LA STORIA DEI PRESCELTI

 

 

11 – L’INCUBO DEMETRA

 

Capitolo 73

 

Giunse così un nuovo giorno. Clara era contentissima ed andò a lavorare fiera di se stessa. La sua vita aveva ormai preso una bella svolta! Tutto sembrava sorriderle.

 

Anche gli altri erano contenti… Cleo, aveva deciso di convivere definitivamente con Ely, e quella aveva pensato bene di sposarsi con lui al più presto! Luke e Grace, che vedevano ora in loro figlio qualcosa di speciale, continuavano a vivere la loro vita in modo tranquillo. Max sembrava capire tutto e rideva felice. Joseph, era comunque sconvolto per quanto aveva appreso la notte precedente, ma non lo faceva vedere. Decise d’andare dalla Prescelta del cavallo alato per dimostrare a se stesso d’essere quello di sempre. Solamente Michelle e Ralph si trovavano in quel momento a casa loro con l’animo appeso.

 

Ralph, avendo, anche se in parte, capito che Michelle doveva andar via, non andò a lavorare quel giorno, visto che lo poteva fare anche da casa telematicamente, ma, come si può facilmente immaginare, il poveretto non riuscì neppure ad accendere il computer e se ne stava nel suo letto a fissare il soffitto, quando gli venne in mente d’andare a trovare Sabrina.

Michelle, a casa sua, era già di prima mattina sui libri di scuola. Gli esami dovevano cominciare da lì a poco… Sua madre lo costrinse fin dalle sei di mattina ad accendere l’abatjour per cominciare a studiare, e quello, consapevole d’essere molto in ritardo, incominciò a leggere tutti i libri dal primo capitolo fino all’ultimo. Non aveva mai amato lo studio, ma le continue sollecitazioni di sua madre, lo spinsero a fare quello che in realtà non aveva mai fatto in tutti quegli anni. La mammina, nell’incitarlo gli diceva, mostrandogli le ricevute dei fax che aveva spedito con il curriculum: “Vedi… devi superare gli esami… Devi farti una vita… Non puoi rimanere qui a non far nulla!! Dai… Coraggio!! Vedi Angelica? Lei ha già dato una svolta alla sua vita…” Il Prescelto della fenice, a sentire queste parole, provava fastidio. Pensava che nessuno lo avrebbe mai costretto a far una cosa che non voleva… Pensava che dopo gli esami avrebbe detto la sua ai suoi genitori, e quindi, continuava a studiare con foga, pensando ai suoi amici Prescelti.

 

Questa era la situazione. Una situazione d’apparente tranquillità.

Ralph, arrivò in macchina da Sabrina, la quale fu molto emozionata nel vederlo! Insieme formavano proprio una bellissima coppia! Decisero di fare una passeggiata in città per svagarsi. Ralph, anche provando molta vergogna, decise di raccontarle tutto di lui e dei suoi amici. Quella, sentendo questo discorso non rimase turbata, anzi disse: “Quindi Ralph… Asher… tu sei un eroe? Ah!! Ma io l’ho sempre saputo!! Quanto mi mancano i nostri giochi che facevamo quando io ero zebra e tu unicorno!! Ti ricordi di quei momenti Ralph?” Certo che Ralph ricordava… ormai, gli era tornata completamente la memoria su tutto quello che Asher e Swate avevano fatto in passato, anche quello che non era scritto sul Libro di Jogi, ma poi, prendendo Sabrina per mano, disse: “Che ne dici amore se andassimo a prendere un gelato al bar? Lì potremo stare tranquilli…” “E poi… e poi vorrei vedere casa tua!!” Rispose la ragazza, guardando teneramente negli occhi Ralph, il quale diventò tutto rosso.

 

Intanto, in Elite, Pegaso era intento a fare progetti sulla festa di quella notte! Aveva già mandato gli inviti a tutti i suoi fratelli, e quelli, sapendo del motivo di tanta gioia, risposero subito di si. Purtroppo, solo Pegal, la mamma di Pex, risultava essere assente! Era in Ade anche lei, in quanto era stata uccisa da essere umana da Robert! Pegaso, avrebbe voluto rivederla, ma sapeva che questo non era possibile! Piangendo per la sorella, senza farsi vedere da nessuno, diceva: “Ah!! Pegal!! Sorella!! Afrodite ha perso la sua cavallina!! Anche io ho perso una sorella!! Peccato che i miracoli possono avvenire solo una volta…” Dicendo così, cercò d’essere contento lo stesso.  Comunque era una vera e propria atmosfera di festa! Era una gioia per tutti! Infatti, il bianco cavallo alato, ora che aveva riabbracciato i suoi figli, era diventato molto più docile e calmo. Aveva anche saputo da Koseidos, che Pegas aveva ripreso a far allenare Pex, ma che quello andava anche da Phegeus senza che suo padre lo impedisse! Era un vero miracolo che Pegaso attribuì ai Prescelti, e soprattutto a Clara.

L’unico ad essere agitato era Volpe. Egli ancora non aveva detto nulla a nessuno, ma temeva per Ralph! Aveva intenzione d’allenarlo molto duramente quella notte! Quell’atmosfera festaiola in Elite, comunque, era un ostacolo ai suoi progetti! Infatti, Pegaso ordinò che quella notte non ci sarebbero stati allenamenti! Era un giorno di festa, ma Volpe non la pensava così! Con Koseidos, avevano progettato cose molto diverse… Infatti, Ralph avrebbe da quella notte, dovuto diventare una vera e propria volpe… molto di più di quanto lo era già! “Ah!! Questa festicciola dei cavalli non ci voleva proprio Koseidos… proprio stanotte!! Ah!! Se solo Pegaso fosse a conoscenza… Comunque, è meglio essere cauti!! Ancora quella cosa non si è rivelata… ma… il mio volpacchiotto deve essere pronto a tutto!! Ralph deve allenarsi da questa notte!!” Disse Volpe a Koseidos, il quale, disse: “Beh… Alopex… io ti confesso che temo anch’io per il Prescelto!! Sai dov’è ora? E’ con la zebra!! Non vorrei che quella li gli facesse dimenticare d’essere una volpe!! Ah!! C’è anche questo rischio!! Ti immagini, se quella lo convincesse a fare l’unicorno? Cosa accadrebbe?” Volpe rabbrividì, e rispose rizzando il pelo: “Non me lo fare pensare fratello!! Non ci voleva proprio il RITORNO di ASHER e SWATE!! Comunque… tu va dalla Dea Atena… se non sbaglio ti stava cercando… io andrò da Ralph per avvertirlo che questa notte verrà ad allenarsi in un posto diverso dalla dimensione dell’Elite!! Lo porterò in una vera foresta come abbiamo concordato!! Verrai anche tu, e saremo in due ad allenarlo!! Speriamo che raggiunga la CONSAPEVOLEZZA!! Stanotte, per il mio volpacchiotto non ci sarà festa… ma duri allenamenti!! Quella cosa… quella cosa potrebbe…” “Attaccare con tutti i canidi esistenti!! Lo so!! E forse… anche con dei poteri molto forti della terra… Ma… Alopex… a Gea non hai detto nulla?” Disse Koseidos, e Volpe rispose: “Ancora no!! Ah!! Però lo devo fare… Troppe… troppe cose ho visto fratello…”

 

Ralph, ignaro delle decisioni di Volpe, era ancora in compagnia di Sabrina. Il bar dove i due andarono a prendere il gelato era proprio quello di Dragur da essere umano. Erano seduti ad un tavolo, vicino ad una grande vetrata. Quanti sguardi dolci e quante carezze si diedero i due ragazzi. Non sembrava vero d’essere ancora così uniti da un sentimento che ormai durava da secoli.

Il Prescelto della volpe pagò il conto direttamente a Dragur, e poi, rivolgendosi alla ragazza, disse: “Amore mio!! Spero che ti sia divertita a stare insieme a me… Ultimamente mi sento un po’ triste… Saranno tutte le battaglie affrontate… E poi, forse Michelle… si… Ma ora… ora voglio stare tranquillo!! Dai andiamo…” Sabrina, prendendo delicatamente la mano di Ralph, disse: “Si tesoro!! Andiamo!! Con te mi sento al sicuro da tutto!! Nessuno potrà mai più dividerci!! Nessuno!!” Ralph, baciò con passione la ragazza, e dopo andarono verso l’automobile. Destinazione… casa del Prescelto.

Arrivarono a casa, e Ralph aprì il portone, e subito dopo cominciò a baciare Sabrina, e dopo, la spinse fino al piano di sopra dove c’era la camera da letto. Lì fecero l’amore! Tutti i ricordi della vita passata insieme ritornarono tutti in una volta! “Ralph… ti amo!!” Ripeteva la ragazza al Prescelto, il quale, inebriato, l’accarezzava con dolcezza, dicendo: “Anche io!! Questa è la cosa più bella che mi sia capitata da quando tutto è iniziato!! Oh Sabrina… Swate…” “Oh Ralph… Asher…” Disse la ragazza, ma all’improvviso: “Ralph… Volpacchiotto!! Cosa fai? Smettila subito!! Ti devo parlare!! E’ urgente!!” I due innamorati, ignudi, nel sentire quella voce si rizzarono nel letto, cercando di coprirsi il più possibile! “Volpe… ma… tu qui… Cosa ci fai? Esci!!” Disse Ralph, sgranando gli occhi verso il suo allenatore. “Uh!! Un animale che parla!! Uh!! Cosa succede? Uh!!” Cominciò a balbettare Sabrina,  accorgendosi che a parlare era proprio una volpe in carne ed ossa: “Senti senti… Una zebra con tanto di strisce, viene a dire a me che sono un animale parlante??!! Comunque Ralph… sono venuto per parlarti urgentemente!! Fai rivestire Swate in fretta, e falla andare a casa sua…” Ralph, rimettendosi le mutande, disse: “Ma che modi sono questi? Si bussa prima d’entrare nella casa degli altri!! Lo so Volpe… so che mi vuoi parlare… ma come vedi… io sono con la mia ragazza!! Abbi un po’ di pazienza!! Non vedi? L’hai turbata!!” Effettivamente, la povera Sabrina, pur essendo Swate, non aveva mai visto una cosa simile nella sua vita da essere umana, ma poi, facendosi coraggio, si rimise il reggiseno e le mutandine, ed andò vicino a Volpe,  dicendo: “Oh!! Che sei carino!! Quindi tu… dovresti essere Volpe? L’allenatore di Ralph? Lui mi ha molto parlato di te!! Sai che non avevo mai visto da vicino una volpe in carne ed ossa… e per giunta che parla?” Volpe s’offese, e disse: “Già… Ma dovresti vedere gli altri mia cara Swate!! Un DRAGO!! insieme a noi c’è un DRAGO!!… Se non vuoi che te lo chiami, rivestiti e va via!!” “E no Volpe!! Adesso stai esagerando!! Non puoi trattare così Sabrina!! Lei vuole essere carina con te…” La ragazza, vedendo che Volpe la guardava male, disse rivestendosi: “Va bene… va bene, specie di peluche animato!! Capisco quando non sono desiderata… e tu Ralph, mi avevi detto che Volpe era l’essere più buono del mondo… A me pare un diavolo!!” Ralph, le faceva segno di non proseguire, poiché sapeva che Volpe era molto irascibile, ma, la ragazza sembrava non averlo visto, e continuò: “Giuro che non ho mai visto una cosa simile… E’ vero!! So d’essere particolare… So d’essere una zebra, però questo COSO, sembra non aver nessuna educazione… dimmi Ralph… Ma dove l’hai trovato?” Ralph, a mezza voce, disse: “… Ehm… in realtà è stato lui a trovare me… comunque, non parlare così a Volpe… sai… lui è buono e caro, ma se s’arrabbia…” “Divento un DEMONE!!” Disse Volpe, trasformandosi nella ormai famosissima volpe nera degli inizi… La ragazza, vedendo questo, disse gridando: “AAAAAH!! E’ un mostro!! Ralph… io me ne vado… comunque… richiamami quando il COSO se ne  è andato!! Ti amo… CIAO!!” Dicendo così, Sabrina, prendendo la borsetta, rigorosamente zebrata, se ne andò via, lasciando Ralph in mutande con Volpe, che ancora era nero. “Oh!! Menomale che se ne è andata!!” Disse Volpe, ritrasformandosi in volpe rossa: “Adesso si, che possiamo parlare!!” Ralph, rimettendosi i pantaloni e la maglia, disse: “Non c’era bisogno Volpe di spaventarla così… Volpe… io le voglio bene!! Fa parte della mia vita ora!! Non ci posso far nulla!! Dovresti capirmi… e poi, l’hai detto anche tu che avrei avuto prima o poi, bisogno d’una compagna!! E poi… non ti trasformare mai più in volpe nera!! Mi fai ritornare gli incubi!!” Volpe, sollevando gli occhi al cielo, disse: “… Credimi… al mondo ci sono cose peggiori d’una volpe nera!! Comunque, ero venuto a dirti che questa notte, ti dovrai allenare insieme a me ed a Koseidos!! Volpacchiotto!! Devo farti acquisire la CONSAPEVOLEZZA DELLE VOLPI!! Già ti ho anticipato qualcosina!! Ti allenerai in una vera foresta!! Vivrai emozioni che solo le volpi in natura possono avere!!” “Ma… perché tutta questa fretta, Volpe? E poi, da quanto ha detto ieri Pegaso, stanotte ci sarà una festa… ed io…” “E tu invece, volpacchiotto, ti allenerai con me e Koseidos!! Ah!! Tu non sai… tu non sai quello che… ma lasciamo perdere per ora!! E poi… cos’è la storia che hai detto a Swate tutto? Non le avrai detto sui Prescelti, spero? Lo sai che è una cosa proibita…” Ralph, da vera volpe, disse: “Ma no Volpe!! Sta tranquillo!! Non ho detto nulla!! E poi… io so che Cleo ha detto davvero tutto ad Ely…” “LASCIA PERDERE I GATTACCI!! A me interessi tu, volpacchiotto!! Se Zoor, invece di dire sempre ’ MIAO ‘ facesse più attenzione al suo Prescelto… ma questo è un altro discorso… è meglio lasciar perdere… Comunque, hai capito quanto t’ho detto? Stanotte ti allenerai da vera volpe, e gli allenamenti continueranno così!! Gravissime minacce ci attendono Ralph!! Volpacchiotto tieni su le orecchie!! Bisogna tenersi pronti a tutto… alle altre volpi e forse anche ai LUPI!!” Disse Volpe, e Ralph: “Lupi? Hai detto lupi? Ma perché… Cosa centro io con i lupi?” Volpe, s’avvide d’aver toccato un tasto falso e, correggendosi, disse: “Nulla!! Oh… volpacchiotto mio!! Devi semplicemente diventare una volpe in tutto e per tutto!! Per ora conosci, come già ti ho detto, solo una parte del nostro potere… manca il vero!! Ci vedremo questa notte!! Tieni i sensi attivi… Ralph!!” Il Prescelto si sentì gelare il sangue nelle vene. Presagiva delle cose terribili, ma comunque, disse: “Va bene Volpe… Farò come vuoi tu!! Tanto… la mia vita ormai è segnata!!” Volpe, nel sentire questo scomparve, lasciando il povero Ralph attonito. Cosa mai potevano significare le parole del suo allenatore? Questo non lo sapeva, sapeva solo che a sentir nominare i lupi, sentì una grande paura. Decise, dopo essersi ripreso, di chiamare Michelle! Aveva bisogno di parlare d’altro. Ma poi, pensandoci bene, avvertì di nuovo la tristezza che aveva provato la mattina.

 

Clara, visto che ormai era arrivata l’ora di pranzo, si recò dal Dott. Alexander per dirgli che sarebbe andata via, e quello, con gioia le disse di stare tranquilla e di riposarsi, visto che aveva affrontato una battaglia molto dura contro Robert.

 

Ralph, prese il cellulare e chiamò Michelle, il quale, disse che sarebbe andato da lui dopo pranzo, ma il Prescelto della volpe, invece, gli disse che avrebbero mangiato qualcosa da lui, e Michelle, disse che avrebbe chiesto il permesso a sua madre. Infatti, dopo aver chiuso la comunicazione, Michelle, dovette ripetere tutto quello che aveva studiato a sua madre, la quale, soddisfatta del lavoro del figlio, diede il suo consenso.

Ralph, in cucina, preparò patatine fritte, sapendo che Michelle ne era molto ghiotto. Il Prescelto della volpe non era mai stato un buon cuoco, ma siccome viveva da solo, dovette abituarsi anche a cucinare, mentre per fare i piatti comprò una lavastoviglie. Le volpi, si sa, sono molto pigre, e di certo lavare i piatti era una cosa molto noiosa!

Michelle arrivò davanti al portone di Ralph e suonò. Quello, staccandosi dai fornelli, con un tovagliolo in mano, andò ad aprire. “Che buon profumino di patatine…” Disse Michelle senza nemmeno salutare il Prescelto della volpe. Quello, molto orgoglioso di quello che stava facendo, disse: “Già!! E’ l’unica cosa decente che riesco a fare… e poi sapendo che a te piacciono tanto, ho pensato di prepararle!! Ma vieni… accomodati!!” Michelle non si fece pregare, ed entrò in casa. “Sai…” Riprese Ralph: “Prima da me è venuta Sabrina… Oggi non ho voluto lavorare, e così ho pensato bene d’andare da lei, e poi abbiamo deciso di venire qui!!” Michelle sentendo questo diventò rosso, e disse: “Mi immagino… immagino cosa è successo…” Ralph, comunque non voleva parlare di quello che pensava l’amico, ma in realtà voleva parlare di quello che gli aveva detto Volpe, e disse: “Già… è proprio di questo che ti volevo parlare… lo sai? E’ successo che…” Michelle lo fermò subito dicendo, facendosi più rosso che mai: “Ma… Ralph… Cosa mi racconti? Sono delle cose tra te e lei… Io… io cosa centro?” Ralph, avvedendosi che Michelle aveva capito male,  disse: “Ma no!! Cosa hai capito… Mentre c’era lei è venuto Volpe… M’ha detto delle cose che non ho capito ma che m’hanno fatto molta paura!! Tu lo sai che questa notte c’è la festa di Pegaso con gli altri cavalli? Bene!! Io non ci posso venire!! Volpe ha deciso di farmi allenare molto duramente… Andrò in una vera foresta e sicuramente mi dovrò trasformare in volpe!! Mi ha anche detto che avrò emozioni che solo una vera volpe può provare, e che probabilmente dovrò provare moltissimo dolore!! Sai… il dolore ricarica le volpi… Ho paura Michelle!! Quello lì è pazzo!! Non ci sarà solo lui… ma anche Koseidos!! Come se non bastasse, m’ha parlato anche di lupi!!” Michelle, vedendo che Ralph nel raccontare tutto questo tremava, gli disse: “Ralph… Io non mi preoccuperei eccessivamente!! Tu lo sai… Volpe ti vuole molto bene!! Non ti farà nulla di male!! E poi… sono cose che tu avresti già dovuto fare!! Non ti devi preoccupare… Ma… le patatine sono pronte?” Ralph, mettendosi a ridere, disse: “Già!! Vieni!! Sono pronte!! Ho già apparecchiato!! Forse è come dici tu… non m’accadrà nulla!!” I due Prescelti, si avviarono in sala da pranzo, e si sedettero davanti ad una ciotola piena di patatine e cominciarono a mangiare. “Sai…” Riprese Michelle, gustando il pranzo: “… gli esami si stanno avvicinando… Altro che Volpe… Questo è molto più pauroso!! Mi sono messo a studiare di lena… Mia madre con mio padre vogliono farmi prendere un bel voto!! Ah!! Se avessi studiato quando ero in tempo… Ora è molto più difficile!! Comunque… parola di fenice… ce la farò!! Mi dispiace solo…” “Cosa? Cosa ti dispiace?” Disse Ralph, facendo cadere la forchetta nel piatto come aspettandosi una brutta notizia. Michelle, nel vedere questo, disse: “Nulla Ralph… Solo che mi dispiace che tu questa notte non parteciperai alla gran festa dei cavalli alati… solo questo…” “Ah… Già… Anche io avrei voluto vedere tutti i fratelli di Pegaso al gran completo!! Comunque Michelle… non sei molto bravo a cambiar discorso…” Michelle capì, e disse: “Io non volevo affatto cambiare discorso… Comunque, Volpe è proprio un bel tipo se ti fa allenare quando tutti si divertono… Nemmeno Phoenix, mio padre si comporterebbe così… Comunque è strano… Secondo me Volpe sa qualcosa e non la vuole ancora dire…” Ralph, sentendo le parole dell’amico, disse a mezza voce: “Già… Volpe… Senti chi parla…” Poi parlando normalmente, disse: “Comunque, io in un modo o nell’altro sarò alla festa questa notte!! Credo di sbrigarmi presto!! Comunque… mangiamo!! Dopo, chiameremo Joseph… una bella partitina a poker, secondo me, è quello che ci vuole per dimenticare i nostri guai!!” “E’ vero!! E’ da tanto che noi tre non stiamo da soli a far cose normali!!” Disse Michelle, mandando giù un altro boccone.

Arrivò il pomeriggio. Ralph con Michelle ed ora anche Joseph che era stato prima da Clara, si sedettero per giocare a carte. Tutto sembrava essersi normalizzato.

 

Grace con Luke ed il piccolo Max, erano a far compere in un centro commerciale ed incontrarono Cleo con Ely. Si misero a discutere del più e del meno, mentre anche Nicolas con l’amico David, erano fuori. Andarono a trovare Robert nell’edicola dove, nel frattempo era stato riassunto per opera del padre. Il vecchio commerciante non sapeva spiegarsi il perché dell’enorme e repentino cambiamento di Robert, che, ora sembrava essere (e lo era davvero), un’altra persona. Cercò quindi risposte proprio da lui, ed il ragazzo, disse: “Se sono cambiato lo devo a degli amici che mi hanno fatto scoprire di me cose che non sapevo… M’hanno fatto rivivere!!” L’edicolante, nel sentire queste parole, gli disse: “E’ vero che siete tutti Cavalieri? Esistono davvero dunque?” Nicolas che aveva sentito, disse: “Certo signore!! Esistono eccome!! Anzi… tra di noi c’è anche Phegeus… Io sono Prescelto del drago in Seconda, Robert è sia Pex che Cavaliere di Pegas… Ah!! Ma forse ho detto troppo… Non dovevo parlare… Ma… mi scusi… lei come fa a saperlo?” Quello, rispose sorridendo: “In questi due giorni me ne sono successe così tante, e poi mi sono anche documentato… Non pensavo comunque che si trattasse di cose possibili e reali!! Ma… sono stato guarito da uno di voi… un ragazzo che conosco solo di vista… Credo che si chiami Luke… Ma non ne sono sicuro!! Robert mi aveva fatto del male usando delle cose che definirei pazzesche se non fosse che le ho viste con i miei occhi… poi è arrivato lui che mi ha, magicamente, guarito… Non so come ha fatto… So solo che adesso credo nei sogni!! Quello che ho letto da ragazzo è realtà!!” “Già… MAGICAMENTE!!” Disse Nicolas, ridendo: “Non sapevo che gli unicorni lo potessero fare…” David prendendo la parola, disse: “Signor edicolante… tu hai inconsapevolmente sempre avuto in te l’AXIA!! E’ la capacità di capire… Io comunque mi ricordo di te… ti venivo sempre a trovare quando eri piccolino!! Saranno passati più di cinquant’anni!! Ti ricordi di me? Ti ricordi la tua cameretta? Ti ricordi di quel cavallino bianco alato che ti portava su quella stellina su un arcobaleno? Beh… Ero io!! Sono Phegeus!!” Il vecchio edicolante ricordò e cominciò a piangere. “Oh si!! Ora mi ricordo… Ma… è impossibile… Pensavo fosse stato solo un sogno…” Robert, con una nuova luce negli occhi, disse: “Non è stato un sogno!! E’ tutto reale!! Come è reale quello che ora ricordo d’essere… Tutto esiste ed è sempre esistito!! E’ solo AXIA!! Solo… solo questo… Se solo potessi rivedere ancora la mamma… anche se solo per un istante… Adesso dove sarà? Vorrei dirle che quello che le ha fatto del male non ero io… Sagem!! Aiutami!! Tu che sei Speranza…” David, sentendo questo, disse: “Beh… io adesso devo andare… Devo fare una cosa… Comunque, Pex, ricordati di quello che ti dicevo sempre… LA VINCO SEMPRE IO!! Phegeus la spunta sempre!! Lascia fare a me…” E se ne andò via. Tutti si voltarono per guardarlo, e Robert, disse: “Cosa voleva dire? Mah… Phegeus… sempre misterioso!!”

 

Scese di nuovo la sera! Adesso tutti i Prescelti erano in casa loro. Mancava davvero poco alla grande festa allestita da Pegaso. Clara, non vedeva l’ora di vedere tutti i fratelli di Pegaso. Già aveva conosciuto Hidros e Pegas… Ma gli altri?

 

In Ade, un cavallino bianco alato, chiese al Dio dell’oltretomba d’essere ricevuto. Quello, dopo molte sollecitazioni, decise di accontentarlo, infondo era figlio di Pegaso! Al contrario di quello che si può pensare, Ade, non è un Dio cattivo! Infatti, quando si trovò davanti al cavallino Phegeus, non seppe dir di no alla sua richiesta, anche perché aveva avuto, poco prima, una visita da Sagem in persona, ma non potendo fare altrimenti, fece finta di non essere subito d’accordo. Infondo… doveva cercare di non dimostrarsi troppo buono… Il cavallino, abbassando il capo di fronte al Dio che sedeva sul suo trono, disse: “Dio Ade!! So che tu sei un Dio molto buono!! So che da qui non esce mai nessuno… ed hai ragione a proibire alle anime d’andare via… però, questa volta, dovresti fare un piccolo strappo alla regola!! Lo so… Già hai ridato a mio papà e a me, con l’aiuto dei Prescelti, Pheg… Però… ora ti chiedo una cosa per il mio fratellino Pex… Tu sai quanto ha sofferto… Tu sai quanto gli voglio bene!! E sai anche che non è stata colpa sua la morte della sua mamma, che ha allattato anche me… Ti prego Ade!! Dio dell’oltretomba!! Anche se la zia Pegal non può ritornare in vita da essere umana… almeno concedile il permesso di vivere da cavallina alata e stare in questa dimensione!! Deve proteggere anche Clara… la Prescelta di mio papà ed anche mio Cavaliere!! E poi… non pensi alla Dea Venere? Lei ci teneva tanto… Dai… Ti prego Dio Ade!! Ti giuro che non ti chiederò mai più nulla!!” Ade, nel sentire questo discorso, con la faccia cattiva, disse: “E perché mai dovrei fare una cosa simile? Ho già perso l’anima di Pheg… non voglio perderne altre…” Phegeus, a quel punto, facendo gli occhi tenerissimi, disse: “Lo so… tu ci tieni molto alle tue anime… Però, io lo so che sei buono!! Mostra la tua misericordia divina!!” Quello, che comunque aveva già deciso, disse: “Concederò a Pegal la grazia!! Comunque… cavallino, non pensare d’avermi convinto tu … E’ stato Sagem il Dio della Speranza a venire qui da me prima… Eh… A lui non posso dire di no!! Adesso va… Aspetta la giumenta fuori dal mio regno!!” Phegeus, che comunque aveva avuto quello che voleva, abbassò di nuovo il capo al Dio Ade, e poi, voltando le spalle per andare via, senza essere visto, fece al Dio dell’oltretomba una bellissima linguaccia!

 

Appena Phegeus fu fuori, da una bellissima luce bianca apparve per magia Pegal! “Zia!! Zia!! Ben tornata!! Sai… ho ritrovato Pex tuo figlio!! Sai… lo zio Zu è cambiato!! Adesso è diventato buono!! Tutto grazie ai Prescelti!! Ah… Stasera il mio papà darà una festa… Sai… mancavi solo tu!! Non è stata colpa di Pex se sei morta…” Disse il cavallino, e la maestosa e tenera giumenta, guardando con molto amore Phegeus, lo leccò e gli disse: “Lo so Phegeus!! So tutto!! So anche che la Prescelta di tuo padre ha preso il mio posto!! E’ diventata tuo Cavaliere… proprio come lo fui io prima di morire!! Comunque… tu non cambierai mai Phegeus… Adesso… portami nei giardini della Dea Venere!! La voglio salutare…”

 

Capitolo 74

 

Era già notte. I Prescelti andarono tutti nella dimensione dell’Elite per partecipare alla festa che Pegaso aveva organizzato. Erano tutti d’umore festaiolo. Luke e Grace, portarono con loro anche il piccolo Max.

Comunque, il bianco cavallo alato, ancora non sapeva che anche sua sorella Pegas, fatta uscire dall’Ade per l’intervento di Sagem e di Phegeus, era in procinto d’arrivare da lui, infatti, come sappiamo, solamente una volta, Ade, aveva fatto uscire qualcuno di sua spontanea volontà dal suo regno , cioè Asher, in quanto, per cercare la sua Swate ne aveva combinate davvero troppe, e lui, per toglierselo di torno, aveva fatto una cosa impensabile… lo aveva fatto andare via dai Campi Elisi.

 

Tutto, dunque era pronto! Solo Ralph non era arrivato! Il Prescelto, era stato costretto da Volpe e da Koseidos ad andare con loro in una foresta molto fitta, dove, da lì a poco, sarebbero cominciati i preannunciati allenamenti speciali da volpe. Comunque, Ralph, a malincuore, ed anche con immensa paura, seguì il suo allenatore fino in quel bosco. Il poveretto però pensava che avrebbe volentieri preso parte ai festeggiamenti, e quella smania di Volpe di fargli fare allenamenti di cui non ne sapeva nulla, gli provocava, insieme alla preoccupazione per Michelle, molta agitazione.

 

Clara, invece, era al settimo cielo per la contentezza! Già, insieme agli altri Prescelti, sognava il momento fatidico! Tra poco, avrebbe avuto la possibilità di conoscere tutti i fratelli di Pegaso al completo. Lei, sapeva anche dell’arrivo di Pegal! Era già stata avvertita telepaticamente da Phegeus, che le disse: “Clara!! Piccola!! Ho fatto uscire dall’Ade la zia Pegal!! Ti prego!! Non dire nulla a papà!! E’ stata dura… ma ci sono riuscito!! Voglio che sia per tutti una sorpresa!! Nemmeno Pex sa…” Clara, infatti, tenne il segreto e stette a distanza da Phoenix e da Michelle, visto che potevano leggere nel pensiero.

La sala dove si sarebbe svolta la festa, non era proprio una stanza. Clara, veniva allenata da Pegaso in un campo tutto verde, simile ad un ippodromo. Lì c’erano anche dei cavalli veri non alati, che venivano usati per far imparare ai Prescelti del cavallo alato a prendersi cura di questi animali in tutto e per tutto, ed anche, perfino a cavalcarli! Erano questi, infatti, a parte le tecniche di combattimento, gli allenamenti che Clara doveva fare! La ragazza, doveva pure pulire, strigliare e mettere la sella e tutto l’occorrente ai cavalli! La poveretta, comunque, come si può facilmente immaginare,  odiava pulire le stalle! A parte queste cose,  doveva pure prendersi cura di Pegaso e fare anche a lui tutte quelle cose che si devono fare ai cavalli veri, comprese anche quelle imbarazzanti e meno divertenti! La poveretta provava vergogna, specialmente ora che sapeva chi era davvero Pegaso da essere umano. Però, non solo lei doveva fare cose particolari… Anche gli altri Prescelti, dovevano agire in quel modo, infatti, lei con Luke, parlava molto spesso di questo, sapendo che anche il Prescelto dell’unicorno, a parte il non poter montare e cavalcare un unicorno, cosa che non si può fare, doveva pulire e strigliare il suo allenatore, per non parlare della pulizia dei denti che il povero Joseph doveva fare a Dragur. In breve, tutti i Prescelti, a parte apprendere le varie tecniche di combattimento, dovevano comportarsi in un certo modo. Insomma… allenamenti molto duri… C’è anche da dire che i cavalli non alati non sono propriamente animali d’aria! Sono animali dell’elemento terra…  Venivano usati dai Prescelti del cavallo alato per un accordo che era stato stipulato tra Pegaso e Volpe con un documento particolare che era stato sottoscritto davanti alla Dea Atena in persona! Bisogna sapere anche, che esistono esseri con elemento naturale doppio, infatti, gli Originali di Jogi, avevano, in certe occasioni, creato animali particolari come ad esempio i pipistrelli che per loro natura dovrebbero essere animali terrestri ma hanno anche gli elementi dell’aria in quanto alati. Tutti questi animali particolari erano dunque stati assorbiti dall’AFTAES che proprio Phoenix ed i suoi Prescelti avrebbero dovuto gestire, proprio per portare l’equilibrio. Ma, per quanto riguarda i cavalli non alati, essi non appartengono all’AFTAES, in quanto sono animali terrestri, e perciò sottoposti solo ad un accordo tra elementi diversi …. cioè Terra – Aria.

 

Pegaso, invitando tutti ad entrare in quel posto, che lui e Clara conoscevano bene, disse: “Entrate!! Entrate pure!! Oggi è festa!! E’ la mia festa!! Cosa aspettate… Ma… Volpe e Ralph dove sono?” Domandò il cavallo alato, e Unix, che in realtà non avrebbe voluto andare lì, ma fu costretto da Phoenix, disse: “Ehm… Pegaso… non ti ricordi più? Volpe ha insistito per andare ad allenare il suo Prescelto!! Dice che è molto importante!! Comunque, probabilmente, ci raggiungeranno dopo… Anche io… anche io e Luke, dovremo andare via tra un po’… Sai… avremmo qualche piccolo impegno…” Pegaso, nel sentire questo, disse: “Ah!! Volpe!! Sceglie sempre i momenti meno opportuni per far allenare i suoi Prescelti!! E pure lo sapeva… sapeva quanto ci tenevo ad avervi tutti qui!! Mah… Dimmi Unix… dunque, anche tu e Luke avete intenzione di andarvene? No!! Io non ve lo permetto… e poi perché volete farmi una cosa simile?” Zoor, che aveva capito tutto, disse: “Miao… il perché Pegaso lo sai!! Miao!! Sono unicorni… Miao… E stare con i cavalli nel loro posto d’allenamento… Miao…” “Ancora queste cose? Ma Unix!! Ancora questo odio tra specie!! Ora basta!! Se non sbaglio era tutto risolto?” Disse Pegaso offeso, e Unix, guardando male Zoor, disse: “E va bene Pegaso!! Certo!! Tutto è stato risolto!! Ma comunque, non era per questo motivo…” Delphi, prendendo la parola da lupo, ridacchiando, disse: “E se non è per questo, si può sapere che fretta avete d’andare via?” Unix, non trovando una scusa giusta, si trovò in difficoltà, ma Luke, capendo il suo stato d’animo, disse: “Io e Unix resteremo!! Non c’è alcun motivo per andare via!!” Joseph aggiunse: “Infatti!! E’ festa… e che diamine… che festa sia!!” “Comunque… visto che siete tutti qui, vi annuncio che da domani, dovrete allenarvi anche come gli altri animali del vostro elemento!! Questa era una cosa che già avreste dovuto fare, e che qualcuno ha già fatto!! Clara, la mia Clara, già si sta allenando come uccello… Ragazzi, voi dovete rappresentare anche gli altri animali… non solo quelli principali!! Comunque… ne riparleremo a tempo debito… ora… avverto già che stanno per arrivare i miei fratelli!!” Disse Pegaso, sorridendo. Intanto, il piccolo Max si era già trasformato in Pheg, e andò a leccare il padre, dicendo: “Papà!! Eccomi!! Ci sono anch’io!! Ora la tua gioia sarà anche la mia!!” Pegaso, preso dalla commozione disse leccando il figlio: “Ora… ora si che sono contento!! Questo è il più bel giorno della mia vita!!”

In effetti, dopo un minuto, arrivò anche Hidros in compagnia di Phegeus e Pex. “Ciao Pegaso!! Come va? Ho saputo della battaglia contro nostro fratello Pegas… Ah… Finalmente è cambiato? Siete riusciti a farlo rigar dritto!! Eh… Io lo sapevo… Tu e tuo figlio siete stati sempre uguali!! Uh… vedo che c’è anche Pheg!! Ah!! Quanto ho desiderato conoscerlo…” E da vero zio, andò a leccare il puledrino, ma poi disse: “ Comunque, fammi salutare il mio Cavaliere…” Ed andò verso Grace, che lo accarezzò lungamente e quello la leccò. Pegaso, nel vedere suo fratello, disse: “Fratello mio!! Hidros!! Ti trovo bene… Vedo che il Dio Poseidone ti tratta bene… Già… Quello che abbiamo fatto è stato un passo necessario!! Sai… Pegas… io ho sempre saputo che non era cattivo!! Comunque ora sono contento che è tutto terminato!! Siamo di nuovo una famiglia!!” Intanto, Phegeus, avvicinandosi a Pegaso, gli disse stringendo le zampe, saltellando “…Papà… Scusami tanto… io… io devo andare un attimo a far pipì… Ritorno fra poco… Clara… per favore… ti puoi trasformare e venire insieme a me?” Disse il cavallino rivolgendosi anche a Clara facendogli l’occhietto. La Prescelta, capendo tutto, disse trasformandosi: “Forse è meglio che vada con lui Pegaso… Comunque torno presto…” Il cavallo bianco alato, guardò suo figlio e la sua Prescelta con sospetto, e disse: “Pensavo che mio figlio fosse in grado di fare pipì da solo…” Ma Phegeus, gli disse: “Papà… Io non devo solo fare la pipì, devo anche mostrare una cosa al mio Cavaliere!! Non posso dire a te di venire insieme a me… tu devi badare al piccolo Pheg ed ai tuoi ospiti!! Non ti preoccupare… Tra cinque minuti saremo qui!!” E dicendo così, cominciò a volare seguito da Clara che, intanto si era trasformata in cavallo alato. Il cavallino bianco, quando fu sicuro di non essere visto dal padre, fece una bellissima linguaccia, mentre Clara rideva a più non posso. Pex, vedendo l’amico andare via senza una spiegazione, pensò: “Sicuramente Phegeus ha qualcosa in mente… Chissà cosa vuole fare!! Lo conosco troppo bene…”

Arrivarono, nel frattempo anche gli altri ospiti! Pex, aveva subito sentito arrivare suo padre, e gli volò incontro con gioia, mentre Algos insieme a Thesaurus arrivarono dopo un po’. Pegaso, a vedere tutti i suoi fratelli si mise a piangere per la gioia, e Pegas, avvicinandosi a lui, disse: “Fratello mio!! Pegaso!! Non piangere!! Ora… ora ci siamo tutti e saremo di nuovo una famiglia come un tempo… Ti ricordi? Comunque grazie!! Siete riusciti a cambiarmi!!” “E’ vero Zio Pegaso!! Papà adesso è diventato buono!! E’ vero… il suo lavoro è ancora quello di portare i fulmini e le tempeste… io comunque, voglio seguire i suoi insegnamenti, ma anche seguire Phegeus!! Papà mi ha capito!! Ha capito che non mi può proibire d’essere felice!!” Disse il piccolo Pex, leccando amorevolmente suo padre, che ricambiava teneramente. Non sembrava essere più lo stallone pericoloso d’un tempo! Algos, vedendo la scena, disse: “Io sono il cavallo di Apollo!! Apollo è il Dio del sole e della poesia, della musica, della medicina e della magia!! Sono io a portare il sole!! E… su Pex e Pegas ora, Egli splende maestoso!!” Hidros, nel sentire le parole di suo fratello, disse ridendo: “Eh… Algos… fratello!! Sempre poetico!! AHAHAHA!! Non sei cambiato affatto…” Tutti si misero a ridere. 

 

Intanto, in un altro luogo, Volpe, Koseidos e Ralph, si stavano preparando per gli allenamenti. Il Prescelto della volpe era ancora essere umano, e girava il capo a destra ed a sinistra per osservare quel tetro posto. Era un’enorme foresta! Sembrava che l’uomo non ci fosse mai andato prima… “Com’è buio qui!! Non si vede altro che alberi a perdita d’occhio!! Mamma mia!! Fa anche freddo!! Ma Volpe… sei sicuro di volermi fare allenare in questo posto così pauroso!! Io… io credo di non farcela!! Non si vede un fico secco!!” Disse Ralph preoccupato, ma Volpe gli disse: “E’ necessario volpacchiotto mio!! E’ tutto necessario!! Comunque, dovrai abituarti a questo habitat!! Noi volpi viviamo così!! Comunque, non puoi rimanere da essere umano… dovrai trasformarti in volpe per poter comprendere al meglio il tuo istinto e la tua vera natura!!” Koseidos, prendendo la parola, disse: “Già… Alopex ha ragione!! Comunque, ti ricordi quando io e te abbiamo combattuto? Ti ricordi quello che ti ho detto a proposito della VISTA NOCTURNA? Beh… Dovrai usare questa tecnica se vuoi sopravvivere!! Le volpi, sono animali notturni!! Ci vedono benissimo nella penombra!! Dai… Ralph… invoca quel potere, e poi potrai vedere meglio!! I tuoi occhi non sono quelli dei comuni esseri umani!! Sono occhi da volpe!! La tua pupilla si dilaterà moltissimo e farà passare la pochissima luce che c’è!!” Ralph, sconvolto, disse: “Quindi… quindi io avrei gli occhi da gatto?” “NOOOO!! Non da gatto!! Quelle sono creature che non potranno mai competere con noi!! Tu, hai gli occhi da volpe!! Fai quello che t’ha detto Koseidos!! Fallo volpacchiotto!!” Disse Volpe alterato. In effetti, le volpi odiano i gatti proprio perché, come loro hanno questa capacità! Ralph, anche se con immensa paura fece tutto. All’improvviso tutto sembrò rischiararsi. “In effetti…” Disse Ralph: “Questa è una cosa che inconsapevolmente ho sempre fatto… Caspita!! Ci vedo!!” “Bravissimo Ralph!!” Esultò Koseidos: “Ora… esegui la trasformazione corporale in volpe!! Gli allenamenti cominciano…” Il Prescelto si trasformò in volpe. Ora le volpi nella foresta erano tre.

 

Pegal, in quel momento, si trovava in compagnia della Dea Venere. La Dea non la smetteva più d’accarezzarla e di darle zollette di zucchero. “Come sei bella!!” Le diceva… “Sei la mia cavallina!! Sei il mio specchio da animale!! Io… io che sono la Dea della bellezza, ho trovato in te tutta la mia magnificenza!! Sei bellissima Pegal!! Davvero bella!!” Disse la Dea, guardando intenerita Pegal, la quale, abbassando il capo, le disse: “Mai quanto lei… mia Dea!! Sono io ad essere fiera di stare con lei!! Sa… ho provato molta paura a rimanere, anche se per poco tempo, in Ade… Ma ora, grazie all’intervento di Phegeus e di Sagem, sono ancora qui!! L’unica cosa che rimpiango è non essere più un essere umano… Vorrei rivedere mio figlio Robert… ma… non importa!! Ho Pex…” La Dea sembrò commuoversi e le disse: “Tutto è possibile mia cara!! Secondo me, si può far qualcosa!! Comunque, devo agire io… Tu sta tranquilla Pegal!! Il tempo per te sembrerà ritornare indietro!!” Pegal, nel sentire quelle dolci parole di speranza, si mise a piangere per la contentezza e leccò la Dea Venere, dicendo: “Oh… Afrodite… Venere!! Come posso ringraziarla…” Quella, alzando i bellissimi occhi azzurri al cielo, disse: “Adesso non c’è tempo!! Devi andare ad una festa o sbaglio? Ecco… vedo l’arcobaleno!! Sta arrivando qualcuno a chiamarti!!” In effetti, anche la giumenta alzò lo sguardo verso il cielo e vide Phegeus insieme a Clara. I due cavalli atterrarono proprio lì davanti! “Zia Pegal!! Vieni con noi!! Mio papà e gli altri zii ti stanno aspettando!! Sarà una gioia per tutti!! Vedrai… c’è anche il mio fratellino Pheg e tuo figlio Pex!! Dai… vola!! Vieni insieme a noi!!” Disse Phegeus, abbassando la testa alla Dea Venere, mentre leccava Pegal. Clara, nel vedere quella stupenda cavallina, disse: “Oh mio Dio!! Sei bellissima!! Tu… tu mi ricordi tanto Pegaso… Ma sei…” La Dea Venere, rispose: “Molto più dolce… Già Prescelta di Pegaso!! Lei è la dolcezza fatta cavallo alato!! E’, come ho già detto, il mio specchio da animale!! Ma anche tu… sei bella Prescelta!! Non solo bella ma anche forte… forte d’animo e di spirito!!” Clara era confusa da tante belle parole, ed istintivamente abbassò la testa alla Dea che l’accarezzò sulla lunga criniera. “Che stiamo aspettando allora?” Disse Pegal: “Muoio dalla voglia di rivedere i miei fratelli!! Andiamo Phegeus e Clara!!” I tre cavalli, salutando la Dea Venere, volarono via per andare in Elite, mentre la Dea, corse subito nel tempio del Dio Kronos… Doveva chiedergli un favore.

 

In Elite, tutti stavano aspettando l’arrivo di Phegeus e Clara. Pegaso, non la smetteva più di leccare tutti i suoi fratelli e suo figlio Pheg, che fece la conoscenza di tutti, spiegando che da essere umano era ancora un bambino, figlio di due eroi… Grace e Luke. “Sapete… io da essere umano, sono molto fortunato!! A parte che quando diventerò grande sarò un Cavaliere Superiore… Ma non è questo che mi rende orgoglioso!! So di essere stato messo al mondo da due Prescelti, che mi hanno fatto conoscere altri eroi!! Sono stato riportato in vita da due di loro… Clara e Ralph!! A loro devo questa bellissima gioia!!” Delphi, nel sentire questo, disse: “Già… Se Volpe e Ralph fossero presenti, sarebbe tutto diverso!! Volpe vuole sempre fare tutto di testa sua!!” “Come al solito… Miao!!” Continuò Zoor che era in braccio a Cleo. Unix, disse: “Dai… smettiamola ora!! Parlare degli assenti non è giusto!! Comunque… credo che stiano per tornare Clara e Phegeus… ma… avverto la presenza anche di qualcun’altro!!” Pegaso, assumendo una espressione di meraviglia,  disse: “Non ti so dire Unix!! Noi… noi siamo tutti qui!! Non manca nessuno… a parte…” Pex, avendo capito, disse con uno scoppio di pianto: “A parte mia mamma… E’ stata tutta colpa mia!! Ah!! Se da essere umano non l’avessi colpita!! Adesso… non potremo più vederla!!” Pegas, nel sentire le parole del nero puledrino alato, disse: “No figlio mio!! La colpa… la colpa non è stata tua… è stata solo mia!! Sono stato io a darti quel maledetto ordine!!” Thesaurus, guardando negli occhi Pegas,  disse: “Avanti fratello!! Non è stata colpa tua… Ma sai… tutti hanno un lato negativo!! E’ come guardarsi allo specchio!! Basta semplicemente capire e non permettere che il nostro IO negativo prenda il sopravvento!!” Algos, avvicinandosi al povero Pegas, disse: “Secondo me… nostra sorella è viva!! Non ti so spiegare il perché… forse, dovremmo chiederlo a Phegeus!!” Pegaso, sentendo questo, disse: “Mio figlio? Perché proprio lui?” Nemmeno il tempo che Algos rispondesse, si vide un bellissimo arcobaleno in cielo. Phegeus e Clara, in compagnia della bellissima Pegal, atterrarono a pochi passi da Pegaso. Tutti rimasero sconcertati. “Sorella!! Sorella mia!!” Gridò Pegaso nel vedere Pegal: “Come? Come sei riuscita a vivere di nuovo?” Disse il bianco cavallo alato, sgranando gli occhi, mentre Pegas, avvicinandosi alla giumenta, disse: “Oh Pegal!! Pegal mia!! Sei viva!! Pex… hai visto? La mamma è ancora qui con noi!!” Pex, nel vedere la mamma le si gettò addosso leccandola, e volle prendere il suo latte! Quella scena fece piangere tutti! Phegeus, fece lo stesso, e la giumenta, avendo ancora latte, li allattò davanti a tutti. Pegaso e Pegas, piangevano come se fossero stati due puledri. “Vedete…” Disse Pegal, mentre compiva il meraviglioso gesto di madre: “Ecco… Ecco cos’è l’amore e l’AXIA!! Una madre perdona tutto!! Io ho perdonato tutto il male che mi è stato fatto!! Pegas… Tu volevi far diventare nostro figlio forte!! Ci sei riuscito!! E tu Pegaso, non hai nessuna colpa!! Oh… ma vedo anche il piccolo Pheg… Avanti piccolino… Vieni a mangiare anche tu…” Pheg, essendo ancora vicino a Pegaso, lo guardò, e il bianco cavallo alato abbassando la testa, gli diede il permesso d’andare: “Vai da zia Pegal!! Va da lei!!” Gli disse, ed il puledrino, sorridendo andò anche lui, attaccandosi alle mammelle insieme a Phegeus ed a Pex. “Una madre è una madre!!” Disse Grace, asciugandosi una lacrima. Pegaso, andò a leccare anche lui Pegal, e così fecero anche tutti i suoi fratelli. Clara, si era ritrasformata in essere umano ed ora piangeva. La scena era così bella che anche Unix provò una fortissima emozione, e disse: “L’amore è una cosa universale!! Lo capiscono tutti allo stesso modo… sia cavalli che unicorni… Tutti siamo una sola famiglia…” “Già Unix!! Hai proprio ragione!!” Dissero Delphi, Zoor e Dragur. Phoenix prendendo la parola, disse: “Ecco… questa scena riassume tutto quello che esisteva quando Jogi era in vita!! Michelle… figlio mio!! Guarda ed impara!! Ecco qual è lo scopo di noi fenici… Portare pace, amore, equilibrio e speranza!!”

 

Nella foresta, intanto, Ralph camminava a fianco a fianco con Volpe e Koseidos. “Adesso… adesso cosa faremo Volpe?” Disse il Prescelto al suo allenatore, quello, invece di rispondergli gli assestò un morso al collo. “Ma che? Sei impazzito? Volpe!! Mi volevi uccidere? Perché l’hai fatto!!” Volpe, ringhiando, disse: “Non fare domande volpacchiotto!! Io non voglio ucciderti… ma insegnarti tutto quello che so!! Innanzi tutto, invece di lamentarti, quando ti ho morso avresti dovuto fare con me lo stesso!! Devi imparare a reagire ed a vedere i segnali!! Già ti sei dimenticato?” Ralph capì che non sarebbe stata una passeggiata allenarsi in quel modo. Non aveva mai provato una paura simile in vita sua!

Koseidos, fermandosi di colpo, disse: “E’ questo il posto Alopex!! Qui… potremo trovare delle prede!! Ci sono molte lepri!! AHAHAHA!! Dai… diamo qualche lezione di caccia al Prescelto… il motto è uccidere per non essere morti!!” Ralph, nel sentire questo provò ribrezzo, e disse: “Cosa? Cosa significa? Uccidere per non essere morti!! Volpe… Volpe spiegami…” Volpe, voltandosi con degli occhi che facevano paura, gli disse: “Se si vuol sopravvivere in natura… bisogna uccidere!! Noi siamo carnivori volpacchiotto!! Siamo predatori!! Questo non dimenticarlo mai!! Comunque, Koseidos ha dimenticato un altro nostro detto… OGNUN PER SE’!!” Ralph non capì, e disse: “Ognun per sé? Cosa diavolo significa?” Koseidos, ridacchiando furbescamente, disse: “Presto… presto lo scoprirai Ralph…. AHAHAHA!!”

 

Intanto, in Elite la festa era terminata. Pegal, insieme a Pegas ed al piccolo Pex, andarono verso i giardini di Zeus, dove avrebbero passato qualche momento ancora insieme come una famiglia. Con loro, vollero andare anche Phegeus e Pheg che desideravano giocare insieme a Pex. Da loro, arrivò anche la Dea Atena! Già… Con la testa bassa, trasformata in cavallo alato, provava rimorso per quello che aveva fatto a Pheg… Anche Phegeus, riconoscendola, disse: “Oh… Mamma!! Cosa ci fai qui? Non ti aspettavamo… Già… tu non sei mai venuta a trovarmi… So che mi segui sempre nelle mie peripezie… Comunque… ben venuta!!” Phegeus, sembrava non provare rancore per lei, ma Pheg, avanzando verso la Dea, le si mise davanti, dicendo: “So che tu sei molto potente… So che sei una Dea… Dea della Giustizia!! Ma… per me e mio fratello non c’è stata!! NON CI SEI STATA!! Non voglio incolpare papà per non avermi nutrito… quella era una cosa che dovevi fare tu!! Spiegami mamma… Spiegami perché io e Phegeus siamo stati condannati…” Atena, non osava parlare. Pegas, avendo capito il dolore d’un padre, ora guardava tenebroso la Dea. Pegal, anche lei, guardava Atena con molto rispetto, ma anche con un’espressione di rimprovero. “… Io… Io sono Atena!! La Dea della Giustizia!! Non sono mai stata madre!! Anche se ho partorito, non credo di meritarmi questo nome!! Ho sbagliato!! Per Pheg ed anche per Phegeus, non c’è stata una vera giustizia…” Pegal, si avvicinò teneramente a lei, dicendo: “Non giustizia, Dea Atena… ma AMORE!! Quello che serviva ai puledrini… Lo so… ora stai soffrendo!! Sei pentita di quello che non hai fatto… Ora sei venuta per vedere Pheg e Phegeus!! Infondo… sei la loro mamma!!” Atena si mise a piangere, e Pegas disse: “Io!! Io ho ucciso mio figlio!! So quello che provi Dea Atena!! Ti capisco!! Ma vedi…” Il cavallo nero alato dicendo così, sorrise: “Tutti possono cambiare!! Io l’ho fatto!! Puoi farlo anche tu!! Pegaso è fortunato!! Lo è sempre stato ad avere te…” Atena, non sapendo cosa dire, alzando la testa, disse: “Sono una Dea, ma ho sbagliato!! Ah!! Zeus… Padre… Se potessi ritornare indietro…” Pheg, avvicinandosi a lei, la leccò teneramente, e le disse: “Si può mamma!! Si può tornare indietro!! Io l’ho fatto!! E’ solo amore sai… Solo amore!!”. Atena, sentendo questo, non disse nulla, ma, per la prima volta nella sua vita, leccò il puledrino ed anche suo fratello, e se ne andò. Pex, capì il gesto, e disse: “Ora la Dea Atena è cambiata!! Felicità…” E volando, fece in cielo un bellissimo arcobaleno.

 

Hidros, con Algos e Thesaurus, invece, fecero ritorno alle loro occupazioni. Però, prima d’andare via, tutti i cavalli dissero a Pegaso che se avrebbe avuto bisogno di loro, poteva chiamarli in qualsiasi momento.

Pegaso, rimanendo da solo con i Prescelti e gli altri componenti dell’Elite, sorridendo come non aveva mai fatto, disse: “Bene!! Tutto si è finalmente sistemato… Però, vi confesso che sono un pochino preoccupato per Volpe e Ralph… Cosa staranno facendo? Ah!! Quando torna Volpe voglio delle spiegazioni!! Non si può scomparire così…” Zoor, guardando Pegaso, disse: “Miao… Forse… forse ho capito… Miao… Volpe sente il pericolo Pegaso!! Miao!! Evidentemente sa qualcosa che noi non sappiamo… Miao!! E la cosa più strana… Miao, è che si è portato dietro anche quel Koseidos… Miao…” Pegaso, nel sentire questo diventò serio, e disse: “Koseidos hai detto? Cosa centra lui con Ralph e Volpe? Ora questo non ha senso…” Dragur, a cui Volpe aveva confidato qualcosa, disse: “Beh… Pegaso, forse posso dirti io qualcosa di più… Volpe, prima d’andare a far allenare il suo Prescelto, mi ha detto che suo fratello Koseidos gli serviva per allenare Ralph in modo, come ha detto lui, ‘ volpesco ‘!! Non so cosa significa… Comunque, credo che ad allenare il Prescelto della volpe, siano in due!! Volpe, mi ha anche confidato che Ralph deve acquisire la CONSAPEVOLEZZA!! E’ evidente, che deve affrontare qualcosa che solo le volpi sono in grado di capire…” Delphi, guardando Grace, disse: “Eh… Pegaso!! E’ evidente che il nostro caro Volpe, vuole far diventare Ralph una volpe in tutto e per tutto!! Tu lo sai… è già successo in passato!! Le volpi, a quanto ne so, devono provare in natura il dolore e la fame per poter acquisire quello che tutti gli altri Prescelti possono acquisire con allenamenti mirati ed i combattimenti!! Per le volpi, serve essere davvero volpi…” Unix, nel sentire questo, disse: “Allora… la situazione è più seria di quanto possiamo immaginare!! Volpe avrà visto e sentito qualcosa che a noi è sfuggita!! Ricordiamoci che Earth, la prima volpe, era la sentinella del pericolo!! Jogi, infatti la stava sempre a sentire!! Il nostro Volpe o Alopex come lo chiama suo fratello Koseidos, deve sapere qualcosa che non vuole rivelare a noi!! Dobbiamo solo avere pazienza ed aspettare…” Phoenix, concluse: “Infatti!! Pegaso… bisogna, almeno per questa volta, fidarci di Volpe!!” Zoor, rizzando le orecchie, disse: “Miao!! Fidarsi di una volpe… Ma siamo impazziti… Miao??” Pegaso, udendo le parole del gatto, disse: “Zoor… perché… ora preferisci fidarti di qualcun altro? Se non sbaglio, anche voi gatti… beh… lasciamo perdere…”

 

Nella foresta, Volpe, in compagnia di Ralph e Koseidos, avanzarono in un punto molto profondo, e fra la vegetazione, si udirono dei rumori. “Ralph… Volpacchiotto!! Ora annusa l’aria!! Dimmi… Cosa senti?” Ralph, prese ad annusare l’aria, ma nel farlo gli venne da ridere: “Ma Volpe!! Che senso ha muovere il naso per annusare!! Non siamo conigli…” Ma Volpe, morse ad una zampa, in modo molto violento il suo Prescelto che intanto aveva guaito, dicendo: “Stupido!! Annusare è una cosa seria!! Serve per individuare la preda!! Dimmi… non hai fame?” Effettivamente, a Ralph faceva fame, visto che non aveva nemmeno cenato… Aveva solo mangiato le patatine con Michelle, e voltandosi verso il suo allenatore, disse piagnucolando: “Si… ma cosa centra? Perché m’hai morso a sangue la zampa? Cosa ho fatto o detto di male? E poi… Certo che ho fame!! Ma qui non c’è nulla da mettere sotto i denti…”  Koseidos, ringhiando, disse: “No Ralph… c’era!! Solo che tu, guaendo l’hai fatta fuggire!! C’era una lepre!! Dovevamo cacciarla!! Ora saremo costretti ad addentrarci di più nella foresta!! E potremmo incontrare… tassi, lupi e via discorrendo!! Sei contento di quello che ci hai fatto?” Ralph, capì d’aver commesso un errore, e disse piangendo: “Oh!! Mi dispiace… Ma vedete… io sono un uomo e non una vera volpe!! Non so come si fanno queste cose… E poi… a me la carne piace cucinata al forno!! Non sono capace di…” Volpe, a sentire queste cose, diventò molto aggressivo e disse al suo Prescelto, facendogli vedere tutte le zanne: “Le volpi vere, quelle che dici tu, nemmeno sapevano cacciare la prima volta!! Però… l’istinto di non morire è molto più forte del sapere o non sapere una cosa!! SE NON SI MANGIA, QUI’ SI MUORE!! Dimmi volpacchiotto… Vuoi vivere o morire?” Koseidos, vedendo la scena, capì che Volpe aveva ragione, ma che anche il povero Ralph, non aveva avuto una mamma volpe vera per spiegargli tutto, e disse: “Alopex!! Lo so!! Hai ragione… però… vedi, secondo me, bisogna cominciare con lui dall’ABC!! Nemmeno io sapevo cacciare la prima volta!! Se ti ricordi, è stata nostra madre a portarci dei topolini vivi quando eravamo cuccioli!! Secondo me, Ralph è ancora allo stadio OMEGA!! E’ ancora un cucciolotto… Mi stupisce, come tu abbia fatto a farlo combattere in queste condizioni!! Hai rischiato di perderlo… Ha rischiato sempre di morire!!” Ralph, a sentirsi chiamare ‘ cucciolotto ‘ si sentì profondamente offeso, e le lacrime gli si seccarono. Ringhiando come un pazzo, disse: “IO NON SONO UN CUCCIOLO!! IO SONO ADULTO ED ANCHE UN PRESCELTO!! SONO UNA VOLPE!!!” Dicendo così, cominciò ad annusare l’aria, e dopo scattò, con un salto verso destra, lasciando a bocca aperta Volpe e Koseidos. Ralph aveva fiutato una preda! Il suo istinto era ormai attivato… ma... ancora non sapeva quello che quello status gli avrebbe riservato! “E’ pronto!!” Disse sorridendo Volpe, ma Koseidos fermò l’entusiasmo del fratello, dicendo: “Ancora è presto!! Ha fatto un piccolo progresso… ma… vedremo come si comporterà quando lo attaccheremo per rubargli la preda…”

 

Intanto, la Dea Venere, era arrivata al cospetto del Dio Kronos… Il Dio Kronos è il Dio che comanda il tempo! La Dea gli disse: “Salve a te, o Kronos… Dio nato prima di tutti gli altri Dei… Sono venuta qui per chiederti se puoi annullare il tempo trascorso per Pegal da essere umana!! Lei deve ritornare a vivere!!” Kronos, nel sentire queste parole, disse: “Afrodite… Tu mi stai chiedendo d’invertire lo spazio-tempo per una sola creatura? Non sai che è proibito da Fato, padre di Sagem?” La Dea, si prostrò davanti al Dio, dicendo: “Lo so!! E se sono venuta è per una giusta causa!! E’ Sagem che lo vuole!! La Speranza d’un figlio che vuole riabbracciare la madre che ha perduto!!” Kronos, disse: “E sia!! La creatura ritornerà in dietro nel tempo… solo lei!! Tutte le cose, dopo della sua morte saranno cancellate in realtà, ma non nei suoi ricordi e di chi le vuol bene!! Dille d’andare da suo fratello Thesaurus… Lui, è segretamente il mio cavallo alato!! Dovrà passare attraverso lo specchio… e tornerà a vivere!!” Venere, baciò la mano del Dio del tempo, ed andò via, per portare alla sua cavallina la bella notizia! Kronos, sorridendo, sul suo trono, disse: “Già… ho fatto una cosa simile senza che nessuno lo sapesse a parte quel cavallino di nome Phegeus… Per far tornare Pex, figlio di Pegas… in questo tempo, da essere umano!! Ma molto prima, sempre Phegeus lo aiutò ad uscire dall’Ade… Quel cavallino ne sa una più di un demonio!! AHAHAHA!!”

 

Capitolo 75

 

Nella foresta, teatro degli allenamenti di Ralph, il Prescelto, arrabbiato per le parole dette da Koseidos, intanto, si era messo a terra appiattito ringhiando e puntando qualcosa. Era una bellissima lepre. Ralph, non aveva mai cacciato in vita sua né da volpe e né da essere umano, essendo sempre stato contrario alla caccia (era anche iscritto al WWF), e, la sua condizione da Prescelto della volpe, aveva aumentato l’odio contro questa pratica, ma ora era una volpe in carne ed ossa… ora doveva dimostrare a se stesso ed a i suoi allenatori di non essere quello che loro dicevano… un cucciolo! No! Lui era forte… era capace di fare tutto quello che una volpe in natura doveva fare per sopravvivere. Il suo istinto ora lo portava a fare un agguato! Usò il suo sviluppato senso dell’olfatto per capire da dove proveniva il vento in modo tale da non farsi accorgere dalla sua preda. La lepre, non si era accorta di nulla, e continuava a cercare cibo. Ralph smise di ringhiare e, piano piano si avvicinò. Ora poteva sentire l’odore della lepre… l’odore della carne viva! Volpe con Koseidos osservavano la scena estasiati. Il Prescelto aveva capito quello che doveva fare! Ora, sia Ralph che la lepre erano gli attori d’un qualcosa di millenario! Una lotta per la sopravvivenza! Non c’erano creature più vive di loro… Con un gran balzo, il Prescelto della volpe, saltò sulla lepre e, per istinto, la morse alla base del collo facendola svenire. Questa tecnica veniva chiamata ‘ colpetto ‘! Il colpetto, non faceva altro che far perdere i sensi alla preda. Alcuni sostengono che questo serva per non far rumore e per non richiamare altri predatori, ma altri sostengono, invece, che il colpetto serva per non far soffrire la preda! I lupi, all’opposto, sbranavano direttamente la preda, che in questo modo grida dal dolore. Questa è una cosa che non si è mai capita… una cosa istintiva! Ralph, con la preda in bocca, provò la stessa sensazione di godimento che aveva provato a colpire Koseidos con il colpo di Venere! Però, questa volta, non ne restò turbato! Il sangue ora gli piaceva! Scendeva caldo… era la vita! Volpe, nel vedere questo sorrise! Era evidente che Ralph aveva assecondato i suoi istinti, ma ancora non era finita… Infatti, il Prescelto, non mangiò subito la preda da lui catturata, ma con la lepre in bocca, si mise a correre per trovare un posto dove l’avrebbe potuta mangiare in pace! Questo era un altro istinto vero da volpe. Ah… quanto corse Ralph… nemmeno si ricordava più degli allenamenti e di Michelle… ormai, il suo unico pensiero era il cibo. Volpe e Koseidos lo seguirono senza farsi notare. Il Prescelto, girando il capo a destra ed a sinistra, intravide una grotta fatta di pietre… evidentemente una tana abbandonata da un tasso. Istintivamente, posò la lepre in terra e si mise a fiutare il terreno all’entrata della tana! Capì che non c’era nessuno e vi entrò, portando la lepre con sé. Appena dentro, però il povero Ralph tornò in sé stesso. Comprese tutto quello che aveva fatto! Leccandosi il muso, sentì di nuovo il sapore del liquido che è vita, ma questa volta provò disgusto. Poi, vedendo la lepre tutta insanguinata, comprese d’aver ucciso una creatura. “Ho mio Dio!! Cosa ho fatto!! Cosa? Sono diventato un animale!! Mio Dio!! Perdonami!! Ho ucciso questa povera lepre indifesa!! Cosa sono diventato? Cosa mi ha fatto diventare Volpe?” Chiedendosi questa cosa, cominciò a guaire forte. Comunque, la prova per lui ancora non era finita… Volpe e Koseidos, sentendo chiaramente piangere, capirono ma non ebbero nessuna pietà! Ralph doveva essere allenato! Entrarono di prepotenza nella grotta, e si lanciarono sulla lepre appena catturata. La portarono via, sotto gli occhi di Ralph, che quando vide quella scena, smise di guaire ed incominciò a ringhiare, uscendo anche lui dalla tana per darsi all’inseguimento di Volpe e Koseidos che, comunque volevano questa reazione da parte sua. Il cibo gli era stato rubato… ed una volpe… una volpe vera, non poteva permetterlo! Il cibo era vita… ed in quel frangente, Ralph voleva vivere. Era tutto istinto… istinto e nulla più.

 

Kronos, intanto, nel suo tempio stava osservando una cosa bellissima! Venere, chiamò Pegal e le disse d’andare insieme a lei nel tempio del Dio Kronos, che intanto chiamò Thesaurus. “Pegal… se ti ho fatta venire qui, e per darti la possibilità di nuovo di essere viva anche da umana!! Ma per fare ciò, dovrai fare come ti dice il Dio del Tempo…” La giumenta, nel sentire questo, leccò la mano della Dea Venere,  e le disse: “Cosa? Perché a me questo regalo?” Il Dio Kronos, rispose: “Il tempo è una legge fissa ed immutabile cavallina!! Però… questo può anche tornare indietro, anche se non è una cosa naturale!! Conosco il cuore sia tuo che della Dea che ti accompagna!! So che tuo figlio, nel mondo umano ha ancora bisogno del tuo sorriso e della tua forza!! Fa come ti dirà Thesaurus il mio cavallo, e non temère!! Ritornerai a vivere!!” La giumenta alata, visibilmente commossa, si voltò e vide suo fratello Thesaurus, che sorridendo le indicava con il muso uno specchio. “Pegal… Sorella mia!! Ecco… ecco quel che devi fare!! Attraversare questo specchio!! Non è come quello su Sirio… no!! Questo è uno specchio speciale!! Questo non ti porterà in altre dimensioni, ma ti farà cambiare il tempo!! Ora, tu entrerai… e tutto ritornerà come prima di essere stata colpita da Robert, tuo figlio!! Va sorella!! E buona vita…” Pegal, andò a leccare suo fratello, e poi leccò anche la Dea Venere ed il Dio Kronos, e disse: “Vi ringrazio!! Vi ringrazio tanto!! Ora si che sono contenta!! Come potrò mai sdebitarmi per tanto amore?” Kronos, ridendo, dietro la sua lunga barba, disse: “Non ti devi sdebitare con noi Pegal… Sii felice nella tua nuova vita!! Devi anche ringraziare il figlio di Pegaso… Phegeus… E’ lui che ne combina di tutti i colori!! Se tutto questo è stato possibile, è perché è stato lui a riportarti indietro da Ade… che mi risulta, ci sia rimasto molto male… AHAHAHA!! Ma adesso va… Pegal!! Attraversa lo specchio dello spazio-tempo!!” La cavallina, piangendo, sotto lo sguardo nobile di Thesaurus, entrò dentro lo specchio e scomparve…

 

Nel cimitero, la lapide della mamma di Robert scomparve all’improvviso. Marta, era ritornata a vivere! Ora si trovava nel letto matrimoniale ricomposto dal nulla, a dormire beatamente con suo marito! Nessuno sembrava essersi accorto di ciò… Solo Robert, che in quel preciso momento si era svegliato, udendo qualcosa di strano, si avvicinò alla porta della camera dei suoi genitori. Erano le tre di notte! Vide… vide sua madre dormire insieme a suo padre, e nel vedere questo spettacolo si mise a piangere. Chi era stato a fare tutto ciò? E poi… come? Era una cosa impensabile ma bellissima! Non solo, Pex aveva ritrovato Pegal, ma ora anche Robert aveva ritrovato sua mamma Marta. Sembrava che il suo terribile colpo che l’aveva portata via, non fosse mai stato inflitto. Era davvero un miracolo! Voltandosi, verso il corridoio, sorrise improvvisamente. Infatti, Robert, vide come in un sogno, vicino a lui il cavallino Phegeus che sorrideva. Il cavaliere gli andò incontro abbracciandolo e stringendolo: “Pex… Pex… Così mi fai male!! Adesso è tutto ok, no? Sei contento? Tua mamma è tornata in tutti i sensi!! Sai Pex… E’ stata dura da Ade… ma alla fine l’ho spuntata io!! AHAHAHA!! Sono il numero uno!!” Robert, sentendo queste parole disse al cavallino: “Beh… visto che ci troviamo… facciamo il nostro dovere Phegeus…” E dicendo così, si trasformò in cavallino anche lui: “Dobbiamo andare da quel bambino che mi ha detto la verità su di me!! Sai… gli ho fatto molto male… Però…. Però io non volevo!! Non ricordavo… Ma adesso… adesso SO CHI SONO!!” Disse Pex, e Phegeus leccandolo con tenerezza, disse: “Sei AXIA Pex!! Solo AXIA!! Andiamo… Andiamo dal piccolo essere umano…” Dicendo così, i due cavallini volarono via da un balcone aperto, su un bellissimo arcobaleno.

 

Volpe e Koseidos, intanto corsero a più non posso per seminare Ralph, che intanto stava per raggiungerli. Volpe, vedendo il suo volpacchiotto dietro di sé, ringhiando all’impazzata, pensò bene d’usare un’astuzia! Si udì per il bosco un BAU BAU!! Ralph, come morso da una tarantola, si fermò di colpo. “Un cane? Un cane qui? Ma che cacchio ci fa un cane in questa foresta… Oh no!! Io devo scappare… Ma… un attimo… io non sento odore di cani… Eppure, ho sentito chiaramente abbaiare… Mah…” Dicendo così, cominciò di nuovo a correre, ma nel frattempo, Koseidos con Volpe che ridacchiava, avevano guadagnato terreno. “Eh… caro Koseidos… il FINTO ABBAIO funziona sempre!! AHAHAHA!! Hai visto il volpacchiotto come ci è rimasto? AHAHAHA!!” Disse Volpe, e Koseidos, facendo il muso furbesco, disse: “Alopex… Tu ne sai una più di un demone… Sai… sai che mi ero dimenticato di questa tecnica? AHAHAHA!!” I due, si fermarono per ridere, ma Ralph, vedendoli e, soprattutto capendo che l’avevano preso in giro, ideò a sua volta un’astuzia! Cominciò a guaire in modo lancinante, e poi si gettò in terra come morto. Fare i finti morti, infatti, è una delle stupende capacità delle volpi. Ma non solo le volpi hanno tale comportamento… anche gli opossum possiedono una tecnica simile, buttandosi in terra riversi, con la lingua di fuori, generando da alcune ghiandole un odore nauseabondo… In pratica questi animali, secondo le volpi, avevano rubato la loro tecnica e sono stati sempre in Bellum Species. Si tratta della TANATOSI…

Volpe, nel sentire il suo Prescelto guaire, si scordò per un attimo di tutto. Guardò dietro di sé e vide Ralph steso al suolo. “Uh!! Il mio volpacchiotto!! Uh!! Cosa gli è successo!! Koseidos!! Koseidos… sicuramente è opera d’un cacciatore!! Maledetti!! Mi hanno tolto il mio Prescelto… ed il mio fratellino di una vita precedente!! NOOO!!” Koseidos, che si era accorto di qualcosa, cercò di fermare suo fratello che si stava avvicinando con la preda in bocca da Ralph. “Alopex!! No… E’ solo un trucc…” Ma non poté completare la frase, poiché Volpe, nell’avvicinarsi a Ralph, aveva posato a terra la lepre, e si mise a leccare il corpo di Ralph piangendo, mentre quello, con l’occhietto furbo da volpe, puntava la preda. Infatti, dopo un po’, il Prescelto, scattò in piedi, e prendendo la lepre, cominciò a correre a più non posso. Quello che accadde dopo, fu che Koseidos rimproverò Volpe, dicendo: “Alopex!! Ti sei lasciato abbindolare dal Prescelto!! Che razza di volpe sei? Ah!! Come hai fatto ad essere così stupido…” Volpe, rispose: “Koseidos… Fratello… questo dimostra che Ralph… il mio volpacchiotto è cresciuto anche in astuzia!! Comunque, la colpa è sia mia che tua… Ti ricordi quando ci siamo messi a ridere dopo del finto abbaio? Beh… abbiamo perso tempo prezioso!! Ma adesso basta!! Adesso dovremo combattere per aver la lepre!! Il mio volpacchiotto deve imparare ad usare, non solo l’astuzia, ma anche i denti!!” Koseidos annuì e, preoccupato, disse: “E’ vero Alopex… ma… se farà sul serio? Potrebbe farci del male… E poi a te… tu lo sai… non t’attaccherà mai!!” Volpe, voltandosi verso Koseidos, disse ridacchiando furbescamente: “Ed infatti… lo attaccherai tu… fratellino… Ed io… io prenderò quella lepre… AHAHAHA!!” Koseidos, guardò suo fratello male, ma la corsa per acciuffare Ralph doveva continuare, e così fecero.

 

In una cameretta al buio, dormiva il bambino che aveva riconosciuto in Robert, il cavallino Pex. Aveva il braccino fasciato, e si vedeva benissimo che aveva pianto. Robert, gli aveva fatto molto male. Era riuscito a rompergli il braccio.

I due cavallini, entrarono in quella cameretta piano piano, generando un bellissimo arcobaleno. Pex, vide il bimbo, ma nell’osservarlo bene, si mise a piangere! Vide infatti la fasciatura e comprese tutto. “Oh povero piccolino!! Mi dispiace averti picchiato così forte!! Ma… ma non ero io!! Phegeus… dobbiamo fare qualcosa per lui!!” Phegeus, nel vedere piangere Pex, disse: “Pex… fratellino!! No!! La colpa non è tua… Tu non potevi ancora sapere… Certo!! Guariremo il piccolino!! Non si ricorderà più della brutta esperienza avuta con il vecchio Robert… No!! Egli si ricorderà solo di te Pex!! Avanti… sai far guarire? Va…” Pex, s’avvicinò al bimbo che si svegliò, vedendolo: “Oh… oh Ciao Pex!! Cavallino nero!! Ah!! Ma io lo sapevo!! Sapevo che eri buono!!” E dicendo così, il bimbo si mise ad accarezzare la criniera di Pex, il quale nel sentire questo scoppiò in lacrime. “No piccolo!! Sono stato cattivo invece!! Non solo con te!! Ma ora sono diverso sai… Quello che ti ha picchiato non esiste più!! E’ stato solo un brutto sogno!! Ora… ora sta tranquillo!! Ti guarirò io!! Sai… con me è venuto anche Phegeus!! Ti porteremo su… su nel cielo!!” Il bimbo nel sentire queste parole, sorrise e, sempre accarezzando il cavallino alato nero, disse: “Si!! Voglio andare sulla stellina!! Voglio vedere ancora l’arcobaleno!! So… so che non sei cattivo!!” Pex, fece scaturire da lui, una bellissima luce bianca che colpì il braccio del piccolino guarendolo completamente. “Ecco fatto!! Muovilo!! Ora lo puoi fare!! Muovi il braccio, piccolo!! Sei guarito!!” Il bimbo, si tolse la fasciatura ed abbracciò Pex, mentre Phegeus guardava la scena in silenzio. “Grazie cavallino nero!! Sei buono!!” Disse il bimbo, montandogli in groppa senza paura. Phegeus, a questo punto, disse: “Ok!! Andiamo… andiamo su SIRIO!! Pex… seguimi…” E dicendo così, si vide un arcobaleno incredibile, ed i due cavallini, su quello, uscirono galoppando con gioia, raggiungendo il cielo… molto in alto, per infine scomparire nel blu. Era questo, infatti, il compito di Phegeus e di Pex… Proteggere i bambini da tutto.

 

Ralph, era arrivato, ansimando, vicino ad una grossa quercia. Decise di farla finita e mangiare la sua preda. Infatti, aveva già cominciato ad annusarla. Quell’odore gli piacque molto. Ralph era stato sempre molto schizzinoso sul fatto di mangiare, ma quella volta era diverso. Si ricordò di quando aveva morso la lepre… voleva di nuovo riprovare il gusto del sangue. Infatti, aprì le fauci e giù un morso in gola alla lepre. Per le volpi è quello il paradiso! Infatti, il Prescelto della volpe si gustò quell’attimo intensamente. Si era scordato di tutto… di Volpe e Koseidos… della festa di Pegaso, di Michelle ed anche di Sabrina… Tutto ora, gli sembrava senza senso. Gli piaceva anche sentire le ossa della preda sotto i suoi denti! Però, dopo qualche minuto, dopo aver ingoiato un’altro boccone, la sua umanità si fece risentire di nuovo. Provò di nuovo disgusto e per poco non vomitò quel poco che aveva mangiato. “Mio Dio!! Sono un mostro!! Ah!! Come ho fatto ad uccidere? Come ho fatto a mangiare questa roba? E’ disgustoso…” E, pensando in questo modo, scansò con la zampa la lepre insanguinata, proprio mentre Volpe e Koseidos arrivarono, ma senza capire la situazione. “Dobbiamo prendere la preda, Koseidos… Attacca Ralph!! Vai!!” Koseidos, vedendo che Volpe diceva sul serio, disse: “Ma Alopex… Perché non lo fai tu?” Ma Volpe, gli mostrò i denti e quello, per non essere morso andò da Ralph ringhiando a sua volta. Il Prescelto della volpe, riacquisì l’istinto, e volle difendere la sua preda. Koseidos, non aveva serie intenzioni, ma Ralph, credendo che lo volesse attaccare davvero, gli saltò subito addosso, azzannandolo al collo. Koseidos, vedendo questo, scordò che si trattava d’un Prescelto ed attaccò a sua volta, mentre Volpe, in tutta quella confusione, raggiunse la lepre, e prendendola tra i denti provò a scappare, ma Ralph, vedendolo, lasciò Koseidos e s’avventò contro Volpe in modo feroce. Gli morse le orecchie tanto forte che il povero Volpe credette d’averne persa una. Il dolore provato, fece in modo che anche lui perdesse il controllo di sé! Infatti, morse Ralph all’attaccatura della coda, provocando nel Prescelto un dolore immenso. Bisogna sapere che la coda per le volpi è fonte di grande vanità ma anche un punto dolorosissimo, specialmente quando si raggiunge l’attaccatura. Il dolore acuto provato da Ralph lo fece guaire in modo lancinante, stava addirittura per svenire, però, il Prescelto, ripensò alle parole dette dal suo allenatore sul dolore che deve essere trasformato in energia… così, riuscì a staccare Volpe dalla sua coda con un colpo di zampe posteriori. Lo colpì sul muso in modo violento, e poi, come se non bastasse si girò e morse Volpe al collo, proprio come aveva fatto con la lepre. Ralph, non si era reso conto che quello che stava per uccidere era Volpe… altrimenti non l’avrebbe mai fatto, ma il Prescelto non era più in sé… Koseidos, vedendo l’orribile scena, cominciò a dire: “Ralph… Per l’amor di Zeus!! Lascialo stare!! Lo stai uccidendo!! E’ Alopex!! E’ Volpe!! Lascialo!! Lo stai uccidendo!!” Ma il Prescelto, era in preda all’energia scaturita da quel dolore, che comunque non si era placato, ma poi, dopo un po’, quando Volpe ormai era arrivato al limite della sopportazione e stava, a sua volta per sferrare l’attacco decisivo, e successivamente, Koseidos era pronto ad intervenire, riacquisì il ben dei sensi… Capì, che quello che stava mordendo era Volpe… il suo allenatore, e così allentò la presa, e Volpe poté respirare e calmarsi. “Volpe… Volpe mio… Oh… Che cosa ti stavo facendo? Oh!! Perdonami…” Pianse Ralph, e Volpe, essendosi calmato, ansimando, disse: “Volpacchiotto!! Hai fatto quello che era giusto fare!! Lo so… Anche io stavo per farti del male!! Ma… Sono contento!! Ti sei riuscito a controllare!! Hai controllato il tuo istinto primordiale da volpe!! Ecco… ecco perché con me ho portato Koseidos!! Per evitare che succedesse l’irreparabile!! Oh volpacchiotto!! Scusami se ti ho fatto tanto male… ma l’ho fatto per il tuo bene!! Rallegrati Ralph!! Non sei un mostro come io e Koseidos abbiamo pensato!! Non hai richiamato in te il potere della Kitsune!! Non eri tu quello che abbiamo visto… Ah!! Perdonami se puoi… ma questo allenamento era necessario!! Dai volpacchiotto… Torniamo il Elite… Per questa sera è finita!! Quando sarai pronto faremo irruzione in un pollaio… Questa è un’altra cosa che devi imparare…” Ralph, preso dalla tenerezza, leccò Volpe con molto affetto. Questa era una cosa che lui non aveva mai fatto al suo allenatore, ma l’istinto, adesso lo portava a farlo, ma poi pensando alla parola ‘ KITSUNE ‘, disse: “E così…  pensavate che io… che io fossi quel mostro leggendario? Ah!! Ecco quello che intendevi dire sulle volpi… il loro lato oscuro!! Questa cosa, Volpe, a me fa paura… Ma… davvero avete visto una di quelle cose?” Volpe e Koseidos si guardarono in volto ma non risposero alla domanda. Volpe, comunque, disse: “Vedi volpacchiotto… le volpi sono animali che sembrano teneri… ma in realtà, nascondono grandi misteri!! Ci piace il sangue volpacchiotto!! L’avrai capito durante questo allenamento… In noi si nasconde il mistero della terra come elemento!! Siamo le sentinelle del pericolo… proprio come la prima volpe lo è stata per Jogi… Il nostro scopo è quello di combattere ed avvertire gli altri di eventuali pericoli!! Come già saprai, tu puoi creare terremoti… Infatti, l’elemento della terra, possiede questo potere distruttivo!! Da solo, potresti spaccare in due la crosta terrestre!! Ma, noi, dobbiamo aver paura e rispetto di questo potere!! Bisogna controllarsi perché non si usi questo potere in modo distruttivo, cioè per far del male!! Tu comunque ti sei riuscito a controllare!! Dai… adesso andiamo e non ci pensiamo per ora…”.

Le tre volpi, dopo qualche minuto, decisero d’andare via da quel posto… ma, nell’ombra… due occhi li seguivano minacciosi. Di chi mai potevano essere? Era chiaro che sia Volpe che Koseidos, avevano visto qualcosa di terribile…

 

Capitolo 76

 

La nottata era passata. Tutti, adesso, riposavano nel proprio letto. Solo Ralph era stato costretto ad andare da Pegaso per farsi medicare dalle ferite riportate durante il combattimento contro Volpe. Il maestoso cavallo gli chiese il perché di tanto accanimento ad allenarsi, ed il Prescelto, in compagnia del suo allenatore e di Koseidos, gli diedero, almeno in parte, spiegazioni. “Pegaso… Se abbiamo mancato alla tua festa, è stato solo perché il mio volpacchiotto deve imparare ad essere una volpe in tutto e per tutto!! Anche tu con Clara, penso che fai lo stesso? No?” Pegaso, nel sentire queste parole disse: “Si… Certo Volpe!! Ma dimmi… chi è stato a ridurvi in questo stato? Siete malconci…” Ralph, volendo giustificare il suo allenatore, disse: “E’ stato necessario Pegaso, allenarsi usando le armi naturali delle volpi!! Io… ancora non lo avevo mai fatto, ma grazie a Volpe… ed anche a Koseidos, ho imparato molto questa notte!! Quindi, non ti devi preoccupare!!” Pegaso, annuì con il capo, e dopo disse: “Avete fatto bene!! I Prescelti devono imparare anche a comportarsi da animali per avere la CONSAPEVOLEZZA!! Certo!! Mah… speriamo solo che non ci sia mai bisogno di combattere usando tutto di voi stessi!! Già… già in passato è successo… Va bene!! Comunque, sono fiero di voi!! Avrete occasione di conoscere i miei fratelli un’altra volta!! Forse non sai Volpe, ma Pegal è tornata a vivere!! L’unico mio cruccio… ora, è quello d’aver detto a tutti d’essere stato io ad occuparmi di mio figlio Phegeus… in realtà è stata lei… Comunque… adesso andate a riposarvi… per il tempo, se pur breve che è concesso ai Prescelti!!” Ralph, ringraziò.

 

Passò così un’altra settimana senza grossi intoppi! Ralph, continuava ad allenarsi in natura, ed era diventato abilissimo ed astutissimo! Era un piacere vederlo andare in giro, cercando cibo. Però, ancora Volpe, aveva riservato per lui altri allenamenti! Degli allenamenti molto particolari!

Il più preoccupato di tutti, invece, era il povero Michelle. Gli esami erano alle porte… Quanto tempo passò sui libri… giorno e notte! Sua madre e suo padre, lo spinsero a studiare molto intensamente. Il giorno degli esami era stato fissato la settimana dopo… Questo Ralph lo sapeva, ed anche facendo finta di nulla con l’amico, in realtà, era in ansia… Solo gli allenamenti gli davano la carica.

 

Clara con Joseph, intanto erano diventati inseparabili! Stavano insieme giorno e notte. Il Prescelto del drago, confidò alla ragazza di essere stato molto in pena per lei durante il combattimento con Robert, ma la ragazza, come al suo solito, sorridendo,  gli diceva: “E perché mai sei stato preoccupato? Joseph… Io sapevo di poter contare sul tuo aiuto e quello dei Prescelti!! Soprattutto il tuo amore mi ha dato la carica necessaria!!” Joseph, nel sentire queste parole, baciò molto dolcemente la Prescelta.

Anche Cleo con Ely, ormai avevano deciso cose molto importanti, ma ancora non avevano comunicato nulla agli altri Prescelti. I ragazzi, già avevano visitato parecchie agenzie immobiliari alla ricerca della casa dei loro sogni… una casa, che doveva anche ospitare, naturalmente, dei gatti! Infatti, sia Cleo che Ely, adoravano questi felini.

Ralph con Sabrina, si incontrarono molto spesso. Addirittura, il Prescelto della volpe, gli aveva trovato un lavoro presso l’azienda in cui lavorava. Lei, era laureata in marketing, e così non fu difficile collocarla. Insieme andavano sempre in giro, parlando e discutendo di tutto. Parlavano anche della loro prima vita, quando erano Asher e Swate… Erano così teneri, che alle volte, Volpe stava lì ad ascoltare tutti i loro discorsi, ma c’era anche chi spiava queste conversazioni per paura che ‘ l’unicorno e la zebra ‘ ne combinassero qualcuna delle loro. Era Zoor, che molto spesso, lasciava Cleo da solo per andare da Ralph. Questo comportamento è tipico dei gatti… infatti, il primo gatto ad essere stato creato, fu creato appunto da tutti gli originali, e poi messo sotto il controllo di Eter essendo un felino,  per essere la spia perfetta di Asher. Gli originali avevano messo tutto se stessi nella costruzione d’un animale capace di fare cose eccezionali, infatti possedeva caratteristiche alquanto singolari! Era agile, silenzioso, furbo, veloce ed era incline ad accettare sfide anche molto difficili… basta, infatti, dire ad un gatto: ‘…E’ una sfida… ‘, e quello è pronto a tutto. L’unica cosa che il gatto non possiede è l’elemento acquatico, infatti, Water fu l’unica originale a non partecipare alla creazione di questi animali. Asher, a suo tempo, comunque, riuscì a scoprire questi aspetti del gatto, e così poté tranquillamente fregarlo… Molte volte, infatti, lo gettò in acqua, con conseguenti risultati… Ma il gatto, essendo stato creato per stargli sempre attaccato, rispondeva a tono, graffiando e soffiando. Il gatto era stato anche dotato d’una forma particolare di magia… cioè quella nera, proprio per contrastare quella bianca degli unicorni! Era una vera e propria macchina da guerra! Ecco perché, Zoor andava spesso da Ralph… solo per istinto… Essendo lui il primo gatto ad esser stato creato… Infatti, ormai l’Asher che era in Ralph, essendo in compagnia di Sabrina, usciva fuori.

 

La situazione, quindi per tutti era di assoluta tranquillità e pace. Nessuno poteva intuire, a parte il povero Volpe, che c’era qualcosa di tetro nell’aria. I componenti dell’Elite, fecero fare, vedendo che Volpe lo stava già facendo, allenamenti da animali a tutti i Prescelti, comprendendo non solo il loro componente principale ma anche gli altri… infatti, molto spesso si trovarono ad indossare armature diverse da quelle che avevano di solito, e vedere i loro allenatori trasformarsi in altre creature del loro elemento. Fu uno choc per Grace vedere il tenero delfino Delphi, trasformarsi nell’opposto… cioè uno squalo! La poveretta dovette affrontare sia da delfino che da squalo quella creatura. Joseph, dovette affrontare e trasformarsi in coccodrillo, tartaruga, ma anche nella piccolissima lucertola o salamandra; però quello che gli fece più impressione fu vedere i dinosauri! Animali che pensava essere estinti da milioni di anni… Dragur, gli fece vedere anche questo… Per Luke, il tutto fu molto più strano… Infatti, a parte il trasformarsi e comandare i cervi, di cui sapeva praticamente tutto, Unix, gli spiegò anche che tutti gli animali provvisti di corna, sono esseri soprannaturali, ma anche i cammelli ed i dromedari, per non parlare degli gnu e le capre e le pecore… Insomma un po’ tutti gli animali che si pensa essere comuni… in realtà appartengono ad un mondo soprannaturale e ne hanno, almeno in parte, i poteri! Ma quello che fece più impressione al Prescelto dell’unicorno, fu il sapere di comandare anche le zebre e gli asini. Le zebre sono molto veloci, ma non riescono a frenare bene in velocità, ma hanno uno spiccato senso del pericolo soprannaturale. Ma per gli asini? Quale caratteristica particolare poteva avere questo animale, creato da Soprannatural, ma che, apparentemente, non aveva nulla di soprannaturale? Questo dubbio fu chiarito da Unix. “Vedi Luke… Gli asini appartengono per diritto al nostro elemento. Loro possono fare delle divinazioni spontanee. Il primo asino fu creato da Soprannatural. Poi, questo, si accoppiò con Bianca che lo amò, ma questo Asher non lo sopportò mai!! E da qui è nato l’odio tra gli asini e gli unicorni…” Luke, nel sentire questo, cominciò a ridere a crepapelle, poiché comprese che se tra Clara, che era Bianca in un'altra vita, e Joseph, c’era del tenero… Molto probabilmente, Joseph, a parte il drago aveva qualche altro componente… forse meno nobile, ma Unix, avendogli letto nel pensiero, disse: “Non ridere Luke!! Per Joseph, il sapere questo, potrebbe anche destabilizzarlo!! Infatti, una regola dice che non bisogna MAI… e dico MAI, far venire di proposito un RITORNO!! Potrebbe essere pericoloso!! Comunque, io già lo sapevo… sapevo tutto!! Poi, per quanto riguarda la nobiltà di questo animale… è tutta un’altra storia… L’asino sembra essere umile, ma in realtà è stato l’animale scelto da Gesù come animale soprannaturale!! Infatti, quali animali erano presenti alla grotta di Betlemme quel lontano giorno per riscaldare Gesù appena nato? Proprio un asino ed un toro!! Animali soprannaturali… per poi non parlare, di quando proprio Nostro Signore, andò a Gerusalemme… Luke… Gesù, non scelse un cavallo… scelse appunto un asino!! Quindi, l’asino è meritevole del nostro rispetto!! Lo so… per gli unicorni è difficile da accettare, ma è così… Anzi… dovresti allenarti anche da asino… Infatti, l’asino è necessario per effettuare i vaticini spontanei… Fanno parte di noi Luke!!” Il Prescelto, nel sentire questo rimase immobile. Non s’aspettava di certo di doversi trasformare in un animale che è sempre stato considerato da tutti, stupido… ma che a quanto pare, non lo era proprio.

