LA STORIA DEI PRESCELTI

 

 

10 – PEGAS , IL CREATORE DI FULMINI

 

Capitolo 57

 

Il tempo trascorse veloce. Infatti, erano passati tre mesi dalla lotta contro Echos e Dark Water. Il sole che prima era coperto dalle nuvole, ora era tornato a risplendere più che mai! I Prescelti erano tornati tutti alle loro normali attività, pur allenandosi ancora di notte con i componenti dell’Elite. Soprattutto Ralph, aveva dovuto allenarsi in modo duro, anche perché, Volpe, gli doveva spiegare molte altre cose dell’istinto da volpe che non erano né belle e né facili. Ma ancora era presto per alcune cose… Volpe, infatti, consultando Koseidos, aveva deciso che per il momento Ralph non dovesse conoscere il ‘ lato oscuro della volpe ‘!

 

Grace cominciò a fare la mamma! Era bellissimo vedere la ragazza con il suo compagno Luke che accudivano il piccolo Max! Per loro era un’esperienza del tutto nuova, ma comunque vennero aiutati dai genitori della Prescelta del delfino e dalla madre di Luke. Il bambino cresceva a vista d’occhio, ma, non mancarono, comunque, le stranezze… Infatti, certe volte, di notte, la stanza dove la culla del piccolino era stata messa, cominciava a colorarsi di una bellissima luce di color oro… solo Grace se ne accorse e di questo parlò a Delphi, il quale le disse: “Il tuo bambino è molto particolare!! Non è come gli altri… la sua aura, probabilmente a causa dell’AXIA di Phegeus, comincia a farsi più forte!! E’ una cosa normale… Tuo figlio è un Cavaliere d’Ordine Superiore!! Phegeus, andandolo a trovare di notte, evidentemente, ha portato alla luce quello che è già in lui, ma che comunque è assopito!! E’ normalissimo!! Tuo figlio è eccezionale!!” Grace, nel sentire le parole del delfino si tranquillizzò, anzi cominciò ad essere contenta di quel potere tanto forte, ma così tanto misterioso di suo figlio… Purtroppo, un velo di tristezza, molto spesso, ricopriva il cuore della Prescelta… infatti, quando lo prendeva in braccio, molto spesso, pensava: “Già… una volta ha rischiato d’essere ucciso da Dark Water… chissà… cosa gli riserverà il futuro!! Non voglio che anche lui, come me e Luke, abbia già il destino segnato da lotte e pericoli d’ogni genere!! Non voglio che lui debba combattere… Ma, so solo una cosa… ci saremo noi Prescelti a difenderlo!! Ci saranno i suoi genitori!! E ci sarà  anche l’Elite!! Non devo preoccuparmi!!”

 

Delphi, aveva, come promesso da Hidros, già incontrato Algos! Algos era un altro fratello di Pegaso! Egli era un cavallo alato molto particolare, infatti, il suo potere era rivolto alla logica, ma anche a tutte le altre arti scientifiche. Era il cavallo di Apollo! I due diventarono subito amici! Anzi… diventarono inseparabili, tanto che il delfino lo portò addirittura in Elite. Pegaso, nel vedere suo fratello, fu molto contento… Era, infatti da tempo che non lo vedeva! Comunque, Delphi ed Algos cominciarono subito a lavorare sulla VEMI… il supercomputer che doveva portare giovamento alle future missioni dei Prescelti! Fu molto difficile progettarlo… infatti, per trovarne i pezzi giusti dovettero girare per molto tempo, anche andando dagli extraterrestri che, comunque li condussero a casa di uno dei Prescelti! Già, Delphi, aveva inserito nelle armature dei nostri eroi, un hardware molto particolare e complesso! Si trattava, non solo di ricetrasmittenti molto potenti che già i ragazzi avevano usato, ma anche di terminali di collegamento ad un computer esterno…

I pezzi che servivano per la costruzione della VEMI, li trovarono in cucina della mamma di Michelle! Questo era del tutto inspiegabile… anche se Delphi sembrava saperne molto di più! Erano pentole ed altre cianfrusaglie che, se unite in modo adeguato, portavano alla costruzione di questo supercomputer! Una guantiera, faceva da monitor, un arnese per custodire le uova, da tastiera, mentre un forno a microonde era il lettore per leggere qualsiasi cosa, poi, un batticarne faceva da disco fisso, ecc ecc… Insomma era una cosa molto particolare, tanto che, quando Delphi ed Algos lo accesero, si resero conto della sua potenza e dell’enorme quantità di dati che c’era al suo interno!

 

I Prescelti furono chiamati una notte per provare le loro armature e per cominciare ad usare al meglio la VEMI dai loro caschi. Michelle, fu talmente sconvolto nel vedere i pezzi della sua cucina, che considerava solamente come utensili casalinghi, prendere vita e trasformarsi in un computer, tanto da esternare così la sua meraviglia: “Oh!! Le mie pentole!! I miei coperchi… Come può essere che la mia cucina sia questa cosa? E’ impossibile!! Lì… in quel bicchiere, ho sempre bevuto io… ed adesso funziona come un mouse!! E’ impossibile!! Phoenix!! Spiegamelo tu…” La fenice, non seppe dare una spiegazione plausibile, ma si limitò col dire: “Eh.. caro Michelle… Casa tua… non è quella che hai sempre pensato… ci sono molte cose che non sai né di te e né dei tuoi genitori…”  Il Prescelto della fenice non chiese di più, poiché sapeva che le risposte del suo allenatore erano sempre molto particolari e cariche di mistero! Si sa… le fenici sono animali misteriosi! Ma, il fatto di non conoscere, come aveva detto Phoenix, la sua casa ed i suoi genitori, lo mise in allarme! Cosa c’era di tanto particolare da non poterne parlare?

