nuovi componenti… Tu dovrai uccidere i Prescelti e far secco Alopex!! Tu sei forte… non so se sai, ma voi Prescelti avete in voi il potere intero del vostro animale!! Alpha, Beta e Gamma uniti in un'unica aura cosmica!! Sei d’accordo?” Ralph rabbrividì, però prendendo la palla al balzo disse sorridendo: “Certo Koseidos!! Lo farò… anzi… sai che faccio ora? Chiamerò con una scusa la Prescelta del cavallo alato, e dopo avermi fatto un piccolo favore, se non accetta te come capo incontrastato, io la ucciderò qui, davanti ai tuoi occhi, proprio con il colpo che tu mi hai insegnato! La colpirò dietro le spalle, proprio come fece Orzak con Jogi!!” Koseidos, fu molto soddisfatto di questo e gli disse: “Vedo che impari in fretta… volpacchiotto…” Ralph, a sentirsi chiamare così da Koseidos, avrebbe voluto ucciderlo… Solo Volpe… Solo Volpe poteva chiamarlo in quel modo! Volle comunque continuare il gioco e disse alla volpe: “Già! Sono una volpe… e che volpe!!” Il Prescelto, abbassò il microfono che era rimasto ancora in trasmissione, e chiamò: “Clara!! Dovresti venire a casa mia! Ti devo parlare! Non avvertire nessuno!! Neppure Pegaso… Ecco fatto!!” Koseidos, sghignazzò contento.

 

La Prescelta, ritardò un po’ ad arrivare per non far capire che era già li! Suonò addirittura il campanello di casa, e Ralph, pregando Koseidos d’aspettare, finse d’aprire. I due Prescelti, corsero in camera da letto, e Clara, finse d’essere stupita di vedere Koseidos. “Tu qui… Adesso ti faccio vedere io… E tu Ralph sei un traditore!!” Fece finta d’espandersi, ma Ralph le andò vicino, e finse di bloccarle il braccio e di darle un colpo. Poi, il Prescelto della volpe le disse: “Inginocchiati, Prescelta di fronte al nostro nuovo capo!! Egli è immenso nel suo potere!! Noi, non siamo degni nemmeno di guardarlo!! Abbassa gli occhi davanti a chi sostituirà Alopex!! E’ Alopex il traditore… non io…” Quella, finse d’attaccare il Prescelto, ma lui le bloccò per finta le mani, e finse di farla inginocchiare per forza davanti al letto, proprio davanti a Koseidos. “Ora Clara… usa il tuo potere di Phegeus su di me, per farmi diventare cucciolo! Io sono… il cucciolotto di Koseidos!! Voglio così dimostrare la mia sottomissione a lui!!” Disse Ralph serio, e poi eseguì la trasformazione corporale in volpe. Quella, finse di non volerlo fare, ma Koseidos, ringhiandole contro, le disse: “Fa come ha detto il nuovo Capo dei Prescelti! Muoviti sgualdrina!” Clara, nel sentirsi dire quella brutta parola pensò d’attaccare Koseidos, ma guardò Ralph, che, per finta, le faceva gli occhi terribili. Quella, a questo punto disse: “Lo farò… ma non sarò mai vostra!” Così trasformò Ralph già volpe, in un tenerissimo cucciolo, invocando questo potere: “Potere dell’inversione d’AXIA di Phegeus!” Dalle sue mani distese su Ralph, ne uscì un bellissimo arcobaleno.

 

Ralph si vide nello specchio e si intenerì profondamente! Era diventato simile ad un peluche. S’avvicinò a Koseidos, e con molto molto ribrezzo cominciò a leccarlo. Poteva sembrare una bellissima scena agli occhi di chi non conosceva Koseidos, ma la realtà era molto diversa. Ralph, essendo diventato volpe, avendo il fiuto molto sviluppato, sentiva l’odore di Koseidos molto pungente, ed invece di far rigurgitare a lui il medaglione, ebbe per un attimo un conato di vomito. Gli faceva schifo! Non sopportava infatti di leccare una creatura così malvagia! Ma il poveretto doveva continuare, e seguendo l’istinto dei cuccioli, andò a leccarli il muso dandogli piccoli colpetti.

Clara, nel vedere questo, sempre in ginocchio, restava ferma, aspettando il momento d’agire. Doveva, una volta rigurgitato, prendere il medaglione, anche se questa azione la ripugnava.