Le cose andarono meglio per Cleo, il quale già, aveva avuto la possibilità di allenarsi con Zoor, come leone, tigre, ecc…

Clara, con Pegaso, dovette imparare a trasformarsi in tutti gli uccelli, compresa l’aquila ed il passerotto! Mentre, Michelle, dovette imparare cose molto strane… Infatti, gli animali d’AFTAES sono molto particolari! Dovette comprendere che nelle colombe e nei corvi, così come nei condor, esistono dei poteri particolari. I pavoni, anch’essi animali d’AFTAES, sono quelli che rappresentano da sempre la superbia! Infatti, Jogi, non potendo creare altre fenici, creò questi animali, che subito cominciarono a dire d’essere gli uccelli più belli, anche per la somiglianza con le fenici! Se c’è una cosa che una fenice odia, è che ci sia qualcuno uguale a loro… Ma il povero Michelle avrebbe voluto sapere molto di più.

 

Per Ralph, invece, gli allenamenti estenuanti continuavano ad un passo incredibilmente veloce! Volpe, lo portò una notte, come gli aveva anticipato, anche a rubare galline in un pollaio, rischiando anche di venire colpito dai contadini e dai denti dei cani messi a difesa di quel posto, ma l’astuto Prescelto se la cavò sempre ed anche molto bene! Con molta paura, questo è certo, ma Ralph, seguendo i consigli del suo allenatore, ed aumentando a dismisura il suo istinto, era comunque riuscito in tutto. Ma… Volpe aveva altro in mente… Ralph, avrebbe dovuto affrontare la CAMERA DELLE VOLPI. Questo è il nome di un luogo in Elite molto particolare, creato, appunto per gli allenamenti delle volpi. Ralph non era mai stato allenato in quel posto. Volpe, infatti, fino a quel momento aveva evitato questo tipo di allenamento, ma quella notte doveva cominciare a far allenare Ralph per renderlo forte: “Volpacchiotto… adesso tu verrai con me in Elite… ti porterò in una sala molto particolare della quale non devi aver paura… Lì potrai sviluppare a pieno il tuo istinto e tutto di te… Lo devo fare… Non vorrei, ma è necessario…” Disse Volpe a Ralph dopo essere stati a caccia di lepri. Ralph, accucciato insieme al suo allenatore in una tana che avevano trovato, era stanco! Aveva cacciato per tutta la notte e non vedeva l’ora di riposarsi, quindi disse: “Non basta tutto quello che ho fatto? Non sono diventato una vera volpe? Dimmi… Cosa devo fare ancora Volpe? Dove mi vuoi condurre? Senti… facciamo così… per questa notte no!! Sono stanchissimo!! Ho tutte le ossa rotte!! Ti prego… facciamolo domani…” Ma Volpe, ringhiando gli disse: “Domani? Domani non c’è tempo… e poi… tra qualche giorno… tu dovrai affrontare me in un’altra veste!! Volpacchiotto!! Ormai sai combattere con il corpo da volpe… ma questo non basta!! Devi anche imparare a reagire al dolore fisico ed ai pericoli che potresti incontrare nel tuo cammino!! In quella stanza dove ti condurrò, ci sono macchinari messi a punto da me per far allenare i Prescelti della volpe!! Si chiama ‘ LA CAMERA DELLE VOLPI ‘! Comunque, la vedrai di persona!! Dovrai affrontare allenamenti sia come essere umano che da animale!! Ti prego!! Non farmi arrabbiare!! Questo è necessario!! Molti altri Prescelti prima di te, hanno provato questa esperienza… Molti sono anche fuggiti o peggio… Ralph… Volpacchiotto!! So che tu riuscirai!! Orecchie dritte, quindi… Volpacchiotto!! Alzati e seguimi!! Se è come credo… poi sarai tu stesso a dirmi sempre di allenarci lì!!” Ralph, sentendo quelle parole, guardò con stupore il suo allenatore, e disse: “Macchinari? Ma di che cavolo stai parlando Volpe? E poi… cosa è successo agli altri Prescelti della volpe in quella stanza? Da quello che ho capito, alcuni, seguendo l’istinto da volpe che adesso  credo di sentire anch’io, sono scappati, ma da quello che hai detto, ho capito che altri sono… morti?” Volpe, diventò triste di colpo, e disse: “NO!! Tu non farai questa fine!! Tu sei il mio fratellino!! Sei forte!! Sei stato il primo Prescelto della volpe della storia!! Molto peggio… molto peggio di quella stanza dovrai affrontare!! Sento pericolo volpacchiotto!! Non abbiamo tempo da perdere!!” Ralph, tremando, si alzò sulle zampe, e poi si trasformò fuori dalla tana in essere umano. “Andiamo Volpe!! Se questo è il mio destino… lo farò!! Ma dimmi… quale minaccia dovrò affrontare in futuro? E poi… tu hai parlato di te in un’altra veste… Cosa volevi dire?” Volpe, non voleva dirlo, ma poi, sentendo in lontananza degli ululati, girandosi verso il Prescelto,  disse: “La minaccia è seria, ma ancora ne so poco e niente… Comunque, quando sarà il momento ti dirò tutto!! Per quanto riguarda me… Volpacchiotto… ascolta… quello che senti, prima o poi, anche se non vorrei, lo vedrai e lo affronterai…” Ralph non capì e guardò Volpe in un modo strano, ma quello, gli disse: “Ora seguimi…”

 

Volpe con il suo Prescelto, dunque, arrivarono in Elite. Zoor, li vide andare verso quella sala non più utilizzata da un sacco di tempo da Volpe, e si mise subito in agitazione. Andò da Pegaso riferendogli quanto aveva visto. Il cavallo alato, alzò gli occhi al cielo, e disse: “Mi sa che ci sarà presto una nuova battaglia!! Volpe avrà sicuramente fiutato nell’aria qualcosa… e Dio non voglia che si tratti di quello che penso… Comunque… Zoor, hai fatto benissimo ad avvertirmi!! Ma ora, dobbiamo fidarci di Volpe!! Non possiamo fare altro!!” Zoor, guardò in modo strano Pegaso, e gli rispose: “Miao… Cosa dobbiamo fare Pegaso? Miao… Non possiamo mettere in allarme, almeno per ora, tutti gli altri… Miao!! So bene quello che pensi… E’ successo tutto durante il combattimento con la Bestia e Dragur… Miao!! E’ vero Pegaso? Miao?” Il cavallo alato, disse: “Volpe me ne ha parlato, se pur con il beneficio del dubbio!! Ma… se ha deciso di far allenare Ralph in quella sala e da animale vero, e non con i canoni normali… suppongo che ci sia qualcosa che non va!!” Zoor, rimase immobile e poi se ne andò.

 

Nella CAMERA DELLE VOLPI, intanto, Volpe da essere umano aveva già acceso le luci. Ralph, nel vedere quella sala restò colpito. Tutti i muri erano colorati di rosso nella parte inferiore, mentre un po’ più su una barra nera separava quella superiore che era colorata di bianco sporco. Erano i colori sociali delle volpi! Poi, intravide anche altre cose: andando più avanti, si notava un cerchio per terra abbastanza largo. Evidentemente quello era il posto dei combattimenti, mentre a sovrastare ogni cosa, un quadro rappresentante una volpe con la relativa costellazione. “Ecco!! Volpacchiotto!! Questa è la sala di cui ti ho parlato!! E’ da parecchio che non viene aperta!! La prima cosa che dovrai fare, sarà quella di provare il tuo livello di sopportazione del dolore fisico… Vedi quell’apparecchiatura? Bene… è stata costruita apposta!! Vieni con me in quella direzione… Ti mostro come funziona…” Ralph, accompagnato dal suo allenatore, si trovò davanti a quella strana macchina. Era come un gigantesco orologio, ma sul quadrante non erano rappresentate le ore, ma dei numeri in caratteri romani che andavano dallo 0 al 100! Ralph, si accorse anche d’altro… Sotto questa specie di orologio, come una pressa di metallo ed una rondella da stringere a mano che abbassava i due elementi. Gli venne qualche dubbio e guardò Daniel con preoccupazione. Quello, vedendo la reazione di Ralph alla vista della macchina, disse: “Volpacchiotto!! Questo è, come avrai intuito, uno strumento per misurare il livello di dolore fisico!! Non ne devi aver paura!! Vedi… come tu già sai, il dolore, per noi volpi, deve essere trasformato in energia! Questa macchina mi aiuterà a valutare il tuo stato di dolore e di energia!! Quella specie di orologio misura la pressione dei due elementi pressatori, mentre se ci fai caso, sotto, c’è un altro indicatore… questo misura l’aura, mentre l’altro indicatore più in alto, misura il livello di dolore che proverai!! I dati raccolti, poi verranno analizzati successivamente con dei calcoli particolari!! Non è un oggetto comune, volpacchiotto!! Bisogna mettere le mani dentro quella morsa, ed io, agirò su quella rondella chiudendo gli elementi!!” “Quindi…” Disse Ralph: “…Fa parecchio male questo aggeggio!! Oh Daniel… io non credo di farcela a superare questa prova… E’ una specie di tortura!!” Daniel, guardò negli occhi preoccupati di Ralph, e poi disse: “DEVI FARLO!! E’ un ordine!! Lo so!! Farà molto male… ma non è detto che dobbiamo subito cominciare dal livello più alto!! Appena sentirai dolore, io staccherò la morsa!! Lo so volpacchiotto!! Fa paura questa macchina… Ma pensa, che non è la peggiore che c’è qua dentro!! Addirittura, da volpe vera, si può usare anche inserendo la coda… Poi.. una regola delle volpi, è quella di non guaire mai!! Resistere ed espandersi!! E’ questo l’imperativo per noi volpi!! Addirittura, dovrai usare questa macchina anche da volpe… non so se hai notato, ma c’è anche nella morsa, due fessure per le zampe…” Ralph non le aveva notate, ma quando le vide disse: “Ma… ma Daniel… una volpe, potrebbe rompersi le zampe con questa cosa… Da quello che vedo, la morsa è fatta di…” “AFTAES!! AFTAES Ralph!! Non è un materiale comune!! Quì in Elite, tutto… e ripeto TUTTO, è composto da questo materiale!! Addirittura anche le vostre armature!! Quello che dici tu, comunque è vero… una volpe comune si ferirebbe gravemente con questa macchina… MA TU NON SEI UNA VOLPE COMUNE, RALPH!! Tu sei un Prescelto, e come tale dovrai dimostrarlo!! Se non ce la farai, è segno che mi sono sbagliato sul tuo conto… Ma già so che non è così!! Volpacchiotto!! Affronta le tue paure… Qui, in questa sala ne avrai molte!! Dopo, dovrai vedertela anche con una creatura che è l’incubo di noi volpi… SALTERIO!! Se, comunque non superi questa di prova, non potrai incontrarlo!!” Ralph, a sentire quel nome, rabbrividì di colpo! Si mise a tremare, e disse: “Daniel ti prego… Non pronunciare più quella parola… ne ho paura anche se non so di che diavolo si tratta!! Salterio… Mamma mia!! Perché provo paura solo a nominarlo?” Daniel a sentire questo si mise a ridere, dicendo: “E’ perfettamente normale Ralph!! E’ normale aver paura di Salterio!! Io so che già tu lo hai immaginato come potrebbe essere fatto!! Tutte le volpi ne hanno l’immagine scolpita nel DNA!! E’ una paura comune!! Salterio è un essere fatto interamente d’AFTAES!! Tu sai che le volpi saltano per attaccare e per tendere agguati… beh… Salterio, aiuta i Prescelti della volpe ad allenarsi in questo modo… Come avrai immaginato, questa creatura, creata appositamente da Gea, è fatta come un essere umano… Tanto per capirci, le sue sembianze sono quelle di un disegno fatto dai bambini per rappresentare le persone nella scuola materna… Un cerchio è la testa, il corpo è una linea e le braccia e gambe sono linee anch’esse!! I piedi e le mani sono linee… L’AFTAES è un materiale indistruttibile!! Fa molto male essere colpiti da Salterio… specialmente sui fianchi… Dovrai affrontarlo sia da essere umano che da volpe!! Però, volpacchiotto, prima dovrai affrontare altre prove!! Prima ad arrivare da lui, devi superare dei test!! Test, che poi, ti accorgerai, sono necessari al tuo addestramento e mi chiederai di rifarli!!” “Quindi Daniel… questo Salterio è una cosa viva? Ma come può essere… come possono dei bastoncini muoversi liberamente? Dimmelo…” Disse Ralph tremando al sol pensiero di Salterio. Daniel, sorridendo, disse: “Certo volpacchiotto mio!! Salterio è vivo!! E’ stato un regalo di Gea rendergli la vita… Può sembrare assurdo, ma è così!! Ah!! Dimenticavo… Salterio, si può anche trasformare in una volpe, fatta a sua volta d’AFTAES… E’ una esperienza unica allenarsi con lui… Comunque, una cosa divertente in Salterio c’è… Siccome non può parlare, per ovvi motivi, per controllare se gli hai fatto male, ti accorgerai che nel cerchio che è il suo viso, a volte compaiono delle lacrime… A volte anche un sorriso, oppure una faccia triste… Da queste espressioni capirai se il tuo allenamento va bene oppure male!!” “Ah!! E perciò io dovrei guardare in faccia quel coso? E se è trasformato in volpe? Come faccio a capire?” Disse Ralph, sempre più preoccupato: “Ah… per questo dovrai osservargli le orecchie ed il muso… Le linee che compongono Salterio da volpe, ti indicheranno il suo stato!! Devi solo stare attento a non farti colpire!! Salterio và pesante con i colpi!! E’ molto agile!! Potrebbe trasformarsi in forma umana e poi, senza darti il tempo di capire, in forma animale!! Devi abituarti a trasformarti a tua volta seguendo lui!! Dimenticavo anche di dirti, che Salterio da volpe può anche mordere!! Già… ha i denti, fatti come dei triangoli, che possono ferire!! Anch’essi sono d’AFTAES puro!!” Ralph, nell’immaginare quella cosa, preso da un gran terrore, disse: “Mi sa Daniel… che avevi ragione tu!! Pensando a quel coso… adesso, guardare la macchina che misura il dolore, mi sembra una sciocchezza!! Sembra l’arnese che usano per misurare la compressione dei materiali in meccanica!” Daniel, nel sentire questo, sorrise e disse: “Già!! E’ vero!! Esiste molto di peggio… già te l’ho detto!! Comunque… coraggio volpacchiotto!! Cominciamo…”

 

Ralph, con il suo allenatore, si avvicinarono a quella macchina, e Daniel disse: “Ora Ralph, segui le mie istruzioni… Metti le mani nella morsa aperta, e quando l’avrai fatto cominceremo il test!!” Ralph, molto nervosamente, infilò le mani. “Volpacchiotto… adesso io comincerò a stringere!! Quando sentirai il primo dolore, dovrai espanderti!! Solo così potremo stabilire a che livello sei arrivato!!” Il Prescelto della volpe, a sentire quelle parole, annuì ma sudava freddo. Daniel, azionò la rondella e la morsa cominciò a scendere gradualmente sulle mani del poveretto. Tutto andò bene fino ad un certo punto, ma poi, il dolore fisico cominciò a farsi sentire, ma, coraggiosamente, il Prescelto sopportava. “Vedi volpacchiotto… Noi volpi sopportiamo il dolore che sappiamo di provare e che ci aspettiamo, mentre, tutt’altra storia è il dolore improvviso!! E’ quello che ci fa più paura!!” Il ragazzo, dando ragione, stringeva i denti, e poi disse: “Si… lo so!! Lo so bene!! Infatti, credo che questa cosa l’ho sempre capita!! Infatti, io non sopporto le iniezioni!! Quello… credo che sia un dolore improvviso… Non per paura degli aghi… ma…” Daniel, guardando la lancetta dell’apparecchio, completò: “Ma per paura del dolore!! Lo so Ralph!! Ok… adesso dimmi come ti senti…” Ralph, non volendo dare l’impressione di provare molto dolore, ma in verità ne provava moltissimo, disse: “Volpe… Daniel… Per me puoi anche stringere di più!! Se devo dimostrare così la mia ‘ volpaggine ‘ , non esitare!! Arriverò al mio limite!!” Daniel sorrise, e strinse di più. Erano quasi giunti ad una soglia di dolore insopportabile per un essere umano comune, ma il test continuò. Ad un certo punto, Ralph, si mise a gridare ed a piangere! L’indicatore era arrivato ad un limite impressionante di pressione. “Volpacchiotto!! Non piangere!! Devi espanderti!! In realtà, questo tipo di dolore, è il dolore che si prova mentre si combatte!! L’hai già provato!! Comunque, noi volpi, non dobbiamo guaire o piangere!! Dobbiamo caricarci!! IL DOLORE E’ ENERGIA PER NOI!! Ancora, volpacchiotto, l’indicatore di aura è fermo!! Dai!! Espanditi… raggiungi anche l’esplosione!! Magari arriverai anche all’esaltazione dell’aura!! DAI!!! Non mollare proprio ora!!” Ralph, era sul punto di svenire, ma ad un tratto, si guardò e vide l’armatura da volpe! Se ne sentì fiero, provò anche un amore intensissimo per la sua specie animale ed anche molta tenerezza, e così, gridando, completò il ciclo delle espansioni dell’aura, arrivando perfino ad un livello che non aveva mai raggiunto prima! Volpe, restò impressionato da questo. Nessuno, infatti, era mai riuscito a raggiungere un tale livello d’energia. “Basta così volpacchiotto mio…” Disse Daniel, allentando la morsa: “Hai superato te stesso!! Adesso so… adesso conosco la tua forza!! E’ eccezionale!!” Ralph, girandosi verso il suo allenatore, gridò: “NO!!! Continua Volpe!! Continua a stringere!! Ancora… Posso ancora resistere…” Ma Daniel, liberò Ralph, dicendo: “No!! Arriverai al punto di rottura degli arti… non posso!! Ti libero…”

 

Tutti gli altri Prescelti ed i componenti dell’Elite, sentirono l’aura di Ralph. Corsero tutti dietro alla porta della Camera delle Volpi. Rimasero impressionati da tale potenza d’aura. Pegaso, prendendo la parola, disse: “Anche tutti gli altri Prescelti devono necessariamente arrivare a questo livello!! Sono molto soddisfatto per i successi di Ralph… ma… cosa accadrà in futuro? E poi, dovrò allenare la mia Clara, facendola cadere a terra sulle ginocchia, facendola salir in alto, sia da umana che da cavallo alato! E’ necessario!!”

 

Capitolo 77

 

Nella città dei Prescelti, sembrava che quella nuova mattinata fosse indice di una pace duratura! Nessuno, a parte qualcuno, sembrava aver capito che dei ragazzi avevano combattuto per ristabilire l’Equilibrio, e nel far ciò, avevano rischiato anche la loro vita.

Anche Robert con suo padre ora erano contenti. Infatti, proprio come Kronos aveva detto, nessuno, a parte loro e chi sapeva dei fatti successi, si ricordava che Marta era morta! Semplicemente nessuno si ricordava più e la brutta lapide, triste testimonianza d’un attacco così crudele era scomparsa nel nulla. Marta, quindi era in vita! Inoltre, Robert aveva trovato in David un vero amico, anche se c’era molta differenza d’età. Ma erano pur sempre Pex e Phegeus.

 

Ralph, si svegliò nel suo letto dolorante! Gli allenamenti compiuti quella notte erano stati molto duri, ma il Prescelto, memore degli insegnamenti di Volpe, aveva deciso di non lamentarsi. Erano circa le sette di mattina! Avrebbe dovuto recarsi in ufficio per lavorare! Ralph, aveva trovato altri spunti da inserire nel nuovo videogioco che voleva progettare! L’esperienza d’essere una vera volpe gli era servita per ricaricare la sua ispirazione, così, preso dall’entusiasmo, si vestì in tutta fretta e si recò a lavoro in automobile. Però qualcosa gli diceva che quel giorno sarebbe successo qualcosa di spiacevole… Pensò al Prescelto della fenice, ma, pensando che ancora c’era del tempo prima degli esami, cercò di tranquillizzarsi il più possibile. Non era possibile che Michelle partisse come Angelica!

 

Michelle, che stava studiando, udendo il cancello della casa di Ralph, aprì la finestra di camera sua e si affacciò. Quella mattina il Prescelto della fenice era di pessimo umore… non aveva voglia di studiare! Avrebbe voluto andare un po’ in giro, ma, per ordine di sua madre, non poteva farlo! Infatti, proprio quella mattina, qualcuno avrebbe dovuto telefonare per comunicare qualcosa di molto importante.

 

Koseidos, per ordine di Volpe, perlustrava tutta la città da essere umano. Girò per le vie senza però trovare nulla d’anomalo. “Alopex è sicuro d’aver visto qualcosa… Ah!! Anche io non mi sento per nulla tranquillo!! Dovremmo andare da Gea… Ma solo Alopex può andare dalla Dea della terra!! Quel testone, non ci vuole ancora andare… Ah… se fossi stato io a capo del Prescelto della volpe… mah… Non pensiamoci più!! Infondo, è meglio così… meno responsabilità!! E poi… adesso sono diventato la volpe della Dea Atena!! Una volpe nuova!! Ho lasciato il mio titolo di Volpe d’Inganno!! Quindi… diamoci da fare… Solo… che Alopex potrebbe farle lui certe cose… Ma si sa!! Noi volpi siamo pigre!!” Pensando così, Koseidos passò davanti all’edificio dove lavorava Ralph. Si sedette su una panchina e cominciò a leggere il giornale.

Dietro di lui, si sedette una donna. Era vestita con una maglia rossa, pantaloni bianchi e mezzi guanti neri. Sul viso degli occhiali da sole sempre neri. Sembrava aspettare qualcuno. Koseidos, avvertì quella presenza misteriosa, ed ebbe un sussulto. Da quella donna scaturiva un’aura molto particolare e potente, sembrava essere quella d’un Cavaliere… quindi, il poveretto, per non dare troppo nell’occhio, cercò di disespandersi per non farsi capire, e di girare la testa in modo da poter osservarla meglio senza destare sospetti. Era una donna bellissima, ma aveva un non so che di tetro e sinistro. Koseidos, sudava freddo, e tra sé e sé pensava: “Non mi convince questa femmina… Ah!! Per essere sicuro di quello che penso, dovrei vederle la caviglia destra… Il MARCHIO si trova sempre lì… Ma come faccio? Accidenti… per essere una volpe è una volpe… e che volpe!! Ma… da qui ad essere una di quelle… ne passa… Accidenti… non posso nemmeno usare la telepatia con Alopex!! Sono troppo vicino, e quella lì potrebbe accorgersene e reagire di conseguenza!! Va bene!! Resterò qui in attesa…” Così, Koseidos riprese a far finta di leggere il giornale.

Dopo qualche minuto, la donna misteriosa s’alzò dalla panchina, ed andò vicino all’edificio della ditta di Ralph, e si appoggiò al muro vicino alla porta d’ingresso. Il povero Koseidos, accorgendosi di questo, scattò in piedi e lasciando il giornale sulla panchina, si diresse in un bar, proprio di fronte all’edificio. “Da qui posso osservare meglio… E’ molto strano!! Di sicuro quella femmina è un Cavaliere… La sua aura cosmica non lascia dubbi… Vuole il Prescelto!! Già… Ora credo di non sbagliarmi!! Ah!! Devo subito avvertire Alopex!!” Così pensando, contattò telepaticamente Volpe.

 

Ralph, in ufficio, non si era accorto di nulla e continuava a battere codice sul suo computer, bevendo caffè. Mentre digitava freneticamente comandi ed istruzioni, pensava sorridendo: “… Ecco!! Ecco che sta per venire alla luce l’ultimo mio capolavoro!! Eh!! Certe volte mi faccio paura da solo!! AHAHA!! Sono un genio… ma… il mio successo, lo devo soprattutto al fatto che sono un Prescelto!! Troppe cose ci stanno succedendo… Tutte cose che sembrano fatte a posta per essere inserite in un videogame!! Chissà quanti soldini e quanti complimenti da parte del mio capo!! AHAHA!! Non vedo l’ora di allenarmi questa notte… Volpe mi ha annunciato che si trasformerà in qualcos’altro… Non mi ha voluto comunque dire nulla!! Mi ha detto anche che dovrò affrontare un percorso molto rischioso… AHAHA!! Metterò anche questo nel gioco, come la vita da volpi nella quale, io modestamente, sto diventando esperto, ed anche la macchina per il test del dolore!! Tutto questo, farà divertire tutti i ragazzi che giocheranno al mio nuovo lavoro!! Non come me che non mi sono divertito affatto!! AHAHA!! Però, quello che sicuramente sarà un successo, è l’inserire anche quel Salterio!! Ammetto che al sol pensiero di vedere quel coso… mi vengono gli incubi… Comunque, da come me lo immagino io, e da come Volpe me lo ha descritto, sembra essere molto facile da realizzarsi graficamente!! E’ fatto solo di cerchi e di linee…  Quindi… aspetterò… !! Aspetterò di morire di paura!! AHAHA!! Bravo Ralph!! Continua così… Sei un grande!!”. Il povero Ralph, intento a lavorare ed a gioire del suo lavoro, non poteva di certo immaginare che vicino a lui, qualcuno era in procinto di fargli un agguato.

 

A casa di Michelle, il telefono si era messo a squillare! Nel sentire quel suono, il Prescelto sospirò forte. Si alzò contro voglia dalla scrivania ed andò a rispondere: “Pronto? Si… sono io!! Mi dica… Tra due settimane dice? Aspetti un attimo che prendo appunti… Ah… Ok!! Tanto gli esami sono tra una settimana… per quella data sarò libero!! Ma, senta, mi scusi… come faccio ad arrivare? E’ molto distante da qui!! Saranno più di mille chilometri… Certo…!! Riferirò a mio padre ed a mia madre!! Ok!! La ringrazio molto!! Grazie per tutto!! Salve… Anche a lei…” Dopo qualche secondo di silenzio, il Prescelto della fenice abbassò il ricevitore. Il rumore che fece la cornetta cadendo sul suo supporto gli mozzò il respiro. Era fatta! La sua vita… da quel momento sarebbe cambiata! Due lacrime gli spuntarono dagli occhi, ma le trattenne! Non doveva piangere! Le fenici non piangono così per nulla! Era un Prescelto! Doveva essere forte! Il poveretto, in preda allo sconforto si espanse, raggiungendo anche l’esaltazione! Quello era il suo modo per scaricarsi! Come avrebbe fatto a dirlo agli altri e soprattutto a Ralph? Ci doveva pensare… Per ora, era meglio tenere il segreto! Prese il taccuino su cui aveva scritto gli appunti e se li portò nella sua stanza. Rilesse quello che aveva scritto e scoppiò in un fragoroso pianto! Ma il pianto non è una cosa da Prescelto della fenice, e così, corse verso la stanza da bagno per sciacquarsi il viso. Entrò di nuovo nella sua stanza e chiuse i libri! Per  quel giorno era meglio non studiare! Non se la sentiva! Accese il televisore, ma nemmeno quello gli portò conforto.

Dopo qualche minuto, sentì aprire la porta di casa! I suoi genitori erano rientrati. Doveva avvertirli della telefonata ricevuta…

 

Volpe, contattato da Koseidos, arrivò trasformato in Daniel subito nei pressi della ditta di Ralph. Insieme, in quel bar, ancora osservavano quella strana donna. Volpe, con foga, disse: “Bisogna sapere Koseidos… Bisogna sapere se lei è quella che pensiamo… Per ora è meglio rimanere qui!!” Koseidos, guardando Volpe, gli disse: “Alopex!! Dobbiamo agire!! Magari il Prescelto è in pericolo!! Se lei è…” “Si lo so!! Il mio volpacchiotto è in pericolo!! Ma lui è forte!! E poi… non è ancora detta l’ultima parola!! Non sappiamo chi è in realtà quella donna!! Anche se la sua aura non lascia molti dubbi!! Dimmi… hai visto il MARCHIO?” Koseidos, scuotendo il capo disse: “No Alopex!! E come facevo? Però a te non sembra strano che stia impalata lì? Secondo me, i tuoi sospetti sono fondati!!” Daniel, nel sentire questo,  disse: “Già!! Povero il mio volpacchiotto!! Ah!! Menomale che ancora non sa di Michelle… Sarebbe ancora peggio per lui… Sarebbe straziante…” Koseidos, preoccupato, disse: “Perché Alopex? Di già? E’ già arrivata la notizia? Phoenix… Phoenix deve essere completamente impazzito!! Come può farlo? Come può toglierci il suo Prescelto, e proprio ora che…”  Ma Daniel, disse: “E’ la legge fratello!! Le fenici per completare il loro addestramento devono volar via dal loro nido e soffrire!! Un po’ come succede alle volpi cacciate dalle tane dalle madri quando si raggiunge l’età adulta!! E poi… tu lo sai… La mamma di Michelle è una volpe… una volpe inconsapevole!! Lei e Phoenix, si comportano per istinto!! Speriamo solo che i nostri nemici non approfittino dell’assenza del Prescelto della fenice!! Spero solo questo… Spero in Sagem che è Speranza!! Senza Michelle, i Prescelti non potranno effettuare l’AFTAES!! Ancora non c’è stato bisogno… ma… chi può dirlo?” Koseidos, sospirò dicendo: “La vita… la vita ci propone sempre nuove sfide!! Povero Prescelto della volpe!! Gli si spezzerà il cuore… Come farà a combattere?” Volpe, guardando Koseidos negli occhi, disse tristemente: “Forse… forse sarà proprio questo dolore a compiere il miracolo!! Tu lo sai… IL DOLORE E’ ENERGIA!!”

 

Ralph, ancora davanti al computer, continuava a lavorare, ma poi gli venne il desiderio d’un altro caffè. Si alzò dalla sedia e salvò il suo lavoro. Prese il marsupio che lui portava sempre dove c’era il portafoglio, e s’avviò per il corridoio. La macchinetta del caffè era rotta, quindi decise d’andare proprio al bar dove c’erano Koseidos con Daniel.

La donna misteriosa era ancora lì! Il suo sguardo era fisso nel vuoto e le sue mani erano contratte come se dovesse sferrare da un momento all’altro un attacco da volpe. Di questo si accorse Daniel, non sospettando nulla sul fatto che Ralph era in procinto d’uscire. “Koseidos… hai visto? Quella donna è in posizione d’attacco!! Bisogna intervenire… Fa una cosa… io rimarrò qui, mentre tu ti trasformerai in volpe ed andrai ad avvertire il mio volpacchiotto!! Dobbiamo fare in fretta!!” Koseidos, guardò il componente dell’Elite in modo interrogativo, dicendo: “Ma… quella lì potrebbe accorgersi di me!! Se mi trasformo in volpe, lei potrebbe sentirmi…” Daniel, con determinazione, gli disse: “Tu che hai paura? Ma Koseidos… non è la tua specialità nasconderti? Tu hai sempre detto di essere un maestro in questo in quanto Volpe d’Inganno!! Fai come ti ho detto fratello!! Ralph… Ralph è in grave pericolo!!” Koseidos, guardò Daniel con uno sguardo furbo e disse: “Già!! E’ vero!! Anche se ho perso i miei poteri del Medaglione Illusorio, comunque resto la volpe d’inganno!! Farò come dici tu…” E dicendo così, senza dare troppo nell’occhio, si trasformò e corse senza farsi notare da nessuno, verso l’edificio cercando una via secondaria per entrare.

Ralph, ormai era in ascensore e stava per arrivare al piano terra. All’improvviso, fu colto da una stranissima sensazione di pericolo. “Oh!! Cosa mi sta succedendo? Oh mio Dio!! Sento pericolo!! Mah… probabilmente il pensiero di Salterio mi sta facendo uscire fuori di testa… Già… non può essere che questo!!” Pensò il Prescelto, mentre le porte dell’ascensore si erano aperte.

Koseidos, che era riuscito ad entrare nell’edificio, si era nascosto dietro ad una pianta, cercando il modo di raggiungere l’ufficio di Ralph, quando all’improvviso vide il Prescelto uscire dall’ascensore: “Cosa? Cosa ci fa qui Ralph!! Dovrebbe essere di sopra a lavorare… Ah!! Qui le cose si complicano!! Dove starà andando?” Pensò la volpe con gli occhi sbarrati sul Prescelto della volpe. Ralph, senza accorgersi della presenza di Koseidos, s’avviò proprio verso l’uscita principale. “Oh!! No!! Cosa sta facendo? Santi Numi!! No!! Non posso nemmeno muovermi da qui… Potrei essere visto da qualcuno!! Se Ralph esce fuori, finirà direttamente in trappola!! Quella donna volpe non aspetta altro!! Devo subito avvertire Alopex… Ma… potrebbero scoprirmi… Cosa faccio? Cosa posso fare?” Pensò Koseidos spaventatissimo, ma il Prescelto, ormai, era arrivato davanti alla porta. Mise la mano sulla maniglia e l’uscio s’aprì…

 

Michelle, intanto, era davanti ai suoi genitori. Tutto ad un fiato dovette comunicare della telefonata appena ricevuta. Maria, la sua mamma, accolse la notizia trionfalmente dicendo: “Auguri Michelle!! Auguroni!! Sei diventato grande!! Ora si che sono contenta!! Finalmente vai a lavorare!! Non sei contento? Ho già contattato Angelica per farti trovare tutto pronto!! Tutto si è aggiustato!! Si!! Certo… ma prima devi pensare agli esami… Manca davvero poco…” Negli occhi di Michelle, una lacrima stava per spuntare e dovette farsi forza per non cominciare a piangere. Però,  decise di fare la commedia! Non aveva voglia di deludere sua madre e suo padre, e quindi, con un sorriso sforzato, disse: “Oh si!! Sono contento!! E poi, con me ci sarà anche Angelica!! Si mamma!! Sono contento…” Giovanni (Phoenix), però s’accorse dello stato d’animo del figlio, ma non disse nulla! Pensò di parlargli con calma dopo. Il Prescelto della fenice, essendosi staccato dai suoi genitori, corse in camera sua con la scusa di studiare, ma in realtà voleva solo piangere. Maria, chiamò subito tutti i parenti, avvertendoli  che Michelle aveva avuto una convocazione per un lavoro… anche se a tempo determinato… Quello era il suo sogno! Sistemare i figli! Si comportava proprio come la mamma volpe di cui avevano parlato Volpe e Koseidos.

 

Joseph con Clara, intanto, erano usciti insieme a Nicolas per fare una passeggiata in città. I poveretti non sospettavano nulla di quanto stava per accadere. Nicolas, molto fiero d’essere il Prescelto del drago in Seconda, parlava a suo fratello del progetto che aveva in mente: “Fratellino… sai… dalla esperienza che ho avuto con Robert… ho imparato moltissimo!! Non pensi che sia arrivato il momento di parlare a Dragur del mio definitivo inserimento nel gruppo dei Prescelti? Penso di meritarmelo… no?” Joseph, balzò nel sentire questo, e con voce severa, disse: “Allora non hai capito proprio nulla Nicolas? Sei matto? Vuoi per caso farti uccidere? Lo sai che hai rischiato di lasciarci la pelle con Robert? Ancora… ancora mi vuoi far preoccupare?” Clara, al sentire le parole di protezione del suo ragazzo, disse dolcemente a Nicolas: “Joseph ha ragione!! Anche se sei dotato di poteri, non possiamo farti rischiare!! Pensa a tua mamma ed a tuo papà, per non parlare di tuo fratello e di tua nonna!! Hai capito? Non possiamo…” Nicolas, guardò Clara negli occhi, e disse: “Sono cresciuto!! Io… io sono forte!! Sono un drago!! Potrei darvi una mano… e poi, sono già un Prescelto!! Dragur mi ha donato l’armatura!!” “Dragur è pazzo!!” Disse Joseph serio: “Dragur ti ha fatto far parte dei Prescelti solo perché io ero stato battuto!! Nicolas… sei troppo piccolo!! Non dire più che vuoi essere un Prescelto!! Essere Prescelti significa soffrire e morire per gli altri!! Non voglio che tu venga ucciso… proprio come noi!! Non lo sopporterei!!” Il bambino capì, ma gridò: “E’ proprio per questo che voglio essere come te, fratellino!! Non voglio che vi succeda qualcosa!!” Clara, prese per un braccio Nicolas, e disse: “Questo ti fa onore!! Ma… noi non possiamo permettere che degli innocenti vengano coinvolti in questa assurda guerra!! Ti voglio bene Nicolas… ed è proprio per questo che non devi far parte del nostro gruppo!!” Il ragazzo, abbracciò Clara, dicendo: “Io… io già ne faccio parte!! Anche se voi non mi volete, io continuerò a seguirvi!! Mi allenerò… diventerò forte come mio fratello!! Abbiamo gli stessi poteri io e lui!!” Joseph, avrebbe voluto dare uno schiaffo al fratello, ma Clara, capendo le intenzioni del Prescelto del drago lo fermò, dicendo: “Se vorrai allenarti… lo farai… ma solo questo!! Joseph ti allenerà… Ma ti devi promettere di stare attento ed a non fare guai!!” Joseph, nel sentire questo,  disse: “Clara… non lo illudere!! Forse Nicolas non ha capito quello che stiamo passando!! Per lui tutto è un gioco!! Ma questa è realtà!! Qui si MUORE!!” Nicolas, abbracciando Joseph, disse: “Ecco perché anche tu e gli altri dovete stare attenti!! Vedi fratellino… David… Phegeus, mi ha detto che la vita è un gioco!! Però, gioco non significa che non è una cosa seria!! Lo so!! Si rischia ed anche molto… Allenami fratellino mio!! Voglio essere come te… un eroe…”

 

Ralph, seguito a distanza da Koseidos, già era uscito. Daniel, vedendo dal bar che il suo Prescelto, invece di essere a lavoro, stava per cadere in trappola di quella donna, senza pensare che la gente dentro il bar lo avrebbero visto trasformarsi in volpe, disse urlando: “Per tutte le volpi del mondo!! Volpacchiotto mio!! No!! Perché stai uscendo? Dovevi essere ancora dentro il tuo ufficio… Ah!! Koseidos… Koseidos… incapace!! Te lo sei fatto sfuggire dalle zampe!! Volpacchiotto!! Verrò io a salvarti!!” Così, mentre tutti i clienti del bar, sentendolo urlare, si girarono verso di lui, si trasformò e corse fuori dal bar. “Avete visto? Quello lì si è tramutato in una volpe!! E’ una cosa assurda… Cos’è? Una magia?” Urlò qualcuno, mentre tutti i clienti si precipitarono fuori per vedere.

 

La donna, vedendo uscire Ralph gli andò incontro, ed il Prescelto se la trovò di fronte. “Tu… tu sei il Prescelto della volpe!! Ah!! Riconosco la tua aura cosmica!! Sei molto agile e carino…” Disse quella, appoggiando la sua mano sul petto di Ralph, il quale, rimase immobile, dicendo: “Tu… tu come fai a conoscermi!! Chi diavolo sei?” Quella, piegando il suo ginocchio, e toccando con quello Ralph in punti particolari, lo spinse al muro, dicendo: “Io sono quella che ti renderà una vera volpe!! Anzi… lo sei già!! Ti desidero… sei mio!!” Ralph era totalmente in balia di quella donna! Non riuscì nemmeno a dirle nulla. “Lasciati andare volpe!! Lasciati andare a me… Non aver paura!! Sei la mia preda!! Dimentica i Prescelti!! Tu ed io daremo vita alla nuova stirpe… E’ questo il tuo destino…” La donna, nel dire così, schiacciò ancora di più il ginocchio, andando in giù ed in su. Ralph, era confuso, per un attimo sentì di perdere il controllo! Avrebbe voluto saltarle addosso, però poi pensò a Sabrina e si svegliò da quello stato, e pensando alle parole di Volpe durante l’allenamento in quella foresta, cominciò ad aver paura. “Senti… io non so cosa vuoi da me!! Comunque… io sono già fidanzato!! Non mi toccare!! Lasciami in pace!! Tu non sai chi sono io!!” Disse il Prescelto della volpe, staccandosela da lui. “Quindi rifiuti la tua natura Prescelto? Dunque mi rifiuti!! Questo non te lo posso permettere… Ti ucciderò… E’ Demetra che lo vuole!!” Disse quella, caricandosi d’una strana energia molto potente. Ralph, vedendosi in pericolo le disse ringhiando: “Demetra? Cosa centra lei? Dimmelo!! Cosa centra con te, la Dea della terra? Chi sei veramente tu?” Quella, a questa domanda non rispose, ma i suoi occhi si trasformarono in quelli d’una volpe, e prendendo Ralph dalle scapole con le sue mani che non sembravano essere più quelle di una donna ma le zampe di una volpe, disse, premendo i suoi artigli nel corpo del Prescelto: “Questo non ti riguarda!! Tanto tu sei morto!! La mia missione in questo mondo così, è comunque compiuta!!” Ralph, avrebbe voluto reagire, ma quella lo strinse talmente tanto che né rimase completamente inebetito. Mentre provava quel dolore, cercò comunque di caricarsi, ma era senza armatura. Stava quasi per soccombere, quando prese dalle braccia tese la donna e riuscì a staccarsela da lui. Si espanse molto e la colpì con il colpo della volpe rossa in piena pancia. Quella cadde, e Ralph poté vedere sulla sua gamba uno strano marchio.

 

 

Intanto, la gente che era dentro il bar, avendo visto Volpe trasformarsi, incominciò ad urlare: “Un uomo volpe… un uomo volpe!!” E tutti presero a rincorrerlo. Quel trambusto, fece in modo che la donna, che intanto stava per colpire all’inguine con un colpo mortale Ralph, si spaventasse, pensando d’essere scoperta, quindi, alzando gli occhi verso del Prescelto della volpe, disse: “NO!! Mi hanno scoperta…. Ci rincontreremo Prescelto della volpe… ci rincontreremo e sarà la tua fine!! Aspettati ululati nella notte di luna piena!! Demetra vive ed ordina!! Non di sole volpi Lei si nutre!!” Ringhiando queste parole, la donna si trasformò in una volpe, ma d’aspetto terribile ed indefinibile, e corse via, lasciando Ralph pieno di sangue, appoggiato al muro, ripetendo dentro di sé le parole che aveva appena sentito da quella donna-volpe, chiamando telepaticamente il suo allenatore. Dopo un po’, respirando con fatica, raggiunse la sua auto nel parcheggio, la aprì con le chiavi che aveva nel marsupio ed appena dentro, prese un foglio di carta ed una penna. Voleva disegnare il marchio che aveva visto sulla gamba di quella donna per non dimenticarselo. Così fece. Disegnato il tutto, decise di ritornare a casa per medicarsi e chiamare Volpe. Ralph, nel guidare la sua auto, piangeva! Era infatti la prima volta in vita sua che aveva provato una paura ed un pericolo così forte e potente. Nemmeno con Lignus e Koseidos aveva provato tanto spavento! Egli, pensava alle volpi come animali teneri e dolci… ma dovette rendersi conto che le parole dette dal suo allenatore erano vere! Quella donna era la prova che le volpi hanno un lato oscuro…  Ma cosa mai voleva da lui? Perché attaccarlo a nome della Dea Demetra?

 

Capitolo 78

 

Ralph, come un lampo guidò fino a casa. Era attanagliato da dolore e paura! Fu un vero miracolo se riuscì a raggiungere indenne e senza incidenti casa sua. Nemmeno chiamò l’ufficio per avvertire che stava ritornando a casa! Pensava che l’avrebbe fatto in seguito… ora c’erano cose molto più importanti da sbrigare!

 

Volpe, era riuscito a salvarsi da tutta quella gente che lo aveva visto trasformarsi. Aveva ricevuto telepaticamente la richiesta d’aiuto di Ralph, e insieme a Koseidos che era anche lui riuscito ad andare via dall’edificio dove si trovava il posto di lavoro del Prescelto della volpe, decisero d’andare a trovare Ralph. “Ormai, non ci sono più dubbi Alopex…” Disse Koseidos a Volpe: “… E’ come hai detto tu fratello!!” Volpe, sentendo le sue parole, rizzò le orecchie, dicendo: “Già… ma è ancora presto per trarre conclusioni affrettate!! Povero il mio volpacchiotto!! Chissà cosa ci deve raccontare… Comunque, è stato bravo!! Dovrò avvertire Pegaso ora… però non voglio mettere ancora in allarme tutti quanti!! Dai… teletrasportiamoci dal mio volpacchiotto!!” Così dicendo, le due volpi scomparvero per poi riapparire davanti alla casa del Prescelto della volpe.

 

Ralph, era appena entrato in casa. Andò in bagno per vomitare! La paura, insieme al dolore ed all’ansia lo avevano molto provato. Quando finì, si stese sul divano! Aveva portato dalla stanza da bagno anche l’alcol per medicarsi le ferite. Il suo volto era pallido e tra le mani stringeva ancora il foglio con quel marchio che aveva visto sulla gamba di quella donna. “Oh Volpe!! Dove diavolo sei? Quando ti cerco tu non ci sei mai… Sono stato quasi ucciso!! Chi era? Cosa mai poteva volere da me!! E poi… Demetra? Ah!! Sono tutte cose che non capisco!! Altro che Salterio… Mi sa che questa volta sono davvero nei guai!!”  Diceva il povero Ralph tra le lacrime. Il poveretto non riusciva a darsi pace. “Prima… quando erano gli altri ad essere in difficoltà, io riuscivo sempre a trovare la strada giusta per poterli aiutare… ma ora… ora che sono io ad essere in pericolo, non riesco neppure a pensare!! Ah!! Volpe hai perfettamente ragione!! Tu già sapevi… conoscevi il pericolo!! Adesso capisco il perché di tanti allenamenti speciali!! Mi serve ora più che mai il tuo supporto e la tua presenza…” Diceva Ralph piangendo, quando, udì grattare la porta di casa. Il Prescelto, alzandosi a fatica andò fino all’uscio, ed asciugandosi le lacrime aprì. “Volpe!! Sei venuto!! Ah!! Se sapessi… quanto spavento… quanto dolore!! Mi volevano uccidere… Era una donna… beh… una donna per modo di dire!! Era spaventosa!! Non era una donna normale!! Era una…” Volpe, guardò il suo Prescelto in modo tenero, e saltandogli addosso, gli leccò le ferite, dicendo: “Era una Kitsune!! Forse era questo, volpacchiotto mio!! Ma adesso non piangere più!! Ci sono io!! Sai… io ho visto tutto!! So cosa ti ha fatto!! Né Koseidos e né io abbiamo potuto far nulla!! E’ stato tutto così veloce…” Ralph, accarezzò in modo molto tenero la testa del suo allenatore, e disse: “Ho avuto tanta paura!! Però… sono riuscito a cavargli di bocca alcune cose!! Cose che mi hanno fatto molta paura!! Da quello che ho capito voleva accoppiarsi con me!! Ma per quale motivo? Infatti, quando gli ho detto che sono già fidanzato con Sabrina, lei si è arrabbiata e mi ha attaccato mortalmente!! Ah!! Scusami… so che a te non piace essere accarezzato!!” Volpe, nel sentire le parole di Ralph, si girò verso Koseidos come per volergli dare conferma di qualcosa, ma poi, girando di nuovo la testa verso Ralph, disse: “No!! Ora lo puoi fare!! Mi puoi accarezzare volpacchiotto!! Hai bisogno di sentire il bene!! Lo so!! Eh!! Da quello che mi hai raccontato, non poteva essere altro che una di quelle li… Comunque… Dimmi volpacchiotto… Cosa ti ha detto? Cosa hai scoperto di tanto terribile?” Ralph, fece scendere Volpe e lo appoggiò a terra, dicendo: “Ecco… quando quella mi ha attaccato, ho notato che sulla sua gamba c’era uno strano simbolo colorato di rosso!! Credo che si tratti d’un ideogramma, ma non ti so dire se cinese o giapponese!! Comunque… eccolo!! Mi è rimasto così impresso da poterlo riprodurre fedelmente su un foglio di carta!! Cosa diavolo significa? Cos’è?” E dicendo così, mise davanti ai musi di Volpe e di Koseidos quel foglio. “AH!! E’ come pensavo!! E’ una KITSUNE!! Alopex!! Ci hai visto bene!! Per Zeus!! E’ proprio una KITSUNE!!” Disse spaventatissimo Koseidos, mentre Volpe aveva lo sguardo fisso sul foglio e non parlava. “Volpe!! Dimmi!! Cos’è una Kitsune? Io… ne ho già sentito parlare… ma adesso ho un vuoto in mente!! Tra l’altro, come vi ho già detto prima, quella li, mi ha detto anche che è stata Demetra in persona ad ordinarle di attaccarmi!! E poi… mi ha detto strane parole sulla luna e cose del genere… ricordo testualmente quello che mi ha detto prima di fuggire e di trasformarsi in una cosa che pareva una volpe ma, più che una volpe a me è sembrata un mostro… Era molto più terribile di te Koseidos quando avevi lo sguardo terribile, senza offesa… Comunque, mi ha detto così: ‘ Aspettati ululati nella notte di luna piena!! Demetra vive ed ordina!! Non di sole volpi Lei si nutre!! ‘ Ecco… ecco cosa mi ha detto!!” Volpe, nell’udire quella frase, rizzò il pelo e così fece anche Koseidos. “Dunque… Dai Volpe… aspetto una tua spiegazione!! Ma… dalla tua reazione capisco che non è nulla di buono!! Aiutami ti prego!! Aiutami a capire!!” Disse Ralph, rimettendosi a piangere. Volpe, riprendendosi da quello stordimento, disse: “Quella che hai incontrato, volpacchiotto mio, era proprio una Kitsune!! Ti ricordi quando ti ho parlato del lato oscuro delle volpi? Bene… Non era una donna Ralph!! Era un demone!! Lo scopo principale delle Kitsune è quello di accoppiarsi con altre volpi per dare nuova luce alla stirpe di questi demoni!! Ah!! Le Kitsune sono nate in Giappone, infatti, il simbolo che ci hai fatto vedere significa appunto Kitsune!! Ma… questa parola non è sinonimo solo di demone!! Infatti, in giapponese ‘ Kitsune ‘ significa volpe… Ma, quel simbolo, se portato da una donna, è inequivocabilmente segno di sciagure… Questi demoni, sono nati dall’odio delle volpi per gli esseri umani!! Infatti, noi volpi siamo sempre state cacciate ed uccise!! Non siamo considerati animali buoni… Le Kitsune, sono nate per uccidere gli esseri umani!! E’ l’odio puro verso gli uomini!! Come segno distintivo hanno le code!! Già… Le volpi normali ne hanno solo una, mentre le Kitsune ne possono possedere fino a dieci!! Nelle leggende si parla solo di nove code… ma non è così!! Dal numero di code, si stabilisce il grado di pericolosità del demone!! Probabilmente la Kitsune voleva accoppiarsi con te, per prendere tutti i tuoi poteri da Prescelto e per procreare altre Kitsune con i poteri potenziati!! Ah volpacchiotto!! Avrei dovuto spiegartele prima queste cose… Dimmi… non hai fatto caso a quante code aveva?” Ralph, spaventatissimo, disse: “… No Volpe!! Non ho avuto il tempo… E poi, nemmeno sapevo di queste cose…” Koseidos, a questo punto, disse a Volpe: “Però… Alopex… Io credo che il problema principale adesso sia un altro!! Demetra!! Perché Demetra intende usare le Kitsune? Bisogna subito parlare con Gea di questo!! Ma anche con gli altri componenti dell’Elite!! Se è come penso… Demetra vuole attaccarci tutti!!” Volpe, nel sentire questo, disse: “Già… Demetra non ha mai potuto sopportare le volpi… La Dea ha sempre amato il potere!! Ecco perché adesso vuole il dominio assoluto sull’elemento Terra!! Gea sa bene che lei è pericolosa, infatti le ha tolto parte dei suoi poteri… Comunque… Adesso, volpacchiotto mio… rilassati!! Devi recuperare le forze per stanotte!! Dovremo anticipare tutti gli allenamenti in una notte sola!! Purtroppo non abbiamo più tempo!! Orecchie dritte volpacchiotto!! Non aver paura… Forse le parole che ha detto la Kitsune sulla luna… beh… dovrai affrontare quello che io non avrei mai voluto farti… Ma… è giusto così!! Dovrai affrontare il lupo ed addirittura forse diventarlo!! Non sarà facile!! Il tuo istinto potrebbe ribellarsi… Ma… ora non c’è più tempo!!” Ralph, riuscì solo allora a collegare le parole dette da Volpe durante gli allenamenti in quella foresta e le parole ululati e luna! Fu colto da un tremore incredibile, e, cercando di non svenire, disse: “…Quindi affronterò un lupo?” Volpe, saltò di nuovo in braccio a Ralph, e disse leccandolo: “Lo vedrai, lo affronterai e, forse lo diventerai!! Per far fronte a questi rischi, la volpe potrebbe anche non bastare!! Comunque… il primo lupo che vedrai sarò io… quindi niente paura volpacchiotto… Dovrai soffrire… lo so… Ma questa è la via maestra per la nostra specie!! Ricordi? Per le volpi : DOLORE = ENERGIA!! Però credimi… il dolore che dovrò farti provare sarà solo per il tuo bene e di tutti gli altri!! Non dimenticarlo mai volpacchiotto mio!! Sai quanto ti voglio bene…” Koseidos, sentendo quelle parole,  pensò: “… Già… dolore… Ma il dolore fisico non è nulla in confronto al dolore del cuore per un’amicizia… Ah!! Povero Ralph… se venisse a sapere della partenza del Prescelto della fenice, ne resterebbe schiacciato!! Per ora è meglio tacere!! E’ meglio per tutti!! Comunque, dovrò indagare sul come Demetra sia riuscita a destare dal sonno le Kitsune… Forse la chiave di tutto è proprio nel combattimento che i Prescelti hanno dovuto affrontare con il demone Dragur ed il demone Bestia!! Ralph si era caricato d’una energia ancestrale!! Per poco non diventava lui una di quelle cose… Mah… Comunque è meglio stare calmi per ora…”

 

Erano le tre del pomeriggio. Michelle, davanti ai libri, guardava le parole senza però leggerle. Addirittura, ebbe il pensiero di farsi bocciare per poter continuare a stare in quella città che non aveva mai abbandonato prima; non sapeva che anche Ralph, aveva avuto lo stesso pensiero… Però, ripensandoci bene, capì che non era la cosa giusta da fare! Doveva partire… lo doveva fare per i suoi genitori. Comunque, non capiva perché, proprio suo padre che era Phoenix lo aveva costretto ad andare via di casa… Le battaglie stavano diventando sempre più cruente e difficili! Questa cosa, tormentava e non poco il Prescelto della fenice. Non trovando una risposta, il poveretto, si stese sul letto a guardare il soffitto. “Come farò a dire a Ralph che me ne dovrò andare via? Come farò anche a dirlo agli altri Prescelti? Non lo so!! Comunque, quello che mi preoccupa di più è Ralph!! Già… ho cominciato a capire il bene che mi vuole!! Troppo poco tempo… troppo poco!! Forse, quella volta del computer era meglio che me ne fossi andato!! Non ci saremmo frequentati e tutto questo non sarebbe successo!! Ma ora è tardi!! Ci dovevo pensare prima… Purtroppo era destino che anch’io diventassi un Prescelto!! Comunque ho preso una decisione… non gli dirò nulla fino all’ultimo momento!! Questo devo fare!!” Pensando così, si alzò dal letto e si mise il giubbotto. Uscì dalla sua camera ed andò in cucina dove c’era sua madre, dicendo: “Mamma… io esco!!” Quella, sentendo questo disse: “Si… ma non fare tardi!! Devi ancora completare la tesina…” Michelle, facendo spallucce, senza rispondere, uscì di casa, chiuse il portone e si trovò sul pianerottolo. Lì ad aspettarlo, c’era Phoenix. “Dove vai Michelle?” Domandò la fenice al Prescelto. Quello, nel vedere il suo allenatore disse senza nessun timore: “Vado da Ralph, papà!! Comunque… mi devi spiegare alcune cose… Con la mamma non ne posso parlare!! Io sono il Prescelto della fenice, giusto?” Phoenix annuì: “Perfetto!! Allora, mi devi dire perché devo andare a lavorare in un posto tanto lontano proprio ora che i combattimenti si stanno facendo più duri!! Non posso abbandonare gli altri!! Io… io so di essere il più forte!! So di rappresentare in tutto e per tutto l’AFTAES come Jogi!! Sono l’EQUILIBRIO!! Senza di me cosa potrebbe accadere ai miei amici? Dimmi… perché devo andare via? Non è giusto!!” Phoenix, guardò negli occhi il ragazzo, e disse: “Lo vuoi sapere? Se lo vuoi sapere io te lo dirò!! Devi andare via dal nido Michelle!! Devi imparare a volare da solo!! So che ti dispiace soprattutto per il Prescelto della volpe, e questo è giusto!! Non è come credono tutti!! Le volpi hanno bisogno degli altri anche se la loro natura sembra dire altro!! Soprattutto delle fenici!! Vedi Michelle… le fenici devono necessariamente diventare amici con le volpi e viceversa!! Questa è la nostra natura!! Jogi amava Earth!! La amava più di ogni altra creatura che aveva creato!! Così, anche Earth amava Jogi… E’ un patto naturale!! Comunque, quello che devi fare ora, e questo può sembrare strano e crudele, devi lasciare la volpe da sola!! Devi aiutare Ralph!! La tua partenza è necessaria, sia per te stesso che per lui, che proprio tra poco dovrà affrontare un nemico crudele… e lo farà senza il tuo aiuto!! Se puoi, tieni ancora il segreto Michelle!! Il Prescelto della volpe ne soffrirebbe molto!! Ma… purtroppo è una cosa che deve affrontare!! Anche per te è difficile… lo so!! Non vorresti andare via… il nido è comodo!! Il nido da protezione!! Ma il cielo… il cielo ti chiama!! Devi spiccare il volo, figlio mio!! Lo devi fare!! Soprattutto per te stesso!!” Michelle si mise a piangere, e corse via. “Ah… E’ sempre difficile lasciare gli amici… io lo so!! Ma per ottenere i pieni poteri della fenice… è necessario!! Perdonami se puoi Michelle… Figlio mio…” Disse Phoenix, abbassando il capo.

 

Ralph, aveva da poco chiamato il suo ufficio per avvertirli che era stato male, e che quindi era uscito in anticipo. Non ci furono problemi. Volpe e Koseidos, erano andati via da un pezzo, quindi, il Prescelto della volpe, decise, di mangiare qualcosa, in quanto sentiva lo stomaco sotto sopra. Si preparò solo un panino. Non aveva voglia d’altro. Dopo averlo consumato, uscì sul balcone che dava proprio davanti alla casa di Michelle e respirò a pieni polmoni l’aria come per trovare conforto per tutta quella paura. Voltando lo sguardo verso la strada, s’accorse della presenza del Prescelto della fenice, seduto su uno scalino vicino a casa sua. “Michelle!! Cosa ci fai lì tutto solo?” Disse Ralph all’amico, il quale appena sentì la sua voce, rispose: “Nulla Ralph!! Stavo pensando… tu? Tutto a posto?” Ralph, divenne pallido, e disse: “Vieni dentro casa che ti spiego!! No Michelle… Non è tutto ok!!” Il Prescelto della fenice, allora, s’avviò verso la casa di Ralph ed attese che gli venisse aperta la porta. “Michelle!! Non sai cosa mi è accaduto stamani…” Disse il Prescelto della volpe all’amico appena l’uscio fu aperto: “Ma… comunque entra…”. I due amici entrarono in casa, e Ralph cominciò a raccontare tutto a Michelle, il quale, ascoltando il racconto, diventò triste. “Sono disperato… capisci? Mi vogliono uccidere, e quel che è peggio, credo che neppure Volpe sappia esattamente come comportarsi!! C’è mancato davvero poco…” Disse Ralph tremando, e Michelle fu tentato di raccontare della sua prossima partenza, ma non osò. Sapeva infatti, che quello non era il momento adeguato per una simile notizia. “Michelle!! Adesso mi serve il contributo da parte di tutti!! Sicuramente Volpe e Koseidos sono andati da Pegaso per avvertirlo!! Sono sotto attacco da parte di una Dea che usa dei demoni!! Mi serve l’aiuto degli altri Prescelti!! Probabilmente Demetra vuole solo me, ma, sapendo che ci siete anche voi potrebbe anche decidere di farvi del male!! Stanotte devo allenarmi con Volpe ma non come il mio animale!! Da quello che ho capito, devo diventare anche lupo!! Ho paura!! Ah!! Se l’avessi vista la Kitsune!! Era una donna-volpe!! Adesso, mi aspetto anche di vedere un licantropo… Ah!! E pensare che io agli uomini lupo non ci ho mai creduto!! Devo documentarmi di più!!” Michelle, a sentire le parole spaventate di Ralph, non volle comunque dare più preoccupazione all’amico e disse sorridendo in modo sforzato: “Eh!! Che sarà mai? Tu sei il Prescelto della volpe!! Non sei mica l’ultimo arrivato Ralph!! Vedrai che Volpe ti aiuterà, e poi ci saremo anche… noi!! Non ti devi preoccupare!! Hai già affrontato da solo Koseidos e Lignus…” “Ma non è la stessa cosa!! Non è la stessa cosa, Michelle!! Ora non si tratta più di demonucci da nulla!! Lignus era appunto questo, mentre Koseidos, per quanto forte poteva essere, era comunque una volpe normale!! Quello che devo affrontare ora è diverso!! Vedi… io ho capito che ad uno ad uno ci stanno attaccando tutti!! Io… io sono il penultimo Michelle… Poi… poi toccherà a te!! Ah!! Quand’è che potremo stare in pace!! La nostra vita è appesa ad un filo!!!” Disse incalzando Ralph, mentre Michelle pensò che era vero! Infatti, tutti i Prescelti avevano dovuto affrontare cose orribili… e guarda caso, l’unico che ancora non aveva combattuto era proprio lui… Poi, pensò pure che doveva andare molto lontano… lontano da tutti i Prescelti! Pensò che molto probabilmente avrebbe dovuto affrontare il suo nemico da solo! Come avrebbe fatto? Questa cosa lo turbò, ed un’altra volta stava per spifferare a Ralph il suo segreto, ma riuscì a fermarsi in tempo, poiché Volpe arrivò, dicendo: “Sono stato da Gea, volpacchiotto!! Lei era già a conoscenza del tradimento di Demetra!! Sapeva tutto!! Ha detto che l’unica cosa da fare ora è quella di stare attenti!! Dovrò portarti subito nella Camera delle Volpi!! Ti dovrai allenare molto, e magari anche affrontare subito Salterio!! Dobbiamo essere pronti a tutto!! Oh Ralph!! Volpacchiotto mio!! Dovrai anche affrontare le macchine ed i fucili in quella camera… Sono questi gli allenamenti che dovrai fare prima di questa notte, dove dovrai allenarti con me!! Ti dovrò spiegare come può una volpe attaccare un lupo e sconfiggerlo, e poi diventare tu stesso la fonte della paura ancestrale per le volpi!! Il lupo è l’essere che incarna i canidi in generale!! Dovrai apprendere tutto di questi animali sacri!! La gerarchia, il coraggio e la crudeltà!! Oh volpacchiotto!! Non sarà facile, ma lo dobbiamo fare!! Adesso, tu Michelle, torna a casa!! Ralph si deve addormentare per poter venire con me in Elite!! Già Pegaso e gli altri sono stati messi a conoscenza di tutto!! Ora non posso più tacere!! E’ arrivato il momento decisivo!!” Michelle, a sentire queste parole, disse: “Va bene Volpe!! Ralph… io vado!! Sta attento a te!!” Così, il Prescelto della fenice andò via, e Ralph andò di corsa verso la stanza da letto, dove sia lui ed il suo allenatore si coricarono vicini, fino a che il Prescelto,  accarezzando Volpe, preso da un sonno molto strano, si addormentò profondamente.

 

Ralph con il suo allenatore, erano già arrivati in quella camera. “Volpacchiotto… Ora, entreremo in un’altra sala dove dovrai affrontare automobili e fucili!! Questo tipo di allenamento è nuovo!! Infatti, è da poco tempo che sono state montate le apparecchiature adeguate!! Tu già hai dovuto affrontare la macchina per il test del dolore… lo dovrai rifare una volta aver acquisito queste nuove, ma ataviche, forme di allenamento!! Confido molto nella tua aura Ralph!! So bene che potresti anche farti del male!! Ma ti ripeto che questo è necessario per poter sconfiggere la Dea che non ci è mai stata amica… Demetra!! Poi, dovrai affrontare le ultime due sfide… il primo sarà, come già saprai Salterio, la seconda me da lupo!! Avanti volpacchiotto!! Non temère!! Ci sarò io con te in tutti questi dolorosi passaggi… Anche se so già che il passo più lungo e doloroso sarà un altro… Avanti!!” Così Volpe, anticipò al povero Ralph quello che avrebbe dovuto affrontare. Il Prescelto, nell’udire quelle parole restò molto turbato, ma pensando alla terribile Kitsune, accettò di buon grado dicendo: “Io sono il Prescelto della volpe!! Io non ho paura!! Sono un Cavaliere!! Devo difendere gli altri!! Solo io posso affrontare Demetra e le Kitsune ed ora anche i lupi!! Lo so!! Gli altri Prescelti non avranno possibilità di vittoria senza di me!! Quindi… cosa stiamo aspettando… Andiamo Volpe!! Amico e fratello mio!!” Volpe, guardò negli occhi Ralph mentre diceva queste bellissime cose e sorrise. Il suo Prescelto era pronto ad affrontare l’ignoto!

 

Pegaso e gli altri componenti dell’Elite, intanto, davanti ad uno schermo d’AFTAES creato da Phoenix, stavano osservando tutto, e, con l’anima appesa, attendevano l’inizio degli allenamenti speciali per Ralph, anche se già sapevano di non poter vedere proprio tutto, in quanto certe cose erano solo riservate alle volpi. Questa era una regola! Gli allenamenti per ottenere poteri e colpi particolari, erano riservati ai soli allenatori e Prescelti della specie in questione! Pegaso, era già pronto ad intervenire nel caso in cui Ralph si fosse ferito gravemente! Anche Phoenix lo era!

 

Volpe e Ralph andarono insieme in un’altra ala di quella sala chiusa da una porticina che sembrava essere fatta a posta per far passare una volpe e non un essere umano. “Volpacchiotto!! Dovrai trasformarti in volpe per entrare nella camera delle auto e dei fucili!! Io dovrò rimanere qui a controllare il tutto!! Dovrai entrare solo tu e completare il percorso!! Forza volpacchiotto!! Orecchie dritte!! Dovrai fare affidamento totale ai tuoi sensi ed al tuo istinto da volpe per superare senza danni il percorso!! Ora va… Io ti aspetterò all’uscita!!” Disse Volpe, e Ralph, lo prese in braccio e lo accarezzò, dicendo: “Anche se non sarai fisicamente vicino a me, ti sentirò lo stesso vicino!! Volpe!! Non ti deluderò… Ti voglio bene!! E poi… questo è solo un allenamento… giusto? Quindi… Andiamo ad allenarci!!” Volpe, volle premiare il suo Prescelto leccandogli la mano, e poi gli disse: “Ora va Ralph!! Anch’io ti voglio bene!! Cerca comunque di autocontrollarti… Forse non sai… ma superando molti livelli, la tua aura potrebbe cambiare e diventare simile a quella di… Ma va bene!! Questo non potrà mai accadere!! Sei il mio volpacchiotto!! Ora va!!” Ralph, avrebbe voluto chiedere di più, ma non osò farlo, poiché un pensiero terribile lo attanagliò facendogli vedere l’immagine della Kitsune. Con terrore, il Prescelto, che aveva capito qualcosa,  si trasformò in volpe ed entrò in quella porticina.

Davanti a lui erba alta! Per istinto s’accucciò a terra con le orecchie ben tese ad ascoltare i rumori dell’ambiente circostante! Era terribile! Non si udiva altro che vento. Non sembrava di essere chiusi in una stanza… al contrario! Sembrava di essere all’esterno! Era una cosa molto strana! Mentre Ralph, schiacciato al suolo pensava a queste cose, udì un colpo. Il poveretto sobbalzò e chiuse gli occhi terrorizzato, ma poi si rese conto di quello che aveva udito! Era uno sparo d’un fucile! “Mio Dio!! Mi stanno sparando!! Speriamo che non m’abbiano visto…” Pensò il povero Prescelto, non sapendo che il suo comportamento era uguale a quello di una vera volpe in natura. “Dovrò strisciare per non farmi vedere!! Vorrei vedere quello che mi circonda, solo che se esco fuori dall’erba alta, potrebbero spararmi ed uccidermi… Oh Volpe… Come diavolo faccio ad uscire indenne da questa situazione…” Un altro sparo gli fece rizzare il pelo! Cominciò a correre con la testa bassa in quell’erba dove anche alcune pietre appuntite gli davano dolore alle zampe. “AHI!! Questo Volpe non me lo ha detto!! Maledette pietre!! Cacchio!! Fanno male!!” Era vero! Infatti, quelle pietruzze gli si erano conficcate nei cuscinetti delle zampe! Il Prescelto, comunque capiva di non dover fare rumore, e così, continuò a camminare velocemente su quelle pietre, usando molta cautela per non far rumore! Si sa che i cuscinetti delle zampe servono appunto per questo! Un altro colpo! Questa volta, un proiettile lo sfiorò alla coda. Ralph avrebbe voluto mettersi a guaire, ma capiva di non poterlo fare! L’avrebbero sicuramente ucciso! Così, si leccò la coda ed andò avanti nel percorso, ma questa volta provò a non correre. Dei rovi pungenti erano davanti a lui! Se avesse corso ancora, molto probabilmente sarebbe andato a finire tra le spine! Così, rimase immobile ad osservare i rovi, ma ad un tratto, un altro sparo, e questa volta venne colpito, anche se di striscio ad una zampa posteriore! Questa volta non si trattenne e guaì, ma subito dopo la smise! Era pericoloso far rumore… ora doveva andare avanti! La sua destra e la sua sinistra erano completamente ostruiti da pietre pungenti e da rovi! Non si poteva passare! L’unica via di salvezza era entrare nei rovi che aveva dinnanzi a sé, poiché erano più bassi! Così, senza nemmeno pensarci, visto che un altro proiettile l’aveva quasi colpito all’altra zampa, quasi raggiungendolo sotto la coda dove si trovavano i genitali, prese a correre con palpebre chiuse per non ferirsi con le spine agli occhi. Dopo moltissimo dolore in tutto il corpo per via delle spine, ed alla terribile paura degli spari che ancora sentiva fischiare su di lui, il Prescelto, con le lacrime, arrivò alla fine dei rovi. Lì, trovò una lepre! La divorò senza nemmeno pensarci! Era la sua ricompensa per essere uscito sano e salvo da quei rovi, ma la sua contentezza finì presto, in quanto un altro sparo lo fece correre via senza completare il suo pasto. Doveva ancora correre! Ora, davanti a lui erbetta bassa! Come avrebbe fatto ad attraversare quel mare così scoperto? Era molto difficile… “E adesso cosa faccio? Se rimango qui, mi spareranno da dietro… E già mi hanno colpito e mi fa malissimo!! Non voglio prendermi un’altra pallottola!! Però… se vado avanti, mi vedranno tutti!! Ah!! Non posso stare qui e nemmeno andare avanti oppure indietro!! Pensa Ralph… Sii furbo!! Sei una volpe!!” Così pensava il poveretto, quando gli venne un’idea. Fingersi morto! Infatti, in caso di estremo pericolo, quella era l’unica cosa da fare! “I cacciatori, non udendo più i miei passi sull’erba, penseranno che sono morto, e non capendo più dove mi trovo, non spareranno!! Devo far così…” Infatti, così fece e si sdraiò sull’erba ed aspettò pensando d’avere tutto il tempo possibile. Passarono cinque minuti, che parevano interminabili, di silenzio. Intanto, Ralph, osservava con un occhio davanti a sé. Via libera… ma ancora era presto per cantare vittoria! Il poveretto, ancora straiato, udì venir verso di lui, dalla parte dei rovi dei passi veloci di zampe e degli abbai! Erano cani! Doveva far qualcosa! Non poteva stare più disteso, così, freneticamente s’alzò da terra, e senza pensare andò verso l’erba bassa. Vide a pochi metri da lui un cancello con molta erba, e per cui, decise d’andare in quella direzione, però, prima doveva sviare le ricerche dei cani! Ralph, si ricordò della tecnica del ‘ finto abbaio ‘, e così, girando il capo verso dietro di lui, là dove proveniva il rumore dei cani, urlò tornando sui suoi passi verso i rovi: “BAU!! BAU!!” E poi corse in avanti fino al cancello. I cani sembrarono ritornar indietro. Ce l’aveva fatta! Ora era lì! Doveva trovare il modo per attraversare il cancello! Mentre effettuava con il muso e le zampe la sua ricerca, un cane apparve dietro di lui ringhiando all’impazzata! Ralph non aveva voglia di combattere, e quindi, anche se terrorizzato dalla vista di quel cagnone (era un pastore tedesco), riuscì con lo sguardo a trovare una soluzione… Scavare! Infatti, le volpi sono abili scavatrici! Il terreno era morbido e sabbioso, così, Ralph, si mise a scavare freneticamente, ma il cane a due passi di distanza gli saltò addosso prima che potesse finire. Ralph doveva fare qualcosa… Ma cosa? Gli venne in mente un’altra tecnica delle volpi… cioè la graffiata! Così, anche se il cuore gli batteva a mille all’ora, saltò davanti al muso del pastore tedesco e con le zampe anteriori si mise a graffiargli il naso e tutto il resto! La graffiata, non era propriamente una tecnica usata dai maschi, ma più dalle femmine di volpe, ma quello era un caso di estrema emergenza, e così, Ralph non ci pensò ed agì! Il povero cane si mise a guaire ed a piangere. Non ci vedeva più, e così, il Prescelto poté finir di scavare la buca, e con uno scatto vi si gettò dentro sparendo sotto terra! Scavò ancora di più ed alla fine trovò una talpa e se la mangiò senza tanti complimenti. Dopo essersi saziato, cominciò a scavare per trovare la via d’uscita dal terreno. Quando sentì che si stava avvicinando alla superficie, si fermò un istante per pensare. Cosa avrebbe trovato una volta fuori da quel buco? Non poteva certo saperlo, quindi, con uno slancio e molto dolore ma anche spavento, sbucò dal terreno. Quello che vide davanti a se era una strada asfaltata. Dietro di sé il cancello. Era buio! Non c’era più il sole. Ralph, nel vedere quella cosa, capì che avrebbe dovuto attraversare quella strada, così, facendosi coraggio mise la zampa in avanti, guardò a destra ed a sinistra, ma stranamente non riusciva a percepire le automobili. Non le vedeva! Vedeva solo dei lampi di luce… probabilmente erano i fari ad abbagliarlo! Sembrava una cosa strana… “Per un essere umano attraversare una strada non è sempre facile… ma per una povera volpe indifesa… è una cosa quasi impossibile!! Oh mio Dio!! Volpe!! Dove sei? Come farò?” Pensava il Prescelto, ma di certo non poteva star lì in eterno! Doveva fare qualcosa… Con molta paura, si avvicinò al bordo della strada e sfrecciò nella carreggiata, ma quando fu in mezzo, una macchina, con i fari accesi lo abbagliò. Quella luce era intensissima! Gli fece male agli occhi! Ralph capì che le volpi, essendo animali in prevalenza notturni, hanno purtroppo il deficit di rimanere abbagliati dai fari! Il Prescelto, rimase immobile senza muoversi! L’auto lo stava quasi per investire, quando si destò da quel torpore mortale. Non doveva rimanere fermo! Stare fermi su una strada significava morire! Così, sfrecciò davanti all’auto in corsa,  arrivando ad una banchina posta al bordo della strada salvandosi per miracolo! Il rumore dei freni dell’auto lo fecero star male e vomitò. Era agitatissimo e capiva d’aver rischiato molto! Però, doveva ancora proseguire! Si affacciò dall’altra parte guaendo, e vide un’altra strada, ma con le macchine che ora erano divise in due file, sfrecciando a più non posso. Questa situazione gli ricordò un video game chiamato Frog. La rana, in quel videogame doveva appunto fare la stessa cosa che avrebbe dovuto fare lui, ma con la differenza che alla rana i fari non davano nessun problema… e poi… quello era solo un gioco, mentre quella era purtroppo la realtà! Un’amara realtà! Decise di sfrecciare davanti alle auto come aveva già fatto in precedenza, senza però né guardare direttamente i fari, e né bloccarsi! Così, con il cuore in gola, piangendo disperatamente, riuscì ad attraversare ancora una volta per miracolo quella che era una specie di autostrada mortale. Quando riuscì ad arrivare, vide una porta simile a quella da cui era entrato dall’Elite per arrivare in quel maledetto posto. Vi entrò senza neppure pensare e si ritrovò di nuovo in Elite. Davanti a lui Volpe che gli sorrideva. “Volpacchiotto mio!! Hai superato la prova!! E’ tutto finito!! Vieni vicino a me!!” Gli disse Volpe, e Ralph, come un cucciolo, piangendo, andò da lui. “Oh Volpe!! Ho rischiato di morire!! Dunque è questo che ogni giorno le volpi devono affrontare per riuscire a sopravvivere? E’ spaventoso!!” Volpe, lo leccò e gli disse: “Già Ralph!! Ma tu ti sei salvato!! Non sei una volpe comune!! Sei un Prescelto!! Adesso ho la certezza, anche se ancora non assoluta, che potrai affrontare le nuove sfide!! Ti ricordo che ancora devi affrontare Salterio ed il lupo!! Ma bravo!! Per ora è finita!! Dai… ritorna ad essere umano!! Rilassati… Ritorna a casa tua!! Stanotte affronterai quello che ti ho detto… ma per ora cerca di stare tranquillo!! Volpacchiotto!! Sei stato bravissimo!!” Ralph, nel sentire questo pianse, ma Pegaso che si trovava lì con tutti gli altri componenti dell’Elite, gli disse: “Ralph!! Prescelto della volpe!! Non piangere… il pianto non si addice ad un Prescelto come te!! Adesso, è ancora presto!! Stanotte… ci rivedremo!!” Ralph, avrebbe voluto dire qualcosa, ma si ritrovò improvvisamente a casa sua, nel suo letto. Era tutto sudato! Volpe non era con lui!

Quella esperienza lo aveva segnato, ma riusciva a percepire la sua aura che si era fatta ancora più potente e carica! Cosa gli avrebbe destinato il futuro quella notte? Si era salvato dalla Kitsune, dagli spari, dai cani e dalle automobili! Adesso, doveva affrontare Salterio e Volpe da lupo! Pensando a tutto questo, decise di scendere di nuovo in salotto per bere un sorso d’acqua! Appena si fu sistemato sul divano accese la televisione e con slancio disse, come se ci fosse stato Volpe con lui: “Oh Volpe!! So che mi stai sentendo… Prima d’affrontare le nuove prove, voglio testare ancora il mio livello d’aura con quel macchinario di tortura!! Avevi ragione tu!! Adesso, quella cosa mi fa ridere!! C’è molto di peggio!! Sento d’aver raggiunto quella che tu hai chiamato la CONSAPEVOLEZZA!! Adesso so di essere una vera volpe!! Tutto grazie a te!! Né Salterio e né i lupi potranno farmi del male!! Sento che la mia aura è espansa al massimo!! Ecco perché voglio testare ancora una volta me stesso!! Affronterò Demetra!! Sono un Prescelto!! Il Prescelto della volpe!! Devo difendere la terra e gli altri Prescelti che hanno bisogno di me!! Non ti deluderò…”

 

Capitolo 79

 

Il sole già stava per scendere. L’Elite era in subbuglio, poiché Volpe, con grande agitazione aveva già spiegato a tutti a cosa stavano andando incontro. Anche Koseidos era riuscito ad indagare a fondo sul problema. Zoor, era quello più preoccupato di tutti, perché essendo gatto, egli aveva studiato anche il lato oscuro delle volpi, e di conseguenza, guardava Volpe e Koseidos con molta paura. “Miao!! Ve lo avevo detto io!! Miao!! Le volpi sono animali pericolosi!! Miao!! Pegaso!! Dobbiamo subito intervenire con tutte le nostre forze!! Miao!! Volpe… il nostro Volpe, Miao… con i suoi allenamenti speciali, Miao, mira a far diventare il suo Prescelto, come una di quelle Kitsune!! Miao!!” Pegaso, guardò male Zoor e gli disse: “No Zoor!! Questo non lo puoi dire!! Volpe ha avvertito il pericolo ed adesso ci vuole aiutare!! Ti ricordo, che anche lui fa parte dell’Elite come noi!! E’ vero… anche lui ha rischiato molto, dato quello che ha fatto nella sua vita… però, ora è cambiato ed io lo so!!” Koseidos, prendendo la parola, disse: “E’ vero!! So che Alopex non commetterebbe mai cose che potrebbero danneggiarci!! Io lo so bene!! Io ci sono passato!! Facevo parte dell’oscurità, ma Sagem e tutti voi m’avete salvato!! Alopex non ha nessuna colpa!!” Volpe, udendo il fratello parlare così, disse: “Grazie Koseidos!! E’ vero!! Io in passato ho fatto molti errori, tra i quali essermi alleato con i demoni e aver cercato di far uscire da un mio ex Prescelto il Demone Rosso che era in lui!! Ma adesso sono cambiato!! Ora amo la Speranza di cui Sagem è il custode!! Zoor… tu parli solo perché non ti sono mai piaciute le volpi!! Non ci si comporta così!! E poi… lo sanno tutti che i gatti sono stati sempre considerati gli animali delle streghe… per poi non parlare delle linci… e noi sappiamo cosa ha fatto la prima lince… Quindi… caro Zoor… tu non puoi proprio miagolare su questo argomento!!” Zoor, soffiando, si voltò di coda a Volpe, e disse: “Miao!! Io… io vi ho avvertiti!! Miao!! Fate come volete!! Miao!! Ma poi non venite a piangere da me!! Miao!! Comunque Volpe… Miao… prega che il tuo Prescelto non commetta errori!! Miao!!” Unix, nel sentire questo, disse: “Che cos’è? E’ una minaccia Zoor?” Volpe, rispose: “Lascialo stare Unix!! Lui non sa a cosa stiamo andando incontro!! Il mio Prescelto non commetterà nessun errore!! Mi viene il dubbio che Zoor parli così, poiché lui non è stato capace di impedire a Cleo di mettersi ai comandi del demone Dragur!! E’ tutta invidia la sua e nient’altro!! Io però non commetterò questo errore!!” Pegaso, per impedire che Volpe e Zoor si mettessero a litigare, disse: “Va bene!! Va bene!! Non c’è bisogno di creare squilibri tra di noi!! Delphi… io so che hai ultimato la VEMI con mio fratello!! Bene!! Va a fare qualche ricerca su quel computer, ed i dati trasferiscili ai caschi dei Prescelti!! Bisogna essere pronti!! Per quanto riguarda gli altri, terranno d’occhio i Prescelti prima della battaglia!! Per ora, è necessaria la calma!! Non dite più del dovuto!! I nostri ragazzi potrebbero spaventarsi e commettere qualche grave errore che può compromettere tutto!! Se siamo qui, è solo per aiutarli!!” Delphi, annuendo dalla sua piscina, andò verso il suo laboratorio,  contento che il suo lavoro potesse finalmente trovare un’applicazione. “Adesso… prepariamoci per gli allenamenti di questa notte!!” Disse Pegaso. Dragur, nel sentire questo disse: “Va bene Pegaso!! Ma sai… io sono ottimista!! Volpe non ci deluderà!! Infondo, lui ne sa molto più di noi su queste cose!! Comunque… contate su Joseph!! Lui è forte!! Darà una mano a Ralph!!” Zoor, sghignazzando, disse: “Miao… Già… E Nicolas? Miao… Ve lo siete dimenticati? Miao!! Quel ragazzo è una peste!! Miao!!” Volpe, mostrandogli tutti i denti, disse: “Lui sarà il primo ad essere difeso da me e dal mio volpacchiotto!! Zoor!! Smettila immediatamente!!” “Calma!! Miao!! Non ti agitare Volpe!! Miao!! Comunque… avrei anche da ridire su quello che Phoenix vuole fare con suo figlio!! Miao!! Ah!! Povero Ralph!! Se sapesse… Miao!!” A quel punto Phoenix, mentre Volpe ringhiava, disse a Zoor: “Cosa vuoi dire gattaccio!! Vuoi dire che ho sbagliato? Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio!!” “CALMATEVI TUTTI!!” Tuonò Pegaso: “ORA BASTA!! Stiamo per affrontare una DEA!! Capite questa parola? Non possiamo farci prendere da questi stupidi discorsi!! Phoenix sa bene quel che è giusto per Michelle!! E tu Zoor… Smettila!! Altrimenti sarò costretto a non farti più intervenire nelle nostre future riunioni!!” Zoor, vedendo questo, disse miagolando debolmente, ed abbassando le orecchie: “Miao… scusami Pegaso!! Io non volevo offendere nessuno!! Miao!! Solo… che Michelle, secondo me, Miao, dovrebbe rimanere!! Miao!!” Phoenix, nel sentire questo, disse: “Tu gatto, non sai cosa significa risorgere per una fenice!! Non lo sai!! Quello che sto facendo è sia giusto per Michelle come per il povero Ralph!! Tu non sei titolato a parlare!!” Unix, per calmare gli animi, disse: “Già Zoor… E’ meglio che non dai giudizi affrettati!! E poi… Ralph, oltre che essere una volpe, ha anche in sé Asher… ed ora c’è anche Swate con lui!! Cosa potrebbe accadere se i loro animali principali uscissero fuori durante un attacco delle Kitsune? Sarebbe un disastro!! Secondo me, l’istinto di Phoenix va accettato!!” Zoor, soffiando debolmente, disse: “Unicorno!! Sempre a stare contro di me… Già… Miao!! Nemmeno tu mi hai mai potuto vedere!! Miao!!” Unix, con molta saggezza, disse: “Questo non è vero e tu lo sai!! Io non combatto i gatti… ma la magia nera!! Ricordalo!!” Zoor, nel sentire questo disse,   andando via: “Miao!! Va bene!! Io vado!! Miao!! Ma la mia preoccupazione resta in piedi!! Miao!! Questo animale dalla lunga coda e dal muso allungato… Miao, secondo me, farebbe meglio a stare attento!! Miao!! Non vorrei che al posto d’una coda, sia a lui che al suo Prescelto, Miao, ne spuntassero altre… Miao!! Allora si che ci sarebbe da correre!! Miao!!” Volpe, sentendo le parole di Zoor, gli saltò addosso e lo morse al collo, dicendo: “Perché Zoor mi tratti così?” Pegaso, nel vedere la scena, pestò il terreno con lo zoccolo, dicendo: “ORA BASTA!!! Volpe e Zoor!! Ritornate alle vostre camere!! E’ un ordine!! Bisogna volersi tutti bene… visto che da ora siamo in GUERRA!! Non uscirete di lì fino agli allenamenti di questa notte!!” Volpe e Zoor si staccarono, ma ancora si guardavano male. Koseidos a questo punto, disse: “Io… io vado a controllare sulla Stele della Volpe!! Già ho indagato!! Però è giusto che mi informi di più!! Andrò al tempio d’Atena, lì c’è una copia… e dopo, terrò d’occhio Ralph, visto che Alopex è in punizione!!” Pegaso acconsentì.

Koseidos sapeva di trovare molte informazioni su quella stele, in quanto era il documento ufficiale sulla nascita delle volpi che, proprio Sagem, aveva scritto! Le stele, infatti, sono i documenti di riferimento della creazione di tutti gli animali! Jogi, la Regina ed anche Orzak, hanno trovato lì le istruzioni per creare gli animali principali, ma anche sul come creare gli altri animali degli altri elementi ad opera di Earth, Fire, Water, Soprannatural, Eter ed Air! Queste stele erano in parte state scritte tutte sul Libro di Jogi, ma non tutto.

 

Era già sera, ma il Prescelto della volpe non aveva nessuna intenzione d’andare a letto presto. Il poveretto pensava a quello che aveva dovuto affrontare ed ancora tremava… Ora, però, nonostante la sua determinazione avrebbe dovuto affrontare Volpe in un’altra veste… e poi come fare a dimenticare Salterio? Tutto questo non gli permise di stare tranquillo. Il poveretto girava per casa senza trovare sosta. Si guardava allo specchio, osservando il suo fondoschiena. Voleva vedere se anche da umano gli sarebbe spuntata una coda da volpe come in un racconto che aveva letto qualche tempo prima… Infondo, doveva trovare in se la famosa ‘ consapevolezza ‘ di cui Volpe gli aveva tanto parlato. Ma il poveretto , non immaginava nemmeno che Volpe era in punizione! Non trovando nessuna risposta ai suoi dilemmi, decise di chiamare Michelle e Joseph, che infondo, gli erano sempre stati vicini. Aspettando, ripensava alla volpe nera che aveva dato il via a quella avventura. “Ah!! Se ripenso a quello che ci è successo in tutto questo tempo, mi sento uno stupido per aver avuto così tanta paura!! Ma ora tutto è diverso!! Purtroppo, anche per me, è arrivato il momento di fare la mia parte!!” Pensando così, si sedette sul divano aspettando l’arrivo dei suoi amici, che puntualmente arrivarono. Con loro portarono anche Clara, visto che il Prescelto del drago era a casa sua. Il Prescelto della volpe, raccontò tutte le sue avventure di quel giorno, e Clara, udendo tutto, con espressione spaventata disse: “Ci risiamo!! Oh mio Dio!! Ma è possibile che per noi non c’è altro che paura? Chissà se Volpe ha qualche buona idea… Non so se ti sei reso conto Ralph del pasticcio in cui siamo!! Adesso… adesso saremo attaccati nientemeno da una Dea!! Nessuno può rimanere illeso!! Le Dee sono immortali!!” Ralph, nel sentire quelle parole concitate, disse: “Cosa credi Clara… Credi che non sappia di questa immane tragedia? Ah!! Se tu avessi visto la Kitsune… saresti sicuramente morta di paura!! Non sono attacchi come quelli che abbiamo già dovuto affrontare!! No!! Adesso è molto peggio!! Demetra… Demetra vuole ucciderci tutti!! Il primo sarò io… Se non lo farà lei, lo farà sicuramente Volpe questa notte!! Ha detto che si deve trasformare in lupo!! Questa è una cosa che mi fa molta paura!!” Joseph, sentendo questo disse: “Un lupo? Noi draghi li facciamo arrosto!! Di certo io non ho paura di uno di quelli li!! Comunque… se vuoi un consiglio d’amico, possiamo andare da Grace!! Lei con i lupi ha una certa confidenza!! Ricordate che Delphi si può trasformare in un lupo?” “Giusto!!” Disse Ralph con entusiasmo, “Andiamoci subito… Ma per Salterio? Come farò?” Michelle, sentendo questo, disse: “A quel mostro penserai a tempo debito!! Comunque, dobbiamo avvertire anche Cleo di quello che sta succedendo… non vi pare? Dobbiamo tenerci pronti!! Anche se… a dire la verità… il sol pensiero di vedere una Kitsune a me non piace proprio… Dobbiamo subito sconfiggere Demetra!! A me non va di vedere ed affrontare DA SOLO una Kitsune…” Ralph, nel sentire questo, disse: “Come da solo Michelle? Ci saremo anche noi…” Michelle, stava per spifferare il suo segreto, ma si corresse subito dicendo: “Da solo… già!! Magari mentre dormo, una di quelle potrebbe anche aggredirmi nel mio letto!! AHAHAHA!! Non deve essere una bella esperienza!! AHAHAH!!” Ralph, guardò l’amico in modo strano, ma Clara, disse: “Bene!! Cosa stiamo aspettando!! Andiamo a casa di Luke e Grace!! Non possiamo fare altro!! Joseph… amore mio, chiama Cleo!! Digli di venire anche lui… forse ancora non sa…” Ralph, prendendo le chiavi della sua auto, disse: “Ok!! Andiamo!! Anche se non credo che Grace sappia qualcosa di particolare sui lupi… ma questa sera ho voglia di stare in compagnia!! Non è di certo un comportamento da volpe… ma che diamine… Sono anche un essere umano!! Tu Michelle verrai con me in macchina… Joseph… tu sei venuto con l’auto di Clara, suppongo?” Quello disse di si: “Allora cosa stiamo aspettando…”

 

Volpe, nella sua stanza, intanto pensava all’allenamento di quella notte. Avrebbe voluto essere con Ralph, ma sapeva che era meglio così. Zoor, era uscito dalla sua stanza, ed andò verso la stanza di Volpe. La sua intenzione era quella di chiedere scusa. “Miao… Volpe!! Aprimi!! Sono Zoor!!” Disse, il gatto grattando la porta. Volpe udendo la voce di Zoor, disse dall’interno: “Non c’è bisogno che dici chi sei Zoor… ti ho riconosciuto dal ‘ Miao ‘!! Cosa vuoi? Per caso non ti è bastato farci punire tutte e due da Pegaso? Va via!! Non voglio vederti gattaccio della malora!!” Ma Zoor, piccato dalle parole di Volpe, disse: “Miao!! Sei sempre il solito!! Miao!! Uno viene a chiedere scusa… Miao, e tu lo tratti in questo modo… Miao!! Sei un essere senza cuore, Volpe!! Miao!! Sei uguale a tutte le volpacce che ho conosciuto!! Miao!!” Volpe, aprì la porta con la zampetta e fece entrare il collega. “Avanti Zoor!! Cosa vuoi… Non sai? Mi devo preparare per gli allenamenti di questa notte!! Il mio volpacchiotto ha bisogno di me!! Delle tue scuse non me ne faccio proprio nulla!!” Zoor, avrebbe voluto saltare addosso a Volpe, ma cercando di calmarsi, disse: “Miao!! Bella riconoscenza!! Miao!! Comunque… Miao, ora siamo in ballo!! Miao!! Avrei voluto parlarti di questa cosa quando eravamo in riunione!! Miao!! Dobbiamo cercare di aiutarci l’un l’altro!! Miao!! Non ti pare Volpe? Miao? Anche se aiutare le volpacce come te non mi piace proprio… Miao, adesso Ascoltami!! Io sono un gatto!! Miao!! Noi gatti siamo a conoscenza di una cosa, Miao, che forse ci potrà aiutare contro le Kitsune… Miao!! Dimmi… hai mai sentito parlare delle AMPIEZZE? Miao?” Volpe, nel sentire questo drizzò le orecchie e disse al gatto: “Ah!! Non ci avevo pensato!! Dimmi Zoor!! Parla!! Parla subito!!”