 

Delphi, dopo un po’ di spiegazione scientifica sui computer in genere, disse ai Prescelti: “Ragazzi… Prescelti… dentro le vostre armature, abbiamo inserito dei componenti molto particolari!! Si tratta di terminali per collegarsi alla VEMI!! Basta dire ‘ attivazione VMX ‘ seguito dal nome del vostro animale ed abbassare la visiera del vostro casco!! Vedrete comparire in sopraimpressione, i dati che volete avere!! Ora, avete delle armature ipertecnologiche!! Fatene buon uso… Anche i vostri sensi, a parte che con l’aura che avete già, saranno potenziati!” Pegaso, non era d’accordo con una simile rivoluzione, e così nemmeno Dragur che, essendo abituato alle armature tradizionali, (si sa, i draghi sono tradizionalisti), non vedeva di buon occhio quell’insieme di ferraglia, come diceva lui, ma alla fine, visto che a Joseph ed a Ralph piacevano molto, decise d’accogliere quella novità con un sorriso di rassegnazione. Siccome Ralph, di lavoro usava i computer, fu naturalmente insignito del compito di manutentore della VEMI e di tutte le sue apparecchiature! Naturalmente, il povero Ralph non sapeva da dove cominciare, e disse: “Ma… ma io uso i normali computer… queste sono solo pentole…” “Le mie!!” Rispose Michelle, ma Delphi, disse: “Imparerai… imparerai sotto la mia guida e quella di Algos!! Comunque, anche la mia Prescelta dovrà imparare… lei ne sarà custode!! Anche se,  molti dati saranno accessibili solo a noi dell’Elite…” “Bella fregatura… Caspita!! Le pentole sono mie, e devo sentirmi dire che non posso vedere tutto… ma che cacchio!!” Disse Michelle con molto disappunto, tanto che Joseph e gli altri si misero a ridere come matti. “Chissà se c’è il collegamento ad Internet… vorrei collegarmi con la mia Chat per parlare con le mie amiche…” Disse Clara, ma Delphi rispose, girando la sua lingua come un mulinello, mentre Algos rideva: “Non si può… la VEMI ha solo scopo di lavoro e niente più… Se vuoi chattare, fallo con il tuo computer di casa, cavallina!!”

 

Comunque, dopo qualche giorno, Pegaso con Algos e Hidros si incontrarono nei giardini di Zeus, per trascorrere un giorno tutti e tre insieme. A Pegaso, comunque, mancava suo figlio Phegeus… Il cavallino, era da molto che non andava da lui, visto il suo ruolo di protettore dei bambini…

 

I giorni passavano. Non sembrava vero ai Prescelti di ritrovarsi di nuovo in pace. Tutto filava via come sempre. Nicolas, con l’aiuto di suo fratello, che, d’accordo con Dragur lo allenava, diventò sempre più intrepido e forte. Continuava, anche, ad andare nella palestra di Greg…  Joseph, era molto contento dei progressi fatti dal fratello, e Nicolas, disse, di voler, anche per una volta sola, partecipare ad un combattimento serio… magari contro qualche demonuccio… visto che i Prescelti dovevano fare anche questo... infatti, i ragazzi, dovevano proteggersi da alcuni demoni, scarsi di forza, che cercavano continuamente d’attaccarli. Naturalmente, la risposta di Joseph fu negativa! Non poteva permettere a suo fratello, se pur Prescelto in Seconda, di rischiare la pelle, ma il ragazzo, come al solito, facendo finta di dar ragione al Prescelto del drago, già macchinava di farlo di nascosto...

 

Insomma, per i nostri eroi, sembrava essere tornato il buonumore! La sera, erano soliti riunirsi da Ralph per parlare un po’, anche se molto spesso, Grace con Luke non erano presenti perché dovevano rimanere in casa per via del piccolo Max. Anche Cleo non andava spesso… Era solito rimanere a casa di Ely. Clara, anche lei, era costretta dalla stanchezza, dovuta al suo lavoro in ospedale, a non prendere parte sempre alle riunioni… quindi, quasi sempre, rimanevano Ralph, Michelle e Joseph ad essere sempre insieme, lavoro del Prescelto della volpe permettendo…

In quelle sere in cui i nostri tre amici si trovavano da soli, ripercorrevano spesso con le parole tutte le avventure che, malgrado la loro volontà, avevano dovuto vivere. Comunque, ora, una nuova consapevolezza si era fatta strada nelle loro vite. Avevano ormai accettato e capito che la loro vita non apparteneva più solo a loro ma a tutti.

Joseph, molto spesso, portava con sé anche Nicolas, il quale era molto contento di trovarsi con i Prescelti. Ralph, aveva scelto il ragazzo come colui che doveva provare i suoi nuovi videogiochi, e questo, lo riempiva d’orgoglio, tanto che, ormai, era convinto di far parte di diritto al gruppo dei Prescelti.

 

Una notte, Clara ritornò dal lavoro. Era molto tardi ed era stanca, così, si mise in pigiama e pensò d’andare a dormire. Aveva avuto strane sensazioni al lavoro… come se qualcuno la stesse osservando, ma, la Prescelta, pensando che si trattasse solo di suggestione non ci badò. Comunque, qualcosa le diceva di stare all’erta. Avanzando per il corridoio, Clara pensava: “Devo prendermi qualche giorno di ferie… Troppo lavoro!! E poi… il Primario è troppo severo… specialmente con me!! Chissà per quale motivo… però, sento di volergli un gran bene!!” Pensando così, arrivò in camera sua, si avvicinò al letto alzando le coperte, e si sdraiò. Sul comodino, la foto fatta con Joseph qualche giorno prima. Prima d’addormentarsi, Clara, era solita dare la buonanotte al Prescelto in foto… ed anche quella notte andò così: “Buona notte Joseph!! Ci vedremo… ci vedremo nella dimensione dell’Elite… aspettami!!” Dicendo così, spense l’abatjour e chiuse gli occhi. Rimase così per un minuto, ma poi, come presa da un tumulto e da una strana sensazione, li riaprì… Vide nel buio, vicino al suo letto, come la sagoma d’un cavallo nero… Riaccese la luce, ma quella scomparve. Pensò si trattasse solo di un’allucinazione… ma il cuore le batteva forte. Riguardò di nuovo la foto con Joseph, e sospirando disse: “Che strani giochi fa la fantasia, Joseph… forse, essere la Prescelta di Pegaso, comincia a farmi dare i numeri… vedo cavalli dappertutto… anche se… anche se… quello che ho visto sembrava reale!! Mah… Adesso cerchiamo di dormire Clara!! Domani sarà una dura giornata di lavoro…” Pensando così, spense nuovamente la luce e s’addormentò.