Il Prescelto della volpe, arrivò in fine al muso di Koseidos, il quale, inebriato da quel cucciolo, era completamente fermo ed inerme. Ralph, invece provava disgusto… stava quasi per vomitare lui al posto di Koseidos, ma la missione andava compiuta! Intanto gli altri Prescelti stavano anche loro pronti all’azione.

Ralph, cominciò a leccare il muso di Koseidos, e dopo un po’ , cominciò a dare i famosi colpetti. Koseidos, aprì la bocca! Per un attimo tutti credettero che stava per accadere quello che aspettavano con ansia, ma non accadde nulla! Ralph, ci riprovò ed alla fine Koseidos vomitò. Clara constatò che, purtroppo, oltre il contenuto gastrico, non c’era il medaglione! Ralph aveva fallito! Era evidente che non era così che bisognava recuperare il Medaglione Illusorio! Anche il povero Volpe, su, nella dimensione dell’Elite stette male, ma sopportò per amore di Ralph e della missione.

Ralph, in quella schifezza rigettata, anche se stava male anche lui, cominciò a cercare il medaglione. Koseidos, si rese conto di quanto stava accadendo. Con un fremito di rabbia, prese con i denti dalla sacca di pelle che tutti i cuccioli hanno sul collo il povero Ralph, scaraventandolo a terra! Il poveretto, nel cadere picchiò con violenza il capo e restò immobile! “…E così… e così cosa volevate ottenere? Ah! Volete prendermi il medaglione! Illusi e falliti!! Non potrete mai!! E’ mio!!” Clara, si vide perduta! Vide il povero Ralph a terra, ricoperto di sangue. Credette fosse morto! Si mise a piangere espandendosi. Volpe, vedendo tutto si mise a piangere disperatamente anche lui, dicendo: “Ralph! Volpacchiotto mio!! No!!! Non devi morire!! Non devi!! Maledetto Koseidos!! Te la farò pagare… hai ucciso… hai ucciso mio fratello!!”

 

Capitolo 28

 

Pegaso, telepaticamente contattò Clara e le disse di usare i suoi poteri di guarigione per far in modo che il povero Ralph potesse, se non era già troppo tardi, riprendere a vivere. Quella, volle eseguire, ma Koseidos le saltò addosso mordendola al collo.

Gli altri Prescelti intervennero immediatamente, e Grace, con un getto d’acqua che le scaturì dalle mani, riuscì a staccare Koseidos da Clara che stava quasi per soffocare. La poveretta non fece nulla, perché si ricordò degli ordini di Pegaso sul non uccidere,  e poi anche perché, se faceva del male a Koseidos, avrebbe recato danni al povero Volpe.

Quando riuscì a staccarsi dal morso della volpe, la Prescelta del cavallo alato, raggiunse Ralph, lo fece diventare di nuovo grande, ed egli, si ritrasformò di nuovo in essere umano. Gli mise la mano sul torace dicendo: “Mio Dio… Non morire Ralph! Riprenditi… Guarigione di Pegaso!” Ralph, con un fremito riprese i sensi. Cleo, nel frattempo, cercava di tener a bada, senza colpirlo, Koseidos! Fu un’impresa disperata! Infatti, quello riusciva sempre a sfuggirgli e lo mordeva forte. Intervenne Joseph, che facendo vedere il suo pugno a Koseidos, gli disse: “Io… io sono forte!! Io sono un drago! Ti ricordi Koseidos questo pugno? Miserabile… dimmi te lo ricordi?” Quello tentò d’attaccarlo, dicendo: “Certo!! E te la voglio far pagare draghetto!! Infatti, penserò prima d’uccidere la tua amata Clara e poi toccherà a te… contento? Non era meglio restare in Ade, dove ti aveva spedito quello lì… Sei ritornato alla vita per essere ucciso di nuovo da me!!” Quello, espandendosi fortemente stava per colpirlo con il colpo del drago nero, quando fu fermato da Ralph che gli bloccò il pugno. Michelle disse: “Non possiamo colpirlo!!” Ralph annuì dicendo: “Esatto… dobbiamo trovare un’altra strada… con l’aiuto delle stelle… le mie…” Volpe, in Elite nel sentire questo sussultò e disse a Pegaso: “Forse… forse ci sono… anche se questo ferirà a morte anche me… Ralph deve usare un colpo molto particolare Pegaso… Deve colpire Koseidos allo stomaco con il colpo di Venere!! Già… Le stelle aiutano!! A parte Sagem ed Atena, noi volpi siamo protette anche da questa stella!! Ci da il dono della bellezza e della seduzione per le femmine della nostra specie, ma anche ci fa fare questo potente colpo!! Si tratta di un colpo mortale se non saputo fare alla perfezione!! Io… io a Ralph non l’ho spiegato!! Se tu Pegaso, con Phoenix siete d’accordo, lo spiegherò ora al mio volpacchiotto!! Non gli devo dire però che è mortale!! Devo stare attento…” Dragur non fu d’accordo e disse: “Perché farsi del male? Volpe!! Non ti permetterò di ferirti mortalmente anche se per una giusta causa…” Volpe ridendo gli rispose: “Guarda un po’ da che pulpito vien la predica! Ma… se siete stati sempre voi draghi a sacrificarvi… Come puoi ora dire a me di non farlo?” Dragur rimase piccato e disse: “Comunque io non sono d’accordo!! Farsi del male non è una buona idea!!” Pegaso e Phoenix diedero la loro approvazione, a patto di tener sotto controllo tutta la situazione. Il cavallo alato decise d’intervenire su Volpe per guarirlo nel caso che stesse male. Dragur andò a guardare il tutto in un’altra stanza, mentre gli altri rimasero lì. Zoor, che non vedeva di buon occhio le volpi disse: “Ve lo dicevo io… Miao… Le volpi portano solo guai… Miao!!” Volpe lo guardò male ed intanto cominciò a parlare al suo Prescelto telepaticamente.