 

Ralph, era già in macchina. Dietro di lui, la macchina di Clara con Joseph dentro. Cleo, che in quel momento era insieme ad Ely, avvertito telefonicamente, stava anche lui arrivando a casa di Grace e Luke.

In macchina, il Prescelto della volpe, disse a Michelle: “A me… caro il mio Michelle… non la dai a bere!! Cosa intendevi dire con le parole, che non vuoi vedere ed affrontare da solo una Kitsune?” Michelle divenne bianco in un momento, ed incominciò a tossire, ma alla fine, disse: “Nulla Ralph!! Solo che non mi va di vedere quei mostri!!” Il Prescelto della volpe, sospirando continuò a guidare, quando il telefono cellulare gli squillò. “Pronto? Chi parla?” Disse. Dall’altra parte risposero: “Ciao Ralph!! Sono Sabrina!! Cosa fai di bello?” Ralph saltò sul sedile: “Oh… ciao Sabrina… Amore!! Non stavo facendo nulla… cioè… stavo andando da Luke e Grace!! Con me ci sono anche Joseph, Clara e Michelle!! Tu dove sei?” Quella, ridendo, disse: “Ah!! Quindi stasera vai a divertirti con gli amici vedo…Cattivello… Ok!! Sai… io qui sola in casa mi stavo un po’ annoiando… sempre a guardare la tv!! Comunque… hai detto che vai da Luke e Grace? Ok!! Ci sentiamo Ciao!!” La ragazza così chiuse la comunicazione senza aspettare risposta dal fidanzato. Michelle, sentendo questa conversazione, disse: “Ralph… era Swate vero? Non è che ci farà la bella sorpresa di venirci a trovare, mentre magari Delphi sarà davanti a noi da lupo? Potrebbe restarci secca per la paura… E poi… tu sai che per noi e proibito parlare di noi Prescelti agli altri… specialmente quando gli altri si chiamano Swate…” Ralph, cercando ancora di parlare con Sabrina, dicendo : “Pronto… pronto…” senza naturalmente riuscirci, disse ridendo: “Ma no… cosa hai capito!! AHAHAHA!! Sabrina non uscirebbe mai per venire da Luke e Grace… Scherziamo!! AHAHAHAHA!! Non è tanto sciocca!! E poi… e poi, lei non è più Swate, come io non sono più Asher!! AHAHAHA!!” Ma Michelle, si girò verso il suo finestrino assumendo un’espressione scettica.

 

Arrivarono così a casa di Luke e Grace. Trovarono Cleo davanti alla porta. Tutti gli amici salirono fino al piano dove abitavano i Prescelti del delfino e dell’unicorno.

Grace, in quel momento, stava cambiando il piccolo Max per metterlo a letto, quando si udì bussare alla porta. Luke, era a guardare la televisione, ed alzandosi, guardando l’orologio, andò ad aprire. Si vide davanti tutti i Prescelti, e con stupore disse: “Mio Dio!! Cosa è successo? Perché siete venuti a quest’ora?” Ralph, visibilmente impaurito, disse: “Ah… se sapessi Luke…” E si mise a raccontare tutte le sue avventure, ed il Prescelto dell’unicorno, serio, disse: “Ci risiamo… Purtroppo siamo di nuovo in pericolo… Ma adesso, cosa dobbiamo fare?” Clara, molto dolcemente,  disse: “Volpe, questa notte, dovrà ancora allenare Ralph… ma questa volta non lo farà da volpe… Da come ci ha raccontato Ralph, è da lupo che dovrà affrontarlo… Noi, gli abbiamo consigliato di cominciare a capire… Il primo passo è quello di fargli spiegare direttamente da Grace cos’è un lupo!” Il povero Luke non capì immediatamente le parole di Clara, e disse: “Ma… ti sei scordata Clara che mia moglie è un delfino? Cosa centra lei con i lupi?” Ma Joseph, volendo spiegare la situazione, disse interrompendo Clara: “Vedi Luke… Delphi, per stare sulla terra ha due possibilità… una, è quella di trasformarsi in cigno, ma non lo fa per ovvi motivi…” E qui, il Prescelto del drago guardò Ralph: “… La seconda, è quella di trasformarsi in lupo!! Confesso che al suo posto io avrei fatto lo stesso!! I lupi sono animali forti che non hanno paura di nulla!! Così, abbiamo pensato di venire da tua moglie e di chiederle se ci può fare il favore di dare a Ralph delle lezioni di ‘ LUPESE ‘ visto che ne avrà certamente bisogno… Anche se a dire la santissima verità io non capisco come un delfino possa sapere tutto su un’altra specie… E come se io mi mettessi a discutere sugli uccellini… tutti, s’intende, tranne che le galline spennacchiate!!” Michelle, guardò, come al solito male Joseph. “Ah!! Adesso capisco tutto!! Ok… Grace in questo momento si trova in camera da letto con Max!! La chiamerò subito…” Disse il Prescelto dell’unicorno, che facendo segno agli altri Prescelti d’aspettare, andò a chiamare sua moglie, ma non ce ne fu bisogno, in quanto, Grace, sentendo le voci dei Prescelti, era già arrivata nel soggiorno con il piccolo Max, ancora sveglio in braccio.

 

Sabrina, intanto, era uscita di corsa da casa sua. Il suo pensiero principale, era quello di raggiungere Ralph. La casa della ragazza si trovava in una via poco distante dalla casa del Prescelto dell’unicorno, così, senza pensarci due volte, cominciò a correre in quella direzione. La strada era poco illuminata a causa d’un guasto all’impianto elettrico, ma la poveretta sembrò non farci caso, e, proprio come una zebra, si mise a correre per far più in fretta. Koseidos, si trovava anche lui, per puro caso, in quella strada. Doveva raggiungere al più presto Ralph, e ne seguiva l’aura. Capì che si trovava da Luke, ma, immaginando che non ci fosse alcun pericolo, decise di fare uno spuntino, andando a cacciare proprio in quella via dei topolini.

Sabrina, continuava a camminare di fretta. Arrivò proprio dove si trovava Koseidos, che vedendola avanzare verso di lui, si nascose dietro ad un cassonetto dell’immondizia. La ragazza canterellava ma non si accorse che un’ombra si stava avvicinando dietro di lei. Purtroppo, nemmeno Koseidos se ne accorse, e così continuò ad osservare di nascosto Sabrina, tappandosi con le zampette le orecchie. Sabrina era molto stonata! Intanto, l’ombra dietro di lei si mostrò. La ragazza, avendone avvertita la presenza si girò. Un urlo agghiacciante fece scuotere l’intera strada. Koseidos, nel vedere il tutto rabbrividì, e cominciò a tremare. “Oh mio Dio!! Chi sei… anzi… cosa sei? Cosa vuoi da me?” Urlò la poveretta, non avendo neppure il coraggio di guardare bene in faccia quella cosa. “SONO L’INCARNAZIONE DELLA VOLPE ANCESTRALE!! VOGLIO IL PRESCELTO DELLA VOLPE!! MI E’ SFUGGITO STAMANI… MA ORA… ORA IO HO TROVATO TE!! SENTO IL SUO ODORE SUL TUO CORPO!! MA LUI E’ SOLO MIO E DI DEMETRA!!” Era la Kitsune che aveva attaccato Ralph in mattinata! Stranamente, Sabrina, sentendo quelle parole che non aveva ben capito, sembrò rasserenarsi, e disse sorridendo: “Ah… così tu conosci il mio amore? Ho capito!! Tu devi essere qualcuno ai suoi ordini!! Lo sapevo!! Il mio caro Asher è molto potente!! Lui mi ha parlato di mostri vari… lui mi ha detto che può comandare le volpi se solo lo volesse!! Tu devi essere qualcuno che lui comanda a bacchetta!! AHAHAHA!! Sono contenta di aver fatto la tua conoscenza… Sai… io ho conosciuto pure il suo allenatore… quel Volpe lì… Sicuramente tu lo avrai conosciuto… AHAHAHA!! Ti dirò… sei abbastanza inquietante… ma sai… io non ho nessuna paura!!” Koseidos, nel sentire parlare così Sabrina, ed avendo carpito tutto il pericolo, uscì da dietro il suo nascondiglio, urlando come un pazzo: “SABRINA!! SCAPPA!! QUELLA LI NON E’ UNA NOSTRA AMICA!! TI VUOLE FARE DEL MALE!! RALPH NON COMANDA LE KITSUNE!! SCAPPA INCOSCIENTE D’UNA ZEBRA!! NON TI SEI RESA CONTO DEL PERICOLO?” Solo allora Sabrina, vedendo Koseidos preoccupato, (in realtà pensava si trattasse di Volpe), capì almeno in parte la situazione ed osservò meglio quella creatura! Era davvero terribile! Aveva le mani formate come zampe e gli occhi come quelli delle volpi, in più, s’accorse che la Kitsune aveva dietro di sé cinque code. Si mise ad urlare come una disperata, chiamando Ralph in modo convulso, ma il Prescelto non poteva di certo sentirla! “AH!! Cosa mi vuoi fare!! Cosa vuoi da me? Va via!! Sei brutta e pelosa!! Volpe… Volpe… so che tu sei un amico del mio Ralph!! Vallo subito a chiamare!! CORRI!!” Koseidos, nel sentire queste parole, rispose: “Per prima cosa io non sono ALOPEX ma KOSEIDOS!! Poi, c’è anche da dire che se anche venisse Ralph, non potrebbe far nulla!! Nessuno al momento ci può far nulla!! Ancora il Prescelto della Volpe deve essere allenato!! Non ci resta che correre!! Se sei davvero una zebra… allora sarai pure veloce!! Quindi SCAPPA!! SCAPPA PER AMOR D’ATENA!!” Sabrina, anche non capendo nulla, d’istinto provò a scappare insieme a Koseidos, ma la Kitsune, riuscì a bloccarla per le braccia, infilandole gli artigli nelle giunture, facendole un gran male. Sabrina cominciò ad urlare ed a piangere, ma non ci fu nulla da fare! La Kitsune se la portò via con sé, dicendo a Koseidos queste parole: “TU… TU PRIMA APPARTENEVI ALL’OSCURITA’!! Sarai punito anche tu Koseidos come il Prescelto che non m’ha voluto dare il suo seme e che non si è abbassato agli ordini di DEMETRA CHE VIVE ED ORDINA!! CI RIVEDREMO… ED INSIEME A ME CI SARA’ PURE WOLF!!” Koseidos, nel sentire tutto questo rimase immobile, seguendo terrorizzato la scia d’aura rossa sprigionata dalla Kitsune che era già sparita insieme alla povera Sabrina. “Devo avvertire Alopex di quanto è accaduto!! Non posso starmene qui senza far nulla!! Adesso, anche Swate è stata rapita!! Dove l’avrà portata? Le farà certamente del male!! Quella lì, aveva ben cinque code!! Ma la cosa più terribile è che quando il Prescelto della volpe lo verrà a sapere… potrebbe risvegliare quell’energia atavica che non deve essere mai risvegliata!! Noi volpi siamo così… Se ci toccano quello che amiamo diventiamo terribili e spietate!! Io lo so bene!! Lo sono stato anch’io!! Ah!! Adesso… c’è anche il problema del Prescelto della fenice… Tutto questo non porterà altro che disgrazie!! Infatti… il Prescelto della volpe… potrebbe richiamare in sé la terribile VOLPECULA MALOS POTENS!! Oh Atena!! Oh Sagem… Fate che questo non accada mai!! Già in passato è successo… LUS INTERFICERE!! Questo potrebbe accadere!! Devo immediatamente correre da Alopex!!” Pensando così, il poveretto si teletrasportò in Elite, mentre i Prescelti, che non sapevano nulla, erano riuniti a casa di Luke e Grace, aspettando la sua brava lezione sui lupi. Il povero Ralph, ebbe uno strano presentimento… rimase immobile per circa cinque secondi, e poi, disse concitato: “Ragazzi… Credo che sia successa una cosa gravissima!! Non lo so… ma sento pericolo!!” Clara, pensando che si trattasse di paura per i lupi, disse: “Oh Ralph!! Cerca d’essere meno ansioso!! Credimi… noi tutti siamo qui e stiamo bene!! Nessuno è in pericolo… almeno per ora…” Ma Luke, concentrandosi in veggenza, vide quello che era accaduto in realtà a Sabrina, e chiamò in disparte Clara, dicendole: “Per amor di Dio Clara!! Per ora non diciamo nulla a Ralph… Lui ha ragione!! E’ successo…” E le raccontò tutto. Quella, con viso teso e bianco, disse: “Sabrina? Oh mio Dio!! Lei non è un Cavaliere… Potrebbe morire!! Però… credo anch’io che per ora è meglio non dire nulla a Ralph!! Teniamo il segreto… Questo sarà il nostro patto!! Un patto tra cavallo alato ed unicorno!!” Luke annuì, e come se nulla fosse, dissero a Grace di cominciare a parlare dei lupi, ma Ralph aveva i nervi a fior di pelle, e continuava a dire: “E’ successo qualcosa… me lo sento… e voi… voi rimanete qui calmi calmi… Va bene!! Proverò a star calmo anch’io!! Ma sono una volpe!! Il mio istinto mi dice PERICOLO!!” Joseph, ridendo disse: “Già!! Ma non ti devi preoccupare!! Con un drago vicino… cosa vuoi che accada, Ralph!! Mettiti gli occhiali!! Vedi… noi siamo tutti qui e stiamo benissimo!! Pensa piuttosto agli allenamenti di questa notte…” Ralph, riprendendo a sorridere, disse: “Ok Joseph!! Come al solito riesci sempre a metterci di buon umore!! E’ bello sapervi tutti qui vicino a me… Amici miei!!”

 

Capitolo 80

 

Koseidos, come un lampo arrivò in Elite. Doveva a tutti i costi comunicare a Volpe la triste notizia ed il pericolo che Ralph stava per correre. Si recò dunque, verso la stanza di suo fratello, e lì vi trovò Zoor che era appena uscito. “Zoor!! Alopex si trova nella sua stanza? E tu cosa ci facevi lì?” Domandò in fretta ed in furia la povera volpe con il fiatone, Zoor, vedendolo ansimare, disse: “Miao!! Cosa è accaduto? Miao!! Perché cerchi Volpe? Miao? Cosa gli devi dire? Miao? Certo!! E’ dentro!! Miao!!” Koseidos, non aveva alcuna intenzione di parlare al gatto di quanto era successo, e disse: “Zoor, non ti offendere, ma queste sono cose che riguardano noi volpi!! Ne parleremo a tutti a tempo debito… ora fammi passare!! E’ una cosa molto urgente!!” Zoor, si offese, e disse: “Miao!! Siamo alle solite!! Miao!! Al gatto voi volpacce non volete dire mai nulla!! Miao!! Ci odiate… Miao!! Ah!! Ma sono stato io a dire a Volpe una cosa che forse vi potrà salvare!! Miao!! Questo è il ringraziamento? Miao!! Va bene!! Vai dentro!! Miao!! Tanto riuscirò a scoprire lo stesso cosa state tramando!! Miao!!” Koseidos, si risentì, e disse ringhiando: “Noi non stiamo tramando nulla Zoor!! Te lo assicuro!! Non so cosa hai detto ad Alopex, ma adesso non importa!! C’è a rischio non solo la vita del Prescelto della volpe, ma anche di esseri umani innocenti!! Ora fammi passare!!” Zoor, soffiando lasciò alla volpe il passaggio libero, e così Koseidos fece il suo ingresso da Volpe. Naturalmente a Zoor non parve vero d’andare ad avvertire Pegaso e tutti gli altri che Koseidos era andato a parlare con Volpe, e questo pareva molto strano.

 

Volpe, quando vide entrare Koseidos nella stanza, notò subito lo sguardo preoccupato del fratello, ed avvicinandosi a lui, disse: “Koseidos!! Perché sei qui? Cosa è successo? Il mio volpacchiotto sta bene, vero?” Koseidos, con molte pause e molti sospiri, disse: “Alopex!! Fratello mio!! Il tuo Prescelto per ora sta bene… ma… è accaduta una cosa terribile!! Una cosa che mi ha lasciato senza fiato!! Una Kitsune!! Una Kitsune a cinque code!! Forse la stessa che ha attaccato Ralph questa mattina, ha rapito Swate!! Oh!! Io non ho potuto far nulla!! Era terrificante!! Sicuramente farà del male a quella povera ragazza!! Non so dove l’ha portata!! So solo che adesso, non solo noi, ma anche qualcuno che non centra nulla con i Prescelti, è in pericolo!! Sono venuto subito da te!! Non sono andato dal tuo Prescelto perché avevo paura della sua reazione!! Lui ora si trova dal Prescelto dell’unicorno!! Per il momento è al sicuro!! Però, se venisse a sapere del rapimento della sua femmina…” Volpe al sentire quelle parole, disse guaendo: “Non me lo dire Koseidos!! Non me lo dire!! Ho già capito!! Ah!! Povero il mio volpacchiotto!! Cosa ne sarà di lui!! Già, dovrà affrontare la separazione dal Prescelto della fenice… ed ora anche questa!! Ah!! Come farà a combattere contro Demetra? Come farà a non perdere il controllo di sé? Questa notte dovrà affrontare anche i miei allenamenti da lupo e Salterio, ed in più gli devo spiegare le AMPIEZZE!! E’ stato Zoor a suggerirmi questa strada… Non sarà affatto facile… Povero il mio volpacchiotto!! Dobbiamo subito avvertire gli altri componenti dell’Elite!! Non possiamo tacere!!” “Volpe!! Già so tutto…” Disse una voce. Era Pegaso, che insieme agli altri componenti dell’Elite tranne Delphi, erano giunti in quella stanza. “Pegaso… ma come? Tu sai?” Disse Volpe guaendo: “Si Volpe!! E’ stato Zoor a dirci della strana visita di Koseidos a quest’ora!! Allora Volpe… dicci tutto…” Volpe, cominciò a raccontare insieme a Koseidos, e Unix, disse: “Questa non ci voleva proprio… Per fortuna tutti i Prescelti sono da Luke!! Dirò telepaticamente a Delphi quanto è successo… ora lui si trova lì con loro!!”

 

Effettivamente, Delphi, che era stato chiamato da Grace, era andato subito dai Prescelti riuniti. Il poveretto, trasformato in lupo, dovette spiegare per filo e per segno cosa significava essere uno di quei bellissimi animali. Fu addirittura costretto da Grace a farsi toccare dappertutto per far vedere le potenzialità fisiche dei lupi! Dovette addirittura anche far vedere le zanne, e Ralph, nel vederle, siccome solo abituato a vedere quelle delle volpi, rimase senza fiato, e cominciò ad avere paura. “Ed io… dovrei affrontare qualcosa del genere? Oh mio Dio!! E’ terribile!! Con quei denti li, potrebbe facilmente staccarmi una mano o una gamba!! Come cacchio faccio a non farmi massacrare? Le volpi sono più piccole… Non hanno di certo quelle zanne!! E’ vero… anche noi siamo spietate… ma…” Joseph, nel sentire le parole di Ralph, si mise a ridere, dicendo: “AHAHAHA!! Forse tu non hai visto i denti da drago!! Quelli si che fanno paura!! Altro che becchi da gallinelle spennacchiate!!” Michelle, risentito, disse: “Per tua regola caro Joseph, ti ricordo che noi fenici possiamo risorgere dalle nostre ceneri, ed a quanto mi ha detto mio papà… cioè Phoenix, noi siamo uccelli rapaci, capaci di cibarci perfino d’un elefante… ma il nostro piatto preferito è uno solo… vuoi sapere qual è? Te lo dico subito… il cuore dei draghi!!” Joseph, conoscendo questa particolarità delle fenici, guardò male Micelle, dicendo: “Ma guarda un po’… Michelle adesso ha alzato la cresta!! Oh!! Cerca di non approfittare della presenza degli altri Prescelti e di Delphi!! Tu non sai cosa accade alle fenici quando hanno la disgrazia di incontrare un drago… E’ vero… per gli altri animali siete indigesti… ma per noi draghi… voi siete solo degli spuntini!! Abbiamo lo stomaco duro noi…” Michelle, non potendo rispondere, mise il muso, ma Clara, che aveva letto qualcosa al riguardo, disse: “Tutti siamo necessari!! Vi ripeto che non dobbiamo litigare tra di noi!! Il drago è necessario alla fenice per poter dare il fuoco necessario alla sua resurrezione!! Come vedete tutti siamo AFTAES!!” Tutti i Prescelti sorrisero, ma Delphi, già cominciava a spazientirsi e cominciò a girare, come al solito, la sua lingua come un mulinello. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma all’improvviso ricevette il messaggio telepatico da parte di Unix. Sbiancò immediatamente, e alzando le orecchie, disse a Grace: “Prescelta!! Io ora devo andare!! Continua tu a far lezione ai Prescelti sui lupi… Devo andare in Elite… Mi hanno chiamato!!” Grace, udendo queste parole, ebbe uno strano presentimento. Pensò che non era da Delphi andarsene via in quel modo, ma poi, vedendo che tutti la guardavano, disse al suo allenatore: “Ok Delphi!! Grazie di tutto!! Ci vediamo questa notte per gli allenamenti!! Mi dispiace averti trattato come una cavia… ma sai… Ralph aveva bisogno di conoscere tutto sui lupi…” Delphi, andando via, disse: “Già… ma non è dei lupi che Ralph ora si deve preoccupare!! Ci sono cose molto più urgenti e terribili!!” E così andò via. Ralph, udendo le parole di Delphi, cominciò a fremere, e disse: “Secondo me, e ve lo ripeto per la seconda volta, è accaduto qualcosa di grave!! A me non la danno a bere!! Michelle… Ritorniamo a casa!! Voglio contattare Volpe!! Io… io sento pericolo… un pericolo che non ho mai provato in vita mia!! Non si tratta d’una sensazione che riguarda noi… no!! Non vi so spiegare… Mi urge una dannata spiegazione!! Nemmeno quando ho visto la Kitsune questa mattina ho avvertito questo stato d’animo!! Questa volta Volpe mi deve raccontare tutto!!” Michelle, pensò che si trattasse della sua imminente partenza e sudava freddo. Non poteva di certo sapere di Sabrina, e così, bianco come un cencio lavato, disse: “Va bene Ralph!! Andiamo a casa!! Anche perché, prima di andare a fare allenamenti, devo ancora completare la mia razione di studio quotidiano!! Gli esami si avvicinano, Ralph, e mia madre… chi la sente se non mi vede con il mio bel sederino sulla sedia… AHAHAHAHA!!” Tutti si misero a ridere a sentire la battuta del Prescelto della fenice, che intanto aveva paura che Ralph scoprisse tutto. Così, Clara e Joseph insieme a Cleo, salutando i padroni di casa, uscirono e si recarono all’auto della Prescelta del cavallo alato, mentre Ralph con Michelle, anche loro,  dando la buonanotte, partirono. Luke e Grace, così, andarono a mettere subito a letto il piccolo Max. Già erano le undici.

Il viaggio del ritorno per Ralph e Michelle fu burrascoso. Michelle, aveva una paura terribile, e guardava Ralph con apprensione, ma quello, in quel momento, non pensava di certo a lui. All’improvviso, il Prescelto della volpe, disse: “Hmmm… Che strano…” Michelle, scattò sul sedile, e disse balbettando: “… Ssstrano cccosa?” Ralph, senza rendersi conto della strana risposta dell’amico, disse: “Cosa? Mah… E’ strano il fatto che Sabrina non mi abbia più richiamato!! Di solito… da quando ci siamo messi insieme, lei mi fa un sacco di telefonate… E poi… poi, ho come avuto l’impressione che volesse raggiungerci anche lei da Luke e Grace… E chi le capisce le donne… a volte sembrano totalmente strane!! Domani mattina la chiamerò… sempre che Volpe non mi sbrani prima…” Michelle, al sentire questo, diede un sospiro di sollievo, e disse: “A chi lo dici… Io ancora non sono fidanzato… ma, mica a mia madre ed a mia sorella io sono ancora riuscito a capirle? Secondo me, nemmeno noi fenici possiamo capire cosa passa per la testa alle donne!! E pensare che siamo animali basati sulla psicologia… Io se fossi in te, mi preoccuperei per gli allenamenti di questa notte con Volpe!! Comunque Ralph, se il tuo allenatore ti comunica qualcosa… mi raccomando… fammi subito sapere…” Ralph annuì, e continuò a guidare fino a casa.

 

Volpe con Koseidos, stavano aspettando con molta ansia l’arrivo del Prescelto della volpe che non tardò a girare la chiave nella serratura. Camminò nel corridoio fino ad arrivare nel salotto di casa ed accese la luce. Lì, come in una visione, vide le due volpi sedute sul divano con gli occhi rivolti verso di lui. “Oh!! Cosa ci fate qui?” Disse Ralph, spaventato da quella vista improvvisa; Volpe, prendendo la parola, disse: “Volpacchiotto mio!! Siamo qui perché è necessario subito fare gli allenamenti!! Troppe cose sono accadute!! Ah!! Se tu sapessi… Comunque, non bisogna perdere altro tempo!!” “Ma Volpe… come mai tutta questa fretta? Dimmi… Cos’è successo!! Io… io ho avvertito un pericolo molto strano mentre ero da Luke!! Delphi, anche se ero lì, non ha detto nulla!! Era come se qualcuno fosse in grave pericolo, ma noi eravamo tutti lì!! Dimmi… E’ successo qualcosa in Elite? State tutti bene?” Disse il Prescelto con molta preoccupazione, Volpe, cercando di non guardarlo negli occhi, disse: “No Ralph!! Noi stiamo tutti bene… Non ti preoccupare!! Comunque… adesso và a mettere il pigiama!! Dobbiamo andare!!” Ralph, rincuorato, ma non del tutto dalle parole del suo allenatore, disse come ricordandosi di qualcosa: “Ah!! Volpe… senti… se è possibile, dovresti andare da Sabrina!! Sai… mi aveva telefonato… Pensavo che mi raggiungesse da Luke, ma poi non ho più avuto sue notizie!! Il suo cellulare squilla a vuoto!! Ho provato a chiamarla poco fa… Fammi un piacere!! Vai a controllare!! Stasera sono in ansia per tutti!!” Koseidos saltò sul divano, ma per fortuna Ralph non se ne accorse. “Volpacchiotto!! Non tèmere!! Andrà Koseidos a controllare la tua ragazza!! Tu adesso devi pensare agli allenamenti!! Vedi… oltre a quelli con Salterio e con me da lupo, ora, ti dovrò spiegare un’altra forma d’energia che potrà aiutarti contro Demetra!! Ti dovrò spiegare le Ampiezze!!” Disse Volpe, cercando di distogliere l’attenzione del Prescelto da Sabrina. “E che diavolo sono le Ampiezze… Perché non me ne hai mai parlato Volpe?” Disse Ralph, agitandosi. Fu Koseidos a rispondere all’interrogativo del Prescelto della volpe: “Vedi Ralph… Le ampiezze fanno parte delle energie cosmiche d’ampiezza!! Fanno in modo che la tua aura subisca un incremento molto significativo!! Nel caso delle volpi, le ampiezze sono lunari!! Già… noi come animali notturni siamo soggetti alla luna!! Non a caso, a parte Gea, Atena e Venere, noi siamo protetti anche da Artemide!! Anche gli altri animali principali possiedono le ampiezze… ma… solo le volpi e le fenici sono in grado di sfruttarle!! Per le fenici, esse dipendono dal sole e quindi dal Dio Apollo!! Il Problema è che questa forma d’energia era già stata usata in passato da un Prescelto della volpe… ma… purtroppo con gravi conseguenze!! Amplificando l’aura d’una volpe… una volpe che ha già raggiunto l’aura rossa… essa può far in modo che il Cavaliere che la richiama possa trasformarsi irrimediabilmente in kits…” “No Koseidos!! Non lo dire al mio volpacchiotto!! Lui non diventerà mai una di quelle cose!! Non può ripetersi quello che è accaduto in passato!! Ho già sofferto molto per quella storia!! Ora, la vorrei dimenticare!! Ralph è buono!! Nel suo animo non c’è malvagità!! Si saprà controllare, ne sono certo!! Il mio volpacchiotto vincerà senza aver bisogno di ricorrere a quel dannato potere!! Ecco quale sarà la mia lezione!! L’autocontrollo!!” Ralph, nel sentire tutto questo, disse: “Certo che saprò controllarmi!! Perché mai dovrei perdere la testa? Non ditemi che ancora avete dei dubbi su di me? Una cosa è certa… Ralph, non diventerà mai un mostro… anche se a volte ne dubito!! Dopo le lezioni che tu Volpe mi hai dato, ora comprendo in pieno il mio animale!! Ti pongo ancora quella domanda che ti feci qualche tempo fa… Perché noi volpi siamo così? Perché tanto dolore? Me lo devi dire… Io, a volte ho paura di me stesso e di quello che rappresento!!” Volpe, nel sentire queste parole, disse guaendo: “E’ la nostra natura volpacchiotto mio!! Il dolore fa parte della nostra specie!! Non avrei mai voluto che tu soffrissi… ma… tutto è necessario!! Oh!! Quanto vorrei caricarmi del tuo dolore, volpacchiotto!! Ah!! Quanto dovrai soffrire ancora…” “Ma di che diavolo parli Volpe!! Perché dovrei soffrire? Io ho te… adesso ho anche Koseidos… Per non parlare dell’amicizia che mi lega a Michelle ed a tutti gli altri Prescelti!! Poi… ora ho trovato anche Sabrina!! Di cosa dovrei soffrire? Forse della mia solitudine? Forse del perché i miei genitori sono via? No!! Non voglio più star male, Volpe!! Ora non più!! Alle volte penso, che è meglio non conoscere gente nuova e legarsi… proprio allo scopo di non stare male se dovesse accadere qualcosa!! Ora basta!! La vita mi ha tolto tanto… solo ora… solo ora sto provando, nonostante la lotta, un po’ di serenità!! Anche se in realtà, penso che Michelle mi stia nascondendo qualcosa… ma al diavolo!! IO VOGLIO VIVERE!!” Disse Ralph con trasporto, e Volpe e Koseidos si misero a guaire, ma Volpe, riprendendosi, disse, lanciandosi sul ragazzo e leccandolo: “Giusto!! Devi vivere volpacchiotto!! Ricorda le parole che hai appena detto!! Ti serviranno!! Adesso vai a prepararti!! Sei cresciuto!! Dimostra il tuo valore Ralph!! Soprattutto ricorda le parole che hai appena pronunciato…” Il Prescelto della volpe non capì queste parole, e si mise ad accarezzare Volpe sulla testa sotto lo sguardo intenerito di Koseidos, dicendo: “Adesso è meglio che vada a mettermi in pigiama… Lunghi allenamenti m’aspettano… Non ti voglio deludere Volpe… Potrai sempre essere orgoglioso di me!!”

 

Infatti, Ralph, lasciò Volpe e Koseidos e s’avviò verso il piano superiore. Aprì la porta della camera da letto, e vi entrò. Ormai era deciso a far del suo meglio, o per meglio dire, lo era sempre stato, ma ora con una marcia in più. Il Prescelto della volpe, già in pigiama, pensò che non era il caso d’avvertire Michelle, così, anche se con enormi dubbi, si mise subito a letto, non pensando che proprio in quel preciso momento la povera Sabrina era in un posto a lei sconosciuto a tremare di paura invocando continuamente il suo nome.

 

Gli altri Prescelti erano già in Elite. Tutti si chiedevano dove mai poteva essere Ralph, e fu proprio Michelle a dare la notizia a tutti. Pegaso, volle dare, approfittando dell’assenza del Prescelto della volpe, notizie su quello che era accaduto: “Prescelti!! Come avrete già capito, una nuova e grave minaccia incombe su tutti noi!! Sabrina, cioè Swate da essere umana, è stata rapita da un essere senza scrupoli!! Era una Kitsune!! Demone volpe che a quanto sappiamo, aveva ben cinque code!! E’ lo stesso demone che ha attaccato Ralph questa mattina!! Ma ora, questa orrenda creatura ha rapito una ragazza innocente!! Non sappiamo dove l’ha portata!! Purtroppo, Koseidos non è riuscito a seguirla!! Questa è un’informazione che voi non dovete dire al Prescelto della volpe!! Come credo che già sappiate, le volpi sono animali legati alla famiglia, intesa sia come gruppo famigliare ma anche d’appartenenza!! Già in passato è successa una cosa simile!! Purtroppo, un altro Prescelto della volpe, è per così dire uscito di senno trasformandosi in una Kitsune!! Ralph, ora è ancora in tempo per non fare questo passo… ma già so che qualcuno dell’Elite, anche se, credo, in buona fede, ha risvegliato in Volpe il desiderio d’allenare il suo Prescelto proprio con le Ampiezze!! Così, Volpe aveva fatto anche in passato con quell’altro… il risultato è stato quello che voi vi potete immaginare!! Siamo stati costretti ad usare in quel frangente l’ordine del LUS INTERFICERE contro il Prescelto della volpe!! Ora, la situazione è molto simile, ma anche più preoccupante!! Ora c’è la sua ragazza ad essere in pericolo!! Le volpi, come vi dicevo, attaccano chi fa del male alla loro famiglia!! E poi… c’è anche il problema di Michelle, che ancora nemmeno voi sapete… Questa è dunque la situazione in cui ci troviamo ora!! Ralph, potrebbe anche perdere la testa e sfruttare dei poteri che potrebbero risvegliare in lui delle energie ataviche che pensavamo fossero ormai spente!! Purtroppo, durante il combattimento con i demoni Dragur e Bestia, tali energie, anche se per un solo istante, sono uscite fuori dal Prescelto della volpe, che comunque è riuscito a controllarsi… e speriamo che lo faccia sempre…” Michelle, al sentire tutto questo sobbalzò, e disse: “Ma… chi è stato tanto folle da dire a Volpe di usare le Ampiezze? E’ una cosa che va fatta con una fenice vicino… Mio padre… cioè Phoenix me lo ha spiegato anche se non entrando nei dettagli!! Devo portare io l’equilibrio a Ralph!! Ma… se questo succede durante gli allenamenti con Volpe? Chi mai potrà avvertirmi? Questa è una tecnica proibita a quanto ho capito…” Zoor, nel sentire parlare così Michelle, disse: “Miao… Sono stato io a farlo!! Miao!! Lo deve fare!! Miao!! Se vogliamo salvarci da Demetra… Miao, dobbiamo permettere al Prescelto della volpaccia di sfruttare quel tipo d’energia… Miao!! O per noi sarà la fine!! Miao!!” “Tu sei completamente pazzo Zoor!!” Gridò Cleo al suo allenatore: “Anche io ero a conoscenza delle Ampiezze… ma dire a Volpe di farlo è una pazzia!! Perché l’hai fatto Zoor…” Joseph, guardando Cleo, disse: “L’ha fatto perché Zoor odia le volpi!!” Dragur, sentendo le parole del suo Prescelto, tuonò: “Non è vero Joseph, mio Prescelto!! E’ una leggenda!! Si narra che la volpe deve compiere il passo doloroso anche in assenza della fenice!! Solo così, da come si legge nel racconto, la volpe sarà in grado di trarre energia dal suo elemento e quindi di completare l’addestramento!! Il Prescelto della volpe sarà così davvero in grado di controllare la terra!! Tutti voi, tranne Ralph e Michelle, hanno sfruttato in pieno le capacità del vostro animale!! Nel caso di Joseph, è lo stato di plasma…” “Quindi… è davvero necessario chi io parta?” Disse Michelle, rivolgendo lo sguardo a Phoenix, quello annuì, mentre tutti rimasero di stucco. “Oh povero Ralph!!” Disse Clara: “Ah!! Se sapesse… gli si spezzerebbe il cuore… sia per Sabrina ed ora per il suo amico Michelle!! Adesso comprendo le parole di Pegaso… Non dobbiamo dire nulla a Ralph… o sarà una catastrofe!!”

 

Ralph, era già giunto nella Camera delle Volpi, e si stava preparando per gli allenamenti. Koseidos, era stato mandato in segreto da Volpe per poter scoprire qualcosa su dove era stata portata Sabrina. Volpe, volle portare subito Ralph da Salterio e disse: “Volpacchiotto!! La prima cosa che faremo questa sera sarà affrontare per la prima volta Salterio!! So già che ti farà molta paura ed impressione… ma ricordati che sei una vera volpe!! Un consiglio… orecchie dritte e sii agile e veloce negli spostamenti!! Salterio potrebbe saltarti addosso e colpirti fino a farti molto male!! Dovrai affrontarlo con il corpo da volpe!! Questo è un allenamento necessario volpacchiotto che, se saremo fortunati, mi chiederai di rifare in futuro, proprio com’è successo per la macchina del dolore!! Avanti… la porta è lì!! Non mostrarti pauroso o timoroso!! Vedrai che andrà tutto bene!! Io stesso mi alleno da Salterio da ormai tempi lontanissimi!! Con un po’ di fortuna… potrai anche divertirti…” Disse Volpe, strizzando l’occhio verso Ralph, il quale balbettò: “Divertirmi? Come fai a dire che mi potrò divertire con un mostro del genere…” Volpe, nel sentire questo, ringhiando disse: “Allora, le parole che mi hai detto erano false? Non hai detto che potrò essere fiero di te? Pensa alle Kitsune!! Volpacchiotto!! Sappi che c’è molto di peggio!! Salterio non è altro che il primo step per giungere fino alla Consapevolezza che probabilmente, ancora, come vedo, non hai raggiunto del tutto!! Avanti… senza fare storie!!” Ralph, ammonito così duramente dal suo allenatore, disse: “Ho capito Volpe… Si!! Potrai essere fiero di me!! SONO UNA VERA VOLPE!! Te ne darò prova…” Dicendo così, Ralph, si trasformò, e la porta dove si trovava Salterio s’aprì.

 

Intanto, Koseidos, sconsolato, non riuscì a sapere nulla del posto dove la Kitsune aveva portato Sabrina, e ritornò mesto da Atena, la quale, accorgendosi del suo stato,  lo accolse chiedendo spiegazioni, e la volpe le raccontò tutto. Atena, capì, e disse: “Koseidos!! Non ti preoccupare!! Vedrai che l’essere umana starà bene!! Demetra vuole il Prescelto della volpe!! Io sono la Dea dell’intelligenza!! Swate è solo l’esca!! Abbi fiducia nella Giustizia… ed anche in Sagem che è Speranza!!” Koseidos, riprese a sorridere, e, chinando il capo verso la Dea, partì per andare in Elite.

 

La stanza di Salterio era una stanza buia! Ralph, da solo, per poter vedere in quell’oscurità dovette sfruttare tutte le sue capacità visive della volpe. Avanzò su quello che sembrava essere un prato, quando vide davanti a se una figura pazzesca…  sembrava un neon acceso. Era proprio come lui se lo era immaginato! Salterio aveva l’aspetto d’un disegno di una persona fatto da un bambino della scuola elementare! Solo un cerchio e delle linee. Il poveretto si sentì gelare il sangue nelle vene e si fece la pipì addosso… Però, subito dopo, si ricordò della Kitsune che lo aveva attaccato e si diede contegno, pensando, che infondo si trattava solo d’un allenamento. Ralph, come tutte le volpi, aspettava che l’avversario facesse la prima mossa, infatti così fu! Salterio, gli saltò velocemente addosso, colpendolo con il suo ginocchio che era fatto d’una linea d’AFTAES, proprio sul groppone! Ralph guaì, ma la voce di Volpe, che non si sapeva da dove uscisse, disse: “Volpacchiotto!! Resisti al dolore!! Non piangere!! Devi capire come affrontare Salterio, e soprattutto come evitare i suoi attacchi!!” Ralph, nel sentire questo consiglio, ringhiando, si avvicinò a Salterio, il quale indietreggiava in un modo buffo, ma quando il Prescelto gli fu proprio vicino, quello gli saltò di nuovo addosso, ma questa volta colpendolo con la sua mano, cioè con la sua linea, proprio sul capo. Ralph non pianse! Si era reso conto che non avrebbe potuto attaccare Salterio in quel modo. Così, prese a girargli intorno, cercando di prenderlo di sorpresa, ma quello, lesto, sempre con le sue linee, lo colpiva in tutto il corpo facendogli provare un enorme dolore. Preso dalla disperazione, il Prescelto della volpe, provò a mordere Salterio ad una gamba, ma si dovette rendere conto della durezza dell’AFTAES, così, alzando il capo verso il soffitto, disse fra le lacrime: “Volpe!! Come faccio a sconfiggere questa assurdità se non posso neppure morderlo? Mi stavo quasi rompendo i denti!!” Volpe, rispose: “Le volpi sono animali furbi!! La nostra astuzia è proverbiale!! Già in parte sei riuscito a sconfiggerlo!! Il fatto di non aver più paura di lui è già una cosa positiva!!” Ralph, infatti, notò che nel cerchio che fungeva da viso a Salterio, era già apparso un puntino che sembrava essere l’inizio di una lacrima. Riprendendo coraggio, Ralph saltò addosso a Salterio, con le zampe in avanti, cercando di attraversargli il cerchio, ma quello si spostò, e Ralph cadde in terra riverso. Si girò velocemente! Infatti, stare a terra a pancia all’aria, per le volpi, significa sottomissione! “Ora Basta!!” Urlò il Prescelto: “Maledetto manichino fatto di linee e cerchi!! Ora ne ho abbastanza di te!!” Salterio, nel sentire questo, fece apparire nel viso-cerchio una specie di smorfia come per sfottere Ralph. Il Prescelto non ci vide più. Non poteva morderlo… non poteva attaccarlo, così, pensò bene di farlo cadere! Si avvicinò a lui e lo spronava ad attaccare, cosa che Salterio fece subito. L’intenzione di Ralph era chiara! Doveva costringerlo in una posizione fuori equilibrio e dargli una spinta. Quanti tentativi andati a vuoto… quanti fallimenti e quanto dolore… Alla fine, Ralph, caricandosi con il dolore, provò ad andargli in mezzo alle gambe, ma Salterio provò a fare quello che aveva fatto all’inizio del combattimento, ma Ralph, vedendo il ginocchio andare verso di lui, si spostò, così Salterio rimase come in ginocchio in mezzo all’oscurità, così, il Prescelto poté spostare l’altra gamba-linea del mostro, che finalmente, perdendo l’equilibrio, cadde a terra. Dentro il cerchio apparvero due lacrime ben definite ed un’altra linea curva a mo di bocca… triste! Era fatta! Salterio era stato battuto! Ma non finì così… Invece d’arrendersi, il manichino d’AFTAES prese sembianze d’una volpe stilizzata con tanto di zanne a forma di triangolo sul muso anch’esso stilizzato. Ralph ebbe paura! Come avrebbe affrontato quell’altra sfida? Si rifece di nuovo la pipì addosso. “E adesso? Cacchiolata!! Come faccio?” Disse il poveretto aspettando qualche altro consiglio di Volpe che, comunque non arrivò. Si rifece coraggio, e questa volta capì un’altra cosa. Non poteva come al solito mordere… così, pensò a quello che più dava fastidio ad una volpe in carne ed ossa! Doveva girarlo sul dorso come i cani quando si fanno accarezzare la pancia! Gesto questo di sottomissione assoluta! Così, provò a saltargli addosso, ma Salterio, gli infilò nelle carni i denti-triangolo! Che male! Era un dolore insopportabile! Salterio sapeva bene dove colpirlo! Lo colpiva sul collo, sui fianchi e negli ossicini! Ralph guaì, ma ripensò alle parole del suo allenatore, così, drizzò di nuovo le orecchie ringhiando, e questa volta, di sua spontanea volontà si fece colpire ma di striscio. Fece finta d’essere morto! Salterio, dapprima cominciò a girargli intorno, forse non convinto, ma poi, dopo tanti minuti, alzò la testa stilizzata e rimase immobile come un lupo che fissa la luna. Il Prescelto della volpe a questo punto agì. Lo prese di sorpresa spingendolo per il fianco-linea, e lo gettò in terra riverso, saltandogli addosso e mordendolo, per non farlo muovere sulla linea che fungeva da cannula del collo. Salterio era sottomesso ed immobilizzato. Altre due lacrime gli spuntarono dal muso, e Ralph capì d’aver vinto. La porta da dove era entrato si aprì, e così, sempre facendo attenzione, il Prescelto cercò d’arrivare a quella soglia. Prima d’attraversarla, riguardò di nuovo Salterio, che si era ritrasformato in figura semiumana. A Ralph, sembrò che Salterio, avesse chinato la testa e che lo stesse salutando, portando la linea che fungeva da mano in alto e muovendola a destra ed a sinistra! S’accorse anche di una linea sul volto-cerchio di Salterio. Questa volta era come un sorriso.

 

Ralph, così arrivò di nuovo nella Camera delle Volpi, e ad attenderlo Volpe con un grande sorriso, che gli disse: “Bravo!! Bravo volpacchiotto mio!! Ti sei fatto onore!! Adesso si che possiamo fare gli allenamenti che ti avevo detto!! Sei forte Ralph!! Non cambiare mai!!” Ralph, ritrasformato in essere umano, prendendo in braccio Volpe ed accarezzandolo, disse: “Tutto questo grazie a te!! Non sei solo un allenatore… ma anche un amico!! Ti voglio bene Volpe!! Fratellino!!” Volpe, leccò il suo Prescelto con molta tenerezza, ma poi, dandogli un leggero morso alla mano,  disse: “Adesso basta smancerie!! Dobbiamo allenarci!!” Ralph non se la prese e disse: “Si!! Sono pronto Volpe!! Pronto a tutto!!

 

Capitolo 81

 

Ralph era molto contento di sé. L’allenamento con Salterio gli aveva dato nuova motivazione e nuova energia. Tuttavia, Volpe, volle diminuire questo suo entusiasmo. Infatti, disse al suo Prescelto che era vero che aveva battuto Salterio, ma che quello ad ogni allenamento si adeguava alla nuova forza di chi si stava allenando. Ralph, andando verso il luogo dove il suo allenatore doveva condurlo, disse: “Ah… è solo questo? Sai che ti dico Volpe… a me fa piacere che sia così… Infondo io devo migliorare!! Se Salterio rimanesse sempre allo stesso livello, non avrebbe alcun senso andare più volte ad allenarsi da lui… non ti pare? E poi… io ti devo anche ringraziare!! L’avventura con quel coso, che a dir il vero adesso mi sta pure simpatico, mi ha fatto venire l’idea per il nuovo videogioco che già avevo intenzione di progettare!!” Volpe, nel sentire parlare così Ralph sorrise, ma subito dopo disse: “Si!! Ma ora è arrivato il momento volpacchiotto!! Sai… Zoor mi ha fatto ritornare in mente un’altra tecnica, però, ora non so se è il caso di parlartene!! Potrebbe essere molto pericoloso… Comunque, ora vieni con me!! Io ti ho fatto già allenare come gli altri animali della terra… ma è giunto il momento di farti vedere il lupo!!” Ralph, nel sentire questo si rannuvolò di nuovo. Il poveretto pensava che durante il corso degli allenamenti, si era dovuto trasformare in altre specie della terra. Sapeva anche di comandare tali animali! Come gli altri Prescelti, aveva dovuto capire il suo elemento e vederne gli animali appartenenti, ma… ma il lupo non lo aveva mai visto. Di questo chiese il perché a Volpe, il quale con molta calma, spiegò: “Vedi volpacchiotto… Non ti ho mai parlato dei lupi, perché si tratta di animali molto particolari!! Infatti, essi, rappresentano per la terra e per chi studia i canidi, i precursori di tutte le nostre specie… da lui, discendono i cani, nostri acerrimi nemici, e noi volpi!! Almeno è così che la pensano gli studiosi come Delphi… Invece di girar la lingua come una specie di pala, Delphi, avrebbe dovuto leggere con più attenzione il Libro di Jogi!! Non avrebbe dovuto fermarsi su quello che dicono gli scienziati, convinti dalla legge che ha messo Orzak dopo la morte di Jogi!! E’ vero volpacchiotto!! I lupi sono forti… ma hanno visto l’apoteosi nella trasformazione di Soprannatural, che, innamorato della prima volpe, e con il suo aiuto, si era trasformato in questo animale per potersi accoppiare con lei!! Ma questo ora non ci riguarda!! I lupi sono animali forti e degni del nostro rispetto!! Se non te ne ho parlato prima, è stato solo perché per arrivare a comportarsi da lupo ed a comandarli, bisogna avere prima la Consapevolezza di essere a capo dell’elemento terra!! Bisogna prima essere volpi!! Il comportamento dei lupi, infatti, si differenzia da quello delle volpi perché è un animale sociale!! Un animale che ha bisogno del branco e delle sue leggi!! Ce ne sono tantissime!! Noi volpi, infatti, abbiamo un detto: ‘ ognun per sé ‘ , ma questo non vale per i lupi!! Oh volpacchiotto!! Adesso, appena entrerai con me in quella sala, ti renderai conto di quello che dico!! Mi vedrai in un’altra veste, Ralph!! Una veste che agli occhi d’una volpe provoca terrore!! Ma non devi avere paura!! Per acquisire il lupo, dovrai combattere contro il Capo Branco Supremo… cioè io!! Per ottenere il titolo, dovrai batterti con me!!” Ralph, al sentire quelle parole rimase immobile. Sudava freddo! Aveva capito bene? Dunque il lupo non era un animale di terra che si otteneva per diritto essendo Prescelto della volpe? Doveva addirittura combattere? Questo dubbio lo attanagliò, fino al punto di dire a Volpe: “Ma… ma Volpe… Quindi io ancora non comando questi animali? Ah!! Io pensavo di si!! Ma perché questa regola ingiusta? Infondo anche loro sono animali della Terra!!” Volpe, si girò verso il suo Prescelto e disse: “Si Ralph… volpacchiotto mio!! Lo sono!! Lo sono ma il loro potere e comportamento non sono un diritto acquisito!! Le regole dei lupi sono severe Ralph!! Devi combattere con il capo branco per poter comandare i lupi!! Ed adesso, sono io!! Forza volpacchiotto!! Orecchie dritte!! Vieni con me… e soprattutto, cerca di non spaventarti!! Ricordati che sono sempre io!! Dopo, proveremo il tuo livello con la macchina del dolore…” Ralph, deglutì rumorosamente per la grande agitazione, e annuendo, seguì Volpe fino ad una stanza chiusa.

 

Gli altri Prescelti si stavano già allenando con i loro rispettivi allenatori, e Zoor, guardato a vista da Unix, andava avanti ed indietro, chiedendosi se aveva fatto la cosa giusta di dire a Volpe sulle Ampiezze… Non si dava pace! Cleo, che era con lui si accorse di tutto, ma non osava dire nulla! Aveva paura di dire qualcosa di sbagliato, ma Unix, che si trovava insieme a Luke, si avvicinò al gatto, dicendo: “Zoor… Vedo che sei alquanto agitato!! Cos’hai? Anche se in realtà lo immagino…” “Miao!! Cos’ho… Miao!! Forse… Miao… non avrei dovuto dire a Volpe sulle Ampiezze!! Miao!! Sono stato un irresponsabile!! Miao!! Solo ora… solo ora, miao, mi sto accorgendo del danno che ho fatto!! Miao!! Ho paura Unix!! Miao!!” L’unicorno nel sentire ciò sorrise, ed avvicinandosi di più a Zoor, disse: “Piccolo gatto!! Secondo me non devi preoccuparti eccessivamente!! Quello che hai detto a Volpe, probabilmente è stato un azzardo, ma non del tutto!! Vedi… Volpe, l’amico Volpe, non è un incosciente!! Troverà senz’altro il modo di non istruire Ralph a quell’energia!! Ho fatto una veggenza!! L’ho visto… io e Luke!! Non farà nulla!! A me… onestamente adesso, mi preoccupa di più Ralph… se è come penso io, potrà fare da solo, per volere del Fato, quello che Volpe non gli spiegherà certamente… Sai… lui è Asher!!” Zoor, saltò sulle zampe dicendo: “Miao!! E’ proprio di questo che ho paura!! Miao!! Lui è figlio di Soprannatural… Miao!! Figlio del lupo!! Miao!! Se si congiunge tutto questo… Miao!! Altro che Kitsune… Miao!! Ah!! La colpa è tutta mia!! Miao!! Mi sono lasciato prendere dall’antica rivalità con le volpi… Miao!! Ma giuro che non volevo!! Miao!! Dico la verità!! Miao!!” Cleo, rispondendo poco educatamente alle affermazioni del suo allenatore, disse: “Infatti Zoor!! Ralph è un mio amico!! E’ un Prescelto come me!! Perché fare una cosa talmente stupida!! Ah!! Io… un Prescelto che rimprovera il suo allenatore!! Zoor… questa volta l’hai fatta veramente troppo grossa!!” Il povero Zoor, guardò Cleo con gli occhi pieni di lacrime, e disse: “Miao!! Perdonami Cleo!! Miao!!” “Tanto và la gatta al lardo… che ci lascia lo zampino!! E’ vero Zoor?” Disse Pegaso, avvicinandosi al gatto guardandolo severamente, ma poi, con un sorriso, il cavallo alato, disse: “Ora, comunque Zoor non pensarci più!! Adesso dobbiamo far qualcosa per Swate!! E tu Cleo… cerca di non mancar mai più di rispetto al tuo allenatore!! Tutti possiamo sbagliare!! Io… io lo so!! Io l’ho fatto con i miei figli Phegeus e Pheg!!” Zoor, nel sentire queste parole, chinò il capo, e disse: “Miao!! Si Pegaso!! Miao!! Chiederò scusa a Volpe ed al suo Prescelto!! Miao!! Adesso capisco ciò che ho fatto!! Miao!! Mi punirai Pegaso? Miao?” Il cavallo alato, leccando amorevolmente il gatto, disse: “No Zoor… Ti sei punito già abbastanza!! Adesso, prima che venga Volpe, vediamo cosa si può fare per la zebra… poi si vedrà…”

 

Ralph con Volpe, intanto, erano già entrati in quella nuova sala! La porta aprendosi, lasciò vedere un bellissimo prato illuminato dalla luna piena! Era una cosa strana! Infatti, Ralph non capiva come era possibile aprire una porta e trovarsi non in una stanza ma all’aria aperta! Volpe, fece cenno a Ralph di seguirlo. Camminando,  arrivarono in riva ad un fiumiciattolo. “Adesso volpacchiotto… osserva bene!! E mi raccomando… non aver paura!! Ricordati che sono sempre io quello che vedrai!!” Ralph, da essere umano, annuì con il capo, e Volpe si trasformò in un bellissimo lupo. D’istinto, il Prescelto della volpe scattò per la paura di fronte a quello che da sempre ha fatto paura! Nemmeno Delphi era così bello da lupo! Infatti, il delfino si trasformava in lupo senza dare nessun peso all’animale! Rimaneva, anche da lupo, un delfino! In pratica, lo usava solo per camminare sulla terra, poiché il trasformarsi in cigno non gli piaceva affatto, visto che Volpe era sempre in agguato. “Volpacchiotto!! Avvicinati!! Sono io… sono Volpe…” Disse Volpe avvicinandosi di più al Prescelto, il quale ora tremava. “Sei… sei così diverso!! Oh mamma mia!! Quanto sei grosso!! Scusami… ma non sono abituato a vederti così…” Volpe, capì lo stato d’animo del suo Prescelto, e disse: “Già… sono grosso… è vero!! Ma questo animale, dà la possibilità a chi lo comanda di comandare anche altri animali… Ma non ne devi aver paura volpacchiotto!! Io so che tu, sia come Prescelto, e sia come figlio di Soprannatural in una vita precedente, potrai fare molto con questo animale!! Tu sei anche lupo… ma non te ne accorgi!! Il tuo istinto da volpe blocca l’altra consapevolezza del tuo essere, che è sopita!! Ma adesso, adesso, siamo costretti a risvegliarla!! Volpacchiotto!! Lo so… le volpi hanno paura dei lupi!! Non è la stessa paura che provi per i cani… no!! I cani discendono da questo nobile animale!! Con i cani, le volpi, anche se in pericolo di vita, trovano divertente il fatto di prendere in giro i servi dell’uomo!! Ma con i lupi tutto è diverso!! I lupi sono nobili!! Adesso, manda via la paura istintiva da volpe… Disespanditi, e vieni ad accarezzarmi… dopo, cominceremo dall’ABC dei lupi!!” Ralph, guardò Volpe, e disse: “Cioè… io mi dovrei disespandere? Ma… così rimarrò un essere umano!!” “Non dire sciocchezze volpacchiotto!! Tu sei e resterai sempre un Prescelto!! La tua forza rimarrà intatta!! Per espandersi in lupo, non puoi fare come sempre, cioè espandendoti in un altro animale senza prima disespanderti!! Per espanderti con l’aura da lupo, devi prima disespandere l’aura da volpe!! Certo… rimarrà sempre in te l’istinto… ma se non lo farai, la volpe non ti permetterà di espanderti in lupo!! Potresti anche morire!! Adesso fa come ti ho detto volpacchiotto, e ricordati sempre le mie parole!! MAI ESPANDERSI IN LUPO QUANDO SEI ESPANSO IN VOLPE!! DEVI PRIMA DISESPANDERE LA VOLPE E POI ESPANDERTI IN LUPO!! SE NON LO FARAI, POTRESTI ANCHE MORIRE, IN QUANTO LA VOLPE ANDREBBE IN CONFLITTO CON IL LUPO!! Capisci ora volpacchiotto?”

Ralph, nel sentire questo, rimase esterrefatto. Non immaginava che ci fossero regole tanto severe anche sull’espansione! Comunque, decise di non fare domande e si disespanse davanti a quella creatura, che per gli esseri umani era un terribile predatore.

 

“Una regola sull’espansione vieta di espandersi in modo sconsiderato da una creatura all’altra, se quella è contraria od opposta, oppure più grande… poi, l’inserimento ad una persona di un componente animale è possibile, solo se la persona ha già un animale più grande e non opposto a quello che si deve ricevere! Tutti gli esseri umani hanno perciò componenti animali! Basta solo capirli e vederne il comportamento! Il capire che componente animale hanno le persone, è dunque un potere che si può ottenere in modo piuttosto facile! Non solo i Prescelti sono in grado di fare ciò!! Potreste anche voi averlo…”N.D.A.

 

Ralph, nel vedere quel lupo davanti a sé, inizialmente ebbe molta paura, ma Volpe gli disse: “Volpacchiotto!! Ecco!! Quello che vedi è il vero lupo!! Avanti… avvicinati di più!! Non aver la paura istintiva sia delle volpi che degli esseri umani!! Lo so… la vista di questa nobile creatura provoca timore reverenziale… ma, tu non ne devi avere!! Sei il Prescelto della volpe che comanda tutte le creature terrestri!! Potrai, dopo aver affrontato questa prova, sottomettere anche i lupi e chiamarli anche nel momento del bisogno!! I lupi, sono animali gerarchici… Sanno sia comandare che obbedire!! Tu devi comandare… anche se so che per te sarà molto difficile, come d’altronde lo è stato per me la prima volta!! Però… bada… comandare non significa far eseguire comandi stupidi oppure egoistici… no!! Comandare significa rispettare!! Potresti anche ottenere un rifiuto in un comando se il lupo che lo riceve non è d’accordo!! Questa non è subordinazione!! No!! E’ solo essere coscienti di quello che si fa!! Le volpi, al contrario dei lupi, hanno anche loro una specie di gerarchia, ma solo a livello famigliare… le volpi, come saprai, sono animali opportunisti, vanno da soli a caccia, e quando c’è un pericolo preferiscono scappare!! ‘ Ognun per sé ‘ recita il nostro motto… ma i lupi, invece, hanno un altro detto: ‘ uno per tutti e tutti per uno ‘, questo è il detto che puoi trovare anche nel libro ‘ I Tre Moschettieri ‘ , ma vale anche per i lupi!! Ti chiedo di non aver timore di questo animale, volpacchiotto!! Tu, anche se ancora non lo sai, sei uno di loro!! Adesso accarezzami… potrai notare tutte le parti del corpo dei lupi!!” “Mamma mia Volpe… Sei davvero informato sui lupi!! Ma guarda… che muscoli!! Che zampe!! Che artigli!! E… soprattutto, che denti!! Il lupo è un animale straordinario e forte!!” Disse Ralph, accarezzando tutte le parti del corpo di Volpe, il quale poi, disse sorridendo: “Già!! E’ la stessa cosa che ho pensato io quando ho dovuto fare addestramento con Artemide!! Sai… ho dovuto combattere ed imparare da lei ad essere un lupo!! Io da solo non ci potevo riuscire, sono una volpe!! Comunque… tu ora hai me!! Adesso basta!! Devo spiegarti come espanderti in lupo!! Adesso sei disespanso… Tu non hai bisogno che ti inserisca il lupo mordendoti, in quanto come Asher, sei figlio di Soprannatural… Con questa espansione, dopo, potrò dirti anche sulle altre peculiarità dei canidi in generale!! Comunque… adesso concentrati sulle mie parole… metti le mani come quando fai l’espansione della volpe… come tu saprai, dall’inclinazione delle mani dipende l’espansione del canide scelto… ad esempio… per quella del cane… che io non sopporto… bisogna metterle in verticale, mentre per quella della iena, bisogna metterle oblique… Per il lupo, invece, è necessario voltarle all’insù!! Poi, per colpire l’avversario con il colpo del lupo, bisogna girarle mentre si colpisce, fino ad arrivare al corpo dello sventurato nell’esatta posizione, come quella della volpe!! Comprendi volpacchiotto!! Il lupo, è l’unione di tutti i canidi presenti sulla terra, comandati dalla volpe!!” Ralph, esternò la sua meraviglia con uno sguardo tra l’attonito e lo spaventato e, mettendo le mani nella posizione detta da volpe, disse: “Ma… Il colpo del lupo, da quanto ho capito, è molto più potente di quello degli altri canidi… Potrei anche uccidere con un colpo simile!!” Volpe annuì, però disse: “I lupi sanno controllare la loro forza volpacchiotto!! Non uccidono se non in casi rari!! Ma adesso basta!! Espanditi!! E bada… NON INTERROMPERE MAI UNA ESPANSIONE MENTRE SI FA… questa lezione, se ti ricordi, te l’ho data quando ti ho insegnato per la prima volta l’espansione… Vedi… se tu interrompessi un’espansione prima del tempo… potrebbe anche verificarsi una TRASFORMAZIONE CORPORALE A META’… E’ una cosa terribile!! Potresti diventare… nel caso dei lupi, come un licantropo… Ma so che non farai nulla di simile… Adesso falla!! Devi agire…” Ralph, al pensiero di quello che il suo allenatore aveva detto, tremò, ma alla fine disse: “Sia mai Volpe!! Ma adesso cominciamo… sono curioso di vedere quello che il lupo può fare… e soprattutto vedere l’armatura…” Volpe sorrise, dicendo: “Prova e vedrai…” Il Prescelto della volpe, così, eseguì per la prima volta nella sua vita l’espansione del lupo! Una grande energia scaturì, e sotto lo sguardo attento di Volpe, si verificò il miracolo. A dire il vero, Volpe, era pronto ad intervenire in caso di incompatibilità di componente… ma per fortuna, ed anche perché Ralph era Asher, non accadde nulla! L’armatura del lupo era grigia e nera! Somigliava a quella della volpe ma mancavano gli artigli sui guanti. Aveva anch’essa, sul casco, le orecchie, ma erano nere e grigie!! Insomma, una gran bella armatura… Ralph si guardò soddisfatto e contento! “Wow!! E’ stupenda Volpe!! E’ davvero bella!! Ed io… ed io mi sento fortissimo ora!! Ma… noto che faccio parecchio rumore… Con l’armatura da volpe non è così…” Volpe, rise e disse: “Già volpacchiotto!! Infatti, noi volpi siamo animali d’agguato!! I lupi, invece fanno molto casino!! Infatti, loro agiscono in branco!! Non è una loro arma l’agguato, ma è la sorpresa!! Comunque… ora AAAAAHHUHUUUUUUHHHHHH!!” Volpe si mise ad ululare alzando il capo verso la luna! “Ma che diavolo fai Volpe!! Perché hai ululato in quel modo… e proprio verso la luna?” Disse Ralph, sconvolto da quel comportamento; Volpe, abbassando la testa, disse: “E’ il modo di ringraziare la luna per i lupi!! Vedi… l’ululato, serve per richiamare gli altri componenti del branco, ma serve anche per esprimere gioia e dolore!! Serve anche per pregare la luna!! E’ una cosa istintiva e magica!! Devi imparare anche tu volpacchiotto!! Quando riuscirai a battermi in questo allenamento duro, ti verrà d’istinto farlo anche tu!! E’ una cosa naturale!!” Ralph non capì. “Su!! Ora trasformati in lupo!! Fai come quando ti trasformi in volpe…” Disse Volpe, guardando amorevolmente Ralph, il quale, mettendosi in posizione eseguì quanto il suo allenatore gli aveva detto. All’improvviso, su quel prato c’erano due bellissimi lupi. “Volpe!! Mamma mia!! Sono un lupo!!! E’ eccezionale!!” Volpe, nel sentire le parole di Ralph, che era davvero un bellissimo lupacchiotto, disse: “Già!! Adesso dovrò chiamarti lupacchiotto invece di volpacchiotto!! AHAHAHA!! Comunque, devi sempre ricordarti la tua vera natura!! Sei comunque il Prescelto della volpe!! Ma adesso…” Qui, Volpe, smise di sorridere, si mise a ringhiare, e mostrando a Ralph la terribile dentatura, disse: “Ora ringrazia anche SIRIO!! Il lupo bianco della Siberia!! Prega lui di vincermi!!” Ralph, già conosceva la leggenda di Sirio, e disse: “Ma… Volpe!! Perché adesso devo pregare Sirio? Perché mi ringhi contro in quel modo… Smettila!! Cosa ti ho fatto? Mi fai paura!!” Volpe, rispose: “Un vero lupo non dovrebbe mai aver paura!!” E prese a mordere in modo feroce il collo di Ralph, il quale pensò di morire. Volpe, non avrebbe mai voluto attaccarlo, e mentre lo faceva, senza che il Prescelto se ne accorgesse, piangeva. Ralph, a quel punto, non potendone più di quel morso che stava quasi per ucciderlo, si mise a guaire! Non era abituato a quel genere d’attacchi! In genere le volpi sono molto veloci, ma il corpo da lupo rendeva gli attacchi molto più lenti ma, anche molto più potenti! Decise, per non soccombere (il poveretto non si era reso conto che quello era l’allenamento), di reagire a sua volta. Così, provò a comportarsi come faceva da volpe, ma non fu possibile! Le tecniche da volpe, con il corpo da lupo, non si potevano fare! Decise allora di mordere a sua volta Volpe sul collo. Non l’avrebbe mai voluto fare, ma Volpe, a sua volta, stava quasi per ucciderlo. Il Prescelto si girò di scatto, e provò a mordere la gola di Volpe, senza pensare alle conseguenze… Solo quando provò il gusto del sangue si rese conto, e liberò la morsa guaendo. Volpe, nel sentire questo, disse ringhiando più che mai: “MA CHE FAI RALPH!! PERCHE’ MI HAI LASCIATO? QUESTO E’ UN GRAVE ERRORE!! NON LO CAPISCI?” E dicendo così, saltò su Ralph, scaraventandolo a terra riverso. Da quella posizione, Volpe, arrivò alla gola di Ralph facilmente! Era una posizione di sottomissione o di morte! Il Prescelto, sentendo la schiena contro l’erba, ed i denti di volpe sul suo collo, non ne poté più! Cominciò a ringhiare forte! Ormai non vedeva più Volpe in quel lupo che lo stava attaccando! Con uno slancio di zampe posteriori, scaraventò Volpe sull’erba e la situazione si capovolse! Adesso era Volpe ad essere sottomesso a Ralph, che aveva perso il ben dei sensi! Era spietato! Il sapore del sangue gli piaceva… provò la stessa sensazione di quando era volpe, ma questa volta, provava anche soddisfazione per il dolore dell’altro! Era terribile! Una energia lunare era scaturita in lui, e Volpe se ne accorse! Era quasi arrivato a soffocare il suo allenatore, che forse per salvarsi, oppure perché ormai aveva capito che Ralph era pronto, fece una cosa che nessun lupo avrebbe mai voluto fare… Abbassando le orecchie, leccò il muso di Ralph. A quel gesto, Ralph sussultò! Si riprese da quella violenza! Il gesto di sottomissione di un altro lupo lo aveva d’istinto calmato! Era il gesto di quando i cuccioli chiedono il cibo ai genitori… Ralph, ormai calmo, vide sotto di lui Volpe… lo riconobbe! Il dolore che provò per quello che aveva fatto fu così lancinante che si mise ad ululare il più forte che poteva! Guardava la luna… pensava alla storia di Sirio… vedeva Volpe in fin di vita… sottomesso… Tutto questo gli fece male. Il poveretto si mise a guaire. Volpe, riprendendo la sembianza di una volpe, disse: “Ecco volpacchiotto!! Adesso hai capito chi sono i lupi? Adesso lo sei anche tu!! Sei diventato Capo Branco Supremo!! I lupi sono animali spietati ma con cuore!! Infatti, tu, quando mi sono sottomesso a te, hai smesso subito d’attaccare!! Ecco!! E’ così che si fa!! Adesso ritorna ad essere il mio volpacchiotto!! Non hai bisogno che ti spieghi quella cosa che Zoor mi ha fatto ricordare!! Te la caverai anche senza!! Torna ad essere volpe!! Il lupo ti potrà servire durante il combattimento contro Demetra!! Dovrai affrontare, non solo la Kitsune ma anche Wolf…” Ralph, si trasformò in essere umano, e poi, piangendo, si espanse in volpe. “Volpe!! Volpe mio!! Cosa ti ho fatto? Perché? Perché sono stato tanto crudele?  E poi… e poi con te? Con te che mi hai spiegato tutto!! Con te che sei il mio allenatore!! Vieni con me!! Ti porto da Pegaso per farti guarire!! Non voglio che accada mai più!! Non voglio ferirti!!” Volpe, nel sentire le bellissime parole di Ralph che ora lo stringeva al petto, disse, leccandolo con dolcezza: “Era necessario volpacchiotto!! Era tutto necessario!! Ah!! Te lo avevo detto… non avrei mai voluto attaccarti in quel modo!! Ma… tu dovevi imparare!! Ti voglio bene Ralph!! Sappi che il male che hai provato per me non è nulla in confronto a quello che ho provato io attaccandoti… Ah!! Ancora non sai quanto devi soffrire, volpacchiotto mio!! La vita per noi povere volpi è dura e triste!!” Ralph, solo ora aveva compreso il significato dell’ululato dei lupi! Dunque… Volpe stava pregando e piangendo per quello che avrebbe fatto? Si… era così! Dicendo così, varcò la soglia, e si recò da Pegaso per far guarire il suo amato allenatore.

 

Tutti i Prescelti con i componenti dell’Elite avevano visto quanto era successo. Appena videro Ralph con Volpe in braccio incominciarono ad applaudire con le lacrime agli occhi. Tutti abbracciarono il Prescelto della volpe che ora, anche lui, piangeva come un bambino. Pegaso, per tutta quella notte, si prese cura di Volpe e Ralph. Erano davvero combinati male. Zoor, in pena per quanto era successo, andando vicino a Volpe che era steso su un lettino, disse: “Miao!! Perdonami Volpe!! Miao!! Perdonami per tutto quanto… Miao!!” Volpe, invece d’arrabbiarsi, gli sorrise e lo leccò sul muso, dicendo: “E’ fatta!! Ralph ha acquisito tutto!! Era necessario Zoor!! Era davvero necessario!!”. Tutti piansero… In un angolo nascosto anche un lupo bianco, che vedendo la scena sorrise, e poi se ne andò in compagnia di Sagem…

 

Ancora, il Prescelto della volpe non sapeva quello che avrebbe dovuto affrontare! Sabrina, ancora, era in pericolo… Michelle… Michelle sarebbe dovuto andar via… Tutto questo Ralph lo ignorava. Adesso voleva solo dimenticare quello che era successo con Volpe! Voleva solo voler bene al suo caro allenatore e fratello che aveva rischiato la sua vita per donargli il potere dei lupi.

Quanto tempo ancora avrebbe dovuto aspettare fino al momento della verità? Questo nessuno poteva dirglielo… Bisognava solamente aspettare. Ralph non lo sapeva ancora… ma in lui era nata una nuova specie… una specie che avrebbe fatto la differenza nel combattimento contro Demetra… Egli aveva, anche senza accorgersi di nulla, acquisito senza volerlo le Ampiezze… Era il WOLFOX D’AMPIEZZA LUNARE….

 

Capitolo 82

 

Passò così parecchio tempo senza che ci fossero notizie su Sabrina e su Demetra. Il Prescelto della volpe era molto preoccupato per l’assenza di chiamate della sua ragazza. Il perché della sua preoccupazione era chiaro. Da quando si erano conosciuti con Sabrina, la ragazza, aveva come minimo, sempre chiamato due volte al giorno! Il poveretto, andò anche sotto casa sua, ma, non trovando nessuno pensò che fosse partita per un viaggio, ma questo non lo convinceva affatto. Chiese aiuto anche al suo allenatore, e quello, non volendo preoccuparlo, rispondeva che si sarebbe di certo informato. Il Prescelto, sentendo questo si era tranquillizzato ma non del tutto, e continuò con foga ad allenarsi.

 

Purtroppo, all’orizzonte si stavano anche avvicinando gli esami per quanto riguardava Michelle. Il poveretto studiava di continuo avendo dietro, sia suo padre che sua madre che lo spingevano a fare di tutto e di più. Però, come si può facilmente immaginare, il povero Prescelto della fenice, aveva un peso nel cuore. Come avrebbe fatto a comunicare a Ralph che sarebbe andato via? Quante sere, infatti, il povero Michelle, osservando le finestre illuminate della vicina casa di Ralph, sospirando diceva: “E adesso? Come faccio? Come la prenderà Ralph… Non lo so!! E poi… c’è anche un’altra questione… Mio Dio!! Sarò da solo!! E se qualche demone mi vuole attaccare approfittando di questo? Come farò a salvarmi… come farò senza gli altri Prescelti? E’ vero!! Sono una fenice… animale fortissimo… sono come Jogi!! Ma io non sono lui!! E poi da solo come potrò difendermi? Mio padre Phoenix si deve essere bevuto il cervello!! Anche mia madre… ma lei, poverina non sa!! E come potrebbe saperlo?”

Anche Ralph, proprio come Michelle, osservava la casa dell’amico sospirando! La sensazione che qualcosa di brutto stava per accadere, faceva scaturire in lui pensieri contrastanti! Era vero! Michelle, insieme a Joseph, andavano spesso a trovarlo dopo il lavoro… ma Ralph, anche essendo in compagnia, inspiegabilmente si sentiva già solo!

 

Il giorno degli esami era già arrivato! Quanta emozione per il Prescelto della fenice… quante paure! Pensò di non ricordarsi nulla di quanto aveva studiato… Ebbe anche incubi. La sera prima, aveva avvertito Ralph che il giorno fatidico era arrivato, e Ralph, senza che Michelle sapesse nulla, prese un giorno di ferie dal lavoro, per andare ad assistere all’esame dell’amico. Anche Joseph volle unirsi a lui, e si diedero appuntamento per l’indomani ad un bar in prossimità della scuola.

Quella mattina, Michelle, siccome la sua scuola era piuttosto vicina, decise d’andare a piedi. Anche i suoi genitori, fino all’ora di uscire, gli avevano dato raccomandazioni su raccomandazioni! Quindi, per il poveretto, ogni passo che faceva era un vero tormento! Girandosi il dito nella camicia, pensava alla commissione d’esame! Nella sua mente vedeva la seguente scena: un’aula vuota con in mezzo un enorme cattedra di color marrone con al di sopra solo fogli bianchi e registri scolastici e molte penne rosse… Provò anche la sensazione di stare da solo seduto, proprio di fronte a questa cattedra, mentre intorno a lui nessuno! La porta, da dove era entrato era sparita! I docenti, che lo scrutavano malignamente da dietro quella enormità di pulpito scolastico, avevano l’aspetto di lupi affamati, che, famelici, gettavano la propria saliva su quei fogli bianchi inzuppandoli! Immaginò pure, che uno di questi lupastri, aprendo le sue enormi fauci, gli ululava minaccioso: “… Ora signor Michelle, mi parli di…” Ma alle domande, Michelle non sapeva rispondere, così tutti i lupi in coro, ululando con degli occhi rossi da far paura, dicevano: “Ah!! Signor Michelle!! Lei non sa proprio nulla? Non ha studiato per caso? Ah!! Poveri i suoi genitori che hanno fatto molti sacrifici per farla andare a scuola… Lei non ha cuore!! Li ha mortificati con la sua ignoranza!! I suoi colleghi e compagni di scuola sono stati promossi tutti a pieni voti… invece lei… LEI NON SA NIENTE!! IL GIUDIZIO E’… BOCCIATO!!” Michelle, a pensare a tutto questo tremava dalla paura, e non si accorse nemmeno che ad osservarlo dal bar c’erano Ralph e Joseph, che avendolo visto soprapensiero, avevano deciso di andargli dietro e di seguirlo come due segugi. Anche Nicolas avrebbe voluto andare a vedere gli esami di Michelle, ma suo fratello lo costrinse a stare a casa della nonna, tanto che il Prescelto del drago in seconda, decise di chiamare il suo amico David per farlo andare un po’ da lui a tenergli compagnia.

 

Michelle, arrivò davanti a scuola. Tantissimi ragazzi erano lì, pronti ad affrontare l’esame… con loro anche i genitori e gli amici. Il Prescelto della fenice, invece, aveva voluto recarsi da solo a sostenere quella prova. Non voleva nessuno, e non immaginava di certo di trovarsi in aula durante l’esame i suoi due amici.

La campanella che annunciava l’avvio dell’esame aveva già cominciato a suonare. A quel suono, tutti i ragazzi si spinsero fin dentro l’istituto spingendosi. Michelle, entrò anche lui con molto timore, e solo il pensiero del suo titolo da Prescelto lo teneva su di morale. Egli pensava: “… Ho affrontato mostri e Cavalieri d’ogni genere!! Adesso, come faccio ad aver paura di semplici esseri umani… sono un Prescelto!! E poi… sono anche una fenice!! Dunque… forza e coraggio!! Non potranno certamente farmi nulla!! AHAHAHA!!” Però, mentre si sforzava di pensare così, gli vennero in mente quei lupi che aveva immaginato, e cominciò a tremare come una foglia! Arrivò vicino alla sua aula designata per l’esame, ma la porta era chiusa! Già un suo compagno di scuola era entrato per sostenere l’esame, ed aveva voluto sostenerlo a porte chiuse, così il povero Michelle, che era il secondo, non poté vedere nulla e questo aumentava la sua ansia. Ralph insieme a Joseph, erano entrati anche loro a scuola, ma, sapendo che ancora c’era del tempo prima dell’esame, decisero di fermarsi alla macchinetta del caffè. Si misero a chiacchierare del più e del meno, e poi, decisero, dopo circa mezz’ora, d’andare, proprio quando Michelle era in procinto d’attraversare la soglia dell’aula. Era stato chiamato! Entrando, si rese conto che quello che aveva immaginato non era la realtà, infatti, al posto dei famelici lupi c’erano i suoi insegnanti più un commissario esterno. “Si sieda!!” Ordinò un professore, ed il Prescelto della fenice, si sedette sull’unica sedia di fronte alla cattedra. Proprio in quell’istante entrarono anche Ralph e Joseph, e presero posto dietro Michelle su sedie messe lì apposta per il pubblico. Il poveretto, si voltò indietro per vedere chi era arrivato e si fece bianco! La presenza dei due suoi amici non lo tranquillizzò, ma al contrario lo fece diventare molto più nervoso, tanto che, rivolgendosi a loro, gli fece segno d’andarsene con  gesti molto eloquenti, ma i Prescelti della volpe e del drago sembravano non voler andare via, anzi, cominciarono a ridere sotto i baffi, e lui cercò di fargli gli occhi terribili. “… Allora!! Cominciamo l’esame!! Mi parli di…” Tuonò il professore che aveva ordinato a Michelle d’accomodarsi. Michelle, saltò sulla sedia, e balbettando, cominciò a parlare. Nel farlo, il Prescelto della fenice, cercò di usare tecniche di psicologia. Doveva cercare di parlare e nello stesso tempo di essere convincente, questo i professori lo apprezzarono molto, tanto che il commissario esterno gli fece i complimenti per il metodo di studio e per il modo di porsi. “… Vedo che lei è molto preparato!! Complimenti!! Vedo, inoltre, che sta usando tecniche psicologiche per superare al meglio gli esami!! Complimenti!! Mi dica signor Michelle… lei, oltre a studiare per la scuola sta studiando anche psicologia?” Michelle, a sentire questi complimenti, rispose sorridendo: “Oh!! Certo!! Io ho studiato molto!! Sa… io sono una fe…” Ma, vedendo che il professore iniziò a guardarlo in modo strano, si fermò in tempo e si corresse, mentre Ralph e Joseph, avendo capito cominciarono a sudare freddo: “… Io sono figlio di uno psicologo!! AHAHAHAHA!! E’ stato mio padre ad avviarmi allo studio della psicologia!! AHAHAHAH!!” Tutti si misero a ridere, ed i Prescelti del drago e della volpe, tirarono un sospiro di sollievo. L’esame durò per circa una mezz’ora, e Michelle riuscì ad affrontarlo nel migliore modo possibile, tanto da ottenere dai docenti, non solo la promozione ma addirittura un applauso.

 

Michelle, dando la mano a tutti i docenti, uscì dall’aula seguito dai suoi amici, ed appena la porta si chiuse, cominciò a saltare dalla gioia ed a piangere per la grande contentezza, mentre tutti guardavano la scena sorridendo. Ralph e Michelle andarono ad abbracciare l’amico ed a fargli gli auguri, e lui, felice come una pasqua, disse: “Non erano lupi!! Erano agnellini!! AHAHAHAHA!! Ed io che mi ero immaginato chissà cosa…” Ralph, nel sentire questo, disse spaventato: “Lupi? Che centrano i lupi?” Michelle, girandosi verso Ralph, disse: “Oh nulla Ralph!! Solo… che avevo immaginato i prof come lupi pronti a divorarmi!! AHAHAHAHA!! Ma invece… la fenice li ha messi apposto!! AHAHAHAHA!!” Joseph, sentendo questo, disse: “Ah!! Ora ho capito!! La gallina spennacchiata, avrà certamente corrotto i lupi in questione, regalandogli qualche uovo d’oro!! AAHAHAHA!!” Michelle, prendendosela, disse: “Joseph!! Sei sempre il solito!! Voi draghi non cambierete mai!! Ma adesso ti rispondo… Sta attento a non estinguerti come i dinosauri!! Se non sbaglio, erano rettili come i draghi?” Joseph, fece finta di nulla, ma se la prese, e disse: “Beh… almeno potrò non vedere più galline spennacchiate!! AHAHAHAHA!! Noi draghi non ci estingueremo mai!! Per tua regola… se non sbaglio, sono state le fenici ad estinguersi!!” Ralph, volendo calmare gli animi, visto e considerato che tutta la gente che era lì, stava ad ascoltare, disse: “Ora basta ragazzi!! Basta litigare!! Usciamo… forza!! E cercate di far pace!! Non si scherza su certe cose…” Così, i tre amici uscirono dall’istituto, e Michelle e Joseph fecero pace. Michelle, volle sapere il perché della loro presenza agli esami, e Ralph insieme a Joseph risposero che non si sarebbero persi gli esami per nulla al mondo. Michelle, facendo finta di mettere il broncio, disse: “Ah!! Sempre uguali voi due!! Non cambierete mai!! AHAHAH!!” “Già… saremo amici per sempre!! Staremo sempre insieme!!” Disse Joseph sorridendo, ma Michelle, nel sentire queste parole diventò triste di colpo. Pensava che quello che aveva detto il Prescelto del drago, non si poteva verificare! Presto, li avrebbe dovuti lasciare. Per fortuna, né Joseph e né Ralph s’accorsero del repentino cambiamento d’umore dell’amico, che comunque, si riprese, e disse: “Beh… Ora che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa a casa mia!! Dirò a mia madre di invitarvi a pranzo… cosa ne pensate?” I due ragazzi esultarono, e dissero: “Come no? Certo che vogliamo!! Dai… Cominciamo a camminare!!”

 

Fu una bellissima giornata fatta di gioia e di serenità! Quante cose buone, la mamma di Michelle aveva preparato per gli amici! Cose deliziose! Furono anche invitati per l’occasione Nicolas e David. Tutti quanti, nel pomeriggio, decisero di rimanere insieme a giocare a carte! Quante risate e divertimento! Insegnarono a Nicolas ed a David a giocare a poker, naturalmente puntando delle caramelle. Nicolas, come del resto Joseph, sembravano aver una fortuna incredibile! Il Prescelto del drago in Seconda, dopo solamente una mano aveva fatto niente meno che scala reale, e tutti a dire che ciò non era possibile e che si trattava solo della fortuna del principiante, ma Nicolas, facendo la linguaccia a tutti diceva che non era fortuna, ma il saper giocare! Alla fine, Ralph, Michelle e David rimasero senza caramelle, e Joseph, ridendo come un matto, disse: “Tale fratello maggiore… tale fratello minore!! Siamo uguali in tutto!!” Era stata una bellissima giornata di sole! Sembrava che la paura, almeno per quel giorno, era stata dimenticata. Ralph e Michelle, inseparabili, parlavano e discutevano, ma a David parve di intravedere nello sguardo del Prescelto della fenice un turbamento. Capì! Rivolgendosi a Nicolas, disse: “Ralph e Michelle… Guardali… sembrano proprio come me e Pex!! Ah!! Che cosa crudele!! Perché la vita si diverte a separare gli amici?” Nicolas, guardando negli occhi l’amico, disse: “Ma… cosa dici? Perché Ralph e Michelle dovrebbero separarsi?” David, tristemente, disse: “Sai… io sono Phegeus!! Lo so!! E’ terribile dirsi addio!!” Nicolas, decise di non chiedere di più.

Stava per scendere la sera! Joseph, insieme a Nicolas ed a David, dovettero andare via, ma il piccolo David, staccandosi da Nicolas, si avvicinò a Michelle, e gli disse: “Se devi dire qualcosa a Ralph… fallo dolcemente!! So che anche per te è difficile… Ma credimi… lo sarà di più per lui!! La volpe e la fenice, sono amici per legame naturale, proprio come Jogi con Earth!! Ma tutto è inevitabile… lo so!!” Michelle, nel sentire quelle dolci parole, dovette correre in bagno per piangere. Ralph, era entrato un attimo in casa sua, per prendere un giubbotto, visto che c’era un po’ d’umidità nell’aria e non voleva ammalarsi, e così non vide. Nemmeno Joseph capì, mentre Nicolas, prendendo per la mano suo fratello, disse: “Andiamo…” E poi, rivolgendosi a David, continuò: “Tu… tu non mi lascerai mai… è vero?” David, sorridendo disse: “No!! Io non me ne andrò… Resterò sempre con chi è in AXIA!!”

 

Era buio. I lampioni ormai, illuminavano le strade. Era stata una giornata ricca di emozioni e di divertimento! Forse anche troppo! Ralph, non poteva immaginare che proprio quella sera, il suo amico Michelle gli avrebbe confidato la cosa che forse lui temeva di più d’ogni altra. I due amici, ormai rimasti da soli, come era stata sempre loro abitudine, stando seduti su un muretto vicino alla casa del Prescelto della fenice,  si misero a parlare ed a discutere su tutto. Il cielo era magnificamente stellato. Sembrava che tutto fosse, nonostante la minaccia terribile di Demetra, straordinariamente tranquillo. Ralph, alzando gli occhi verso quel cielo sorrideva e parlava degli allenamenti che avrebbe dovuto fare quella notte con Volpe, fumando con tranquillità. “Michelle!! Questa notte, io dovrò andare a far razzia di galline in un pollaio senza farmi scoprire!! Da come mi ha detto Volpe, devo anche affrontare l’uomo e le sue torture!! Mi ha detto che dovrò farmi catturare e fare il finto morto, facendomi toccare dappertutto, e se anche questo mi farà male, io non dovrò piangere e guaire!! Secondo me, a Volpe gli è dato di volta il cervello!! Comunque… ormai ho superato molti limiti… La macchina del dolore, i fucili e le automobili, Salterio, il lupo… Mi manca solo questo… Dopo, potrò dire d’essere una volpe con tutti gli attributi!! Sto diventando forte… niente… niente mi potrà più far male!!” Michelle, nel sentire queste parole, diventando di nuovo triste, disse: “Dici che niente ti potrà fare più male, Ralph? Lo dici sul serio?” Il Prescelto della volpe, con nuovo slancio, sorridendo, disse: “Certo!! Ormai ho tutto quello che posso desiderare!! Demetra non potrà mai vincere!! E poi… e poi ci siete voi Prescelti a darmi una mano!! Ci sei anche tu!! La fenice potrà essere molto importante per la nuova battaglia!! Ormai ho smesso di soffrire…” Il poveretto non immaginava nulla di quanto Michelle gli avrebbe detto, e continuava a ridere, ma il Prescelto della fenice, sospirando, disse, guardando il cielo stellato: “Eh… Ralph… Mi sa che questa volta, e non solo questa, la fenice non potrà fare niente!!” Ralph non capì, e disse: “Ah!! Certo!! Devo vedermela io e solo io con le Kitsune e con Demetra!! AHAHAHAH!! Altrimenti con Volpe chi ci si mette!! AHAHAHAHA!! Lui vuole farmi combattere da solo…” “MA NON CAPISCI?” Gridò Michelle, alzandosi ed interrompendo l’ilarità di Ralph: “Non hai capito? Io… io… io devo partire!! Me ne andrò Ralph!! Non potremo più stare insieme!!” Ralph, che ancora non voleva capire, disse: “Ma che cavolo dici Michelle? Cosa stai blaterando? Dove devi andare?” Michelle, si sedette di nuovo, e disse senza guardare Ralph negli occhi: “Ralph… gli esami sono terminati!! E’ da una settimana che ho ricevuto una telefonata da parte di un datore di lavoro!! Mia madre… mia madre ha spedito il mio curriculum a destra ed a sinistra!! Capisci? Devo andare via da questa città… Devo lasciare il nido!! Il posto dove dovrò andare è lontanissimo!! Ci separeranno più di mille chilometri!! Non potrò dare aiuto né a te e né agli altri Prescelti!! Stanotte, dovrò comunicarlo a tutti!! Ecco… ecco quello che accadrà!! Mi dispiace Ralph!! Mi dispiace tantissimo!! Soprattutto, perché in te, ho trovato un vero amico!! L’unico cruccio e che ci siamo conosciuti tardi!! Dovevamo conoscerci prima… Ma… il lavoro chiama!! Io VOGLIO lavorare!! Lo DEVO fare!! SONO IO A VOLERLO!!” Ralph, rimase ammutolito! Ancora non ci credeva! Il suo incubo si era trasformato in un solo attimo in realtà. “Ma… Ma Michelle… quando dovrai partire? Dimmelo!! Quando? Non puoi lasciarci così… non puoi lasciarmi!! Non è giusto!! Come faremo senza di te? In che modo potremo cavarcela? Noi… noi siamo sempre stati uniti!! L’AFTAES, tu mi insegni, è unione!! Phoenix… Phoenix come può averti fatto una cosa simile? TU SEI UN PRESCELTO!! Il più importante!! E poi… e poi… io come farò? Senza di te, nulla sarà più uguale!! NO!! Tu stai scherzando… dimmi che è così Michelle… ti prego…” Il poveretto, nel dire questo stava per mettersi a piangere, ma per pudore non lo fece. “Ralph!! Ormai tutto è deciso!! Non sto scherzando!! Manca una settimana esatta alla mia partenza!! Già mia madre ha fatto il biglietto!! Non posso farci più nulla… e poi… ti ripeto che sono IO A VOLERLO!! Devo lavorare… devo trovare la mia strada nella vita!! E poi… comunque… non è detto che debba restare per molto lì… Sai… il lavoro che ho trovato è un lavoro temporaneo… Non ti preoccupare Ralph!! Ritornerò!! Tra circa un mese sarò di nuovo qui!! Non mi reggerà il didietro in quel posto!! AHAHAHA!! Beh… ora si è fatto tardi!! Devo ritornare a casa… Ci vediamo stanotte in Elite e domani qui!! Ciao!!” Dicendo così, Michelle s’alzò dal duro cemento, ed andò via, lasciando il povero Ralph con gli occhi sbarrati e con la sigaretta in mano che, ormai era ridotta al solo filtro. Vide scomparire l’amico per la discesa che doveva condurlo verso casa. Ancora un po’ di silenzio e poi udì la porta aprirsi e chiudersi. Quel suono, provocò al Prescelto della volpe uno scatto di pianto acuto che riuscì a soffocare a stento.