 

Naturalmente, quella notte ci furono i soliti allenamenti, ma i Prescelti li affrontarono allegramente. Clara non disse nulla del fatto che le era capitato, anche perché se lo era dimenticato.

 

Passò così anche un altro mese di pace… I poteri dei nostri eroi si ingrandivano sempre di più! Michelle, intanto, visto che l’anno scolastico era terminato, poté dedicarsi in pieno allo studio della psicologia e dei misteri della mente umana guidato dal padre, ed anche da Phoenix. Alle volte, gli sembrava che il suo genitore fosse uguale, per certi aspetti, alla fenice, ma non ci pensò più di tanto… Faceva esperimenti sulla sua sorellina Angelica, che, ormai era diventata la sua cavia preferita, ma comunque, non usò mai il suo vero potere su di lei, poiché sapeva che Phoenix si sarebbe arrabbiato.

Lui e Ralph, diventarono inseparabili! Il Prescelto della fenice, quando Ralph tornava dal lavoro, era sempre pronto ad andare da lui per chiacchierare. Michelle considerava Ralph alla stregua d’un fratello maggiore, e così, anche il Prescelto della volpe si era totalmente affezionato a lui… E pensare che quando si erano conosciuti, i due, non avevano tra di loro avuto molta simpatia… anzi…

 

I due ragazzi, anche essendo stati da sempre vicini di casa, si conoscevano solo di vista… L’occasione per Michelle d’andare a casa di Ralph, si presentò solo quando Joseph, era andato da Ralph per farsi aggiustare un walkman che s’era rotto. Michelle e Joseph si conoscevano già da qualche anno. Joseph, convinse il Prescelto della fenice ad andar con lui da Ralph, e quello, dopo un po’ di tentennamento, decise d’accompagnarlo. Però, proprio quella sera, il Prescelto della volpe era intento ad aggiustare il suo computer che s’era guastato… Siccome, si sa, le volpi sono molto esagerate, non badò alla presenza dei due, ma dopo molte insistenze da parte di Joseph, prese il walkman e si mise ad aggiustarlo facendo mille smorfie e sbuffando. Era evidente che gli premeva molto di più aggiustare il suo computer, visto che, come sappiamo, era il suo arnese di lavoro.

Dopo la riparazione forzata del suddetto walkman, i due rimasero con Ralph, che,  sgarbatamente, continuava ad armeggiare dentro il suo computer, senza dare udienza alcuna ai suoi ospiti. Dopo un po’, Joseph, ricevette una chiamata da parte dei suoi genitori, che gli dissero di tornare subito a casa, poiché Nicolas aveva la febbre… Così, il Prescelto del drago, dovette andar via, lasciando Michelle a casa del Prescelto della volpe. Il Prescelto della fenice, rimase lì, anche perchè non sapeva dove andare, in quanto, i suoi genitori e sua sorella erano fuori casa. Michelle, imbambolato, non osava rivolgere la parola al padrone di casa, anche perché lo vedeva sudare ed imprecare sul quel computer, che, emettendo molti beep, non ne voleva sapere di funzionare. Era una situazione molto strana ed anche molto imbarazzante. Alla fine, però, il computer s’avviò! Il lavoro di Ralph era salvo! E così, come essendosi svegliato da un brutto sogno, il Prescelto della volpe, alzando la testa verso Michelle, cominciò a sorridere, e gli disse: “Ah!! Scusami tanto… Ma sai… con questo… io ci guadagno da vivere!! Sono un programmatore di videogames… Scusami se non ti ho dato molto retta… tu sei Michelle, non è vero? Abiti proprio qui vicino…” Michelle, prendendo la parola, si presentò e disse: “… Si!! Sono io!! Piacere…”

Da quel momento, i due ragazzi, cominciarono a frequentarsi ogni giorno, e la loro amicizia divenne molto salda! Ma, come accade spesso, i due, certe volte, a causa dei loro rispettivi caratteri, avevano dei piccoli litigi, che sfociavano poi in combattimenti improvvisati, ma mai violenti! Dopo di quelli, infatti, i due amici si mettevano a ridere a crepapelle… 

 

Insomma… per i Prescelti sembrava essere tornata la pace! La vita nella loro città proseguiva come sempre… infatti, nessuno degli abitanti, si era reso conto d’aver rischiato la vita molte volte! Nessuno sapeva che sette ragazzi erano diventati degli eroi, combattendo e rischiando di morire! Questo, già Pegaso lo aveva detto ai Prescelti! Non avrebbero avuto né ringraziamenti e né riconoscimenti per quanto avrebbero fatto, ma a loro non pesava… almeno non più del dovuto…

 

La VEMI era entrata in funzione! Delphi, con l’aiuto di Algos, erano riusciti ad inserire molti dati, ed i Prescelti erano stati istruiti, durante gli allenamenti all’uso della macchina. Dai loro caschi potevano sapere attimo per attimo, tante informazioni utili, ed il computer, in combinazione con la loro armatura, riusciva ad acuire anche le loro capacità per ogni singolo animale! Era come un’enorme enciclopedia!

Ralph, dovette andare a scuola insieme a Grace, da Delphi ed Algos. Diventarono così i manutentori della VEMI. Gli altri si adeguarono all’uso dei terminali montati nei caschi.