 

Ralph, nella sua mente sentì: “Volpacchiotto!! Sono Volpe… Adesso ti devo spiegare qualcosa che ancora non ti ho detto!! Non parlare… non dire nulla… stammi solo a sentire!! Il colpo che ti spiegherò devi farlo a Koseidos!! Devi invocare la protezione di Venere!! Si tratta di un'altra forma d’espansione della nostra aura!! Invocala così… Venere… invoco la protezione delle volpi!! Dopo, ti sentirai carico d’energia!! Metti la tua mano destra in posizione della volpe e colpisci con tutta la tua forza l’addome di Koseidos, dicendo: colpo di Venere!! Fatto questo, non ti preoccupare delle conseguenze!! Koseidos, dovrebbe vomitare il medaglione!! Credimi volpacchiotto… Questo colpo sarà vincente!!” Ralph, nel sentire questo, fu colto da mille dubbi, infatti, aveva compreso la pericolosità di tale attacco. Telepaticamente rispose a Volpe: “… Ma Volpe… Così colpirò anche te!! Potrei anche… senti… questo colpo che non mi hai spiegato… non è per caso un colpo mortale? Uno di quelli che mi hai dato per certo l’esistenza, ma che non mi hai mai voluto spiegare? No!! Io non colpirò Koseidos usando questo colpo!! Lo sento!! Ucciderei anche te!! Lo so!! Lo so e sento pericolo!! Sono volpe anch’io… non te lo dimenticare!! Sento il pericolo… ed adesso lo sento per te!!” Volpe, nell’udire queste parole si commosse, ma poi diventò serio, e disse al suo Prescelto: “E’ un ordine!! E’ un ordine dato da me, tuo allenatore e componente dell’Elite!! Volpacchiotto!! Io non sono importante!! E’ più importante la vostra missione!! Recuperare e distruggere il Medaglione Illusorio!! Non farmi soffrire e piangere!! Esegui quanto t’ho detto!! Fallo pensando a Jogi ed a tutto il creato, alla nostra Costellazione di cui Koseidos t’ha parlato!! Fallo per Sagem, Atena, Venere ed anche Gea e Demetra, le nostre Dee della terra! Non pensare!! Agisci volpacchiotto!!”

 

Koseidos, stava intanto per attaccare Clara! Joseph lo vide e tentò di bloccarlo, ma fu morso violentemente alla mano. “Cosa pensi di fare, fallito d’un drago? Non puoi farmi nulla!! Ed io… arriverò dove voglio!!” Joseph riuscì a staccare la mano dalle sue fauci e si mise davanti a Clara che stava ferma. Nessuno… nessuno poteva fare nulla! Solo il Prescelto della volpe poteva fare qualcosa, ma esitava! Dentro di lui piangeva! Vedeva Koseidos! Poteva colpirlo all’addome anche subito, ma nel vedere quella parte così tenera ed indifesa, indietreggiava! In Koseidos vedeva Volpe! Non lo poteva fare!