Michelle, dietro la porta, cominciò a piangere come un bambino, ma dovette trattenersi in quanto i suoi genitori avrebbero potuto sentirlo. “Povero Ralph!! Povero Ralph e povero me… Ah!! Perché? Perché tutto questo a me? Ah!! Come farò ora? Ormai tutto è compiuto!! La commedia è finita… Ralph!! Perdonami per non avertelo detto prima!! Ma come potevo fare? Saresti stato malissimo… Ma ora, non potevo tenermi questo maledetto segreto!! Ah!! Se potessi ritornare indietro!! Ma oramai è tardi!! E’ tardi per tutto!!” Con questo sfogo, Michelle, cominciò a salire le scale, ed, aprendo la porta di casa, andò direttamente a letto, anche perché, già tutti dormivano… tutti tranne lui e Phoenix, che trasformato in fenice, insieme a Volpe, sul balcone di casa, aveva osservato tutta la scena. Il Prescelto della fenice, nel suo giaciglio pianse amaramente, maledicendo il giorno di quella telefonata.

Ralph, ancora era lì. Il suo sguardo era perso nel vuoto. Cominciò a piangere in silenzio, dicendo: “Ecco!! Lo sapevo!! Non mi sbagliavo!! Michelle andrà via!! Ah!! Perché tutto questo? Lui ha detto che è stato lui a volerlo… ma io sono sicuro che non è così!! Michelle non vuole andare via!! Non ora!! Che dolore!! Che dolore insopportabile!! Ah!! Vorrei che adesso venisse una Kitsune e… Ma che dico? Oh Michelle!! Amico!! Mi stai lasciando, proprio ora che eravamo diventati come due fratelli!! E’ stata tua madre!! Si… è stata lei!! Volpe… Volpe caro!! Come farò adesso? Quanto dolore ancora dovrò sopportare? Poi… perché?” Volpe, nel sentire questo, lasciò Phoenix ed andò da Ralph che rimase come paralizzato su quel gradino a piangere. “Volpacchiotto!! Volpacchiotto mio!!” Disse l’allenatore, avvicinandosi di più. Ralph, nel vederlo, si alzò ed andò ad abbracciare Volpe piangendo: “Oh Volpe!! Michelle… Michelle mi ha appena comunicato che se ne dovrà andare!! Io… io non voglio!! Come farò a convincerlo di non farmi una cosa simile!! E’ tutta colpa di sua madre!! E poi… Phoenix, che è suo padre, come può averlo costretto a partire!! Non è per caso un componente dell’Elite come te?” Volpe, guardò il suo Prescelto, e disse: “Si!! Lo è!! Oh! Quanto dolore dovrai sopportare… Lo so!! Sapevo… Però, credimi, non possiamo farci proprio nulla!!” “Dunque… tu già lo sapevi? Sapevi ogni cosa? Ma perché non me lo hai detto, Volpe… Perché tenermi all’oscuro di tutto? Non è giusto!!” Disse il poveretto guardando il suo allenatore negli occhi, e quello, leccandolo amorevolmente, disse guaendo: “Perché non volevo che soffrissi prima del tempo, volpacchiotto!! Lo so!! Sei molto legato al Prescelto della fenice, però ricordati che non sei solo!! Ci siamo noi dell’Elite e gli altri Prescelti!! L’AFTAES è unione, ma per essere davvero forte, come dice Phoenix, bisogna che la volpe si separi dalla fenice!! Solo allora, quando si avrà bisogno di tutta la sua energia, quella diventerà fortissima!! Nemmeno io capisco il perché… Ma, purtroppo, ce ne dobbiamo fare una ragione!! Non è colpa né di Phoenix e né della mamma di Michelle per quanto è accaduto!! E’ solo istinto Ralph!! Ritornerà… volpacchiotto mio!! Ritornerà, puoi starne certo…” Ralph, nel sentire queste parole, preso dalla rabbia, si alzò da terra, e per la prima volta in vita sua, diede un calcio molto violento a volpe che si mise a guaire, dicendo: “Sei cattivo e malvagio!! Cattivo, perché non mi hai detto la verità, e malvagio perché, tu come gli altri componenti dell’Elite potevate evitare tutto questo!!” Volpe, anche se dolorante, in quanto Ralph lo aveva colpito in un punto doloroso, non si dimostrò aggressivo e disse, senza ringhiargli contro: “Mi merito d’essere picchiato volpacchiotto!! Lo so!! Ti abbiamo fatto molto male!! Ma ti prego di capire…” Ralph, arrabbiato con il mondo com’era, voltò le spalle e s’avviò per quella discesa, gridando: “NON C’E’ NULLA DA CAPIRE!! NON VOGLIO PIU’ VEDERTI VOLPE!! DA ORA NON SONO PIU’ UN PRESCELTO!! Dillo a Pegaso ed a tutti gli altri!! ORA, VA VIAAA!! RITORNA DA DOVE SEI VENUTO E NON RITORNARE MAI PIU’!! SONO STANCO VOLPE!! STANCO DI TUTTO!!” Volpe, nel vederlo così, non disse più nulla, e stette a guardarlo fino a che girò la chiave nella serratura della porta di casa sua. “Oh volpacchiotto!! Tenero Ralph!! Crescere per noi volpi significa soffrire per le separazioni!! E’ una cosa necessaria!! Ma spero in Sagem!! Le tue parole non possono essere vere!! Tu sei un Prescelto!! Non puoi dire sul serio!! Chi è un Prescelto, lo resterà sempre!! Ma, adesso come farò a dirti che Swate è stata rapita da Demetra per opera della Kitsune? Come farò a svelarti quest’altra terribile verità?”

 

Il povero Prescelto della volpe rientrò in casa pieno di tristezza. Chiudendo la porta si mise a piangere, ma cercò comunque di trattenersi. Quella casa… quel silenzio… tutto gli parlava di una amicizia che era destinata a diventare qualcosa di diverso! Tutto gli ricordava i bei momenti passati insieme al suo amico Michelle! Solo ora, si rendeva conto di quanto desiderava la sua compagnia! E pensare, che alcune volte, gli aveva detto che doveva lavorare! Lo aveva mandato a casa sua… Come gli rimordeva la coscienza! Pensando così, andò fino alla finestra e lì si mise a guardare fuori. La casa di Michelle era avvolta nel buio, però, il Prescelto della volpe, immaginava di vedere qualche luce dalla finestra. “Cosa starà facendo ora? Ah!! Non posso pensare che tra una settimana non vedrò più Michelle!! Come farò ad essere ancora Presc… Ma no!! Ora basta!! Questa mia condizione mi sta portando troppe lacrime!! NON VOGLIO PIU’ ESSERE UN PRESCELTO!! Però… anche se non lo sarò più, la situazione per me resterà comunque invariata!! E c’è anche un’altra cosa… Volpe, mi ha sempre detto che se un Prescelto decide di non esserlo più… quelli dell’Elite sono costretti ad ucciderlo!! Ah!! Devo cercare di reagire!! Infondo… ancora ho una settimana di tempo per fermare Michelle!! Lui deve rimanere!! Infondo… io sono una volpe!! Devo essere abile ed astuto!! Adesso… mi dispiace anche per aver dato quel calcio a Volpe!! Speriamo che non se la sia presa!! Ma il dolore che provo è molto forte!! Bene!! Visto che è notte… vado a letto!! Oh Volpe… Volpe mio!! Scusami tanto per averti fatto male… ma ero arrabbiato sai… Anzi… lo sono ancora!! Continuo a dire che la colpa è di Phoenix con la mamma di Michelle!! NON SI DOVEVANO PERMETTERE DI COSTRINGERE LORO FIGLIO AD UNA SCELTA SIMILE!! Michelle non avrebbe mai lasciato questa città di sua spontanea volontà!! Lui rappresenta l’AFTAES!!” Dicendo così, si staccò dalla finestra, e mogio mogio, andò fino alla camera da letto, ma quel silenzio era così assordante che Ralph, ancora una volta, si mise a piangere e poi si coricò. Volpe, si era teletrasportato fino alla camera da letto, ma, anche soffrendo molto per il suo Prescelto, non si fece vedere… si accontentò, di stare vicino al suo giaciglio! Già aveva comunicato agli altri componenti dell’Elite che il suo Prescelto doveva rimanere a casa a riposo per quella notte! “Domani… domani sarà un altro giorno volpacchiotto!! Sai… il sole ti porterà quella consolazione che questa notte hai perduto!! Si… ma adesso dovrò dirti della tua compagna… Questo è il problema!! Come potrò dirti questo? Quali saranno le conseguenze delle mie parole? I casi sono due… od impazzirai dal dolore, oppure la tua aura diventerà molto più potente di quando già è… Il ‘ WOLFOX ‘ potrebbe risvegliarsi in te, ma sarà dura controllarlo!! Oh volpacchiotto!! Già hai acquisito l’Ampiezza!! Me ne sono accorto… Forse… questi due episodi non avrebbero dovuto verificarsi proprio ora e contemporaneamente… Spero, per il bene di tutti che tu sia capace di controllarti, o per la terra… per il nostro elemento sarà la fine!! Ma non solo per quello…” Pensando così, Volpe, s’accucciò sul pavimento e s’addormentò. Ralph, anche non avendo visto Volpe, ne avvertì la presenza, e, senza aprire gli occhi che erano ancora pieni di lacrime, con la mano cercava di toccare il soffice pelo del suo allenatore.

 

Capitolo 83

 

Passarono così altri due giorni. Il Prescelto della volpe non si era allenato. Il suo unico pensiero era quello che entro cinque giorni non avrebbe più rivisto Michelle, anche se in quei giorni lo aveva visto e frequentato normalmente, ma questo gli causava un forte malessere.

 

La vita per gli altri Prescelti, intanto, continuava regolarmente. Anche loro, avevano appreso la notizia della prossima partenza di Michelle e si erano ribellati al volere di Phoenix, ma il Prescelto della fenice difendeva a spada tratta il suo allenatore, continuando a dire che era stata solo sua la decisione d’andare a lavorare lontano. Luke non ci aveva creduto, e così nemmeno gli altri. Infatti, Michelle, quando diceva questo diventava triste e scontroso. Il poveretto aveva, non solo tristezza per il fatto di lasciare gli amici, ma anche immensa paura. Come poteva affrontare da solo i rischi legati alla sua condizione di Prescelto? Come avrebbe fatto in caso di un attacco? Era proprio come un pulcino che doveva abbandonare il nido… solo, sull’orlo di un baratro a lui sconosciuto. Pensava anche al povero Ralph, ma non ci poteva far nulla! Doveva essere forte… Pensava che, come diceva il detto, le fenici fossero animali del tutto senza paura… ma il detto si sbagliava! Lui ne aveva, però doveva rispettare il volere dei suoi genitori! Continuava ad allenarsi regolarmente, ma con grande tristezza infondo al cuore.

 

Pegaso, insieme agli altri componenti dell’Elite, decise che il tempo del riposo, se di riposo si poteva parlare, del povero Ralph doveva terminare! Il Prescelto della volpe doveva conoscere anche l’altra parte di verità! Così, il maestoso cavallo alato, convocò una riunione di tutti i componenti dell’Elite! Naturalmente l’ordine del giorno era quello di parlare con Volpe. “Volpe…” Gli disse: “Il tuo Prescelto deve allenarsi!! So che per lui sarà dura, ma da quanto abbiamo visto, riuscirà a superare anche questa difficoltà!! Devi farlo ritornare nella nostra dimensione ed allenarlo!! La battaglia contro Demetra e le Kitsune, potrebbe essere imminente!!” Volpe, udendo le parole di Pegaso, e sentendosi addosso tutti gli occhi degli altri componenti dell’Elite,  disse: “Oh Pegaso… Ho lasciato il mio volpacchiotto distrutto dalla notizia della partenza del Prescelto della fenice!! Come farò a dirgli che anche la sua ragazza è stata rapita e che di lei non si sa nulla? Come farò a dirgli pure che deve ritornare ad allenarsi duramente? Già lo sai… potentissimo Pegaso, che Ralph aveva detto di non voler più far parte dei Prescelti!! Lo so!! Non diceva sul serio… Ma è da quel giorno che non mi faccio vedere!! La sua reazione potrebbe essere disastrosa!! Potrebbe fare una sciocchezza il mio volpacchiotto!!” Pegaso, comprese le parole di Volpe e disse: “So che vuoi molto bene al tuo Prescelto!! Lo so!! Ma la nostra missione viene prima di tutto!! Se gli vuoi bene davvero, devi farlo ritornare al più presto!!” “Già!! Ho come l’impressione che Demetra si farà viva di nuovo!! Ho avuto una premonizione, e così ho fatto una veggenza!! Entro pochi giorni, succederà qualcosa di terribile!! Se non saremo pronti… potrebbe accadere il peggio!! Il Prescelto della volpe ci serve!! Non possiamo farne a meno!! Lo capisci questo Volpe?” Aggiunse Unix, guardandolo negli occhi. Volpe, nel sentire questo, rispose guaendo: “Se è questo quello che devo fare, lo farò!! Ma sento un immenso pericolo!! Il mio volpacchiotto… il mio tenero volpacchiotto potrebbe stare malissimo!! Non so, se sarà in grado d’affrontare sia gli allenamenti che un’eventuale lotta contro le Kitsune!! E poi… e poi…” Zoor, avendo capito quello che Volpe non aveva il coraggio di dire, tirandosi su da un cuscino posto in terra, disse miagolando: “Miao… Già!! E’ pericoloso!! Miao!! Potrebbe anche fare quello che durante i tuoi allenamenti non ha fatto... Miao!! E’ questo quello che ti turba, Volpe? Miao? E’ questo quello che pensi? Miao? Che la sua energia potrebbe rivoltarsi contro di noi, divenendo, come è già successo durante la lotta contro Dragur e la Bestia, rossa… Miao!! Rossa come il fuoco? Miao?” S’alzò un tumulto generale. Effettivamente, tutti si ricordavano di quello che era accaduto. Dragur, prese la parola: “Cari colleghi dell’Elite!! So bene quello che il povero Volpe teme, e così, credo che tutti noi temiamo!! Però, io farò in modo che Joseph stia vicino a Ralph!! In questo momento il Prescelto della volpe vuole compagnia!! Ho letto il libro di Jogi!! So che le volpi, in alcuni casi particolari, o si lasciano morire, oppure scatenano la loro rabbia in modo incontrollato!! L’ho visto fare anche a Volpe quando ha combattuto contro di me!! Comunque, questo non accadrà con Ralph!! Volpe… vuoi che venga con te a comunicare a Ralph la triste notizia su Swate? So anche che al contrario di quel che si racconta su di voi, la compagnia per le volpi è molto importante… specialmente quella delle fenici…” Volpe, nel sentire questo, disse: “Generosissimo drago!! Amico mio!! Certo che lo voglio!! In due sarà molto più facile… Grazie!!” Il drago, prese in braccio Volpe e con enorme tenerezza lo accarezzò.

 

Ralph, a casa sua, andava avanti ed indietro nel suo studio con dei fogli in mano. Il computer era acceso! Voleva lavorare per non pensare, ma questo gli pesava molto. Non riuscì nemmeno a battere un tasto… ed era così dal giorno della notizia della partenza di Michelle. Il Prescelto, per non mettersi a piangere, come morso da una tarantola, prese il telefono e cercò di chiamare Sabrina, ma il telefono risultava essere irraggiungibile. Una strana sensazione lo pervase: “Oh… Come mai Sabrina non risponde più al telefono? E’ da tanto che non si fa viva!! Che le sia successo qualcosa? Confesso che sono molto in pena per lei… e come se non bastasse adesso c’è Michelle che vuole andarsene via!! Vuole… Mah… Ah!! Poi… nemmeno Volpe si è fatto vivo!! Niente allenamenti… questo è molto strano… Non vorrei che abbia preso sul serio le mie parole d’abbandonare i Prescelti! So cosa si rischia a fare questo… C’è la pena capitale!! Mi farebbero fuori quelli dell’Elite… Evidentemente è vacanza per tutti!!” Pensando così, decise di prendere le chiavi dell’automobile e di uscire! Voleva andare a casa della sua ragazza… così, spense il computer e s’avviò per il corridoio, ma quando fu sul punto di aprire la porta di casa, udì suonare. Aprì ed era Michelle, che, non avendo nulla da fare, era andato a trovarlo. Ralph, nel vedere l’amico, rimase immobile, e disse, cercando di trattenere le lacrime: “Michelle… Cosa ci fai qui?” Il Prescelto della fenice, disse accorgendosi dello stato dell’amico: “Nulla… mi annoiavo a casa, e così sono venuto a trovarti… Ma vedo che stavi per uscire? Dove vai di bello?” In realtà anche Michelle aveva voglia di vedere il suo migliore amico… “Beh… Stavo andando a cercare Sabrina… E’ da molto che non si fa sentire!! Ed ansioso come sono… AHAHAHAH!! Penso sempre al peggio!!” Michelle, sentendo questo, rise anche lui. Da Phoenix, aveva ricevuto l’ordine di non parlare a Ralph del rapimento della ragazza, e così, cambiando discorso, disse: “Ah!! Ho capito… ma vedrai che non sarà successo nulla!! AHAHAHA!! E poi, ti sei dimenticato chi è? E’ Swate!! Se la saprà cavare… vedrai!!” Ralph, per fortuna non capì le ultime parole dell’amico, e disse: “Forse hai ragione!! Non devo preoccuparmi di Sabrina!! Che si fa? Vogliamo scendere giù da me? Senti… hai parlato con tua madre come t’ho detto ieri?” Michelle, facendosi serio, disse: “Lo sai Ralph!! Lo sai che non voglio che me ne parli…  E’ una cosa che voglio fare io!! Mia madre non centra nulla con la mia partenza!! Per favore!! Non apriamo più questo argomento!! Te ne prego…” Ralph, a sentire quelle parole, disse: “Ok… ok!! Non c’è bisogno di scaldarsi tanto!! Ho capito!!” Così, i due amici scesero nella sala dove normalmente erano soliti andare a parlare del più e del meno, e si sedettero sul divano.

 

Volpe con Dragur, intanto si erano teletrasportati per andare da Ralph. Il drago ebbe una bella idea. Sarebbe andato subito a chiamare Joseph, che in quel momento era da Clara, per andare dal Prescelto della volpe! In questo modo, sarebbe stato molto più facile per Volpe parlare al suo Prescelto di Sabrina e degli allenamenti. Volpe sorridendo all’amico, disse: “Oh!! Certo Dragur!! Amico!! Và pure!! Io ti aspetterò qui!!” Così, il drago, sorridendo, aprì le sue maestose ali e volò via, dicendo: “Per te questo ed altro Volpe!! Siamo sempre stati amici io e te… Non sopporterei vederti soffrire!! Noi draghi siamo molto sensibili… e poi, le avventure che abbiamo passato insieme, in un certo senso mi ricordano l’amicizia che lega il tuo Prescelto a quello della fenice!! L’amicizia, è l’energia più potente che esista…” Volpe, nel sentire le parole di Dragur si intenerì molto profondamente e si ricordò di quando Dragur lo aveva graziato, recandogli solo quella brutta ferita. In realtà, avrebbe potuto ucciderlo facilmente, ma lo aveva portato da Pegaso… di nuovo al bene!

 

Michelle con Ralph, intanto erano a parlare. Nessuno dei due voleva discutere dell’imminente separazione che doveva causare molto dolore ad entrambi, ma, purtroppo, lo spettro di quell’aereo che il Prescelto della fenice avrebbe dovuto prendere, era sempre nei loro pensieri, ma preferivano non parlarne facendo discorsi frivoli e senza alcun senso.

Volpe, che era rimasto fuori, decise di andare da solo a trovare il suo Prescelto, così, si avvicinò alla porta e si mise a grattarla con insistenza. I due ragazzi, ancora sul divano udirono grattare alla porta, e così Ralph alzandosi, disse: “Ah!! Deve essere Volpe!! Michelle, io vado ad aprirgli!! Aspettami qui!!” Michelle fece all’amico un gesto d’intesa, dicendo: “Va bene Ralph!! Intanto io accenderò la TV!! Non tardare a scendere!!” Il Prescelto della volpe, così, andò. Volpe, appena che vide aprirsi la porta, si lanciò su Ralph, dicendo: “Volpacchiotto mio!! Come stai? Fammi entrare in casa… Sai… fra poco arriveranno anche Dragur con Joseph!!” Il Prescelto, sentendo questo, disse: “Certo Volpe!! Io sto bene!! Ma… come mai avrò la visita di Dragur insieme a Joseph? Sai… io… io quella sera non parlavo sul serio di lasciare i Prescelti… e poi… mi dispiace d’averti fatto guaire con quel calcio!! Ti chiedo scusa Volpe!! Non lo farò mai più!! Ma sai… ero sconvolto dalla brutta notizia…” Volpe, interruppe Ralph, dicendo: “Lo so Volpacchiotto!! So che eri sconvolto!! E’ vero… mi hai fatto parecchio male… non credo di meritarmi botte proprio da te… ma ho capito perché lo hai fatto!! Ti perdono Ralph!! Ho già dimenticato tutto!! Noi animali dimentichiamo il male ricevuto… non siamo come gli umani!! E poi… capiamo i motivi!! Dunque… fammi entrare in casa!! Prima che vengano i draghi, ti devo parlare!!” Ralph, mettendo Volpe a terra, disse: “Certo!! Entra pure!! Sai… c’è anche Michelle!!”. Così, i due entrarono in casa, ed arrivarono dove c’era il Prescelto della fenice. “Ciao Volpe…” Salutò Michelle, e quello cordialmente rispose al saluto, ma poi, disse a Ralph: “Volpacchiotto!! Sono venuto qui da te per dirti che stanotte dobbiamo riprendere gli allenamenti!! Demetra è in procinto d’attaccare!! Solo tu puoi far qualcosa!! Naturalmente, ci sarò sempre io al tuo fianco!! Ormai hai acquisito un tipo d’energia diversa!! L’AMPIEZZA!! Senza che tu te ne accorgessi, durante l’allenamento da lupo, hai acquisito un nuovo potere… un potere incredibile!! Solamente il Prescelto della volpe può mischiare due aure in sé!! Questo tu sei riuscito a farlo senza grossi sforzi!! Hai unito le aure della volpe, tuo animale principale, e del lupo… Adesso in te hai il WOLFOX!! Però, non so se questo potrà bastare!!” Ralph, nell’apprendere questa notizia, si rallegrò molto, ma Volpe lo bloccò, dicendo: “Sono felice che tu sia contento, volpacchiotto mio!! Ma… purtroppo… devo darti anche un’altra notizia che non ti farà piacere!! La tua ragazza… Swate…” Ralph, sussultò dicendo: “Volpe!! Cosa è accaduto a Sabrina? Dimmelo? Ah!! Io già me lo sentivo!! Avrei voluto andar da lei…” Volpe, nel sentire le parole di Ralph, abbassando il capo, continuò: “Sarebbe stato inutile andare a casa sua volpacchiotto!! Non l’avresti trovata!! Vedi… il problema è… il problema è che lei non c’è!!” Il Prescelto della volpe, agitandosi più del giusto, urlò scuotendo il suo allenatore: “VOLPE!! SO CHE NON C’E’!! DIAMINE!! DIMMI DI PIU’!! COSA LE E’ SUCCESSO!! PARLA!!” “Ralph!! Smettila!! Non vedi che stai facendo male a Volpe?” Disse Micelle, alzandosi dal divano, ed il Prescelto della volpe, disse: “Certo!! Scusa Volpe!! Ma… MI DEVI DIRE COSA E’ SUCCESSO!!” Il componente dell’Elite, guardando Ralph, disse: “E’ stato Koseidos a vedere… Ti ricordi volpacchiotto di quando siete andati da Luke… Ebbene… Swate voleva raggiungervi!! Koseidos l’ha notata… ma non ha fatto in tempo per… Oh Ralph!! Volpacchiotto mio!! Che dolore ti devo ancora dare … ma lo devo fare!! L’ho promesso a Pegaso ed a tutti gli altri componenti dell’Elite!! Però, prima di dirtelo, siediti e sta calmo!! Fallo per me!! Si troverà anche per questa faccenda una soluzione…” Ralph, non si calmò affatto, ma decise che per sapere il resto della storia, doveva far finta di essere tranquillo, e così, appoggiando Volpe sul divano, si sedette anche lui, dicendo: “Ok!! Ok!! Dimmi pure Volpe!! Sono pronto!! Cosa è successo alla mia Sabrina?” Volpe, con molte pause, e con le orecchie basse, raccontò tutto: “Swate è stata rapita volpacchiotto!! E’ stata rapita da una Kitsune di Demetra e portata non si sa dove!! L’abbiamo cercata… tu non sai quanto!! Ah!! Koseidos ha fatto il possibile credimi… ma non c’è stato nulla da fare!!” Ralph, rosso in viso, si mise ad urlare: “Ah!! Da così tanto tempo? MA PER QUALE MOTIVO NON ME LO HAI DETTO SUBITO, VOLPE? Avrei potuto andarla a cercare!! Avrei ucciso quel mostro a mani nude e senza armatura se solo avessi saputo!! Volpe!! PERCHE’? Perché non mi hai detto nulla sulla sorte del mio amore? A quest’ora sarà morta!!” Volpe, nel vedere il suo Prescelto così arrabbiato, disse guardandolo con dolcezza: “Ah!! Volpacchiotto mio!! Te lo avrei voluto dire!! Solo… solo che sapevo di non poterlo fare!! Il dolore ti avrebbe ucciso oppure caricato d’una energia terribile!! Avevo paura, capisci? Già il fatto che il Prescelto della fenice andrà via… e poi questa!! Dimmi… come avrei potuto darti un dispiacere simile, considerando che già stavi soffrendo? Ma adesso, nonostante il tuo dolore, è stato mio dovere avvertirti!! PERDONAMI SE PUOI, VOLPACCHIOTTO MIO!!” Ralph, si espanse! La sua energia arrivò quasi al culmine! Un forte terremoto scosse la terra! Ralph si era caricato di nuovo con l’Ampiezza! Volpe e Michelle ne ebbero paura, e si allontanarono da lui. “VOLPE!! IO NON TI PERDONERO’ MAI!! COME GIA’ TI DISSI QUELLA SERA… SEI STATO CATTIVO E MALVAGIO!! Adesso Sabrina sarà certamente morta, e tutto questo grazie al vostro silenzio!! VI ODIO!!” Volpe, nel sentire questo, ed anche se avvertiva molta paura,  disse: “Cerca di calmarti Ralph!! Non tutto è ancora perduto!! Solo tu, puoi ancora salvare la zebra e tutti noi dalla grave minaccia di Demetra!! MA TI PREGO!! PER AMOR DI SAGEM E DI JOGI… NON FARE COSI’!! TE NE PREGO VOLPACCHIOTTO MIO!! Non sovraccaricare ancora di più la tua aura!! Potrebbe… potrebbe trasformarsi!! TU SEI BUONO!! NON DIVENTARE UN MOSTRO!!” Michelle, nel sentire questo, capì e prese per un braccio Ralph, dicendo: “Potere della calma universale di Jogi!!” Il Prescelto della volpe, con l’aiuto dell’immenso potere del suo amico, si calmò subito, ed iniziò a piangere a dirotto,  dicendo: “La mia vita non ha più senso!! Sto perdendo due cose a me molto care!! Volpe!! Sto perdendo Sabrina, ed ora anche Michelle andrà via da me!! Come farò a sopravvivere a questo dolore? E poi, come se non bastasse, ancora credete che io possa trasformarmi in qualcosa d’orribile!! Il dolore… Lo so, mi dovrei nutrire di questo sentimento per diventare forte come lo sei tu!! Mi dispiace per quello che ti ho detto!! Non lo pensavo veramente!! Se te ne andassi anche tu dalla mia vita… Ah!! Perché tutto questo dolore!! Perché tutte queste lacrime? Che male ho fatto io? Perché le volpi devono soffrire più degli altri? Volpe!! Me lo devi dire!!” Volpe, nell’udire queste parole, disse: “Questo non lo so Ralph!! Ma tu, cerca di essere forte!! Ricordati delle sfide che hai superato!! Hai raggiunto livelli che mai nessuno ha mai nemmeno visto!! Lo so!! Ora è dura!! Ma sarà ancora più dura se ti lasci prendere dallo sconforto, volpacchiotto!! Adesso… adesso promettimi che ritornerai a sorridere alla vita e che ti comporterai da volpe!! So che ci puoi riuscire!! E poi… chi te l’ha detto che non potrai mai più rivedere Swate? E poi, per quanto riguarda Michelle… beh… lui ritornerà!! Non devi far così!! Adesso accarezzami… ho bisogno di sentire il tuo bene!!” Ralph, piangendo, prese Volpe e si mise ad accarezzarlo amorevolmente come un tempo, dicendo: “Si Volpe!! Te lo prometto!! Adesso… vorrei solo ritrovare la mia ragazza!! Demetra la deve pagare per tutto!! Io sono pronto alla battaglia!!” Volpe, guardando Ralph, sorrise dicendo: “E’ così che ti voglio volpacchiotto!! Orecchie dritte!! La vita è bella e va difesa con i denti!! Tu sei un eroe come lo sono gli altri Prescelti!! Vuoi buttare tutto proprio ora?” Mentre Ralph stava per parlare, Joseph e Dragur da essere umano bussarono alla porta. Il Prescelto della volpe mandò ad aprire Michelle, il quale, andò subito, ma nel vedere Dragur da essere umano, rimase stupito ed impaurito. “Cosa c’è gallinella spennacchiata? Hai paura del mio allenatore per caso?” Domandò Joseph, Micelle,  disse: “Oh no!! Solo che non sono abituato a vederlo così da essere umano!! Comunque, ti ripeto che non sono una gallina!! Io sono una fenice!!” Dragur, prendendo la parola, disse: “Volpe… il mio amico Volpe ha già detto a Ralph di Swate? Abbiamo sentito una scossa sismica!! Ci siamo precipitati qui subito!!” Michelle, tremando, disse: “Oh si!! Ralph non l’ha presa molto bene!! Ho dovuto usare uno dei miei poteri per calmarlo… anche se in realtà non ho capito bene come… Ma che ci facciamo ancora qui? Scendiamo!!” E così, Michelle in compagnia dei due draghi andarono da Ralph e Volpe.

 

Passarono così almeno due ore a parlare di quanto era successo. Volpe, difese Koseidos, dicendo che comunque non era stata colpa sua se non aveva fatto nulla per impedire alla Kitsune di rapire la ragazza, e Ralph, con un sorriso velato da immensa tristezza, annuì dicendo: “Lo so!! Le Kitsune sono terribili!! Anche a me è successo di rimanere paralizzato dalla paura!! Ma… ora so di poterle sconfiggere!! SONO IL PRESCELTO DELLA VOLPE!! Nessuno… nessuno potrà ferirmi!! Il dolore che provo, mi servirà per caricarmi!! Ma... ho una grande preoccupazione per Michelle!! Che ne sarà di lui una volta lontano? Mio Dio!! Potrebbero attaccarlo, e lui da solo come farà? E’ questo che mi turba, a parte l’immenso senso di vuoto che già provo!! E’ come se lui fosse, per me, già partito!!” Dragur, prendendo la parola, rispose al Prescelto: “Vedi Prescelto della volpe… Nessuno può fermare una fenice che deve spiccare il volo!! Io non ho mai capito queste creature… per me sono molto strane!! Però, di una cosa sono convinto… Se Phoenix lo lascia andar via… forse… è sicuro di lui!! Ralph!! Secondo me, il tuo amico per la pelle, se la caverà anche da solo!! Ritornerà… se ce ne sarà bisogno!! Di questo ne sono assolutamente convinto!!” Michelle, udendo le parole gentili di Dragur, rispose: “Già!! E poi… devo andare a lavorare!! Io rappresento l’elemento più importante… l’AFTAES che è equilibrio!! Ma vedrete… me la saprò cavare anche da solo!!” Joseph, udendo le parole dell’amico, disse: “… E noi comunque ti aspetteremo!! Nonostante tu sia solo una gallinella… ti vogliamo bene!! D’altronde, tutto è iniziato da noi tre!!” Michelle, abbracciò l’amico, e per la prima volta non se la prese di essere chiamato ‘ gallinella ‘. “Bene!! Ora, io e Volpe dobbiamo andar via per prepararci agli allenamenti di questa notte!! Fate buon uso di queste ore che state insieme!! Divertitevi senza pensare a nulla!!” Disse Dragur, sorridendo, e Volpe aggiunse: “Ricordatevi sempre ragazzi, che come dice Pegaso, noi per voi siamo una ‘ FAMIGLIA ‘!! Ci piace essere definiti così!! Ci saremo sempre per voi!! VINCERETE ANCHE QUESTA VOLTA!!” I tre Prescelti, annuirono! Era una sorta di nuovo giuramento all’Elite! Tutto stava per compiersi… come il destino voleva.

 

Rimasti soli, Ralph, Michelle e Joseph, uscirono da casa ed andarono al parco. Lì, si sedettero su una panchina a ricordare tutte le cose che erano successe in quell’arco di tempo che aveva cambiato la loro vita! Erano ancora insieme… ma per quanto poteva durare? Il giorno della partenza di Michelle era alle porte… Il Prescelto della volpe, avrebbe dovuto affrontare il silenzio della partenza del suo migliore amico! Una cosa che, anche se in parte, già stava sperimentando. Quando due amici devono allontanarsi, si avverte un vuoto immenso… un vuoto incolmabile che solo il tempo può guarire… ma non del tutto… Adesso, come mai, Ralph avrebbe avuto bisogno di Sabrina, ma nemmeno lei, visto il suo rapimento, poteva esserci nella vita del Prescelto della volpe! Era una situazione difficile…

Intanto, era scesa già la sera! Ralph, dovette andare a casa sua, e così anche gli altri due amici! Quella notte, come le seguenti, i Prescelti avrebbero dovuto riprendere gli allenamenti!

 

Clara, fu contattata da Pegaso, il quale le disse di chiamare subito per telefono Ralph. Gli doveva dire che Michelle, anche se lontano, avrebbe comunque continuato i suoi allenamenti in Elite durante la notte! Quella era un’altra dimensione, dove la distanza non esisteva, ma Ralph, a casa, chiamato dalla Prescelta del cavallo alato, con le lacrime agli occhi, le disse: “Clara!! Che cosa me ne faccio della sua presenza solo di notte in Elite? Non so se mi capisci… IO VOGLIO AVERLO QUI COME AL SOLITO!! Ti piacerebbe provare questo con Joseph? Ti piacerebbe non averlo più con te?” La Prescelta del cavallo alato, anche lei piangendo, disse: “Ralph!! Ho già provato quello che dici tu!! Ti sei dimenticato di quando il mio amore è stato ucciso? Tu… almeno… visto che sei molto amico con Michelle, hai sempre la consapevolezza di poterlo rivedere anche se lontano!! Io… questo non ce l’ho avuto!! Solo un miracolo me lo ha portato di nuovo da me!! Capisco!! Capisco che l’amicizia è uguale all’amore!! Sono due facce della stessa medaglia!! Non essere triste Prescelto!! Non lo essere!! Rivedremo Michelle… Ho come l’impressione che dopo Demetra… Mah… lasciamo perdere per ora!! Non farti sopraffare dalla tristezza che uccide!!” Ralph, nel sentire queste parole stette in silenzio, ma quando riattaccò il telefono, pensò alle ultime parole di Clara: ‘ Rivedremo Michelle… Ho come l’impressione che dopo Demetra… Mah… lasciamo perdere per ora!! ‘ E tremò. Non aveva considerato che mancava solo lui! Infatti, tutti gli altri Prescelti avevano già combattuto la loro battaglia… La fenice, ancora, non aveva combattuto. Una nuova preoccupazione squarciò il cuore di Ralph. Cosa sarebbe accaduto?

 

 

Capitolo 84

 

Passarono quattro giorni d’allenamento molto duri per il Prescelto della volpe. Ralph, con l’aiuto del suo allenatore, riuscì a controllare bene il nuovo potere delle Ampiezze ma soprattutto il Wolfox. Ormai era pronto per l’imminente battaglia contro le Kitsune e Demetra, anche se il suo cuore era comunque cupo.

Volpe, lo condusse perfino in una fattoria, facendogli provare il brivido d’essere catturato da un essere umano e sottoposto a molte torture. Egli, come già avevano progettato, doveva fare il finto morto, mentre l’uomo, avido di tetra curiosità lo toccava dovunque. Comunque, Ralph, riuscì nell’impresa e senza guaire! Quante tirate di coda! Quanti duri colpi ricevuti sul groppone, e quante carezze contropelo fatte al poveretto dai figli del fattore! Quei supplizi, comunque lo resero ancor più forte ed astuto, come era la natura del suo animale! Riuscì anche ad affrontare, senza grossi problemi, di nuovo Salterio, che ora aveva cambiato livello di difficoltà. Insomma, era pronto. Ma il tempo era tiranno! Il giorno stabilito per la partenza di Michelle era arrivato. Volpe, volle stare vicino a Ralph, anche al suo risveglio.

Gli altri Prescelti, si erano allenati molto duramente, in quanto i loro allenatori sapevano bene i rischi che quella battaglia doveva comportare! L’unico a non aver voglia di fare allenamenti era il povero Michelle. Il poveretto pensava all’aereo ed alla solitudine che avrebbe provato a stare da solo in una città a lui sconosciuta, ma Phoenix, capendo lo stato d’animo di suo figlio, lo esortava a liberarsi in volo verso una nuova vita, ma il Prescelto della fenice soffriva… forse anche più di Ralph, ma non lo dimostrava.

 

La mattina, Ralph si svegliò di un umore pessimo! Aprì gli occhi, e vide sopra di lui il soffitto solcato dalla luce dei raggi solari che entravano dalla finestra. “Mio Dio!! E’ già giorno!!” Disse guardando in su. Ancora, non si era reso conto che Volpe era stato con lui per tutto quel tempo. “Volpacchiotto!! Buongiorno!! Sei già sveglio?” Disse Volpe, e Ralph, scattando per la sorpresa, mise a fuoco l’immagine del suo allenatore che era coricato vicino a lui. “Oh Volpe!! Ma che ci fai qui?” E dicendo così gli diede una carezza su tutto il corpo. Volpe, sbadigliando, disse: “Ti ho fatto compagnia mentre dormivi!! Forse, tu non te ne sei mai reso conto, ma io, sono sempre stato con te dall’inizio di tutto!! E’ mio dovere rimanere con il mio Prescelto!! Comunque, adesso è tardi!! Dai volpacchiotto!! Alzati… il sole è già alto!!” Ralph, nel sentire queste parole, disse tristemente: “Lo so Volpe!! E’ già giorno… ma oggi, per me, non è una buona giornata… Tu lo sai cosa accadrà tra qualche ora… Michelle… Michelle…” E nel dire così, due lacrime scesero veloci dal suo viso. Volpe, le leccò, e disse: “Non piangere Ralph!! Non soffrire più!! Cerca di reagire!! Ah!! Quanti allenamenti duri hai sopportato senza versare una lacrima e senza dire ‘ KAII KAII ‘… Quanta paura hai provato e quanto dolore!! Ma ora devi reagire!! Sei pronto!! Sei il Prescelto della volpe!! Non te lo dimenticare mai!!” Ralph, accarezzò di nuovo Volpe, e disse: “Michelle partirà questa sera!! Mancano poche ore!! Non credo d’essere pronto per questo!! Non è come gli allenamenti che abbiamo fatto io e te!! Volpe… tu mi sei amico, ed anche fratello!! A te posso confidare tutto!! Questo… questo è un dolore incolmabile!! Però… sento che potrà anche rendermi più forte come tu mi hai detto… ma per ora… per ora è solo silenzio e strazio!! Aiutami tu!! Stammi vicino!!” Volpe, lo leccò amorevolmente un’altra volta, e disse: “Si volpacchiotto!! Fratellino mio!! Ti starò vicino nel momento del bisogno… Comunque… devi ricordarti anche degli altri Prescelti!! Loro hanno bisogno di te… E poi… ti sei scordato di Swate? Devi salvarla giusto?” Ralph, come un lampo si ricordò della sua ragazza, e disse: “Già!! Sabrina!! Certo… la troverò e sconfiggerò chi le ha fatto del male, e vuole me per completare la sua opera di distruzione!! Ormai ho capito!! La Kitsune mi voleva per essere più potente procreando altre Kitsune!! Ma io… pazzo non sono!!” Volpe, avrebbe voluto dire altro, ma suonarono alla porta. “Oh… chi sarà mai?” Disse, Volpe: “Ralph!! Volpacchiotto… io devo andare via!! Ma ricordati… devi essere forte!!” Ralph, alzandosi dal letto, disse: “Certo Volpe!! Ho già le orecchie dritte come vuoi tu!! AHAHAHA!!” Volpe, sorridendo scomparve, ed il Prescelto si alzò ed andò ad aprire. Dietro la porta c’era Michelle. “Ciao Ralph… stavi dormendo? E’ molto tardi, sono le otto del mattino!! Pensavo di non trovarti… Non sei andato a lavoro oggi?” Ralph, ancora in pigiama, diventando rosso, fece entrare l’amico in casa, dicendo: “No!! Oggi non ci vado!! Sai… stanotte con Volpe ho fatto moltissimi allenamenti duri… AHAHAHAHA!! Ma tu… cosa mi racconti di bello?” Michelle, nel sentire queste parole, entrò in casa dicendo: “Va a vestirti!! Ho voglia di fare una passeggiata!! Sai… oggi è l’ultimo giorno…” “Non lo dire!! Non lo dire neppure per scherzo Michelle!! Non sarà l’ultimo giorno!! Tu sei come me… Sei un Prescelto!! Non puoi parlare sul serio!!” Il Prescelto della fenice, facendo spallucce, ma con le lacrime che gli stavano per spuntare, disse: “Ora va… va a vestirti ed a lavarti il viso!! Sei più lungo del mese di maggio a prepararti…” Ralph, si accorse che il tono della voce dell’amico era cambiato, e per far finta di nulla, disse ridendo: “Parli proprio tu… che quando ti fai la doccia, ci vogliono più di due ore!! AHAHAHAH!! Guarda da che pulpito vien la predica… Comunque… io vado!! Aspettami!!” Ed andò verso il piano superiore lasciando nell’anticamera l’amico, il quale andò in cucina a prendersi una merendina, come aveva sempre fatto da quando si erano conosciuti.

 

In Elite, Unix, era andato da Pegaso per avvertirlo di qualcosa. L’unicorno, aveva avuto una strana premonizione. Trottando, verso l’amico, il quale era intento a pascolare, disse: “Pegaso!! Devo parlarti urgentemente!!” Il maestoso cavallo alato, alzando la testa dalla fresca erba, disse: “Cosa c’è Unix? Vuoi favorire?” “No grazie Pegaso!! Ho già fatto colazione… Sai… ero in concentrazione ed ho visto una cosa che mi ha turbato!! So che tu non credi molto alle mie visioni, ma questa volta ti chiedo di darmi ascolto!!” Disse l’unicorno, guardando il cavallo con molta intensità. “Avanti!! Parla!! Non aver timore!! Ho imparato a crederti, Unix!! Siamo una squadra… come già da secoli dovevamo essere… Dimmi tutto!!” Unix, con lo sguardo preoccupato, disse: “Il segno che ho visto è un avvertimento per una cosa che deve accadere… forse anche questa notte… Non ne sono sicuro!! Dimmi… Volpe dov’è?” Pegaso, nel sentire la domanda dell’unicorno, disse: “… E’ da Ralph… Ma perché vuoi anche lui? Cosa è successo dimmi…” “Si tratta della terra!! Ho visto un terremoto molto violento… Ho visto lupi con le zanne luccicanti che ululavano alla luna!! Ho visto una volpe in pericolo di vita!! Una zebra… una zebra sarà dilaniata dalle zanne di quei lupi!! Demetra attaccherà prestissimo!! C’erano anche dei demoni volpe!! Ho paura Pegaso!!” Il cavallo alato, nel sentire questo, chiamò subito Volpe, il quale arrivò insieme a Koseidos, e raccontò ogni cosa. Volpe e Koseidos, guardandosi in viso in modo molto preoccupato, cominciarono a tremare. “Oh per tutte le volpi!!” Disse Koseidos: “Questo non è un buon segno!! Ah!! Fa bene Delphi a non credere alle premonizioni degli unicorni… Ma purtroppo, noi siamo volpi!! Ci crediamo… e come!! Ma dimmi Unix… Non hai visto nient’altro in quelle visioni?” Unix, tirando in su il capo, disse: “Purtroppo null’altro!! Però, ho come l’impressione che troveremo qualcosa di tangibile da qui a poco… Secondo me, dovremo avvertire i Prescelti!! La situazione, a quanto pare, è gravissima!!” Volpe, veloce come un lampo, disse: “Per ora no!! Non possiamo!! Vi siete dimenticati che il mio volpacchiotto sta per subire una separazione… Ma non solo lui? Se Demetra attaccherà… questa sera non ci sarà il Prescelto della fenice con noi!! Pegaso!! Con il tuo permesso, io vado a parlare con Phoenix!! Non può portare, proprio ora, via Michelle… E se avessimo bisogno dell’AFTAES? Come faremo?” Unix, nel sentire quel discorso, disse a Volpe: “Quindi Volpe, tu non ti fidi del tuo Prescelto a quanto ho capito!! Pensi che non sia capace di far nulla?” La volpe, rispose ringhiando: “Non è per questo Unix!! Io mi fido molto di Ralph!! Però, in questo momento non posso che essere preoccupato per lui!! Devo parlare con Phoenix per dirgli di far rimanere Michelle qui!! Ralph… potrebbe avere bisogno del supporto della fenice…” Phoenix, che era appena volato lì, atterrando sulla schiena di Pegaso, disse: “Ormai caro amico Volpe… la decisione è stata presa!! Mio figlio… mio figlio dovrà volar via!! Anche se la situazione è grave non possiamo farci nulla!! Se ancora non lo avete capito, mio figlio deve essere solitario come una fenice per acquisire tutti i suoi poteri dell’Equilibrio!! Se comunque ce ne sarà bisogno, sarà lui a portare energia a tutti i Prescelti con la sua aura!! Questo è un potere di noi fenici!! Secondo me è giusto avvertire i Prescelti!!” Pegaso, sentendo le parole del meraviglioso uccello, disse: “Non credo che la sola aura possa bastare… Comunque, se la tua decisione d’allenatore è questa… io non posso che sottostare alla tua volontà, Phoenix!! Fai pure quello che ritieni necessario!! Avvertiremo i Prescelti…” Volpe e Koseidos, insieme a Unix, cominciarono a parlottare tra di loro, commentando la decisione di Pegaso, ma quello tuonò: “La via dei Prescelti è dura!! Lo è per la volpe, ma lo è altrettanto per la fenice!! Non dimenticate che Jogi è morto per difendere le sue creature!! La fenice è un animale saggio!! Forse, al momento voi non lo capite, ma credetemi, lo capirete dopo… Phoenix ha ragione!! Tutti gli uccelli devono imparare a volare da soli!! E’ la natura… miei cari colleghi dell’Elite!! Voi… voi dovreste saperlo!!” Volpe e Koseidos, abbassarono il capo, e Unix disse: “Se è una questione naturale… io ci sto!! Però, il pericolo, caro Pegaso esiste… esiste ora più che mai!! Andrò nella mia grotta a fare vaticini, ed andrò da Luke!! Dobbiamo essere pronti a tutto!!” “Va Unix!!” Disse Pegaso, “E tu Volpe, fai tutto il necessario per attivare il tuo senso del pericolo!! Avverti in caso succeda qualcosa… Stai insieme a Dragur, Delphi ed a Zoor” Volpe, abbassando il capo, disse: “Ubbidisco Pegaso!! Anche se a dir la verità a stare insieme al gatto… Comunque,  tu Koseidos, va a stare vicino al mio volpacchiotto!! Ne avrà bisogno!! Tra qualche ora…” Koseidos, disse: “Puoi contare su di me Alopex!! Anche io, ormai, credo di far parte, anche se non completamente, della vostra Elite!!” Pegaso, guardò severamente, ma anche sorridendo Koseidos, e gli disse: “Adesso non esagerare ‘ Volpe d’Inganno ‘!! Non credere che ci siamo dimenticati di quello che è successo l’altra volta…” Koseidos, capendo disse, anche lui sorridendo: “Ai suoi ordini nobilissimo Pegaso! Farò il mio dovere!!”

 

Ralph, intanto, insieme a Michelle, erano già usciti da casa. Senza parlare, si avviarono per una strada che loro avevano fatto insieme centinaia di volte, ma ora, a tutti e due i nostri eroi pareva quasi fosse la prima volta. I due Prescelti non si resero conto di essere guardati a distanza da Koseidos, e continuavano a passeggiare tranquillamente. Ralph, non osava chiedere all’amico l’ora della partenza, e, cercava di pensare ad altro ma questo gli era impossibile. Michelle, guardava quelle strade non facendo trapelare nulla del suo vero stato d’animo, continuava a parlare di cose frivole ed a fumare le sigarette di Ralph, infatti, era stato proprio il Prescelto della volpe ad insegnargli a fumare qualche anno prima, e da allora, Ralph aveva sempre offerto da fumare al Prescelto della fenice che, come natura delle fenici, ora gli imponeva di farlo, anche se mascherando l’ordine in un poco convincente ‘ fumiamo ? ‘. Ralph, fumando come un turco anche lui, cercava di evitare lo sguardo dell’amico, ed in cuor suo pensava a cose assurde. Avrebbe voluto litigare violentemente con Michelle! Già! Solo così, la separazione dolorosa da lui, sarebbe stata più agevole. Se i due si fossero lasciati con il rancore, non ci sarebbe stato di certo quello che Ralph temeva di più… un addio lungo e la consapevolezza della solitudine futura. Ma, per quanti progetti di litigata potesse fare, non trovava mai, né il coraggio e né il pretesto per concludere in malo modo quell’amicizia! Infondo, non era mai accaduto che i due litigassero per davvero.

Decisero di pranzare insieme in una pizzeria. Ormai si era fatta l’una. Entrarono nel locale ed ordinarono due pizze al taglio. Michelle di pizza era molto ghiotto. Si misero a mangiare e Ralph, decise di scolarsi molte birre! Pensava che bevendo, il suo stato d’animo potesse cambiare, magari dimenticando, ma il Prescelto della fenice, accorgendosi di questo, gli disse: “… Ralph!! Guarda che bevendo non si risolvono i problemi!! Così li accentuerai!! Dammi ascolto… Sei un Prescelto ed anche un mio amico!!” “Lasciami stare!!” Disse sgarbatamente Ralph, cercando la lite:  “…a me piace la birra!! Reggo bene l’alcol io… Fatti i fatti tuoi!! Non bevo per quello che dici tu… Di problemi io non ne ho!! Smetti di fare la mammina preoccupata!!” Ma nel rispondere in quel modo, il Prescelto della volpe si rendeva conto che, infondo Michelle aveva ragione. Ad ogni sorso egli diventava sempre più triste, e perciò, decise di smetterla senza che l’amico lo capisse. Anche quella volta non litigarono. Durante il pranzo, proprio in quella pizzeria, arrivarono Luke con Grace insieme al piccolo Max. Avevano deciso anche loro di concedersi una pizza, e nel vedere i due amici, si avvicinarono al loro tavolo, salutandoli cordialmente. “Ah!! Anche voi due qui? Anche io con Grace abbiamo deciso di mangiare fuori!! Sapete… abbiamo ricevuto poco fa, dai nostri allenatori, notizie molto preoccupanti!! Unix, insieme a Delphi, sostengono che presto succederà qualcosa di grave!!” Disse Luke ai nostri amici. Ralph, udendo queste parole, disse: “Beh Luke!! Qualcosa di grave accadrà di certo…” Grace, non capì la risposta di Ralph, e disse: “Si!! Probabilmente combatteremo… ma noi siamo Prescelti!! Ho parlato poco fa anche con Clara, anche Pegaso a lei ha detto la stessa cosa… Ma… non c’è da preoccuparsi!! Infondo, noi siamo un gruppo!! Un gruppo unito!! Sette amici… Sette Elementi di Speranza, inseparabili!! E’ vero o no? Combatteremo insieme!! Insieme siamo invincibili!!” Ralph, nel sentire questo, come morso da un qualcosa, scattò dalla sedia, dicendo,  espandendosi in modo molto forte: “Insieme? Insieme non faremo proprio un bel niente!! Michelle se ne andrà se non avete ancora capito!! Non potrà essere con noi… Non siamo in sette… siamo in sei!! Anzi… a dir il vero, ci sono solo io!! Devo vedermela da solo… SONO SOLO!! SONO GIA’ DA SOLO!! Non mi resta che disperare!!” Koseidos, che era in un angolo a sgranocchiare anche lui degli avanzi di pizza trovati in un cassonetto (si sa, quando si è volpi non si è schizzinosi), nel sentire la forte energia, rizzò le orecchie e si preparò ad intervenire nel caso in cui, Ralph facesse qualcosa di pericoloso. Luke, guardò Ralph e notò nel suo sguardo tristezza infinita, ma anche tanta… tanta rabbia! Si avvicinò al Prescelto della volpe toccandolo ad un braccio per calmarlo, e disse: “NON SEI SOLO!! Smettila Ralph di dire queste cose!! Michelle tornerà!! Me lo ha detto Unix!! Ora più che mai, dobbiamo essere uniti!! Non combatterai da solo, Ralph!! Ci siamo anche noi!! Non lo permetteremo!! I componenti dell’Elite ci proteggeranno come hanno sempre fatto…” Il Prescelto della volpe, scostò la mano di Luke, dicendo: “No unicorno!! Ti sbagli!! Tu… tu non c’eri quando Joseph ha perso la vita!! Sicuramente non ve ne è fregato nulla!! Quelli dell’Elite, non ci possono proteggere!! Dobbiamo cavarcela noi!! Forse questo, il tuo caro allenatore cornuto non te lo ha spiegato? Ed il delfino… che si dice che sia l’essere più intelligente, nemmeno? Ah!! Qui si muore e si resta da soli!! Voi due… voi due starete insieme per tutta la vita!! Nessuno di voi due deve lasciare da solo l’altro!! Per voi è l’amore a legarvi… ma, l’amicizia, è più forte!!” Luke, nel sentire questo, disse: “Sei arrabbiato Ralph!! Non sai quello che dici!! Non è vero che non c’eravamo e che non ci si sia spezzato il cuore quando Joseph ha perso la vita!! Abbiamo sofferto anche noi!! Io, Grace e Cleo, abbiamo pianto in silenzio!! E’ vero quello che dici!! I componenti dell’Elite non possono aiutarci durante la battaglia, ma non per questo ci lasceranno da soli!! Tu adesso stai soffrendo per una separazione… MA E’ LA VITA!! So quanto vi volete bene tu e Michelle… ed è proprio per questo che bisogna andare avanti e lottare!! RITORNERA’ L’AMICIZIA RALPH!! Devi pensare che noi siamo genitori di Max… un bambino!! Se ci accadesse qualcosa… secondo te, chi se ne prenderebbe cura? Ah!! Ralph!! Si nasce con un destino ben preciso!! L’amore come l’amicizia, sono sentimenti sacri!! Proprio per questo esistono i Prescelti!! Non dimenticarlo mai!! NON SEI SOLO, RALPH!! Ci siamo noi!! E tu Michelle… se avrai bisogno di noi… ci saremo sempre!! Potremo incontrarci nelle altre dimensioni!! Il soprannaturale è questo!! Annulla le distanze!! Ralph… ti sei dimenticato che sei anche amico di un unicorno? Posso aiutarti io a rivedere Michelle quando ne sentirai voglia!! Adesso, Prescelto della volpe, ritorna in te stesso!! Ritorna ad essere l’eroe che sei!!” Ralph, nel sentire questo, chiese scusa a Luke ed a Grace, i quali avevano anche loro le lacrime agli occhi, e, dopo averli abbracciati, sedendosi di nuovo, disse: “Avete ragione amici!! Scusate… mi ero lasciato prendere dalla disperazione… Noi… noi siamo Cavalieri di Sagem, giusto? Sagem è Speranza!! Forse, la nostra più grande battaglia è sconfiggere il suo esatto contrario… la nera disperazione!!” Michelle, nel sentire questo, riprese un po’ di coraggio in più per affrontare il viaggio che l’avrebbe condotto lontano dai suoi amici! Aveva compreso che Ralph gli voleva ancor più bene di quanto sapeva. Questo gli provocò un tumulto interno… Come avrebbe fatto a prendere quel dannato aereo, sapendo di lasciare così un vero amico?

I quattro Prescelti più il piccolo Max nel seggiolone, pranzarono insieme. Sembrava essere tornata la calma, ma così non era! Anche Koseidos, si rilassò e cominciò a pulirsi il pelo. 

 

Poco distante dalla pizzeria, una ragazza molto bella, vestita di rosso, nero e bianco, osservava con molto interesse il Prescelto della volpe. I suoi occhi esprimevano tanta furbizia e scaltrezza. Era appoggiata ad  una automobile di colore rosso acceso. Da quella posizione, poteva osservare e soprattutto ascoltare tutti i discorsi dei quattro Prescelti. Quando fu soddisfatta, montò su quell’auto ed andò via di gran carriera.  Si erano fatte già le tre del pomeriggio.

 

Luke con Grace ed il piccolo Max, decisero che era arrivato il momento di lasciare la pizzeria, così, salutarono Ralph, ed a Michelle augurarono buon viaggio con baci ed abbracci. Il Prescelto della fenice, disse, ricambiando i gesti d’affetto degli amici: “Ragazzi!! Grazie per tutto… ma questo non è un addio!! Ritornerò tra qualche settimana!! Ve lo prometto!! Come ho già detto, non è sicuro che si possa lavorare, è solo un colloquio, e poi… a me non reggerebbe il didietro a stare lontano dalla mia città!! AHAHAHA!! Quindi… arrivederci!!” Queste parole, Michelle le disse tanto per dire ed in modo molto triste, effettivamente non si trattava solo di un colloquio di lavoro, ma doveva prendere servizio entro due giorni dalla partenza, ma di questo non disse nulla a nessuno. Luke, che già sapeva in quanto unicorno, strinse la mano all’amico, dicendo: “Bada Michelle!! Noi abbiamo bisogno di te… Cerca di tornare il prima possibile!!” Ralph, nel sentire questo, fu preso da una malinconia terribile, e volle affrettare quel momento, dicendo: “Michelle!! Anche noi dobbiamo andare!! Forza!!” Il Prescelto della fenice, rispose: “Già!! Io devo ritirarmi a casa tra un po’!! Sapete… devo partire alle otto di questa sera…” Ralph ebbe un tuffo al cuore! Già sapeva della partenza, ma sentendo l’orario, si sentì morire. Cominciò a guardare l’orologio in modo frenetico. “Andiamo Ralph!! Ancora devo andare giù ai giardini!! Da lì si vede il mare!! Da dove andrò, il mare lo posso vedere solo in foto!! AHAHAHAHA!!” Rise Michelle, mentre a Ralph stavano per spuntare le lacrime. “Bene!! Anche noi dobbiamo proprio lasciarvi!! Sapete… il piccolo Max ha bisogno di dormire!! La nanna è una cosa molto importante per i bambini!!” Disse Grace con un sorriso, ed insieme a Luke che spingeva il passeggino, salutando andarono via.

Ralph e Michelle, rimasti soli, decisero di proseguire la loro gita. Koseidos, che li aveva seguiti fino a quel momento, si mise in marcia anche lui, ma quando si avvicinò dov’era parcheggiata l’auto della sconosciuta ragazza in rosso, odorò il terreno, rizzò il pelo e le orecchie ed andò in Elite lasciando i due ragazzi da soli.

I Prescelti della volpe e della fenice s’avviarono verso i giardini, e quando arrivarono, si sporsero dalla ringhiera per vedere il mare che era calmissimo! Sembrava quasi che quella immensità blu, con il sole stessero salutando chi doveva, anche se non voleva, andare via. “Ralph!! La nostra città è meravigliosa!! E’ mia!! Ah… chissà quando mi ricapiterà di rivedere questa meraviglia!!” Disse Micelle, senza distogliere lo sguardo dal mare, ma poi, facendosi serio, disse: “… E voi… voi dovete stare attenti!! Le battaglie che dovete affrontare sono molto pericolose… ed io… ed io non ci sarò!! Non sarò lì con voi nel momento del bisogno!! Questo mi dispiace!! Continuate ad allenarvi!! Continuate a servire l’Elite e Sagem!!” Ralph, nel sentire queste parole si mise a piangere, dicendo: “Faremo tutto insieme, Michelle!! Tu tornerai!! Io… io ti voglio bene!! Tutti ti vogliamo bene!! Non è finita!! Ti prego… non andartene!! Solo ora… solo ora ho capito di volerti bene come un fratello!! Io… io sono figlio unico!! Non ho mai avuto nessuno con me!! Troppo tardi ci siamo conosciuti!! Dovevamo incontrarci prima!!” Nel sentire ciò, anche se Michelle di carattere era chiuso, si lanciò verso l’amico abbracciandolo in modo molto tenero senza dire nulla. Le loro lacrime si confusero insieme, ma poi, come presi dalla vergogna, si lasciarono senza guardarsi negli occhi. In quei giardini erano presenti Nicolas e David insieme a Robert. Videro la scena e capirono. David, guardando Robert, disse: “E’ proprio vero Pex!! L’amicizia è un’energia portentosa e meravigliosa!! Io lo so bene!! Ti ho perso anche io troppo presto!! Non doveva finire così… Ma… comunque, il destino riserva sempre grandi sorprese… Ancora una volta, Phegeus e Pex sono insieme, anche se in modo diverso!! Ci siamo ritrovati…” Robert, disse al ragazzo: “Anche loro si ritroveranno, Phegeus!! Solo che ancora è buio nei loro cuori… non si rendono conto… ma tutto può cambiare!!” Nicolas, nell’udire le parole di Robert, disse: “Certo che hai fatto proprio un bel cambiamento Robert… Non ti riconosco più!! A che, volevi ucciderci tutti, soprattutto me… ed a che siamo diventati molto amici, tanto che ci sei venuto a prendere con la tua macchina, per non parlare delle scuse che hai fatto anche ad Ivan… Questo è un miracolo!! Ma dimmi… come fai a dire che Michelle ritornerà?” Robert, dando una pacca sulla spalla al Prescelto del drago in Seconda, disse: “Perché è un Prescelto!! Il bene non può essere causa di separazione!! Lui è una fenice!! E come questo meraviglioso uccello, deve prima bruciare per poi rinascere a nuova vita, sempre più forte e sempre più vivo di prima!! La separazione brucia… è come il fuoco!! Questo tu, essendo un drago devi saperlo…” “E’ la vita, ad essere una continua morte e resurrezione!! Anche io con Pex abbiamo avuto lo stesso destino… Ma come vedi, amico mio, siamo rinati a nuova vita!!” Nicolas, ad ascoltare tutti questi discorsi, si rese conto d’essere anche lui parte integrante di un progetto più grande di lui.

 

Michelle e Ralph, si resero conto della presenza dei tre amici, e facendo finta di nulla, continuarono ad osservare il mare. Nicolas, staccandosi dai suoi amici, andò da loro,  dicendo: “Oh!! Che bella sorpresa!! Anche voi qui…” I due Prescelti, si girarono da lui, e Ralph disse: “Si!! Michelle… deve partire questa sera!! Abbiamo voluto fare una bella passeggiata!! Ma vedo che con voi c’è anche Robert…” Nicolas, sorridendo, disse: “Già… Ragazzi!! E’ proprio cambiato!! Non sembra più quel Cavaliere cattivo di quando voleva farci fuori tutti!! Siamo venuti con lui!! E’ stato lui a darci uno strappo qui… Ma… Michelle… a che ora parti?” Micelle, rispose: “Alle otto partirò da casa mia!! Mi accompagnerà mio padre in aeroporto!!” “Uh!! Che peccato!! Caspita Michelle!! E’ quasi estate e tu vuoi andare via… Comunque, come dice mio fratello Joseph… il lavoro è lavoro!! E dimmi… quando ritornerai da noi?” Ralph, stette immobile aspettando la risposta di Michelle. Lui non aveva avuto il coraggio di chiederglielo. “Beh… vedi… non lo so!!” Disse Michelle, dimenticando d’aver detto a Luke ed a Grace un’altra cosa. Ralph, nel sentire questo, sgranò gli occhi verso il Prescelto della fenice, dicendo: “Come? Tu, appena cinque minuti fa, hai detto a Luke ed a Grace che saresti ritornato tra qualche settimana… Come fai ora a dire che non lo sai?” Michelle, si rese conto, e disse, facendo finta di nulla: “Ah!! Già!! E’ vero!! AHAHAHA!! Che stupido che sono!! Già… ritornerò tra qualche giorno!! Non volevo che si sapesse in giro… AHAHAHAHA!!” Ralph, nel sentire questa risposta, non ne restò convinto per niente, e si mise a guardare Michelle come per strappargli la verità di bocca, ma Nicolas, disse: “Ah!! Allora ha ragione Robert!! Ritornerai presto… Ah!! Da come parlava mio fratello Joseph… pensavo di non rivederti mai più!! Sono molto contento di sentire questa bella notizia!!” “Cosa avrebbe detto Joseph?” Urlò Ralph: “Cosa? Come fa a sapere lui queste cose, ed a dire queste idiozie? Michelle… non è che mi stai nascondendo qualcosa, proprio come ha fatto Volpe per Sabrina? Dimmi la verità!!” Nicolas, nel sentire urlare il Prescelto della volpe, ebbe un po’ di timore, e capì d’aver detto qualcosa di sbagliato, ma Michelle, per riportare la tranquillità, disse: “No Ralph!! Ti assicuro che non ti sto nascondendo niente!! Però… però… Senti!! Ho voglia di fare un altro giretto in città!! Tu cosa ne dici?” Il Prescelto della volpe, guardando in modo strano Michelle, disse: “Ok!! Tanto ormai la frittata è fatta…” Poi, mentre Michelle si era già allontanato, prese per un braccio Nicolas, e strattonandolo gli disse: “Poi… noi due dobbiamo fare una bella chiacchierata!! Non mi convinci Nicolas…” Il ragazzo, avrebbe voluto correre da Robert e da David! Non aveva mai visto Ralph così arrabbiato e ne ebbe paura, ma lo stesso disse: “… Va bene Ralph!! Ma ti assicuro che mio fratello non mi ha detto nulla di che…” Il Prescelto della volpe, raggiungendo Michelle che già era all’uscita dei giardini, disse gridando al ragazzo: “Vedremo…” E sparì insieme al Prescelto della fenice.

 

 

Capitolo 85

 

Koseidos, come un lampo, arrivò ansimante nella dimensione dell’Elite. Cercò subito Volpe per avvertirlo di quello che aveva scoperto. Tra sé pensava che la profezia di Unix si stava per avverare! Era imminente qualcosa di tragico, una cosa che, se non presa subito sul serio, poteva certamente aggravare di più la situazione.

Volpe, in quel momento, era insieme a Delphi, cercando d’inserire nella VEMI, e di conseguenza nei caschi dei Prescelti, tutte le informazioni necessarie sullo scontro con Demetra. Il delfino, con l’ausilio di una tastiera subacquea, fatta a posta per essere usata da lui, batteva freneticamente con il muso, righe di codice di programmazione per dare l’INPUT al magnifico e potentissimo calcolatore. Volpe, guardava il suo lavoro ammirato, dando al collega dell’Elite le informazioni necessarie. Misero pure a punto un potenziamento dell’armatura della volpe! Aumentarono la portata di sensi come l’udito e la vista. Insomma… era proprio un bellissimo lavoro.

Koseidos, con la lingua di fuori per il gran correre, raggiunse quella sala, dicendo subito: “Alopex!! Ti devo subito parlare!! Grandi novità… Novità negative… purtroppo!!” Volpe, nell’udire quelle parole, agitato, disse: “Cosa è successo Koseidos? E’ successo qualcosa a Ralph? Il mio volpacchiotto è in pericolo?” Koseidos per tranquillizzarlo, disse: “No Alopex… per ora no!! Ma… credo che succederà molto presto!! Ah!! Se sapessi cosa ho fiutato!! Una cosa che persino a me, una volpe che ne ha viste di cotte e di crude, mi ha fatto rizzare ogni singolo pelo della pelliccia!! Siamo davvero nei guai fratello!! Non oso immaginare…” “Koseidos!! Parla!! Per l’amor di Sagem!! Cosa è successo? Cosa hai fiutato?” Disse volpe, mostrando a Koseidos tutti i denti. “Non ti agitare Alopex!! Adesso… adesso ti spiego tutto!! Rimetti le zanne dentro la bocca!! Dunque… mi trovavo con Ralph e Michelle nei pressi di una pizzeria… C’erano anche Grace con Luke ed il loro cucciolo!! Tutto, a parte la tristezza di Ralph e di Michelle, sembrava essere normale!! Però, quando stavamo per andar via… ho fiutato qualcosa di terribile sul terreno, proprio lì davanti!! Era un odore inconfondibile di una volpe!! Ma non una volpe comune, fratello… no!! Una volpe come non se ne sono mai viste da nessuna parte!! Io… come tu saprai, conosco bene Demetra… Conosco la sua aura ed il suo odore!! ERA LEI!! ERA LI’!! Oh… non so come spiegartelo, Alopex… Credo che Demetra abbia preso un corpo da umana!! Sicuramente aveva abbassato la sua aura divina, perché io non l’ho sentita!! COMUNQUE ALOPEX… LEI ERA VICINO AI PRESCELTI!! Troppo vicina!!” Volpe, rizzò anche lui il pelo, e voltandosi con Delphi, disse: “Ecco!! Ci siamo!! Ah!! Già avvertivo pericolo imminente… ma non immaginavo che si trattasse di una cosa così grave!! Demetra ha preso il corpo di un essere umano!! Adesso si che succederà qualcosa di gravissimo!! Tu cosa dici Delphi…” Il delfino, uscì con la testa dalla sua piscina, e girando la lingua, disse: “Bisogna subito avvertire Pegaso!! Vado io!! Ho terminato la programmazione della VEMI e del casco del tuo Prescelto!!” “Vai!! Vai per carità!! Ma… per i Prescelti? Non dobbiamo avvertire anche loro?” Disse Volpe, ed il delfino, trasformatosi in lupo, uscì dalla piscina, dicendo: “Non lo so!! Questa è una decisione che aspetta Pegaso e tutti noi insieme!! Comunque, io devo subito andare a parlare con il cavallo alato!! Vieni anche tu e Koseidos!! Potrebbe essere necessaria la vostra presenza!!” Così, le due volpi e Delphi si recarono a parlare con Pegaso, che proprio in quel momento aveva ricevuto la visita di Unix, infatti, anche l’unicorno aveva avvertito il pericolo soprannaturale.

 

Ralph con Michelle, erano ancora in giro. Erano le quattro. Non sospettavano di nulla. Ralph era arrabbiatissimo con Joseph e Nicolas, i quali secondo lui, sapevano la verità ma non l’avevano detta, ma, il Prescelto della volpe non ne parlò con Michelle. Intanto, il Prescelto della fenice, girando lo sguardo a destra ed a sinistra verso le varie case e finestre, assunse una espressione molto triste. “Quante cose ci sono nella nostra città, Ralph!! Solo adesso me ne rendo conto!! E’ bellissima!! E’ proprio vero… la lontananza fa apprezzare quello che di solito, prima non si notava!! Chissà perché quelli dell’Elite hanno scelto proprio dei ragazzi di questa città per essere Prescelti… Evidentemente queste mura hanno qualcosa di particolare… Ma forse ho capito… Probabilmente è stato qui che tutto ha avuto inizio!! Forse, questo è il luogo in cui Jogi ha creato le sue creature!! Certo!! Deve essere così!! Noi, infondo siamo i successori dei primi animali!!” Ralph, nell’ascoltare queste parole annuì,  dicendo: “Già!! Chissà… magari la prima volpe ha amato questi luoghi proprio come noi ora!! Unix una volta, insieme a Luke, ha detto che questa città è al centro delle energie cosmiche di tutto il mondo e dell’universo!! Lo ha anche confermato Zoor!! Ecco perché questa città porta il nome della Dea della vittoria!! Nike!! Già!! Deve essere così!! Dobbiamo vincere!! Michelle… se questo posto è tanto importante, perché vuoi abbandonarlo? Non ha senso!! Cercherò di farti trovare un lavoro qui… Solo che tu di computer non ne capisci nulla!! Ah!! Se magari fosse stata Grace, probabilmente sarebbe stato più facile, infondo lei è delfino ed i computer sono il suo pane quotidiano… Mah!! Ma… ancora tu non mi hai detto che tipo di colloquio devi fare…” Michelle, rispose: “Ralph!! Non è vero che non capisco nulla di computer!! Gioco molto bene ai videogames… e poi a quelli che hai programmato tu, io sono un vero campione… ho fatto molti record… Comunque… vedi… il colloquio sarà per un posto di lavoro simile a quello di Clara!! Dovrò anche fare un corso per imparare!! Sempre se mi prendono… Diventerò assistente infermiere!! E’ un lavoro duro Ralph!! Comunque… me la caverò… Sono una fenice!!” Ralph, stette immobile, e poi disse con un sorriso strano: “Già!! Te la caverai!! Ah!! Magari… tu e Clara potreste lavorare insieme… qui!! Ti comanderà a bacchetta!! AHAHAHA!! Tu sarai il suo aiutante… naturalmente sotto il Dott. Alexander… AHAHAHA!!” Michelle, avendo capito quelle parole, disse: “Tu Ralph… sempre a quello pensi… Purtroppo, il mio futuro non è qui!! SONO IO A VOLERLO!! Adesso andiamo… Devo andare a prelevare un po’ di soldi dal  bancomat!!” Ralph, con le lacrime agli occhi, ma sorridendo per mascherare la sua malinconia, annuì. Così i due Prescelti, pieni di rimpianti e tristezze, andarono verso una banca. Arrivarono davanti allo sportello automatico, e Michelle disse a Ralph di girarsi dall’altro lato poiché doveva inserire il codice segreto della carta. Quello obbedì, e siccome davanti alla banca c’era una balaustra in ferro, s’appoggiò rivolto verso la strada e s’accese una sigaretta. Dopo qualche istante, notò una macchina rossa con dentro una ragazza anch’essa vestita di rosso con qualche striscia nera e bianca. Anche non sapendo, il Prescelto della volpe vide in quella donna il suo animale. Si mise a fissarla e così anche lei fece lo stesso. D’improvviso fu come chiamato! Si scordò del dolore della partenza di Michelle e di Sabrina, e si diresse verso quella automobile. Michelle, che era intento a prelevare,  non si rese conto di nulla! “Ciao!! Come ti chiami?” Disse Ralph a quella sconosciuta, lei, guardandolo con aria furba ma nello stesso tempo molto sexy, gli disse: “Io mi chiamo Lucy!! Tu… tu dovresti essere Ralph… è vero?” Il Prescelto della volpe, non si rese conto che quella ragazza che non conosceva, di certo non potesse sapere il suo nome, e le disse: “Si!! Sono io!! Sono proprio Ralph!! Tu, invece ti chiami Lucy… è proprio un bel nome sai… Complimenti!!” “Oh grazie!! Anche il tuo nome è molto bello!! Esprime grande forza e grande astuzia!!” Disse Lucy guardandolo ancor più intensamente, e Ralph, senza ricordarsi delle raccomandazioni dell’Elite di non parlare mai del suo status da Prescelto, le disse: “Eh!! Certo!! Sai… io sono molto importante… Anche se non si direbbe a guardarmi… io… io sono un Cavaliere!! Già!! Sono il Prescelto della volpe!! AHAHAHAH!! Buffo no? Anche a te piacciono le volpi? Da come sei vestita penso proprio di si!! Sai… hai i colori giusti!! Rosso, nero e bianco!!” La ragazza, prendendo la mano del Prescelto, disse: “Oh si!! La volpe è il mio animale preferito!! Hai un bellissimo spirito d’osservazione, oh mio Cavaliere!! AHAHAHA!!” Michelle, proprio in quel momento aveva terminato tutte le operazioni al bancomat, e si girò per andare via insieme a Ralph, ma non lo trovò. S’avvicinò alla strada per vedere dove era andato a finire, e vide la scena. Ebbe un presentimento! Quella ragazza vestita di rosso, lui, non l’aveva mai vista in giro, e di conseguenza neppure il Prescelto della volpe! Chi diavolo era? Decise di richiamare Ralph. “Ralph!! Dai!! Andiamo!! Dobbiamo andare a casa!! S’è fatto tardi…” Ralph, era come ipnotizzato da Lucy, tanto e vero che non sentì l’amico che lo chiamava. Il Prescelto della fenice, non vedendolo andare via, decise d’avvicinarsi a quella macchina. “Ralph!! Non hai sentito? Ti ho chiamato!! Devo andare via!! E’ tardi!! E tu lo sai che devo ritornare a casa!!” Ralph, con ancora la mano nella mano di lei, disse, nemmeno guardandolo: “Vacci da solo… non vedi… io sono con Lucy!!” “Ma cosa dici Ralph!! Sei impazzito? Ed io dovrei ritornare da solo a casa? Ah!! Non sei tu a parlare… E poi… chi cacchio è questa qui?” Lucy, dalla macchina, fece uno sguardo a Michelle come se volesse mangiarselo. Il Prescelto della fenice rabbrividì! Avvertì in quella ragazza qualcosa che non andava, così, dando uno spintone a Ralph, lo distolse da quell’anatema. “Ma… che modi sono Michelle!! Perché mi hai spinto? Cosa ti succede?” Disse Ralph, come svegliandosi di soprassalto, e micelle, disse: “Poi… poi te lo spiego!! Ora andiamo!!” Così i due Prescelti si allontanarono da Lucy, la quale, ancora guardando male Michelle, accelerò la macchina partendo di gran carriera! “Ralph!! Per l’amor di Dio!! Chi diavolo era quella ragazza? Eri come ipnotizzato da lei!! Non ti sei reso conto di quello che mi hai detto? Mi hai detto di andare a casa da solo!! Ti sembra normale? Cosa ti è successo?” Disse Michelle agitandosi, e Ralph, confusamente, rispose: “Ah!! Non lo so Michelle!! Ti chiedo scusa!! Non so cosa mi sia capitato!! Vedi, lei si chiama Lucy!! Non so altro!! Ah!! So solo che è una volpe come me!! Ha degli occhi bellissimi!!” “Ah!! E così si chiama Lucy… Ralph!! Non è che le hai detto di noi Prescelti per caso? Quella li mi sembrava tutto tranne che una persona comune!! Dimmi la verità…” Ralph, si rese conto d’aver detto a Lucy di lui, e diventando di tutti i colori, cercò di negare spudoratamente: “No Michelle!! AHAHAHAH!! Non le ho detto proprio nulla!! E, se anche avessi detto qualcosa, secondo te, m’avrebbe mai creduto? AHAHAHA!! Soltanto i pazzi credono a queste cose… AHAHAHAH!!” “Già!! I pazzi ed i Cavalieri… Ralph!! Forse ti sei cacciato nei guai!! Non sai che non dobbiamo mai dire di noi a nessuno!! E menomale che sei stato tu a farmi la predica su questo… Sei un ingenuo ed un incosciente!! E se per caso quella li fosse stata una Kitsune?” Ralph tremò, ma disse risolutamente: “No!! Lei non è una di quelle cose!! E’ una ragazza…” “Ti sei dimenticato di Sabrina, Ralph? Non ti ricordi che è stata rapita e che tu sei fidanzato con lei? Ah!! Mi stupisco di te!!” Disse a muso duro il Prescelto della fenice a Ralph, il quale, come ricordandosi disse: “Già… Sabrina!! Oh mio Dio!! Come ho fatto a dimenticare…” “Te lo dico io!! Sei stato plagiato da quella Lucy!! Non so cosa t’ha fatto… ma credo che sia meglio parlarne con Volpe e con Phoenix!!”

 

Volpe, insieme a Delphi ed a Koseidos, intanto, erano arrivati da Pegaso. Unix, aveva raccontato allo stallone alato del suo presentimento di pericolo soprannaturale, e Pegaso, al vedere arrivare Volpe con gli altri, drizzando le orecchie, con voce tesa,  disse: “Ecco!! Ci siamo Unix!! Probabilmente quello che hai avvertito si è già verificato!!” L’unicorno, nel sentire questo, andò a chiamare anche gli altri componenti dell’Elite che arrivarono subito. “Dunque Volpe… Se sei qui, è evidente che mi devi parlare… Avanti!! Cosa è accaduto?” Disse Pegaso con apprensione, mentre gli altri stavano attendendo con ansia che Volpe parlasse: “Ecco… vedi Pegaso… Io e Koseidos abbiamo motivo di credere che Demetra abbia preso il corpo da essere umano!! Una cosa inaudita, ma anche possibile per una Dea!! E’ stato mio fratello Koseidos a fiutare nella dimensione terrestre la sua presenza!! Il mio volpacchiotto… il mio povero Ralph è in pericolo di vita!! Se Demetra riuscisse a raggiungerlo… non so quello che potrebbe accadere!! Tra le altre cose, credo che il tutto sia già stato deciso da parecchio tempo!! Infatti, gli Dei, non si incarnano così dalla sera alla mattina… Se una ragazza è nata sotto quel segno… non c’è nulla da fare!! E’ accaduto in passato anche con Atena!! Ma lei lo ha fatto per Giustizia!! Demetra, invece, vuole distruzione!! Penso che neppure la persona che ha in corpo la Dea, sa di questo!! Demetra, potrebbe anche fare del male a lei!! Ed i Prescelti non possono attaccare un essere umano indifeso!! Ecco chi è Demetra!! Tu lo sai, o potentissimo Pegaso, quello che la Dea vuole… Ne abbiamo già parlato!!” Pegaso, nel sentire ciò, diventò subito serio, e disse: “E allora? Come dovremmo comportarci? Come possiamo sapere chi è la reincarnazione di Demetra? Non l’abbiamo vista… Abbiamo solo una traccia odorosa… ma questo non ci porta a nulla!!” Koseidos, rispose: “Potrebbe anche non bastare, questo è vero… ma io ed Alopex possiamo identificare la persona…” Dragur, che fino a quel momento non aveva parlato, disse: “Ma sarebbe troppo rischioso sia per te Koseidos che per te Volpe!! Se Demetra, potente com’è, vi scoprisse, credo che sarebbe la vostra fine!! Se non erro, voi dovete anche obbedienza a quella Dea!! Non è così Volpe? Non è anche lei la Dea della terra?” Volpe annuì, e disse: “Certo!! Le dobbiamo cieca obbedienza… Ma Demetra usa le volpi solo per i suoi subdoli scopi!! Ha sempre fatto così!! Non ci ha mai dato ordini diretti!! Ah!! Dragur… già il mio volpacchiotto è disperato… Non vorrei che la incontrasse prima del tempo!! Io non voglio più aspettare!! Dobbiamo intervenire ed alla svelta!!” Delphi, nell’udire le parole disperate di Volpe, disse girando vorticosamente la sua lingua in bocca: “No Volpe!! Secondo me, anche se siamo in grave pericolo, dobbiamo mitigare la fretta con l’intelligenza… e come direbbe Phoenix, anche con la saggezza!! Non possiamo andare così alla cieca!! Ah!! Poseidone dice che Demetra è una delle Dee più potenti al mondo!! E’ vero che sta sotto Gea… però… se le si è ribellata, noi poveri componenti dell’Elite, non possiamo farci proprio nulla!! E’ un lavoro da Cavalieri Superiori!! Solamente questi possono, e nemmeno, qualcosa contro gli Dei dell’Olimpo!! Adesso, di questi Cavalieri c’è solo Max… ma è ancora in fasce!! Solo i Prescelti hanno il potere di poter intervenire… ma quella è Dea della Terra!! E’ molto rischioso anche per loro!!” Zoor, miagolando, disse: “Miao!! Allora… Miao… siamo spacciati? Miao??” “NO!! Non siamo ancora spacciati Zoor!! Ci sono i nostri ragazzi a difesa della terra e dell’universo!!” Nitrì Pegaso rampante , ma Volpe disse, guardando male Phoenix: “Già… Tutti tranne uno… Ci siamo dimenticati che il Prescelto della fenice deve andar via?” Phoenix, alzandosi in volo, disse: “Quante volte ci dobbiamo tornar su!! Ve l’ho già spiegato!! Mio figlio… il Prescelto della fenice, per acquisire tutti i suoi poteri deve abbandonare il nido!! Dovremo fare senza di lui!! Volpe!! Io penso che il tuo Prescelto, ormai, sia pronto alla battaglia!! Oppure… hai troppa paura che si faccia la bua? Anche tu DEVI LASCIARLO CRESCERE!! So quanto ci tieni… però è necessario!! Non dimenticare che ci sono anche gli altri Prescelti con lui!! Oppure… ancora temi che si possa trasformare e mostrare la sua aura rossa? Volpe… di cosa hai paura?” Il povero Volpe, guaendo in modo lancinante, disse: “No!! Io mi fido del mio volpacchiotto!! Non fallirà nell’impresa!! Io lo so!! Però, non trovo giusto che proprio in questo maledetto momento, Michelle, tuo figlio e tuo Prescelto, sia costretto da te e da quella volpe di tua moglie ad andar via!! Lo so che è una vostra regola… ma che faremo se ci servisse l’AFTAES? Nulla!! Lo sai… se manca un solo elemento, non è possibile richiamare questo potere che potrebbe anche fare la differenza… Forse non ce ne sarà bisogno… il mio volpacchiotto è forte abbastanza!! Ha acquisito l’Ampiezza ed il controllo del WOLFOX!! Ce la può fare!! Però…” Pegaso, girandosi verso tutti,  disse: “Se è così, io non posso far altro che dare l’ordine a tutti i Prescelti di tenersi pronti!! Probabilmente saranno costretti a combattere nell’immediato!! Unix… Nella tua visione… potresti stabilire quanto tempo ci resta prima di quegli eventi che hai visto?” L’unicorno, scosse la testa, e con molta preoccupazione, disse: “Forse… Forse anche questa notte stessa… Il segno sarà un terremoto di immense proporzioni!! Diciamo ai nostri ragazzi di stare all’erta!! Non possiamo fare altro che attendere gli eventi!!”

 

Le ore intanto trascorrevano, e quando Ralph e Michelle arrivarono nei pressi delle loro case, si erano fatte le cinque e dieci! Come al solito, salirono da certe scale che si trovavano proprio sotto le loro abitazioni, ma questa volta, salire su quei gradini costava ai ragazzi molta fatica. Solamente il fatto che era accaduto con Lucy li distraeva da quella insopportabile malinconia. “Ralph!! Adesso andiamo a casa tua, e da lì contatteremo Volpe!! Dobbiamo dirgli quello che è accaduto, non ti pare?” Disse il Prescelto della fenice, ma Ralph, preoccupato, disse: “Ah!! Sicuramente Volpe si arrabbierà con me… Dici che sia saggio dirglielo? Secondo me, se lo contattiamo, mi toccherà sentire una ramanzina, proprio come se non bastasse il mio dolor… Ma lasciamo perdere!! Comunque… se lo dobbiamo fare… io…” Michelle, con lo sguardo severo disse: “Dobbiamo Ralph!! E’ nostro dovere!! Dunque… adesso prepara le chiavi di casa!! E’ un ordine!!” Ralph sorrise, dicendo: “Già!! E’ L’ORDINE DELLA FENICE!! AHAHAHAH!! Ah!! Quanto mi mancherà tutto questo…” “Pure a me… ma adesso andiamo!! Mi sa che con quella Lucy, hai combinato un bel guaio!! Quindi… quello che ho pensato è vero? Hai detto qualcosa?” Disse il Prescelto della fenice, guardando negli occhi il Prescelto della volpe: “Ehhm… Michelle… forse ho detto qualcosina… Ma ti assicuro che forse non avrà capito… insomma… Le ho spifferato che sono il Prescelto della volpe… Ma… non ci avrà creduto, no? Insomma… a credere a queste cose… anche a noi risulta molto difficile… AHAHAHA!!” Michelle, nel sentire quelle parole diventò nero dalla rabbia, e si mise ad urlare: “Allora tu ci vuoi morti!! Forse quella li era un Cavaliere!! Non hai notato che era vestita di rosso come te? Non hai notato qualcosa di strano in lei? Io ho avvertito dal suo sguardo che non si trattava d’una ragazza comune… Mi stupisco come tu non l’abbia capito!! Ti ha abbagliato, Ralph!! Ti ha usato per i suoi scopi!! Tu stesso, mi hai detto che le volpi femmine usano la seduzione come arma!! Beh… quella ha fatto questo!! Ti rendi conto, ora?” Ralph, nel sentire quelle parole, abbassò la testa, dicendo: “Uh… è vero!! Caspita!! Come ho fatto a non rendermene conto… Ma era molto bella!! Si… ha usato quelle tecniche su di me… E poi… C’è un’altra cosa strana… Lei già conosceva il mio nome…” Michelle, saltò come morso da un serpente: “Ah!! Già ti conosceva? Allora la situazione è più grave del previsto!! Dai… Apri questa dannata porta… SUBITO!! Lo sai… a me non resta molto tempo…” Disse Michelle, spalancando i suoi occhi verso Ralph, che nel guardarlo, disse: “Ah!! Michelle!! Abbassa quello sguardo fenicesco!! Non sai che dai fastidio? Comunque… Ok… ok!! Adesso apro!!” Infatti, erano appena arrivati davanti la porta di casa. I due Prescelti, entrarono dentro l’abitazione del Prescelto della volpe, e s’accomodarono subito in salotto. “Dai Ralph!! Concentrati e chiama Volpe!! Ah!! Sei uguale e sputato ad Asher!! Fai danni!! Ma, per carità!! Cerca di non farne anche ora…” Ralph, se la prese un po’, ma pensando al peggio, contattò il suo allenatore, ma quello non arrivò. “E’ molto strano… Volpe non viene!! Ah!! Quando mi serve, lui, non c’è mai!! Ma perché fa così? Ed adesso? Cosa facciamo Michelle?” Il Prescelto della fenice, guardò l’orologio, e disse: “Ah!! Adesso vi dovete arrangiare da voi!! Lo sapete… io non ci sono!! Comunque Ralph, mi raccomando!! Non fare più danni!! E, se puoi, contattami mentre sono via… Porterò anche il computer!! Sarai il mio messaggero ufficiale!! Mi devi raccontare tutto quello che accade!! Per filo e per segno!! Promettimelo Ralph!! E… rimanete vivi!! Mi raccomando…” Ralph, a quelle parole si mise a piangere, e fra le lacrime, disse: “Oh si Michelle!! Farò quello che vuoi… Ma anche tu… sta attento!! Non voglio che ti capiti qualcosa mentre sei via!! E RITORNA!! DEVI RITORNARE!! Ah!! Ho fatto di tutto per farti rimanere… ma la vita vuole così!!” I due Prescelti si abbracciarono in modo fraterno, confondendo le loro lacrime, però furono distolti da quella tenera scena da un cellulare, che intanto, si era messo a suonare all’impazzata! Era il telefonino di Michelle. “Pronto? Ah… Si mamma!! Arrivo!! Cosa? Così presto? Ah, già!! Le valigie… E poi…  Devo essere in aeroporto un’ora prima per il check-in… Ok!! Arrivo subito… tempo di salutare Ralph…” Ralph, si mise a piangere di nuovo. Quella telefonata ricevuta così a brucia pelo gli causò un forte mal di vivere. “Ralph!! Amico mio!! Devo andare!! Sai… devo preparare per bene le valigie… Non vorrei dimenticare qualcosa… E poi… come hai sentito, bisogna arrivare prima in aeroporto!! Me lo ero scordato!! Che stupido… Adesso… ti saluto male perché comunque ci rivedremo presto!! CIAO!! E stai attento a Demetra… Fammi sapere!! Ciao!!” Disse Michelle, facendo per andare via. Ralph, lo accompagnò per il corridoio, e davanti alla porta di casa che aveva già aperto, disse piangendo: “Michelle… non partire… Non mi lasciare da solo!!” Michelle, si girò verso l’amico, e sorridendo per non piangere, disse: “Sai che questo non è possibile!! Ma ritornerò Ralph!! Aspettami!! Tra qualche settimana sarò di nuovo qui con te… ADESSO VADO!! CIAO RALPH!!! State attenti a Demetra…” Nel dire così, il Prescelto della fenice, abbracciò e baciò Ralph, e se ne andò correndo a casa sua, ma quella volta, Ralph rimase immobile piangendo nel vederlo entrare da quel portone, che ora doveva separarli per molto tempo. Il suono di quella porta chiusa, fece correre il Prescelto della volpe a casa, chiudendo a sua volta la porta. Rimase con le spalle al muro, piangendo disperatamente! Sentiva solo il silenzio! Sentiva solo la mancanza di quello che considerava ormai, alla stregua d’un fratello.