 

Però… tutto stava di nuovo per cambiare… Un pomeriggio, Nicolas era intento a giocare in giardino, quando sentì un nitrito molto forte ed un’aura pazzesca… Pensò si trattasse di Pegaso! S’avviò sulla strada per vedere, ma non trovò nessuno. Solo delle orme di zoccoli molto grandi sul terreno, e dei crini neri… “Non è una cosa normale…” Pensò il ragazzo: “… i cavalli normali non possiedono un aura simile!! Sembra l’aura d’un essere soprannaturale… E poi… e poi, queste impronte… sono enormi!! Sembrano quelle di Pegaso… ma questi crini dimostrano il contrario!! Sono neri… neri come la notte!! Di chi mai possono essere?” Nicolas, pensando così, s’accorse anche d’un'altra cosa… A lato delle impronte, c’era una scritta incisa su un sasso… una scritta molto strana… ‘ Pegas ’ Cosa mai poteva significare? E poi, che razza di lingua era? Pensò bene di ricopiare su un foglio quegli strani caratteri… Corse nella sua cameretta e prese un foglio di carta ed una matita. Andò di nuovo fuori, ed appoggiandosi al terreno, ricopiò l’incisione, poi, prese quel sasso e lo portò in camera sua insieme ai crini. Questo non gli bastò… Volle fotografare anche le orme degli zoccoli, così, con una macchina fotografica digitale, avuta come regalo al suo compleanno da Joseph, scattò molte foto. “Questo è un lavoro da Prescelto… Dovrei avvertire mio fratello di questa cosa… ma… no!! Devo sbrigarmela da solo!! Devo scoprire di più… anche se, quello che ho trovato e sentito m’ha fatto molta paura!! Quell’aura cosmica era molto potente… Come farò a scoprire di cosa si tratta? Ok… farò in modo di scoprirlo!! Sei o non sei, Nicolas, un Prescelto?” Così, il ragazzo, rientrò in casa, senza sapere, che anche Clara aveva visto qualcosa di molto particolare…

 

Capitolo 58

 

Nessuno dei Prescelti poteva immaginare quello che Nicolas aveva, suo malgrado, visto ma non capito. Una cosa era certa! Quell’iscrizione era davvero particolare, ed il ragazzo si rigirava fra le mani quel foglietto senza però trovare risposte adeguate. “Quello che è passato vicino casa mia, era di certo un cavallo!! Ma cosa voleva? Sicuramente non cercava me… questo è chiaro… Ma allora? Chi? Ah!! Forse voleva Joseph!! Si ma non credo che lo volesse incontrare per pura cortesia… Sicuramente voleva attaccarlo oppure studiarlo… Certo!! Non può essere che così… Ma se così fosse, allora, anche gli altri Prescelti potrebbero avere presto una sua visita… Devo subito fare qualcosa… Questa volta voglio essere io, Prescelto del drago in Seconda, a far il mio dovere!! Dunque… Crini neri e quella pietra, più queste orme fotografate… Però quello che più mi mette in agitazione è questa scritta… Che diavolo di lingua è… Non riesco a capire… Devo trovare qualcuno che riesce a decifrare questa iscrizione… Cosa mai può significare? Il mio sesto senso, dice che forse è il nome del cavallo… Se è così, devo immediatamente saperlo…” Così pensando, ripose tutto nel cassetto dove aveva conservato le penne di Phoenix, e ricopiò di nuovo quei caratteri su un altro foglio, ed uscì di gran carriera. Joseph, in quel momento si trovava in salotto a guardare la tv, e vedendo il suo fratellino affrettarsi ad uscire con aria sospetta, gli disse: “Nicolas!! Dove vai così di fretta?” Il ragazzo, sentendosi bloccare disse: “… Ehm… Vado a trovare un mio compagno di scuola… Sai… ci hanno dato un compito molto difficile da fare… Ritorno presto…” Joseph, allora gli disse: “Ah!! Va pure… però cerca di ritornare per l’ora di cena…” Nicolas rispose con un cenno del capo, e, sbattendo la porta uscì.

 

Ora era libero d’agire! Joseph non poteva immaginare che il suo caro fratellino stava per fare delle ricerche molto particolari… se lo avesse saputo, sicuramente, per proteggerlo, sarebbe andato insieme a lui e poi avrebbe avvertito gli altri Prescelti, che subito dopo, avrebbero avvertito anche i componenti dell’Elite! Ma per fortuna, Nicolas, molto scaltramente, era riuscito a fargliela in barba… Così, senza perdere altro tempo, si diresse verso il centro della città, dove si sedette su una panchina e cominciò a pensare su quello che avrebbe dovuto fare. Ma dove andare? Di certo non avrebbe potuto spiegare nulla a nessuno, e poi c’era il rischio d’incontrare qualcuno che lo conosceva, quindi, con animo risoluto disse: “… Posso andare in biblioteca… Mi sembra il posto più giusto per chiedere informazioni… La signora che gestisce quel posto è molto istruita… saprà dirmi che cosa c’è scritto su questo fogliettino!! Ma se per caso mi chiede come l’ho avuto? Beh… posso sempre raccontarle una balla!! Posso dirle che ho ricopiato questa cosa da un libro… Quindi… Nicolas… forza e coraggio!! Devo compiere la mia missione, in incognito, da Prescelto!! E… soprattutto da solo…” Così, il ragazzo s’alzò da dove era seduto, e cominciò a dirigersi verso la biblioteca.

 