 

Volpe in Elite, nel vederlo fermo gli ringhiò telepaticamente: “Cosa fai? Non vedi? Puoi attaccare!! Ti ripeto di non pensare a me!! Me la caverò!! Ma tu… volpacchiotto, devi farlo!!” Ralph gli disse: “Perché? Perché tanto strazio e dolore? Mi dispiace Volpe ma questa volta ti devo disubbidire!!” Volpe gli disse: “… Volpacchiotto!! C’è una regola che esiste da secoli!! Questa è una legge del nostro gruppo!! Il Prescelto che disubidisce ad un ordine diretto dell’Elite deve essere ucciso!! Questa è subordinazione!! Volpacchiotto… non voglio che tu muoia per una cosa così stupida… Devi eseguire!!” Ralph, nel sentire questo, con le lacrime agli occhi gridò: “Ok! Lo farò!! Luke!! Tu che sei il più vicino, prendi Koseidos dalle zampe anteriori e sollevalo!!” Luke, a parte sentire, lesse il pensiero di Ralph e restò turbato! Gli disse: “Ma… così…” Ralph disse piangendo: “Lo so!! Credi che non lo sappia? Solleva Koseidos, Prescelto dell’unicorno!! E’ un ordine… è un ordine d’un componente dell’Elite!!” Quello, anche se aveva capito, fu costretto a malincuore ad usare un suo potere… non avrebbe mai voluto farlo! Disse: “Potere della Croce di Asher!!” Ed allungò le mani su Koseidos.

 

Una luce blu splendente colpì Koseidos che restò sospeso in aria sollevato, con le zampe aperte! Era come paralizzato! Poteva muovere solo la testa! In quella posizione, Ralph poteva colpirlo allo stomaco facilmente. “Cosa… cosa volete farmi? Falliti…” Ringhiava Koseidos, e Ralph, proprio come aveva detto il suo allenatore, si espanse chiedendo aiuto a Venere! Era un’energia portentosa! Il Prescelto della volpe capì che colpendo Koseidos in quelle condizioni, significava ucciderlo! Però, anche se piangendo, ormai aveva preso la decisione… Koseidos, sentendo Ralph parlare, aveva intuito e gli disse: “Ancora sei vivo? Fallito? Non ti è bastato avermi preso in giro prima? Ma adesso… adesso vediamo!! Vediamo se sei più volpe di Koseidos, la Volpe d’Inganno!!” Infatti, usò il potere del Medaglione Illusorio… prese il corpo di Volpe… “Volpacchiotto… No!! Non mi colpire!! Sono Volpe… non mi riconosci? Non ti ricordi più? Come fai a colpire chi ti ha voluto tanto bene? Il vero nemico è fuggito!! Questo colpo… questo colpo è mortale!! Fermati!! Il vero nemico è Koseidos!! Ma egli è lontano ora…” Michelle, vedendo che Ralph si era fermato, gridò al Prescelto della volpe: “No Ralph!! E’ uno dei suoi trucchi!! E’ il potere del Medaglione Illusorio! Non ci credere!!” Ralph, infatti, nel vedere Koseidos con il corpo di Volpe, così tenero ed indifeso, con gli occhi spaventati che guaiolava per il pianto, ebbe un attimo d’esitazione! Il pianto lo stava facendo indietreggiare! Voleva addirittura dire a Luke di lasciarlo andare! Diceva: “No!! No!! Io non ti colpirò…” Michelle, andò dal Prescelto della volpe e lo prese per un braccio dicendogli: “Svegliati Ralph!! Guardalo bene!! Non è Volpe!! E’ Koseidos!! E’ solo illusione… colpiscilo…” Il Prescelto, guardò Michelle e disse: “Non voglio uccidere Volpe… Lo so… Lo so che quello lì non è lui!! Però, colpire Koseidos, significa comunque colpire Volpe!! Il mio fratellino di una vita precedente… Non posso colpire chi mi ha insegnato tutto quel che so e dato tenerezza infinita!!” Michelle diede un colpo a Ralph dicendo: “Ora basta!! Smettila di fare tutto di testa tua!! Ora sono io ad ordinartelo!! Sono il Capo dei Prescelti!! La fenice!! Esegui…” Ralph, si rese conto che Michelle aveva fatto, anche se non era da sua natura, quello che era il suo compito, così si caricò di nuovo, e con la posizione della volpe, gridò chiudendo gli occhi e colpendo Koseidos allo stomaco: “…Colpo di Venere!”