Volpe in Elite vide la scena e guaì. Piangendo, pensò: “Mio povero Ralph!! Volpacchiotto mio!! E’ dura essere volpi!! E’ dura essere come noi!! Non verrò da te… almeno per ora!! Devi elaborare il dolore!! Ma quanto tempo ci resta prima dell’attacco di Demetra? Ci riuscirai ad essere di nuovo l’eroe che sei, in tempo per la battaglia? Oh!! Prego Sagem che possa vegliare su di te!! Earth e Jogi!! Da allora è cominciato tutto!! Volpacchiotto mio!! Io sarò sempre con te… ma ora, devi rimanere solo per poter crescere!! Questa è la mia ultima lezione sulle volpi!! Le mamme volpe, allontanano i cuccioli dalla tana… i poverini soffrono molto per questa separazione dolorosa ma giusta!! Devono diventare grandi!! Quello che ti è successo Ralph… è simile a questa cosa!! E’ solo istinto… Adesso è l’istinto che ti fa piangere!! Spero solo che questo dolore lo trasformerai in energia quando ci sarà il combattimento!! Per ora… sii forte volpacchiotto mio!! E’ il destino di noi volpi… rimanere da soli…”

 

Ralph, rimase a lungo appoggiato a quel muro. Tutto sembrava essere triste ed inutile. Sperimentò una gran voglia di reagire, che comunque, era perfettamente inutile! Proprio come una volpe in fuga da un cacciatore, volle andarsene via da quella porta che per lui aveva rappresentato il distacco. Scese piano le scale, e si trovò dove, qualche minuto prima, era in compagnia di Michelle. Quell’ambiente parlava del Prescelto della fenice! Ancora, Ralph, essendo una volpe, riusciva perfino a sentirne l’odore… Era straziante! Si leccava con avidità le lacrime, pensando che erano salate e quindi buone… questo lo fece ridere, ma per poco! Infatti, il poveretto andando verso un muro fatto di mattoni, si sfogò lanciando un pugno molto forte. Si fece molto male, ma quel dolore gli consentì, anche se per poco, di scordare Michelle. Volpe, non aveva resistito alla tentazione d’andare dal suo Prescelto, ma non si mosse da un angolo. Non voleva essere visto.

Intanto, si era fatta l’ora della partenza. Il Prescelto della fenice, aveva già aperto il portone di casa, e trascinava dietro di sé un’enorme valigia. Dietro di lui, suo padre, mentre la madre era affacciata dal balcone. Ralph, sentendo rumore, si sporse dalla finestra dove era solito guardare la casa di Michelle per vedere se la luce di camera sua era accesa. Il poveretto vide l’auto parcheggiata davanti casa con il bagagliaio aperto, e Michelle mettere dentro la valigia per poi chiuderlo con rabbia. Al Prescelto della volpe parve di vederlo piangere. Per solo un istante, gli sguardi dei due Prescelti si incrociarono, ma non si videro. “Dai Michelle… Sali in macchina!! Non abbiamo tempo!! Dobbiamo arrivare in aeroporto il prima possibile!!” Disse il padre del Prescelto della fenice al figlio, il quale, apparentemente, senza mostrare emozioni montò in auto. Gli sportelli si chiusero. Michelle, con la mano alzata dal finestrino aperto, salutò la madre, ma voleva anche salutare Ralph, poiché immaginava che il Prescelto lo stava vedendo partire. La macchina partì, e come in un brutto sogno, scomparve girando una curva. Ralph pianse di nuovo amaramente. Il suo migliore amico era partito! Michelle era andato via! Cosa sarebbe successo? Come avrebbe fatto a sopportare quel dolore? Salì al piano di sopra e s’affacciò dal balcone. Vide la finestra della camera di Michelle chiudersi. Di certo, era stata la madre. Un colpo al cuore fece di nuovo piangere il povero Prescelto della volpe, il quale, nel pianto,  diceva: “Perché… Dio!! Perché devo soffrire così? Che male ho fatto? Perché noi volpi dobbiamo sempre stare male per gli altri!! Non eravamo animali solitari? Non era una nostra regola fregarcene del prossimo? Per quale motivo, io, mi sono legato così a Michelle? Ah!! Vorrei tanto non averlo mai conosciuto!! Adesso comprendo Earth!! Adesso capisco perché ha difeso Jogi fino alla fine… Michelle!! Amico e fratello mio!! Partendo mi hai fatto comprendere che volpi e fenici sono condannate a soffrire per la lontananza!! Come potrai difenderti da solo? E se ti attaccassero? Chi potrebbe venirti in aiuto? Invidio Luke… almeno lui, da unicorno può teletrasportarsi dove vuole… mentre io… posso vederti solo con il ricordo!! Lo so… non è un addio!! Ma per me è come se lo fosse!! Ah!! Ci mancava pure quella Lucy!! Ah!! Ho combinato un bel pasticcio!! Le ho detto chi sono… E’ vero!! Michelle ha proprio ragione!! Sono Asher!! Faccio danni!! E quel che è peggio, che non so nemmeno come contattare Volpe!! Come faccio a dirgli che ho incontrato una nemica?” Volpe, che era vicino a Ralph, nell’udire lo sfogo del suo Prescelto, diventò subito bianco come un cencio lavato. “Chi hai incontrato tu? Volpacchiotto!! Dimmi la verità!! Chi hai visto?” Disse l’allenatore, uscendo fuori allo scoperto. “Oh Volpe!! Michelle… Michelle è andato via, ed io sono solo…” Disse Ralph piangendo, e s’avvicinò prendendo in braccio Volpe, il quale, cercò di divincolarsi, e quando ci riuscì, disse: “Adesso… adesso non è tempo di parlare di Michelle!! Dimmi volpacchiotto!! Chi hai visto? Me lo devi dire!! E’ una cosa molto importante!! Tu non sai… Tu non sai quello che Koseidos ha fiutato…” Ralph, nel sentire parlare così Volpe, disse: “Beh… vedi Volpe… E’ successo che,  prima, quando ero con Michelle, davanti alla banca, una ragazza vestita di rosso che ha detto di chiamarsi Lucy, mi ha fatto avvicinare!! Era una volpe… Ma ti assicuro che non era una Kitsune… Se lo fosse stata sarei corso a gambe levate… Invece, quella era bellissima…. Io… io credo che si trattasse d’un Cavaliere… Anche Michelle se ne è reso conto… in verità, io non avevo capito!! La cosa strana, e che conosceva il mio nome senza che io dicessi nulla… Anche se, in realtà, Volpe… forse ho sbagliato… ma le ho detto di essere il Prescelto della volpe!! Perdonami Volpe!! Non accadrà mai più!! Te lo assicuro!!” Volpe, nell’udire quelle parole, ringhiando contro Ralph, disse: “COSA HAI FATTO RALPH!! DIMMI!! NON TI SEI RESO CONTO? Sai chi era quella? Sai cosa sarebbe potuto succedere? Se non te ne sei reso conto, allora te lo dico io!! Quella che hai visto è la incarnazione in terra di DEMETRA!!! E’ stato Koseidos ad avvertirci!! E tu… e tu le hai detto d’essere il Prescelto della volpe!! Ti sei presentato!! Adesso siamo nei guai fino al collo!! Prego la nostra costellazione di guardarci dal pericolo!! Ma so anche che non è stata, in fondo, colpa tua!! Comunque… adesso non c’è più tempo, volpacchiotto!! Non sai… ma questa notte succederà qualcosa di terribile!! Demetra si svelerà!! Farà tremare la terra, producendo un terremoto di immensa magnitudo!! Quello sarà il segno della sua presenza in terra!! Oh Ralph!! Non c’è più tempo da perdere!! Devi prepararti al combattimento contro una DEA!!! So quanto stai soffrendo… ma ora basta!! DEVI REAGIRE!! Il terremoto potrebbe verificarsi da un momento all’altro, e noi dobbiamo essere pronti a tutto!! Non possiamo nemmeno far nulla per gli abitanti di questa città che, con tutta probabilità, rimarranno sotto le macerie!! DEMETRA ATTACCHERA’ QUESTA NOTTE!! Lo ha predetto Unix!! Ah!! Tutti gli altri Prescelti devono essere avvertiti!! Non c’è altra soluzione!!” Ralph, diventò di tutti i colori. Una paura immensa lo pervase. Infatti, per istinto, le volpi hanno una immensa paura dei terremoti, e questo succede anche per i Prescelti della volpe che, i terremoti li possono pure creare. “Dici sul serio Volpe? Quindi… ci sarà un terremoto? Oh mio Dio!! Ma… ma, io so che i terremoti non si possono prevedere… non è scientifico… Sei sicuro di quello che dici, Volpe?” Il componente dell’Elite, disse, ringhiando a più non posso: “Non è scientifico? Oh Ralph!! Allora non hai capito nulla!! Non avverti già la presenza di un’aria strana… non avverti già un suono in sottofondo molto basso di frequenza? Tutti questi sono sintomi di quello che deve accadere!! Noi volpi riusciamo a prevederli i terremoti!! Questo è un nostro potere!! Ma questa, adesso, è una cosa secondaria!! DEMETRA ATTACCHERA’, e se non saremo pronti, potrebbe ottenere facilmente quello che vuole!! Orecchie dritte!! Devi stare all’erta!! Devi essere tu ad avvertire del pericolo gli altri Prescelti!! Quando sentirai avvicinarsi la scossa tellurica, manda un messaggio telepatico a tutti i Prescelti espandendoti!! Ma bada!! Non farti prendere dal panico!! Ormai è questione di ore…” Il Prescelto della volpe, con un’ansia sempre più crescente, disse: “Cosa accadrà Volpe? Dimmelo?” La volpe, girandosi verso il suo Prescelto, disse: “Non lo so!! Non lo sa nessuno volpacchiotto!! Bisogna solo stare all’erta!! Tutti i tuoi sensi devono essere tesi alla protezione della terra!! Ce la puoi fare… anche se non c’è la fenice, devi proteggere tutto e tutti!! Dopo… dopo ci sarà la lotta con la Dea!! Adesso io vado… devo avvertire gli altri dell’immenso pericolo che stiamo correndo!!” Dicendo così, Volpe andò via, lasciando Ralph con gli occhi di fuori, tremante dalla paura! Adesso avvertiva chiaramente un infrasuono! Era quella la prima volta che udiva una cosa simile… una cosa che gli esseri umani non possono sentire, ma lui era diverso! Lui era il Prescelto della volpe.

 

 Capitolo 86

 

Michelle, era intanto nei pressi dell’aeroporto e non immaginava nemmeno cosa sarebbe accaduto. Chiese a suo padre qualcosa a mezza bocca, ma quello gli rispose: “Michelle… Per ora pensa a prendere l’aereo!! Non ti preoccupare… è tutto sotto controllo!! Ma quando sono essere umano… non dovresti pormi domande sui Prescelti!!” Il Prescelto, a sentire questa cosa, rimase male e decise di non chiedere più nulla. L’aeroporto era proprio davanti a loro. Parcheggiarono ed il padre di Michelle, intimò al figlio di scendere e prendere la valigia. Il poveretto fece tutto con gran lentezza. Il sole stava quasi per tramontare. A quella vista, gli occhi del Prescelto si inumidirono… Di certo pensava a Ralph ed ai suoi amici rimasti soli in quella, che un tempo era stata la sua città! Riuscì a contenersi solo al pensiero che comunque lui aveva un ruolo molto importante… Portare l’AFTAES e l’Equilibrio fra gli elementi… Però, pensava pure, che da lì in avanti non avrebbe potuto svolgere quel compito. Cosa avrebbero fatto i suoi amici senza il suo aiuto… Ralph ce l’avrebbe fatta a sconfiggere il nuovo nemico?

 

Il sole quasi tramontato, annunciava una notte di gran paura e tormento. Il Prescelto della volpe, rimasto solo in casa, non aveva altro sfogo che l’affacciarsi al balcone per vedere la finestra chiusa della camera di Michelle, e questo lo faceva star male. Tuttavia, i suoi sensi erano all’erta. Quel maledetto infrasuono era sempre più chiaro e persistente. Ralph, notò anche qualche cosa di molto strano. Dei gatti randagi, che di solito erano avvezzi a passeggiare vicino la sua casa, quella sera, sembravano essere tutti scomparsi. In lontananza si udivano dei cani abbaiare, ma, piuttosto che abbaiare sembravano quasi ululare e guaire, come se avessero paura di qualcosa. Ralph, nel vedere e sentire tutti questi segni, ebbe subito un brutto presentimento, aggravato anche dal fatto, che il cielo, dapprima terso e limpido, ora era coperto da una specie di nebbiolina e l’aria circostante sembrava essere più calda del solito. Il poveretto fu preso dall’ansia. Non capiva bene il perché, ma poi, spinto dalla curiosità, andò dove c’era il computer e volle fare una ricerca in rete. Cercò i segni premonitori di un imminente terremoto! Tutto corrispondeva! Fu colto dal panico, ed istintivamente, si disespanse per non avvertire più quel suono che solo lui e gli animali riuscivano a sentire. Avrebbe voluto scappare via anche lui come quei gatti, ma, purtroppo, quel suono poteva ancora sentirlo! Era una volpe! In più era anche il Prescelto di questo animale, e la sua missione era più importante della paura che provava! Volpe era stato chiarissimo al riguardo. Il terrore per il sisma che avrebbe dovuto scuotere la terra, rendeva i suoi pensieri scattosi ed instabili. Non riusciva a star fermo. Era Lucy a provocare tutto questo? E poi… come poteva, quella bellissima ragazza essere Demetra? A queste domande, il cuore del Prescelto sobbalzava! Pensava anche a Sabrina… Era morta? Cosa le era successo? L’avrebbe potuta rivedere e magari salvare? Erano tutte domande senza una risposta!

Non potendo fare altro, si sedette sul divano ed accese il televisore sul canale delle news in attesa di notizie su quel sisma, che già stava, anche senza essere accaduto, scuotendo l’animo di tutti.  Effettivamente, anche gli altri Prescelti erano stati avvertiti dell’imminente pericolo da Volpe e gli altri componenti dell’Elite, e cercarono in tutti i modi possibili d’affrontare quella crisi. Naturalmente, i Prescelti cercarono d’avvertire i loro parenti dell’imminente catastrofe, ma, naturalmente, nessuno credette… Semplicemente, per la scienza ufficiale, non è possibile prevedere i terremoti… Però, il più grande sisma, si trovava nel cuore di Ralph! Egli, infatti non aveva la più pallida idea su come evitare tutto quello sconcerto! Pensava anche alla Kitsune che lo aveva attaccato! E se il poveretto avrebbe dovuto ancora vedere quella terribile creatura? Come avrebbe potuto salvarsi… Era si un Prescelto, ma era anche un essere umano… Ed ora, era anche solo! “Ah!! Se ci fosse qui Michelle… Almeno avremmo potuto affrontare tutto insieme…” Pensava il poveretto con le lacrime agli occhi! Ma purtroppo, c’era solo solitudine e paura… una paura immensa!

 

La ragazza di Cleo, Ely, in quel momento si trovava a casa sua. Aveva ricevuto dal suo ragazzo quella strana notizia su quel presunto terremoto. Naturalmente, la ragazza, anche essendo scettica, pensava che Cleo non le aveva mai detto una bugia in vita sua, (i gatti, infatti, dicono sempre la verità), e così, per svagarsi un po’ volle uscire di casa per andarlo a trovare. La poveretta però non sapeva quello che avrebbe visto.

Passando vicino ad una via, notò una ragazza intenta a fare una cosa molto strana! Decise di vederci più chiaro, e si nascose dietro ad un muro. La ragazza era Lucy. Era vestita sempre di rosso, ma questa volta indossava un’armatura da volpe, ma molto particolare! Era intenta ad espandere la sua aura, diffondendo nell’aria circostante un suono di bassa frequenza, molto molto strano. Le sue mani erano raccolte nella posizione d’espansione tipica delle volpi, ma la sua aura non era limpida come quella di Ralph! C’era in lei qualcosa di potente e di misterioso, ed era di colore rosso come il fuoco.  Con terrore, Ely, si ricordò di quella di Ralph durante il combattimento che avevano avuto i Prescelti contro di lei, ma la cosa che le fece più paura, era l’accorgersi della presenza vicino a quella strana ragazza, di una creatura che somigliava ad una volpe ma era terrificante. Contò le code! La Bestia, tanto tempo prima, le aveva parlato delle Kitsune… Perfino, Cleo, anche non potendo dirle certe cose, le aveva detto che Ralph era stato attaccato proprio da una di queste creature. Fu presa da un panico incredibile! Infatti, la poveretta se ne stava nascosta tremando. “Oh mio Dio!! Devo avvertire immediatamente Cleo!! Chi sarà mai quella ragazza? E quella cosa? Sicuramente è lei che vuole attaccare i Prescelti!! Cleo… Cleo aveva ragione… Siamo tutti in pericolo!!” Così pensando, prese in mano il cellulare, ma Lucy s’accorse della sua presenza, e mandò avanti la Kitsune verso la povera ragazza. “Essere umana!! Cosa ci fai qui? Chi sei? Cosa vuoi da Demetra?” Disse Lucy,  puntando il dito contro di lei. Ely al sentire questo, rimase paralizzata dal terrore, e disse: “Cosa? Tu dici d’essere Demetra? La Dea della terra? Ma com’è possibile tutto questo!! Demetra non può essere qui sulla terra!! Lei… lei è in Olimpo!!” “AHAHAHAHA!! Dunque non sai!! Non sai che gli Dei possono reincarnarsi per tornare nel mondo umano? Mi stupisco di te… Cavaliere della Bestia!! AHAHAHAHA!! Ti ho riconosciuta!! La tua aura è ancora oscura come un tempo!!” Disse Lucy, guardando Ely in modo molto cattivo e furbo. “NOOOO!! Non lo è più!! I Prescelti… I Prescelti mi hanno salvata!! Sei in errore Demetra!! Io non sono più cattiva!! Ho lasciato dietro di me il mio passato!!” Ma Lucy, si avvicinò a lei, e le diede una spinta, facendola cadere a terra: “Miserabile!! Tu farai la stessa fine del Prescelto della volpe che ha osato contrastarmi e fuggire da me!! Ah!! Purtroppo non riesco più a sentire l’aura della fenice!! Anche per lui ci sarà morte!! Tu dici di non essere cambiata? Bene!! Ti farò cambiare io!! Cosa preferisci? Essere uccisa dalla mia Kitsune, oppure finire in gabbia come quella miserabile zebra che ho già catturato!!” Ely capì che la zebra di cui Demetra parlava era la fidanzata di Ralph, e con slancio, disse: “Quindi… Quindi Sabrina è ancora in vita? Dov’è? Dove l’hai portata? Maledetta!!” Lucy, diede un calcio molto violento alle costole di Ely che cominciò a piangere, e poi, la agguantò alle spalle, dicendo: “Questo non ti riguarda!! Non è una cosa che puoi sapere!! Tu… tu sei una misera umana!! Sono progetti divini!!” E dicendo così, le tirò le clavicole in modo molto violento, fratturandole in un secondo, tanto che la poveretta cominciò ad urlare: “AHHHH!! NO!!! AIUTO!! CLEO!! AMORE!! VIENI!!” “Cleo? Chi è? Dimmelo!!” Disse Lucy, facendo diventare il suo sguardo come quello di una volpe: “NON TE LO DIRO’ MAI!! TU… TU NON SEI UNA DEA!! SEI UN MOSTRO!!” Lucy, a sentire questo, la guardò fisso negli occhi, e ne ricavò tutte le informazioni: “Ah!! Dunque quello che tu chiami Cleo è il Prescelto del gatto? Animale impuro!! Animale che vuole essere più furbo delle volpi!! Tu!! Tu meriti la morte!! No!! Non ti farò mia schiava… Mi servi per un’altra cosa!! Porta questo messaggio al tuo Cleo… digli che Demetra farà suo il Prescelto della volpe e con lui, farò mio anche il suo potere!! Se la mia Kitsune non è riuscita… allora ci riuscirò io!! NESSUNO E’ PIU’ POTENTE DI UNA DEA IN TERRA!! Adesso va!! Va da lui!! Riferisci questo messaggio!! Ancora deve venire l’ora della distruzione!! Il mio primo vagito sarà il terremoto supremo!! VA ESSERE UMANA!!” E la liberò da quella morsa. Ely, presa dallo spavento, dolorante per la frattura, corse via. Adesso doveva subito correre da Cleo per avvertirlo di quanto era accaduto. Stava così male, che non si accorse d’aver urtato, mentre passava correndo, Joseph insieme a Clara, che si guardarono in faccia. L’avevano riconosciuta.

 

Intanto, Michelle si era già accomodato sull’aereo. Quante lacrime… Non poteva stare un attimo senza pensare ai suoi giorni con i Prescelti. Ricordò tutte le battaglie e tutti i nemici, ma ricordò soprattutto gli sguardi dei suoi compagni di lotta, che, con determinazione, avevano compiuto dei veri e propri miracoli… Anche lui… già, aveva compiuto qualcosa di straordinario! Anche lui, che in principio era il più fifone! Quanta paura quella sera per l’incontro con la Fenice che poi si fece chiamare Phoenix… E poi… Ralph! Già… l’amico con il quale avevano sempre trascorso momenti felici, e che ora, non solo era triste per la sua partenza, ma che tra un po’, avrebbe dovuto affrontare un nemico tetro e pericoloso! Poi, pensò a Clara, Joseph, Luke, Grace, Cleo ed al piccolo ma coraggioso Nicolas! Nel ricordare tutti i suoi amici, si mise a piangere in silenzio! Ripensava anche a Phegeus ed a Pex! La loro storia d’amicizia! Ma ormai, quel mondo fatto di magia era alle sue spalle! Infatti, con un rombo, i motori del l’aereo s’accesero! L’aeroplano cominciò a muoversi ed a girare per la pista, e dopo, con uno strattone, si sollevò da terra. Michelle, piangendo, salutò la sua terra! Ormai era troppo tardi per tutto!

 

Ely, sanguinante, arrivò fino alla casa del Prescelto del gatto, e suonò il campanello in modo insistente, per poi gettarsi in terra quasi svenuta. “Ma chi è? Oh!! Ely!! Amore!! Cosa ti è successo? Chi è stato a farti questo? Fammi vedere!! Uh!! Ma questo attacco alle clavicole… E’ opera di una volpe!! Dimmi chi è stato!!” La ragazza, nel sentire le parole di Cleo, disse con voce flebile: “… Demetra… E’ stata lei!! Non si trova in Olimpo!! Lei… lei è diventata un essere umano!! Amore!! Avverti gli altri Prescelti!!” “Si!! Ma prima devo portarti in ospedale!! Vieni con me…” Così, Cleo, cercò di sollevare la sua ragazza, ma Clara, insieme a Joseph, che avevano seguito la ragazza, disse: “Cleo!! Non farla muovere!! Ho già chiamato l’ambulanza!! E poi…” “E poi, abbiamo sentito tutto!!” Completò Joseph, facendo lo sguardo preoccupato. “Demetra!! E’ stata lei!! E’ stata lei a ridurre così il mio amore!!” Disse piangendo Cleo: “Maledette volpi!! Animali sanguinari!! Tutta la colpa è di Ralph!! Ah!! Perché è capitato ad Ely? Che male ha fatto?” Ely, nel sentire questo, prese la mano di Cleo, e disse: “No amore!! Ralph non centra assolutamente nulla!! Anzi… E’ in pericolo anche lui!! E poi… Sabrina… Ho sentito dire a Demetra, che è ancora viva!!” Tutti si guardarono meravigliati. Joseph, girandosi verso Clara, disse: “Noi… noi ora non possiamo fare niente!! Dragur mi ha detto di non intervenire e di stare in guardia!! Lo è stato anche per te con Pegaso!! Ma perché? Perché, Dio santo!! Perché ci impediscono d’agire!! Perché aspettare Ralph ed il terremoto? Demetra era lì… a due passi da noi!!” Clara, con molta saggezza,  disse: “Jospeh!! In questo momento solo Ralph ci può aiutare!! Solo lui può farci qualcosa!! Dobbiamo solo attendere gli eventi…” Joseph, avrebbe voluto dire qualcosa, ma l’ambulanza a sirene accese, fece voltare tutti quanti verso la strada.

 

Ralph, guardava con ansia l’orologio attaccato alla parete! Pensò che ormai, Michelle era già partito! Non potendo fare nell’altro, anche perché aveva paura del terremoto, si affacciò al balcone. Era tutto calmo… troppo! Quel suono era scomparso, ma nell’aria, ancora, si potevano udire i lamenti dei cani. “A me Volpe non ha detto di non uscire… Se sto qui, chiuso in casa, il più che posso fare è l’attendere l’arrivo di quella cosa che mette i brividi!! No!! Io esco!! Vado a cercare gli altri Prescelti!! Non sopporto la solitudine di questa sera!! Ho paura!! Paura del terremoto… paura di tutto!! Michelle se ne è andato lasciandomi solo!! Solo questo so!!” Dicendo così, il Prescelto della volpe, prese le chiavi dell’auto ed aprendo la porta, uscì.

 

Intanto, Cleo con Clara e Joseph, erano arrivati in ospedale. I medici, appena videro Ely, la trasportarono in traumatologia, chiedendosi come era possibile una duplice frattura alle clavicole. Naturalmente, non riuscirono a trovare spiegazioni plausibili! I Prescelti, insieme ad i medici entrarono nell’area dei raggi x. Le lastre non lasciarono dubbi! Il Dott. Alexander, essendo stato avvertito da Clara, corse immediatamente da loro, e li fece accomodare nel suo studio, mentre la povera Ely fu costretta da un infermiere che somigliava tanto a Dragur da essere umano, a rimanere in una stanza per essere ricoverata, ma quella stanza non sembrava essere quella di un ospedale! Aveva tutta l’aria d’essere una stanza della dimensione dell’Elite.

“Dunque!! La situazione ormai la conoscete, ragazzi!! Non c’è bisogno che vi dica altro!! Demetra ha preso sembianze umane!! Dovrei dire a tutti i Prescelti quello che sto per dire a voi… Sapete perché questa non sarà una battaglia come le altre?” Disse il Dott. Alexander, sedendosi sulla poltrona, guardando negli occhi i tre ragazzi, che risposero con un cenno del capo di no: “Beh… Innanzi tutto, Demetra è una Dea!! Questo significa che non si può, almeno in teoria, farle nulla!! Lei è immortale!! I colpi che darete a lei, nemmeno li sentirà!! Cioè li avvertirà solo il suo corpo mortale!! Anzi, potrebbe scagliarveli indietro con molta violenza!! Poi, c’è una nostra regola!! Vuoi dirla tu, mia dolce Clara?” Disse, guardando la Prescelta del cavallo alato con tenerezza, quella rispose: “Certo dottore… cioè Pegaso!! La regola è quella di non uccidere mai alcun essere vivente se non demoni!! Se uccidessimo quella ragazza, a parte, il non rispettare questa regola, ci troveremmo sempre con Demetra libera d’agire!! Siccome immortale, come del resto voi dell’Elite, rimarrebbe sempre un pericolo… Chi ci dice che non trovi un altro corpo? Questo è il problema!!” Il dottore annuì, dicendo: “Ecco!! Questa è la situazione!! Spero che Volpe con il suo Prescelto, abbiano fatto tutti i passi necessari!! Solo loro, infatti, possono qualcosa contro la seconda Dea della terra!! Seconda, si fa per dire...” “Ma… Se così fosse, come faremo questa volta a vincere? Io… io sono un drago!! Io… sono forte!! Non ho voglia di morire a causa di quella lì!! Pegaso!! Ce lo devi dire!! Abbiamo qualche possibilità? Oppure non ci resta che pregare? Dicci tu!!” Disse il povero Joseph con le lacrime agli occhi. Pegaso, s’alzò dalla poltrona, dicendo: “Adesso s’è fatto tardi!! Ely deve rimanere con me per questa notte!! L’ho fatta mettere in un posto sicuro, dove né il terremoto, e né Demetra possono toccarla!! Purtroppo, non posso far nulla per le altre persone di questa città!! Andate!! Cercate di stare attenti!! Il segnale ve lo darà, come ha detto Volpe, il suo Prescelto!! E’ lui la sentinella del pericolo!! Come sapete, Michelle, il Prescelto della fenice, è dovuto partire… Siamo nelle vostre mani ragazzi!!”

 

Ralph, girava in tondo per la città, senza trovare pace. Fece rifornimento di carburante, e poi, decise finalmente di scendere. Andò verso il parco, e da lì osservò il cielo che ormai era stellato. Il Prescelto, nello scrutare il cielo, notò la sua costellazione! La costellazione della volpe! “Mio Dio!! Quanto è bella!!” Disse, sporgendosi dalla ringhiera Ralph: “Tre stelle!! Tre luminosissime stelle!! Ed io faccio parte di loro!! Sono una di quelle!! E’ incredibile!! Guarda… Posso addirittura vedere le altre… C’è anche quella di Pegaso!! E’ straordinario il cielo!!” Pensando così, si sedette su una panchina. Anche se per poco, si era dimenticato tutti i problemi. Guardando quella fredda panchina, però Ralph ebbe un sussulto. Era proprio la panchina dove lui e Michelle erano abituati a sedersi sempre. Questo lo fece piangere, ma all’improvviso di nuovo quel suono cupo. “Non mi è consentito nemmeno di piangere!!” Disse Ralph, alzandosi di scatto. “Ancora quel suono!! Tutto sta per accadere, ed io sono impreparato!! Lo so!! Volpe mi ha assicurato che il mio addestramento è completo… ma ora, qui da solo… non ne sono più tanto sicuro!! Comunque, devo trovare presto una soluzione, prima che succeda l’irreparabile!! Si… ma cosa? Forse seguire la fonte di quel suono? No!! Sarebbe troppo pericoloso!! Però… a dirla tutta, questo dovrebbe essere il mio dovere!! E’ l’istinto a volermi far fuggire via come un lampo!! Ma io sono un Prescelto!! Se succede qualcosa, posso sempre chiamare gli altri… Coraggio Ralph!! Devo impedire a Demetra che il suo piano abbia luogo!! E poi… devo ritrovare Sabrina!! Quindi… andiamo!!” Così pensando, il Prescelto della volpe, s’avviò, seguendo i suoi sensi, verso l’origine dell’infrasuono.

Vagò per molto tempo, ma poi, si ricordò di non essere in armatura. Senza quella corazza, sarebbe stato facile farlo fuori, così, Ralph, chiamò telepaticamente il suo allenatore avvertendolo di quanto aveva intenzione di fare. Volpe, per conto suo, fu entusiasta ma non troppo. “Ralph!! Io ti avevo detto di aspettare!! Perché sei uscito? Ti devo avvertire che Ely, la compagna di Cleo è stata attaccata da Demetra!! Per fortuna non le è accaduto nulla di grave… Adesso si trova con noi qui in Elite!!” Ralph, a sentire questo, disse: “Maledetta!! Adesso si è messa anche a far del male a gente che non centra nulla con le volpi? Dannata!! Ma come si fa… dico io… per noi volpi ad avere una Dea tanto cattiva?” Volpe, con le orecchie basse, rispose: “Demetra ci ha sempre odiati ma anche amati per la nostra forza ed il nostro istinto!! Ci è sempre stata ostile!! Lei pensa che noi volpi non siamo come dovremmo essere!! Per Demetra, essere volpe, significa essere come le Kitsune!! Spietati!! Ma noi non siamo così!! Jogi, amò molto la volpe!! Nel progetto originale, noi siamo così come tu sai, e non come ci vorrebbe Demetra!! Le uniche Dee che ci hanno sempre protetti sono, Gea, Persefone, Venere ed anche in un modo del tutto particolare Artemide!! Lei, infatti, essendo anche la Dea della caccia, prima ci accarezza, e poi ci vuole uccidere!! Ma non lo fa con cattiveria!! E’ il suo compito!! Demetra, invece, vuole solo il potere ed il dominio su quello che pensa che Gea le abbia tolto!! Il dominio completo sull’elemento terrestre!! Ha sempre voluto essere superiore a lei!! Infatti sono sempre in guerra!! Comunque, volpacchiotto, ti devo dare anche una bella notizia!! Ely, ha sentito dire da Demetra che Swate è viva!!” Il Prescelto della volpe a sentire questo gioì, ma poi diventando serio, disse: “Ah!! Allora dov’è? La devo subito andare a trovare… Volpe!! Ti prego!! Dammi la possibilità d’indossare la mia armatura!! E’ una questione di vita o di morte!! E poi… dovresti avvertire tutti gli altri Prescelti d’attendere un mio segnale!! Lo so!! Devo combattere io… Comunque, è necessario che gli altri siano presenti… Già!! Gli altri senza Michelle… Mah!! Volpe!! Fammi indossare la mia armatura!! Ti prego!!” Volpe, diede la possibilità al suo Prescelto d’indossare l’armatura, e disse: “Già fatto volpacchiotto!! Tutti sono all’erta!! Ah!! Lo sapevo che saresti tornato ad essere l’eroe che ho addestrato!! Adesso va!! Comunque, nel casco della tua armatura, io e Delphi, abbiamo inserito dati su Demetra, ed abbiamo ampliato i suoi poteri sensoriali!! Delphi è molto bravo a programmare la VEMI!! Con questo, potresti anche riuscire nel tuo intento!! Fidati del tuo istinto volpacchiotto!! Orecchie dritte!!” Ralph, ringraziò il suo allenatore, ed andò verso il posto dove Lucy, o per meglio dire Demetra, stava per far accadere qualcosa di terribile.

 

Infatti, Lucy in quel preciso momento, si trovava in compagnia della Kitsune, ancora in quella strada deserta. I suoi occhi erano di freddo ghiaccio. La sua aura di colore rosso acceso era talmente potente, che ai suoi piedi, una grossa crepa del terreno si stava lentamente allargando.

 

Anche il povero Michelle, ancora in viaggio, sentì la terribile energia ed ebbe molta paura! “Mio Dio!! Ecco!! Ecco l’ora del combattimento, ed io non ci sarò!! Povero Ralph!! Come deve avere paura… Vorrei subito correre da lui… ma come faccio? Non mi resta che sperare… Già!! Sperare in Sagem ed in Jogi, che diano la forza ai Prescelti di farcela!! Questa non ci voleva proprio!! Non so se è possibile, ma darò parte della mia energia a loro!!” Dicendo così, il Prescelto della fenice si concentrò, e pensando ai suoi amici, e soprattutto a Ralph, s’espanse in un modo molto strano! Era una espansione che attraversava il suo corpo per giungere in un luogo distante.

 

In Elite, Phoenix, sentendo questo, rimase molto contento, e voltandosi con Dragur disse: “Il mio Prescelto… Mio figlio!! E’ riuscito a trovare dentro di sé un suo potere principale!! Dare energia a distanza agli altri!! Era questo che volevo da lui!! E’ riuscito ad acquisire l’ESTENSIONE DELL’AURA!!” Dragur, commosso dalle parole di Phoenix, sorrise, e disse: “Voi fenici… Siete animali molto particolari!!” Pegaso, nell’udire quelle parole, disse: “Questo è l’insegnamento che Jogi ha dato in eredità al Prescelto che lo rappresenta!! Noi tutti dovremmo esserne grati!!” Unix, insieme a Zoor, dissero in coro: “E’ una vera magia!!” Ma Delphi, trasformato in lupo, girando come al solito la lingua in bocca, disse: “Ma quale magia e magia!! E’ solamente energia vitale!! Zoor, tu dovresti saperlo!!” Ma il gatto, si girò verso di lui facendogli una bellissima linguaccia, tanto buffa da far ridere tutti. Volpe, molto preoccupato, invece di ridere, disse: “Non è con un po’ d’energia che si può sconfiggere Demetra!! Ci vuole ben altro!!”

 

Ralph, aveva già indossato la sua armatura! Ne rimase molto impressionato! Quante nuove funzioni… quante nuove capacità… Tutti i suoi sensi, ora, erano più forti e più ricettivi! Riusciva persino ad udire i rumori circostanti con precisione millimetrica, per non parlare della vista! Aveva acquistato una visione molto più chiara! Quella era una capacità che serviva alle volpi di agire anche nel buio. “Che meraviglia!! E quante cose!! Riesco, addirittura, con la visiera bassa ad interrogare la VEMI!! E straordinario!! Ma… Michelle!! Michelle è qui!!” Disse il povero Ralph, girandosi di scatto dietro di lui, cercando di scorgere l’amico. Ma poi, si rese conto d’essere solo,  e disse: “Che strano!! Sento la presenza di Michelle anche se lui non c’è!! Com’è possibile? Ho avvertito chiaramente la sua aura, e l’avverto ancora!! Ah!! E’ lui che mi sta inviando il suo aiuto anche da lontano!! Già deve essere così!! Oh Michelle!! Amico mio!! Anche da lontano, tu sei vicino!! Siamo adesso una cosa sola!! Forse… forse è questo che Volpe chiama ESTENSIONE? Già!! Deve essere così!! Due aure in una… Comunque, non è la stessa cosa!! Io voglio averti qui!! Ritorna… ritorna da noi!!” Dicendo così, andò avanti cercando di raggiungere la fonte del potere di Demetra.

 

Purtroppo, anche Demetra si era accorta dell’energia inviata da Michelle. Digrignando i denti, disse alla Kitsune: “Ecco mia cara!! Ecco!! Avverto ancora la presenza di quella fenice!! Ma è distante!! Ah!! Ucciderò anche lui!! Avverto anche, che si sta avvicinando il Prescelto della volpe… bene!! Che lo spettacolo abbia inizio!!” Dicendo così, allungò le sue mani sul terreno…

 

Capitolo 87

 

Nessuno, poteva immaginare nemmeno minimamente quello che sarebbe accaduto da li a poco in quella stradina, che Demetra aveva scelto per dar il via al suo piano di dominio sull’elemento Terra.

Ralph, seguendo i suoi sensi che aveva affinato, sia con gli allenamenti e sia con l’aiuto dell’armatura potenziata dalla VEMI, giunse in prossimità del viottolo che sarebbe stato il teatro della sanguinosa battaglia. Tuttavia, non aveva percepito la presenza con Demetra della Kitsune, e nemmeno quella di un lupo che la Dea aveva messo come guardia all’imbocco di quella viuzza. Il Prescelto della volpe, camminava a passo lento e silenzioso. L’armatura, nei calzari, possedeva infatti dei cuscinetti simili a quelli che hanno le volpi sotto le zampe. Questo gli consentiva di non far rumore. Svoltò per una strada principale, e fu subito colto da una sensazione molto forte di pericolo. “Ecco!! Ci siamo!! Questo è il segnale!!” Disse Ralph, capendo che quella percezione era dovuta al nemico: “Devo chiamare gli altri!! Non posso fare altrimenti, anche se so già che me la devo cavare da solo…” Così pensando, chiuse gli occhi e tentò di contattare telepaticamente i suoi compagni. Proprio in quell’istante, una scossa di terremoto scosse la terra. Non era molto forte, ma la paura per il povero Prescelto fu tale, che il cuore gli sobbalzò nel petto. “MIO DIO!! Quello era un terremoto!! Devo assolutamente scappare via da qui… Ma che dico? Io… io devo combattere!! E’ questo il mio compito!! E poi… anche se ho avuto paura, non credo che questa scossa sia stata molto forte!! Evidentemente, Demetra sta  solo provando i suoi poteri… oppure è un avvertimento!! Devo di nuovo concentrarmi per chiamare i miei amici ed i componenti dell’Elite!!” Così pensando, il Prescelto della volpe si concentrò di nuovo e chiamò tutti. Il lupo, avendo visto Ralph, cominciò subito ad ululare per avvertire Demetra dell’arrivo del ragazzo. Il Prescelto, scosso da quel richiamo, disse: “E’ un lupo!! La Kitsune me lo aveva anticipato!! E’ vero!! Mi sono allenato anche per questo… però ho paura ugualmente!! Oh Michelle!! Mi hai lasciato proprio in questo momento!! Non potevi aspettare?”

 

Gli altri Prescelti, avendo sentito la scossa sismica ed il richiamo di Ralph, decisero di correre dall’amico in pericolo, quindi, con le armature addosso, partirono per raggiungere l’aura del Prescelto della volpe. Anche Michelle, che ormai era vicino alla sua nuova meta, avvertì il richiamo di Ralph, e con dolore chiuse gli occhi e si concentrò mandandogli ancora la sua energia.

 

Demetra, udendo il suo lupo, incominciò a gridare: “Vedo che non hai perso tempo Ralph!! Ti aspettavo!! Prescelto della volpe!! Ti ordino di venire immediatamente qui!! E’ Demetra, la Dea dell’elemento Terra ad ordinartelo!!” Ralph, nel sentire questo, si avvicinò lentamente ma con grande determinazione. “Eccomi Demetra!! Cosa vuoi da me?” Quella, gli si avvicinò, e disse: “Tu… tu devi essere mio!! La terra stessa reclama il mio potere!! Tu hai qualcosa che appartiene solo a me!! Sei solo un umano!! Non puoi avere questo potere, poiché è un potere divino!! E’ da secoli che aspetto questo momento!! Sagem e Gea mi hanno condannata ingiustamente!! Ma ora devo ottenere quel che è mio!!” Dicendo così, la Kitsune ed il lupo, si avvicinarono ringhiando a Ralph che incominciava a tremare. “No!! Io non posso darti quello che vuoi, e tu lo sai Demetra!! Io sono un Prescelto!! Dovremmo combattere insieme e non da nemici!! Ah!! Se riuscissi a fartelo capire senza sporcare questo suolo con il sangue… Ma se dobbiamo combattere… allora… facciamolo!! Demetra!! Cerca di ragionare!!” Disse Ralph, ma quella, scansando la Kitsune ed il lupo, disse: “Osi usare la diplomazia con me, Prescelto? Questa cosa, chi te l’ha insegnata? Forse il tuo componente dell’Elite Volpe, oppure il tuo istinto? LE VOLPI DEVONO ATTACCARE E NON DISCUTERE!! E’ stato Sagem a mettere questo assurdo comportamento alle volpi!! Io non volevo!! Preferite scappare… Ma questo non posso permettertelo!! NON MI PUOI PRENDERE IN GIRO RALPH!!” E si avvicinò di più prendendolo dalla gola: “… Quel che è mio deve essere mio!! Guarda… Ecco quello che accade quando non si rispetta la Dea della Terra!!” E dicendo così, lasciò il Prescelto e mise le mani in avanti con i palmi aperti verso il suolo. Un’aura rossa come il fuoco coprì il corpo di Demetra. “NOOOO!!! Non farlo!!” Urlò Ralph, che aveva purtroppo capito: “… Provocherai un disastro!! NON USARE IL POTERE DEI TERREMOTI!! Distruggerai quello che in realtà dovresti proteggere!! Ma che razza di Dea sei?” La Kitsune, trasformandosi in donna, si avvicinò al Prescelto della volpe, toccandolo dappertutto, dicendogli: “Mia volpe maschio!! Non dovresti parlare così alla nostra Dea!! Devi inginocchiarti al suo cospetto!!” E dicendo in questo modo, gli diede un calcio agli stinchi, ed il Prescelto fu messo in ginocchio. “Se vuoi… ci accoppieremo anche subito, volpe maschio!! Davanti alla Dea!! Daremo vita alla nuova stirpe!!” Ralph, umiliato ed impaurito, si alzò da terra e, scansando la Kitsune, cercò d’arrivare a Demetra, la quale nel vederlo arrivare, provocò un terribile terremoto di una immensa magnitudo. Ralph, non poté fare nulla!

 

Il terremoto provocato da Demetra, fu talmente devastante e forte che dei palazzi crollarono e si aprirono delle voragini nel terreno! Ci furono anche delle vittime! Era davvero terribile quel potere! Tutti gli animali cercarono di correre verso le foreste per salvarsi! Era una situazione incredibile ed apocalittica! I Prescelti, prima d’arrivare nel luogo del combattimento, dovettero aiutare parecchie persone che, prese dallo spavento, non notarono l’insolito abbigliamento dei ragazzi. Il compito dei Prescelti, infatti, a parte combattere, era quello d’aiutare tutti gli esseri viventi! Quella che ebbe da fare di più, fu Clara, la quale dovette guarire dalle ferite molti bambini ed anziani, mentre Grace, cercò di dare da bere a tutti! Nessuno, comunque, si domandò come potessero fare dei ragazzi ad avere tali poteri! Solo il datore di lavoro di Robert, che era arrivato per soccorrere anche lui le persone in difficoltà, capì e disse: “Oh Dio!! I Cavalieri esistono davvero!! Questi ragazzi sono proprio questo!! Degli EROI!! Ma perché sono qui? Evidentemente questo sisma non è normale!! Voglio vederci meglio su questa storia!!” E provò a seguire i Prescelti.

Il terremoto, per fortuna, non toccò i parenti dei Prescelti, i quali non ebbero conseguenze. Luke, si accorse che stavano ritardando, e disse agli altri: “Dobbiamo andare ad aiutare Ralph!! E’ in grave pericolo!! Dai!! Andiamo!! Seguitemi!!” Joseph annuì, e così fecero gli altri. Il datore di lavoro di Robert, senza essere visto, era dietro di loro.

 

Volpe in Elite era agitatissimo! Avrebbe voluto scappare dal suo ‘ volpacchiotto ‘ , ma Pegaso glielo impedì, dicendo: “No Volpe!! Dobbiamo fidarci dei nostri ragazzi!! Nutro molto ottimismo!! Sarà difficile!! La vera battaglia deve ancora iniziare, ma… i nostri Prescelti sono protetti da Sagem!! Non dobbiamo preoccuparci!!” Koseidos, che intanto era anche lui in Elite, prese a leccare Volpe con molta tenerezza, dicendo: “Alopex!! Vedrai che Ralph se la caverà!! Ha avuto un maestro straordinario!! Certo!! Quel terremoto ci ha fatto rizzare il pelo… Ma Ralph, e me lo ha dimostrato durante il combattimento che ha avuto con me, è un vero eroe ed una vera volpe!! Alopex!! Hai fatto un grandioso lavoro con il tuo ragazzo!! Veramente notevole!!” Volpe, nel sentire quelle parole, leccò a sua volta Koseidos sotto lo sguardo intenerito di tutti. Solo Zoor, si voltò disgustato, dicendo: “Miao!! Volpi… Miao!!”

 

Ralph, ora si trovava a faccia a faccia con il suo vero potere. Era terrorizzato! Non aveva mai visto nulla di simile! Appena, il Prescelto si riprese da quel terrore ancestrale, urlò alla Dea: “Ma che fai? Sei per caso impazzita? Non hai visto quello che hai provocato? Sicuramente hai ucciso qualcuno!! Demetra!! Sei pazza!!” “Tu… come tutte le volpi, sei terrorizzato da quello che puoi fare!! AHAHAHAHA!! E’ vero!! Ho ucciso!! E con ciò? Il mondo è mio!! LA TERRA E’ MIA!! AHAHAHAHA!! Una volpe normale non potrà mai fermarmi!! Adesso inginocchiati davanti a me, oh Prescelto della volpe!! Magari dopo, ti darò un’altra possibilità di accoppiarti con la mia Kitsune!! Cosa ne dici?” Disse Demetra guardando con aria di sfida Ralph, il quale, ora, non era solo terrorizzato ma anche disgustato. “No!! Io non mi metterò in ginocchio davanti a te!! E poi, non mi accoppierò mai con quel mostro!! Lo sai bene!! Faccio parte dei Prescelti!! E’ per sconfiggerti che sono qui!! Tra un po’ arriveranno anche gli altri, e per te sarà la fine!! Devo salvare anche Sabrina!! Dove l’hai messa? Senti Demetra… lascia immediatamente il corpo di Lucy!! Sicuramente non t’appartiene, come non ti appartiene il mio potere!!” Ralph, con quelle parole, ancora voleva cercare di convincere la Dea senza combattere. Questo è tipico delle volpi; infatti, una volpe attende sempre di essere attaccata… “Questo corpo è mio!! Lucy, è nata per portare dentro di sé il mio Spirito Divino!! In un certo senso è una prescelta anche lei!! AHAHAHA!! E poi, perché mai dovrei ascoltare una creatura che dovrebbe stare sotto di me? Tu ti sei ribellato al tuo vero destino come lo fece Alopex prima di te, andando a servire Sagem ed Atena!! Anche a lui, io avevo destinato il potere… ma lui l’ha rifiutato!! Ma ora… è arrivato il mio momento!! La zebra è morta!! Non potrai più vederla!! Poi… non credere che non conosca il vostro regolamento!! Non potete uccidere!! Così, per non attaccare Lucy, non potrai nemmeno attaccare me… è un cerchio!!” Ralph, a sentire le ultime parole di Demetra, rimase immobile. Era vero! Non avrebbe potuto attaccare mortalmente! Ne sarebbe rimasta coinvolta anche Lucy! “Ti vedo alquanto sconvolto, Prescelto…” Disse Demetra, mentre Ralph, tenendo i pugni chiusi ed i denti stretti, cercava un modo di risolvere quella spinosa situazione.  “Comunque… per me, cara Demetra, rimarrai sempre una pazza furiosa!! Hai distrutto mezza città con il tuo folle gesto… ed adesso vuoi farmi credere che sei dalla parte del giusto? Eh no!! Non ci credo!! Una Dea, degna di questo nome, non farebbe mai del male a qualcosa che in realtà dovrebbe proteggere!! Ha fatto bene Gea a punirti!!” Disse tutto affannato il Prescelto della volpe. La Kitsune, si avvicinò a lui, e mordendolo ai legamenti delle gambe, gli ringhiò: “Taci!! Tu essere umano non sai con chi stai parlando!!” Questa volta, Ralph, anche se attanagliato da un forte dolore, colpì la Kitsune nei fianchi con il colpo della volpe rossa, dicendo: “So bene con chi sto parlando!! E ve ne accorgerete molto presto!! Dai… cosa aspetti dannata Kitsune!! Attaccami di nuovo!! Ma non credere… io mi difenderò!! NON HO PIU’ PAURA DI TE!!” La Kitsune, aprì le fauci e fece vedere dei denti molto lunghi, quindi, con un salto, s’attaccò a Ralph alla gola. Il Prescelto, in realtà, voleva questo. Ripensò alla lezione che gli aveva dato Volpe sul dolore, e quindi, cercò di caricarsi. Demetra se ne accorse, e disse: “Ma bravo!! Complimenti Prescelto!! Vuoi caricarti… beh… Ti accontento subito…” E telepaticamente disse alla Kitsune d’attaccarsi alle parti basse del ragazzo. Quella, ubbidì e morse violentemente Ralph in quel punto doloroso. Ci fu solo un grido di dolore. Ralph, non aveva mai provato nulla di simile, e Volpe dall’Elite, urlò guaendo, come se avessero colpito lui: “Quello è un attacco da sciacallo!! Demetra!! Perchè!! Lascia andare il mio volpacchiotto!!”

 

I Prescelti, passando vicino a quella maledetta via, udirono questo grido di dolore disperato. Clara, mettendosi a piangere, disse: “Povero Ralph!! Demetra lo sta uccidendo!! Dobbiamo subito correre da lui!!” Joseph, guardando in faccia la sua ragazza, con determinazione, disse: “Non sarà facile, ma ce la dobbiamo fare!!” Luke, avvertì la presenza della Kitsune e del lupo, e mormorò: “Uhm… Mi sa che abbiamo compagnia, ragazzi!! Con Demetra avverto altre due aure!! Non sono normali!! Sembrano aure di creature soprannaturali!! Dobbiamo subito andare, o per Ralph sarà la fine!!”

 

Ralph, attanagliato da quel dolore immenso, non si era reso conto dell’arrivo dei suoi amici, e piangeva gettato al suolo, mentre Demetra rideva malignamente. “Hai visto Prescelto? Hai visto cosa significa disubbidire ad una Dea? Adesso alzati!! Non mi dire che già sei stanco di combattere!! Io ti farò inginocchiare al mio cospetto!!” Quello, alzandosi con fatica dal suolo, disse: “No!! Non sono stanco!! Non lo sarò fino alla tua disfatta!! Io lotto per la terra ed anche per Sagem!! Sono un Prescelto della Speranza!! Non lo dimenticare!!” “Ancora sei convinto che mi puoi sconfiggere essere umano? Tu non puoi nulla!! La mia Kitsune non ti ha leso parti vitali!! Non lo può fare!! Gli servi!! Comunque, adesso tu mi darai quello che voglio…” Disse Demetra, avvicinandosi pericolosamente a Ralph. “FERMA!! COSA FAI!! NON TOCCARE IL MIO AMICO!!” Disse Luke, che era arrivato insieme agli altri Prescelti. Il Prescelto della volpe udendo quelle parole, disse dolorante: “Amici miei!! Finalmente siete arrivati!! Vi stavo aspettando… State attenti!! Demetra non è nemica da poco!! Lei è una Dea!!” “Già… e voi dovreste essere i Prescelti!! AHAHAHAAHA!! Mi fate solo ridere!! Ma… non dovevate essere in sette? Dov’è l’altro?” Disse Demetra, contando i nostri eroi ad uno ad uno; Ralph, nel sentire queste parole di scherno, si lanciò addosso a Demetra, colpendola dietro le spalle con il colpo delle tre stelle. “Cosa fai miserabile!!” Urlò Demetra che aveva accusato il colpo: “Adesso ti faccio vedere io…” E dicendo così, raccolse la mano nella posizione delle volpi, e sferrò così al fianco destro di Ralph un colpo energetico! “Questo è il colpo della coda della volpe!! Ti piace Prescelto?” Quel colpo era incredibile. La mano di Demetra, aveva formato con l’energia rossa proprio una coda, che, andò a colpire Ralph nel punto debole, ma Ralph che era stato allenato a resistere anche a questi duri colpi, si espanse sotto gli occhi increduli di tutti, e sferrò anche lui un colpo incredibile al petto di Demetra che cadde a terra. La Kitsune, a questo punto, volle intervenire, ed insieme al lupo, cercarono di avvicinarsi al Prescelto, ma Clara fu lesta, e sferrò il colpo della luce di Pegaso alla Kitsune che si contorse per il gran dolore. Purtroppo, il lupo era ancora in atto d’attacco! Joseph, vide che quell’animale voleva far del male alla sua ragazza, e saltò addosso al lupo colpendolo con il colpo del dragone nero. “Non osare!! Non te lo permetto!!” Disse il Prescelto del drago, mentre il lupo era riuscito a schivare abilmente il colpo. “Ecco…” Disse Ralph a Demetra. “Vedi… noi siamo solo degli esseri umani!! Ma non per questo ci abbasseremo a te!! I tuoi poteri non potranno farci indietreggiare!! NOI SIAMO UNITI!! E’ vero… Il Prescelto della fenice non è tra noi, ma è come se lo fosse!! Tu non sei una Dea!! Hai sottomesso un corpo di una ragazza che non aveva nessuna colpa!! Credimi… è un dispiacere per me attaccare un’innocente…” Gli altri Prescelti, al sentire le parole di Ralph, rimasero senza fiato. Senza volerlo, il Prescelto della volpe, aveva detto a Demetra che Michelle non era presente, e questo poteva causare gravi problemi. Demetra, nel sentire queste parole, si avvicinò a Ralph, e disse: “Io posso fare quello che voglio… ma tu? Tu sei una volpe!! Ti stai volontariamente ribellando ad un ordine superiore!! Non credere volpe… Tu appartieni all’oscurità!! La volpe appartiene alla notte!! In te, hai poteri che sovrastano la luce!! Sei il MALE!! Peccato che i tuoi amici non se ne siano resi conto!! Tu hai l’aura propria delle Kitsune!! E’ per questo che Alopex, il tuo allenatore, è stato allontanato dall’Elite!! Pegaso deve essersi reso conto!! Bene Prescelto!! Io ti darò altri due giorni di tempo!! La nostra battaglia per ora finisce qui!! Devi capire da che parte stare… dalla mia che sono la tua Dea, oppure dalla loro che sono solamente degli esseri senza senso!! Altri due giorni Prescelto dell’oscurità!! Tu ucciderai anche i tuoi amici essendo volpe!! Non lo dimenticare!! Adesso, mia Kitsune e mio lupo, andiamo!! Lasciamo questo luogo fatto solo d’incertezza!! La volpe capirà, ed alla fine potrà mostrasi ai Prescelti come è davvero!! Un mostro senza alcuna pietà, capace di omicidi e di distruzione… proprio come dovrebbe essere la sua razza!!” Dicendo così, Demetra, la Kitsune ed il lupo scomparvero davanti agli occhi di tutti, lasciando il povero Ralph ansimando e pieno di dubbi. Alla fine, il Prescelto della volpe, s’accasciò e cominciò a piangere disperato. Aveva perso la sua battaglia con Demetra! La Dea, graziandolo, gli aveva aperto il cuore ad una nuova inquietante verità. Era dunque un essere d’oscurità? Oppure, dentro di lui c’era ancora la luce del bene?

Capitolo 88

 

Con un gran fragore, Demetra se ne andò lasciando nello sconforto più totale Ralph ed i Prescelti. Era una cosa molto inquietante! Ralph, aveva perso la sua battaglia essendo stato graziato dalla Dea. Il poveretto picchiava i pugni sull’asfalto piangendo in modo disperato. “NOOOO!!!” Gridava: “Cosa sono io? PERCHE’ QUESTA DISGRAZIA A ME? Non mi bastava che Michelle è andato via? Anche Sabrina… la mia Sabrina… NO!! Ah!! Ma dovevo immaginarlo!! Non ho fatto nulla nemmeno per impedire quel terremoto!! Sicuramente avrà fatto delle vittime innocenti!! Cosa sono io?” Clara, andandogli vicino, cercò di tranquillizzarlo, dicendo: “Ralph!! Su… via… non è accaduto niente!! Ci ha dato solo tempo!! E’ una cosa buona no? Ritirata strategica!! Magari… magari avrà avuto paura di te… chi lo può dire? E poi, per il terremoto… c’è la polizia ed i vigili del fuoco che…” Ma Ralph, voltandosi verso l’amica con rabbia, disse: “Vattene via!! Vattene Clara!! Non lo hai capito? Per me è finita!! Ho perso tutto… ho perso anche me stesso!! Sabrina… Michelle… voi… ed ora anche la mia luce!! Ah!! Ed io che pensavo d’essere un eroe!! Voi siete tutti buoni!! Voi siete gli eroi!! Non io!! Le parole di Demetra sono state chiare!! Io appartengo all’oscurità!! Questo me lo aveva anche anticipato Volpe!! Non posso più esservi d’aiuto… anzi, penso che d’ora in poi sarò vostro nemico!!” Luke, nel sentire questo, si avvicinò e disse: “No Ralph!! Tu non sei come ha detto Demetra!! Tu sei un’altra cosa!!” Cleo, ricordandosi di cosa aveva fatto a causa del demone Dragur,  disse: “Ralph!! Io ero assoggettato ad un demone!! Ma tu sei libero!! Le volpi sono libere!!” Ralph, trattenendo tutta la sua rabbia, si alzò da terra e corse via. Gli altri Prescelti non lo fermarono. Decisero di lasciarlo un po’ da solo per far in modo che si calmasse. “Andiamo via ragazzi!!” Disse Luke, rivolgendosi a tutti: “Ormai qui non c’è più nulla da fare… Ora, c’è bisogno che qualcuno vada da Ralph!! Ha bisogno di supporto e d’amicizia!!” Joseph, guardando Clara, disse: “Ci vado io, ma non subito!! Insieme a Michelle, da sempre, siamo stati amici inseparabili!! Lo capisco!! Fidatevi di me… Intanto, avvertite i componenti dell’Elite di quanto è successo!!” Tutti annuirono, e, disespandendosi, ritornarono a casa. Solo il datore di lavoro di Robert che era appena arrivato, seguì Ralph senza farsi notare.

 

Il povero Prescelto della volpe, molto triste ed ancora in armatura, girovagò senza alcuna meta per la città. Di andare a casa non ne aveva nessuna voglia. Era stravolto e non riusciva nemmeno a respirare senza piangere.

La città era ancora in subbuglio per quanto era accaduto! Il terremoto, aveva colpito duramente le strutture portanti delle case, che ora, si reggevano in piedi per puro miracolo. Ralph, nel vedere questo e tutte le persone indaffarate e disperate, con gli occhi bassi, continuava a camminare pensando che la colpa di tutto fosse sua! Piangeva! Ma non era solo per le gravi ferite infertogli dalla Kitsune… Ralph, ora soffriva d’un male ancor più profondo e lancinante. Ancora, poteva udire le parole di Demetra! Comunque, egli non poteva rimanere in armatura, così, decise di disespandersi. “Non merito neppure di indossarla questa armatura!! Tutto in me è andato via… ora… ora voglio solo piangere!! Michelle!! Amico mio!! Mi hai lasciato ed io non mi riconosco più!! Sabrina… non ho saputo difenderti e trovarti!! Ora, sarai morta a causa mia!! E poi… quel che è peggio, tra due giorni… tra due giorni io dovrò prendere una seria decisione… Rimanere Prescelto, oppure allearmi con Demetra… Cosa posso fare? Mio Dio!! Cosa sono diventato? Volpe aveva ragione a dire che le volpi possiedono un potere oscuro e che siamo, nonostante tutto, destinati a RIMANER DA SOLI!! E’ IL NOSTRO DESTINO!! Destino crudele di creature senza pace!!” Disperandosi in questo modo, non s’accorse della presenza del datore di lavoro di Robert, il quale, girando un angolo lo vide e volle fermarlo per parargli: “Cavaliere!! Cavaliere!! Fermati!! Ti voglio parlare…” Disse il vecchio edicolante correndo verso Ralph. “Cosa vuoi? Cosa vuoi da me? Io Cavaliere? Ora non lo sono più!! Non vedi? Non ho fatto nulla per impedire il disastro!! Non sono più io!! Ti prego… va via!! Torna alla tua edicola!! Ralph, il Prescelto della volpe è morto poco fa!! Non c’è più nulla che io possa fare per te!! NON SONO PIU’ UN CAVALIERE!! Non merito questo titolo!!” Il vecchio edicolante, a sentire parlare così Ralph, rimase turbato, e disse: “Voi… voi Cavalieri non dovreste parlare così!! Io ho visto quello che  potete fare!! E poi… esistete per essere eroi per gli altri!! Tu… tu sei un EROE!!” “Di cosa?!” Disse Ralph arrabbiandosi: “Di cosa? E’ vero!! Siamo dotati di enormi poteri, ma… porca miseria, anche noi siamo esseri umani!! Soffriamo!! Non sono un eroe!! Sono solamente un poveretto… un poveretto che ha perso tutto!! Come posso aiutare voi, quando io per primo non so aiutare nemmeno me stesso? Stammi alla larga!! Potrebbe essere pericoloso anche starmi vicino!! Potrei diventare un mostro!! Anzi… credo che lo sono già!! VA VIAAAA!! Da me non puoi più ricevere risposte od aiuto!!” L’edicolante, al sentire queste parole non tentò più di seguire il Prescelto della volpe, e così, voltando le spalle andò via.

 

Volpe, dall’Elite, a vedere il suo Prescelto così sconsolato, provò molto dolore, e rivolgendosi a Pegaso, disse: “Oh Pegaso… Cosa posso fare ora? Ralph è distrutto!! E poi… c’è ancora il problema di Demetra!!” Il cavallo alato, nel sentire ciò, disse: “Volpe… va da lui!! Non possiamo perdere un Prescelto!! Tu sai cosa potrebbe accadere per via della nostra legge!! Ralph non è cattivo!! Tu lo sai bene!! Ha solo perso la fiducia in se stesso ed anche la sua compagna ed un amico… un amico!! Già!! L’amicizia e l’amore possono rendere forti oppure schiacciarti!! I sentimenti sono un’arma a doppio taglio!! Volpe!! Ora tu sei l’unico amico che gli è rimasto!! Devi prendere tu in mano la situazione!!” Volpe, al sentire quelle parole, rizzò le orecchie, e disse: “E’ vero!! Devo far qualcosa!! E’ tempo che il mio volpacchiotto rinasca!! L’istinto… l’istinto è terribile!! Io… io lo so bene!!”

 

Il Prescelto della volpe, camminò a lungo per le vie della città. Ora, aveva solo intenzione d’andare a casa! Così, prese la via che aveva percorso con Michelle, aprendo il suo marsupio per trovare le sigarette. Senza rendersene conto ne prese due dal pacchetto, ed una, fece il gesto d’offrirla a qualcuno: “Ah!! Che stupido che sono… Michelle non è qui!! A chi mai potrei offrirla questa sigaretta!! Oh!! Amico!! Dovrò abituarmi a fumare da solo d’ora in poi… E poi… prepariamo le chiavi…” Disse Ralph, mettendosi a ridere ma poi a piangere amaramente. Arrivato a casa, aprì la porta ed entrò! Dentro era buio… un buio che non metteva paura ma tristezza. Accese la luce, ma anche potendo vedere meglio, tutto gli sembrava grigio. Ora, aveva voglia solo di mettere il pigiama e di andare a vedere in tv i danni prodotti da quel terremoto che egli non era, secondo lui, stato in grado di fermare. Salì correndo le scale che portavano al piano di sopra ed arrivò in camera da letto. Si mise il pigiama ed accese il televisore che si trovava su un mobile. Quello che poté udire fu straziante. Le vittime di quel sisma erano tre! In più molte case erano state danneggiate per non parlare delle strade, e del tanto spavento che esso aveva provocato. Disgustato e triste, chiuse la televisione e si recò al piano inferiore lasciando le luci accese.

 

Volpe era già arrivato. Si posizionò sul divano in attesa del suo Prescelto. Ralph, che era in uno stato terribile, non si accorse subito del suo allenatore, e continuò a guardarsi in giro come un cucciolo smarrito. “Sabrina… dimmi!! Non è vero che sei morta!! Demetra mi ha solo preso in giro!! No!! Non può finire così!! La mia vita non può essersi spezzata così in un solo giorno!! Ma Michelle… Michelle è andato via davvero!! Ah!! Non ho voglia di far nulla!! Infondo… che senso ha il Prescelto della volpe se è assoggettato al male? Nulla!! Devo solo dormire… già… dormire e dimenticare tutto quello che è successo… e chissà… magari è solo un sogno… Domani mi risveglierò e tutto sarà finito!!” Disse Ralph ridendo amaramente, andando verso il divano, ma Volpe, nel vederlo arrivare, si rizzò sulle zampe rimanendo seduto, e disse: “Volpacchiotto mio!! Purtroppo non è un sogno!! E’ la dura realtà!! Comunque orecchie dritte… infondo non è stata una battaglia inutile!! Demetra ha dimostrato di non esser imbattibile!! Solo, mi dispiace che ti sei fatto molto male!! Il terremoto, non è stato causato da te!!” “MA IO NON L’HO FERMATO!! AVREI DOVUTO FARLO!! Oh Volpe!! Facendo così ho causato dolore… proprio come Demetra mi ha detto!! NON VOGLIO PIU’ ESSERE UNA VOLPE E NEMMENO UN PRESCELTO!! Troppo dolore sia a me che agli altri!! SONO UNA CREATURA DELL’OSCURITA’!!” Disse Ralph disperandosi più del giusto, ma Volpe, si avvicinò a lui, e disse: “No Ralph!! No volpacchiotto mio!! Non sei una creatura dell’oscurità!! Ti sei controllato!! E’ questo quel che conta!! Demetra ti ha voluto solo destabilizzare con quelle parole!! E’ vero… volpacchiotto… noi volpi abbiamo immensi poteri distruttivi!! Questo pensavo che già lo sapessi… però, l’istinto si può mitigare con la saggezza!! Poi, essere un Prescelto non è una scelta volpacchiotto!! No!! E’ una condizione!! Non puoi dire di non esserlo più!! Non ti ricordi cosa stava per accadere a Cleo? Oh Ralph… non farmi piangere!! Devi essere forte… sia per te che per gli altri!! So bene che Michelle ti manca… lo so!! Però devi farti forza per superare questo momento!! Per quanto riguarda Swate, ho già chiesto ad Unix di controllare se è ancora in vita… Dai!! Adesso sorridimi Ralph!!” Il Prescelto della volpe, guardò il suo allenatore. Ancora aveva moltissimi dubbi sul suo essere volpe, ma una tenerezza incredibile lo colse, ed abbracciò violentemente Volpe piangendo. “Oh Volpe!! Perché… perché adesso sei così tenero? Demetra dice che noi siamo il male!! Credo che tu non mi abbia detto tutto!! Sembra impossibile che una creatura come la volpe sia terribile…” Volpe, non disse a Ralph di smetterla. Ora, il Prescelto doveva sentire il bene della specie. “Ralph!! Volpacchiotto!! E’ così che siamo!! In noi vivono due anime… la prima è quella di creature selvatiche… predatori spietati, mentre la seconda è quella che stai vedendo ora!! Tutto fa parte di noi!! Impara ad amare la volpe che è in te!! Solo così riuscirai ad acquisire il potere necessario per sconfiggere Demetra!! Non è stata colpa tua per il terremoto!! Demetra ha solamente voluto farti vedere il suo potere!! Già!!” Ralph, nel sentire quelle parole, lasciò Volpe, e disse: “Devo elaborare il tutto!! Comunque, essere un Prescelto è triste!! Specialmente quello della volpe!! Volpe… il Prescelto della fenice a me manca da morire!! Come faremo senza il suo aiuto? Dimmi che ritornerà presto…” Volpe, guardò con tristezza Ralph, e disse: “Credo che ritornerà quando sarà il suo momento d’affrontare il pericolo!! Comunque, noi dobbiamo continuare a sperare!! E’ una dura legge!! Adesso basta!! Ricomponiti volpacchiotto!! Pensa che questa notte ci saranno allenamenti molto duri!! E poi… e poi, potrai vedere il Prescelto della fenice in Elite… comunque, anche lui deve allenarsi!!” Ralph, sentendo le ultime parole del suo allenatore ebbe un sussulto. Era vero! Infatti, egli avrebbe potuto rivedere Michelle in quella dimensione, ma poi, a pensarci bene non gli bastava… voleva riavere le bellissime giornate passate insieme al suo amico. “Ok Volpe!! Ma a Phoenix dirò il fatto suo!! Deve far ritornare suo figlio qui!! Però, ho ancora un’altra missione da compiere, … Ritrovare Sabrina!!” Volpe si mise a ridere, ma poi disse: “Ora devo andare via… Sta per arrivare da te Joseph!! Tienilo a mente volpacchiotto!! Tu sei forte e riuscirai a distruggere il potere di Demetra!! Stanotte, dovrai allenarti con Salterio ad un livello molto alto!! Riprendi il controllo!! Non ci sono dubbi… io non ne ho… ce la farai!! Orecchie dritte volpacchiotto!!” Ralph, al sentire quelle parole, riprese coraggio. Sorrise al suo allenatore, e disse: “Farò come dici!! Ma sarà dura!! Sarà dura per me…” Volpe, leccò la mano del suo Prescelto, e dicendo: “… Sarà dura ma non impossibile…” scomparve. Ralph, lasciato da solo, preso di nuovo dalla tristezza, disse: “Già… Ma ancora io non mi fido di me stesso!! Faccio parte dell’oscurità oppure no? Potrò aiutare gli altri? In questo momento chi dovrebbe essere aiutato sono solo io!!”

 

Michelle, era già arrivato a destinazione. In attesa di sua sorella Angelica, il Prescelto della fenice, era seduto su una panchina in aeroporto già da parecchio tempo. Su degli schermi, di tanto in tanto passava anche qualche notiziario, così, Michelle poté sentire le ultime notizie sul disastroso terremoto. Egli aveva già presagito su quello che era successo, e sperò che Ralph fosse riuscito a vincere nella battaglia contro Demetra. Era sconsolato e triste… Essere lì, in un posto a lui sconosciuto! Non gli sembrava vero che fossero passate solo poche ore dalla sua partenza. Quali sfide avrebbe dovuto affrontare? Lui, senza amici… solo con sua sorella! “E se per caso mi attaccheranno?” Pensava il poveretto: “… Come farò a difendermi da solo? E’ vero!! Sono una fenice… animale potentissimo… Però… sono solo!! Ho anche una certa paura… NO!! Devo reagire!! Phoenix mi ha detto che dovevo abbandonare il nido per acquisire nuovi poteri!! E’ quello che ho intenzione di fare… Ma la magia dei momenti trascorsi con i miei amici Prescelti… mi manca da morire!! Ralph!! Tu magari avrai vinto la tua battaglia… ma ora come stai? So bene che hai sofferto, come d’altro canto ho sofferto anch’io!! Non so se ti è arrivata, ma ti ho mandato anche la mia energia!! Ma è tardi!! Tardi per tutto…” Sospirò Michelle, rassegnato al suo nuovo destino. Il poveretto non lo sapeva ma anche lui avrebbe dovuto affrontare gravi pericoli e rischi, anche, addirittura, proteggere sua sorella.

Dopo qualche minuto, il Prescelto della fenice, vide arrivare Angelica. “Ah Michelle… finalmente sei arrivato… scusami tanto per il ritardo, ma sai, siamo stati io ed i miei amici, che dopo conoscerai anche tu, al cinema… Ma dimmi fratellino… Non sai cosa è successo nella nostra città? C’è stato il terremoto? Ho parlato con mamma e mi ha detto che per fortuna non ci sono stati gravi danni… Mamma era spaventatissima… ma sta bene!!” Michelle, abbracciando Angelica, disse: “Già!! Ho saputo!! Mamma si agita sempre…”  In realtà il Prescelto della fenice pensava così: “Certo che era agitata… La mammina è una volpe proprio come Ralph!!”

 

Joseph, ora si trovava davanti alla porta di Ralph. Sapeva bene, infatti, che non era un buon momento per il Prescelto della volpe, e pensando questo non osava suonare al campanello. Si sedette sullo scalino d’entrata, e girò lo sguardo verso la casa del Prescelto della fenice. Anche a lui, quelle finestre chiuse, fecero uno strano effetto. Joseph, aveva sempre preso in giro Michelle, ma infondo gli voleva bene. Si rese conto anche che gli mancava. “Ma che diamine!! Michelle… proprio ora doveva partire? Ah!! Ma io sono sicuro che non è stata una sua decisione!! Di sicuro i suoi l’avranno costretto!! Mah… Comunque Ralph ha bisogno di me… quindi… Prescelto del drago, alzati e suona quel dannato campanello!!” Dicendo così, si alzò da dove era seduto ed appoggiò il dito sul pulsante.

Ralph, con l’aria triste andò ad aprire. “Oh Joseph… Tu qui? Perché?” Disse il Prescelto della volpe all’amico, che vedendolo ridotto in quello stato, disse: “Come perché Ralph? Siamo amici, giusto? Volevo dirti che hai fatto un bel lavoretto contro Demetra!! Ci ha dato altro tempo!! Dai… non fare così!! Fammi entrare!!” Ralph, guardando l’amico, disse: “Un bel lavoro? Ma dimmi Joseph, hai visto qualche altro combattimento, per caso? Non ti sei reso conto che ho fatto pena? La mia vita è distrutta!! Sabrina è stata rapita e Michelle… beh… lo sai…” Il Prescelto del drago gli disse serio: “Ora basta piangerti addosso Ralph!! Sei un Prescelto come tutti noi!! Cosa credi? Credi per caso che anche noi non soffriamo proprio come te? Credi che anche noi non pensiamo al fatto che senza AFTAES forse non potremo vincere? No!! Ora devi reagire!! Non sei più un bambino, Ralph!! Smetti di frignare!! Nemmeno mio fratello Nicolas piange in questo modo!! Anzi, lui non ha pianto nemmeno quando ha dovuto affrontare Robert!! E poi… a proposito… Mio fratello mi ha raccontato che ai giardini, oggi pomeriggio ti sei messo ad urlare contro di lui…” Il Prescelto della volpe, nel sentire questo, disse: “Era solo rabbia la mia… Non volevo certo mancargli di rispetto… AHAHAHA!! Domani gli chiederò scusa… Anzi… mi devo scusare anche con te… e poi… hai ragione Joseph!! Devo reagire!! Ma… adesso entra… fammi compagnia questa sera…”

Il Prescelto del drago, stette a casa di Ralph per parecchie ore, ma dopo dovette andarsene. La notte era scesa.

 

Così, tutti i Prescelti andarono a dormire... Come al solito si ritrovarono nella dimensione dell’Elite, e con loro c’era anche Michelle. Ralph, nel vedere l’amico, andò subito ad abbracciarlo. “Michelle… anche se lontani siamo uniti in questa dimensione!! Sai… ho perso la battaglia contro Demetra… In realtà ci ha dato due giorni di tregua… io… io non ho potuto…” Michelle, zittì Ralph, dicendo: “Non darti colpe Ralph!!” “E’ vero!!” Aggiunse Phoenix, che nel frattempo era giunto insieme a Volpe: “Il Prescelto della volpe non ha colpa di nulla!! Anzi… Abbiamo ancora tempo prima dell’attacco finale!!” Volpe, sorridendo nei confronti di Ralph, disse: “Lo vedi volpacchiotto? Tutti ti sono amici!! Non devi preoccuparti eccessivamente!! Sei, e resterai per sempre un eroe!!” Ralph, accarezzò il suo allenatore, e poi disse: “E’ vero Volpe… rimarrò sempre un eroe… anche se… Comunque Phoenix… adesso mi devi spiegare una cosa!! Perché hai fatto in modo che Michelle partisse!!” La fenice, disse: “Prescelto della volpe!! Se vuoi darmi la colpa, fallo pure… Però è il destino!! Un destino che bisogna accettare!! Michelle, deve ora affrontare nuove sfide… Prima… ha dovuto lasciare il nido… ed ora deve bruciare nella tristezza e fare comunque allenamenti in realtà!! Non nego che il tutto potrebbe essere rischioso… ma è una cosa che un Prescelto della fenice deve fare!! Domani, sia per te,  che per il mio Prescelto, sarà una giornata di tristezza!! Come dice Pegaso, i sentimenti bruciano!! E’ vero!! Michelle dovrà imparare a volare da solo per poter, un giorno rinascere!! Ma tu, ora hai un compito molto gravoso!! Demetra potrebbe anche anticipare l’attacco…” Ralph, al sentire quelle parole rimase immobile.

Gli allenamenti continuarono regolarmente per tutta la notte… Quali altre sfide sarebbero toccate al Prescelto della volpe?

 

Capitolo 89

 

Una nuova alba, fatta di preoccupazione e paura si stava affacciando su Ralph. Il Prescelto, alle sette di mattina si era già alzato. Uscendo fuori dal balcone, respirò l’aria tersa della mattina. Sembrava che quell’orrendo terremoto non ci fosse mai stato, ma lui sapeva… lui era lì. Demetra, di certo, avrebbe di nuovo attaccato alla data prefissata. “Devo prendere una grande decisione…” Diceva il Prescelto a se stesso: “Ormai, non posso più tirarmi indietro!! Sono il Prescelto della volpe… come farò, comunque a controllarmi? Questo non lo so!! Se è vero che porto dentro di me il male, non potrò di certo tenerlo a lungo nascosto… Ma no!! Ma cosa dico!! Se uno è Prescelto, allora, necessariamente deve essere buono!! Io, da sempre mi sono sentito così… Sabrina… dove sarai ora? Cosa ti hanno fatto? Ah!! Devo scoprirlo!! Non posso rimanere con l’anima appesa!! E poi… Michelle…” Il poveretto, dicendo quel nome, si girò a guardare le finestre chiuse dell’amico, e si mise a piangere.

Volpe, che era presente, si avvicinò piano a Ralph, dicendo: “Volpacchiotto!! Non piangere!! Non ti addolorare!! Vedi… il sole è nato anche oggi!! Su…” Il Prescelto, sentendo quelle parole, s’asciugò con una mano le lacrime, e poi, disse sorridendo: “Già Volpe… La notte è buia!! E’ stata una notte molto lunga… Ma ora sono pronto!! Però… mi devi dire ancora molte cose, se non sbaglio…” Volpe, che s’aspettava questa affermazione, disse: “Già… Entriamo dentro casa… lì ti potrò spiegare meglio!! Il tuo tormento è giustificato, ed io, siccome tuo allenatore, devo dissipare ogni tuo dubbio!!” Ralph, prese in braccio Volpe, e sorridendo entrò in casa. “Vuoi far colazione Volpe?” Domandò il Prescelto, ed il componente dell’Elite,  disse: “Si!! Dammi del latte e dei biscottini… Clara, molto tempo fa, me li ha fatti assaggiare e mi sono piaciuti!!” Ralph, nel sentire questo, rise e poi disse: “D’accordo… Ah!! Già!! Clara me lo ha raccontato… Comunque… io prenderò un caffè!!” Volpe, annuì e seguì in cucina il Prescelto. “Sai… ti devo chiedere scusa per ieri… anzi, devo chiedere scusa a tutti!! Ma le parole di quella Demetra lì mi hanno sconvolto!! Però… Volpe, a vederti, ora comprendo che noi volpi non siamo come lei ci descrive!! E’ impossibile…” Disse il Prescelto, preparando il caffè, e Volpe disse rannuvolandosi: “Beh… impossibile non proprio, volpacchiotto mio!! Quello che la Dea ha detto non è del tutto falso!! Comunque, a dopo le spiegazioni…” Ralph, nel sentire questo, smise di sorridere, e disse: “Lo sospettavo!! Comunque… io voglio bene al mio componente animale!! Sono una volpe e la onorerò!! Solo, che non riesco a capire il perché Demetra odia le volpi… infondo, è una Dea della terra…” Volpe, abbassando il capo, disse: “E’ vero Ralph!! Lei è una Dea della terra… Però, il suo scopo è quello di proteggere le coltivazioni e di portare le stagioni!! E’ proprio per questo che ci odia!! Caro volpacchiotto, le volpi, sono sempre state, come saprai, considerate animali pericolosi per l’uomo!! Demetra, siccome deve proteggere e dispensare il grano per gli uomini, siccome Dea dell’agricoltura, vede le volpi in duplice aspetto… Gea e Persefone, adorano le volpi, in quanto animali simbolo della terra stessa, mentre Demetra, vede le volpi come distruttrici del lavoro faticoso dell’uomo!! Loro coltivano, e noi, con la nostra caccia notturna, calpestiamo le sementi!! Gli uomini costruiscono i pollai, e noi mangiamo le galline!! Anche gli altri animali fanno così, ma Demetra pensa che la colpa sia tutta nostra… Nonostante questo, lei ama il nostro potere… Infatti, se ti ricordi bene… mi hai detto che Lucy era vestita di rosso… E poi… il creare terremoti è un nostro potere!! Ecco… Demetra è una volpe!! Cosa che lei odia, ma ama contemporaneamente!! Ah!! Gea le ha dimezzato il potere!! Comunque, lei non è stata sempre così… E’ divenuta dopo nostra nemica… Sai, è stata lei l’artefice della creazione delle Kitsune… condanna che portiamo con noi dall’alba dei tempi…” Ralph, nel sentire questo, mise in un piatto il latte e ci infilò i biscotti, e poi disse: “Capisco Volpe!! Adesso comprendo tutto!! Ecco perché mi ha detto che sono il male… Già… Certo che gli Dei sono molto strani… odiano quello che hanno creato!!” Volpe, mangiando di gusto, disse: “Già… Comunque, tu non dovresti aver paura di quello che sei!! L’addestramento a cui ti ho sottoposto è stato molto duro!! Hai già superato numerose difficoltà… Ora è il tempo che tu riesca nel tuo destino!!” Ralph accarezzò Volpe, e si mise a bere il caffè, e poi disse: “Quindi… devo cercare di controllarmi… tutto qui!! Oh Volpe!! Mi hai aperto gli occhi!!” Il componente dell’Elite, a sentire quelle parole sorrise e disse: “E’ giusto che tu sappia volpacchiotto, ma ricordati che per noi è necessario non abbassare mai l’attenzione!! Potrebbero verificarsi attacchi improvvisi… Avverto ancora quell’infrasuono!!” In effetti, nell’aria c’era ancora qualcosa di strano nonostante la calma.

 

Anche gli altri Prescelti stavano in guardia. Clara, con il Dott. Alexander, si trovavano in ospedale. Ricevettero molti pazienti che erano stati feriti a causa del terremoto. La poveretta si chiedeva se Joseph avesse fatto il suo dovere la sera prima, e così, con il permesso di suo padre, chiamò al telefono il Prescelto del drago. Quello, in compagnia di Nicolas, rispose dicendo che era andato da Ralph e che aveva cercato di tirarlo un po’ su di morale, ma che, tuttavia, il Prescelto della volpe era abbastanza scosso. La ragazza, gli disse: “Mah… Io spero molto in Ralph… al momento solo lui può fare qualcosa!! Pegaso dice che dobbiamo aver fiducia di lui… ma possiamo stare tranquilli?” Joseph, facendo un lungo sospiro, disse: “Dragur ha parlato con Volpe… Adesso è lì con Ralph!! Spero che sia riuscito a far più di me… Il mio allenatore mi ha confidato che anche lui è in pena…” Clara, al sentire questo disse: “Oh amore mio!! Adesso siamo solo in sei!! E se avessimo bisogno dell’AFTAES? Come faremo? Michelle è lontano, e Demetra è potentissima… Il sei è un numero di blocco in numerologia…” Joseph, cercando di darsi contegno, disse: “E che bisogno c’è della gallinella spennacchiata? Ci sono io… c’è il drago!! Di cosa ti preoccupi? E poi lo sai… non devi parlare di certi argomenti… Se ti sentisse Pegaso… Dimmi non è in ospedale con te?” Nicolas, al sentire quelle parole tremò, in quanto si ricordava della reazione di Ralph avuta un giorno prima, e prese una decisione! Doveva far in modo che Ralph non ce l’avesse più con lui… ma per fare ciò, doveva chiedere aiuto a qualcun altro. Intanto, Clara rispose a Joseph: “Si… Pegaso… cioè il Dott. Alexander è qui con me… E’ vero… Tutto quello che dici è vero, amore mio… Ma… la fenice potrebbe in questo caso far la differenza… Povero il nostro Ralph… prima Michelle… e poi Sabrina, per non parlare delle parole che Demetra gli ha detto!! Questa non ci voleva proprio…” Joseph, per far star tranquilla la Prescelta del cavallo alato,  disse: “Vedrai che Ralph se la saprà cavare!!”

 

Michelle, a casa di sua sorella Angelica, si era appena svegliato. Inconsciamente, pensava d’essere ancora nel suo paese, ma quando aprì gli occhi, uno scoramento lo colse. Guardando di qua e di la per quella stanza spoglia, il pensiero delle giornate trascorse con i suoi amici, lo fecero sentir male. Di corsa, allungò una mano e cercò di prendere il cellulare dal comodino il quale era sotto carica, ma quando provò a chiamare Ralph si bloccò di colpo! Non poteva farlo… Non voleva che il suo amico pensasse che lui aveva già nostalgia, così, s’alzò e guardò fuori dalla finestra. La città dove era arrivato era molto diversa da quella che aveva lasciato. Il sole era coperto da una perenne cappa di smog. Certo, per il Prescelto della fenice, quello era l’inizio di una nuova vita, ma già gli mancavano il calore del sole e l’aria della sua città. Angelica era già abituata a tutto questo, ma lui si sentiva morire, ed era solo il primo giorno. Con lui, aveva portato anche un computer portatile, e così, pensava di poter comunicare con i suoi amici. Lo tolse dalla valigia e lo posizionò sulla scrivania, ma non lo accese. Sull’armadio, ad osservarlo, c’era Phoenix, ma non volle far sentire la sua presenza. All’improvviso, sua sorella, che era già in cucina a far colazione, lo chiamò. “Michelle… vieni!! La colazione è pronta… Non dirmi che ancora sei a letto… Qui non siamo a casa nostra…” Gli disse, gridando come una forsennata, e lui, sentendosi chiamare, rispose: “Angelica… Mi sto vestendo!! Quanta fretta!! Adesso arrivo…” Così, il Prescelto della fenice, corse ad aprire la porta della sua camera e cominciò così la sua nuova vita in quella città! Il poveretto non sapeva che avrebbe dovuto affrontare molti pericoli.

 

Ralph, dovette anche quel giorno andare a lavoro. Pensava che lavorando avrebbe scordato tutti i dolori. Effettivamente, uscendo fuori da casa, provò uno strano sentimento di sollievo. L’attesa per la partenza di Michelle, gli aveva provocato, e gliene provocava ancora, grande dolore, ma ora, la rassegnazione aveva lasciato il posto all’accettazione… ma ancora, il Prescelto, provava dentro di sé un dolore acuto. Pensava che gli era stato tolto tutto! Avrebbe voluto rompere la testa a qualcuno, e solo allora, si rese conto di quello che Volpe gli aveva detto: “Il dolore è energia, volpacchiotto!! Sfruttala in battaglia…” Ralph, con una nuova consapevolezza, sorrise, ed andò a lavorare.

 

Nicolas, era uscito da casa! Egli, non avendo mai visto Ralph arrabbiato in quel modo, pensò bene di fargli un piacere. Joseph, intanto, avendo visto uscire suo fratello, non ci badò. Il Prescelto del drago pensò che fosse andato dal suo amico David, e perciò era tranquillo. Ma non c’era nulla di cui stare tranquilli…

 

Nicolas, svoltando l’angolo della sua casa, mise in moto il suo cervello. Egli sapeva della situazione in cui si trovavano i Prescelti, avendo ascoltato una conversazione tra il suo amato fratello Joseph e Clara, e quindi, pensò d’andare a trovare Sabrina… Ma la situazione era abbastanza complicata! Infatti, il poveretto non sapeva da dove iniziare! Così, come preventivato, andò da David. “Lui, essendo Phegeus, mi potrà aiutare nel mio intento!! Se non voglio che Ralph mi prenda a botte… devo aiutarlo!! Quindi… Prescelto del drago in Seconda, facciamo il nostro dovere!! Andiamo da David… lui, potrà aiutarmi… infondo è un essere di un altro mondo…”. Così pensando, Nicolas andò fino a casa del suo amico. Lo trovò in giardino ad osservare una farfalla. “Ciao David… senti… ti dovrei parlare…” Disse con agitazione Nicolas. David, si voltò verso di lui e si sollevò dal prato, dicendo: “Oh Nicolas!! Che bella sorpresa!! Ah… se sapessi ieri… quanta paura che ho avuto per quel terremoto… Sembra che questa farfalla non abbia avuto paura!! Come la invidio… Comunque sono contento!! I Prescelti ci salveranno!! Soprattutto il Prescelto della volpe!! Questo è un suo potere!!” Nicolas, a sentire questo, disse grattandosi dietro il collo: “Forse… Ralph salverà gli altri, ma a me… Comunque, David o Phegeus, era di questo che volevo parlarti!! Tu… già saprai che il Prescelto della volpe è in guai seri… Ho pensato che io, forse, potrei aiutarlo!!” David, sorridendo, disse: “Secondo me fai bene!! Anche io, quando Pex era in pericolo, correvo sempre in suo soccorso!! Hai già pensato a cosa fare?” Il Prescelto del drago in Seconda, avendo capito che Phegeus era d’accordo, disse sollevato: “Beh… Forse una cosa la possiamo fare insieme… Ralph è molto giù per la partenza di Michelle, ma su questo non possiamo farci nulla… però in pericolo c’è anche Sabrina, la sua fidanzata… Vedi David… io ho pensato che sarebbe giusto che lui la riabbracciasse prima del combattimento contro Demetra… a te non pare? Naturalmente, né mio fratello e né gli altri Prescelti devono sapere nulla di quello che dobbiamo fare… Anche l’Elite non deve sapere nulla!!” David, guardò l’amico, e sorridendo disse: “Ah!! Una missione segreta? Mi piace!! Nicolas!! Tu hai molto coraggio!! Lo hai dimostrato anche nella battaglia contro Robert quando era cattivo… AHAHAHAHA!! Ok!! Ti aiuterò!! Ho già in mente come fare!! RIUSCIREMO A TROVARE LA ZEBRA SWATE ED A LIBERARLA!! Parola di Phegeus!!” Nicolas, vedendo l’entusiasmo di David, si sentì tranquillizzarsi ma non del tutto! Joseph era stato categorico! Egli non avrebbe più dovuto intromettersi negli affari dei Prescelti… il drago di suo fratello sarebbe montato su tutte le furie!! Ma il bambino si sentiva a tutti gli effetti uno di loro!! Si sentiva un eroe, perciò, disse a David: “Ok!! Possiamo cominciare subito!!” David, guardandolo con orgoglio, gli disse di seguirlo in casa sua… dovevano elaborare un piano.

 

Nella pineta, vicino alla città, intanto, Lucy, vestita di rosso, con le mani appoggiate su dei ramoscelli rinsecchiti, invocò le Forze della Natura! Demetra stava per destare qualcosa di sopito!

 

Ralph, a lavoro sul suo computer in ditta, si sentì improvvisamente strano. Gli si gelò il sangue nelle vene! Aveva avvertito pericolo, ma non si sapeva spiegare il motivo! Si staccò dalla tastiera, ed andando vicino alla finestra, accese una sigaretta nervosamente. “Forse mi sto sbagliando… Non può essere… Demetra mi ha dato un giorno di tregua!! Però… però sento pericolo!! Non mi so spiegare il motivo!! Non avverto il pericolo provato ieri… no!! Questo è diverso!! Avverto un pericolo che ho già provato in un’altra occasione!! Che sarà mai? Boh…” E diede una gran tirata, ma subito dopo, gettò via la sigaretta che stava fumando. “Non devo fumare!! Devo completare il mio lavoro!! Oh Sabrina… dove sarai piccola mia? Spero che non ti sia successo nulla di grave!! Demetra pagherà anche per quello che ti ha fatto!!” Dicendo così, il Prescelto della volpe, si sedette di nuovo davanti al computer, battendo nervosamente i tasti sulla tastiera.