La strada per arrivare in quel posto era pieno zeppo di suoi conoscenti, e così, dovette destreggiarsi per non farsi notare, ma poi, svoltando per una via, davanti a lui proprio la biblioteca! Spinse con un po’ di timore la maniglia, e sospirando mise piede dentro. In quel posto regnava un silenzio tombale! Non era la prima volta che Nicolas entrava in biblioteca, ma ora, non era in compagnia d’altri… era da solo! Tra scaffali pieni di libri impolverati e riviste d’ogni genere, in fondo a quel lungo corridoio intravide l’ufficio della bibliotecaria. Avanzò in silenzio come se fosse stato in chiesa, e, guardando il pavimento, vicino alla porta dell’ufficio, vide la luce riflessa del sole che proveniva da una finestra aperta. Quel posto incuteva un certo timore. Nicolas, facendosi coraggio bussò alla porta. “Permesso? C’è qualcuno?” Disse timorosamente. Dalla stanza, dietro ad un monitor di computer, una testa bionda fece capolino: “Si!! Entrate pure…” Era la bibliotecaria, che, togliendosi gli occhiali,  guardò in viso il nostro eroe. “… Ehm… Salve… Vorrei chiedervi una cosa… ma… se siete occupata… passo più tardi…” Disse Nicolas che al vedere la donna aveva cambiato idea all’improvviso, ma quella, vedendo un ragazzo capì e disse sorridendo: “No!! Non sono occupata… e poi questo è il mio lavoro!! Vieni pure ragazzo!! Siediti su quello sgabello!! Dimmi… cosa mi volevi chiedere?” Il Prescelto del drago in Seconda, sospirando, disse: “Ehm… Sa… io ho trovato su un libro dei simboli che non riesco a capire… Non so neppure di che lingua si tratta… Ho qui il foglietto sul quale ho ricopiato tutto…” “Fammi vedere…” Disse la bibliotecaria, sporgendosi per prendere il foglio, ma Nicolas, bianco in volto, sembrava non voler più far vedere nulla, e disse tremante: “Ma… no!! E’ una sciocchezza… una roba per la quale non vale la pena neppure perdere tempo… e poi… vedo che lei ha molto lavoro da fare… quindi… arrivederci…” Ma la bibliotecaria, alzandosi di scatto dalla sedia, gli disse: “Come già ti ho detto… è anche questo il mio lavoro!! Non mi fai perdere tempo, non ti preoccupare!! Fammi vedere!!” Nicolas, vedendosi costretto dalla donna, porse il foglio con timore. Quella, mettendosi gli occhiali, disse: “Ah!! Ma è greco!! Questi sono caratteri in lingua greca!! Allora… la prima lettera è una PI , poi c’è una EPSILON… di seguito una GAMMA, poi un’ALFA e per finire una SIGMA!!” Nicolas era confuso, e sgranando gli occhi, disse: “Cioè? Che significa?” Quella, trionfalmente disse: “PEGAS!! E’ questo quello che c’è scritto sul foglio!!” Nicolas, sentendo quel nome cominciò a pensare, e poi, come colto da un fulmine a ciel sereno,  disse: “Pegas… Assomiglia molto a Pegaso… e poi… è anche un cavallo!! Mi dica signora… Mi può dire qualcosa su questo Pegas? Di chi si tratta?” La bibliotecaria,  disse sorridendo: “Ah!! Ma allora ti interessi di mitologia greca? La stai studiando a scuola?” Il ragazzo, vedendo che la signora non aveva capito un fico secco, le disse: “Si!! Appunto… è per la scuola!! Se di scuola si può parlare… Allora… mi dica… chi è Pegas?” La signora, andò verso uno scaffale e prese a cercare qualcosa tra quei libri, ed alla fine disse trionfalmente: “Eccolo!! Allora… questo è un dizionario dove si trovano tutti i nomi degli esseri mitologici come Dei e mostri di vario genere… Dunque… alla lettera P… Pegaso… Perseo… Purtroppo qui non c’è scritto nulla!! Non c’è… Comunque, posso consultare il mio computer… aspetta…” Nicolas era sulle spine! Se quel nome non si trovava neppure su quel libro, di sicuro era una cosa molto particolare… La bibliotecaria, si mise davanti al computer e cominciò a fare la sua brava ricerca, battendo freneticamente le sue dita sulla tastiera,  mentre Nicolas si mangiava le unghie dal nervosismo, e si guardava continuamente alle spalle per paura che non arrivasse qualcuno. “Dunque… Ci sono pochissime pubblicazioni che interessano Pegas!! Però, qui dice che è il nome del cavallo che porta i fulmini a Zeus!! E’ il fratello di Pegaso!! Viene chiamato anche Zu da alcune popolazioni… Si dice che sia lui a scatenare le tempeste!! Aveva anche un figlio che si chiamava Pex, che doveva essere il suo successore!! Uh!! Qui dice anche che il cavallino alato nero Pex, era molto amico con il figlio di Pegaso… Phegeus!! Questo è molto triste… qui si narra che Pex è stato ucciso da suo padre Pegas perché voleva salvare il figlio di Pegaso, che come c’è scritto, era l’acerrimo nemico di Pegas!! Infatti, Phegeus riesce a calmare le tempeste portando gli arcobaleni!! Poi… è anche il protettore dei bambini e dell’AXIA!! Comunque, a me non sembra una cosa adatta a dei ragazzi, perché è una storia molto cruda e dura!! Mi stupisce che te lo facciano studiare a scuola!!” Nicolas era bianco in volto! Aveva saputo una verità sconcertante su chi sapeva d’essere una creatura che esisteva davvero, mentre la bibliotecaria, pensava che si trattasse tutto d’una favola come poteva essere Cappuccetto Rosso! “Bene!! Grazie signora!! Ah!! Se mi può, per cortesia, stampare quello che m’ha letto!! Sa… lo devo portare a scuola domani…. AHAHAHAHA!!” Quella, contenta d’essere stata utile, accese la stampante e stampò il tutto.

Il ragazzo, ringraziando la donna, s’avviò verso l’uscita mettendosi in tasca freneticamente i fogli stampati, con l’intenzione di leggerli con calma appena fosse arrivato a casa.

 

Nicolas, mentre camminava per strada, pensava: “Questa cosa me la devo tenere per me!! Oh mamma mia!! Questo Pegas deve essere un tipo molto cattivo!! Se ha ucciso perfino suo figlio, chissà cosa potrebbe fare ai Prescelti!! Clara sa qualcosa? Questo io non lo posso sapere!! Non posso neppure domandarglielo!! La metterei in pericolo!! Dunque… cosa posso fare?”