 

L’impatto fu durissimo! Ralph, poté sentire sulla sua mano, da prima il pelo e poi gli organi interni di Koseidos, ed infine le ossa che scricchiolarono. Una sensazione orribile! Alle urla strazianti di Koseidos, si univa anche il dolore che Ralph sapeva d’aver inflitto a Volpe. Il sangue schizzò molto in alto! Koseidos, aveva vomitato sangue… ed in tutto quel sangue… un bagliore dorato! Il Medaglione Illusorio… Ralph riaprì gli occhi e vide il corpo di Koseidos e tutto quel sangue! Pianse disperatamente ed andò subito da Luke e lo pregò di teletrasportarlo in Elite. Intanto, Clara trovò il medaglione e se lo mise in tasca.

Unix disse a Luke di teletrasportare immediatamente tutti i Prescelti e Koseidos in Elite. Gli disse pure che Volpe era in fin di vita, e che Pegaso stava facendo il tutto e per tutto per salvargli la vita, ma era una situazione disperata! Nemmeno le lacrime di Phoenix avevano potuto far nulla. Luke, annuiva sentendo questo, ma non voleva dire l’ultimo pezzo della conversazione a Ralph, ma quello, capendo dallo sguardo del Prescelto tutto, si tolse il casco e si mise a piangere. Pensava d’aver ucciso Volpe, ma… con sorpresa, Koseidos, che non aveva più quegli occhi cattivi, visto che ormai la maledizione che lo rendeva malvagio era stata debellata, guaiolando per il dolore, disse al Prescelto della volpe: “No!! Non piangere!! Non sei stato tu ad uccidere Alopex… ma sono stato io!! Quello che ho fatto era solo per invidia, e poi la maledizione ha fatto il resto… Adesso… solo adesso capisco il bene!! Non avrei mai voluto prendere il posto di mio fratello… Ora capisco che non avrei mai potuto compiere quello che lui ha fatto!! Per amore… solo per amore è morto, o sta, proprio come me, per morire!! No!! Non sono mai stato degno d’essere componente dell’Elite della Primula Azzurra, e né tanto meno stella Beta della volpe… Solo io… solo io devo morire!! Alopex no!! Ah! Che pazzo che sono stato!! Voi… voi… non potete perdere Alopex… vi sarà molto utile… Dopo di me verrà…” Ma non riuscì a completare la frase perché svenne. Ralph, rendendosi conto che Koseidos era cambiato, disse a Luke: “Teletrasportaci, Prescelto dell’unicorno!! Ora… non dobbiamo solo salvare una vita… ma due!! Koseidos, oltre ad essersi pentito… vuole anche aiutarci!! Egli conosce il nome di chi ci vuole attaccare!! Sono sicuro che Volpe vorrebbe che gli salvassimo la vita!! Presto! Andiamo!!” Così, i Prescelti con Koseidos svenuto, furono teletrasportati in Elite.

 

 

Capitolo 29

 

Su in Elite, Pegaso e gli altri allenatori erano tutti intorno al corpo del povero Volpe che versava in condizioni disperate! Ralph, si fece largo, e quando lo vide disteso e privo di sensi, si accovacciò su di lui accarezzandolo e piangendo forte. “Volpe… Volpe mio!! Mi potrai mai perdonare per quello che ti ho fatto?” Diceva il poveretto, gridando. Pegaso, maestoso, disse: “E’ stato lui e solo lui a volerlo… ma ha avuto ragione! Avete portato a termine la vostra missione! Non è stata colpa tua Ralph!! Volpe lo sapeva! Sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro!!” Michelle, guardando Volpe disse: “Non si può fare nulla per lui? Possibile che tu Phoenix, come hai detto di farti chiamare, non hai potuto far nulla… tu che dici che le fenici fanno miracoli?” Phoenix, disse tristemente, aprendo le sue bellissime ali dorate: “Purtroppo, anche le fenici hanno dei limiti! E’ vero!! Siamo animali senza punti deboli!! Però… il colpo di Venere è un potere distruttivo!! Vedi Michelle, tutti gli organi interni sono stati danneggiati dall’onda d’urto d’energia!! Volpe e Koseidos sono condannati!! Però la missione è compiuta!!” Ralph nel sentire questo, gridò pieno di rabbia: “La missione… la missione, solo questo sapete dire? Che me ne importa adesso? No!! Non ci credo! Oh! Non userò mai più questo potere! La colpa di tutto è mia!! Non ho saputo trovare altro… Forse Koseidos aveva ragione! Sono un fallito!! Ho ucciso!! Dovrei trovarmi io adesso al posto di Volpe e di Koseidos!! Dovrei essere morto io al loro posto!! Pegaso… La regola non era che non si potevano uccidere gli esseri viventi? Non dovresti punirmi per questo?” Zoor disse: “No… Miao! Ti è stato dato un ordine dal tuo allenatore… Miao… Non potevi fare altro… Miao!!” Pegaso, guardando Ralph e Zoor disse: “Zoor ha ragione! Non potevi evitarlo Ralph! Perché dovrei punirti?” Dragur, prendendo la parola disse: “Volpe è stato testardo!! Lo sapeva, ma lo stesso ha voluto rischiare la sua vita!! Onore a Volpe! Per salvare gli altri, ha dato la sua vita…” Joseph disse: “So bene quanto Volpe ci vuole bene, e quanto vuole bene al suo Prescelto!! Però, dobbiamo fare qualcosa…”