 

Nel bar, vicino alla ditta dove lavorava Ralph, un tizio, vestito di nero e grigio, con la barba, osservava, bevendo un caffè, proprio la finestra da dove Ralph si era affacciato, e con un sorriso maligno, disse a bassa voce: “La volpe è nella tana!! AHAHAHA!! Demetra avrà già destato EGLI!! Questa volta, la volpe non se la caverà!! Troverà la morte a cui era sfuggito… AHAHAHAHA!! I lupi ululeranno… ed anch’io ululerò per Demetra vittoriosa!! AHAHAHAHA!! Parola di WOLF!! AHAHAHA!! Ucciderò anche il drago che ha osato ferirmi… AHAHAHA!! Tutto per Demetra Dea!! AHAHAHAHA”. Gli altri clienti del bar, avendo notato quel tizio, si guardavano in faccia. Chi mai poteva essere? Ad un certo punto, senza pagare il caffè, il tizio s’alzò dal tavolo e si trasformò, davanti a tutti, in lupo, e corse fuori dalla porta! Urla di terrore si alzarono da quel bar, che già aveva visto una cosa molto  simile in passato. Ivan, si trovava proprio in quel bar, e vedendo questo, scattando in piedi, posò la birra che stava bevendo, dicendo: “Maledizione… cos’era quello? Non era un umano comune… era sicuramente un Cavaliere!! No!! Le ostilità per i Prescelti sono già iniziate… Non avranno mai un attimo di pace quei poveri ragazzi… Quell’essere… quell’essere, di sicuro cercava il Prescelto della volpe!! Già… lui lavora proprio nel palazzo di fronte!! Ah!! Devo fare qualcosa… Devo avvertire subito la Prescelta del delfino!! Quello che ho visto non mi piace per niente!!” Così, andò via anche lui, mentre nel bar ormai si era diffuso il panico.

 

Nicolas con David, intanto, si trovavano nella cameretta. Il Prescelto del drago in Seconda, si stupì e non poco, vedendo che la stanza del suo amico del cuore era in parte tappezzata di arcobaleni. “Dunque…” Disse David, sedendosi alla scrivania,  con aria seria: “Swate è stata rapita da un demone volpe… una Kitsune… La strada più semplice per trovare la zebra, è senz’altro quella di cominciare le ricerche da dove è stata rapita!! Quindi, propongo d’andare vicino alla casa del … Pfhh… Prescelto dell’unicorno!! Mah… Chissà perché quel demone ha scelto proprio quella strada… comunque, è quello che dobbiamo fare!! Tu hai qualche altra idea Nicolas?” Il ragazzo, disse: “No!! Secondo me è quello che dobbiamo fare!! Comunque, Luke non deve scoprirci!! Quello… quello è capace di leggere nel futuro… Non vorrei che scopra tutto… Sarebbe la fine…” David, con aria seccata, disse: “Già… Gli unicorni fanno di questi scherzi… però io sono più intelligente!! Riusciremo di certo a fargliela in barba!! AHAHAHA!! Quello che al momento mi preoccupa, però è il fatto di incontrare quel demone!! Tu, per caso conosci qualcuno che ha un cagnolino?” Nicolas, nel sentire questo, rimase perplesso, e disse: “… Si… ma cosa vuoi fare con un cane? Forse portarlo a passeggio?” David, si mise a ridere, ma poi, riprendendo ad essere serio, disse: “Per cercare una volpe bisogna avere un cane… Non lo sapevi, amico mio?” Nicolas si mise a ridere, e disse: “Ah!! Già!! Come ho fatto a non pensarci!! Sei davvero un genio!! E’ vero… il cane ci potrebbe aiutare a scovare le tracce della Kitsune in quanto volpe… Perfetto!! Io conosco una persona che ha un cane!! Abita vicino a casa mia… a volte, mi paga per portarlo a far pipì… Il cane, che poi è una bella cagnolina, si chiama Dafne… Sembra un segno del destino… Dafne è un nome d’origine greco… AHAHAHAHA!!” David, guardò l’amico e sorrise, e poi, alzandosi dalla sedia, dando una bella pacca sulla spalla di Nicolas, disse: “Andiamo a prendere questa Dafne… Scommetto che ci porterà a destinazione!!”. Così, i due amici uscirono di corsa dalla casa, e, allegramente, si diressero verso la casa del proprietario della cagnolina.

 

Ivan, era arrivato vicino alla sua moto che aveva fatto riparare per quella perdita d’olio che aveva causato molti problemi. Si mise il casco, e montò sul mezzo. La sua intenzione era quella d’andare da Grace per avvertirla dello strano avvistamento avvenuto al bar vicino alla ditta dove lavorava Ralph. Il poveretto, non sapendo dov’era la casa della Prescelta, chiese informazioni a destra ed a sinistra, ed alla fine ci riuscì. Sgommando a tutta velocità, arrivò sulla strada dove abitava Grace con Luke. “Quello lì deve essere il palazzo dove abita la Prescelta!! Ecco… sono arrivato… Adesso non mi resta che suonare al citofono…” Pensò il Cavaliere di Echos, smontando velocemente dalla moto. Per fortuna, sul citofono riuscì a trovare il nome di Luke e quello di Grace. Suonò con insistenza. Luke, che stava guardando la televisione, andò a rispondere. “Chi è?” “Prescelto dell’unicorno… sono Ivan!! Devo parlare con Grace… E’ in casa?” Disse concitatamente il poveretto, e Luke nel sentire quelle parole, disse agitandosi: “Si… è in casa… ma, perché sei venuto qui?” “Devo parlare con Grace!! Ti prego Prescelto!! Fammi salire, oppure fai scendere lei!! E’ molto urgente…” Disse Ivan, ansimando, e Luke gli rispose: “Aspetta un attimo… Grace!! Amore!! Fuori c’è Ivan… Oh mio Dio… Dice che ti vuole parlare… Cosa devo fare? Lo faccio salire in casa?” Grace, che stava cambiando il piccolo Max, disse: “Ivan? Ivan qui? Come mai? Cosa sarà successo? Oh Luke!! Fallo salire subito!! Sicuramente sarà accaduto qualcosa…” Luke, che ancora non si fidava interamente dell’ex nemico, disse al citofono: “Ok… Sali!! Ma… non facciamo scherzi… ok?” Quello, fuori dal portone non se la prese, e disse: “Grazie!! E’ successo un fatto molto strano… Salgo subito, Prescelto!!” Così, la serratura elettrica scattò, ed il Cavaliere entrò, e salì velocemente le scale. Luke era ad aspettarlo con la porta aperta, e quando quello fu davanti a lui, gli disse: “Ma allora? Cosa è successo? Perché sei venuto qui?” Grace, non diede il tempo ad Ivan di rispondere, poiché era arrivata con il piccolo Max in braccio. “Ivan!! Per l’amor del cielo!! Cosa è accaduto?” Quello, nel vedere la Prescelta del delfino, si mise subito in ginocchio all’uso dei Cavalieri, proprio mentre la vicina di casa di Grace e Luke aprì la porta per portare la spazzatura fuori, naturalmente vedendo tutta la scena e rimanendo a bocca aperta. “Oh Prescelta del Delfino!! Che Poseidone ci guardi e ci aiuti… Un lupo!! Un Cavaliere… dentro il bar che sta davanti alla ditta dove lavora il Prescelto della volpe!! L’ho visto!! Di sicuro voleva attaccarlo!! Sono subito venuto per dirti tutto!!” Grace, lo fece subito alzare ed accomodare in casa chiudendo la porta in faccia alla vicina, la quale facendo uno sguardo strano, andò a gettar via la spazzatura.

“Allora Ivan!! Dunque, quello che hai visto è vero? Ma sei sicuro di quanto dici?” Disse la povera Prescelta del delfino guardando il poveretto negli occhi, quello, con slancio, disse: “E’ tutto vero Prescelta!! Un lupo!! Non ci sono dubbi!! Si è trasformato in animale davanti a tutti i clienti del bar!! Ho avvertito la sua aura cosmica!! Non era un lupo comune… era molto potente!!” “Il lupo di Demetra…” Disse Luke. Grace, con l’aria molto preoccupata, disse: “Dobbiamo subito avvertire Ralph e Volpe!! Anche quelli dell’Elite devono sapere… Grazie Cavaliere per il tuo aiuto!! Ti do un compito… Va vicino alla ditta dove lavora il Prescelto della volpe, e cerca di controllare!! Ralph potrebbe aver bisogno d’aiuto!! Demetra ha mentito!! Vuole attaccare subito!! C’era d’aspettarselo!!” Ivan, sentendo queste parole, si inginocchiò di nuovo davanti a Grace, dicendo: “Ai suoi ordini Prescelta del delfino!! Che Water ci protegga!!” E così, corse via sbattendo la porta, mentre Grace prese il cellulare e contatto Ralph.

Per strada, la vicina di casa di Grace, vedendo uscire di tutta fretta Ivan, lo fermò e gli disse: “Scusa… Ma, si può sapere che razza di amici ha la signora Grace ed il signor Luke? Perché quell’inchino da chierichetto davanti alla signora Grace?” Quello, guardò la vicina, e disse: “Siamo Cavalieri signora!! Cavalieri che difendono il mondo!! Non si preoccupi… torni pure a casa sua!! Tutto s’aggiusterà!!” E dicendo così, montò sulla moto, e partì di gran carriera, mentre la vicina rimase come inebetita, ma poi, riprendendosi, disse: “Mah… L’ho sempre detto io che la signora Grace ed il signor Luke sono persone strane… Mi chiedo cosa avranno in mente… Cavalieri? Ma per l’amor del cielo!! Non siamo mica in un racconto di Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda… Qui siamo in una modernissima città… Troppa televisione quei tre… Ah!! Non mi è bastata la paura per quel terremoto di ieri? Evidentemente no!!” Poi, guardando a destra ed a sinistra, per paura di non vedere qualche altra cosa strana, la poveretta rientrò nel palazzo.

 

Nicolas, in compagnia di David, erano intanto arrivati vicino alla casa del proprietario della cagnolina Dafne. “Eccoci…” Disse Nicolas all’amico, il quale rispose subito con un gran sorriso: “Bene!! La cagnolina Dafne sicuramente ci aiuterà nel nostro intento… e poi si sa… Gli animali hanno l’AXIA anche loro come i bambini!! Non ci deluderà…” Il Prescelto del drago in Seconda, nel sentire questo,  disse perplesso: “Speriamo che sia come dici tu… Non so perché, ma ho una certa paura!! Da quello che ho sentito dire, le Kitsune sono dei mostri incredibili… Altro che Robert…” Ma David, nel sentire le parole dell’amico, disse ridendo: “E di cosa ti preoccupi Prescelto del drago in Seconda? Sei insieme a Phegeus!! Io… io non ho mai perso una battaglia!! Vinco sempre io!! Non ti devi preoccupare!!” Ma Nicolas,  rispose tremando: “… Ma io non mi preoccupo solo della Kitsune… Ho paura di mio fratello ed anche di Ralph!! E se ci scoprissero?” David, non diede ascolto al ragazzo,  e disse: “Ecco!! Adesso che siamo qui, nulla potrà fermarci!! Fidati di me, e suona al campanello!! Mi raccomando… trova una scusa convincente per portar fuori Dafne…” Nicolas, sospirando, s’avvicinò al cancello e suonò.

In vestaglia, un uomo di mezza età, andò ad aprire, e vedendo Nicolas, disse: “Ah!! Nicolas!! Ciao!! Come va? Oh!! Non hai sentito ieri che terremoto terribile? Mamma mia che spavento!! Menomale che è tutto finito!! Anche la mia povera Dafne ha avuto molta paura…” Nicolas, al sentire queste parole, disse sottovoce: “… Già… E sicuramente, con quello che deve fare, ne proverà ancora molta…” “Ma dimmi? Cosa posso fare per te? Vedo che hai portato anche un amichetto!!” Il Prescelto del drago in Seconda rispose: “Ah!! Nulla… solo che ho detto al mio amico di Dafne, e la vorrebbe vedere… e poi, vorremmo portarla a fare una passeggiatina in città!! AHAHAHA!! Possiamo?” L’uomo, sorrise e disse allegramente: “Ah!! Dafne ne sarà contentissima!! Sicuramente non vede l’ora di farti le feste!! AHAHAHA!! Sai… ti vuole molto bene!! Ti considera un amico!!” Nicolas, guardando David, disse: “… Vedremo poi se mi farà ancora le feste in futuro e mi considererà sempre come amico… comunque, la prego, la faccia uscire…” L’uomo dicendo d’aspettare, andò a staccare da un chiodo affisso al muro un guinzaglio rosso, e poi aprì una porta. Una cagnolina molto carina uscì fuori facendo le feste e leccando le mani sia al suo padrone che a Nicolas! Era Dafne, una volpina dal pelo lungo! “Eccola!! Sapete… Lei fa sempre le feste… la mia piccolina!! Già ha capito che volete farle fare una passeggiatina!! AHAHAHA!! Lei è molto intelligente!! Capisce tutto!! A volte, mi chiedo perché il buon Dio non abbia dato la parola ai cani… Forse, perché, essendo molto più intelligenti di certi uomini, potrebbero azzittirli subito!! AHAHAHAHA!!” Nicolas si mise a ridere, pensando che in realtà, egli conosceva degli animali parlanti, e che ne aveva uno proprio come amico del cuore, ma poi disse, mettendo il guinzaglio a Dafne: “… La riporteremo subito a casa!! Non si preoccupi!!” Quello, rispose: “Già!! Non ti preoccupare Nicolas!! So che con te, Dafne, è in buone mani!!” Il ragazzo, guardò ancora David, pensando a quello che la cagnolina avrebbe dovuto fare, e disse: “Beh… buone mani… Comunque grazie!! A dopo…” E così, i due amici con Dafne si allontanarono. Avevano una missione da compiere.

 

Ralph, aveva da poco ricevuto la telefonata da parte di Grace, e subito cominciò ad agitarsi. Chiuso nel bagno della ditta, cercò di contattare telepaticamente Volpe, il quale rispose subito. Con grande batticuore, Volpe disse: “Demetra è una bugiarda!! Oh volpacchiotto!! Orecchie dritte!! Se c’era un lupo nei paraggi… significa che l’attacco è imminente!! Bisogna subito fare qualcosa… Avvertirò Pegaso e gli altri… intanto… c’è Ivan fuori dal palazzo!! E’ stato mandato da Grace!! Forza e coraggio volpacchiotto!! Non farti prendere dalla paura e dalla tristezza…” Piangendo, Ralph disse: “… E come faccio Volpe? Forse non l’hai ancora capito!! SONO SOLO!! Michelle è andato via… e Sabrina… la mia Sabrina… No!! Io non ce la faccio a superare questa dura prova!! Se anche Ivan, un nostro ex nemico, ha deciso d’aiutarci, allora la situazione è più seria del previsto!! Oh Volpe!! Dimmi che finirà tutto!! Dimmi che non mi trasformerò in qualcosa di terribile e spietato!! Già sento le mie forze da volpe accrescersi… HO PAURA NON SOLO DI DEMETRA, DEL LUPO E DELLA KITSUNE… IO HO PAURA ANCHE DI ME STESSO!! Aiutami tu!!” Volpe, dall’Elite si mise a guaire, e disse: “Volpacchiotto mio!! Tu sei forte e ce la farai!! Ma non far in modo che la tua aura rossa venga fuori!! Devi rimanere lucido… Non so perché, ma avverto altro pericolo… Non solo questo dovrai affrontare… Avverto un’altra presenza… una presenza che incombe come un ALBERO in una foresta!! Ma non sarà la fine di tutto!! No!! VOLPACCHIOTTO MIO!! REAGISCI!! Potrebbe anche essere necessario arruolare altri Cavalieri… questo non è stato mai fatto… almeno in questo secolo… ma… forse è arrivato il momento… Comunque, questa è la tua battaglia volpacchiotto!! Penseremo dopo a tutto… Orecchie dritte!!”

 

Capitolo 90

 

Michelle, in quel momento ricevette una telefonata dal suo datore di lavoro! Nel sentire squillare il telefono, il Prescelto della fenice andò a rispondere con sua sorella accanto: “Pronto? Ah!! E’ lei… Si… sono arrivato proprio ieri sera tardi… Come dice? Ah!! Bene!! Avete anticipato d’un giorno, quindi, devo presentarmi domani alle otto per firmare il contratto? Perfetto!! Non mancherò!! Stia tranquillo!! Grazie ancora!!” “Chi era?” Gli domandò Angelica con il cuore in gola, e Michelle, senza sorridere, disse: “Hanno anticipato!! Comincerò a lavorare da domani… Oh Angelica!! Per me è iniziata una nuova vita…” Angelica, prendendolo dalle mani, gli disse: “E non sei contento? Questa è una grande città e ti troverai sicuramente bene!! Devi essere contento!! Addirittura, ti hanno chiamato prima del previsto a lavorare!! Nella nostra città, non c’era lavoro per te!! Mamma e papà hanno fatto moltissimi sacrifici per noi… ma alla fine ci siamo riusciti!! Il nostro paese non offre nulla di buono… invece questa metropoli si!!” Il Prescelto della fenice, disse tristemente: “No Angelica… ti sbagli… nella nostra piccola città c’era l’amicizia ed il dovere di protezione!! Ora… qui, non c’è nulla… solo solitudine… Ma tu questo non lo puoi capire!! Qui, hai trovato altre amiche… e poi, tu non sei una Prescelta…” Angelica, nel sentire quella parola, disse stupita: “Prescelta? E che significa?” Michelle, guardando negli occhi sua sorella, le disse: “Poi ti spiegherò tutto… Ho bisogno di parlare!! Per il momento fai finta che non t’ho detto nulla!! Vedi… io ho un compito molto importante per tutti…” Angelica non capì, ma con un sorriso, disse: “Va bene… anche se non ho capito un fico secco di quello che hai detto, tu con me puoi parlare di tutto quello che vuoi!! Adesso… adesso chiamo mamma!! Sarà sicuramente contenta della notizia!!” Il Prescelto della fenice, guardò la sorella e le disse: “Fallo pure… tanto per me… è iniziata una nuova vita!!”

 

Nicolas con David, erano già vicino al luogo dove era stata rapita Sabrina. Dafne, sembrava aver sentito l'odore di qualcosa ed era molto agitata. “David… Credo che la cagnolina abbia fiutato qualcosa… Sta seguendo una traccia!! Secondo te, dove ci condurrà? Non ho voglia certo di vedere un mostro volpe… Menomale che è giorno…” David, rivolgendosi all’amico, disse: “E con ciò? Non dirmi che hai già perso il coraggio, Prescelto del drago in Seconda… Ormai siamo qui… Cosa vorresti fare? Tornare indietro proprio ora che siamo così vicini? E poi… non ti dimenticare che con te ci sono io… Phegeus!! Quindi… coraggio e vediamo dove Dafne ci condurrà!!” Nicolas, al sentire le parole dell’amico, riprese coraggio e disse ridendo, accarezzando la cagnolina: “Già!! Io sono un drago come mio fratello Joseph!! Sono forte!! Di certo non ho paura di nulla!! AHAHAHAHA!! Bene... Dafne… portaci da Sabrina…” Dafne, si girò leccando la mano di Nicolas, e poi tornò di nuovo a fiutare il terreno.

 

Pegaso con gli altri componenti dell’Elite, si trovavano in riunione. Volpe, annunciò il nuovo pericolo, dicendo: “Purtroppo… quello che temevo è successo!! Demetra, da vera volpe, ha deciso di tenderci un agguato!! Un lupo… un lupo è sulle tracce del mio Prescelto!! Grace, ha mandato il Cavaliere di Echos per vegliare sul mio volpacchiotto!! Speriamo che non accada nulla!! Comunque, c’è un’altra cosa che al momento mi turba…” Pegaso, nel sentire ciò, disse: “E sarebbe? Volpe!! Per Sagem!! Parla!!” “Non so perché… ma ho come l’impressione che, qualcuno, che i nostri ragazzi hanno già affrontato, sia rinato… Qualcuno che, purtroppo, io conosco molto bene!! Ho già mandato Koseidos a vedere… Non vorrei che la Dea abbia risvegliato Lignus… Avverto la sua presenza infernale… Lo conosco molto bene… Voi sapete chi è stato per me quel mostro!!” Tutti rimasero a bocca aperta! Com’era possibile ciò, ma Phoenix, disse: “Ah… Se è solo per quel pezzettino di legno, non credo che ci sia da preoccuparsi!! Infondo… il Prescelto della volpe lo ha già affrontato e battuto una volta!! Di cosa dobbiamo aver paura Volpe?” Volpe, alzando il capo, e tenendo bene tese le orecchie, disse: “Delle Forze della Natura!! E’ di questo che dobbiamo aver paura!! Sento pericolo!! Demetra, se l’ha risvegliato, gli avrà dato più forza e potere!! Questa volta, il colpo della volpe in agguato non basterà al mio volpacchiotto!!” Zoor, nel sentire questo tremò, mentre Delphi, disse: “Ah!! Non bastava il lupo, la Kitsune e Demetra? Adesso anche questo dobbiamo riaffrontare? Perché?” Volpe, girandosi verso Pegaso, disse ad orecchie alte: “E’ tempo Pegaso… è tempo che venga istituita la ‘ LEGIO MILITUM BELOARUM ‘ !! Bisogna subito istruire nuovi Cavalieri Minori!! I Prescelti, ormai, sono in grado d’allenare anche altri Cavalieri!! Questi, potrebbero aiutare la nostra causa!! Secondo me, è quello che dobbiamo fare!!” Pegaso, nel sentire queste parole, rimase immobile, e poi, guardando tutti i componenti dell’Elite negli occhi, disse: “Questo… questo è anche lo scopo dei Prescelti… Addestrare altri Cavalieri al pericolo ed ai poteri di tipo W !! Servono dei soldati semplici… Ah!! Questo è un ordine che ho dato tanto tempo fa!! Comunque, serve una votazione… Non posso, da solo, procedere all’istituzione dei gruppi dei vari animali!! Sarà un duro lavoro per i Prescelti… Dovranno imparare ad allenare, a comandare ed a riconoscere negli esseri umani comuni i componenti di tipo animale… Comunque, credo che la proposta di Volpe sia legittima!! Dunque… chi è d’accordo?” I vari componenti dell’Elite si guardarono l’un con l’altro, ed alla fine tutti diedero il consenso all’unanimità! Vennero così riaperte altre stanze nella dimensione dell’Elite! Stanze speciali, che erano da parecchio, rimaste chiuse! In queste, tutte le specie animali avrebbero dovuto allenarsi, ognuno a suo modo! Infatti, su ogni porta, in greco, c’era scritto il nome dei vari animali. Poi, vennero fabbricate moltissime altre armature di tutti i tipi, naturalmente custodite da Dragur, e su quelle dei Prescelti, furono aggiunte tre striscette dorate come delle mostrine, che indicavano il loro grado, cioè di g , mentre quelle dell’Elite da esseri umani, ne avevano solo due, cioè b!!  Ma adesso, i componenti dell’Elite avrebbero dovuto avvertire di questa decisione i Prescelti. Da combattenti, avrebbero avuto un ulteriore ruolo… cioè allenatori e Capi dei vari gruppi.

 

Ralph, ancora in ufficio, sbrigò parte di un lavoro arretrato, e poi se ne stava davanti al monitor, scorrendo le varie pagine di codice, senza però leggere nulla. Ripensava a quello che aveva detto Volpe, ed era alquanto preoccupato. Comunque, decise di scendere per vedere se Ivan era ancora davanti al palazzo. Così, con una scusa, prese l’ascensore e scese al piano terra.

Ivan, si trovava proprio davanti alla porta dell’edificio. Si guardava freneticamente intorno, ed ogni tanto guardava in alto verso la finestra dell’ufficio di Ralph.

Il Prescelto della volpe, arrivò, e nel vederlo lì, disse: “Ivan!! Grace e Volpe mi hanno avvertito della tua presenza!!” Ivan, nel vedere il Prescelto, disse sorridendo: “E’ un mio preciso dovere nei confronti della Prescelta del delfino e di voi altri che m’avete salvato da me stesso!! Eccomi!! Quando ho visto quel Cavaliere lupo, mi sono precipitato a casa della Prescelta del delfino per avvertirla!! Sei in grave pericolo, Prescelto della volpe!!” Ralph gli rispose: “Non chiamarmi Prescelto della volpe… chiamami semplicemente Ralph!! Ormai siamo alleati… Comunque grazie per quello che stai facendo!! Che fai? Vieni a prendere un caffè con me? Dai… tanto, credo che di pericolo non ce ne sia… almeno per ora…” “Dici sul serio? Accetto volentieri!! Ma, come mai così buono con un ex nemico che ha provato a distruggervi?” Ralph, dandogli una pacca sulle spalle, gli disse: “Perché ormai sei cambiato!! Il nostro dovere non è quello di spezzare le gambe… il nostro dovere è quello di far cambiar atteggiamento, così come Jogi ha tentato di fare con Orzak… Solo questo…” Ivan sorrise, ed andò con Ralph proprio in quel bar dove Wolf si era trasformato.

 

Nicolas, insieme a David con Dafne, erano arrivati in una piccola strada dove si ergeva una costruzione in disuso. La cagnolina, fiutando, abbaiava ad una porta chiusa. “Credo che ci sia qualcosa qui dentro…” Disse David, guardando intensamente quella casa diroccata. “A me non piace per niente questo posto…” Disse Nicolas all’amico: “Però… non credo che ci si possa bloccare così… Secondo me, bisognerebbe entrare!! Tu che ne dici David? Tanto, tanto non ci guarda nessuno!!” David annuì, e spostando la cagnolina, spinse la porta. “E’ meglio che non ci espandiamo…” Disse David: “Se c’è Demetra, oppure i suoi scagnozzi, potrebbero identificare la nostra aura!! Propongo di tenerci pronti, ma senza usare i nostri poteri!!” Nicolas, al sentire quelle parole, sospirò forte, ed insieme misero piede in quella costruzione. Una enorme nuvola di polvere colse i ragazzi e la cagnolina. Cominciarono a tossire forte. “Qui, sembra che nessuno sia passato da molto tempo!! Siamo sicuri che Dafne ha fiutato nel posto giusto?” Disse il Prescelto del drago in Seconda, e David, con un fazzoletto sulla bocca, disse: “Certo!! I cani sentono le volpi!! E poi… non vedi come grattava la porta ed abbaiava? Di certo c’è qualcosa!! Dai!! Dobbiamo esser forti!! Non dobbiamo aver paura!! Siamo in due… Cosa ci potrebbe mai accadere?” Nicolas, facendo una faccia strana, disse: “Nulla Phegeus!! Nulla!! E pure… secondo me, ci stiamo mettendo in un sacco di guai… Comunque, ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare!!” David, sorrise ed i due amici avanzarono in quella polvere. Un lungo corridoio pieno di ragnatele… tante, tante porte tutte mezze aperte… “Qui non c’è anima viva…” Disse David: “Dobbiamo andare più avanti, probabilmente Swate è stata portata proprio qui!! Buon cane non mente…” Nicolas, con il cuore in gola per la gran paura, disse: “Allora… se dobbiamo cercare una zebra… ci conveniva portare con noi un leone!! AHAHAHAHA!! Comunque, io mi fido di te… infondo, sei Phegeus… un essere particolare, anche se a dire il vero, io ti vedo ancora come il mio compagno di classe ed amico del cuore!! Sai, ancora non mi sono abituato all’idea d’avere un cavallino alato come amico!! AHAHAHAHA!!” David, a sentir parlare di leoni, fece lo sguardo crucciato, ma poi sorrise, dicendo: “Lo so!! Anche per me non è stato facile all’inizio… ma ti assicuro che poi ci si abitua!! Ma per favore! In mia presenza non parlar più di felini… MI DANNO AI NERVI!!” E dicendo così, fece apparire dietro di lui, in forma d’aura visibile, due bellissime ali bianche. Nicolas, a vedere quello spettacolo disse, rimanendo a bocca aperta: “Ah!! David!! Assomigli ad un angioletto!! Comunque… avvertimi quando ti viene in mente di rifarlo di nuovo…” David si mise a ridere, e facendo scomparire quella meraviglia, disse: “Ok… ok!! Ti avvertirò!! AHAHAHA!! Comunque, adesso andiamo!! Non c’è tempo da perdere… Swate… Swate deve essere liberata…” Nicolas, sospirando, disse: “Certo David… certo!! Poi… sono stato io a tirarti dentro a questa cosa!! Quindi… facciamo quel che è giusto fare, senza pensarci… Tanto, come già t’ho detto, l’unica cosa che mi preoccupa… è che Joseph sappia quello che sto facendo… Mio fratello, quando s’arrabbia, diventa…” David, ridendo come un matto, completò: “Cosa? Un drago? AHAHAHA!!” I due ragazzi, si misero a ridere a crepapelle, ma non avevano fatto i conti con qualcosa che era apparsa dietro di loro. L’unica ad accorgersi di questo fu Dafne che cominciò a ringhiare forte.

 

Ralph con Ivan, erano arrivati nel bar. Ordinarono subito due caffè e si misero a sedere ad un tavolo. Il Prescelto della volpe, scoprì che Ivan era un ragazzo molto sensibile. “Sai Ralph… da quando avete combattuto contro il mio vecchio me stesso, ho capito molte cose!! Questo lo devo soprattutto al coraggio della Prescelta del delfino che mi ha… per così dire, fatto scoprire il lato bello della vita!! E’ da quel giorno che ho giurato di difendere i più deboli!! Proprio come fate voi…” Disse con ammirazione Ivan, girando con il cucchiaino il caffè. Ralph, sorridendo, gli disse: “Questo mi fa molto piacere… Ma, vedi, ci sono moltissimi pericoli ad essere come noi!! Non è tutto rose e fiori!! Ah!! Se sapessi… stavo quasi per rinunciare al mio titolo da Prescelto!! So che questo non è possibile in quanto se uno è un Prescelto ci rimane per sempre… Comunque, ora sono di nuovo qui!! Mi dispiace solo mettere nei guai anche te!! Infondo non centri nulla con Demetra!!” Ivan, sorbendo il caffè,  disse: “E’ vero… non centro nulla… però sono un Cavaliere!! E come Cavaliere devo scegliere da che parte stare!! Troppe cose brutte ho fatto nella mia vita… troppe!! Ma ora è arrivato il momento di riabilitare il mio nome!!” Il Prescelto della volpe capì che Ivan diceva sul serio, e quindi gli propose di diventare amici. “Ivan… se ti va, potresti venire a casa mia qualche giorno di questi!! Potremo stare in compagnia!! Verranno anche gli altri Prescelti!!” Il Cavaliere di Echos non credeva alle proprie orecchie, e disse: “Davvero? Oh!! Grazie tante!! Sei molto gentile Ralph!! Ok… magari un giorno o l’altro verrò, se ti fa piacere!!” Così, i due ragazzi diventarono amici. Ralph non sarebbe più stato solo! Michelle gli mancava ancora, ma adesso sentiva che il dolore un po’ era stato lenito da una nuova amicizia.

 

Nella casa diroccata, Nicolas e David erano in serio pericolo. Dafne, la cagnolina, aveva cominciato a ringhiare in modo molto aggressivo. Il Prescelto del drago in Seconda, vedendo il suo strano comportamento, si mise ad accarezzarla, ma quella continuava. “Nicolas!! Probabilmente Dafne ha avvertito qualcosa… Cosa mai può essere?” Disse David con la faccia tesa, Nicolas, guardando dove Dafne stava ringhiando, s’accorse d’una cosa orribile! Un’ombra! Era spaventosa! Sembravano dei rami mossi dal vento! Fu colto da molto timore, e gridò: “No!! Non è possibile!! L’avevamo sconfitto!! E’ stato proprio Ralph ad ucciderlo!! Mamma mia!! E’ rinato!!” “Di chi stai parlando Nicolas? Chi c’è lì?” Disse David, prendendo l’amico per un braccio, ed il Prescelto del drago in Seconda, disse con le lacrime agli occhi: “E’ LIGNUS!! E’ TORNATO!! E’ QUI!! DOBBIAMO SUBITO SCAPPARE!!” “Lignus? Ma chi è? Di chi stai parlando?” Chiese David, ma non ci fu bisogno che Nicolas rispondesse, in quanto, l’infernale creatura si parò davanti a loro, dicendo: “Lignus tornato è!! Demetra nuova vita gli ha dato!! Uccidere i Prescelti devo!! Forze della Natura Lignus aiutano!! Drago di fuoco e cavallo piccolo, insieme a piccolo cane… uccidere vi devo!! Mia missione importante è!! Dea Demetra potente mi ha reso!! Prescelto della volpe cerco… uccidere lo devo!!” “Mamma mia!! E’ spaventoso!!” Urlò David, e Nicolas, disse: “Adesso si che siamo davvero nei guai… Forse non ti ricordi… ma questo ‘ coso ‘ ha ucciso molte persone, e per poco non uccideva anche me!!” David, guardando Lignus, decise d’affrontarlo, e si espanse in Phegeus. Adesso era in armatura, ma il mostro sembrava non esserne impaurito, anzi, capendo l’ostilità del ragazzo, avanzò di più. Nicolas si espanse anche lui, ma all’improvviso un gemito lo fece sobbalzare. “David… lasciamo perdere… Ho sentito qualcosa!! C’è qualcuno in pericolo!! Lasciamo stare quest’albero troppo cresciuto!! Non c’è tempo da perdere!! Magari è Sabrina!!” David, che già aveva il pugno chiuso, disse: “Ok!! Tanto questo qui lo sistemeranno per benino i Prescelti!! Andiamo!!” Ed i due ragazzi, insieme a Dafne, che era tenuta in braccio da Nicolas, dando le spalle al mostro, corsero nella direzione da dove provenivano i lamenti. Lignus, arrabbiatissimo, ma anche molto lentamente, prese ad inseguirli, dicendo: “Cavallo piccolo e drago piccolo insieme a piccolo cane!! Scappare non potete!! Lignus inseguire vi deve!! Staccare la vostra testa dal corpo potrà!! Scampo non avrete!!” Ma i ragazzi, già, avevano raggiunto una stanza con la porta spalancata. Lì, trovarono Sabrina che urlava come una disperata, nel tentativo di togliersi delle catene che la tenevano legata ad una sedia piena di chiodi arrugginiti. Nicolas, nel vederla, mise a terra Dafne, e si avvicinò, dicendole: “Non c’è tempo per le presentazioni!! Siamo qui per salvarti!! Tu… tu sei Sabrina?” Quella rispose piangendo di si. “David!! Spezza queste catene, intanto io vedo di tener occupato quella specie di albero zombie!!” David, con un colpo ben assestato, ruppe le catene e liberò la ragazza, e poi, rivolgendosi a Nicolas, disse: “Non c’è tempo da perdere!! Missione compiuta!! Ve la sentite di volare sull’arcobaleno con me?” E Nicolas con Sabrina che stava per svenire, risposero di si con un gesto del capo, e David, allora, si trasformò nel bellissimo cavallino bianco alato, proprio mentre Lignus stava per entrare in quella stanza. Già si potevano vedere i rami che fungevano da mani sul telaio della porta. “Avanti!! Su!! Montatemi in groppa!! Vi porterò io fuori di qui!! Avanti!!” Disse con insistenza Phegeus, e Nicolas, rivolgendosi a Sabrina, disse: “Avanti!! Salta su Phegeus!! Poi, monterò anch’io!!” Ma Sabrina, vedendo il piccolo cavallo alato, disse con tenerezza: “Ma… ma, non saremo troppo pesanti per lui? E’ così piccolo… e poi… come ha fatto a trasformarsi?” Phegeus, nel sentire questo, e nel vedere Lignus che ormai era entrato, disse gridando gentilmente: “Vi porterò su me, costi quel che costi!! Non sarete molto pesanti!! Avanti!! Voi avete l’AXIA!! Lo potete fare!! E poi… quell’albero schifoso è già qui!! NON C’E’ TEMPO DA PERDERE!! SALITE!!” E così, Nicolas, con Dafne in braccio e Sabrina, montarono su Phegeus, che per il gran peso, chiuse per un momento gli occhi, ma poi, girandosi verso una finestra aperta, fece apparire dal nulla un portentoso e bellissimo arcobaleno, dicendo: “Adesso andremo nel blu!! Tenetevi stretti stretti a me!!” E così, Phegeus, avanzando su quella meraviglia colorata, cominciò poi a volare nel cielo con Nicolas, Dafne e Sabrina su di lui! Ma era molto faticoso! Il cavallino, nel volare dovette stringere i denti! Infatti, lui aveva sempre portato su di lui, solo un bambino per volta e mai un peso simile!

Lignus, nel vedere questo, affacciandosi alla finestra, fece vedere dalle sue labbra fatte di legno due denti legnosi appuntiti, e urlando con una voce cavernosa, disse: “Fatta me l’hanno!! Scappati sono!! Demetra punire mi deve!! Fallito ho!! Zebra libera è…”

 

Joseph, davanti alla televisione, aveva avvertito l’aura di suo fratello! Scattò subito in piedi e prese le chiavi della moto.

Clara, in quel momento, con il Dott. Alexander, avvertì anche lei l’aura di Nicolas e quella di Phegeus, e, guardando negli occhi il padre, disse: “E’ successo qualcosa di grave!! Dottore… io devo andare!!” Il Dottor Alexander, nel sentire questo, abbassò il capo, dicendo: “Va pure mia Clara!! Ti coprirò io in ospedale!! Non temère!! Oh!! Grandi sconvolgimenti… Anche Phegeus… Io… io lo sento in pericolo!! Va Clara!!” La Prescelta del cavallo alato, abbassando la testa, corse fino alla porta dell’ospedale, ed appena fuori, prese il cellulare chiamando Joseph, che guidando le rispose: “Sto venendo in ospedale!! Clara!! Amore mio!! Aspettami!! Sto arrivando!!”

 

Su Phegeus, intanto, il viaggio per Nicolas, Sabrina e Dafne, continuava in modo alquanto turbolento. Il cavallino, infatti, non riusciva a sopportare più il peso dei passeggeri. Fu il Prescelto del drago in Seconda ad accorgersi che qualcosa non andava, e rivolgendosi al cavallino, disse: “Phegeus… C’è qualcosa che non va? Il tuo volo non è più regolare!!” Il cavallino, girando faticosamente il capo, disse: “Infatti… Sono stanco!! Non credo di reggere più a lungo!! Dobbiamo fermarci!! Adesso atterreremo!!” Sabrina, senza alcun ritegno, urlò: “Quindi… stiamo PRECIPITANDO?” Phegeus, in quel preciso momento svenne, ed i poveretti si trovarono davvero a precipitare da un’altezza incredibile, gridando come dei pazzi.

Dragur, che stava volando come drago, avendo sentito anche lui l’aura di Nicolas, andò a cercarlo, e vide il povero cavallino alato in difficoltà! Virò, e riuscì a prendere sul suo dorso tutti quanti. “Tutto bene?” Disse a Nicolas, e quello, tutto sudato, disse: “Oh Dragur!! Ora si!! C’è mancato poco… Per fortuna siamo in salvo!!” Sabrina che vide il drago, si mise ad urlare come una pazza, tanto da far svegliare anche il povero Phegeus che ora aveva gli occhi fuori dalle orbite: “Mamma mia!! Un drago… un drago vero!! Prima, sono stata rapita da una donna volpe che era un mostro, poi, un altro mostro legnoso, poi due bambini e uno che si è trasformato in cavallino davanti ai miei occhi, ed ora questo!! E’ assurdo…” “Non ti preoccupare Sabrina!! Ora è tutto ok!!” Disse Nicolas, con un sorriso, ma Dragur che aveva sentito, sobbalzò in volo facendo finire il cuore in gola a tutti i presenti: “Sabrina? Swate? Ma… com’è possibile? Nicolas… dimmi la verità… cosa hai combinato questa volta? Swate… era… era… No!! Non è possibile!!” Disse il drago, mentre tutti cercarono di rimanere calmi. “Dragur…” Disse il Prescelto del drago in Seconda: “Vedi… è una lunga storia!! Per piacere, non lo dire a Joseph… L’abbiamo salvata io, David… che ora è Phegeus e Dafne, la cagnolina!! Forse non lo sai… ma Lignus è ancora vivo!! L’abbiamo visto!! Era in una casa abbandonata!!  E’ stato terribile!!” Dragur, facendo la voce terribile, disse: “E chi vi ha autorizzato a fare una sciocchezza simile? E poi, come siete riusciti a salvare la zebra?” Phegeus, disse: “Oh potentissimo drago!! Ci ha aiutati Dafne!! La cagnolina che vedi qui!!! Innanzi tutto, grazie per averci salvati… senza di te, di sicuro, avremmo fatto una bruttissima fine… AHAHAHA!! Non lo dire a mio papà Pegaso!! Quello li si arrabbia per nulla!! AHAHAHA!! Non ci ha autorizzati nessuno!! Solo, il desiderio di riportare al Prescelto della volpe la sua ragazza!! Solo questo!! L’abbiamo fatto a fin di bene…” Dragur, che infondo era buono, disse: “Va bene… cercherò di coprirvi io questa volta!! Ma… che sia l’ultima!! Intesi Nicolas?” Il Prescelto del drago in Seconda, annuì. “Bene!! Adesso possiamo anche atterrare!! Avvertirò Volpe della presenza di Swate!!” Disse Dragur,  atterrando dolcemente vicino alla casa di Nicolas, il quale, non vedendo la moto di suo fratello si irrigidì, pensando che forse il suo caro fratellino era in giro per trovare proprio lui. Phegeus si ritrasformò in essere umano, e poi, voltandosi con Nicolas,  disse: “Forse… adesso possiamo andare a riportare la piccola Dafne al suo legittimo padrone!!” Ma Dragur tuonò: “Non se ne parla neanche!! Voi aspetterete qui l’arrivo del Prescelto del drago e della Prescelta di Pegaso!! E’ un ordine!! Io vado anche ad avvertire il Prescelto della volpe!!” Nicolas e David, avendo paura rispettivamente di Joseph e Clara, cominciarono a tremare, ma dissero: “Va bene… aspetteremo qui…”

 

Ralph, era ancora con Ivan davanti all’edificio della ditta dove lavorava il Prescelto della volpe. I due parlarono molto, e trovarono di non essere poi così diversi! Stava nascendo una bellissima amicizia, che comunque non faceva dimenticare al Prescelto della volpe l’assenza di Michelle. Ivan, confessò d’avere comprato tutti i videogame progettati da Ralph, e quello, contento, disse: “Ah!! Mi fa piacere che qualcuno apprezzi il mio lavoro e me lo venga a dire!! AHAHAHAHA!! Ivan, sei molto gentile!! Non ti facevo così…” Quello, rispose: “Infatti non lo ero!! Mi avete aiutato voi Prescelti!! Adesso sono un uomo nuovo!! E pensare che a Robert, io lo avevo preannunciato!! Fate cambiare in meglio le persone!! Siete meravigliosi!!” Ralph, avrebbe voluto rispondere, ma ad un tratto, Volpe, telepaticamente, gli disse di recarsi subito a casa di Joseph, ma non gli disse il motivo. Ralph, pensando ad un attacco, disse al nuovo amico: “Ivan… io… io devo andare!! Non so cosa è successo!! Il mio allenatore mi ha chiamato!! Non posso permetterti di venire insieme a me e di rischiare la tua vita… E’ una nostra regola da Prescelti… Ma comunque è strano!! Volpe non mi sembrava agitato, ma contento… Boh…” Ivan, risoluto disse: “La Prescelta del delfino… Grace… mi ha ordinato di rimanere insieme a te per proteggerti!! E’ quello che intendo fare!! Quindi non fare storie, Prescelto della volpe!! Il Cavaliere di Echos ti proteggerà anche se tu non vuoi… anzi!! Monta sulla mia moto!! Ti darò io un passaggio!!” E dicendo così, andarono verso il mezzo, ma Ralph, che aveva una paura matta delle motociclette (l’unico motociclista di cui si fidava era Joseph), cercò di dire che aveva l’automobile parcheggiata proprio lì vicino, ma Ivan fu risoluto: “O vieni… o vieni!!” Disse al Prescelto della volpe, il quale, con molta titubanza, e dopo mille scuse, alla fine si rassegnò e provò a montare molto goffamente sul mezzo, mentre Ivan cercava di non ridere: “Ma come? Non sai montare su una moto, Ralph?” Domandò il Cavaliere di Echos, e Ralph, rispose: “Per me è meglio combattere contro dei demoni che montare su una moto!! Non è per mancanza di fiducia in te… Non so perché, ma trovo le motociclette molto pericolose!!” Ridendo, Ivan, dopo che Ralph si sistemò al meglio, mettendo le sue braccia intorno alla vita del centauro fino a mozzargli il respiro, partirono di gran carriera.

Qualcuno, comunque, aveva osservato la scena! Wolf, aveva visto tutto, e trasformandosi di nuovo in lupo, andò in direzione della casa abbandonata che era stata la prigione di Sabrina… Cosa sarebbe accaduto?

 

Capitolo 91

 

Ralph, in compagnia di Ivan, intanto, erano arrivati nei pressi della casa di Joseph, che nel frattempo con Clara erano arrivati anche loro. “Ok!! Siamo arrivati!! Scendiamo!!” Disse il Prescelto della volpe, ed Ivan, disse: “Va bene!! Parcheggio la moto ed arrivo anch’io… Ma adesso scendi!!” Ralph, tentò di scendere dalla moto ma, restò agganciato con la gamba destra al sedile. Quella scena fece ridere il Cavaliere di Echos che dovette aiutarlo. “Menomale che non ti ho detto di infilarti il casco Ralph… Cosa avresti fatto? Comunque, noi Cavalieri siamo abituati ad indossarli, quindi… AHAHAHAHA!!” “Non c’è nulla da ridere!!” Rispose piccato il Prescelto della volpe: “Non amo le moto, ok? Non è un reato questo!! Comunque, tu aspettami qui!! Se ci sarà un attacco, potresti anche lasciarci le penne… pardon… le PINNE!! Credimi, hai già fatto molto!!” Ma Ivan, risolutamente, disse: “Eh no Prescelto!! Verrò anche io… Ormai ho fatto trenta, facciamo anche trentuno!!” Ralph, nel sentire questo fece spallucce e disse all’amico di seguirlo.

 

In casa di Joseph, i Prescelti del drago e del cavallo alato, fecero accomodare in salotto Sabrina. Joseph, molto arrabbiato con il fratello minore, disse: “Ma allora io parlo turco? Nicolas!! Ti ho esplicitamente proibito di prendere iniziative, ed ora vengo a scoprire che siete andati con un cane che non è neppure il nostro, a salvare la zebra!! Ma ti è dato di volta il cervello per caso? Avete anche dovuto vedervela, per quanto ne so, addirittura con LIGNUS!! Come avete fatto a scappare? Come avete fatto a non finire tra i denti di quel dannato mostro!! Ah!! David… pensavo che tu fossi amico con Nicolas, pensavo che tu, siccome Phegeus, fossi più responsabile delle tue azioni!! Ma… a quanto vedo, tu e mio fratello siete fatti della stessa pasta!! Siete due matti da legare!! Non avete capito d’aver rischiato la vita?” Nicolas, ascoltava la predica a capo chino, mentre David rispose, guardando negli occhi il Prescelto del drago: “Abbiamo solamente salvato la vita a Swate!! Che male c’è!! Anche tu, se non sbaglio, avresti fatto lo stesso!! Te lo leggo nel cuore Prescelto!!” Clara, nel sentire questo, sorridendo, disse: “Già… credo che Joseph si sarebbe comportato anche lui come Nicolas… Ma, quello che non riesco a capire è come ha fatto quel mostro a ritornare in vita!! Non ci bastava Demetra, la Kitsune e chissà cos’altro?” Nicolas, nel sentire questo, disse, senza guardare la ragazza negli occhi: “… E’ stata Demetra… Così ha detto Lignus!!” “Si… ma non c’è da preoccuparsi…” Completò David: “A me… quel coso non sembrava molto pericoloso…” “AH!! MA ALLORA NON AVETE CAPITO NULLA!!” Gridò Joseph: “Cosa mi tocca sentire… ‘ non era pericoloso… ‘ !! Ma per voi due, cos’è il pericolo? Siete due incoscienti e pazzi da catena!! Ed adesso… anche questo cane in casa!! Di chi diavolo è?” Urlò a più non posso il Prescelto del drago, tenuto da una manica da Clara che temeva che potesse picchiare i due bambini. “E’ del nostro vicino… Ma se vuoi, fratellino, adesso la riporteremo a casa!!” Disse Nicolas con il batticuore. “Allora fatelo!! Andate a riportare questo cane pulcioso al suo legittimo proprietario!!” Disse Joseph gridando, e Dafne, si mise ad abbaiare con forza. Era come se capisse le parole del Prescelto. “Ok… ok!! Adesso andiamo!! Ma non c’è bisogno d’urlare in questo modo…” Disse David, e con Nicolas, si alzarono dal divano, e portando al guinzaglio la cagnolina, fecero per uscire dalla porta di casa, ma quando aprirono la porta, si trovarono davanti Ralph con Ivan, che non avevano avuto il tempo di suonare al campanello. Dafne, intanto, vedendo il Prescelto della volpe, si mise a ringhiare, e saltò su di lui per morderlo: “Ah!!” Disse Ralph: “UN CANE!!! Cosa diavolo ci fa qui un CANE?? Levatemelo di dosso!! Mi sta mordendo!! IO ODIO I CANI!!  E poi… cosa è successo? Ditemi… State bene? Dove sono gli altri Prescelti? Demetra… Demetra ha attaccato?” Nicolas, ebbe un po’ paura, ma alla fine, staccando Dafne che ancora ringhiava come impazzita dal Prescelto, disse: “No Ralph!! Demetra non ha attaccato!! Ma forse la cagnolina si… Non ti preoccupare… Però… però abbiamo una bellissima sorpresa per te!! Guarda… guarda chi c’è lì…” Ralph, mise dentro la casa la testa, e vide seduta su una poltrona di fronte a Joseph ed a Clara, proprio la sua ragazza. “Oh mio Dio!! Sabrina… Amore!! Ma come? Com’è possibile? Tu qui… stai bene?” Quella, lanciandosi come una dannata sul Prescelto della volpe, disse: “AMORE MIO!! Asher!! Ti amo!! Si sto bene!! Sai… sono stati questi due bambini a salvarmi la vita!! E’ stata un’esperienza terribile amore mio!! Una donna volpe… ma che dico… un brutto mostro, mi ha rapita, poi, una ragazza vestita completamente di rosso, mi ha fatta legare ad una sedia con chiodi arrugginiti… poi… poi un mostro legnoso!! Uno di questi bambini si è trasformato in cavallino bianco, abbiamo volato sull’arcobaleno, poi, stavamo precipitando, ma un drago… un drago vero… ci ha portati fino a qui!! E’ stato orribile… ma adesso non conta!! Adesso ci sei tu…” E dicendo così, la ragazza stampò un bacio alla francese a Ralph, il quale rimase inebetito, non riuscendo neppure a muoversi. Joseph, interrompendo la bella scena,  disse: “Ralph… smetti di fare atti osceni in luoghi pubblici… Forse, non hai capito la gravità della situazione!! Questi due scalmanati di mio fratello e di Phegeus, hanno affrontato molti rischi per liberare la tua ragazza!! Ah!! Dimenticavo… il rischio che hanno dovuto affrontare si chiama LIGNUS!! Demetra lo ha riportato in vita…” Ralph, nel sentire questo, saltò come morso da una tarantola e capì le parole criptiche dette da Volpe. “Lignus? Hai detto Lignus? Ma… ma è morto!! L’ho ucciso io!! Tu… tu non c’eri quando è successo!! Oh mio Dio!! E’ terribile!! Com’è possibile che quel mostro abbia rimesso radici… cioè, sia ancora vivo? Demetra!! Ah!! I poteri delle Forze della Natura!! Ah!! Adesso capisco tutto!! E dove si trova ora?” Nicolas, abbassando il capo, disse: “In una casa abbandonata… Sai… volevo farti un piacere Ralph!! So quanto stai soffrendo… Ti ricordi quello che mi hai detto ai giardini?” Ralph, si ricordò, e disse: “Quindi… tu, per paura, hai affrontato questo rischio? Ma… non dovevi preoccuparti… sai… non volevo picchiarti!! E poi… le volpi si scordano presto… Non ti dovevi preoccupare… Anzi ti devo ringraziare!! Avete salvato Sabrina!! Si è vero!! Ero sconvolto dalla partenza di Michelle… ancora sto soffrendo… Non capivo il perché di tanti misteri!! Ma questo cane? Perché?” Nicolas, con un sorriso disse: “Ah!! Allora è tutto ok? Che spavento ho preso… Sai, questa cagnolina si chiama Dafne!! Ci ha aiutata lei a trovare Sabrina!! Ha un ottimo fiuto!! Stavamo per riportarla dal suo padrone quando sei arrivato!!” Ivan, nel sentire questo disse: “Ed io che pensavo che dovessimo combattere… AHAHAHAHA!! A veder la cagnolina sembrava essere lei la minaccia!! AHAHAHA!! Meglio così!!” Joseph, che non si era accorto della presenza di Ivan, disse: “E tu cosa ci fai qui?” Il Cavaliere di Echos, disse: “Ho visto un Cavaliere lupo!! Era nel bar vicino a dove lavora Ralph!! Di sicuro voleva attaccarlo, e così ho avvertito la Prescelta del delfino!! E’ stata lei a darmi l’ordine di proteggere il Prescelto della volpe!! Ed io… così ho fatto!! Credo che sia il minimo, dopo quello che voi avete fatto per me!! Un Cavaliere rispetta sempre!! Voi mi avete dato nuova luce!!” Clara, guardò negli occhi Ivan, e capì la sua sincerità, e poi disse: “Di lui ci possiamo fidare ciecamente!! Grace ha trovato un alleato fedele!! Meglio così!! Sapete cosa dovremmo fare? Magari, oltre ad Ivan ed a Robert, dovremmo convincere anche Luke a chiamare Loris… e magari, tu Joseph, potresti contattare Greg!! Non lo so… ma credo che l’Elite voglia questo da noi!! Trovare altri Cavalieri!! Forse… forse è questo uno dei nostri compiti futuri… ma ne devo parlare con il mio papà… cioè con Pegaso!!”

 

Ralph insieme a Sabrina, intanto, in compagnia di Ivan, erano usciti dalla casa di Joseph, dopo che Nicolas e David erano andati a riportare Dafne dal suo padrone. Il Prescelto della volpe, disse ad Ivan d’andare a casa sua poiché non aveva più senso proteggerlo, e quello, vedendolo in compagnia di quella bella ragazza, volle dare privacy ai due, però disse: “Ralph… Se avrai bisogno di me, saprai dove cercarmi!! Ti ho dato il mio numero di cellulare!! Non esitare a chiamarmi se ti trovi in pericolo!!” Ralph, avrebbe voluto rispondere, ma Sabrina, disse, interrompendo il Prescelto con aria di sfida: “Ci sono io… Lo proteggerò io!! E’ il mio amore!! Non ti preoccupare…” Ed Ivan, ridendo e appoggiando la mano sulla spalla di Ralph, disse: “Allora sei in buone mani, Ralph!! AHAHAHA!! Ok!! Come concordato ci sentiremo per telefono!! Vorrei venire un po’ a casa tua per chiacchierare!!” Ralph, arrossendo, disse: “Già!! Sono in buonissime mani!! Ok!! Ti chiamerò...” Così Ivan, con un gesto atletico, salutando a mano aperta, montò sulla moto facendola partire.

I due ragazzi rimasero da soli. Ralph, preso da una passione incontrollata, spinse la ragazza in una stradina e lì, cominciò a baciarla dovunque, e quella, arrossendo come non aveva mai fatto in vita sua, ricambiava quelle piccanti attenzioni. Ma, in quella via non erano da soli. Qualcuno li stava osservando. Era il datore di lavoro di Robert, il quale, nel vedere quella scena di vero amore, non volle interromperla.  Tuttavia, c’erano anche altri due occhi di fuoco ad osservare quella scena… occhi da lupo, che poi scomparvero. Quando tutto fu finito, Ralph e Sabrina, ritornarono sulla strada principale, e così, il vecchio edicolante poté fermarli. “… Ehm… Scusate… Non vorrei disturbare…” Disse, avvicinandosi timorosamente. Ralph, nel vederlo, rispose gentilmente: “Desidera?” E quello riprese: “Noi… noi ci siamo incontrati ieri sera… Lei è un Cavaliere… L’ho vista in armatura… Mi sono molto documentato su di voi… Ieri, comunque, lei, mi ha detto parole che m’hanno turbato!! Se è quello che so, non dovreste arrendervi mai!! Lei combatte per noi, giusto? E’ un eroe? Allora continui a fare ciò che è in suo potere per salvarci… Ho capito anche che quel maledetto terremoto, non è stato provocato in modo naturale… Ah!! Vorrei aiutarvi anch’io… Vorrei essere come voi!! Quel Cavaliere che mi ha guarito in edicola… non ha soltanto guarito il mio corpo… mi ha spalancato un mondo che credevo fosse fantasia… invece…” “Invece è tutto vero!!” Rispose con un sorriso Ralph: “Si!! Sono un Prescelto… un Cavaliere!! Ieri, non ero in me, ma oggi ho ritrovato, insieme alla mia ragazza, anche me stesso!!” Poi, il Prescelto della volpe, abbracciando il vecchio edicolante, disse: “Le giuro che continuerò a proteggere con i miei compagni, sia lei che tutti gli altri!! Voglio farle un regalo… Le dico quello che sono… Io sono il Prescelto della volpe!! Rappresento l’elemento terra, e sono Cavaliere di Sagem che è Speranza!! Ecco chi sono!!” L’edicolante, emozionato dalla risposta cavalleresca di Ralph, disse: “Oh!! E’ un onore… E’ un onore conoscere il suo titolo, Cavaliere!! Quindi… se non ho capito male, voi rappresentate degli animali? Ah!! E’ una cosa magnifica!! Quanto vorrei essere come lei, Cavaliere!! Lo vorrei tanto!! Lei rappresenta la volpe… beh… vede, anche a me piace questo animale… Pensi che a scuola, mi facevo chiamare volpe, in quanto riuscivo a farla sempre franca!! Sono molto astuto… Ho sempre pensato d’avere un feeling particolare con questo animale…” Ralph, nel sentire questo, lo guardò bene, e disse: “Secondo la nostra teoria, tutti gli esseri umani hanno un componente di tipo animale!! Secondo me… lei è davvero quello che dice… E’ davvero una volpe!! Però… per vedere se ha capacità di intuizione, la prego di concentrarsi… La vede la mia ragazza? Bene… Mi dica il suo componente animale principale… Quello che vede… non si preoccupi di sbagliare…” L’edicolante, guardando con attenzione la ragazza, disse: “… A me pare una zebra!! E’ giusto, Cavaliere?” Ralph rimase attonito, e poi, sorridendo gli disse: “E giusto!! Lei ha la capacità di capire il componente!! Potreste… potreste anche essere un Cavaliere… chi lo sa… Le dico di esercitarsi ancora sulla ricerca dei componenti animali delle persone!! Cerchi di scoprire se stesso… Magari, parlerò di lei a Volpe, il mio allenatore… Potreste anche tornarci utile!!” Il vecchio edicolante, nel sentire questo, saltò di gioia come un bambino, e poi, stringendo la mano ai due ragazzi, disse: “Oh!! Grazie!! Farò tutto quello che m’ha detto, Cavaliere!! Io mi chiamo Luigi!!” Ralph, sorridendo, disse: “Ed io mi chiamo Ralph… e quella che vede si chiama Sabrina!! Comunque… stia attento Luigi… Non dica mai a nessuno quello che le ho appena detto… E’ un segreto!! Non bisogna mai rivelare il nostro stato!! Attenda notizie mie e del mio allenatore!! Quello che vedrà, come è successo a me, potrebbe risultarle incredibile ed impossibile… ma non è così!! Vedrà animali parlanti… Comunque, le ho detto già troppo!! Il nostro scopo è quello di combattere ed anche, se le circostanze lo richiedono, di rischiare la nostra vita… Adesso vada!! Buona fortuna…” Luigi, abbassando il capo, disse: “Grazie Cavaliere… grazie ancora!! Non so come ringraziarla… Ha esaudito un sogno… Adesso vado… Farò tutto quello che mi ha  detto!!” E se ne andò allegramente. Sabrina, voltandosi con Ralph, disse: “Hai fatto una cosa carina a quel signore!! L’hai fatto contento!! Anche se non ci ho capito nulla… credo che mi dovrai spiegare ancora molte cose, amore… Ma… avendogli detto tutte queste cose, non è che l’hai messo nei guai?” Ralph si rannuvolò, infatti, Volpe, gli aveva sempre detto di non dire mai a nessuno il suo vero stato! “E… se avessi commesso una leggerezza?” Pensò il Prescelto della volpe…

I due ragazzi, comunque, andarono verso la casa di Sabrina. Lì, pranzarono e stettero insieme fino a sera.

 

Il Prescelto della volpe, stanco della giornata appena trascorsa, rientrò a casa sua. Guardando la casa di Michelle dal balcone, sospirò, e pensò: “Ah!! Adesso le cose, grazie alla monelleria di Nicolas e Phegeus, si stanno quasi per aggiustare… Amico!! Adesso mi manchi solo tu!! E’ passato solo un giorno dalla tua partenza… Presto… presto dovrò rincontrare di nuovo Demetra… Non posso fallire anche questa volta… Se ci fossi tu a darmi una mano insieme agli altri Prescelti… magari, potrebbe essere molto più facile e diverso… Io non credo che sei stato tu a decidere d’andare via… No!! Tu non l’avresti mai fatto di tua iniziativa… Ti mancheremo? Di sicuro si!! Ah… Visto che ho la tua E-MAIL… e visto che mi hai nominato ufficialmente il tuo ‘ messaggero ‘, corro a scriverti tutto quello che è accaduto ieri ed oggi!! Devo avvertirti che Sabrina è salva!! Ti dirò tutto, filo e per segno, come mi hai detto tu…” Così, il Prescelto della volpe, corse al computer, e si mise a scrivere tutto quello che era accaduto all’amico, senza però parlare della sua disperazione. Doveva essere allegro come sempre. Volpe, all’angolo della stanza lo osservava scrivere, sorridendo. Il suo Prescelto, aveva ripreso fiducia in sé… Quella notte, Demetra permettendo, ci sarebbero stati ancora allenamenti duri! Non solo… Una regola dei Prescelti della volpe, imponeva di farsi anche il vaccino antirabbia! Conoscendo la paura di Ralph per le iniezioni, il povero Volpe, pensava: “Povero il mio volpacchiotto… e… adesso chi glielo dice che deve farsi una punturina in pancia… Comunque… sono contento!! Supererà anche questo…”

 

Luigi, il datore di lavoro di Robert, era adesso nella sua edicola. Robert se ne era andato già da un bel pezzo. Quella era stata una giornata ricca d’emozioni. Aveva guardato attentamente tutti i suoi clienti, ed aveva messo in pratica tutto quello che il Prescelto della volpe gli aveva insegnato. Fu capace di scoprire tanti componenti animali. Però, adesso doveva anche guardarsi dentro… Senza averlo mai imparato, fece mente locale sul comportamento della volpe, e scoprì d’avere molte affinità con l’animale in questione. “Dunque… Se, come ha detto il Prescelto, sono una volpe, allora, devo concentrarmi di più!! Sarà come un training autogeno, ma molto più intenso… Ho già praticato questa tecnica in passato… non dovrebbe essere complicato!! Per prima cosa, devo stare tranquillo… Qui, nella cartolibreria non si può… non è un luogo adatto… Dove vivono le volpi? Ah!! Già!! In campagna!! Bene… andrò proprio lì!! Conosco un posto stupendo dove potrò sentirmi al mio agio!! Ok!! Andiamo…” E dicendo così, si alzò dallo sgabello, mise a posto i documenti per la resa dei giornali e prese nota dell’indicatore di copie della macchina fotocopiatrice, e la scrisse su un quaderno rosso. Questo gli consentiva di tener il conto delle fotocopie che aveva fatto in un giorno. Contento di sé stesso, prendendo le chiavi, andò fino alla serranda per uscire, quando vide un uomo che stava per entrare in negozio. Era vestito di nero e grigio, ed aveva la barba. “Desidera?” Domandò Luigi, che aveva una certa fretta d’uscire, e per farla breve, disse all’uomo: “Oh… Mi dispiace… l’edicola è chiusa!! Torni domani!!” Ma quello, sembrò non avere nessuna intenzione d’andarsene e, senza paura, ringhiando, con una mano, cercò di bloccare l’edicolante che, preso da un tremore, s’accorse che il componente animale di quel tizio era il lupo. “Cosa vuole? Mi lasci andare!! Forse non ha capito? Questo esercizio commerciale è chiuso!!” E dicendo così, con abile mossa, riuscì a chiudere la serranda a chiave, e schivandolo corse verso la sua auto e mise in moto. “Ma che diavolo voleva da me quel tipo? Non sembrava voler rapinare il negozio oppure comprare qualcosa o fare delle fotocopie… no!! Sembrava avercela con me!! Ma chi lo conosce? Beh… di una cosa sono sicuro… era un lupo!! Già… un lupo con tutti gli attributi al posto giusto… Comunque… pericolo scampato… Sono una vera volpe!! Aveva ragione il Prescelto della medesima!! L’ho lasciato lì con un palmo di naso!! AHAHAHA!! E se domani, dovesse ritornare? Ah!! A questo ci penserò dopo… Ora ho qualcosa di più importante da fare…” Dicendo così, con il cuore in gola, Luigi si infilò per una stradina che doveva condurlo in campagna… fuori città.

 

Cleo, si trovava con Ely per strada. Erano andati per prendere un gelato che stavano gustando allegramente. La poveretta, avendo avuto molta paura per il terremoto, cercava conforto nel Prescelto del gatto, il quale, proprio come fa una mamma di ghepardo con i propri piccoli, cercò di rassicurarla facendo con la bocca proprio miagolii molto teneri. Ely, in questo modo parve calmarsi.

Si addentrarono di più in una via, ma all’improvviso, Cleo vide, dietro di loro, un’ombra sull’asfalto, seguirli. Fu preso da un panico pazzesco, riconoscendo la sagoma. Era quella di Lignus! Tuttavia, il Prescelto del gatto, non volle spaventare Ely, e le disse in modo concitato, cercando di spingerla via: “Ely!! Amore… dobbiamo andare via!! Perché non andiamo un po’ a casa mia? Lì potremo starcene calmi… senza pensare a Lign… oops… senza pensare a nulla!! AHAHAHA!! E poi, io dovrei fare una telefonata!! Cosa ne dici?” La ragazza, guardando in modo strano Cleo, disse: “Ma perché Cleo? Perché ora tutta questa fretta? Tu m’avevi detto che questa sera saremmo rimasti in giro fino a tardi… L’hai detto tu che i felini sono in prevalenza notturni…” Ma Cleo, mise una mano sulla sua bocca, e disse: “C’è un mostro dietro di noi, amore!! Se ti ricordi, te ne ho parlato… Si tratta di quel mostro albero… Lignus!! Dobbiamo scappare… Da solo, non credo di riuscire a batterlo!! Mi duole dirlo… ma quel mostro lo può affrontare solo Ralph!!” Ely, nel sentire parlare di Lignus, fu presa da un panico incredibile, e disse: “Ma perché… perché tutte a noi? Cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutti questi pericoli?” Cleo, le rispose, guardandola in viso con i suoi occhi verdi: “ Perché siamo Prescelti!! Io… io sono Prescelto!! Non posso lasciarti qui in pericolo!! Devo portarti via!!” E dicendole così, la trascinò lungo la strada inversa a quella che stava facendo Lignus, che come un pazzo, con voce cavernosa, urlava: “Lignus terribile è!! Deve Prescelti trovare… Per Dea Demetra… A lei sola Lignus ubbidisce!!“

 

Luigi, nel frattempo, era arrivato in campagna. Da lì, la città pareva molto lontana. Era buio, e la luna risplendeva alta nel cielo, facendo apparire ogni cosa avvolta come da un alone di bianco pallido che sembrava latte. Lasciò il cellulare in macchina, e scese. C’era una cascina fatta di legno e di paglia. Pensò che quello era il posto ideale per i suoi esperimenti di introspezione. “Ah!! Che bellissima serata!! Beh… Se non avessi avuto la visita di quel tipo strano, di sicuro sarei stato meglio… ma comunque ora è passata!! Non mi resta che sedermi sull’erba e guardarmi dentro come mi ha spiegato il Prescelto della volpe!! Forse… forse riuscirò a capirmi meglio, e magari potrò ricevere la visita dell’allenatore dell’eroe che m’ha detto parole molto belle!! Anch’io potrò diventare Cavaliere!! Non vedo l’ora!!” E pensando così, si sedette sulla fresca erba, chiudendo gli occhi per sentirsi in sintonia con il suo animale interno.

 

Luke, era insieme a Grace a casa sul balcone. Il piccolo Max, sul seggiolone, era molto agitato e non volle mangiare. La Prescelta del delfino, pensò che un po’ d’aria esterna gli facesse tornare l’appetito, ma così non fu. Il piccolino, sembrava aver paura di qualcosa! Luke, con il cucchiaino in mano, cercava di far l’aereoplanino per fargli aprire la bocca: “Guarda Max… l’aereo… l’aereo che vola… vola…” ma puntualmente, quello cominciava a piangere. “Non ce la faccio più tesoro!! Nostro figlio stasera è strano!! Di solito mangia con gusto… ormai è quasi svezzato!! Fallo mangiare tu se ci riesci…” Disse Luke, arrendendosi, e Grace, pensando che il bimbo volesse il latte, tolse dalla maglia un seno e glielo porse, ma quello cominciò a gridare ancora di più, mentre con una manina indicava la strada. “Nemmeno questo sembra funzionare Luke!! Io non so più cosa fare!! Forse sarà sazio… oppure non sta bene?” Luke, guardò il bimbo, e poi, con l’aiuto dei poteri da unicorno, constatò che di salute stava benissimo. “Ah!! Se ti vedesse Pegaso fare diagnosi… AHAHAHA!! Monterebbe su tutte le furie, amore… AHAHAHA” Rise Grace, rimettendo dentro la maglia il seno. “Amore!! Max sta benissimo… non ha semplicemente fame!! Comunque, avverto in lui paura e terrore!! Chissà cosa avrà visto o sentito… Purtroppo, Michelle non è più con noi… Avremmo potuto disturbare lui per capire!! Soltanto la fenice ha questi poteri… Però… però c’è qualcosa di strano!!” Disse il Prescelto dell’unicorno, che non si accorse della presenza sull’altro balcone della vicina, che sentendo questo, disse: “E’ logico che c’è qualcosa di strano!! I strani siete voi!! Quel vostro amico… quel vostro amico che è venuto qui oggi, mi ha detto cose sconcertanti… Ah!! Povero piccolino!! In che famiglia è capitato… Cavalieri!! Ha detto quel ragazzo che siete CAVALIERI!! L’ho sempre sostenuto io… troppa televisione, spappola il cervello!! Adesso, non bastavate solo voi due… NO!! Adesso ci si mettono anche terze persone!! Quello li, si è inginocchiato davanti alla signora, come se fosse una PAPESSA!! Roba da non credere!!” Grace e Luke, si guardarono in volto senza dire una parola, ma poi, Luke, intervenendo, disse: “No signora… Lei ha capito male!! AHAHAHA!! Vede… noi, stiamo organizzando una compagnia teatrale!! AHAHAHA!! Quello che ha visto è solo una prova delle battute!! AHAHAHA!! Nulla di più!! AHAHAHA!!” Ma la vicina, non convinta, disse: “Non so perché, ma voi non me la raccontate giusta!! Troppe cose strane in questo palazzo!! Ah!! Me lo avevano detto che qui, si sono verificate apparizioni di fantasmi e cose così… però, voi due superate ogni cosa!!” Il piccolo Max, intanto, indicava con insistenza la strada piangendo. Sembrava voler dire qualcosa. “Ma non vedete?” Disse la vicina, osservando il piccolino: “Non vedete… Vostro figlio ha visto qualcosa in strada!! Ve lo sta facendo notare!! Ecco perché non vuol mangiare ed indica giù con il ditino!! Ah!! Ma che razza di genitori siete se non riuscite a capire quello che vi vuole dire il piccolino?” Effettivamente, Luke osservando Max, si rese conto che era vero, e guardò sotto il balcone. Rabbrividì. Disse a Grace: “Amore!! Entriamo dentro!! Forse ho capito perché Max non ha fame… e lo capisco benissimo!!” Quella, guardando anche lei di sotto, ma non riuscendo a vedere nulla, osservò Luke in viso per capire, ma quello, disse: “Entriamo!!” La vicina, con aria trionfante, disse: “Ah!! Ci volevo io, una persona non di famiglia, per spiegarvi cosa vuole dire vostro figlio!! Sapete una cosa? Siete molto più bravi da attori che da genitori!! Anche se, a dir tutta la verità, non credo neppure alla balla del teatro…” “TACI!!” Dissero in coro Luke e Grace, trascinando il seggiolone in casa e chiudendo il balcone. La vicina, nel sentire questo, disse piccata: “Taci? Come vi permettete? A me? Ah!! Ma questa non la passerete liscia!! Avvertirò il direttore del condominio!! Questa storia deve finire…” Ma non ottenne nessuna risposta.

Luke, appena dentro, guardando Grace, disse: “Max… Max ha visto una Kitsune… L’ho vista anch’io!! Era qui sotto!! Era orribile!! Non era trasformata in donna… no!! Era da demone!! Mio Dio che orrore!!” Grace, accarezzando il viso del suo compagno, disse: “E perché io non l’ho vista? Ah!! Dobbiamo subito avvertire i componenti dell’Elite!! Questa storia comincia a non piacermi affatto!!” E dicendo così, diede una carezza al piccolo Max che ritornò a sorridere.

 

Luigi, con gli occhi chiusi, cercò di concentrarsi molto. Alla fine, capì che il sistema migliore per entrare in sintonia con la volpe che era dentro di lui, era quella di mettersi ad annusare l’aria, e stringendo le mani nella posizione delle volpi, senza averlo mai imparato da nessuno, cercò di fare quello che aveva pensato. Ci riuscì! Poté sentire dentro di se qualcosa di particolare! Una forma strana d’energia! Si era espanso anche se in modo lieve! Soddisfatto, cercò di continuare in quella pratica che gli dava piacere. “Mio Dio!! La sento!! Sento la volpe!! E’ meraviglioso!! Ah!! Il Prescelto aveva ragione!! Mi sento carico di non so cosa… Ah!! Allora è questa la famosa energia che gli indiani definiscono ‘ Kundalini ‘ ? Si!! E’ questa!! Solo, che io l’ho recuperata cercando il mio componente animale!! E’ meraviglioso!! Sento di essere una vera volpe!!” Luigi, era così tanto preso che dimenticò tutto! Dimenticò tutte le sue preoccupazioni e tutte le cose brutte della vita! Gli sembrò addirittura di essere ringiovanito! Quando riaprì gli occhi, s’accorse che riusciva a vedere anche meglio nell’oscurità. Fu preso da una contentezza incontenibile e si mise a saltare come un bambino.

Purtroppo in quel luogo non era solo… Luigi, accorgendosi che qualcosa non andava, si girò di scatto! Dietro di lui, vide una cosa che non avrebbe mai voluto vedere! Un lupo! “Mio Dio!!” Urlò il poveretto: “Mio Dio!! Un lupo!! No!! Non è possibile… Qui in zona non ce ne possono essere!! Devo… devo scappare!!” E tentò di fuggire, ma quello, gli saltò vicino mordendogli con rabbia una caviglia. Il poveretto si sentì morire, e cominciò a piangere. “Cosa vuoi da me? Cosa?” Urlò Luigi al lupo, il quale, stringendo ancora di più i denti, non rispondeva. “Perché fai questo a me? Cosa ti ho fatto? Ma tu… Si!! Ti riconosco… tu sei quel tizio… anche se da lupo… che è venuto nella mia edicola poco fa!! Come hai fatto? Come hai fatto a trasformarti in bestia?” Ma poi, dicendo così, si ricordò delle parole di Ralph, e prendendo coraggio, disse: “Ah!! Tu devi essere un nemico del Prescelto della volpe!! Già!! Si… ma io adesso, proprio grazie a quell’eroe, sono cambiato!! SONO UNA VOLPE!! Non devo aver paura di te!!” Wolf, al sentire queste parole, si ritrasformò senza luce, in essere umano, e prendendo Luigi dalla gola, che nel vedere quella trasformazione così terribile tremava, e poi gli disse: “Tu… Allora non mi sono sbagliato? Tu conosci il Prescelto della volpe? Devi essere un suo Cavaliere subordinato!! AHAHAHAHA!! Adesso si che mi divertirò…” E dicendo così, indossò un’armatura da lupo nero-grigia. “Tu… tu sei un Cavaliere!! Si!! Ah! Ma anch’io lo sono!!” Urlò dal terrore l’edicolante, e tentò di colpirlo con un pugno in pancia, ma quello, si scostò velocemente, e gli diede una ginocchiata in faccia. “No!! Ancora non sei un Cavaliere!! Non indossi neppure un’armatura!! Comunque… essere umano, devi portare un messaggio al Prescelto, visto che siete amici!! Devi dirgli che Wolf è sulle sue tracce!! Non se la caverà!!” E gli diede un altro colpo terribile all’addome! Un colpo energetico! “Ci vedremo presto… Demetra vive ed ordina!!” E si ritrasformò in lupo correndo via, lasciando il povero Luigi steso a terra dolorante. “Aiuto!!” Disse il poveretto: “Oh mio Dio!! Ah!! Non sono riuscito a far nulla!! Dovrei avvertire il Prescelto, ma sto malissimo!! E’ vero… ad essere Cavalieri si rischia la vita… Ma… infondo sono contento… Potrò anch’io diventare un Cavaliere…” Luigi, nel dire così svenne, e, nonostante i colpi terribili che aveva ricevuto e la paura provata, sembrò esser sereno. Sulle sue labbra si era disegnato un sorriso.

 

Ralph e Volpe non sapevano nulla dei fatti che erano accaduti. Erano già le undici di sera… Tra qualche ora, i Prescelti avrebbero dovuto andare nella dimensione dell’Elite per allenarsi. Quella giornata troppo movimentata, aveva portato nuovi sviluppi nella storia dei nostri eroi. La luna risplendeva su di loro.

 

Capitolo 92

 

Scese così la notte. Ora, tutti i Prescelti erano nella dimensione dell’Elite. Non erano affatto tranquilli per i fatti che erano successi durante il giorno. L’unico ad essere mezzo contento era Ralph, il quale aveva ritrovato, per opera di Nicolas e di David, la sua amata Sabrina, ma era preoccupato, poiché non aveva ancora visto il suo amico Michelle varcare la soglia di quella dimensione.

 

Pegaso, aveva già chiamato, prima dell’arrivo dei Prescelti, suo figlio Phegeus per fargli una ramanzina che non finiva più sul pericolo che aveva corso insieme a Nicolas, per liberare la fidanzata di Ralph! Il cavallo alato, davanti al piccolino, con gli occhi rossi, cercò di fare il terribile, ma, come sempre, il bellissimo cavallino alato,  era riuscito a calmare il genitore, abbassando il capo ed esprimendo teneramente, ed in modo molto convincente, le sue ragioni. Pegaso non riuscì a punirlo. Phegeus era così… Doveva vincerla sempre lui, perciò, dopo che suo padre gli disse di ritornare a fare il suo lavoro di protezione dei bambini, quello, volò via, e senza che il padre lo vedesse, tirò fuori la lingua e gli fece una bellissima linguaccia.

 

Tutti i Prescelti furono convocati da Pegaso nella sala comune! Lì,  Phoenix, annunciò che quella notte Michelle non avrebbe preso parte agli allenamenti comuni,  in quanto doveva allenarsi per la prima volta in un luogo terribile! Un vulcano in piena attività! Questo infatti, era il posto dove da secoli, i Prescelti della fenice andavano ad allenarsi per espandere di più la loro aura. Questo fece molta impressione a tutti. Come avrebbe fatto il povero Michelle a sopportare quel calore infernale? Joseph, volle dire la sua, e ridendo, disse a Phoenix: “Ah!! Quello di certo non è  posto per Michelle!! Lo vuoi fare arrosto, gallinella spennacchiata? Hai deciso che è arrivato il momento di vederlo spennato? Quello… secondo me, è più un posto per i draghi… Già!! Noi, siamo abituati al fuoco…” “Idiota d’un drago!!” Urlò Phoenix: “Per tua regola, noi fenici siamo animali d’AFTAES!! E di sicuro non ci fa paura un po’ di lava!! Noi… assorbiamo energia dal fuoco!! Noi dobbiamo sopportarlo!! Ci serve per risorgere!! Non lo sai? Voi draghi… a noi, servite solo per questo!! Per darci il calore ed il fuoco giusto!!” Joseph, ammonito duramente da Phoenix, e guardato male anche dagli altri componenti dell’Elite, non osò rispondere, ma Ralph, incalzò: “Ah!! E così, non solo l’hai fatto andare via, lontano da tutto e tutti… Adesso deve anche allenarsi da solo in un posto terribile come quello? Perché? Dio Santo!! Spiegami il motivo Phoenix… Sei crudele!!” Phoenix, senza scomporsi,  disse: “Il mio Prescelto deve imparare ad usare il suo elemento!! Non sono crudele ma giusto!! E poi… io non devo spiegazioni alle volpi sugli affari ufficiali delle fenici!!” Ralph, avrebbe voluto rispondere, ma Volpe, gli fece segno con il capo di non parlare scuotendo il capo. Pegaso, volle calmare gli animi, dicendo: “Adesso non dobbiamo perdere la calma!! Prescelto della volpe… Abbi più rispetto per Phoenix!! Lui sa quello che fa!! Lo so!! E’ dura!! Ed in futuro lo sarà ancora di più, credimi… ma purtroppo, voi e noi, siamo inseriti in una realtà particolare!! Come vi ho già spiegato, nessuno vi ringrazierà mai per quello che state facendo!! La vostra aura serve per gli altri!! Per gli altri tutto… per noi nulla!! E’ così da secoli!!” Ralph, capì quello che Pegaso voleva dire, e disse: “Lo so Pegaso e mi scuso!! Ma questa armatura… questa responsabilità pesa!! E’ dura pensare che tutti dobbiamo soffrire!! Ma essere Prescelti è questo!! Lo so!!” E si mise a piangere. Pegaso e Volpe si avvicinarono a Ralph e lo leccarono. Una scena d’infinita tenerezza. Dopo un po’,  Luke, Grace insieme a Cleo, raccontarono della enorme paura provata durante quella concitata giornata. Tutti ascoltarono molto attentamente quei racconti, e Ralph, con grande paura, guardando intensamente Volpe, disse: “Demetra ha mentito!! Ci attaccherà sicuramente, Volpe!! Come possiamo fare? Dobbiamo aspettarci di tutto!!” Volpe, nel sentire questo guaì, e disse: “Oh volpacchiotto mio!! Hai ragione ad essere preoccupato!! Anche Unix ha detto che forse si verificherà un altro terremoto!! L’ho sentito anch’io!! Molti infrasuoni!! Molte scosse non avvertibili dagli esseri umani!! Demetra è pazza!!” Tutti furono presi dal panico, ma Unix era ancor più teso. Ad accorgersene fu Zoor, il quale miagolando, chiese all’unicorno: “Miao… Cos’hai Unix? Miao? Uh… Miao!! Dal tuo sguardo mi fai capire che non hai detto tutto tutto!! Miao!! Non è solo per l’imminente terremoto… Miao!!” L’unicorno, alzando il capo, rispose: “A te Zoor, non si può nascondere proprio nulla… E’ vero, amico e collega!! C’è dell’altro!! Però, adesso, non è il momento di parlarne… Ora con i Prescelti qui davanti non è il caso!!” Volpe, vide che Unix guardava in modo preoccupato Ralph, e capì qualcosa. “Unix… non è che centra per caso quello che penso?” L’unicorno, dandosi contegno, disse: “Può essere… ma il tutto, potrebbe anche essere evitato… Ora sta a te Volpe… Poi, di questo fatto, parleremo in privato!!” Volpe, si mise di nuovo a guaire, ma poi, accorgendosi che il suo Prescelto lo guardava in modo interrogativo, disse, cercando di sorridere: “Ah!! Ma va bene!! Ora… volpacchiotto, devi venire con me!! Dobbiamo fare allenamenti duri nella Camera delle Volpi… e poi, devi… mah!! Ah!! Magari se fosse solo questo il problema…” “Cosa dovrei fare io a parte allenarmi?” Pegaso, che sapeva della iniezione anti rabbia, si mise a ridere, ma poi disse: “Come? Volpe? Non dirmi che non hai detto nulla al tuo Prescelto?” Quello, abbassando le orecchie, disse: “No… Ancora no!! Aspettavo questa notte!!” Ralph, che non capiva, disse: “Prima Demetra ed i suoi mostriciattoli… poi i terremoti… poi, i misteri di Parigi tra Unix e Volpe, che sicuramente riguardano me, ed adesso anche questa!! Ma mi volete spiegare cosa mi deve accadere di più di quanto già mi è successo?” Volpe, non seppe rispondere, ma fu Dragur a toglierlo dall’impiccio: “Ah!! Io devo, con il permesso di Pegaso e di Phoenix, dire una cosa… Si è avviata la LEGIO MILITUM BELOARUM!! Si tratta dell’arruolamento di altri Cavalieri allo scopo di difesa totale!! Naturalmente, sarete proprio voi Prescelti a trovare e ad allenare tali nuovi Cavalieri che devono essere istruiti solo con le tecniche base dei vari componenti animali!! Io… ho già avviato la produzione di armature in serie!!” Pegaso, riprese: “Già!! Anche di questo vi dovevo parlare ragazzi!! E’ vero!! Voi, dovete anche assurgere al compito arduo di allenatori per questi nuovi Cavalieri!! Sarà molto dura!! Dovrete comportarvi con autorità… Se notate bene, sulle vostre armature, a parte il simbolo del vostro elemento, ci sono ora tre striscette!! Queste striscette dorate non sono altro che il vostro grado!! Voi siete g, e come tali siete Prescelti!! Questo già lo sapete… Noi, invece abbiamo sulle nostre armature da esseri umani il grado di b!! Cioè due striscette!! Il grado di a, invece, dovrebbe essere destinato agli animali originali di Jogi reincarnati!! Loro dovrebbero avere solo una striscetta!! Ah!! Se riuscissimo a trovarli… Invece, i Cavalieri che dovrete istruire non hanno grado!! Hanno solo il titolo di W!! Questo simbolo lo troverete al posto delle striscette… In pratica, sono Cavalieri semplici!! Se per caso dovreste trovare originali di animali secondari creati da Jogi oppure da Orzak, il grado è d. Mezza striscetta ma di colore argento!!” Tutti, a quel punto si guardarono l’armatura! Era la prima volta che si sentivano parte d’un qualcosa che aveva tutta l’apparenza d’essere un gruppo militare! Di questo era contento Luke, in quanto gli piaceva molto la vita militare, ma Joseph, non badò al significato di quei simboli ma alla loro forma, e così ridendo, disse: “Oh!! Che bello!! Sulla mia armatura ho queste tre cose… ah!! Sembrano biscottini!! Giusto!! D’ora in poi, i gradi li chiameremo così… BISCOTTINI!!” Pegaso, nel sentire questa esternazione del Prescelto del drago, gli disse severo: “Prescelto del drago!! Non c’è da scherzare sui gradi!! E’ Atena stessa ad averli creati molti secoli fa!! Atena è la Dea della strategia militare!! I ‘ BISCOTTINI ‘ che dici tu, servono per identificare il grado di potere!! Dovresti portare più rispetto a questi simboli!!” Joseph, essendo guardato da tutti, disse a testa bassa: “Scusa tanto Pegaso!! Ma assomigliano molto a wafer… Che ci posso fare io?” Pegaso, facendo finta di nulla, diede la parola ad Unix. Quello avanzò, e disse: “Qui tra di noi, abbiamo un d!! E’ Asher!! Ralph, siccome figlio di Soprannatural, ha questo grado… Si tratta, paradossalmente d’un grado superiore per importanza a quello che ho io e quello che ha il mio Prescelto Luke!! Come vedete, i gradi non seguono un ordine alfabetico ma d’importanza!! Koseidos, aveva già anticipato, proprio al Prescelto della volpe, che i Prescelti, hanno enormi poteri che uniscono a, b e g. Quindi, sono da considerare i Cavalieri più potenti!! Eh… Ralph ne è un esempio lampante!!” Volpe, nel sentire queste parole, disse: “Già Unix!! E non ti deluderà!! Non deluderà nessuno!! Non ti preoccupare…” Ralph, sentendo Volpe, rimase confuso, ma poi disse: “Non so quello che mi dovrà capitare… ma anch’io giuro di fare il mio meglio… Infatti, anche non sapendo nulla delle vostre decisioni sul reclutamento, credo d’aver già trovato un mio cavaliere W. Si tratta di Luigi… Il datore di lavoro di Robert!! Ho sentito in lui la volpe!! Gli ho già detto qualcosa… Gli ho detto di noi e su come a fare a trovare il suo vero status!! Gli ho parlato di come scoprire il suo componente animale!! Era tanto contento… Saltava dalla contentezza!! Comunque… gli ho detto che si rischia la vita ad essere come noi!! Ho anche detto, che saremmo andati da lui io e te, Volpe!!” “COSA?” Urlarono in coro tutti i componenti dell’Elite, mentre i Prescelti rimasero a bocca aperta, e Ralph vedendo quella reazione, capì d’essere stato un po’ affrettato e si ricordò di quando Volpe gli aveva detto di non dire nulla a nessuno sul loro stato da Cavalieri, e così, avvicinandosi al suo allenatore,  timorosamente disse: “Ah!! Volpe!! Lo so… forse ho fatto una sciocchezza… ma… adesso, visto che dobbiamo reclutare nuovi Cavalieri, penso che non ci siano problemi… no?” Volpe, ringhiando, urlò: “Pazzo!! Non ti rendi conto di quello che hai fatto volpacchiotto? Hai messo in pericolo quell’uomo!! Ah!! Dimmi che non gli hai spiegato l’espansione… dimmelo!! Potrebbe essere rilevato da Demetra e dai suoi scagnozzi!!” Ralph, sudando freddo,  disse tremando: “Nnno Volpe!! Nnon l’ho fatto!! Non credo che Luigi sia in grado d’espandersi… AHAHAHA!! Non gli ho spiegato nulla!! Ti giuro… E poi… non eravamo solo noi in grado d’espanderci?” Volpe scosse il capo, e Phoenix, aprendo le sue ali dorate, disse: “Tutti, Prescelto della volpe, sono in grado di espandersi!! L’espansione non è altro che una forma di concentrazione dell’aura!! Solo voi e noi siamo in grado d’arrivare ad altri livelli come sai, ma anche altri di grado superiore…  Ma l’espansione, la possono fare tutti!! Se quel Luigi, è riuscito ad espandersi, i nostri nemici potrebbero attaccarlo!! Lo vedrebbero come Cavaliere!! Ah!! Che errore che hai fatto…” Ralph, tremò di nuovo, e guardò Volpe, che disse: “Cominciamo bene la nottata… Ah!! Adesso sarò costretto a palesarmi a qualcuno che non è un Prescelto!! Questa LEGIO MILITUM BELOARUM non poteva iniziare peggio di così!! Dragur… hai aperto tutte le stanze suppongo… Credo che presto avremo il primo ospite!! Ralph… Volpacchiotto!! Ora tu verrai con me a cercare questo Luigi… e che Sagem ce la mandi buona… Tu Unix aspettami… dopo che avrò fatto l’antirabbia a Ralph, e dopo aver cercato questo Luigi, mi dovrai spiegare…” Ralph a sentire la parola ‘ antirabbia ‘, si irrigidì, e disse: “Ma… non è che mi devi fare una puntura Volpe? Una puntura in pancia? Ah!! Io so come si fa l’antirabbia!! Sai… anche se sono un Prescelto…” Joseph si mise a ridere, e disse: “… Hai paura delle punture… è vero Ralph? AHAHAHA!!” Volpe, ringhiando a più non posso, disse: “Volpacchiotto!! Per quello che hai fatto, te ne meriteresti dieci!! Si!! Te la dovrò fare!! E non solo questa!! D’ora in poi, ne dovrai fare una al mese!!” Ralph, fu preso dal panico, e cominciò a dire: “E perché? No!! Io non le voglio fare…” Pegaso, nel sentire questo, disse: “E’ necessario Prescelto della volpe!! E’ una regola!! Ora, tu hai iniziato a combattere, non solo con Volpe ma anche con altri nemici, che, sicuramente, non sono immuni da questa malattia che colpisce gli animali!! DEVI FARLO!!” A Ralph, venne il sudore freddo, e cercò di rammollire Volpe accarezzandolo, ma quello disse risoluto, mordendogli la mano: “ANDIAMO!! E’ UN ORDINE!! Tu Unix… aspettami!! Uh che guaio!!” Delphi, girando la sua lingua, disse: “Cominciamo davvero bene!!” E Zoor, miagolando rivolto a Volpe disse: “Miao… quante storie per nulla!! Miao!! Altro che puntura!! Miao!! Adesso ci sono problemi molto più seri… Miao!! Ah!! Volpi… Miao!! Sempre loro… Miao!!”

 

Nicolas, intanto, aveva ricevuto da Dragur in gran segreto, una nuova armatura. Il Prescelto del drago in Seconda, l’aveva indossata per la prima volta, e si accorse d’avere tre striscette come mostrine ma di color argento! Il Drago, gli aveva spiegato che quella era l’armatura da Prescelto del drago in Seconda! Il bambino, saltando dalla gioia, abbracciò Dragur in pancia, e quello severamente, ma sorridendo, gli disse: “Ok piccolo!! Adesso sei un Prescelto a tutti gli effetti… ma bada… Non fare altre sciocchezze come quella di oggi…” Nicolas, nel sentire questo, disse: “Certo Dragur!! Non farò più nulla di rischioso… Comunque… me la sono meritata questa armatura no?”

 

Ralph, con il suo allenatore, andarono verso la ‘ Camera delle Volpi ‘. L’umore del Prescelto era nero. Aveva moltissima paura, ma, tuttavia, cercò di stare calmo.