 

Ralph, in quel momento stava per ritornare dal lavoro! Aveva avuto gran belle soddisfazioni quel giorno! Aveva avuto un aumento di stipendio, perché le idee che aveva avuto sui recenti videogames, a detta del suo capo, avrebbero portato grandi introiti! “Ah!! Se sapessero che quello che ho programmato, in realtà è tutto vero… Le battaglie che abbiamo combattuto noi Prescelti, sembrano delle fiabe!! Comunque, visto che, finora è andato tutto bene, continuerò su questa linea… Solo che ora di idee non ne ho più!! Di battaglie, almeno per il momento non ce ne sono!! Proverò, perciò ad inventarmi qualcosa… Si… ma cosa?” Così, pensava il Prescelto della volpe in macchina, guardando la strada. Arrivò quasi davanti al cancello della sua casa, quando, su in cielo vide una cosa stranissima! Delle nuvole nere a strati! Erano molto strane quelle nuvole, perché il cielo era totalmente sereno! Guardò con attenzione, e s’accorse d’un'altra cosa… Pensò d’avere le allucinazioni… Vide a lato di quelle nuvole, un cavallo alato tutto nero, che sfrecciava in modo veloce e che poi scomparve, del resto come quelle nuvole. Ralph, si stropicciò gli occhi e poi disse: “Che diavolo era quello? Mah… forse ho lavorato molto oggi… Dovrò prendermi qualche giorno di riposo… Troppi cavalli alati ho frequentato negli ultimi tempi…” Così, s’avvicinò al suo parcheggio, scese dall’automobile e s’avviò in casa.

 

Ralph non fu il solo ad aver visto quella cosa… anche Michelle, dalla sua finestra aveva visto, ma lui fu l’unico che si mise in agitazione, e così, tutto fremente andò di corsa da Ralph. Bussò alla porta e stette in attesa. Il Prescelto della volpe aprì quasi subito, e nel vedere il suo amico con le lacrime agli occhi, lo fece entrare. “Ralph!! Ho visto… ho visto una cosa strana!! Era in cielo!! Un cavallo alato tutto nero, vicino a delle nuvole che non erano per niente normali!! Dimmi… l’hai visto anche tu?” Disse il Prescelto della fenice, guardando Ralph con occhi sgranati. Il Prescelto della volpe, scostò lo sguardo da lui, e disse: “… Per prima cosa, non mi guardare così intensamente… Sei una fenice e dai molto fastidio!! Comunque… anche tu, da quello che hai detto, hai visto quella cosa? Cosa mai poteva essere?” Michelle, nel sentire questo, disse: “Scusami tanto Ralph… Sono molto agitato!! Quella cosa non era normale!! Un cavallo alato tutto nero!! Sembrava Furia in versione Pegaso!! Dimmi… dobbiamo preoccuparci? Dobbiamo avvertire qualcuno?” Il Prescelto della volpe, fece accomodare in salotto l’amico, e poi disse: “Secondo me… ancora è presto!! Comunque, io, una telefonatina a Clara ed a Joseph la farei… Magari loro sanno qualcosa in più… Fa una cosa… prendi il tuo cellulare e chiama Joseph, intanto io chiamerò Clara!! Comunque è strano… oggi, Volpe non m’ha detto nulla quando è venuto a darmi il buon giorno, come al solito, con morsi ad i piedi per farmi svegliare ed a farmi allenare anche in realtà!! Secondo me, nemmeno l’Elite è a conoscenza…” Il Prescelto della fenice, disse: “Ah… magari ci fosse Phoenix a venire da me per allenarmi anche qui… Voi, siete tutti fortunati ad avere il vostro allenatore che viene da voi… io… io ho solo mio padre che mi fa studiare psicologia… Non è la stessa cosa… anche io vorrei sviluppare i miei poteri!! Una volta l’ho chiesto al mio allenatore, e ha detto che per ora devo studiare la teoria in realtà… perché anche questa è importante!! E poi, mi ha detto che studiare con mio padre è come studiare con lui… Chissà cosa voleva dire… Comunque, ritornando al discorso di quel cavallo alato, credo anch’io, che i componenti dell’Elite, non ne sanno nulla!! Altrimenti… ci avrebbero avvertiti…”.

 

In quel momento Clara era a lavoro. Sentì squillare il cellulare, e rispose. “Clara… sono Ralph… Ti disturbo?” La Prescelta nel sentire l’amico così agitato, ebbe un sussulto perché temeva in una brutta notizia, e poi disse: “No Ralph!! Non disturbi affatto… Cosa c’è? Cosa è successo?” Il Prescelto della volpe, disse: “A me ed a Michelle, è capitata una cosa molto strana… Non so se te ne posso parlare così al telefono… Comunque sappi, che abbiamo visto qualcosa di soprannaturale in cielo!!” La ragazza, cercando di capire, e soprattutto di rimanere calma, disse: “Dimmi… non aver paura… Cosa avete visto?” Il poveretto, le raccontò dell’avvistamento, e poi aggiunse: “Secondo te è possibile quello che abbiamo visto? E se si, chi mai poteva essere?” Sul momento Clara non seppe rispondere, ma poi, ricordandosi dell’episodio accaduto in camera sua, disse tremante: “Non so chi è… comunque, anch’io ho visto qualcosa di molto strano… Me ne ero dimenticata, ma ora, sentendo il tuo racconto mi è tornato alla mente!! Poi ti spiego tutto… Adesso, fa una cosa… chiama Joseph, e magari anche Cleo, Luke e Grace!! Anche loro devono sapere!!” Ralph rispose: “Certo!! Già Michelle ha telefonato a Joseph, e presto sarà qui!! Naturalmente aspettiamo anche te…” Quella disse: “Farò di tutto per essere da te fra circa un’ora!! Ma… mi raccomando… Non fate sciocchezze… Non so per quale ragione, ma temo che quello che abbiamo visto potrebbe essere molto pericoloso!!” Ralph la ringraziò e la tranquillizzò, dicendo: “… Non ti preoccupare Clara… Non faremo niente di niente senza prima aver parlato con te… Infondo quello che abbiamo visto era un cavallo… questa è la tua materia, o sbaglio?” Quella si mise a ridere e disse: “Certo!! Questa è proprio materia mia!!” E chiuse la comunicazione, ma poi tra sé e sé disse a bassa voce: “… E probabilmente… anche la mia battaglia…”.