 

In quel momento, Koseidos, che aveva riacquistato solo per un istante i sensi, disse soffrendo: “Dovete distruggere il medaglione… se volete salvarlo… la maledizione… la maledizione che ci legava così, sparirà per sempre!! Solo io… solo io devo morire… lui, lui deve vivere… vivere!!” E svenne di nuovo. Pegaso disse, udendo le parole di Koseidos: “E’ vero!! Come abbiamo fatto a non pensarci… Unix! Come possiamo distruggere il medaglione?” L’unicorno, guardando Pegaso e gli altri, desolato disse: “Purtroppo non è possibile!! E’ un medaglione sacro!! Sacro ad Ermes! Appartiene ad un Dio!! Noi unicorni siamo legati al Dio Ermes, in quanto è il nostro protettore!! Non possiamo distruggerlo!! Poi… probabilmente la situazione di Volpe e Koseidos rimarrà la stessa!! Ricordiamoci che la maledizione ora è spezzata, però… il colpo di Ralph, ha avuto i suoi devastanti effetti!!” “Certo! Però nessuno ci dice di non provarci… Forse non potremmo distruggerlo noi, ma il potere d’un altro Dio si! Il medaglione, appartiene agli oggetti magici di illusione… noi draghi siamo legati al fuoco… però ci intendiamo anche del sole!! Il sole viene comandato da Apollo che è anche il Dio delle arti magiche!! Forse, il mio Prescelto può annullare questo potere, però bisogna fare il tutto in coppia con le fenici! Le illusioni vengono dissolte dalla luce!! Le fenici, appartengono al sole, e possono, con il loro potere psicologico, coadiuvato dal potere dei draghi dovuti appunto ad Apollo, disperdere il potere di quel dannato medaglione, non distruggendolo, ma siccome le fenici sono legate al mondo egizio… togliere per sempre la maledizione da quell’oggetto e di conseguenza anche da Volpe e Koseidos!!” Disse Dragur guardando Phoenix, il quale starnazzò: “Vorresti usare i nostri due Prescelti per ottenere il potere congiunto della Restrictione Maledictio? E’ un potere proibito e lo sai Dragur!! Ma come ti viene in mente? Draghi e fenici sono sempre stati nemici!! Tu sai a cosa mi riferisco…” Delphi, prendendo la parola, mentre Dragur e Phoenix si guardavano male, disse: “AFTAES!! Equilibrio!! Proprio tu Phoenix, che dovresti portare tutto questo, t’opponi? E vero… io non credo nella magia… però usando la logica, si arriva al ragionamento fatto prima, stranamente da un drago,  da Dragur!! Beh… io lo trovo corretto… ma manca ancora qualcosa…” Pegaso annuendo disse: “Io sono d’accordo! E’ così che dobbiamo fare!! Anche se… essendo io un medico… non sono sicuro che Volpe e Koseidos se la caveranno… Comunque abbiamo l’obbligo di provarci…”

 

Dragur soddisfatto, spiegò a Joseph come fare, mentre Phoenix non voleva aprire il suo becco per spiegare a Michelle quello che avrebbe dovuto fare! Fu Unix ad intervenire, spiegando che anche Luke avrebbe dovuto fare qualcosa per unire i due poteri, usando il corno! Delphi, sentendo questo disse: “Ecco… ecco cosa mancava…” Zoor, nel sentire questo, lo guardò e disse: “E tu… Miao… come facevi a saperlo? Miao… Ah! Si!! Anche tu… sei magico…Miao!! Ho capito… narvalo… Miao!!” Delphi, da lupo, lo guardò male, e quello drizzò il pelo per la paura. Comunque, Unix, rimproverò Phoenix molto aspramente, e quello, come scocciato, fu costretto a spiegare il tutto al suo Prescelto.