Ralph, fin da piccolo, aveva sempre avuto paura degli aghi! Era una cosa che tutti sapevano di lui! Quante volte, sia Michelle che Joseph, lo avevano preso in giro per questo… Non lo sapeva, ma quella paura era dovuta all’istinto da volpe. La volpe, come sempre gli aveva ripetuto il suo allenatore, si nutriva di dolore, ma il dolore improvviso, specialmente senza vedere, era un’altra questione. La volpe non sopporta tale sollecitazione. Così, quando arrivarono nella sala, Volpe si trasformò in essere umano, ed ordinò al suo Prescelto: “Ora… Raph trasformati in volpe!! Sbrigati!! Non abbiamo tempo da perdere!! Per causa tua, questa notte salteranno degli allenamenti molto importanti per la battaglia contro la Dea Demetra!! Ah!! Cosa mi è toccato sentire… Ed adesso anche quest’altra preoccupazione che mi ha dato Unix!! Ma comunque… dai!! MUOVITI!!” Ralph, nel sentire queste parole, disse: “Daniel!! Perché mi dovrei trasformare in volpe? E poi… cosa ti vuole dire Unix? Dimmi… riguarda me per caso? Sai… io non sono mica stupido… ho capito!!” Ma Daniel, voltato di spalle, andò verso un armadietto e lì armeggiò per prendere qualcosa, e mentre lo faceva, disse: “Questi, volpacchiotto, non sono affari tuoi!! Sono affari ufficiali miei e dell’unicorno!! Adesso trasformati in volpe!! Dovrò farti due iniezioni… la prima da volpe, e la seconda da essere umano!! Queste ti proteggeranno per un mese…” Ralph, che si aspettava solo una puntura, cominciò a dire: “Ma… ma che senso ha farmene due? Non basta solo una da essere umano? E poi… perché dici un mese? Non è un vaccino a vita? Poi… un’altra cosa… Ma da volpe… sicuramente, sentirò più male!! Non mi puoi fare questo, Volpe!!” Ma quello, volendo fare il duro, non rispose subito, ed aprì un flacone con dell’alcol e iniziò a riempire la siringa del medicinale da un boccettino simile a quello che si usa negli ospedali. Ralph, vide tutto il procedimento. L’odore dell’alcol lo fece agitare ancora di più, e quando Daniel si avvicinò a lui con la siringa ed il cotone imbevuto, fu preso dal tremore. “Dai volpacchiotto!! Coraggio… trasformati, come già ti ho detto in volpe!! Leviamoci subito questo impiccio…” Ma il Prescelto, non volle saperne ed andava arretrando, dicendo: “NO!! Io non mi farò bucare in pancia!! Volpe… ho paura!!” “NON DIRE SCIOCCHEZZE, RALPH!! Hai affrontato cose che avrebbero fatto paura a chiunque… ed adesso hai paura d’un piccolo ago? Lo so!! E’ istinto… ma lo devo fare!! E poi… sono molto bravo a fare queste iniezioni!! Dovrò anche a te spiegare come si fanno!! Una volpe lo deve sapere!! Dovrai anche tu somministrare ai Cavalieri della volpe che verranno, questo vaccino…” Ma Ralph, non aveva nessuna intenzione di trasformarsi, e come un bimbo, girava per tutta la stanza come per sfuggire a quella minaccia. “Dai!! Non fare così… non sei più un cucciolo!! Ah!! Potresti anche trasformarti in… e distruggere tutto!! Non puoi fare il bambino Ralph!!” Ralph, per sua fortuna, preso com’era da quel terrore, non udì bene le parole del suo allenatore, e cominciò a piangere proprio come un bambino. Daniel, a quel punto lo raggiunse, e disse: “Grandi cose ti aspettano Ralph!! Spero che non farai nulla di sbagliato!! Comunque… adesso fa ciò che ti dico!!” Ralph, non volle stare fermo, ed allora Daniel, con voce dura, disse: “Non mi lasci altra scelta volpacchiotto!! Lo so!! Questa è una procedura estrema…” Così dicendo, prese Ralph per un braccio, e disse, appoggiando una mano sul suo petto: “Espansione interna della volpe… e trasformazione interna della volpe!!” Di colpo, Ralph, anche non volendo, si trasformò in volpe. (Quella era una procedura d’emergenza! Consisteva in una espansione forzata, ed una trasformazione anch’essa forzata del Cavaliere! Era una procedura che si faceva solo a chi era di grado inferiore!) Volpe, prese in braccio Ralph, che ora ringhiava e guaiva allo stesso tempo. “Oh volpacchiotto!! Tu lo sai!! Io non ti voglio fare del male!! Ti chiedo scusa per quello che ti ho fatto, anche se non volevi!! Ma… devi impararlo anche tu!!!” Dicendo così, girò il Prescelto dalla parte della pancia, e cominciò a tastare il punto dove doveva infilare l’ago. Ralph, si sentì morire, e cominciò a guaire forte. Daniel, comunque, doveva fare il suo lavoro, e così, infilò l’ago sotto la cute di Ralph, e spinse tutto lo stantuffo. Il povero Ralph cominciò a piangere a dirotto, ma poi, quando Daniel lo posò in terra, si calmò e cominciò a leccarsi dove aveva ricevuto la puntura. “Hai visto? Non t’ha fatto tanto male!! La prossima volta… non sentirai più nulla!! Devi solo aver coraggio volpacchiotto mio!!” Ralph, guardò male Daniel, e si ritrasformò in essere umano. “Ma cosa ti è saltato in mente!! M’hai fatto un agguato!! Mi hai punto a tradimento!! E poi… Come hai fatto a farmi trasformare anche se io non volevo?” Daniel, andando a preparare l’altra siringa, disse: “Questo è il potere della espansione e della trasformazione interna!! Serve a far trasformare i Cavalieri sottoposti, anche se non vogliono!! Non bisogna mai abusare di questo potere!!” Ralph, capì, ed un po’ si vergognò d’aver pianto in quel modo davanti al suo allenatore. “Adesso, alzati l’armatura Ralph!! Devo farti l’altra!!” Disse Daniel, che già aveva preparato la siringa. Il Prescelto, non volendo più commettere l’errore di prima, anche perché da essere umano si vergognava parecchio a farsi vedere terrorizzato ed in lacrime, decise d’affrontare quell’ago da uomo. S’alzò l’armatura dalla parte della pancia, e pensando che lui era un Prescelto, si espanse aspettando il dolore. Daniel capì cosa stava succedendo al suo Prescelto, e disse sorridendo: “Bravo volpacchiotto mio!! E’ così che devi fare!! Vedrai… d’ora in poi non avrai più paura!!” E dicendo così, infilò l’ago nella cute di Ralph, che strinse i denti. “Fatto!!” Disse trionfante Daniel, che ripose la siringa, e poi si ritrasformò in volpe. “Oh Volpe!!” Disse Ralph, raggiante: “E’ vero!! Non mi hai fatto nulla!! Ah!! Ed io che pensavo chissà che… ed invece… Volpe!! Ti devo ringraziare per quello che hai fatto per me!!” Volpe, si fece accarezzare a lungo, ma un’ombra aleggiò sul suo sguardo. Di certo pensava a quello che Unix gli avrebbe dovuto dire, ma riprendendosi, disse: “Adesso… adesso andiamo da quell’uomo… Speriamo solo che Demetra ed i suoi non abbiano avvertito la sua presenza… Sarebbe un bel guaio!!”

 

Luigi, ancora era in stato d’incoscienza, quando Volpe con Ralph erano già arrivati in città, che, visto l’orario, era completamente deserta. Ralph, in armatura, chiese a Volpe: “Volpe… E se Demetra dovesse attaccarci ora? Come faremo?” Il componente dell’Elite, gli rispose: “Se ci attaccherà ci difenderemo!! Comunque, ora dobbiamo pensare al tuo Cavaliere!! Ormai l’hai tirato in ballo!!” Ralph, sentendo queste parole, disse: “Ho avvertito chiaramente in lui l’aura della volpe!! Non ci deluderà!! Poi, da come ho capito, dal giorno che è stato attaccato da Robert e salvato da Luke, il suo più grande desiderio era quello d’essere Cavaliere!! Però una cosa non ho capito… Come mai dobbiamo andarlo a cercare proprio di notte? Non era più comodo andarlo a cercare di mattina?” Volpe, girandosi verso del suo Prescelto, disse: “Volpacchiotto… E’ molto più facile accettare certe verità di notte che non di giorno… Ti sei dimenticato che io, anche se da volpe nera, ti sono venuto a contattare di notte in sogno?” Ralph si ricordò tutto, e disse: “Se mi ricordo… per me è stato uno spavento incredibile… ma alla fine ho accettato!!” Volpe sorrise, ma il pensiero di quello che Unix gli avrebbe voluto dire, cosa che lui già sospettava, lo rannuvolò di nuovo, e per sviare Ralph, disse: “Stiamo in guardia… non vorrei che la Kitsune oppure Lignus possano apparire da un momento all’altro…” Ralph, spavaldamente, rispose: “E quel lupo te lo sei dimenticato? E se è così? Di cosa ti preoccupi Volpe? Riuscirò ad affrontare questi rischi… Lo so!! La battaglia è vicina!! Non ho più dubbi su me stesso!!” Volpe, si girò a guardare Ralph, e mormorò piano per far in modo che il Prescelto non udisse: “Speriamo volpacchiotto mio!! Lo spero con tutto il cuore!!”

 

Michelle, era arrivato già da un po’ su quel vulcano che doveva essere la sede per i suoi allenamenti! Egli, s’aspettava di vedere anche gli altri Prescelti, ma quando vide che non c’era nessuno, disse a Phoenix: “Phoenix… Ma dove mi hai portato? Che razza di posto è mai questo? Dove sono gli altri? Perché non siamo in Elite?” Il meraviglioso uccello, disse: “Prescelto della fenice, da questa notte in poi dovremo allenarci qui!! Non andremo in Elite!! Questo luogo è chiamato anche VULCANO DELLA FENICE DORATA!! E’ qui, che da secoli si allenano i Prescelti della fenice!! La fenice, ha bisogno del DISTACCO DA TUTTO per acquisire gli enormi poteri che servono nelle battaglie!! Come tu saprai, la fenice si rigenera con il fuoco… Già contro il drago Greg, hai visto lo stato di plasma!! Questo luogo, serve anche per RISORGERE!! Hai avuto bisogno di staccarti dagli altri per venire qui!! E’ normale!! Da qui, o si esce ritrasformati oppure non si esce proprio!! Molti altri Prescelti non hanno superato questa prova, infatti, come capirai più avanti, questo luogo viene anche chiamato INFERNO!! Affronterai anche te stesso, qui!! Ma affronterai anche le tue più grandi paure!! Dovrai vedere cose terribili, per poi farle vedere ai nemici in ipnosi!! L’unico mezzo che noi fenici abbiamo per far ciò, è il vivere il terrore!! Oh Michelle… qui si impara a non piangere!! Qui si impara a RISORGERE DALLE PROPRIE CENERI!! Spero che tu capisca quello che ti sto dicendo…” Michelle, capì ed una lacrima scese veloce dal suo viso, ma gli si seccò subito. “Se soffrire è necessario, allora io sono pronto!!” Disse con slancio il Prescelto, e Phoenix sorridendo, disse: “Jogi ha dovuto affrontare molto di peggio!! Sono contento per te, figlio mio!! Lo sai… dovrai anche trovare un tuo Cavaliere!! Dovrai riuscire ad allenarlo!! Le fenici, quando vengono contattate da altre fenici tendono a scappare!! Non è paura… no!! E’ solo istinto!! Adesso tu sei lontano da tutto e da tutti!! Sarà questo il tuo campo di battaglia d’ora in poi!!” “Ma perché essere soli? Perché Phoenix!! Tutti gli altri Prescelti sono insieme… mentre io…” Disse il povero Michelle, rivolto al suo allenatore, e quello aprendo le sue bellissime ali dorate, disse: “Una fenice deve imparare a volare da sola!! Per portare speranza agli altri, è necessario perderla ed acquisirla in prima persona!! Oh figlio mio… Non avrei mai voluto per te questa via… ma tu sei un Prescelto… Prescelto della fenice!! Adesso basta con i sentimentalismi… abbiamo molti allenamenti da fare…” Michelle,  abbassò la testa, ed anche se triste, accettò il suo destino, e disse: “Se è questo il mio destino… Che Jogi mi guidi e Che la Costellazione della Fenice mi protegga… Se non ho capito male, per portare l’AFTAES che è equilibrio, e per meritarmi queste tre striscette come mi hai spiegato prima d’arrivare qui, devo affrontare io stesso il dolore, il terrore e la morte!! Mi chiedo solo se ci riuscirò a trovare in me la forza necessaria!! Adesso sono solo… ma sento d’essere anche unito con i miei amici!! 7!! E’ questo il mio numero!! 7 è Speranza!!”

 

Unix, in Elite, era trasformato in essere umano. Luke, nel vederlo teso, gli domandò cosa avesse. “Luke!! Mio Prescelto… E’ vero!! Ora il Prescelto della volpe ha ritrovato il suo buon umore… Finalmente ha compreso che la separazione da Michelle era necessaria… Ma, purtroppo, noi unicorni, siamo animali soprannaturali!! Non gli è passata del tutto!! Il dolore non passa, specialmente quello per la separazione da un amico!! Ho avuto una premonizione in veggenza!! Ralph… Ralph potrebbe dare ascolto al suo lato oscuro!! Devo parlare con Volpe di questo, ma non so come spiegarglielo!! Credo che, comunque, Volpe già avverta il pericolo!! Non si può tacere su questa cosa!! Anche per voi Prescelti potrebbe essere molto pericoloso stare con Ralph!! Potrebbe accadere l’irreparabile!!” Disse il povero Unix, guardando il suo Prescelto, e quello, rispose: “Parli delle Kitsune, Unix? Quindi la leggenda è vera? Ma c’è una cosa che non capisco? Ralph… Ralph io lo conosco!! E’ un bravo ragazzo e la sua aura è limpida!! E’ buono!! Non si può trasformare in quello che tu mi hai fatto capire… Unix… Perché a Ralph dovrebbe capitare una cosa simile?” Unix, avrebbe voluto rispondere, ma poi, ritrasformandosi in unicorno per non far trasparire le sue emozioni, disse: “Perché le volpi sono animali particolari!! Lo sono sempre state!! Per quanto una volpe può essere buona, in se, ha sempre un’ombra!! Sono animali notturni… l’oscurità fa parte della loro costellazione ed aura!! Basta pochissimo per trasformare la volpe in demone!! E se questo dovesse accadere… voi altri Prescelti, dovreste fare il vostro dovere!! FERMARE LA VOLPE COSTI QUEL CHE COSTI!!” Luke, divenne serio ed abbassò il capo, ma dentro di lui si accese una rabbia incontenibile! Dunque, doveva accadere qualcosa di molto simile a quella che era accaduta con Cleo?

 

Capitolo 93

 

Ralph insieme a Volpe, erano già arrivati in città. Il problema era quello di rintracciare Luigi. Cercarono vicino all’edicola ma nulla! Era troppo tardi, ed i negozi erano già chiusi da un pezzo. Come fare dunque per trovare l’uomo? “Non lo troveremo mai…” Disse Ralph: “Mi sono dimenticato anche di chiedergli dove abita!! Potremmo chiederlo a Robert… ma credo che sia con Phegeus in questo momento!!” Volpe, nel sentire le parole del suo Prescelto, disse: “No!! Non voglio disturbare nessuno volpacchiotto!! Già abbiamo un sacco di problemi… Questa è una cosa da volpi, e devono essere le volpi a far tutto!! Ah!! Questo signore, potrebbe spaventarsi se ci vedesse arrivare in casa sua… Con queste cose, bisogna andare cauti!! Ti ricordi quando mi hai visto per la prima volta, Ralph? E’ vero… ho esagerato… ma se non lo avessi fatto, non avresti potuto sviluppare in te quello che sei!! No!! Dobbiamo agire d’astuzia!! Vedere una volpe che parla, non è una cosa di tutti i giorni…” Ralph, nel sentire questo annuì ma poi, disse: “E allora? Forse sarebbe meglio rinunciare per questa notte!! Domani, con calma, faremo tutto… non credi volpe?” Il componente dell’Elite, avrebbe voluto sbrigar subito la questione, però dovette ammettere che in fondo, il Prescelto aveva ragione, e così, mettendosi a sedere all’uso delle volpi, disse: “Forse è meglio… Però… ho uno strano presentimento, volpacchiotto mio!!” Così, i due stavano per andare via da quel luogo, ma all’improvviso sentirono un’aura.

 

Luigi, nel frattempo, si era risvegliato dallo svenimento. Provava grandi dolori alla parte addominale per il colpo ricevuto da Wolf. Aveva paura e freddo. “Mio Dio… Dove mi trovo? Ah!! Certo!! Ora ricordo… sono stato attaccato da un lupo!! Mi duole tutto!! Come faranno a resistere i Cavalieri a simili attacchi? Ma che dico… anch’io sono un Cavaliere!! Devo incontrare il Prescelto della Volpe!! Devo dirgli quello che il nemico mi ha riferito!! Ah!! Che dolore!! Come farò a contattarlo? Non lo so… anzi… e se provassi a concentrarmi come ho fatto prima? Se il lupo mi ha sentito, allora, se ci metto l’intenzione di chiamare il Prescelto della volpe, magari,  potrei essere trovato!! Già!! Devo far così!!” Dicendo così, con grande sforzo, si sollevò da terra e si mise in piedi. Strinse i pugni come aveva già fatto, e chiudendo gli occhi si espanse, chiamando mentalmente Ralph, poi, aprendoli, disse: “Adesso non mi resta che aspettare!! Continuerò a concentrarmi fino a quando il Prescelto non verrà!! Devo compiere la mia prima missione!!” E così, richiuse gli occhi e continuò.

 

Volpe aveva sentito proprio quest’aura! Girandosi verso di Ralph, disse: “Volpacchiotto!! Avverto l’aura d’una volpe!! Si tratta d’una espansione!! Ne sono sicuro!! Potrebbe essere… potrebbe essere quell’uomo?” Ralph, concentrandosi,  disse: “Adesso l’avverto anch’io… ma è molto debole!! Sembra che mi stiano chiamando… Corriamo, Volpe!! Avverto anche molto dolore in questa aura!! Ti indicherò io la via da seguire!! Sembra provenire da fuori città!!” Volpe, nel sentire questo, disse: “E’ vero!! Bravo Ralph!! Corriamo… non c’è tempo da perdere!! Potrebbero rintracciarlo prima i nostri nemici, se già non l’hanno fatto!!” Così i nostri eroi, corsero in direzione da dove proveniva quell’energia.

Koseidos, intanto, si trovava vicino alla zona in cui c’era Luigi. Avvertì anche lui quell’espansione, e non capendo di chi si trattava, andò con molta cautela vicino a quella cascina. “Strano!! Sento l’aura di qualcuno ma non riesco a capire a chi appartiene!! Non è Ralph!! Non è neppure Alopex… E se fosse una Kitsune? Ma no!! Questa energia cosmica è positiva!! Non appartiene ad un demone… Ma allora di chi è? Vado a controllare… non si sa mai!!” Così pensando, corse con molta agilità ed arrivò proprio vicino a Luigi, che ancora aveva gli occhi chiusi. “Ah… Ma quello, se non sbaglio è l’edicolante dove lavora quel Robert… o per meglio dire Pex!! Ma… cosa ci fa qui, e sopratutto come fa ad espandersi… chi lo avrà istruito? Boh… comunque, devo stare molto attento… fingerò d’essere una volpe senza la ragione…”. Luigi, che era molto concentrato, sentì la presenza di qualcuno. Aprì gli occhi, e vide Koseidos davanti a lui. “Oh!! Per tutti i Santi del paradiso… Ma… quella lì è una volpe!! Oh!! Che bella!! Chissà… forse l’avrò chiamata io con quello che ho fatto…” L’uomo nel vedere una volpe, si sentì intenerire profondamente, e volle, senza tra l’altro provare paura, provare ad avvicinarsi di più. “Non ti faccio nulla, piccola volpe…” Disse l’uomo avvicinandosi a Koseidos: “Sai… io presto diventerò un Cavaliere a tutti gli effetti!! E’ stato il Prescelto della volpe a dirmelo!! Io e te siamo uguali!!” Koseidos al sentire queste parole, rimase immobile con lo sguardo sorpreso. Comunque, volle fare finta di nulla per sapere il resto della storia. “… Eh volpe… Già!! Davanti a te hai un QUASI Cavaliere!! Forse… forse ti ho disturbata? Magari stavi cacciando ed hai sentito il mio richiamo? Scusami tanto!! Io non volevo farlo… volevo chiamare il Prescelto!! E’ successa una cosa gravissima che gli devo comunicare!! Sono stato attaccato da un lupo!! E’ stato terribile!! Non era un lupo normale… era un Cavaliere!! UN CAVALIERE DI DEMETRA!! Così ho capito!! Mi ha lanciato addosso un qualcosa di cui non so nulla!! Era pura energia!! Nemmeno mi ha sfiorato con un dito durante quell’attacco!! Mi ha colpito a distanza facendomi svenire… Vedi? Mi ha colpito quì!! Forse… i Cavalieri combattono così? Probabilmente anche io dovrò imparare queste tecniche!! Ma tu… tu sembri capire tutto quello che ti dico?” Koseidos, a quel punto, avrebbe voluto dire qualcosa, ma non fece in tempo, in quanto erano arrivati di corsa Ralph e Volpe. “Eccolo!!” Disse il Prescelto, indicando Luigi, il quale vedendolo arrivare, si mise sugli attenti. “Oh!! Oh Prescelto della volpe!! Sei arrivato!! Non sai quanto ti ho chiamato!! Ho trovato me stesso come avevi detto!! Sono sicurissimo!! Sono una volpe!! Ma… forse questa, ora non è la cosa più importante!! Un lupo!! Un Cavaliere lupo… mi ha detto che sei in grave pericolo!! Parlava a nome di Demetra… Mi ha attaccato, ma io mi sono difeso!! Certo… è stato molto difficile!! Mi ha lanciato anche… credo che si chiami così… un attacco di tipo energetico!! Sono svenuto e credo d’aver bisogno d’un medico… però, il mio primo pensiero è stato a te!! Dovevo avvertirti del pericolo!! Poi… è arrivata questa bellissima volpe!! E’ stato come specchiarmi!! Ma vedo… vedo che anche tu hai una volpe con te… e poi… Quella è la tua armatura? Mio Dio!! Credo di sognare!!” Ralph e Volpe, riconobbero Koseidos, ed il Prescelto, disse: “Sei stato molto bravo e coraggioso!! Quindi… ti hanno attaccato? Questo mi dispiace!! Grazie per quello che hai fatto!! Comunque… queste due volpi che vedi qui, sono miei amici!! Quello lì è Koseidos… mentre quello che vedi qui al mio fianco, come già t’ho detto, è il mio allenatore!! Si chiama Volpe!! Vedi, lui fa parte dell’Elite che controlla il gruppo dei Prescelti!! Ogni Prescelto ha un suo allenatore!! Comunque, se siamo venuti qui, è per dirti che sei arruolato ufficialmente!! Sarai un Cavaliere!! Indosserai un’armatura come quella che ho io!! Sarai… da quello che ho capito, allenato da me!! Ma… tu sarai ferito… Adesso ti porteremo su in Elite, così ti potranno guarire!!” Luigi, non credeva alle sue orecchie, e per istinto si inginocchiò davanti a Ralph, dicendo: “Grazie Cavaliere!! Accetto il mio nuovo compito!! Mi hai reso l’uomo più felice del mondo…” Ma poi, dicendo così s’accasciò. La ferita gli si era di nuovo aperta. Volpe,  disse: “Poveretto… E’ stato attaccato da un mostro crudele!! Ha fatto di tutto per chiamarci ed avvertirci… Ralph… Volpacchiotto mio!! Hai visto molto bene il cuore di questo nuovo Cavaliere… D’ora in poi ti prenderai cura di lui, come io mi sono preso cura di te!! Ce la farai volpacchiotto mio?” Ralph annuì, dicendo: “E’ questo il mio compito Volpe!! Lo farò per Sagem e Jogi!! Ma adesso, dobbiamo subito condurlo da Pegaso… Senza armatura, i colpi energetici potrebbero anche uccidere!! Ah!! Ma chi ha fatto questo, la deve pagare!!” Koseidos, nel sentire le parole di Ralph, disse: “Quindi… è scattato il PIANO B? Alopex… questo significa che ora è necessario l’arruolamento degli OMEGA? La situazione è dunque così grave?” Volpe annuì tristemente guardando Ralph. Ora, il suo pensiero era rivolto ad Unix! Cosa gli avrebbe comunicato?

 

Intanto, Lignus, in compagnia di Wolf e la Kitsune, fecero scempio di innocenti in città! Il loro scopo era quello di portare scompiglio. Demetra, si stava di nuovo caricando per creare un’altra scossa di terremoto! Le onde di infrasuoni erano ormai arrivati ad un livello molto alto! Gli animali, infatti, erano tutti agitati! Si vedevano cani e gatti correre insieme anche contravvenendo alla loro natura, verso i luoghi più alti in compagnia di tutti i topi che uscirono allo scoperto dalle loro tane, avevano definitivamente abbandonato la città. Un vento caldo, e molto strano, fece presagire a qualcosa di terribile! Moltissime persone furono attaccate e lasciate a morire sui marciapiedi! La polizia, non capendo il motivo di tali morti inspiegabili, diede la colpa ad un nuovo serial killer, ma la situazione era molto diversa! Quella notte, fu una delle notti più tristi che gli abitanti della cittadina avessero mai visto. Tutto successe in poche ore!

 

Unix, era insieme a Luke aspettando l’arrivo di Volpe. Ralph, aveva accompagnato Luigi da Pegaso, il quale provò a guarire le ferite riportate dal poveretto. Comunque, Volpe non volle che Ralph lo seguisse dall’unicorno. Con una scusa, gli disse di rimanere accanto al nuovo Cavaliere Omega. Poi, disse a Dragur di preparare l’armatura da Cavaliere Omega della volpe! Ralph, infatti, una volta che questo si fosse svegliato, avrebbe dovuto spiegargli molte cose. Volpe, in realtà temeva per quanto Unix avrebbe detto! Già se lo immaginava, ma lo stesso sperava che non si trattasse di quello che pensava.

Nella stanza degli unicorni, Unix, cercava di rimanere calmo. Volpe arrivò di corsa da lui, e disse: “Unix!! Ora puoi parlare… ma non voglio che il tuo Prescelto sia presente…” Luke, guardando fisso negli occhi Volpe, rispose: “Io so già tutto!! Non ti devi preoccupare!! Sarò una tomba!!” Volpe, si girò verso l’unicorno che annuì,  dicendo: “Volpe!! La situazione tu già la conosci!! Se ti ho convocato qui, è perché devi sapere cosa ho visto in veggenza!!” Volpe guaì disperatamente, dicendo: “Si tratta del mio volpacchiotto Ralph, Unix? E’ di lui che mi vuoi parlare? Ah!! Cosa hai visto Unix? Me lo devi dire!! Ho paura ed avverto pericolo ora più che mai!! Si tratta dell’aura rossa?” Unix annuì tristemente, e poi, facendo molti sospiri, disse: “Si Volpe!! Si tratta proprio dell’aura rossa!! In veggenza ho visto che Ralph la userà!! Forse non è stata davvero una buona idea che Michelle partisse proprio ora… Ah!! Il dolore in Ralph non si è placato!! E’ vero… Swate è tornata da lui… però, le perdite per voi… le perdite sono dolore!! Ed il dolore…” Volpe si mise a piangere, e disse: “Ed il dolore è energia!! Lo so Unix!! Amico mio!! Ma cosa posso fare per impedire una simile tragedia? Tu lo sai… mi hai visto!! Anche io sono stato assoggettato dai demoni un tempo!! Non voglio che questo capiti anche al mio volpacchiotto!! Già… non è più un cucciolo!! E’ questo il problema!! Lui, adesso è forte!!” Unix, girandosi verso la porta, disse: “Già… è forte!! Tutti i Prescelti sono forti!! Sono gli esseri umani più potenti che possano esistere!! Il loro grado da g , li rende gli esseri più potenti in assoluto!! In loro sono contenuti a e  b!! Ralph, però, in quanto volpe, lo è ancor di più!! L’oscurità vive in lui!!” “NOOOOOOO!!!” Urlò il povero Volpe,  disperandosi: “NO!! LUI E’ LUCE!! Quello che dici non dovrà mai accadere!! Già una volta un mio Prescelto… NO!! Il mio volpacchiotto non userà quella tecnica!! Non userà i poteri oscuri delle volpi!! Non sarà ucciso dai suoi stessi amici… NON LO PERMETTERO’!! Il nostro nemico è uno solo… Il suo nome è DEMETRA!! DEMETRA, E NON RALPH!!” Unix si mise a piangere, dicendo: “Purtroppo è quello che ho visto, ed accadrà!! Spero solo che riesca a controllare la Kitsune che è in lui!! Troppo grande è il potere delle volpi!! Tu lo dovresti sapere!! E’ sconfinato!! Solo Earth… solo Earth in persona potrebbe fermare tale spaventoso potere… MA LEI ORA NON C’E’!! Chi mai potrebbe fermare quella furia distruttrice? Solo i Prescelti con il LUS INTERFICERE potrebbero tentare qualcosa… E poi… non ci hai pensato Volpe? Secondo te, perché Demetra vuole Ralph? Te lo dico io… perché con lui, la Dea, diventerebbe più potente e forte assoggettando tutto!! Se Ralph si unisse a lei… SAREBBE LA FINE!!” Volpe, nel sentire questo, corse via da quella sala. Zoor lo vide piangere e capì il motivo, anche perché aveva sentito con il suo udito da gatto tutta la conversazione tra lui e Unix, e non gli parve vero d’andare a raccontare tutto a Pegaso, il quale stava allenando Clara. Il cavallo alato, fu preso da un lato dal gatto, e la Prescelta , nel vedere l’espressione del suo allenatore capì che era successa una cosa gravissima.

 

Ralph, dopo che Luigi si era svegliato, lo condusse per la prima volta nella Camera delle Volpi. Cercò con molta pazienza di spiegare le regole di quel mondo al nuovo Cavaliere che, indossando l’armatura, rimase stupito per le cose apprese. “Tu ora sei un Cavaliere Omega, Luigi!! Ti do del tu… D’ora in poi, ti allenerai con me per aiutarmi, se ce ne sarà bisogno, durante le battaglie!! Naturalmente non potrò spiegarti proprio tutto… Ci sono cose che sono TOP SECRET!! Comunque, da domani… speriamo… cominceremo a vedere i primi attacchi e le prime mosse!! Ah!! E’ già tardi… Volpe dovrebbe essere qui… come mai ancora non è venuto?” Disse Ralph, e Luigi, disse: “Vorrei tanto conoscerlo!! Purtroppo, fino ad ora ho visto solo te… L’ho visto solo di sfuggita… Ma, scusami… Tu hai detto che a guarirmi è stato Pegaso? Com’è possibile? Un cavallo alato? Esiste davvero? E poi gli altri? E questa… è un’altra dimensione vero?” Ralph si mise a ridere, e disse: “Li vedrai tutti… Ci vorrà un po’ di tempo… Si!! Questa è un’altra dimensione!! Comunque tutto a tempo debito… Vedi, è stato un ordine proprio di Pegaso in persona il fatto di reclutare!! Per ora dovrai vedere solo me e Volpe… Ci vuole tempo per abituarsi a quello che siamo!! AHAHAHA!! Non ti preoccupare, Luigi!! Pegaso, come tutti i cavalli alati, hanno il potere di guarigione…” “Allora… quello che mi ha guarito nella mia edicola era un cavallo alato?” Ralph si mise di nuovo a ridere, dicendo: “No Luigi!! Quello non era un cavallo alato!! E’ una ragazza… Clara, ad essere la Prescelta di Pegaso!! Quello che ti ha guarito era il Prescelto dell’unicorno, Luke!! AHAHAHAHA!! Comunque… non dire a nessuno che è stato lui a guarirti… Tra cavalli alati ed unicorni, da come ho capito, non corre buon sangue!! Se Pegaso venisse a sapere questo… Comunque… cacchio!! Si è fatta l’ora di ritornare nella nostra dimensione!! Ma Volpe… avrebbe dovuto lui accompagnarci…” In quell’istante, Zoor, grattò alla porta della Camera delle Volpi. “Miao… Volpe in questo momento è occupato!! Miao!! Occupato per modo di dire… Miao!! Pegaso mi ha ordinato di venire ad avvertirvi che bisogna andare a casa!! Miao!!” “E questo chi sarebbe? Un gatto che parla? Che meraviglia!! Non mi sembra vero!!” Disse Luigi,  con gli occhi sgranati verso Zoor che sentendosi osservato, drizzò il pelo infastidito, e Ralph sorridendo, gli rispose: “Vedi… lui è un altro componente dell’Elite!! Si chiama Zoor!! Lui allena Cleo che è il Prescelto del grifone!! AHAHAHA!! Lo so è strano sentire un animale parlare… ma ancora ne dovrai vedere di cose pazzesche… Ma… Scusami Zoor… Perché sei venuto tu? Volpe dov’è?” Zoor, miagolando, disse: “Miao!! Non fare storie… volpe… Miao!! Volpe non può venire… Miao!! Sarà andato a caccia… Miao!! E poi… è un ordine di Pegaso in persona!! Miao!! Quindi eseguire!! Miao!!” Ralph, rimase perplesso, ed avrebbe voluto chiedere di più, ma lo stesso decise di seguire Zoor. Fu stranissimo per Luigi attraversare il buio e ritrovarsi proprio nella campagna fuori città dov’era stato la notte precedente! All’inizio, il poveretto, svegliandosi, pensò che era stato tutto un sogno, ma, guardando a terra vide delle impronte di zampe di volpe! Rimase intenerito ed orgoglioso per essere diventato un Cavaliere. Corse subito nella sua auto e si recò in edicola! Si era già fatto giorno!

 

Michelle, dopo gli allenamenti duri di quella notte, si era appena svegliato. Accese il televisore, e si mise a guardare il notiziario. Quello che udì lo sconvolse molto, infatti, si parlava proprio delle morti sospette provocate da Demetra e company. Naturalmente, il giornalista parlò di serial killer. Il Prescelto della fenice, invece, capì tutto quanto. “Mio Dio!! Sono successe cose terribili ed io sono qui ad aspettare d’andare a lavorare!! E’ il mio primo giorno di lavoro!! Vorrei essere lì!! Vorrei ritornare da Ralph e da gli altri!! Adesso, Phoenix mi ha anche precluso il poterli rivedere anche nella dimensione dell’Elite!! Questa è una cosa che mi fa soffrire molto!! Però è anche il mio destino!! Quindi… Michelle… abbi coraggio in te stesso e vai avanti!! Adesso vestiti e preparati ad affrontare il tuo primo giorno lavorativo!!” Così dicendo, s’espanse cercando di ricaricarsi di tutte le energie.

 

Anche Clara si era recata a lavoro! Era stata chiamata con urgenza in ospedale. Quante vittime dovette vedere degli attacchi della notte precedente! Arrivò molta gente con ferite profonde che sembravano essere fatte da dei rami pungenti ed alcuni avevano ferite che sembravano essere state provocate da denti affilati! La Prescelta,  capì di chi era la responsabilità e ne rimase molto turbata! Certo… Clara, era abituata a medicare ferite d’ogni genere, però quelle, così profonde ed infette, gli fecero ribrezzo, tanto che la costrinsero ad andare a vomitare. Il Dott. Alexander, andava avanti ed indietro dal suo studio come un matto. La situazione richiedeva l’intervento di tutti i medici dell’ospedale! Quando la Prescelta ed Alexander erano vicini ai feriti che continuavano ad urlare per i dolori, si scambiavano sguardi d’intesa e di preoccupazione! Solamente loro, infatti, sapevano i veri motivi di quello scempio. I poveretti che arrivavano in barella, quelli che non erano morti, parlavano di mostri legnosi e di lupi mannari e demoni rossi! Naturalmente, nessuno, a parte la Prescelta ed il Dott. Alexander, avevano creduto ad una sola parola di quei poveri innocenti. “Bisogna subito fare qualcosa per fermare questa tragedia… Ma perché? Perché uccidere la povera gente?” Disse Clara quasi piangendo al Dott. Alexander mentre erano soli, e quello, per tutta risposta, disse: “Clara… mia Prescelta, bisogna aver molto coraggio!! hai perfettamente ragione!! Bisogna che Demetra cessi i suoi attacchi!! E’ tempo d’attaccare!! Se non lo farà lei per prima… dovremmo farlo noi!!” Clara, nel sentire quelle parole, sospirò. Aveva paura ma non lo poteva dimostrare. Chiamò Joseph, avvertendolo di tutto, ma non ce ne fu bisogno. Anche il Prescelto del drago si era subito reso conto della crudele nottata. “Clara… amore mio!! Non prendere iniziative da sola!! Dobbiamo essere tutti uniti in questa terribile situazione!! Io sono un drago!! Conosco bene il dolore… ma bisogna fidarsi l’un dell’altro!! Ralph sa quello che deve fare!! Ormai, anche lui ha un Cavaliere Omega!! Adesso è tempo che io vada a cercare Greg!! Anche lui potrebbe esserci utile!! Dragur, ancora non m’ha detto nulla… però lo farò io!!” Clara, rispose: “Anche per me è la stessa cosa… Pegaso me lo ha detto!! So già chi far diventare mio Cavaliere!!” Joseph, rispose alla ragazza: “Questo mi fa molto piacere!! Nella situazione in cui ci troviamo, non possiamo fare altro!! E poi… e poi, Greg è diventato mio amico!! Dopo quello che è successo, ho iscritto alla sua palestra mio fratello!! Credo che sia stata una decisione saggia!! Voglio che diventi forte… Però… però io non avrei mai voluto che Nicolas corresse rischi… è ancora un bambino!!” Clara, con molta tenerezza, disse al Prescelto del drago: “E’ vero!! E’ ancora un bambino!! Ma ti sei scordato quello che è sempre riuscito a fare? Lui è come te Joseph!! E’ un eroe!! Ma adesso… adesso tocca a noi!! Demetra di certo attaccherà!! Non possiamo più permetterle di rovinare la vita ad altri innocenti!! Amore mio… anche se abbiamo paura… è questo il nostro compito!!”

 

Ralph, a casa sua, era in uno stato di gran agitazione! Anche lui, come del resto tutti, aveva visto in tv quello che era successo durante la notte e non si dava pace. Corse ad affacciarsi dal balcone, ma nel farlo vide la finestra chiusa a casa del Prescelto della fenice, e si ricordò anche che Michelle non era più lì, e che non avrebbe potuto né aiutarlo e né stargli accanto come sempre era successo in passato. Questo lo fece star male ancor di più. Contrariamente a quello che sembrava e che voleva far trasparire, il povero Prescelto della volpe, ancora stava soffrendo per la separazione dall’amico! Strinse i pugni, e cercò di mandar via la malinconia, ma lo fece arrabbiandosi con il destino: “Ecco!! Sono solo!! E’ vero… con me ci sono gli altri e Sabrina… però… però mi sento solo… tanto solo!! Anche Volpe, ieri sera e stamani non s’è fatto vivo!! Mi domando cosa gli sarà preso… Boh? Anche lui si è comportato male con me!! Mi ha lasciato solo con il mio Cavaliere… Molto strano!! Ecco… ecco la mia attuale situazione!! Intanto… credo di avvertire ancora quel maledetto infrasuono!! Speriamo solo che Demetra non si metta a creare altri terremoti… Ah!! Se lo facesse… non credo di poterlo sopportare di nuovo!! PERCHE’ SONO UNA VOLPE? Perché tutto questo a me? Che male ho fatto? Volpe non mi ha voluto spiegare nulla di più!! Penso solo alle parole che tante volte, nel corso delle nostre battaglie mi sono state dette…” Così pensando, rientrò tristemente e nervosamente dentro casa. Adesso voleva solo uscire…

 

Volpe, per tutta la notte, aveva pianto disperatamente in una tana nel bosco vicino alla città. Proprio quella tana che lo aveva visto essere alleato con i demoni. Il poveretto, non aveva il coraggio di vedere Ralph. Cosa avrebbe dovuto comunicargli? Che sarebbe divenuto una Kitsune? Che il suo volpacchiotto avrebbe avuto lo stesso fato riservato a Cleo? Il Lus Interficere? E poi, Unix ci aveva visto giusto oppure no? Tutte domande senza una risposta. Guardava fuori dalla tana con aria mesta… Aveva anche paura! Anche lui, come tutti gli animali, aveva avvertito quell’infrasuono, ed aveva visto moltissimi uccelli volare via dai loro nidi. Quello non era un buon segno. “Non posso andare dal mio volpacchiotto in queste condizioni!! Se ne accorgerebbe che c’è qualcosa che non va!! Però… io faccio parte dell’Elite!! Ho una responsabilità!! Cosa direbbe Pegaso se non facessi il mio lavoro? Già… ma questo ora non è importante!! Rimarrò ancora qui per un po’… Andrò dopo dal mio volpacchiotto Ralph!!”

 

Michelle, era appena uscito da casa. Doveva prendere la metropolitana e recarsi al suo posto di lavoro. Con una cartina in mano, e dei biglietti per prendere i mezzi pubblici comprati un giorno prima da sua sorella, egli non sapeva ancora come raccapezzarsi in quella grande e sconosciuta città. Tanta gente… moltissima! Il poveretto si sentì sopraffare da quel mare di gente e di strade. “Mio Dio!! Come farò ad arrivare in quella struttura ospedaliera? Qui rischio di perdermi!! Ah!! Avrei fatto bene a restarmene con gli altri Prescelti!! Ma no!! Io sono coraggioso!! Sono una fenice!! Devo sapermela cavare!! Intanto… qui si sta mettendo anche a piovere!! Per fortuna ho l’ombrello!! Quindi Michelle… forza e coraggio!! La stazione della metropolitana è qui a due passi!! Eccola!!” Dicendo così, per farsi forza, il nostro eroe, s’avventurò oltre quelle scale che portavano in stazione! Sembravano scendere fino al cuore della terra! Il Prescelto pensò: “Ah!! Se ci fosse qui Ralph, siccome volpe, si troverebbe al suo agio… Ma che dico? Questa è una metropolitana e non una tana, anche se fa rima!! AHAHAHA!! Dai muovi quelle gambe e va a prendere il treno, Michelle!! Il lavoro t’attende…” Così dicendo, scese velocemente e, così dopo vari corridoi pieni di gente d’ogni tipo, arrivò a dover prendere la direzione del treno giusta, chiese anche informazioni, in quanto non si raccapezzava. Poi, nel mettere il biglietto nell’obliteratrice, il Prescelto si rese conto d’essere osservato da qualcuno che sembrava essere molto interessato a lui, ma che, subito dopo distolse lo sguardo. Questo tizio, aveva occhi molto particolari. Michelle, comunque, anche trovandosi un po’ in disagio, sul momento non ci fece molto caso. Salì così su quel treno che doveva condurlo direttamente sul posto di lavoro. Appena dentro, si rese conto che quel tizio dell’obliteratrice era salito anche lui, e si sedette nel posto di fronte al suo. Con un bigliettino in mano, il Prescelto della fenice, controllava ogni fermata, ed alla fine sentì dall’altoparlante la sua. Si preparò a scendere, e quando le porte del mezzo  s’aprirono e lui scese, vide che quel tizio gli sorrise, rimanendo sul treno. Anche lì, il nostro eroe, rimase turbato, ma non poté rimanere a pensare, in quanto la gente, con un gran brusio, spingeva per uscire fuori dalla stazione.

L’ospedale, dove Michelle doveva prendere servizio era proprio sulla destra dell’uscita della metrò. Prendendo un bel sospiro, attraversò la strada, e si trovò davanti all’ingresso della struttura.

 

Ralph, in quel preciso momento, era uscito, ed adesso si trovava a passeggiare lungo il corso principale della città. Era d’umore pessimo. Nella sua mente c’era solamente la voglia di sapere e di essere, in qualche modo, tranquillizzato. La gente, invece, per le strade non gli dava nessun conforto. Si sentiva solo parlare dei killer della notte precedente, e moltissime persone avevano gli occhi lucidi. Probabilmente, erano parenti delle vittime o dei feriti. Ralph, sempre più nervoso, continuava a camminare. La sua ditta era chiusa quel giorno, e quindi non poteva neppure recarsi a lavoro, ma anche se lo avesse fatto, il poveretto, non sarebbe stato in grado di lavorare. “Volpe… Ma perché, e sempre nei momenti più difficili, mi lasci da solo? L’ho sempre detto e lo ribadisco… Sei strano!! Tu dici che siamo stati fratelli… ma, io e te non siamo per nulla simili!! Non ti capisco Volpe… Non ci posso proprio fare nulla!! E se, tutto quello che sta capitando fosse colpa mia? Infondo, Demetra durante l’attacco, ha parlato in modo chiaro!! Anche tu, spesso, mi hai ricordato che dentro di me c’è l’oscurità e la voglia di sangue… Ho paura Volpe!! Ho paura di me stesso!! Anche il mio amico e compagno di tante avventure Michelle mi ha abbandonato!! Cosa starà facendo ora? Boh…” Pensando così, andò verso una stradina secondaria, quando, avvertì dentro di lui una irrequietezza con conseguente sensazione di pericolo. Vide gli uccelli sopra di lui sfrecciare in modo molto strano, e poi, immediatamente, una forte scossa tellurica che fece vibrare il terreno e le case circostanti. Preso dal panico, il Prescelto della volpe, cercò di rifugiarsi verso una piazzetta. Corse come un dannato e si sistemò al centro con molte altre persone.

 

Volpe, ancora in quella tana, avvertì anche lui lo strano sisma. Drizzando le orecchie,  pensò: “Ancora!! Demetra non ha perso tempo!! Questa non ci voleva… Anche se non vorrei, visto quello che m’ha detto Unix, devo correre dal mio volpacchiotto!! Spero solo che non faccia quello che ha presagito l’unicorno!! Ralph!! Volpacchiotto!! Sto arrivando!!” E corse via per raggiungere il suo Prescelto. Ma, all’improvviso, un’altra scossa di terremoto! Non si trattava di una scossa d’assestamento! Era evidente che Demetra aveva iniziato la sua opera di distruzione.

 

Capitolo 94

 

Ralph, in preda al panico più assoluto, si guardava intorno, vedendo solo paura e terrore nelle facce degli altri poveretti che erano insieme a lui in quella piazza. Quelle due scosse, lo avevano destabilizzato anche dentro! Provava terrore! Non  voleva che ce ne fossero altre. Però, il poveretto, soccorrendo un bimbo che piangeva disperatamente, ripensò al suo status da Prescelto, e così, facendosi coraggio, cercò d’individuare la fonte di quell’aura distruttiva. Voleva trovare Demetra e, finalmente chiudere il conto con lei! L’attesa per lui, era più straziante della paura stessa.

Con slancio, cercò di ripercorrere all’inverso quella strada che aveva già fatto, quando un’altra scossa tellurica lo colse. Vide davanti a se dei muri crollare. “Eh no!! Mia cara Demetra… adesso stai proprio esagerando!! ADESSO BASTA!! Basta con questi maledettissimi terremoti!! Te la voglio far pagare!! Troppa paura e dolore… IO SONO IL PRESCELTO DELLA VOLPE!! Ti punirò con l’aiuto delle tre stelle della mia costellazione!! Devo salvare la vita a questi poveri innocenti!! TU VUOI SOLO ME!! Ed io, STO ARRIVANDO… Preparati Dea da quattro soldi…” Disse Ralph, stringendo i suoi pugni in posizione della volpe. Poi, corse fino a quella che gli sembrava la direzione della fonte di quell’aura malvagia. Aveva già indossato la sua armatura.

 

Volpe, arrivò nella piazzetta dove c’era Ralph, ma non trovandolo, e soprattutto, scappando dagli sguardi della gente che, siccome avendo visto una volpe, s’agitava, cercò con l’olfatto di seguire le tracce del suo Prescelto, ma non poté fare un passo, in quanto, quel bimbo che Ralph aveva consolato, ora lo tratteneva per la coda, dicendo: “Una volpe… una volpe vera!! Mamma!! Guarda…” E la mamma ad urlare, dicendo: “Lasciala stare!! Potrebbe avere la rabbia…” Volpe, nel sentire questo, non potendo far nulla per staccare la manina del bambino dalla sua coda, si mise a ringhiare per far in modo che lo lasciasse, ma quello, con molto disappunto, disse: “Volpe cattiva… Tu sei una volpe cattiva…” e tentò, con l’altra mano di dargli botte sul groppone, ma non arrivò a farlo... Un’altra scossa sismica, ancora più potente di quelle che già c’erano state, fece tremare il terreno, provocando una spaccatura che quasi non fece cadere Volpe con il bambino nel vuoto, che per paura liberò la presa. Fu lesta la madre a tirarselo a sé, mentre Volpe, ormai libero, ma con il cuore che gli stava arrivando in gola, corse come un dannato verso Ralph.

 

Gli altri Prescelti, sentirono anche loro quelle scosse, e Joseph, avendo paura per Clara, corse con la sua motocicletta fino in ospedale, e lì trovò Clara con tutti i medici e paramedici, nonché con i malati, in piena emergenza! Erano tutti usciti dalla struttura, mentre un suono di sirena sembrava annunciare l’apocalisse. “Amore mio!!” Urlò Clara, quando vide arrivare il Prescelto del drago: “Che diavolo sta succedendo? Perché tutte queste scosse? Forse… l’ora della battaglia si è avvicinata?” Disse la poveretta, mentre il Dott. Alexander la teneva per mano. Joseph, con lo sguardo impaurito, ma tanto tanto determinato, le disse: “Speriamo che gli altri non abbiano subìto danni!! Se c’è ancora la possibilità di comunicare con i cellulari, proverò a chiamare tutti… Dobbiamo correre da Ralph…” Ma, il Dott. Alexander, disse: “No!! Purtroppo i telefonini non funzionano!! Clara!! Piccola mia… Va nel mio ambulatorio, apri il cassetto della mia scrivania!! Vedrai una radio ricetrasmittente!! Prendila e prova a chiamare Delphi!! Di sicuro è in ascolto su quel canale!! Fa presto figlia mia!! Va con Joseph… NON C’E’ TEMPO DA PERDERE!! CORRI!!” Così, la Prescelta del cavallo alato, insieme al Prescelto del drago, corsero tra i calcinacci verso l’ambulatorio del Dott. Alexander. “Una radio? Ma perché? Perché mai Pegaso ha un baracchino nella sua scrivania? E Poi, perché contattare Delphi? Non capisco? Mica è un delfino camionista? AHAHAHA!! Di solito i baracchini li hanno solo loro…” Disse ridendo, con molta agitazione, Joseph, tentando di dare tranquillità alla poveretta, ma Clara, con le lacrime agli occhi, gli urlò per farsi sentire, visto che il suono di quella sirena copriva le loro voci: “Delphi è un delfino!! I delfini come loro capacità hanno quella della COMUNICAZIONE!! E’ evidente che mio padre… cioè Pegaso, si tiene sempre in contatto con tutti tramite radio… un po’ come noi, con i caschi delle nostre armature!! Comunque è un’emergenza!! Dobbiamo far quello che Pegaso ci ha ordinato!!” Joseph annuì, ed i due innamorati corsero fino alla porta dell’ambulatorio, ma proprio quando stavano per aprire, un’altra scossa sismica fece cadere giù il tetto, rendendo impossibile l’accesso a quella sala. “Oh!! Ed ora che facciamo!! Qui crolla tutto!!” Urlò disperata Clara, ma Joseph, espandendosi, ed indossando la sua armatura, le disse: “Clara!! Espanditi anche tu!! Io… adesso, con l’aiuto del mio potere da drago, toglierò quest’impiccio dalla porta!! Colpo del drago nero!!” Il Prescelto, con l’uso di quel potere, riuscì a disintegrare quelle macerie, e con Clara, anche lei in armatura, entrarono dentro l’ambulatorio semidistrutto.

 

Ralph, era arrivato vicino ad una costruzione antica. Capì che quello era il posto dove Demetra comandava i terremoti. Sulla porta, uno strano simbolo! Era un globo terrestre inserito nel simbolo della terra, con due spighe di grano al di sotto, ed ai lati due volpi stilizzate. Il Prescelto, capì che quello era il simbolo della Dea Demetra. Fu preso da una rabbia incontenibile. “Ah!! E’ così questo sarebbe il tuo quartier generale, Demetra? E’ da qui che porti morte e distruzione? Ah!! Ma adesso hai finito di far qualunque cosa!! IO… PRESCELTO DELLA VOLPE TI FARO’ RIMPIANGERE D’ESSERTI REINCARNATA!! PREPARATI A VEDERE LA VERA VOLPE CHE E’ IN ME!!!” Urlando così, Ralph, si espanse con moltissima energia… un’energia rossa… rossa come il sole al tramonto! Era evidente che il Prescelto aveva attivato l’ampiezza, divenendo il mitico WOLFOX… Mancava poco, però, che la sua aura toccasse livelli di pericolosità estrema! La sua aura, era ora simile a quella delle Kitsune… L’armatura del Wolfox era bellissima… circondata dall’aura rossa! Un’energia che il Prescelto non aveva mai toccato e percepito prima.

 

Sia Volpe che Koseidos, sentirono pericolo! Volpe nell’avvertire l’aura portentosa del suo Prescelto, si mise a guaire, dicendo: “OH NO!! VOLPACCHIOTTO!! NON TI ESPANDERE PIU’!! NON VOGLIO CHE TU MUOIA!! TI VOGLIO BENE RALPH!! NON FARLO… PER CARITA’!! RITROVA IN TE LA RAGIONE… NON DIVENTARE QUELLO CHE NON SEI… UN MOSTRO!! SEI UN PRESCELTO!!”. Koseidos, arrivò vicino a Volpe proprio in quell’istante, e vedendo suo fratello in quelle condizioni, si mise a leccarlo, dicendo: “E’ successo Alopex? E già successo? Ralph… Ralph…” “NO!!” Rispose Volpe: “No Koseidos!! Ancora il mio volpacchiotto non è arrivato al limite del DEMONE ROSSO!! Non lo farà… non lo farà perché lui è buono!!” Koseidos, che aveva capito tutto, disse: “Certo!! Ralph è buono… Ma è proprio per questo che deve sapersi controllare!! Ma il dolore… il dolore ancora è in lui!! Cosa succederebbe se, in queste condizioni, ripensasse d’aver perso il suo amico Michelle? Cosa succederebbe? Speriamo solo che Demetra non sappia… speriamo che non conosca il profondo legame che unisce il Prescelto della volpe con quello della fenice… perché se lo sapesse, potrebbe approfittarne per farlo diventare... MA NO!!” Volpe, guardando Koseidos, disse: “NON SUCCEDERA’ FRATELLO!! NO!! Ma adesso andiamo!! Dobbiamo andare dal mio volpacchiotto!! Avrà paura…” Appena finito di dire così, un’altra scossa di terremoto, ma questa volta devastante, colpì l’intera città. Le due volpi, con il pelo dritto, si misero a correre come forsennati verso il posto in cui avevano sentito l’aura di Ralph.

 

Clara con Joseph, ormai dentro l’ambulatorio mezzo distrutto, cercarono nel cassetto la ricetrasmittente! Riuscirono a trovarla, e Joseph, disse: “Passala a me Clara!! Ci parlo io!!” La Prescelta del cavallo alato, accendendo l’apparecchio, la diede in mano al suo ragazzo, il quale, con voce alterata, spinse il tasto di trasmissione, e disse: “CQ!! CQ!! CQ!! Break sul canale!!” “Ma che fai, Joseph! Non è un baracchino!! Vuoi per caso effettuare un QSO per divertimento? Non stiamo modulando per divertirci… Conosco il gergo CB… Ach’io, quando ero piccola, avevo il baracchino e parlavo ai camionisti… Dai… Parla in modo corretto!!” Disse Clara, al Prescelto che si corresse, comunicando: “Qui il Prescelto del Drago!! CQ!! Chiamata per Delphi!! E’ urgente!! PASSO!!” Dalla radio, Delphi rispose: “Prescelto del drago!! Qui Delphi!! Ho ricevuto il messaggio!! Ho già fatto espandere tutti i restanti Prescelti!! Potrete comunicare tramite casco!! La VEMI è già attiva!! Ho inserito nel computer i dati riguardanti questa battaglia!! Recatevi tutti in coordinate centro città, e rintracciate l’aura del Prescelto della volpe!! Volpe con Koseidos sono già in zona!! PERICOLO!! PERICOLO AURA ROSSA!! State attenti!! Il Prescelto della volpe è al limite!! Ripeto… è al limite!! Riferire a Pegaso!! Passo e chiudo!! 73!” I due Prescelti,  si guardarono in faccia. Era una cosa davvero grave! Con l’anima appesa, ritornarono dal Dott. Alexander riferendo ogni cosa, e quello, disse sospirando: “Unix… Unix aveva ragione!! Mio Dio!! Che Sagem ci protegga!! ANDATE!! ANDATE MIEI PRESCELTI!!” Così, i due ragazzi, si misero a correre verso la motocicletta di Joseph, senza rendersi conto che parecchie persone avevano visto le loro armature e sentito tutto.

 

Luke, fu avvertito di tutto da Unix. In quel momento, si trovava proprio nella sua farmacia! Grace era lì con lui. C’era anche il piccolo Max! I Prescelti s’espansero e si prepararono ad uscire, proprio mentre Cleo, in compagnia di Ely, che erano stati avvertiti da Zoor, arrivarono da loro. Unix da essere umano, disse: “E’ tempo d’andare!! Ralph è già lì!! La situazione è molto grave!! Correte!!” Ma Grace, che aveva il piccolo Max attaccato a lei, disse: “E Max? Max di certo non può venire con noi!! Come faremo? Luke… Come facciamo?” Cleo, sentendo questo, disse: “Se ne prenderà cura Ely!! Rimarrà qui in farmacia insieme ad Unix!!”

 

Era un’amara circostanza per la città, vista l’immensa paura provocata, sia dall’espansione del Prescelto della volpe, e sia dalle scosse telluriche effettuate da Demetra! La paura, era davvero al massimo livello. Ralph, non si era neppure reso conto di quanto aveva fatto, e con immensa rabbia, si stava preparando per fare irruzione in quell’edificio, e così attaccare definitivamente la Dea. Il pericolo era immenso! Tutti in città  ed anche fuori, avevano capito che quei terremoti potevano presagire a qualcosa di ancor più terribile, ed i scienziati stavano facendo di tutto per poter capire scientificamente il perché di tali fenomeni, senza però capirci nulla! Infatti, non era affatto scientifico che una ragazza, in primis, avesse l’atteggiamento d’una Dea della mitologia classica, e poi, in secundis, il poter creare terremoti, di certo, non era una cosa possibile. Semplicemente brancolavano nel buio, non trovando alcuna risposta… Loro non potevano sapere…

 

Volpe con Koseidos, fecero molta fatica a raggiungere Ralph. La molta confusione, e soprattutto le macerie ed i feriti che erano numerosissimi, impediva alle due volpi di far in fretta. Non potevano di certo rischiare di farsi vedere. Volpe era in preda al panico… Aveva davanti agli occhi lo spettro di Ralph, il suo Ralph, trasformato in un mostro… Vedeva anche, gli altri Prescelti con l’ordine del Lus Interficere, proprio com’era successo con un altro suo Prescelto. Piangendo, e guaendo da far pietà, affondava le sue zampette in quella polvere, scattando ad ogni rumore forte per paura delle scosse che, puntualmente continuavano… “Ralph!! Mio volpacchiotto!! Cosa stai facendo? Ti prego… non fare ciò che penso!! NON LO FARE!! Chi mai ti potrebbe fermare e far ragionare? Solo i tuoi compagni!! Solo i Prescelti con il loro… NO!! Questo non deve accadere proprio a te!! Aspettami!! Sto arrivando!! Controlla la tua rabbia ed il tuo dolore fino a che non arrivo io!! NON DIVENTARE KITSUNE!! Già sei WOLFOX!! Il prossimo passaggio è proprio quello!! Ah!! Forse non avrei dovuto dare retta a Zoor!! Non dovevo spiegarti le ampiezze!! Anche se l’hai fatto da solo… Ma ormai è tardi… dovevo pensarci prima!!

 

Ralph, con molta violenza, con il colpo della volpe energetica, riuscì a rompere la porta. Entrò dentro! V’entrò senza pensare… ormai, come previsto da Volpe, egli non ragionava più… pensava solo alla paura ed alla separazione da Michelle. “Maledetta!! Fatti vedere… Dove sei? Perché tanta distruzione e dolore? Tu non sei una Dea… sei solo una STREGA!! Hai fatto Troppe vittime … tu con Lignus, quel lupo e quella stramaledettissima Kitsune!! ORA BASTA!! Io non ti temo più!! Voglio solo che tutto questo finisca!! Lo giuro su Sagem e sulle mie tre stelle!! SONO UN PRESCELTO!! Vieni!! Fatti vedere Demetra!!” Così urlava il Prescelto della volpe con la sua armatura da wolfox! Un’armatura simile a quella della volpe, ma bordata di nero e grigio, anche se, per fortuna, il Prescelto non accorgendosi del suo stato, usava solo i poteri da volpe, ma potenziati. Camminava addentrandosi in quel luogo, e riusciva a percepire ogni singola variazione dello stato terrestre! Le scosse telluriche, comunque, non cessavano! Anzi, diventavano, ad ogni istante, sempre più forti e potenti. Demetra, che aveva avvertito anche lei l’aura di Ralph, aumentò di molto la frequenza di quei terremoti! “AH!! Il Prescelto è qui… BENE!! Il mio richiamo della terra ha funzionato a dovere, e come prevedevo, l’ha reso come volevo io… FURIOSO E CARICO!! AHAHAHAH!! Lo voglio!! Deve essere mio!! Kitsune, Wolf, miei cari… Andate… andate ad accogliere il Prescelto!! Presto, arriveranno anche gli altri… Ma a me non interessano!! Tu Lignus, ti occuperai di quegli altri miserabili!! Va… oh mio tronchetto!! AHAHAHA!!” Così, la Kitsune e Wolf, andarono ringhiando verso Ralph, mentre Lignus, uscì rompendo una finestra, dicendo con la sua voce cavernosa: “Demetra Dea!! A te sola Lignus obbedisce…”

 

Qualcuno era spaventato in modo diverso dagli altri… Sabrina, che era ancora in casa sua, per la paura, cercò di chiamare Ralph al cellulare con molta difficoltà a prendere la linea, in quanto tutte le comunicazioni erano saltate, ma il Prescelto lo aveva lasciato a casa, e quindi squillava a vuoto oppure dava il segnale di occupato. La poveretta, con molta agitazione, provò anche sul telefono di casa, ma anche quello risultava irraggiungibile. La ragazza, con il cuore in gola, decise allora di uscire per andarlo a cercare… proprio come, in quei lontani giorni fece Swate, anche sapendo che il povero Asher era stato ucciso… ma la povera Sabrina non sapeva a cosa stava andando incontro…

Correndo come una dannata, tra quei disastri e quella devastazione di scosse telluriche, chiedeva a chiunque dove fosse il suo amore… il Prescelto della volpe,  Ralph oppure Asher, ma quelle povere persone non sapevano cosa dirle, poiché non lo conoscevano, e quindi, o la mandavano via oppure, prese anche loro dal panico, le indicavano vie a caso. “Amore mio!! Asher!! Dove sarai ora? Voglio solo stringerti tra le mie braccia!! Dove sei? Ho paura!!” Così pensando, arrivò fino all’edicola di Luigi che la notò subito, e capì. Decise, perciò, di seguirla, mentre Robert, che anche lui era in allerta, al vedere la scena, chiamò suo padre e sua madre, dicendo che sarebbe andato a cercare Phegeus, per poi aiutare i Prescelti, e così fece.

 

Intanto, in Elite, tutti erano in gran agitazione. Pegaso, cercò di contattare Volpe dicendogli di non agire. Le regole erano chiare! Solo i Prescelti avrebbero dovuto combattere. Il povero Volpe, telepaticamente, disse di si, però decise di disubbidire all’ordine. Non avrebbe mai voluto lasciare il suo volpacchiotto in quel momento. Pegaso aveva capito! Conosceva le vere intenzioni di Volpe, e perciò, diede a Dragur l’ordine d’andare a controllare, dicendo: “Dragur… Va da Volpe!! So quello che ha intenzione di fare… e questo mi preoccupa!! Non vorrei che faccia qualche sciocchezza!!” Il drago, rispose: “Pegaso!! Io… io vado… ma tu lo sai com’è fatto Volpe!! Per il suo Prescelto farebbe follie!!” Phoenix, guardò il drago con aria ironica,  dicendo: “Si… si!! Lo sappiamo… Ma anche tu, mi ricordo… non sei da meno!! Io direi di stare attenti anche a te… Sappiamo… sappiamo che hai dato l’armatura nuova anche a Nicolas… Dobbiamo stare attenti anche a lui!!” Dragur, avrebbe voluto rispondere, ma Unix, riprese: “Noi… per i nostri ragazzi, siamo l’unica certezza!! Per loro rappresentiamo l’unica cosa buona in mezzo a tante difficoltà!! Secondo me, è opportuno lasciare fare a Volpe!! LASCIAMOLO FARE!! Il poveretto è molto preoccupato, e la colpa… lo ammetto è mia!! Non avrei dovuto dirgli quello che ho visto in veggenza!!” Zoor, miagolando in modo triste, disse: “Miao!! Anche per me vale la stessa cosa!! Miao!!” Pegaso sospirando, disse: “Tutti possono commettere errori!! E noi, non facciamo di certo eccezione!! Spero di cuore che il Prescelto della volpe non applichi il suo istinto primordiale, altrimenti… saremo costretti ad intervenire!!” “Io ho già dato ai Prescelti, tramite VEMI, tutte le informazioni necessarie!! Tutto è configurato e funzionante!!” Disse Delphi dalla sua vasca, ed il cavallo alato, guardandolo amorevolmente, disse: “Grazie Delphi!! Anche la scienza può aiutare in questo momento!!”

 

Luigi, nel frattempo, raggiunse Sabrina e la salutò dicendo: “Tu… tu sei la ragazza del Prescelto della volpe? Lo stai cercando?” Quella, riconoscendolo, disse: “Oh si!! Lo sento!! Il mio amore è in grave pericolo!! Non so perché… ma…” Il Cavaliere OMEGA, completò sorridendo: “… senti la sua aura!! Lo so!! Sai… questi terremoti continui sono opera della Dea Demetra!! Ha mandato un lupo per cercare il Prescelto della volpe!! L’ho dovuto affrontare io da solo, e senza avere nessun addestramento!! Ma ora… ora sono Cavaliere!! Sai che facciamo? Coraggio… Seguiamo la sua aura e lo troveremo!!” Sabrina, al colmo della felicità, anche se non aveva capito nulla,  disse: “Cosa stiamo aspettando… Andiamo!! Andiamo dal mio Ralph!!” Così, i due si allontanarono incuranti dei pericoli mortali che stavano per correre.

Intanto i terremoti continuavano… Demetra, con le mani alzate, provocò molte altre scosse terribili, ed alcune anche di magnitudo che superava il 7° grado!

 

Ralph, nell’edificio, aumentò in modo considerevole la sua espansione, avanzando per un polveroso corridoio. Tutti la sentirono! Non sapeva che presto avrebbe incontrato di nuovo la Kitsune e Wolf, che intanto avevano escogitato un piano. La Kitsune sarebbe andata avanti, mentre Wolf avrebbe aspettato il momento per saltare addosso al Prescelto.

 

Michelle, ignaro di tutto, era ormai davanti alla struttura ospedaliera nella quale avrebbe dovuto lavorare. Esitò molto prima d’entrare, ma dopo un lungo respiro, finalmente, decidendosi, entrò. Andò verso un’infermiera, e chiese dov’era l’ufficio del capo struttura. Quella, sorridendo, gli disse: “Ah!! Tu devi essere quello nuovo? Michelle… Come sono contenta!! Io mi chiamo Paola, e sarò io ad insegnarti tutto quello che c’è da sapere qui… Sai… Ti stavamo aspettando… So già che ci troveremo bene io e te… E’ un posto tranquillo…” Michelle, nel sentire le parole di quella sconosciuta che sembrava conoscerlo da sempre, sospirando, disse: “Già Paola… Spero con tutto il cuore di trovarmi bene!! Sai, per me è la prima volta che lavoro e che mi trovo lontano dalla mia città…” Paola, nel sentire le parole del Prescelto, sorrise e disse: “Puoi trovare altri amici!! Non è un problema!!” “Per me lo è!! Tu non sai… ma gli amici che ho lasciato, hanno bisogno di me… ma… ma tu questo non lo puoi capire…” Disse il Prescelto della fenice, ripensando a Ralph ed a tutti gli altri.

 

Il Prescelto della volpe, intanto si era messo ad urlare per far uscire fuori Demetra: “AVANTI!! DEA DEI MIEI STIVALI!! IO SONO QUI AD ATTENDERTI!! NON HO PAURA!! FATTI VEDERE!!” E dicendo così, si carico d’una energia ancestrale, girava il capo a destra ed a sinistra. Fu proprio la Kitsune a farsi vedere per prima… Siccome era trasformata in demone, decise di farsi vedere da Ralph da donna, e così fece. Il Prescelto, appena la vide si mise a ringhiare da essere umano, e poi le scagliò contro un colpo energetico molto forte. Quella, si spostò velocemente e scansò la terribile onda d’energia. “Perché, volpe mi tratti così? Io voglio solo aiutarti… Voglio accoppiarmi con te… Quella volta, non hai voluto il mio potere e quello della Dea che ci vuole solo proteggere dagli umani impuri!! Noi invece siamo perfetti, mio prediletto!!” Disse quella, mostrandosi non aggressiva, ma le sue intenzioni erano ben altre: “E secondo te,  mi dovrei fidare d’un mostro!! Eh no, mia cara Kitsune!! Sei un demone!! E come tale devo trattarti!!” Disse Ralph al colmo della rabbia: “Dovrei spezzarti tutte le ossa per quello che vuoi farmi!! Ma IO NON SONO COME TE!! Sono un Prescelto!!” La Kitsune, si avvicinò molto di più, e disse, toccando le parti intime del Prescelto che rimase immobilizzato dalla bellezza di quella creatura: “Non fare così… io ti voglio!! La nostra stirpe ha bisogno del WOLFOX!! Tu lo sei!! Sei meglio di quello che immaginavo!! Sei carico dell’aura ancestrale!! Ah!! Il tuo allenatore ha fatto un ottimo lavoro con te!! Ma non è stata interamente opera sua… TU SEI PROPRIO COME ME!! Ed io ti voglio!!” Ralph a sentirsi toccare, scattò con rabbia, e prese la Kitsune dal polso della mano che lei stava usando per toccarlo, e gli infilò gli artigli affilati su per il braccio. Quella gridò, ed il dolore provocato da quel gesto lo caricò ancora di più. Provò piacere per aver provocato dolore! “Ah!! Adesso non parli più? Adesso ti metti a strillare!! Ah!! Fammi assaggiare la tua carne,  maledetta di una Kitsune!!” Disse il Prescelto, proprio quando Volpe con Koseidos e tutti gli altri Prescelti erano arrivati sulla soglia di quella casa, guidati dall’aura del Prescelto della volpe. Volpe, avvertì subito qualcosa di strano, e disse a Koseidos: “Ecco… ci siamo fratello!! Ralph, il mio volpacchiotto, ha attivato quello che non doveva!! Adesso è spietato!! Dobbiamo subito entrare!! Altrimenti… altrimenti…” Koseidos capì, e disse: “Ora non possiamo fare nulla!! Devono entrare solo i Prescelti!! Questa è la regola Alopex!!” Volpe guaì in modo lancinante e, non volle saperne. Sotto lo sguardo terrorizzato di tutti, ed ancora con quelle continue scosse di terremoto, la volpe entrò in quella casa correndo dal suo Prescelto.

 

Ralph, ancora con il braccio della Kitsune in mano, le si avvicinò, e da essere umano la morse alla gola proprio come avrebbe fatto un animale. Il sangue della Kitsune gli arrivò in gola, ed ancora, non contento, cominciò anche a staccarle pezzetti di carne con i denti. La Kitsune, si difese gridando. Gli sferrò un calcio molto forte in pancia, ed il Prescelto, eccitato dalla sua predazione, la lasciò, ma poi, ancora più violentemente si scagliò su di lei, attaccandola con il colpo della volpe in agguato, strappandogli violentemente le ossa delle clavicole, ed inserendo una mano nella posizione della volpe, riuscì a bucarle la pelle del ventre, arrivando fino ad una costola che le fu strappata con immenso dolore, facendola gridare con strazio. La costola era in terra in una pozza di sangue! Ralph era una furia! L’istinto da volpe e da lupo insieme, lo stavano rendendo un predatore senza pietà, comunque, tuttavia, ancora un barlume di coscienza era rimasta dentro il corpo del Prescelto. Wolf, decise d’attaccare Ralph dietro le spalle per aiutare il demone. Andò da essere umano fino al Prescelto, e lo colpì ai fianchi con un colpo molto potente del lupo. Ralph si staccò finalmente dalla Kitsune, la quale rise, e disse: “Hai visto? Sei proprio come me Prescelto!! Ami il sangue!! Ma io non voglio il tuo sangue… io voglio il tuo SEME!!” Ralph, nel sentire questo, tenendosi ancora il fianco destro, disse: “Vuoi il mio seme? NO!! IL MIO SEME E’ DI SABRINA!! SOLO SUO!! Solo a lei voglio dare amore!! Tu… tu sei un mostro!!” Volpe, arrivò ansimando, e nascondendosi capì tutto. Il suo Prescelto era ancora in sé… ma… quanto sangue! Il suo istinto lo aveva portato ad essere il tanto temuto predatore… “Tutto… tutto per il mio volpacchiotto ora è cambiato!! Ma ancora c’è speranza!! Non è tutto perduto… Dove sarà Demetra? Qui ci sono solo la Kitsune e quel lupo!! E Lignus? Comunque, ora questo non importa!!”

 

Gli altri Prescelti, ricevettero dall’Elite tramite casco, l’ordine d’entrare in quella costruzione. Si prospettava una battaglia incredibilmente cruenta, ma, i poveretti non sapevano che anche Luigi con Sabrina erano in procinto di entrare anche loro nella casa dalla parte posteriore. Lignus, che stava puntando verso i Prescelti, vide l’uomo e la ragazza correre dalla parte posteriore, e come un lampo, strisciò verso di loro dicendo: “Uccidere devo… uccidere essere umana e Cavaliere di volpe Omega!! Lignus missione deve compiere!! Altri Prescelti morire per Lignus devono dopo… PER DEMETRA DEA!!”

 

Demetra, avvertendo il dolore della sua Kitsune, ridendo malignamente, stava per entrare anche lei nella sala dove erano presenti Ralph, la Kitsune e Wolf. “Il mio piano sta funzionando… AHAHAHA!! Il Prescelto della volpe è ormai MIO!! Come faranno a fermarmi senza il Prescelto della fenice? Non avverto la sua aura!! Forse avrà disertato? Comunque ora non importa!! AHAHAHA!! NESSUNO PUO’ FERMARE UNA DEA!! AHAHAHAHA!! NEMMENO I PRESCELTI!! AHAHAHAHA!!”

 

 Capitolo 95

 

Ralph, non sembrava in quel momento trovarsi in difficoltà, e quando vide arrivare dietro di lui gli altri Prescelti, disse: “E voi… cosa ci fate qui? Non è necessaria la vostra presenza… Io me la sto cavando bene anche da solo!!” Joseph, sentendo queste parole, disse: “Non essere incosciente Ralph!! E soprattutto sta calmo!! Siamo venuti per aiutarti!! La situazione è molto grave!!” Ralph, guardò l’amico, e disse: “Demetra è cosa mia!! Questa, forse, è la battaglia che ha mietuto più vittime!! Comunque… se volete aiutarmi, state attenti a questi due!! Loro sono pericolosi!! Io… io vado a cercare la responsabile di tutto!! Così potrò dimostrarle che il mostro non sono io!! Io… io so controllarmi!!” Volpe, nel sentire questo, andò avanti,  dicendo: “No volpacchiotto… osserva cosa sei diventato!! Sei il famigerato WOLFOX!! Non sei più una volpe normale!! Renditi conto…” Ralph osservò l’armatura e fu preso dal tremore. “Volpe… ma io… io non mi sono espanso… non mi sono espanso così… Io volevo attaccare da volpe Demetra…” “E invece sei diventato quello che m’aspettavo!! AHAHAHAHA!! Adesso basta poco perché l’oscurità che già possedevi venga fuori travolgendo ogni cosa!! Ho avvertito il dolore che hai provocato alla mia Kitsune!! Guarda… guarda a terra!! Quella costola piena di sangue, testimonia la tua pericolosità!! Sei ancora sporco di sangue sulla bocca!! SEI UN PREDATORE, PRESCELTO DELLA VOLPE!! AHAHAHAHA!!” Demetra, uscendo fuori dall’ombra, disse quelle parole sconvolgendo tutti. Ralph, che non aveva capito in pieno quello che aveva fatto, realizzò, e come nell’allenamento e provò disgusto, e stava per rigettare. “No Demetra!! Il mio volpacchiotto non è il mostro che vuoi che diventi!! Lascialo subito stare, e lascia stare gli altri innocenti!! La terra non sarà mai tua!! E’ DI GEA!!” Disse Volpe intervenendo: “Ah!! Alopex!! Il componente dell’Elite… E da quello che vedo c’è anche Koseidos, quello che si è venduto ad Atena per finto pentimento… Ah… Questo non me lo aspettavo proprio da una volpaccia come te!! AHAHAHAH!! Vuoi salvare il tuo Prescelto, quando a malapena riesci a salvare te stesso? Ricordi cos’era successo con un altro tuo Prescelto? AHAHAHAHA!! La colpa è stata tua!! AHAHAHA!!” Disse Demetra, prendendo per i fianchi il povero Volpe che cercava di non guaire, ma poi, egli morse con violenza la mano della Dea. “Ah!! Ignobile animale!! Come osi… come osi mordere la mano della tua Dea immortale!! Ecco… ecco qual è la tua fine…” E nel dire così, Demetra spinse contro un muro di cemento il povero Volpe che, battendo la testa, rimase immobile, mentre i Prescelti e gli altri componenti dell’Elite rimasero fermi pensando che l’avesse ucciso. “MALEDETTA!!! COSA HAI FATTO A VOLPE!! NON TE LO PERDONERO’ MAI!!” Disse il povero Ralph, espandendosi in modo esagerato e richiamando l’aura rossa: “HAI UCCISO IL MIO ALLENATORE!! VIGLIACCA!! NON SEI UNA DEA!! AH!! NON PROVERO’ NESSUNA PIETA’ PER TE!! ANCHE SE DOVESSI UCCIDERE LA POVERETTA CHE HAI ASSOGGETTATO CON LA TUA IMMONDA PRESENZA… DEMETRA… IO TE LA FARO’ PAGARE!! COLPO DI VENERE MORTALE!!!” E dicendo così, provò a colpire Demetra con il colpo mortale di Venere… colpo che aveva quasi ucciso sia Koseidos che Volpe. Tutti gli altri Prescelti non potettero fare nulla, ma Clara, raccolse il povero Volpe da terra, ma fu quasi sbranata da Wolf che si era ritrasformato in lupo. Solo l’intervento di Luke con il suo corno la salvarono.

 

Michelle, intanto, in ospedale, aspettava per essere ricevuto dal suo capo. Paola era andato ad avvertirlo che tra un po’ sarebbe stato ricevuto nel suo ufficio. Era seduto su una sedia bianca, quando uno strano presentimento lo colse. Avvertì a distanza l’aura di Ralph! Decise d’andare in bagno per concentrarsi meglio. “Mio Dio!! Cosa sarà accaduto? Vuoi vedere che la battaglia contro Demetra è già iniziata… Ed io sono qui tutto solo? Oh mio Dio!! Che razza di Prescelto sono se non posso nemmeno andare a dare aiuto ai miei amici? PERCHE’ PHOENIX? Perché tanta disperazione?” Phoenix, dall’Elite udì le parole del suo Prescelto, e gli disse telepaticamente: “Adesso questo è il tuo compito Michelle… Isolati un momento e cerca di mandare energia a tutti i Prescelti tranne che a Ralph!! A lui NON DEVI MANDARE NULLA!! In città ci sono state vittime, sia della Kitsune, di Wolf, un lupo di Demetra, e sia di Lignus che è rinato richiamato dalla Dea!! Ci sono stati anche moltissimi terremoti provocati da lei!! Ti prego oh mio Prescelto!! Manda la tua energia a tutti tranne che a Ralph… lui adesso è pericoloso!!” Il Prescelto della fenice, sentendo questo, rimase di stucco. “Perché non devo mandare energia a Ralph!! E’ proprio lui che ora deve combattere!! Perché è pericoloso? Certo… lui è Asher… ma… No!! Non è questo… Io comunque, non rimarrò mani nelle mani!! Manderò la mia energia anche a lui!! Lo devo fare… Gli voglio bene…” Così, chiuso in bagno, chiudendo gli occhi cercò di mandare più energia possibile a tutti… ed anche a Ralph. Le ali della fenice volarono verso il luogo del combattimento.

 

Il colpo che Ralph aveva lanciato contro Demetra superò ogni barriera di suono ed anche della luce. Era un colpo come quelli che soventemente i Cavalieri d’Ordine Superiore lanciavano. Per un momento, il Prescelto della volpe fu vicino ad uno stato d’aura simile a quella delle stelle in cielo. Le tre stelle, ora risplendevano alte su di lui, anche con la protezione di Venere. Koseidos, non aveva ricevuto un colpo simile durante la sua battaglia contro Ralph… Se Ralph, l’avesse colpito in quel modo, di sicuro di lui non sarebbe rimasto nulla. Pensando così, la volpe pensò d’essere stato molto fortunato, ma ugualmente rizzò il pelo per la paura. “Ma cosa fa? E’ pazzo?” Disse Cleo a Joseph, il quale balbettando, disse: “E’ quello lì sarebbe il nostro Ralph? Ma cosa diavolo gli sarà successo? E’ diventato fortissimo… Non è normale!!” Grace, intanto stava aiutando Clara e Luke contro Wolf, mentre la Kitsune mettendosi in una strana posa, simile a quella ninja, fece apparire dal nulla mille piccoli fantasmini a forma di volpe, ma dall’aspetto inquietante e demoniaco… erano ombre di Kitsune nere, che subito attaccarono i nostri eroi, con i loro denti appuntiti.

 

Il colpo che il Prescelto della volpe lanciò, purtroppo, non arrivò a segno! Demetra lo aveva bloccato semplicemente con una mano in avanti. Ralph rimase stupito ed incredulo e domandò: “Come hai fatto? Come hai fatto a parare un simile colpo? Io adesso sono wolfox!! E’ pazzesco…” Demetra rise sguaiatamente, e disse: “Già… è pazzesco!! Secondo te, mi sarei lasciata colpire con una simile mossa così lenta? Non hai acquisito del tutto le ampiezze!! Per acquisirle interamente devi espanderti di più!! Non dirmi che non lo sapevi Prescelto? AHAHAHAHA!! Non sei ancora pronto!! Se non vuoi sottostare a me, allora, morirai per primo!! AHAHAH!! E poi, non lo sai? Colpire una Dea è come colpire uno specchio…” Infatti, non passarono due secondi, che il colpo lanciato da Ralph fu rispedito al mittente, facendolo finire in terra in una pozza di sangue. Si udirono le sue ossa sbriciolarsi. Sembrava essere tutto finito, ma Demetra aspettava altro. Il Prescelto della volpe, a causa dell’onda d’urto cadde come morto, mentre gli altri Prescelti, non poterono fare nulla per lui, in quanto erano attaccati molto violentemente, ma Clara, accorgendosi che l’amico era a terra, disse disperatamente: “Ci siamo!! Ralph è MORTO!! Saremo battuti…” E si mise a piangere. Volpe, aveva riaperto gli occhi, e vedendo Ralph in fin di vita, si mise a guaire, ma subito dopo poi a ringhiare nei confronti della Dea che, tutto sembrava essere, tranne che disperata. “Alopex… Il tuo Prescelto non è morto… ancora per poco!! E’ evidente che non è quello che m’aspettavo… poverino… quasi quasi mi fa pena!! Non è degno d’avere l’aura rossa delle Kitsune!! Non lo potrà mai diventare…” Volpe, nel sentire questo, disse: “NO!! RALPH… IL MIO VOLPACCHIOTTO E’ UN EROE!! SPERO IN SAGEM!! I PRESCELTI SONO SPERANZA… Ma tu questo Demetra non lo capirai mai!!”

 

Sembrava davvero la fine, ma l’energia mandata da Michelle si fece sentire. Una luce dorata colpì i nostri eroi, ma molto più potentemente Ralph, che con un gemito riprese a vivere, ma urlò per il dolore. Grace urlò: “Ragazzi… Michelle è tra di noi!! Ma… non era partito?” Phoenix dall’Elite fu soddisfatto ma anche contrariato per essere stato disubbidito dal suo Prescelto, ma in cuor suo fu contento, e disse a Dragur: “Eh… Il mio Prescelto… anche se non c’è fisicamente… si fa sentire…” Dragur, con sarcasmo, ma anche con preoccupazione, visto che Joseph aveva su di sé,  non solo le ombre di Kitsune, ma ora anche l’originale, disse al meraviglioso uccello: “Non c’è… è questo il problema, stupido d’una fenice!! E se per caso ai nostri ragazzi servisse l’AFTAES?” Phoenix rimase muto, ma mise il muso. Intanto Pegaso era indeciso se usare o no il Lus Interficere su Ralph. Attendeva ancora.

 

Intanto, fuori da quella maledetta costruzione, Luigi con Sabrina, incontrarono Lignus. Che paura che ebbero… Non erano abituati a vedere dei mostri simili. Il tronco infernale, appena li intravide, disse: “Morti siete… già Dea Demetra combattendo sta contro Prescelti!! Forze della Natura aiutano Lignus!! Solo per Dea Demetra Lignus combatte e sconfigge voi!!” Sabrina urlò per il terrore, dicendo: “Che diavolo è quella cosa? Un albero? Come fa a parlare un albero?” Il povero Luigi, preso anche lui dal terrore, rispose alla ragazza: “E io che ne so… Mamma mia!! E’ orripilante!! Comunque, io sono un Cavaliere… sono una volpe!! Non mi lascerò impressionare da una cosa simile… non posso!! Mi espanderò come mi ha insegnato il Prescelto della volpe!! ESPANSIONE DELLA VOLPE!!” Così, Luigi s’espanse ed indossò la sua armatura. (Bisogna sapere che anche ai Cavalieri Omega era consentito l’uso delle armature da parte dell’Elite, solo in casi di necessità… proprio come avveniva per i Prescelti.) “Indossata l’armatura hai!! Adesso miei colpi più potenti saranno!! Forze della Natura aiutano Lignus!!” Disse il malefico tronchetto, mentre il povero Luigi, vedendosi in armatura, si scagliò senza alcuna paura sul nemico, ma la povera Sabrina, gridava terrorizzata: “Io sono una povera zebra!! Aiutami tu amore mio!! ASHER!! DOVE SEI? E’ SWATE, CHE HA ORA BISOGNO DI TE!!” Ma di certo, Ralph non poteva udire il suo grido disperato… solo la sua aura indifesa arrivò fino a lui, il quale sentendo questo, da terra urlò: “Sabrina!! Amore!! Lei… lei è qui… NO!! Non deve entrare qui dentro!!” Demetra, sentendo questo, urlò: “Ancora sei vivo? Dunque la fenice è qui? Ma no!! Solo la sua energia!! Comunque Lignus non li lascerà entrare!! Avverto due aure… una di un Cavaliere d’ordine inferiore ed una zebra… Dunque è lei che è la tua compagna,  Prescelto? Bene!! Facendo fuori lei, la Kitsune potrà procreare con te una nuova generazione di Kitsune potenziate!! Ucciderò la zebra!! TU, PRESCELTO, FAI PARTE DELL’OSCURITA’!! AHAHAHAHA!! Già te lo avevo detto no?” Ralph, sollevandosi, disse: “E’ stato Michelle a guarirmi… Non so come ha fatto ma è stato lui!! Mi hanno tolto un amico, ed adesso tu mi vuoi togliere il mio bene!! Sabrina non la devi neppure nominare… ignobile Dea dei miei stivali!! Ti ucciderò ed ucciderò anche Lignus…NO!! NON FACCIO PARTE DELL’OSCURITA’!! ADESSO NE HO ABBASTANZA DI TE E DEL TUO POTERE DA STRAPAZZO!! Sei finita!!” “E vieni… Cosa aspetti ignobile essere umano / volpe!! Pensavo che fossi cambiato… invece… invece nulla!! VIENI!! TI STO ASPETTANDO… Tanto… lo sai cosa ti dico? La tua sgualdrina è già morta!! AHAHAHAHA!!” Disse Demetra, e Ralph, aumentò a dismisura il suo potere. Dietro di lui la volpe in aura. Era stupefacente il suo potere, ed anche gli altri Prescelti videro e capirono. Grace, capendo che due amici erano in pericolo, richiamò il potere del Tridente di Poseidone, e così chiamò pure Ivan, il quale accorse subito fuori dalla casa. Anche Greg, che l’aveva visto correre, preso da un’agitazione incontenibile, capì che i Prescelti erano in pericolo, così corse anche lui in quella direzione. Nicolas, Robert e David, accorsero anche loro seguendo le aure dei nostri eroi.

 

In Elite, un grande fermento! La situazione era molto grave! Pegaso, cercò di richiamare Volpe, ma quello non volle muoversi. “Ormai è tutto nelle loro mani!!” Disse il cavallo alato: “Oramai non possiamo fare altro che sperare!! Volpe non abbandonerà il suo Prescelto!! Ed io lo capisco!! Per ora non c’è stato bisogno del Lus Interficere… ma per quanto possiamo aspettare ancora?” Unix, che era sia in quella dimensione e nella farmacia da essere umano, disse: “Speriamo Pegaso… Speriamo che non succeda quello che con il mio potere di veggenza ho visto… Ma… si sta verificando tutto!! Adesso anche Swate… nella mia visione… c’era anche lei!! Mi dispiace dirlo ma la zebra… la zebra… No!! Questo non deve accadere!!” “Cosa?” Disse, sentendo e soprattutto intuendo le parole dell’unicorno, Pegaso: “Cosa deve accadere alla ragazza di Ralph? Dimmi unicorno? Dunque ci stai nascondendo qualcosa?” Zoor guardò Unix con aria sospettosa, mentre Delphi continuava a mandare dati alla VEMI. “Si Pegaso!! La zebra morrà!! E sarà allora che Ralph… il Prescelto della volpe… diventerà quello che noi non vorremmo mai più rivedere!! Purtroppo l’ho visto!! Non possiamo fare nulla per evitarlo…” Gli occhi di Pegaso si riempirono di lacrime, e Dragur, disse: “Eh no!! Questa volta no!! Vedrete colleghi dell’Elite… non accadrà nulla di irreparabile!! Ah!! Se solo l’uccellaccio dorato non avesse mandato il suo Prescelto e figlio in villeggiatura… forse, molte sciagure si sarebbero potute evitare…” Phoenix, avrebbe voluto dire qualcosa, ma poi abbassò la testa e sospirò: “E’ il fato delle fenici… io… io non potevo fare nulla!! L’istinto prima di tutto…”

 

Ralph, nel sentire le parole di Demetra, volle andare fuori di corsa per salvare la sua Sabrina, incurante che quello era proprio il volere della Dea. I Prescelti, non riuscirono a fermarlo. Corse a testa bassa per la strada già percorsa, senza che nessuno potesse far nulla.