 

Nicolas, intanto era rientrato a casa. Sentì suo fratello parlare concitatamente al cellulare, ed aveva capito che Joseph doveva recarsi subito da Ralph! Cominciò a pensare che anche i Prescelti sapessero qualcosa, ma non fece in tempo d’analizzare la situazione, perché udì suo fratello uscire di fretta. “Cacchio!! E ora che faccio? Joseph è andato da Ralph!!” Pensò, sedendosi sul suo letto: “Ok!! Visto che non posso fare altro, leggerò queste cose che la signora bibliotecaria m’ha stampato!! Speriamo di trovare qualcosa d’utile…” E così, il Prescelto del drago in Seconda, prendendo dalla tasca quei fogli stropicciati, cominciò a leggere. Quello che lesse lo lasciò a bocca aperta, e siccome era anche un ragazzo molto sensibile, cominciò a piangere in silenzio… Piangeva per Pex, ucciso da suo padre al posto di Phegeus! Aveva capito tutto! Pegas era terribile! Era un essere spietato! Se i nemici ora erano i Prescelti, anche loro, come un tempo Pex, erano in serio pericolo di vita! Ma cosa mai poteva volere quel cavallo da loro? Ad un certo punto, sbiancò in viso, gridando: “CLARA!! CLARA!! PEGAS VUOLE LEI!! Attraverso Clara, Pegas pensa di raggiungere suo fratello Pegaso ed anche… forse Phegeus e di conseguenza l’AXIA!! Da come c’è scritto qui, l’AXIA è un potere meraviglioso!! Adesso ricordo di come Clara ha invocato questo potere per trasformare, durante la battaglia con Koseidos, Ralph in cucciolo di volpe!! Me lo ha raccontato lei stessa… La situazione e gravissima!! Devo fare qualcosa e subito!! Se Pegas trova tutti i Prescelti riuniti e senza armatura, cosa mai potrebbe succedere? Di sicuro l’irreparabile!!” Dicendo così, prese le foto dal cassetto, uscì fuori dalla sua stanza ed uscì senza avvisare i genitori. Con sé, egli aveva anche i fogli stampati in biblioteca!

 

 

 Capitolo 59

 

Ralph con Michelle, erano in attesa degli altri Prescelti che erano stati avvertiti telefonicamente. Erano agitatissimi… pensavano a quello che avevano visto ed a quello che Clara aveva detto. “Un nuovo nemico… Questo è certo!! Quello che in cielo sfrecciava come un aereo, non può essere che questo!!” Disse Ralph stringendo i pugni, e Michelle, essendo anche lui agitato, tentò però di minimizzare, in quanto sapeva dell’ansia del Prescelto della volpe, dicendo: “… Magari… proprio d’un nemico no, Ralph!! Noi che ne sappiamo… potrebbe anche essere un amico oppure qualcuno di cui Pegaso e Phoenix conoscono già l’esistenza… Non essere sempre così catastrofico amico mio!! Vedrai che tutto si risolverà bene!!” Il Prescelto della volpe, guardando il suo amico, prese a sorridere, dicendo: “Ah!! Quanto vorrei che fosse come dici tu Michelle!! Lo vorrei tanto!! Però, in questa cosa, qualcosa di positivo ci può essere!! Cercavo, appunto un’idea sul prossimo mio videogame!! Un cavallo alato nero, sembra il giusto personaggio per una nuova avventura…” E si mise a ridere, mentre Michelle lo guardava in modo spaventato.

 

Intanto, Clara era appena uscita dall’ospedale. Era appena giunta alla sua automobile,  quando, intravide per strada Cleo che si stava dirigendo verso la casa di Luke e Grace. Era a piedi… aveva appena lasciato Ely a casa sua. Aveva ricevuto anche lui la chiamata da parte di Michelle, ed aveva avuto il compito d’avvertire anche i Prescelti del delfino e dell’unicorno. Clara, lo chiamò subito e gli fece cenno d’andare da lei. “Cleo!! Anche tu hai ricevuto la chiamata di Ralph?” Quello rispose che non era stato Ralph a chiamarlo ma Michelle, che tanto per cambiare, gli aveva dato l’incarico di telefonare a Luke, cosa che lui aveva già fatto. (Bisogna sapere che il Prescelto della fenice era anche molto tirchio… Per non fare una telefonata, aveva dato senza indugio questo compito al Prescelto del grifone.) Clara, nel sentire questo,  gli disse di montare subito sulla sua macchina. Sarebbero andati a prendere gli altri due Prescelti a casa loro, e tutti insieme sarebbero andati da Ralph.

 

Joseph, fu il primo ad arrivare a casa del Prescelto della volpe. Suonò con insistenza il campanello e si mise in attesa. Ralph andò ad aprire quasi subito, e trovando il Prescelto del drago sulla porta, senza dargli alcuna spiegazione, lo spinse dentro casa, prendendolo da un braccio. “Hey… ma che modi sono questi Ralph? Per poco non mi rompevi un braccio spingendomi!!” Il Prescelto della volpe, lo guardò in modo sarcastico, dicendo: “Davvero? Pensavo che voi draghi foste animali indistruttibili… Con una semplice spinta non pensavo di farti così male… Ma… comunque sappi che abbiamo visto una cosa molto preoccupante!!” E nel dire l’ultima frase, il Prescelto della volpe, assunse un’espressione tanto preoccupata che il povero Joseph ebbe paura. Ralph chiuse la porta, e fece accomodare l’amico in salotto, dove Michelle era già seduto sul divano. “Allora? Mi volete spiegare? Ralph… quando mi hai telefonato non mi hai detto nulla!! Dimmi… non lasciarmi sulle spine…” Disse il povero Joseph con l’animo appeso. Fu Michelle a rispondere, spiegando tutto nei minimi dettagli,  mentre Ralph annuiva. Il Prescelto del drago non fece nemmeno in tempo ad aprir bocca, in quanto il campanello suonò di nuovo. Erano arrivati gli altri Prescelti! Da buon padrone di casa, Ralph li fece accomodare subito. Grace, appena dentro disse: “Ma che accade? Stavo mettendo il pannolino a Max, quando ho sentito che Luke parlava con Cleo!! Nemmeno lui mi ha saputo spiegare… Ah!! Ho dovuto lasciare il mio piccolino a casa di una vicina di casa!! E’ la prima volta che lo lascio da solo… Dunque… qual è il motivo di questa convocazione così frettolosa?” Ralph si scusò con Grace, e poi disse: “Eh… Se vi ho fatto venire qui da me è per un affare molto serio!! Spero solo che non sia l’inizio d’un nuovo incubo!! Vedete… io e Michelle, e da quanto mi ha riferito, anche Clara, abbiamo visto…” E raccontò tutto, lasciando gli altri Prescelti a bocca aperta, mentre Clara sospirando, raccontò anche della sua disavventura notturna.