 

I Prescelti della fenice e del drago, avrebbero dovuto stendere le loro mani su quell’oggetto, mentre Luke, si sarebbe trasformato in unicorno e avrebbe convogliato le due energie, al centro del medaglione usando il corno come catalizzatore. Clara prese il medaglione e lo mise a terra, intanto gli altri, con apprensione, seguivano il tutto. Luke si trasformò in unicorno e si avvicinò, insieme a Joseph e Michelle verso il punto dove era stato posizionato l’oggetto.  Il Prescelto del drago e della fenice, stesero le loro mani verso il medaglione, mentre Luke abbassò il capo toccando con il corno il centro. Insieme i Prescelti dissero: “Restrictione Maledictio!!” Sembrò non accadere nulla! All’apparenza, nessun effetto era stato prodotto.

 

Ralph si disperò! Volpe sembrava essere morto! Non dava nessun segno di vita! “Mio Dio!! Non è successo niente!! Com’è possibile? Pegaso… perché? Dimmi… Volpe è… No!! Non può essere!!” Gli occhi del maestoso cavallo si riempirono di lacrime. “Purtroppo… Volpe ci ha lasciati… Si Ralph! Volpe è morto!! E’ morto, però da eroe! Ora si trova nei Campi Elisi!! Da lì ci proteggerà! Ora… possiamo solo ricordarlo!! Tieni a mente Ralph, quanto ti ha voluto bene!! Egli ti ha amato più della sua stessa vita!!” Ralph, abbracciò piangendo il collo di Pegaso che lo abbassò per ricevere questo bellissimo gesto, mentre tutti gli altri piangevano. Dragur, che era molto legato a Volpe, cominciò a sputare fuoco, maledicendo l’ignobile fato dell’amico.

 

Il caso volle che un po’ di fuoco toccasse la lunga coda di Volpe. Quello, gettando un ‘ kai… kai… ‘ si risvegliò e prese a leccarsi dove il fuoco lo aveva bruciacchiato, poi, ringhiò così a Dragur: “Che modi sono? Volevi arrostirmi Dragur?” Però nel dire così, si rese conto d’essere ancora vivo, e restò con tanto d’orecchie dritte e gli occhi di fuori. I Prescelti, con gli altri componenti dell’Elite, rimasero a bocca aperta anche loro! Non credevano ai loro occhi.

Ralph, vedendo Volpe ritto sulle zampe, andò a prenderlo in braccio e baciandolo ed accarezzandogli la testa, disse: “Oh Volpe! Credevo… credevo che non ti avrei più rivisto… invece…” “Invece volpacchiotto sono ancora qui!! Sai… ti ho voluto fare uno scherzetto!!” Ralph pianse di gioia sotto lo sguardo intenerito di tutti. “Cosa credevi volpacchiotto? Ho la pelle dura io…” Disse ridendo Volpe: “Solo… solo che ora Pegaso dovrà medicarmi la coda… Dragur dovrebbe smettere di buttare fuoco a destra ed a sinistra… potrebbe farsi male qualcuno… specialmente una povera volpe indifesa come me… AHAHAHA!!” Dragur, si avvicinò, e posò ridendo, con estrema delicatezza, la sua enorme zampa su Volpe dicendo: “Non lo farò mai più! Ma anche tu… smetti di rubarmi i comportamenti… I sacrifici… li fanno solo i draghi! Le volpi dovrebbero occuparsi solo di rubare galline!” E si girò verso Phoenix che cominciò a starnazzare. Volpe, capì la battuta e ridendo rispose: “Peccato che alcune siano alquanto indigeste… AHAHAHAHA!”

 