Unix dall’Elite, disse: “Ecco… Tutto è compiuto!! Ormai non ci resta che aspettare e sperare in un miracolo!! Delphi… manda ai caschi delle armature dei Prescelti le seguenti parole: Sabrina morrà e così s’adempirà la profezia… Ralph diventerà Kitsune d’aura rossa!!” Il delfino, guardò sconcertato l’unicorno, il quale aveva le lacrime agli occhi. I Prescelti, ricevettero subito il messaggio, e si guardarono in volto… Cosa avrebbero dovuto fare? Senza pensarci un attimo, anche loro corsero fuori dall’edificio, mentre Demetra, con la Kitsune e Wolf camminarono dietro di loro. I Prescelti non si curarono di Demetra… quella, avrebbe potuto attaccarli alle spalle ma non lo fece… Il suo scopo era un altro…

 

Fuori, Luigi con Sabrina, si trovarono ad affrontare da soli Lignus. Luigi era terrorizzato, ma lo stesso fece scudo con il suo corpo alla ragazza, la quale, come presa dalle convulsioni, tremava. “Non ti preoccupare… Ci sono io… Sai… sono un Cavaliere… il Cavaliere della volpe!! Ti proteggerò io… Stammi dietro…” Sabrina, seguì tutto alla lettera, ma l’infernale tronchetto, disse: “Morti siete… Demetra Dea presto qui sarà… Scampo alcuno non avete… Forze della Natura aiutano Lignus!!” E poi, lanciò due rami che andarono ad immobilizzare il povero Luigi, che provò comunque, a strapparsi dal collo quel ramo spinoso. Il ramo lanciato da Lignus era coperto interamente di aculei! “Ahi!! Ma che diavolo…” Diceva il poveretto, graffiandosi ovunque, mentre Lignus con voce cavernosa rideva… Fu solo l’intervento di Ivan con Greg ad impedire il peggio per l’uomo e Sabrina. “VATTENE VIAAAA!! DEMONIO DANNATO!!!” Urlò il Cavaliere di Echos: “Ecco… Ecco quello che ti meriti…” E riuscì a colpire il ramo spezzandolo, mentre Greg provò a far allontanare Luigi con la ragazza. Accorsero in quel momento anche Robert con David insieme a Nicolas, i quali, vedendo quello spettacolo rimasero impressionati. Non avevano mai visto nulla di simile… Robert, che comunque, era Pex, si decise, ed avanzò verso Lignus sferrandogli un fulmine d’enorme potenza, che riuscì a spaccare a metà il tronco maledetto, ma quello, urlando, come un turbinio di vento, si ricompose, dicendo: “Affrontato ho Prescelto della volpe… male mi ha fatto… morire m’ha fatto… ma Demetra Dea, immortalità m’ha donato con ASSENZIO!! Dunque… Lignus morire non può… non può, per mano d’esseri mortali!!” (L’Assenzio, è una sostanza che gli Dei dell’Olimpo, possono donare per rendere quasi immortali gli esseri mortali! Ma questo non ha un potere assoluto… infatti, l’Assenzio, rende immortali solo per un numero limitato di volte, ma Lignus questo non lo sapeva!) “Ecco!! Siamo finiti…” Disse Greg, udendo quelle parole, e decise di prendere Sabrina, che era l’unica senza armatura, e portarla via da quel luogo. Così, spingendo la ragazza per un braccio, disse: “Adesso seguimi… Ti porterò via da quest’inferno!!” Ma la ragazza, mettendosi a piangere, disse: “NOOO!! IO ASPETTO IL MIO AMORE… ASHER!! Lui mi salverà dal male!! E’ un Prescelto!! E’ il Prescelto della volpe!! Io… io rimarrò qui per aspettarlo!! Lui è in pericolo!! Non può accadermi nulla… C’è il Cavaliere della volpe… c’è lui che mi difende…” Greg, vedendo Luigi e, soprattutto accorgendosi del suo grado, disse: “Senza offesa… ma questo povero uomo non potrà salvarti!! Da quanto ho capito è un OMEGA!! Lui non ha poteri adeguati… Forse, nemmeno noi che abbiamo qualcosa in più, possiamo fare qualcosa contro queste mostruosità… Vieni con me… Il Prescelto della volpe capirà…” Ma, si sa… le zebre sono cocciute! Sabrina, anche se strattonata da Greg, non volle muoversi di un millimetro, e s’impuntò proprio come fanno le zebre. Luigi, anche se di nuovo attaccato da Lignus, che ormai gli dava dei pugni con le sue mani fatte interamente di rami e verghe, disse: “Sarò anche un OMEGA!! Ma io… io ho un compito!! Devo proteggere questa ragazza fino all’arrivo del Prescelto della volpe!!” Greg, sembrò non dare retta all’uomo, ma invitò Ivan a combattere contro Lignus, il quale, aveva anche ferito Nicolas ad una gamba… che ora gemeva, cercando di rialzarsi da terra. Molto sangue… ecco quello che si presentò agli occhi di Ralph appena uscito nell’atrio.

 

Michelle, era uscito dal bagno… Tutto pallido, si sedette di nuovo su quella panchina, ed improvvisamente fu chiamato da Paola, che gli disse: “Michelle… Senti!! Puoi venire… il nostro direttore si è liberato!! Spero che tu gli faccia una buona impressione!! Ti troverai benissimo da noi… questo già te l’ho detto… NON PENSARE A CASA TUA!! PENSA AL LAVORO CHE E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE!!” Michelle, al sentire questo tremò, e rispose alla collega: “La cosa più importante ora, sarebbe trovarsi con chi ha davvero bisogno d’aiuto!! Stanno forse morendo… probabilmente non se la caveranno!! IO HO GIURATO!! Devo proteggere chi sta male…” Paola, nel sentire queste parole, disse con entusiasmo, anche non capendo nulla delle parole dette dal Prescelto: “Ah… Ti sei appena diplomato, e già parli come un medico!! Mi fa moltissimo piacere sentirlo!! E’ vero!! Muoiono moltissime persone nel mondo… Tu hai preso alla lettera il GIURAMENTO D’IPPOCRATE!! Ah!! E’ incredibile…” Michelle, che si era reso conto che la poveretta non aveva capito, disse: “Si ho giurato… ma non come pensi tu… Forse… forse tra qualche giorno ti spiegherò tutto… Ma ora non posso!! Andiamo!! Non facciamo aspettare il capo…”

 

Intanto, la situazione era critica. Demetra, ancora insisteva a creare scosse telluriche d’immensa magnitudo, e sembrava divertirsi al dolore dei nostri eroi. Non fece attaccare di nuovo né la Kitsune e né Wolf. Secondo lei, Lignus se la stava cavando anche molto bene.

Ralph, vedendo la sua Sabrina con Greg, non capì che egli voleva solo salvarle la vita, ma pensò che la volesse attaccare. “Metti giù le mani da lei… COSA FAI?” Disse il Prescelto, correndo verso il povero Greg, ma quello, disse: “Ah!! Sei arrivato… non volevo farle nulla!! Stavo solo tentando di portarla via da qui…” Volpe e Koseidos, erano giunti fino a lì. “Koseidos… dobbiamo andare dal mio volpacchiotto!! Lui… lui non sa… Credo che questi Cavalieri siano giunti per dare il loro aiuto…” Ma Koseidos rispose a Volpe: “Alopex… è meglio non andare per il momento!! Non lo so… ma io avverto molto pericolo!! Ralph… Ralph…” “Ancora con questa storia?” Disse Volpe ringhiando al fratello: “Ancora… ancora non ti fidi di lui? Koseidos… io farò tutto quello che è in mio potere per salvare la vita, sia a lui che agli altri Prescelti!! Non si tratta più di combattere contro dei demoni che non sono potenti… Qui… qui è presente una Dea… Ah!! Solo noi dell’Elite possiamo far qualcosa… Perché Pegaso e gli altri non intervengono? Forse non hanno capito?” Koseidos, avrebbe voluto ricordare al povero Volpe le regole dell’Elite, ma Clara, si avvicinò a Volpe, dicendo: “Abbiamo ricevuto un messaggio da parte di Unix… Volpe… La situazione è grave!! Forse… forse qualcuno perderà la vita in questo scontro!! Purtroppo sappiamo anche chi e cosa accadrà in seguito… Abbiamo fatto tutti i passi necessari… Ora… ci resta solo la preghiera a Sagem!!” Volpe, non volle capire, ed andò verso il suo Ralph, mentre il povero Koseidos, non fece in tempo a fermarlo.

 

Il Prescelto della volpe, capendo, ma con molta difficoltà, le parole di Greg, non volle lasciare Sabrina nelle sue mani, e disse: “Adesso me ne occuperò io!! Greg… Sta lontano… qui è pericoloso…” Dicendo così, prese la ragazza, tirandosela pericolosamente a sé. Proprio in quell’istante, il Prescelto della volpe, per errore di Delphi, ricevette il messaggio tramite casco di Unix, unito da tutti gli appunti sulla battaglia. Per il poveretto fu un vero choc. Comprese tutto… Quel che è peggio che vide anche il suo destino e quello della sua ragazza. “MALEDETTO DESTINO DI MERDA!!! Sabrina… Sabrina non può morire!! Perché? Perché Dio mio? Perché!! IO NON SONO UN MOSTRO… E LA MIA SABRINA… IL MIO AMORE, NON FARA’ MAI QUESTA FINE!! IO… PRESCELTO DELLA VOLPE, NON VOGLIO QUESTO!! MORIRANNO I RESPONSABILI DI TUTTO CIO’… NON IO… NON SABRINA!! L’ELITE NON HA CAPITO NULLA!! SONO CATTIVI ANCHE LORO!!”

 

In Elite, intanto successe il pandemonio! Tutti guardarono male Delphi, che cercò di scusarsi, ma… ma non fu possibile!

Volpe, che non aveva idea su quello che era accaduto, andò vicino a Ralph, cercando di calmarlo, ma fu preso a calci proprio dal suo Prescelto, e proprio vicino alle parti intime, tanto che il poveretto prese a vomitare sangue ed a guaire da far pietà. “MALEDETTO!! ANCHE TU CHE TI SPACCIAVI COME MIO AMICO, MI HAI MENTITO!! COME HAI POTUTO FARE UNA COSA SIMILE? PERCHE’? IO MI FIDAVO DI TE… ORA… ORA LA MIA VITA NON HA PIU’ SENSO!! MI AVETE TOLTO MICHELLE, IL PRESCELTO DELLA FENICE… ED ORA SABRINA… LA MIA SWATE MORIRA’ A CAUSA VOSTRA!! NON VI PERDONERO’ MAI!!” Volpe, guaendo disse, ma senza rabbia: “No volpacchiotto mio… fratellino d’una vita precedente… Cosa dici? Perché mi tratti così… io… io che voglio più bene a te che alla mia stessa vita? Chi te l’ha detto? Voglio solo il tuo bene e nulla più… Non farmi piangere… non voglio rivivere l’orrore d’un tempo!!” Ma il Prescelto, ormai, era in preda ad una furia incontenibile! Lasciando Sabrina, si scagliò contro il suo allenatore con calci e pugni energetici.

Demetra, nel vedere ciò, si mise a ridere sguaiatamente, e disse: “Ah!! Bene bene… E così, il Prescelto della volpe teme per la sua amata… ma non solo… ha perso anche un amico… e chi? Il Prescelto della fenice!! AHAHAHAHA!! I Prescelti non sono 7 ma 6… AHAHAHAHAH!! Ottimo!! Meglio di così non si può!! Ed adesso, il Prescelto, sta facendo fuori il suo allenatore!! AHAHAHAHA!! Questo non me lo aspettavo davvero!! AHAHAHAH!! Le cose si stanno mettendo bene per me!! AHAHAH!!” Nel sentire queste parole, anche la Kitsune e Wolf si misero a ridere, mentre Lignus, riprese ad attaccare Luigi.

I Prescelti, vollero dare un aiuto al Cavaliere Omega della volpe, e così, cercarono di contrastare gli attacchi legnosi del mostro.

Ralph, invece, stava per uccidere Volpe che non reagiva. Lo faceva con una violenza incredibile! Quanto sangue… Fu Koseidos ad andare in suo soccorso, e disse al Prescelto: “Ralph!! Per l’amor di Sagem!! Lascia andare Alopex!! Lui non ha colpa!! La colpa è solamente di Demetra!! E’ lei che devi combattere!! Ma per carità… Non ti espandere più… non farlo!! Tu… tu sei il bene… non come ero io… Riappropriati della RAGIONE!! Combatti per il bene… e non per vendetta… la vendetta che porta solo dolore e distruzione, e che porta solo l’ADE!! TU SEI UN EROE…” Ma il Prescelto, sembrava una furia… una furia che disse: “Ecco… ecco cosa pensate di me!! NON DEVO ESPANDERMI PERCHE’ SONO UN MOSTRO….” Dicendo così, attaccò il povero Volpe con attacchi mortali, fino a farlo svenire e buttare sangue dal muso. Era ricoperto interamente di sangue. Ralph, prese anche a mordere il suo corpo da essere umano… Ricevere quei colpi, per il povero Volpe, era come essere stato investito da un’automobile in autostrada… Tutte in lui era rotto… e se si salvò, fu solo perché era componente dell’Elite, ed anche perché il suo Prescelto, nel vederlo immobile, pensò che fosse morto.

“Ben fatto… Prescelto!!” Urlò Demetra, mentre gli altri Prescelti vomitarono tutti per l’orribile scena. Clara, diede a tutti molti antiemetici! “Pensavo che non fossi così… Ah!! Invece sei perfetto!! Domineremo il mondo io e te… Non sarai più un essere umano… Adesso… adesso…” Disse Demetra, avvicinandosi a Ralph in modo sexy: “Adesso si che ti riconosco… Oh mio Ralph!! Non potrai più resistere a me… guarda… guarda le mie forme… ti piacciono?” Il Prescelto, vide avvicinarsi a lui Demetra, che gli mostrava il suo seno con modo invitante ed irresistibile, mentre i Prescelti non poterono nulla, anche perché attaccati da Wolf. Ralph, si calmò… ma fu preso interamente da quella vista. Demetra, prese le mani del Prescelto e le appoggiò sui seni: “Senti… senti il bene della terra, Prescelto? Questa è la forza della natura che ti chiama!! Stringi le mie mammelle fino a far sgorgare il liquido che è vita… So che lo farai… so che ti piace!! Demetra è la Dea dell’abbondanza!! Approfittante…” Ralph era rimbambito da un simile comportamento. Non riuscì a sottrarsi, come la prima volta, quando l’aveva incontrata. Il Prescelto strinse quei seni… Fu per lui un paradiso… Il latte sgorgò copioso… Demetra, lentamente, gli stava facendo perdere il ben dell’intelletto. Sabrina, vedendo che il suo amore era in completo assoggettamento da parte di una ragazza che non era lei, si infuriò, ma fu attaccata da Lignus che le strinse le gambe, dicendo: “Demetra accoppiandosi sta con Prescelto!! Tu… nulla sei!! Gambe belle spezzare ti devo…” E così, con dei rami spinosi, cinse le gambe della ragazza che urlò per il gran dolore, mentre Luigi, cercò d’aiutarla, ma fu sbalzato a terra da un attacco della Kitsune che gli lacerò il petto con gli artigli.

 

In Elite, era il panico più completo. Ormai, Pegaso, pensava non esserci più nulla da fare, se non il LUS INTERFICERE… Ma, nonostante ciò, attendeva! Non voleva fare errori! Volpe, fu immediatamente trasferito da Unix in teletrasporto, in Elite. Anche Koseidos volle teletrasportarsi… Ora… ora solamente degli esseri umani dovevano combattere contro una Dea… Ralph… Ralph se la sarebbe cavata?

 

Capitolo 96

 

Intanto Gea, nel suo tempio, sentì il dolore di Volpe e l’aura potentissima di Ralph, che, sedotto da Demetra, stava quasi per perdere tutto di lui! Si stava lentamente donando alla malvagia Dea. Volle, pertanto, mandare un messaggio a Pegaso in Elite: “Pegaso… Oh cavallo alato di Sagem ed Atena… So che la situazione è ormai gravissima! Non c’è tempo da perdere! Ho avvertito l’aura del Prescelto della volpe!! Ha superato il limite consentito da me!! Chi ha spiegato al Prescelto l’uso delle AMPIEZZE?” Pegaso, che era al capezzale di Volpe, insieme a Koseidos, udendo le parole della Dea Terra, abbassando il capo, disse: “E’ stato Volpe… ma lo ha fatto a fin di bene!! E poi… la colpa è stata anche mia!! Non avrei dovuto consentire una simile cosa…” Zoor, udendo anche lui, con moltissimo dolore, miagolò: “No!! Miao…  Sono stato io!! Miao!! Non avrei mai dovuto suggerire a Volpe di spiegare al suo Prescelto le Ampiezze… Miao!!” Pegaso, leccò il gatto, e disse: “La colpa non è tua Zoor… io ho capito perché l’hai fatto!! E’ stato il destino!! Adesso, dovrò decidere… ma, non voglio che il Prescelto della volpe muoia sotto gli attacchi dei suoi amici Prescelti! Attenderò ancora!” Koseidos, nel sentire questo, disse: “Pegaso! Guarisci Alopex! Ralph, ora, ha più bisogno che mai della sua vicinanza!! Lo guiderà da qui…”

 

Intanto, Demetra, stava per completare la sua missione. Ralph, era inebriato, e stava per accoppiarsi con la Dea, ma Sabrina riuscì a scappare dai rami di Lignus, ferendosi in modo grave alle gambe con le spine che ricoprivano quei legnetti malefici, e come una furia, senza pensare al rischio che stava correndo, si scagliò contro Demetra. Riuscì a buttarla per terra, liberando Ralph dal malefico influsso. “MALEDETTA… MISERABILE D’UNA ZEBRA!!” Urlò la Dea con sdegno: “Cosa hai fatto! A ME! Ad una Dea immortale!! E’ un delitto gravissimo!! E’ un delitto punibile solamente con la MORTE!! Nessuno… nessuno può attaccare una Dea!! Volevo far diventare il Prescelto un SEMI-DIO!!” Sabrina, infuriata, urlò: “ASHER E’ MIO… NON E’ TUO!!” E provò ad avvicinarsi pericolosamente a Ralph. Luigi, vedendo questo, urlò: “NO! E’ pericoloso!! Non t’avvicinare!!” Intanto, Ivan era arrivato, e vedendo quello scempio, andò subito in soccorso di Grace, la quale guardò il suo Cavaliere con gratitudine, ma gli disse d’andarsene, ma quello, inginocchiandosi, disse: “Non vi lascerò da sola…” Wolf, vedendo il nuovo arrivato, ringhiando, gli si scagliò contro, mentre Luke, accorgendosi di questo, volle andare in soccorso, sferrando un temibile colpo energetico… il colpo di Quazar…

 

Loris, che era a casa sua insieme i suoi, percepì l’aura del Prescelto dell’unicorno, e dicendo alla sua famiglia di non uscire di casa per nessuna ragione, pensò di recarsi fino alla fonte di tale e terribile potere: “… Forse hanno bisogno di me!! Forse, il Prescelto dell’unicorno ha bisogno del mio aiuto!! Lo aiuterò, come lui ha fatto con me…” E pensando così, uscì di casa, nonostante i richiami della sua famiglia.

 

Demetra, ancora a terra, ordinò a Lignus, alla Kitsune, ed a Wolf di tenere ferma Sabrina, che ora era molto vicina a Ralph, il quale, però, non sembrava più lui. “Asher!! Amore mio!! Eccomi… quella lì non ti darà mai più fastidio!! Adesso ti proteggo io…” Ralph, come svegliandosi, riconobbe la sua fidanzata, e, vedendo i mostri che le si stavano avvicinando, le urlò: “VA VIAAAA!! Amore!! E’ pericoloso!! Non voglio che tu muoia!! Che questo fato non accada mai!! Tutta colpa di Volpe che m’ha mentito!! Prima Michelle ed adesso tu!! IO NON VOGLIO PERDERTI!!” “Ed invece la perderai!! Questo si merita la zebra… e sarai finalmente mio!! Wolf, mia Kitsune, e tu Lignus, prendetela e tenetela ferma!! Al resto, poi ci penserò io…” I tre mostri, così, s’avvicinarono alla ragazza, e cominciarono a farle del male, poi, nonostante il suo pianto disperato, la tennero ferma, spezzandogli le ossa delle braccia e delle gambe! Ralph, nel vedere questo, preso da un fremito incredibile, s’espanse ancor di più! I suoi occhi divennero come quelli d’una vera volpe, e si caricò d’un aura, che nessuno, a parte Volpe, si ricordavano d’aver mai visto e sentito! L’aura fu talmente carica che un violento terremoto si sviluppò, ma questa volta non per colpa di Demetra, anche se lei, voleva proprio questo dal Prescelto della volpe! Lo voleva terribile e spietato.

 

In Elite, Volpe, guarito, anche se non del tutto, riprese i sensi, proprio quando Ralph era giunto al limite! Aprendo faticosamente gli occhi, guaì: “… Cosa è successo? Oh mio Dio!! Cosa è successo al mio volpacchiotto!! Sento la sua aura… è… NOOOO!! E’ successo!! Di già? Questo non doveva accadere!! Troppo dolore… troppo dolore causa distruzione!! Volpacchiotto mio!! Cosa ti stanno facendo? Perché ti sei trasformato in un mostro? Tutta colpa mia… Pegaso… Pegaso… non è che hai ordinato il LUS INTERFICERE? Non me lo perdonerei mai…” Il cavallo alato, era quasi lì lì per dare il fatidico ordine, ma ancora esitava. Voltandosi verso il povero Volpe, disse: “No… Non l’ho ancora fatto!! Adesso… adesso dicci tu cosa fare,  Volpe!! La decisione spetta a te!! E’ il tuo Prescelto!! Noi, abbiamo fatto tutti i passi necessari…” Volpe, si rizzò faticosamente sulle zampe tremolanti, e con le orecchie ritte, disse a Pegaso, mentre gli altri stavano muti, aspettando la sua decisione: “Fammi andare… Fammi andare dal mio volpacchiotto, Pegaso!! Lui… lui non è cattivo!! Ora prova solo dolore… ed è tutta colpa mia!!” Tutti i componenti dell’Elite, guardando il maestoso cavallo, scossero il capo, ma quello, guardando Volpe, disse: “Se è questo quello che vuoi Volpe, va bene!! Ma cerca di stare attento!! Confido in te, amico mio… E tu Koseidos, và con lui…” Così, anche se tutti, tranne il cavallo alato non erano d’accordo, le due volpi, ritornarono sul campo di battaglia, mentre Unix, sospirò, dicendo a bassa voce: “Si sta verificando quello che ho previsto… Ma… ancora è giorno… Dovranno avvenire altre sciagure, nonostante questa…”

 

Michelle, intanto, era stato chiamato nell’ufficio del Capo Struttura. Paola, lo aspettò in sala d’attesa. Il Prescelto della fenice, entrò nell’anticamera dell’ufficio, con un po’ di timore, ma, avvicinandosi a quella porta che doveva aprirgli un’altra vita, pensando al suo titolo di Prescelto, si diede contegno, e bussò. “Avanti… Passi pure signor Michelle!” Disse una voce dall’interno. Il ragazzo entrò nell’ufficio, e sollecitato dal datore di lavoro, si sedette su una poltrona di pelle, davanti ad una scrivania… Davanti a lui, un uomo con i capelli bianchi ed occhiali con montatura dorata. “… Dunque…” Disse l’uomo: “Lei, da quanto m’hanno scritto i suoi genitori, e da quanto c’è scritto sul suo curriculum vitae, non ha avuto altre esperienze lavorative, ma è desideroso di dare il suo contributo per il benessere altrui… giusto?” Michelle annuì, e disse, schiarendosi la voce: “Già!! Ma non solo per questo! Io voglio salvare delle vite, come d’altronde dovrei fare proprio in questo momento, ma… sono qui… Ma ora…” “Ma ora, comincerà subito a lavorare!! Ho già avvertito il suo primo paziente!! Sarà infermiere… Dovrà fare un periodo di prova e di studio… Prenderà sicuramente il diploma!! Dovrà, a partire da ora, stare con lui! Dovrà assisterlo, poiché ha dovuto subire una delicata operazione ad una gamba!! L’infermiera Paola l’assisterà in tutto!!” Disse il datore di lavoro. Michelle, già presagiva noia, aggravata dalla preoccupazione per i suoi amici, ma, pensò alle parole di suo padre Phoenix, così, con determinazione, disse al suo capo: “Vado subito!! Non deluderò le sue aspettative! Infondo… bisogna spiccare il volo prima o poi…” “Oh! Vedo che ha capito!! Nel suo curriculum, suo padre e sua madre, hanno aggiunto, che lei ha anche molto interesse per la psicologia e per l’ipnosi… Anche di questo, il suo paziente ha bisogno… Ultimamente è un po’ depresso…” Michelle, sentendo questo, divenne bianco, e salutando rispettosamente il suo capo, ed uscendo da quell’ufficio, pensò: “… Ah!! Di certo è stato mio padre!! Vuole farmi allenare anche in realtà!! Ma ora… ora depresso sono io, altro che il mio paziente!! Ah!! Povero Ralph alle prese con quella Demetra!! Povero Ralph, e poveri Prescelti…” In anticamera, vide Paola parlare con il tizio visto in metrò, che poi, accorgendosi di lui, uscì di corsa dalla struttura.

 

Volpe e Koseidos, intanto, arrivarono dove i nostri eroi stavano affrontando il più grave pericolo della loro vita! Ralph, non sembrava più lui! Ormai la sua aura aveva quasi toccato il limite proibito da Gea! Andò vicino ai tre mostri, e disse, con voce alterata: “Lasciatela stare! Lasciatela in pace! Lei… lei non ha nessuna colpa! So… so che volete solo me!! Lasciate andare Sabrina e tutti gli altri… altrimenti…” “Altrimenti cosa, Prescelto?” Disse Demetra che si era alzata da terra; “Altrimenti… ucciderò chi mi capita a tiro!!” Disse Ralph, che ormai aveva deciso di fare qualcosa di terribile. Volpe nel sentire le sue parole, guaendo come non aveva mai fatto in vita sua, disse: “Ralph!! Volpacchiotto mio!! Sei… sei diventato…” Demetra completò: “Un mostro… Un predatore perfetto!! Ecco cos’è diventato il tuo  ‘ tenero volpacchiotto ‘!! Non distingue più il bene dal male!! E’ proprio ciò che volevo! Dai, Prescelto della volpe… distruggi i tuoi nemici! Libera la tua bella dalle loro grinfie!! AHAHAHAHA!!” Luigi, rivolgendosi a Loris che era appena arrivato, disse: “Demetra non ha nemmeno pietà dei suoi seguaci!! E’ spietata e crudele! Bisogna fare in modo di fermarla!” Ma Loris, memore della battaglia che aveva avuto con i Prescelti, disse: “Non possiamo, amico!! E’ un umana!! Nemmeno i Prescelti possono uccidere un essere umano!! La Dea, da come sento, ha preso il corpo di questa ragazza!! Non è una reincarnazione!! Demetra ha rubato il suo corpo… E’ una regola dei Prescelti non uccidere gli esseri viventi!!” Greg, prendendo la parola, disse: “E’ vero!! Non possiamo far nulla!! Dobbiamo solo fidarci dei Prescelti e sperare in Sagem! Nostro scopo… lo scopo di noi OMEGA, è quello di difendere chi non ha poteri!!” Nicolas, insieme a Robert ed a David, avanzarono verso i tre mostri, da dietro. Nicolas, forte del suo titolo di Prescelto del drago in Seconda, ordinò agli altri due d’attaccare quelle creature terribili, ma Joseph, gli urlò: “CHE FAI, SCREANZATO?? Non puoi attaccare quelli li… Sicuramente vi faranno fuori!! Allontanatevi!!” Ma il ragazzo, con uno strano sorrisino, gli urlò, correndo verso la Kitsune, Lignus e Wolf: “Sono un drago, fratellino!! Sono forte… Vincerò…” Ma non poté finire la frase, poiché Wolf, lasciando la povera Sabrina, con un colpo energetico, lo gettò in terra violentemente, facendolo volare fino ai piedi di David e Robert.

Ralph, intanto, non ci vedeva più dalla rabbia, e stava per lanciare un potentissimo colpo contro i tre mostri, ma Volpe gli si parò davanti, dicendo: “No!! Non lo fare volpacchiotto!! Colpirai anche la tua fidanzata ed i tuoi amici!! La tua aura, adesso è satura!! Farai grossi danni!! Dimmi… vuoi che tutti vengano feriti o peggio!! Volpacchiotto!! Calmati!!” Ma il Prescelto, vedendo il suo allenatore, gridò: “ANCORA TU? ANCORA TU IN MEZZO? Non t’avevo rotto le ossa? Come fai, dannato, ad essere ancora vivo? Ecco… ecco quello che ti meriti per avermi mentito… COLPO DISTRUTTIVO DELLE ZANNE DEL WOLFOX!!” Volpe si vide perduto! Dalle mani piegate del suo Prescelto, uscì una portentosa energia simile ad una bufera di terra nel deserto, che aveva le sembianze d’un muso d’un canide inferocito! Koseidos, nel vedere questo, corse verso Volpe che aveva chiuso gli occhi, e lo spinse salvandogli la vita, ma… restò colpito! Di lui non rimase nulla! Nemmeno del demone Kitsune… Scomparendo , si dissolsero anche i demoni ombra! Koseidos, aveva dato la sua vita per salvare Volpe! Tutti urlarono. Demetra, invece, gioì di quella tragedia, accorgendosi anche d’un'altra morte imprevista! Ralph, con il suo colpo, non aveva solamente fatto morire la volpe d’Atena, ma anche Sabrina, che cadde morta insieme ai tre mostri che la tenevano.

“Tutto è compiuto!!” Gridò la Dea malvagia. In Elite s’udì un pianto dirotto! Piansero tutti, sia per la fine di Koseidos e di Sabrina, ma piansero anche perché ormai il Lus Interficere era inevitabile.

Volpe nel vedere ciò che era successo, rimase immobile! Ancora Ralph, non aveva realizzato quanto era successo! Era rimasto in atto d’attacco con le braccia tese. Clara, decise d’intervenire con la Luce di Pegaso, ma Luke la fermò: “No Clara!! Non t’avvicinare!! Non è più il nostro amico Ralph! Ora, in lui, c’è l’oscurità della luna!! Dobbiamo solo aspettare l’ordine… E’ tutto finito! Demetra ha vinto!!” La povera Prescelta si mise a piangere, e Cleo, disse: “Un’altra volta no!! Non deve succedere di nuovo!! Non voglio mai più rivedere quell’orribile fascetta nera!! Non ancora il Lus Interficere… Non sul mio amico Ralph!!” Joseph, con le lacrime agli occhi, abbassò la visiera del casco per non far vedere che stava piangendo, e disse: “… Onore a Koseidos!! Per salvare Volpe ha donato la sua vita!! Povera zebra… ma ora… ora è il momento di reagire…” Così dicendo, s’avvicino a Demetra ed eseguì il Colpo Sacrificale del Dragone Nero, ma riuscì solo ad emettere una fiammata, che fu subito bloccata da Demetra! Clara riconobbe il colpo, e si mise ad urlare, e Joseph, ancora vivo, non riuscì a capire il motivo del non funzionamento del colpo in questione, che tempo prima, l’aveva fatto vincere, se pur perdendo la sua vita, contro L’Angelo Nero. (Il motivo, in realtà, era che quel colpo era stato limitato da Dragur!! Il drago, aveva chiesto ad Atena il permesso di LIMITATIO! Infatti, quel colpo era contrario alle severe regole dell’Elite! Però, esisteva un’escamotage per poterlo eseguire, ma il Prescelto non ne era a conoscenza).

Ralph, s’accorse dopo un po’ di quello che aveva fatto! Vide il corpo martoriato di Koseidos, e dopo, quello di Sabrina trattenuto da Robert e da Greg, mentre Loris nel vedere quelle ferite, stette malissimo, e fu soccorso da Luigi, mentre David (Phegeus), tentava di guarire la poveretta, senza però riuscirci. “Mio Dio!! Ho le mani insanguinate!! HO UCCISO!! Ho ucciso la mia Sabrina e Koseidos!! Tutto perché quella volpe ha tentato di salvare quel traditore del mio allenatore!! DEMETRA… Non avrò più pietà!! Ti distruggerò!! Di te non rimarrà nulla!! Anche Michelle mi è stato portato via!! La mia collera sarà terribile!! M’hai reso terribile e spietato… TI ODIO!!!” Demetra, sentendo queste parole, disse ridendo: “Nascerà presto una nuova stirpe di Kitsune!! Il Prescelto della volpe, ora, è MIO!!! La mia Nike, ora è completa!! Dominerò l’universo intero con i suoi poteri!! Gea stessa s’inginocchierà a me… e così, anche quell’altro… quell’altro che…” Ralph, udì… In lui crebbe un dolore incredibile, subito trasformato in energia… un’energia che si trasformò con un urlo in aura rossa!! Ralph si era trasformato in Kitsune a otto code! La sua armatura cambiò, divenendo uguale al colore del sole al tramonto!! Il suo casco cambiò anch’esso, divenendo uguale a quello della defunta Kitsune! Dietro alle sue spalle, otto code energetiche! Un terremoto d’immensa magnitudo squarciò la terra in molti punti! Molti morirono! Pegaso dall’Elite, piangendo, disse: “Fiat Lus Interficere!”.

 

Michelle, insieme all’infermiera Paola, non avvertendo più l’aura di Sabrina e quella di Koseidos, ma invece, percependo quella distruttiva del Prescelto della volpe, pianse in silenzio. “… Mio Dio!! Tutto è compiuto!! Ma le ali della fenice, ora, quando servirebbero, sono cinte da una morsa… la morsa della lontananza!!” Paola, s’accorse dello stato d’animo del Prescelto, ma pensò che era dovuto solo alla nostalgia.

 

Ormai, l’ordine dato da Pegaso, era stato recepito dai Prescelti, che ora, indossavano la tanto temuta fascia nera. Ralph, ormai, era diventato quello che tutti temevano! S’accorse dello stato dei Prescelti, e la sua rabbia divenne incontenibile. “Ah! E così anche l’ordine del Lus Interficere? Mi domando perché? Forse non avete capito? Il nemico non sono io… è Demetra!! Forse Volpe ha deciso di farmi fuori? Ormai non importa!! Costi quel che costi, distruggerò chi m’ha mentito, e la Dea che ha cominciato questa assurda battaglia!!” Volpe, s’avvicinò tremando al suo Prescelto, e guaendo in modo da far pietà, disse: “Ralph… Volpacchiotto mio!! Non sei in te!! Questa lotta, ti ha trasformato in quello che temevo!! Guardati, per carità!! Guarda la tua armatura!! Non è più quella del Wolfox!! Credimi… non ho mai voluto né mentirti e né farti stare male… lo giuro!! E’ colpa mia!! Avrei dovuto spiegarti la pienezza delle volpi… ma, ho avuto paura!! Ora sei Kitsune ad otto code! Il massimo, per te che sei un GAMMA!! Anch’io, come BETA, sono quasi giunto a questo livello… io di code ne ho nove!! Solo Earth, ne avrebbe, se fosse qui, dieci!! Ora calmati volpacchiotto!! E’ la rabbia che hai nel cuore a comandare le tue azioni!! Sei un Prescelto… non sei un mostro!! Potresti anche, siccome Gamma, evocare tutte e tre le nostre energie… Potresti diventare Kitsune a dieci code… ma non te lo permetterò!! Per fortuna Earth non è presente in questa vita!! Oh volpacchiotto!! Ti voglio bene… Calmati…” Ralph, ancora arrabbiato, prese per il collo il suo allenatore, e, ringhiando, disse: “Ormai non ho più nulla da perdere!! Ho già perso Sabrina… ho ucciso con le mie mani Koseidos!! Ho perso Michelle!! No!! Non sono più un Prescelto!! I Prescelti dovrebbero essere uniti, ma… avete mandato via la fenice!! Avete mandato via il mio migliore amico, ed ora, come se non bastasse, volete anche uccidermi!!” “Innanzi tutto, Ralph, metti giù Volpe…” Disse Grace, che, insieme a Luke ed agli altri Prescelti, si stava avvicinando: “… Noi… noi non abbiamo nessuna intenzione di farti del male… Il Lus Interficere è solo una precauzione!! Non è contro di te… ma è contro Demetra!!” Mentì la Prescelta del delfino. “… Non credere alle sue parole…” Disse Demetra: “Loro, vogliono la tua morte!! Io, invece, ti darò potere! Il potere d’un Dio!! Stritola quella volpe che t’ha sempre mentito!!” Ralph, che ormai non ci vedeva più dalla rabbia, preso dall’istinto da predatore, morse sul collo Volpe che guaì da spezzare il cuore, e poi, si rivolse a Demetra, dicendo: “Non voglio il tuo potere!! Voglio solo uccidere te e chi m’ha fatto del male…” E dicendo così, puntò la mano in posizione della volpe verso Demetra, la quale, con un sorrisino, gli disse: “Non rivolgere il tuo colpo su di me… Non servirebbe e lo sai!! Rivolgi, invece, il tuo potere verso i veri nemici… I Prescelti!! Sono loro quelli che devi colpire!!” “Non darle retta, Ralph!! E’ lei la nemica!! Disespanditi…” Disse Volpe sanguinante. Il Prescelto, invece di fare quello che Volpe gli aveva detto, s’espanse ancor di più, e poi, con rabbia, gettò a terra il suo allenatore e gli mise un piede sopra, cercando di schiacciarlo sulla pancia. Volpe vomitò sangue.

“Ora basta!!” Urlò Pegaso. “Demetra ha superato ogni limite!! E’ tempo d’agire… anche se non so più cosa fare, Ralph è pericoloso!! Ucciderà Volpe e gli altri Prescelti!! Poi… c’è da sconfiggere anche Demetra!! Prescelti… attaccate il Prescelto della volpe!!” Così, il cavallo alato, diede l’ordine d’attacco, ma, i Prescelti non obbedirono, anzi, Clara disse: “… Papà… Pegaso!! E’ un nostro amico!! Noi non vogliamo farlo!!” Cleo, cercò d’avvicinarsi a Ralph, e gli disse: “Amico mio!! Siamo amici!! Cerca di capire… Cerca di combattere contro Demetra, insieme a noi!! Hai fatto già due vittime… Ma so che non volevi farlo!! So che dentro di te, c’è ancora il Ralph che conosco… Non sei un mostro!! Non diventare com’ero io…” Nel sentire questo, il Prescelto della volpe, colpì Cleo con un violento pugno energetico allo stomaco. Cleo svenne! “Non possiamo farlo ragionare!! Le parole, in questo momento, con Ralph non servono a nulla!! Io… io direi d’attaccare Demetra… poi penseremo al nostro amico!! Dunque, andiamo…” Disse Luke agli altri Prescelti: “… E voi, Omega e Cavalieri d’altro grado, andate via!! Prendetevi cura dei civili qui intorno!! Sicuramente, avranno bisogno del vostro aiuto!! Noi rimarremo qui!!” Così, ordinò il Prescelto dell’unicorno, e, Luigi, Ivan, Greg, David, Loris e Robert eseguirono, mentre Nicolas rimase. Joseph nel vedere che suo fratello non aveva nessuna intenzione di muoversi, gli andò vicino, e gli disse con tono di comando: “Non hai sentito? Qui è pericoloso Nicolas!! Dobbiamo rimanere solo noi… Prescelti…” Ma il ragazzo, rispose: “Anch’io sono un Prescelto e rimango!! Non vedi i gradi?” Clara, volendo difendere Nicolas, disse: “Ha ragione, amore mio… Anche lui è uno di noi!! E’ un Prescelto!! E poi… così siamo in sette!!” “Sei e mezzo!! Non è un granchè come punteggio… Preferivo un bel sette e mezzo reale… a parte il fatto che ora siamo in cinque e mezzo… Nemmeno questo è un bel punteggio…” Rispose con riso sforzato,  il Prescelto del drago, vedendo Cleo ancora svenuto a terra. 

 

Intanto, in Elite regnava il caos. Phoenix, vedendo la decisione dei Prescelti, disse a Pegaso, che era disperato: “Credo, Pegaso, che a questo punto dobbiamo necessariamente revocare il Lus Interificere!! Tutti i Prescelti, ora si trovano in stato di subordinazione!! Hanno deliberatamente trasgredito ad un tuo ordine diretto!! Dovremmo farli combattere tutti contro tutti!! Tutti hanno disubbidito… Non ha più senso il Lus Interficere, ormai…” Il cavallo alato, diede ragione al bellissimo uccello dorato, e tolse il Lus Interfecere, dicendo: “… Anche per questo voglio bene ai nostri ragazzi!! Si vogliono bene, nonostante le difficoltà!! Comunque, resta il fatto che il Prescelto della volpe, ora è incontrollabile ed, ancora, esiste la minaccia di Demetra!! Possiamo solo sperare in un miracolo…”

 

All’orizzonte, sette potentissime aure, esplosero, come in un big bang! Nessuno sapeva perché, e di chi mai potevano essere! Nonostante la devastazione di quei terremoti, sembrò ritornare, anche solo per un istante, l’equilibrio.

Demetra aveva ricominciato a creare terremoti! Nuove scosse s’avvertirono ovunque. Ralph, nel sentire la terra scuotersi, si voltò verso la Dea, e disse: “Ancora, bastarda? Ancora morte e distruzione? Non ti è bastato farmi uccidere? Ah! La mia ira si scaglierà contro di te… M’hai trasformato in un mostro dannato!! Hai anche ucciso degli innocenti!! Prescelti!! Andate via!! Non mi serve il vostro aiuto!! Lo so… capisco cosa sono diventato, e questo mi dispiace!! Dite a Pegaso che farò giustizia… Ma, perché non siete più in Lus Interficere? Forse è meglio così… Forse non sarete voi a farmi morire!! Lo farò da solo una volta sconfitta Demetra!!” Volpe, riprese i sensi, e sentendo questo, disse: “Tu non morirai volpacchiotto!! Nonostante quello che m’hai fatto, so che dentro di te c’è ancora il bene!! Io… io voglio vederti vivere!! I tuoi amici ti vogliono bene… l’Elite ti vuole bene… io… io ti voglio bene!! Credimi, ti prego!! Tutto si risolverà…” Il Prescelto della volpe, al sentire queste parole, disse: “… Con te, me la vedrò dopo… Troppe lacrime… troppe bugie!! Ah!! Dì anche a Phoenix che se non fa ritornare Michelle, ce ne saranno anche per lui!! Prescelti!! Amici!! Portate con voi anche Volpe e Cleo… Una volta che si sarà svegliato, ditegli che mi dispiace d’averlo colpito…” Volpe sorrise, e così anche i Prescelti. Sembrava che Ralph fosse tornato in sé, però, ancora, la sua aura era da Kitsune, e quindi molto pericolosa. I Prescelti, comunque, non vollero muoversi. Clara, cercò di guarire, sia Cleo che Volpe, mentre Luke, cercava di capire come attaccare la Dea malvagia, che nel vedere tutto quello che stava succedendo, e soprattutto, avendo avvertito un’aura d’una volpe potentissima che non apparteneva né al Prescelto della volpe, e né al suo allenatore, digrignando i denti, disse: “Maledizione!! E’ rinata!! Maledetta!! Proprio in questa vita!! Non è rimasta latente… Sicuramente anche gli altri… Non ci voleva!! Questa energia cosmica non lascia dubbi!! Devo assoggettare il Prescelto prima che LEI giunga qui!! Farò rinascere Lignus, la Kitsune e Wolf… Affronteranno loro LEI ed i Prescelti… Io m’occuperò di persona del Prescelto della volpe!!”

 

In Elite, anche Pegaso e gli altri avevano avvertito quelle sette portentose aure cosmiche… Capirono tutti a chi appartenevano, e ne gioirono. Volpe e Cleo, ed i corpi esamini di Koseidos e Sabrina, furono teletrasportati da Luke nella dimensione dell’Elite, e, subito Phoenix, si mise all’opera per vedere se c’era ancora qualche possibilità che fossero ancora vivi, ma, inutilmente… Ralph, aveva provocato con il suo colpo, una devastazione senza precedenti… “… E pensare che era solo Wolfox… Chissà cosa potrebbe succedere se lanciasse un colpo simile da Kitsune d’ottavo livello…” Disse Delphi, che da lupo, girava vorticosamente la lingua in bocca come al solito. Zoor, s’avvicinò al povero Volpe, con le orecchie basse, e miagolò: “Miao… Scusa Volpe… Ah!! Miao… Se avessi saputo… Miao…” Ma Volpe, anche se malconcio, leccò il collega, e gli disse: “E di che ti dovresti scusare, amico mio? Forse per avermi suggerito di far acquisire al mio volpacchiotto le ampiezze? Era destino, Zoor!! E’ stato solo destino!! Evidentemente è stato così!! Ma comunque, comunque, mi fido ancora di Ralph… E poi, l’ho avvertito!! Sono rinati!! LEI è rinata… Se ha deciso di mostrare la SUA aura… è segno che hanno avuto il NOSTOS…” Pegaso, s’avvicinò a Volpe e lo guarì, e poi, guarì anche Cleo, che volle subito ritornare sul campo di battaglia.

 

Michelle, intanto, scortato da Paola, si stava avvicinando alla stanza del suo primo paziente. Pensò di non aver energie per affrontare il suo lavoro… ma, ad un tratto, sentì un’energia nuova e positiva!! Era un’energia portentosa! Il Prescelto della fenice, attraversando l’uscio di quella camera, disse: “… Jogi… Jogi è rinato!! Lo sento!!” Paola, non capendo, disse: “Jogi? Chi è? Che nome buffo…” Michelle le rispose: “E’ il bene!! Il bene è qui tra noi!! Tutto si sistemerà!!”

 

Anche gli altri Prescelti, compreso Cleo, avvertirono quelle aure! Ralph, che ora si stava avvicinando a Demetra, avvertì anche lui l’aura di quella meravigliosa volpe… la prima ad essere stata creata! Ne rimase estasiato, e la malvagia Dea ne volle approfittare, scagliando, energeticamente, pietre sui Prescelti che cercarono di pararsi al meglio, ma, vennero colpiti ai loro rispettivi punti deboli. “E… adesso?” Gridò Ralph: “… ed adesso perché questa violenza ingiustificata, Demetra?” “Perché mi vogliono attaccare, mio futuro Cavaliere!! Loro non capiscono… Loro non capiranno mai!! Sono solo degli insetti fastidiosi da schiacciare!! Non ti rendi conto che ti hanno sempre limitato? Sono come sanguisughe, loro, e quelli che chiamate Elite della Primula Azzurra!! Guardati e caricati, Prescelto della volpe!! Tu, ora, sei l’essere più potente che esiste sulla faccia della terra!! Tutti gli umani e gli animali, ora, si devono inginocchiare a te, che presto diventerai mio!! Il tuo nome sarà associato al mio… Ora!! Ecco… Vieni da me!! Non prestare ascolto a quell’aura… quell’aura che ti vuole far disespandere!!” Demetra, voleva provocare Ralph per fargli perdere di nuovo il senno, e soprattutto, non fargli capire che Earth era rinata! Ma lui, vedendo tutti i suoi amici piangere per le ferite riportate, avanzò verso Demetra, e, prendendola per un braccio, la bloccò e le disse, mentre la sua aura aumentava a dismisura: “Sei malvagia, Demetra!! Hai reso malvagio anche me… Non ti perdonerò mai!! Colpo distruttore del Wolfox…” Ralph, colpì Demetra, ma quella, bloccò il colpo mortale, che venne riflesso sul Prescelto, colpendolo alle parti basse! “Colpire una Dea… è come colpire se stessi, Prescelto… AHAHAHAHAHA!!” Disse ridendo Demetra. I Prescelti, vedendo Ralph a terra gemere, vollero andare, anche se feriti, ad attaccare la Dea… Stavano quasi per sferrare insieme tutti i loro colpi più forti, quando…

 

I vulcani di tutto il pianeta eruttarono insieme… Onde di maremoto, sferzarono tutte le coste, arrivando anche sulle città! Violenti terremoti scossero tutto il pianeta terra. Addirittura, anche nella città dove si trovava Michelle! No!! Non era stata Demetra… Era stato Ralph!! Ormai, il Prescelto aveva raggiunto l’apice della sua aura da Kitsune a otto code!! Era praticamente incontrollabile!! Era quello che voleva Demetra!! Sapeva, infatti che il dolore che provava Ralph, veniva automaticamente trasformato in energia… e, non c’è dolore più forte di quello ai genitali! Il colpo che gli aveva riflesso, aveva sorbito il suo più devastante effetto!! Si sa… DOLORE = ENERGIA, ma con l’aura da Kitsune, tutto questo diviene tragico e mortale! I Prescelti, ed i componenti dell’Elite, ed anche sette figure in armatura, uguali a quelle dei Prescelti, si misero ad urlare di terrore.

Ralph, si trovava ora in una postura molto strana… una posizione innaturale! Era piegato, come se fosse stato un animale in fase d’attacco… La sua aura cosmica era visibile e rossa come il fuoco!! Non era più Ralph!! Era diventato molto di più quello che gli altri non avrebbero mai voluto vedere!! Le scosse telluriche continuavano, e si formarono enormi canyon su tutta la crosta terrestre… I Prescelti stavano quasi per cadere in uno di questi… ma Clara, trasformandosi in cavallo alato, li salvò da fine sicura, facendoli aggrappare alle sue zampe ed alle ali ed anche alla coda, provocandole moltissimo dolore. Demetra rideva e rideva!! Sembrava essere contenta di quella devastazione.

Intanto, misteriose sette figure in armatura proprio come i Prescelti, si stavano avvicinando. Si disposero a cerchio circondando la zona… Erano guidati da un Cavaliere in armatura da fenice… Sul suo petto il simbolo dell’AFTAES ma di colore rosso!

Demetra, s’accorse di quelle nuove presenze, e diventando seria, con gli occhi infuocati, disse: “Maledizione!! Ci mancavano solo gli SCELTI!! Non bastavano gli Alpha a rompermi le uova nel paniere? Dovrò subito far resuscitare dall’Ade Wolf, Lignus e la Kitsune… Ora è il momento!! Si prenderanno cura loro degli Scelti e dei Prescelti!! AHAHAHAHA!! Io, ho cose molto più importanti da fare al momento… Speriamo solo che quella volpaccia Alpha non arrivi…” E così, riportò in vita con un potere che solo gli Dei hanno… l’Assenzio, i tre mostri, ma, non si rese conto d’aver, con il suo gesto, riportato in vita nella dimensione dell’Elite, anche, Sabrina e Koseidos.

 

In Elite, ci fu uno sconvolgimento. Pegaso vide rivivere le vittime di Ralph e ne rimase contento, ma, girandosi verso una stanza buia, sentì la presenza di sette creature, molto simili a lui ed agli altri componenti dell’Elite… A terra, il simbolo dell’AFTAES ROSSO! Tutta l’Elite della Primula Azzurra, capì di non essere la sola, e questo fece arrabbiare molto Phoenix, che, sbatteva le sue ali dorate come un matto, mentre Delphi da delfino, nella sua vasca, girava vorticosamente la lingua! Phoenix, con molto disappunto, disse: “… Eccoli!! Ma perché proprio in questa vita? Non bastavamo noi? Non eravamo unici? Che sia arrivato il momento della OMNIA CONIUNCTIO AURIS? Non bastava la presenza degli Alpha, e quindi delle TRIANGOLAZIONI? Forse è la fine?” Pegaso, con passo fiero, andò verso quella stanza per incontrare l’altra Elite.

 

I Prescelti, nonostante la soffocante aura cosmica di Ralph, sentirono anche loro, la presenza di quei sette intrusi, ma, tuttavia, non riuscirono a capire ed a ricordare le parole sentite in Elite molto tempo prima. Ma, quando videro riprendere vita i tre mostri che li guardavano con odio, furono scossi dal terrore.

Intanto, Demetra, si era avvicinata a Ralph. Nessuno, tranne un Dio od una Dea, avrebbe potuto avvicinarsi a lui! Il Prescelto della volpe, non capendo più nulla, sembrava voler distruggere tutto e tutti, e, vedendo i Prescelti, si mise a ringhiare forte! Ora, odiava gli esseri umani! Era la manifestazione della maledizione delle volpi… Era lui la rabbia incarnata di questi animali per tutto il genere umano! “Siamo finiti!!” Urlò Joseph, mentre Cleo, disse: “Siamo finiti, è dir poco, caro amico drago!! Anche Ely voleva venire qui… Speriamo che abbia seguito il mio consiglio di non venire!! Ah!! Io direi che siamo nella merda più totale!! Ma scusa Joseph… Voi draghi non dicevate d’essere gli animali più forti?” Nicolas, tremando come una trottola, ma dandosi anche un certo contegno pensando al suo titolo di Prescelto in Seconda, disse: “Lo siamo!! Ed io vorrei continuare ad essere anche un Prescelto… Ma con quei cinque… e soprattutto con il DEMONE ROSSO… nessun animale, a mio parere, può far nulla!! Spero solo di non vedere la sua forma animale… Non oso neppure immaginare che razza di mostro sia…” Tutti, al sentire le parole del giovane Prescelto del drago in Seconda, incominciarono a farsela sotto ed a tremare, così, pure gli Scelti, che nel frattempo, avevano stretto il cerchio.

 

I Cavalieri Omega con gli altri, intanto, stavano prestando soccorso agli abitanti rimasti coinvolti in quella catastrofe. Arrivarono pure, la mamma di Robert ed il padre, nelle loro rispettive armature. Tutti si stringevano ai Cavalieri, capendo che erano lì per portare difesa e sollievo, anche se limitato. La gente, vedendo lo strano abbigliamento di quelle persone, pensarono che si trattasse d’una forma di Protezione Civile… ed in un certo senso lo erano davvero! Quanti feriti più o meno gravi erano lì a terra!! I cavalli alati, tentarono di guarire con i loro poteri quei poveri infelici, mentre Loris lo faceva di nascosto, usando i suoi poteri magici… La povera gente, che non capiva, baciava le mani dei loro salvatori. Erano scene d’immensa bellezza e bontà! Tuttavia, le scosse create da Ralph continuavano a turbare gli animi ed i corpi. Come previsto da Cleo, anche Ely volle andare ad aiutare! Anche lei era un Cavaliere.

 

Michelle, era finalmente arrivato insieme a Paola fino al letto di Federico, il suo paziente. Il Prescelto della fenice, stringendogli la mano, si presentò: “Salve!! Mi chiamo Michelle e mi prenderò cura di lei…” Quello, sorridendogli, gli disse: “Dall’aspetto, direi che lei è un tipo interessante!! Lo leggo nei suoi occhi… Sa, qui in ospedale, mi conoscono tutti come fisionomista e… mentalista! Leggo anche in lei, Sig. Michelle, che in questo momento non vorrebbe trovarsi qui, ma altrove… E vero?” Michelle impallidì, e pensò in cuor suo: “… Gli allenamenti sono già iniziati!! Chi è questo tipo? Sarà fenice come me? Mah… Iniziamo bene…”

 

I Prescelti, intanto, erano alle prese di nuovo con la Kitsune, Lignus e Wolf… Luke, prendendo da parte sua moglie, le disse: “Come faremo con i nostri poteri a sconfiggere questi tre? Solo Ralph, che da oggi in poi chiamerò ‘ CINQUE IN UN COLPO ‘ , è riuscito a farli fuori… Ma… quella lì, ammesso ci riuscissimo per miracolo, li riporterebbe subito in vita!! E’ una battaglia persa!!” Grace, guardando il Prescelto dell’unicorno diritto negli occhi, rispose: “… E come se non bastasse, avverto, oltre le nostre aure, anche altre ventuno, non identificate… ma, sono molto simili alle nostre!! Però, tra queste, ce ne sono sette molto potenti… Anzi… ce ne sono altre due, accompagnate a quelle!!” Cleo, nel sentire questo, le disse: “Di chi diavolo sono… e quante… Ragazzi, sapete per caso se Delphi, nei nostri caschi, ha messo anche una calcolatrice?” Joseph, serio, rispose: “A noi, in questo momento, non servirebbe una calcolatrice, ma una mitragliatrice!! Senza fare calcoli strani, direi che è meglio lasciare l’aritmetica da parte!! Studiamo, invece, un piano per far fuori stì cosi e Demetra… Poi… poi per Ralph… beh… non so cosa dire!!”

Demetra, intanto, istigava sempre di più Ralph, a creare dei terremoti sempre più forti, e quello li generava! “Bravo il mio Kitsune… Sei mio!! Ora, potrò accoppiarmi con te per creare un’intera, nuova stirpe di Kitsune che saranno sotto il mio diretto controllo!! Mio e solo mio!! Sarai un Semidio!! Nessuno… nemmeno Zeus, potrà nulla contro di me!! AHAHAHAHAH!!” “Stolta!! Non ti rendi conto di quello che stai facendo al tuo… anzi, al nostro elemento? Lascia stare il Prescelto della volpe…” Disse una voce. “Chi osa parlarmi così? Chi? Forse è quella volpe… oppure… Persefone!! Non sei in Ade? Cosa ci fai qui?”

I Prescelti alla nuova presenza, s’inginocchiarono all’uso dei Cavalieri, e così fecero anche gli Scelti… “Cosa ci faccio qui? Sono venuta dall’Ade solo per restituire il corpo alla ragazza… Lucy, alla quale hai tolto l’anima!! Anche Gea arriverà presto, insieme ad Earth!! Demetra!! Hai superato tutti i limiti!! E pensare che le creature della terra ti venerano come Dea… ma non lo sei mai stata!! Sei sempre stata invidiosa del potere di Gea e di Sagem!!” Disse la Dea Persefone: “… Vorrei anche che tu non fossi mia madre!! Cosa ho fatto per meritarmi una simile sciagura? Lascia stare questi eroi, e ritirati!! Fa scomparire questi mostri che hai riportato alla luce, solo per portare distruzione e dolore… Non pensi che presto… arriverà…” Demetra, nel sentire queste parole, disse: “Appunto… Io sono tua madre e mi devi obbedienza!! Ritorna in Ade!! E’ quello il tuo posto insieme al suo Signore che è il tuo compagno!! Non sei più una Dea della terra!! La terra ti ha rinnegata!!”

Gea, che aveva accolto nel suo tempio proprio Earth rinata da donna, e come gli altri originali, rimasti silenti per tutti quegli anni, nel sentire le insane parole di Demetra, ordinò subito alla prima volpe, d’andare a compiere la sua missione… riportare Ralph alla ragione. Demetra, ormai, aveva superato ogni limite di crudeltà! Non solo stava compiendo strage, ma aveva anche preso il corpo d’una povera ragazza ignara del suo destino, la cui sola colpa era d’avere il componente da volpe. Lucy, infatti, non era la reincarnazione della Dea Demetra!

I tre mostri, intanto, avevano messo ai ferri corti i Prescelti! Quanti colpi… quanto dolore! Quanta energia cosmica dispersa! Clara, era stata colpita da Lignus alle ginocchia ed ai gomiti! Joseph non aveva fatto in tempo ad andare da lei, infatti, la poveretta, ora, era stesa al suolo gemendo. “Lignus, più forte della cavallina è!! Stramazzata a terra è caduta!! Dea Demetra, onorificenza darà a Lignus… Ora, uccidere la devo…” Disse il malvagio tronchetto, contorcendo le sue labbra legnose, in una specie di macabro sorriso. Il Prescelto del drago, nel sentire ciò, diventò una furia! “Come osi… Come osi ridere della mia Clara, orrido albero antropomorfo!! Te la farò pagare!! COLPO DEL FUOCO PLASMATICO…” Una scia di plasma, stava per colpire Lignus, ma, il mostro saltò ed evitò così quel portento, mentre dai suoi ‘ piedi ‘ , uscirono delle radici spinose, che cinsero il povero Prescelto del drago, facendogli perdere l’equilibrio, e lo scaraventò a terra, facendogli perdere il casco, che si ruppe in mille pezzi. “Drago morto è!! Lignus vincente è!! Mia Dea!! Guarda me… Lignus!!” Ma Demetra, era molto occupata ad istruire Ralph contro gli esseri umani, nonostante la presenza di Persefone. Sembrava che le parole della moglie di Ade, non avessero sorbito nessun effetto.

Lignus, intanto, stava con un ramo, per sferrare al cuore del Prescelto del drago, l’attacco fatale, quando… s’udì: “… COLPO DELLA VOLPE ROSSA!!!” Era la voce d’una ragazza che recava sulla sua armatura il simbolo dell’elemento terra! Cleo, Luke, Grace, Nicolas e Clara, si voltarono per vedere… La ragazza, con determinazione e forza, aveva colpito Lignus, ed ora s’apprestava ad eseguire il Colpo della Volpe in Agguato. “Ma… chi diavolo è questa? Perché usa i poteri di Ralph? Come fa ad averli?” Disse Joseph esterrefatto. Quella, staccandosi da Lignus, che ormai era ridotto ad un mucchietto di rametti, con un sorriso, disse, rivolgendosi al Prescelto del drago: “Sono la Scelta della volpe!! Mi chiamo Giusy!! Sono venuta insieme agli altri Scelti per darvi il nostro supporto nella lotta!!” Tutti, nell’udire questo, dissero: “Oooh!!” Cleo, avvicinandosi alla ragazza, schivando Wolf, le disse: “… Quindi sei… sei uguale a Ralph!! Accidenti… sembrate due gocce d’acqua!!” Quella, con il sorrisino tipico delle volpi, disse: “Lo credo bene!! Sono sua cugina!!” Luke, allora, disse: “Non ricordate più, Prescelti, quello che ci aveva spiegato Koseidos e Pegaso? Loro… quando ci siamo noi, non dovrebbero esserci… Se sono presenti, è evidente che la situazione sta degenerando!! Comunque, sono curioso di conoscere lo Scelto o la Scelta del mio animale!!”

Demetra, nel vedere la Scelta della volpe, ringhiò a Ralph: “Ecco… Ecco chi devi far fuori!! Guarda!! E’ la Scelta!! Deve fare la stessa fine degli altri… Mio Kitsune… Attaccala!! Lei vuole bene agli umani!!” Ralph, senza aspettare, si lanciò verso Giusy con un colpo devastante… Stava per colpirla alle spalle, in quanto essa stava ancora parlando con i Prescelti. “ATTENTA GIUSY…” Urlò una voce! Era la voce dello Scelto della fenice, che avvertì la Scelta dell’imminente pericolo. Quella, ringraziando Mark, (Questo era il nome dello Scelto della fenice), schivò miracolosamente il colpo, scattando lateralmente proprio come una volpe. “Accidenti!! E’ brava!! E’ veramente brava!!” Esultò Clara, mentre gli altri Scelti si fecero avanti.

 

In Elite, Koseidos e Sabrina, si erano svegliati, guariti anche dal prodigioso potere di Pegaso e Phoenix. Il primo pensiero di Volpe, fu appunto per Koseidos: “Fratello!! Ti devo ringraziare per avermi salvato la vita!! Per fortuna, Demetra, nel far ritornare in vita i tre mostri, non ha pensato che anche voi sareste stati salvati… ma… tante cose stanno succedendo! Forse non lo hai avvertito, ma, gli Originali sono rinati!! Hanno avuto il Nostos!! Il mio volpacchiotto, purtroppo, ha perso la ragione, ed ha acquisito l’AURA ROSSA da Kitsune… Ora, è sotto il controllo diretto di Demetra… Poi, sono arrivati anche gli Scelti e la loro Elite… Elite della Primula Rossa!! Pegaso è andato ad incontrarli poco fa!! Sono chiusi in quella stanza!! Staranno di sicuro discutendo!! Oh Koseidos… La situazione non è buona, ma spero in Sagem ed in Earth!!” Koseidos, nel sentire il tutto, visibilmente preoccupato, disse: “Alopex… Fratello… Se ti ho salvato è perché ti voglio bene!! Già… La situazione è gravissima, però non dobbiamo demoralizzarci!! I Prescelti se la caveranno!! E’ loro destino VINCERE!!” Intanto, Sabrina aveva ripreso i sensi! Si trovò così, in un luogo a lei sconosciuto, e subito cominciò ad agitarsi! Chiamava Ralph in continuazione! Era evidente che era in stato di choc! Ci volle Phoenix a farla calmare. La fenice decise di farla entrare in ipnosi per farla dormire. Per la ragazza, quella esperienza era troppo da sopportare.

Pegaso, intanto, era al cospetto dell’Elite della Primula Rossa. Questa Elite aveva gli stessi animali di quella Azzurra. Era formata da Morgan, la fenice… da Airak, il cavallo alato… da Fux, la volpe… da Dragus, il drago… da Delphinus, il delfino… da Griphos, il grifone e da Aix, l’unicorno. Pegaso ed Airak, adesso, erano l’uno di fronte all’altro! Il cavallo alato della Primula Azzurra, abbassando leggermente il capo in segno di rispetto e di saluto, disse: “Airak!! Fratello mio!! E’ da secoli che non ti fai vedere!! Come mai... Come mai il vostro gruppo si è riunito? Che sia il momento di convocare l’OMINA CONIUNCTO AURIS? Siamo arrivati fino a questo punto?” Airak, fiero e maestoso, rispose: “Se siamo qui, è solo per portarvi il nostro aiuto… E’ dall’inizio di questa generazione di Prescelti, che noi e gli Scelti, vi seguiamo in segreto, in tutte le vostre battaglie!! Adesso siamo arrivati al culmine!! Demetra è impazzita!! Fux ha fiutato subito il pericolo!! Ma… era fato!! Era fato che i nostri due gruppi, per la prima volta, combattino insieme!! Anche Jogi e gli Originali hanno deciso di far comparsa!! Saggia la tua decisione, oh Pegaso, d’istituire anche il Beloarum!! Anche i Cavalieri Omega devono portare, come già stanno facendo, il loro aiuto!! Ma, ancora è presto!! Fratello mio… la battaglia contro Demetra, non è che l’inizio d’un qualcosa d’ancora più terribile!! Gli Scelti si sono allenati anche per questo… ma non sanno… non sanno quello che Aix, ed anche Unix hanno avvertito!! Minerva vuole aiutare Atena!! Sagem è loro comune alleato!” Pegaso, che pensava che il loro problema più grave fosse Demetra, alla notizia d’una nuova battaglia, disse: “Non dirmelo, fratello!! Già abbiamo subito due gravi perdite in questa battaglia!! I Prescelti della volpe e della fenice, in questo momento, sono fuori gioco, e proprio la volpe è il problema più grave!! Come faremo ad affrontare questa altra minaccia che m’hai comunicato? E perché Unix non m’ha detto nulla al riguardo?” Airak e tutti gli altri componenti dell’Elite della Primula Rossa, s’avvicinarono a Pegaso, e Morgan, la fenice, aprendo le sue stupende ali dorate, disse: “Porteremo il nostro aiuto, senza però interferire con le tue decisioni, Pegaso… Sappi solo che il nostro gruppo… i nostri ragazzi e gli Originali, aiuteranno i Prescelti!! E’ Sagem, Dio della Speranza a volerlo!!” Pegaso, piangendo, disse solo: “Tibi gratias ago!!”

 

I Prescelti videro comparire gli Scelti. Demetra al vedere questo, diede ordine a Wolf ed alla Kitsune insieme a Ralph d’attaccare. “Ragazzi…” Disse la Scelta della volpe: “… Lasciate a me il Prescelto… Me la devo vedere io!! So, comunque, che non posso sconfiggerlo, ma lo terrò occupato fino all’arrivo di Earth… Sento che è molto vicina… Voi, aiuterete i Prescelti contro la Kitsune e quell’Wolf!!” Angelo, lo Scelto del cavallo alato, le disse: “E’ troppo rischioso, Giusy!! So che il tuo allenatore Fux t’ha addestrata per questo, però, però, dovresti fidarti anche un po’ di più di noi!! Non ti pare?” Joseph, al sentire questo, disse: “Se è cugina di Ralph, allora avrà la sua stessa testa dura!! Farà solo quello che gli salta in mente!!” Cleo rispose: “… Senti da che pulpito vien la predica!! Tu, Joseph, hai tre volte la testa più dura di Ralph!!” Il Prescelto del drago se la prese, e cominciò a fare smorfie al Prescelto del grifone. La battaglia era iniziata! I Prescelti, insieme agli Scelti stavano dando il meglio di se stessi, e , a forze congiunte, riuscirono a sconfiggere la Kitsune e Wolf, mentre la Scelta, cercava di tener a bada Ralph, il quale sferrava colpi d’incredibile violenza alla ragazza, che ormai era all’estremo delle forze, ma, tuttavia, continuava a combattere. Persefone andando via, disse a Demetra: “Non riuscirai a dominare la terra!! Ora a combattere contro di te ci sono degli eroi… Semplici ragazzi che stanno sfidando qualcosa più grande di loro!! Rassegnati madre… Lascia il controllo dell’elemento a Gea che ne è la custode e padrona!! Degli umani stanno sfidando l’impossibile!!! A volte, madre, gli esseri umani, sono più forti degli Dei quando devono proteggere un bene prezioso!! La protezione dà potenza e forza!! Il coraggio non manca ai mortali!! Libera Lucy… la povera Lucy!! Lasciala stare, e fa in modo di liberare il Prescelto della volpe dalla tua maledizione!! Se è come penso, la ragazza a cui hai rubato il corpo, presto ne riprenderà il controllo… e ad aiutarla… un’altra come lei!!” “Taci!! Tutti dovranno sottomettersi a me!! Dopo la terra… il TUTTO!! L’AFTAES!! Il potere ASSOLUTO!!” Urlò Demetra. “Pazza!! Ecco quel che sei!! A nessuno… nemmeno a noi Dei è concesso tale potere!! Bisogna essere uniti come questi ragazzi!! Bisogna essere in tanti!! Non ad una sola persona è destinato l’AFTAES, ma all’umanità che è SPERANZA!!” Dicendo così, Persefone scomparve. Intanto, nel suo corpo, Lucy si fece sentire.

 

Pegaso uscì dalla stanza insieme all’altra Elite. L’Elite della Primula Azzurra, volle sapere cosa era stato deciso. Pegaso, guardando Unix in modo strano, disse: “Ci aiuteranno!! Solo questo!! Adesso, bisogna solo esser uniti… Non mi chiedete altro!!” Unix capì, ed abbassò il capo. Volpe s’avvicinò a Fux, e gli disse: “Fux… Dobbiamo far in modo che il mio volpacchiotto, Ralph, ritorni ad essere quello che era!! So che la tua Scelta sta combattendo con valore… Ma dimmi… Sarà capace d’aiutarlo?” Fux, facendo gli occhi furbi, disse al collega: “La mia Scelta è fatta della stessa pasta del tuo Prescelto!! Se la caverà… E’ solo questione di tempo!! Earth, la prima volpe… l’INARI… sta per arrivare!!”

 

Altri sei Cavalieri, comandati da un uccello del paradiso, intanto, stavano portando il loro contributo ai Cavalieri Omega… Ma, la loro aura era potentissima… Una zebra alata, un alligatore… un cane… un asino alato… una lince ed uno squalo!! Erano gli Originali di Orzak, rinati anche loro.

 

La Scelta della volpe, era in difficoltà! Ralph le era saltato addosso, e, con il ginocchio appoggiato sul suo addome, con gli spuntoni aperti, sferrava colpi della volpe ad una velocità pazzesca! I Prescelti, insieme agli Scelti, cercarono d’avvicinarsi, ma, l’aura rossa da Kitsune del Prescelto, li gettò in terra. Sembrava essere finita per la giovane Scelta della volpe, quando, Lucy, s’avvicinò ed appoggiò la sua mano sulla spalla di Ralph, che sembrò calmarsi. Anche le scosse telluriche, solo per un attimo, cessarono! Ma, Demetra urlò: “… BASTARDA!! Il corpo è MIO!! Rientra nella DIMENSIONE NERA!! Come hai fatto ad uscire? E, tu, mio Kitsune, distruggi la Scelta, e poi, fai sparire per sempre, l’aura di questi umani!! Fallo prima che arrivi lei!!” Luke e Sebastian (lo Scelto dell’unicorno), udirono le parole di Demetra, ed, istintivamente, si guardarono in faccia. Lo Scelto, s’avvicinò a Luke, e disse: “Collega… So che ancora non ci conosciamo, ma, che ne dici di collaborare? Dobbiamo avvertire i nostri rispettivi allenatori!! La DIMENSIONE NERA è cosa nostra!! Di certo, la ragazza a cui Demetra ha preso il corpo, deve avere un’aura cosmica molto potente, se è riuscita ad uscire da quella dimensione… anche se per poco!! Quella ragazza sta sfidando il potere d’una Dea!!” Luke, guardò Sebastian, che era un ragazzo dai lunghi capelli biondi, e, con un sorriso, disse: “Già!! L’avevo notato!! Unix, il mio allenatore, è stato già avvertito, ma… ho come un brutto presentimento…”

La Scelta della volpe, era ancora alle prese con l’aura potentissima di Ralph, il quale, adesso, sferrava colpi d’inaudita potenza e violenza alla poveretta, che, cercava, nonostante tutto, di resistere. “Quanto cavolo ci mette ad arrivare Earth? Non potrò resistere a lungo!!” Pensava la Scelta, mentre il Prescelto della volpe, riuscì a romperle un legamento della gamba destra! Si sollevò un urlo di dolore e, subito dopo, la Scelta, esplose la sua aura, assestando in faccia al Prescelto, con gli artigli ricurvi dei suoi guanti, , la ‘ graffiata della volpe ‘. Ralph, espanse, visto il dolore, ancor di più la sua malvagia aura, e colpì, con un colpo mortale Giusy… ma, per fortuna, la ragazza, riuscì a pararlo in modo miracoloso!

 

Come d’incanto, una luce dorata ed un’aura di volpe di non comune potenza, si palesarono in quel luogo, portando, nonostante la lotta, una certa tranquillità! Le scosse cessarono, ed al centro, proprio vicino a Giusy ed a Ralph, apparve una volpe… ma, il suo petto non era del normale colore, ma era dorato! Vicino a quella, Gea! Earth era finalmente arrivata. Demetra si mise ad imprecare. Il Prescelto della volpe e la Scelta, smisero di combattere di colpo. Bastò solo uno sguardo di quella mitica creatura per portare la pace! “Demetra!! Smetti subito di istigare l’odio tra le creature della terra!! Io, Gea, te lo ordino e comando!!” Demetra, al sentire questo, s’avvicinò rabbiosa verso di lei ed Earth, la quale le ringhiava contro. “Gea!! Finalmente sei giunta!! Non ti devi preoccupare! Quello che sto facendo, è ripulire l’elemento terra da esseri indegni d’esistere, per portare finalmente la pace!! Gli esseri umani non possono possedere dei poteri, che solo noi, Dei, possiamo possedere!! Non ne sono degni…” Disse Demetra come per giustificarsi, ma Gea le rispose: “Sei solo una pazza ed una bugiarda!! Tu, vuoi solo dominare!! La terra, appartiene agli umani ed agli animali!! Ecco perché, questi ragazzi ti combattono!! Noi Dei, dobbiamo solo controllare gli elementi… mentre gli eroi devono proteggerli!! Loro… esseri umani… Deboli si, ma forti in spirito!! Sei in errore, Demetra!!” “Ah!! Io sarei in errore? Ma non vedi tutto quello che queste sotto creature stanno facendo a quello che noi dovremmo controllare, come tu stessa hai detto? Dovresti unirti a me, per punirli!!” Earth, voleva saltare addosso a Demetra, ringhiando, ma un gesto di Gea la bloccò. “Demetra! Stai facendo solo del male a tutti!! Compresa anche me!!” Pianse la Dea Suprema della Terra, mentre, Prescelti e Scelti s’inginocchiarono. “Hai fatto piangere la mia Dea!! Demetra!! Sei crudele… E la dimostrazione di questo, è come hai ridotto un eroe… Il Prescelto della volpe!! Ma, ora me ne occuperò io…” Disse Earth, trasformandosi in donna! La sua armatura era fantastica… Era come quella di Ralph e della Scelta, solo che era bordata in oro!

In Elite, Volpe esultò! Sembrava che tutto stesse per risolversi al meglio, ma s’accorse che Pegaso aveva lo sguardo scuro. Volle pertanto, avvicinarsi per capire cosa avesse. “Pegaso… Earth è ora dal mio volpacchiotto!! Ormai, nonostante tutto il dolore che c’è stato, sono certo della vittoria! Ma, tu non sembri tranquillo!! Cosa t’ha detto Airak? A me puoi dirlo…” Il bianco cavallo alato, s’abbassò verso l’amico, e nitrendo piano per non farsi sentire dagli altri, gli sussurrò: “Amico mio… Purtroppo, questa battaglia non sarà l’ultima!! Questo m’ha detto Airak!! Sono convinto che loro, e gli Scelti, nonché gli Alpha, non siano solo qui per questa battaglia!! Comunque, è prematuro parlarne ora… Ti chiedo solo di tenere questo segreto, fino a quando la minaccia sarà svelata!! Al momento, nessuno, tranne Airak, io, te, Unix ed Aix, ne sono a conoscenza!! Confido in te, amico Volpe!!” Dalle parole del cavallo alato, Volpe avvertì pericolo… un pericolo immenso. Comunque, il componente dell’Elite, alzando le orecchie, disse: “Il segreto con me è al sicuro, Pegaso!! Non temere!! Nessuno saprà nulla…” Pegaso leccò Volpe teneramente, e poi andò a parlare in privato con Unix ed Aix.

 

In città, l’opera dei Cavalieri Omega e degli Originali di Orzak, stava continuando freneticamente! Anche, non essendo Omega, David, Robert, suo padre, sua madre, si misero a disposizione di tutti! Il grado di chi, in una vita precedente, era stato animale, figlio di Originali, oppure figlio dei figli e così via, con poteri, o con onorificenze era DELTA! (I gradi, comunque, non seguivano l’ordine alfabetico, ma d’importanza). Quante lacrime, i Cavalieri dovettero asciugare… Quante ferite da medicare… Qualcuno, domandò ad Ivan se facevano parte dell’esercito, e quello, mentendo, rispose di si, ma, gli stessi agenti di polizia, intervenuti subito, negarono di conoscere quelle persone. Non si poteva, comunque, cancellare la memoria a tutti, anche perché, erano già arrivate sul luogo dell’epicentro delle scosse, troupe televisive da tutto il mondo. Gli scienziati, non avevano (giustamente) saputo dare nessuna spiegazione razionale a quel disastro, limitandosi col dire: “… Quello che sta accadendo in questo territorio ed in tutto il mondo, non ha nulla di naturale! Le placche tettoniche interessate, non sono in comunicazione tra di loro! Questo, è un evento eccezionale che non si è mai verificato a memoria d’uomo!” Alcuni, guariti con i poteri dei Cavalieri, giurarono ai microfoni delle TV ed ai giornalisti, che, in mezzo alla gente, c’erano dei guaritori o dei ‘ SANTI ‘, vestiti con abiti molto strani. Qualcuno, collegò anche le misteriose morti del serial killer con quegli eventi drammatici. Per fortuna, nessuno riuscì a mettere a posto il puzzle… I parenti dei Prescelti e degli Scelti e dei Cavalieri Omega e Delta, si erano tutti miracolosamente salvati.

 

Sul campo di battaglia, Earth, si era avvicinata al Prescelto della volpe, che ancora ringhiava e produceva energia distruttiva! Per poco, si vide anche, la forma animale da Kitsune ad otto code! Tutti nel vedere questo, chiusero gli occhi! Era una cosa terrificante! La Scelta, Giusy, intanto, all’avvicinarsi della prima volpe ad essere stata creata, s’inginocchiò con rispetto. Avvicinandosi, Earth, emanava un’aura totalmente opposta a quella delle Kitsune… Un’aura di calma infinita. “Vedi…” Si rivolse Earth a Giusy: “… Vedi quanta rabbia, oh mia Scelta? Il Prescelto non è cattivo!! E’ solo sotto l’influsso della maledizione delle volpi!! Demetra, ed il dolore, lo hanno condizionato a tal punto da non percepire più il bene… il bene del nostro elemento!! Ma io, Earth, sono l’INARI!! Volpe a dieci code!! Porterò allo stato naturale il mio Prescelto!! Lo porterò al bene, e riuscirà a controllare la Kitsune che è in lui!! Poi, questo passerà anche a te!! Oh!! Era necessario che accadesse…”. I poteri acquisiti dai Prescelti, per condizione astrale, passavano di diritto anche agli Scelti e, di conseguenza anche alle due Elite. Ralph si mostrava aggressivo! Sembrava voler attaccare Earth, ma, i suoi colpi non raggiungevano il suo corpo. La volpe Alpha dorata, appoggiò delicatamente la sua mano sul petto del Prescelto, che sussultò, come scosso da un fremito. Earth disse: “CALMA DI EARTH… CALMA DELLA TERRA!! Riprenditi… oh Prescelto della volpe!! Torna a proteggere la terra!!” Ralph, come d’incanto, si disespanse! Tornò in normale armatura da volpe. Quello era l’effetto meraviglioso della CALMA DI EARTH. Anche i terremoti cessarono! La terra, insieme al suo Prescelto, tornarono ad essere calmi… Una calma fatta di pace.  Quella a non essere in pace, invece, era Demetra, che nel vedere il suo piano andare a monte, cominciò a gridare ed a strapparsi i capelli, mentre Gea andò vicino a Earth ed agli eroi, cioè Giusy ed a Ralph. Il Prescelto della volpe, riprendendosi,  disse: “Ma… che cavolo è successo? Oh!! Dea Gea!! Lei è qui? Ma… ma lei è Earth!! Lei… E’ la prima volpe…” Il Prescelto, piangendo, s’inginocchiò, e la Dea gli mise la mano sul capo, e disse: “Ecco Prescelto!! Non avere più paura e dolore! Sei tornato ad essere l’eroe che sei sempre stato…” Ralph, tra le lacrime, non si era ancora accorto della Scelta, ma, dopo, vide la povera Giusy anche lei in lacrime. “Giusy… E… e tu cosa ci fai qui? E… perché sei vestita in armatura? Ma… ma tu hai i gradi uguali ai miei!! Com’è possibile tutto questo?” Quella, aiutando il cugino a rialzarsi, disse: “Perche? Perché sono la Scelta della volpe, cuginetto!!”. Tutti i Prescelti e gli Scelti, s’avvicinarono per abbracciare l’amico ritrovato, il quale, nel vedere gli Scelti, disse: “ E voi? Voi chi cavolo siete?”

 

Demetra, ancora arrabbiata, avanzò verso la Scelta ed il Prescelto, senza pensare che insieme a loro c’erano Gea ed Earth. Aveva intenzione d’attaccare da sé Ralph e Giusy. I ragazzi s’accorsero della sua presenza, e si misero davanti a Gea e ad Earth in posizione d’attacco, mentre anche i Prescelti e gli Scelti fecero altrettanto. Il Prescelto della volpe, vedendo sua cugina in quella posizione, le disse: “No Giusy!! Stai indietro!! Questa è la mia battaglia…” Ma quella, con un sorriso, gli disse: “ Lo so cuginetto… Ma voglio comunque aiutarti!!” Demetra, si era caricata d’una energia mille volte superiore a quella di Ralph qualche minuto prima… Il Prescelto, cercò d’andarle incontro, ma fu travolto da un vento energetico, che lo scaraventò a terra. “Ancora… mortale, osi ribellarti a me, ed, oltre tutto, cerchi anche d’attaccarmi!! Inginocchiati al mio volere!!” Ralph, urlò: “Mai!! Piuttosto la morte!! Ora lo so… La colpa è tutta tua, Demetra!! La rabbia che ora provo e sol per te!!” “E come pensi di fare? Come pensi di potermi sconfiggere? Tu… tu sei solo un umano!!” Disse Demetra, prendendo per l’armatura il Prescelto, il quale, sorridendo, disse: “Non lo so… ma… So, di non esser più solo!! Anzi, non lo sono mai stato!! Ci sono i miei amici… ed ora… ed ora c’è anche la Dea Gea ed Earth!! Noi siamo più forti di te!!” Giusy, nel vedere che Demetra stava per colpire suo cugino, corse e strappò di mano alla Dea il Prescelto, gridando: “Ora basta!!! COLPO DEL WOLFOX MORTALE!!” Tutti restarono stupiti… Volpe e Koseidos si guardarono in faccia, mentre Zoor miagolò: “Miao… Ha anche lei le ampiezze!! Miao… Ah!! Giusto… Miao!!” Fux si nascose dietro Airak, che adesso lo guardava come per rimproverarlo…

 

Il colpo della Scelta, che, anche lei, ora era Wolfox come Ralph, comunque, non andò a segno! La Dea, prendendola velocemente dai gomiti, le stava strappando con le sue lunghe unghie, gli ossicini che lì si trovavano. La poveretta, gridò dal dolore… un dolore immenso, come se non fosse bastato quello di prima! Il Prescelto, nel sentirla urlare, s’alzò da terra, e dicendo: “COLPO ENRGETICO DELLA VOLPE ROSSA!!” colpì Demetra ai fianchi, e così, la Dea, liberò la ragazza che cadde tra le braccia del Prescelto. Demetra, presa da un tremore di rabbia e vendetta, generò una scossa di terremoto talmente potente da far crollare la vecchia casa, e riuscì, anche, anche se di qualche centimetro, a far spostare l’asse terrestre!! Per fortuna, Gea ed Earth, riuscirono ad arginare il danno.

 

Anche il povero Michelle, avvertì la scossa, come del resto, ogni abitante della terra! Ebbe un brivido… Per un momento, pensò di scappare via, per raggiungere il primo aeroporto, per andare dai suoi amici, ma poi, pensò: “Sono Cavalieri!! Sono Prescelti!! Se la caveranno… ne sono sicuro!! Ma, non capisco cosa sta succedendo nella mia città, anche se avverto, stranamente, pace! Ah!! Io sono qui a lavorare… mentre loro…”

 

“TI UCCIDO!!!” Urlò Demetra, prendendo dal collo Ralph, il quale aveva lasciato cadere Giusy. Il Prescelto, ora, era in gravi difficoltà! Non riusciva a respirare! Gli altri Prescelti e Scelti, insieme a Gea ed a Earth e Persefone in Ade, si misero ad urlare. Clara, piangendo, disse: “Ragazzi!! Lo sta uccidendo… Demetra sta uccidendo Ralph!! Dobbiamo attaccare subito!! Andiamo…” E così, seguendo l’ordine della Prescelta del cavallo alato, senza pensarci, tutti gli eroi, corsero per andare in aiuto al Prescelto della volpe. Demetra s’accorse, e generò una barriera d’energia, composta da terra e fango che bloccò i ragazzi. Lasciò solo con lei Ralph in fin di vita e la Scelta della volpe. “Ormai non hai più scampo, Prescelto!! AHAHAHA!! Se non puoi essere mio, non potrai essere di nessun’altro!! MORIRAI!! I tuoi amici non arriveranno in tuo soccorso!!” Giusy, anche se dolente, s’alzò faticosamente, e disse piangendo: “Demetra!! Lascia stare il Prescelto, perché è anche tuo!! Non hai pietà per nessuno? Tu… tu dovresti amare le volpi… dovresti proteggerle… ed invece, invece, stai uccidendo il Prescelto della volpe che la rappresenta in tutto!! Hai anche ferito me, Scelta della volpe… ed hai preso il corpo di questa povera ragazza che non ha nessuna colpa!! Dimmi!! Cosa t’abbiamo fatto di male? Cosa?” Demetra, a sentire queste parole, s’irrigidì. “Perché tutto questo male? Proprio a noi che dovremmo seguirti nella difesa del NOSTRO elemento!!” Continuò la Scelta. La Dea, inaspettatamente, lasciò il collo del Prescelto, che, faticosamente e finalmente respirò. Giusy, s’avvicinò alla Dea senza paura: “Ti prego… Lasciaci stare!! Lascia stare anche questa ragazza alla quale hai preso il corpo!! Non ha, come ti ho già detto, colpa alcuna!! E’ una mia amica…” La Dea tremò… Qualcosa in lei stava cambiando. Lucy, stava prendendo di nuovo il controllo del suo corpo…

Con una luce rossa, Demetra, abbandonò il corpo della giovane, che cadde a terra svenuta. Era anche lei in armatura… un’armatura da volpe Omega! Dopo un po’, riprese i sensi, la Dea, invece, era apparsa nelle sue vere fattezze! Era una donna con una lunga tunica rossa, e lunghi capelli neri! Anche la barriera energetica cadde. Lucy, nel vederla, disse inginocchiandosi: “Oh Demetra… mia Dea… T’avevo chiamata, perché avevo il desiderio di diventare Cavaliere come la Scelta della volpe… Giusy!! La mia amica… T’avevo invocata con amore… ed invece… invece, ti sei servita di me!! Giusy, m’aveva parlato di Earth… la prima volpe!! Volevo essere come lei!! Invece, invece d’ascoltare la mia preghiera, hai fatto del male a tutti!! Demetra!! Perché? Forse la colpa è stata davvero mia?” Così, la ragazza, si rivolse a Demetra, la quale, ora digrignava i denti! Fux, in Elite, ringhiò telepaticamente alla sua Scelta! Non avrebbe mai dovuto parlare del suo status. (Era una regola uguale a quella dei Prescelti.) Ralph, s’alzò, ed andò ad aiutare Giusy, ed il ragazzo e la Scelta, andarono verso la povera Lucy, che ora era in lacrime. La Dea, al vedere quella scena, si voltò di spalle, dicendo: “Contenta Gea? Adesso si che ti potranno chiamare GAIA… Ed anche tu… contenta Persefone? Avete vinto voi… Non perché mi sono fatta convincere dagli umani… ma perché sono misericordiosa!! Ci può essere una sola Dea della terra!! Riprenderò le forze, e poi prenderò quel che è mio!! Tanto… voi sapete quel che accadrà agli umani…” Gea, con vicino la volpe dorata, disse con un sorriso: “No Demetra… Sei in errore!! E’ stato il cuore di questi ragazzi a farti desistere… Non sei stata tu!! Rassegnati!! Ora… ora, va, Demetra!! Ritorna ad essere la Dea della terra e dei raccolti e della prosperità!! Renditi conto… La ragazza che ha invocato il tuo nome, lo ha fatto con amore e rispetto… invece tu, hai approfittato di lei!! Chiedile scusa…” Lucy, andò ad abbracciare Demetra, la quale le disse: “Cosa volete ora da me? Perché m’abbracci? Sono io che t’ho privato della tua volontà!! Non vi rendete conto, sciocchi umani, che siete ancora in pericolo? Tu… Lucy, nel tuo inconscio sai tutto… Ah!! Forse, con il mio dominio, avreste potuto salvarvi… ed invece… Stolti umani!! Ah!! Ma vedrete presto… Non passerà tanto tempo… Rimpiangerete di non aver ascoltato le mie parole!! E, tu Alopex… Ti conviene rendere ancor più forte il tuo misero Prescelto!! Potrebbe, ancora, essermi utile!! Pensate alle mie parole… ADDIO…” Così, la Dea Demetra scomparve, lasciando tutti esterrefatti. Bastarono, infatti, le parole di Giusy, per far in modo che Demetra uscisse dal corpo di Lucy. Un grido di gioia echeggiò in quella via! Erano gli Scelti, che, insieme ai Prescelti, gioirono per quella vittoria! Gea, sorridendo, insieme ad Earth, scomparvero. Volpe, insieme a Koseidos, apparvero… S’avvicinarono a Ralph, che stava abbracciando Giusy, ed ora, anche la povera Lucy. Il Prescelto, guardando negli occhi la ragazza, stringendole le mani, disse: “Il tuo desiderio di diventare Cavaliere e di essere simile ad Earth, sarà esaudito!! Ci saranno nuovi cavalieri Omega!! Ma… tu già lo sei… Magari è stata proprio Giusy a farti questo bel dono quando t’ha parlato apertamente di lei e di Earth…” Airak, guardò malissimo Fux, che a sua volta, rimproverò la Scelta telepaticamente, ma quella fece spallucce e sorrise. Lucy, nel sentire le parole del Prescelto, saltò dalla gioia, e gli disse: “Ma perché, Prescelto? Io… io ho fatto del male… Mi restano i ricordi di quel che ho compiuto!!” “Tu non hai fatto nulla, Lucy!! Siamo amiche… questo lo sai!! Ti conosco! Non sei mai stata cattiva!! Era Demetra a guidare le tue azioni!! Ti meriti questo titolo e questa responsabilità, poiché sei una volpe!!” Disse la Scelta. Le due amiche, s’abbracciarono. Volpe, ai piedi di Ralph, abbassando le orecchie in segno di pentimento, disse: “Ralph… Volpacchiotto mio!! Mi potrai mai perdonare? Potrai perdonare il tuo fratellino d’una vita precedente, che ora, vuole portarti una buona notizia? Sai… la tua Sabrina è viva e sta bene!! E’ in Elite!!” Ralph, nel sentire queste parole, prese Volpe in braccio, accarezzandogli la testa: “Sono io, Volpe, a chiederti scusa!! Vedo che anche Koseidos è vivo!! Non avrei mai dovuto disubbidirti e sferrare attacchi mortali!! Ma… ora è tutto finito!! Scusami…” Volpe, leccò il suo Prescelto. Vedendo quella scena, Prescelti e Scelti, s’avvicinarono anche loro. S’unirono tutti in un tenero abbraccio fraterno. Infatti erano fratelli di lotta!

 

In Elite, Pegaso e tutti gli altri, vedendo quella bellissima scena, si rallegrarono anche loro… Però, aleggiava una forte preoccupazione! Infatti, Jogi, convocò per quella stessa notte, una riunione congiunta! A questa riunione, dovevano partecipare solo le due Elite e gli Originali. Jogi, avvertì anche della presenza di Orzak e dei suoi animali Originali, nonché della Regina. A questa notizia, tutti pensarono alle ultime parole pronunciate dalla Dea Demetra! I Prescelti e gli Scelti, quella notte, non avrebbero fatto allenamenti! Fux, fu rimproverato da Airak, in quanto, il cavallo alato, non era stato informato che la Scelta della volpe, aveva acquisito le Ampiezze come Ralph, ma la volpe, ad orecchie basse, si giustificò, dicendo: “E’ stato necessario, Airak!! Non l’avrei mai fatto, se le circostanze non fossero state disperate… E poi, lo sai… Quello che acquisiscono i Prescelti… arriva anche a noi ed ai nostri ragazzi… Credimi…”

 

Phoenix, volò da Michelle, che fu costretto ad andare in bagno, per informarlo della vittoria, e quello ne gioì, ma fu preso da una forte malinconia… Avrebbe voluto tornare dai suoi amici.

 

Si fece sera… Nonostante i morti ed i feriti e tutti quegli edifici ridotti ad un mucchio di macerie, regnava la pace. Tutti i Cavalieri, salutandosi, tornarono nelle loro abitazioni, e così anche gli Omega ed i Delta. Ralph, andò a casa sua, insieme a Volpe che si trasformò in Daniel. Intanto, Unix, teletrasportò a casa sua, la povera Sabrina ancora addormentata. Daniel, quella notte, restò a parlare a lungo con Ralph, spiegandogli tutti i dettagli del combattimento. Il Prescelto rabbrividì, ma, alla fine, ringraziò di cuore il suo allenatore, per averlo fatto allenare così duramente. Andarono tutti a dormire… Ma c’era chi, in quel momento era in riunione… Riunione che avrebbe portato ad importanti decisioni…

 

  

 

 

 

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