Belle scene di gioia! Erano tutti contenti e felici! Si scordarono di Koseidos, ma quello, anche lui guarito più che dalle ferite, guarito dalla maledizione e dall’invidia disse: “… Tutto è bene quel che finisce bene!! Oh Alopex!! Devo chiederti scusa! Scusa per tutto il male che ho fatto a te ed a tutti quanti!! Tu… tu sei un degno componente dell’Elite… non io… non io che ho voluto, e fatto il male!! Solo per invidia rubai quel medaglione illusorio! Solo per invidia ho voluto far del male!! Non merito d’essere ancora vivo e stare bene!!” Volpe, nel vederlo alzarsi a fatica, riconobbe in lui il fratello che aveva perso molti secoli prima… Andò da lui dicendo: “Non lo dire!! Com’è successo a me un tempo… anche tu hai capito!! Lo so!! Non sei cattivo!! Io… sono stato solo un po’ più fortunato… anche se, caro Koseidos, fratello mio, questo mio ruolo che tu mi invidiavi, da sempre mi ha provocato tanto tanto dolore!! Non è bello temere per chi vuoi bene, stare sempre sul chi va là, per infine, provare sempre paura! Ah!! Se tu mi avessi ascoltato quando ti dissi queste parole quel giorno…prima d’attaccare ed uccidere i Prescelti, tutto si sarebbe risolto senza spargimento di sangue!! Ma lo so… non eri tu… Era il medaglione che era in te, a farti perdere la ragione… la ragione che Atena aveva dato sia a me che a te! Lei… evidentemente era ancora indecisa su chi scegliere… Oh Koseidos!! Fratello mio!! Ti ho sempre voluto bene… allora come ora!!” E Volpe leccò Koseidos che, chiudendo gli occhi, corse via per non farsi vedere piangere, ma voltandosi ancora una volta verso i Prescelti ed i componenti dell’Elite, disse: “Pegaso… Riporta ad Ermes il medaglione!! Digli che sopra, c’è tutto il mio pentimento e dolore!! Forse… forse avrei dovuto davvero uccidervi… si!! Forse… non vi ho reso un gran servigio facendovi rimanere in vita… il perché lo scoprirete presto… Come ho già detto, un altro verrà ad attaccarvi dopo di me!! Io non sono l’unica vostra minaccia!! Spacciandomi per Alopex, un giorno, qualcuno mi ha contattato credendomi un componente dell’Elite!! Era un unicorno!! Mi disse di chiamarsi Josh!! Josh l’Unicorno dell’Oscurità! Egli vuole prendere i poteri delle forze soprannaturali, non considerando né Soprannatural e né suo figlio Asher, e nemmeno il figlio di quest’ultimo, Quazar, a cui ha rubato i poteri!! E’ potentissimo!! Io stesso, ho avuto paura!! Egli è un unicorno nero!! Si considera la creatura più adatta per guidare i poteri soprannaturali!! Non riconosce l’autorità né di Unix, con il quale sembra aver un conto aperto, e né di altri… vi ripeto… forse sarebbe stato meglio, come già vi ho detto… morire a causa mia!! Tu Ralph… abbi sempre affetto per Alopex… egli ti vuole bene…” E corse via.

 

Unix sobbalzò! Già conosceva Josh! Lo aveva già incontrato una volta, durante un duro combattimento che gli costò una cicatrice alla parte inferiore del corpo, fatta appunto per opera di questo unicorno! Josh volle risparmiarlo dicendo che Unix non era ancora in grado di combattere contro di lui, e che non aveva senso continuare… in pratica, considerò Unix un incapace, indegno anche di morire a causa sua! Ma ora… ora era tutto diverso! Ora Unix addestrava un Prescelto… Luke! L’unicorno, con molte paure, raccontò l’episodio a Pegaso, Dragur, Phoenix e Volpe, visto che Delphi e Zoor già erano, anche se in parte, a conoscenza dei fatti.

Pegaso, nel sentire questo, abbassò le ali dicendo sconsolato: “Ecco!! Ci risiamo… Per noi non ci sarà mai pace!! Saremo sempre sotto attacco!! Koseidos forse ha ragione… comunque non possiamo stare ad aspettare… dobbiamo fare qualcosa! Prepariamoci!!”

 

Ancora una volta, i nostri eroi si trovarono ad affrontare il pericolo! Questa volta era un pericolo immenso. Luke e Unix, erano molto preoccupati! Infatti, conoscevano molto bene quello che i fantastici animali, cioè gli unicorni erano in grado di fare! Non era dunque un pericolo da sottovalutare!

Luke, aveva visto quella brutta ferita sotto la pancia del suo allenatore, ma non gli chiese mai nulla, ma Unix, da sempre, si era reso conto che lo sguardo del suo Prescelto s’era posato spesso su quella ferita, e con molto pudore si spostava per non fargliela vedere. Era così, una desolante situazione di curiosità e vergogna! Luke, apprendendo da Unix, che le battaglie serie degli unicorni si basavano, appunto, sui colpi dati con il corno in punti mortali, si rese conto di quello che era successo al suo allenatore, ma siccome quello gli impediva di capire, restò sempre con quel dubbio, ma ora… ora sapeva e comprendeva… capiva, ed aveva paura!

L’Elite mandò a letto i Prescelti. Pegaso disse: “Se ci saranno novità, vi avvertiremo… per ora ragazzi… dobbiamo solo aspettare…”

 

 

 

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