 

Nicolas che intanto si trovava fuori, non sapeva che pesci prendere. Pensava d’essere il depositario di una verità sconcertante che, certamente, avrebbe potuto salvare la vita di Clara e degli altri Prescelti, ma, purtroppo era solo! Cosa mai avrebbe potuto fare, lui, anche se dotato di enormi poteri ma anche così piccolo e spaventato? Nulla! D’andare dai Prescelti, comunque, nemmeno a parlarne… Era troppo rischioso. Comunque, doveva parlare a Clara! Così, decise di fare di testa sua! L’orgoglio di Nicolas d’essere un Prescelto in Seconda, era troppo grande! Volle così organizzare un piano per poter avvertire la Prescelta del cavallo alato, facendo in modo di non essere scoperto. Pensò d’andare a casa sua, e di lasciarle tutto nella buca delle lettere. Così, facendosi coraggio, cominciò ad avviarsi in direzione della casa di Clara.

 

Clara con gli altri Prescelti, si erano intanto messi seduti intorno al tavolo. Nessuno proferiva parola. Si guardavano in faccia senza dire nulla. Cleo, ruppe per primo il silenzio: “E se contattassimo quelli dell’Elite? Loro ci potrebbero dire cosa diavolo sta succedendo, e poi ci possono dire cos’era quella cosa… Io per fortuna non ho visto nulla!!” Ralph, nel sentire questo, disse: “Non parlare di diavolo, Cleo!! Per carità… Secondo me, anche se ora sento pericolo, è meglio non dire nulla a nessuno!! Nemmeno Clara, da quanto ne so, ha parlato di questo con Pegaso!! Se Pegaso conosce quello lì, magari ci avvertirà stanotte stessa durante gli allenamenti… Non vi pare?” Joseph, rispose: “Giusto!! E poi… chi ci dice che sia un nemico? Senti Michelle… ma per caso, non è che avete sognato tutti e tre quel cavallo?” Michelle rispose velocemente: “Io… io sognato? No!! Questo non è possibile!! Sono una fenice io… non posso avere queste visioni… E poi… l’abbiamo visto in tre!! Non può essere un’allucinazione!!” Il Prescelto del drago, sentendo queste parole si mise a ridere, dicendo: “… Forse l’allucinazione d’un cavallo alato tutto nero no… ma di una gallina spennacchiata si!! AHAHAHAHA!! Infondo tu la conosci bene questa gallina!! AHAHAHAH!!” Michelle si risentì, e gli disse con gli occhi di fuoco: “Ah!! Parli proprio tu… parli proprio tu che all’inizio della nostra storia, hai visto Dragur su quel lampione  e vicino al tuo letto!! Come osi dirmi così… Per tua regola io… io sono il successore di Jogi!! Sono l’Equilibrio fatto persona!! L’AFTAES è in me!!” Clara interruppe Michelle, dicendo: “Appunto!! Dobbiamo essere equilibrati!! Litigare non serve proprio a nulla!! Aspetteremo… Aspetteremo fino a questa notte!! D’altra parte, se quella cosa ancora non ci ha attaccati, significa che non lo voleva fare… E poi… e poi sono io il cavallo alato!! Io rappresento Air e Pegaso!! Se vuole qualcuno… beh… allora credo che quella cosa vuole solo me!! Però… a pensarci bene non mi è accaduto nulla!! Almeno… non ancora…”.

Così, i Prescelti decisero d’aspettare la notte! Non sapevano di fare un grosso errore, ma, in quel momento, era l’unica cosa da fare! Comunque, Luke propose di stare in guardia… Propose ai Prescelti di tenere il telefono cellulare sempre acceso e pronto! “… Ragazzi… Anche se non accade nulla, è meglio tenersi in contatto!! Mi raccomando… se vedete qualcosa di anomalo, non esitate a telefonare a tutti!! Non so perché… ma temo anch’io!! Consulterò i tarocchi!! Voglio vedere cosa mi rispondono!! Credo che questa, almeno per ora, sia l’unica cosa da fare!!” Tutti approvarono tranne Grace, che disse: “Consultare i tarocchi? Allora perché non ci facciamo una bella partitina a poker? Magari questa volta vincerò io… Luke… tutte le tue magie, credimi, non servono a nulla!! Con le carte ci si può fare solo dei giochi come la briscola od il tresette!! Cosa pensi di leggere con quelle cose lì… Ah? Secondo me, bisogna solo essere realisti e ragionare con la logica, usando il cervello!! Anche se una cosa giusta l’hai detta!! Teniamoci in contatto!!” Clara, nel sentire questo, disse: “Invece… invece io sono d’accordo con Luke!! So che Pegaso m’ammazzerebbe a sentirmi dire così… lui non sopporta che io, come componente secondario, ho l’unicorno… Forse Pegaso non sa che io so!! L’ho scoperto da poco, proprio grazie ad Unix… E’ stato lui a dirmi che tutti, a parte il componente principale, possiamo averne altri… Tutti gli esseri umani hanno uno o più componenti animali… C’è chi è cavallo… c’è chi è volpe o tigre… L’unica cosa è che non sanno d’avere queste cose… ma basta osservarne il comportamento ed il corpo per capire!! Io… ho sempre amato la magia per esempio… Questo, è dovuto al mio lato da unicornina… Ma… essere Cavalieri… essere Prescelti è tutta un’altra storia!! Luke… controlla!! Magari… magari potresti farlo anche ora… Va a prendere le carte… Anzi… eccole!!” Dicendo così, Clara, tolse dalla sua borsa un bellissimo mazzo di tarocchi, e lo porse al Prescelto dell’unicorno, dicendo: “Se Pegaso sapesse che porto i tarocchi sempre con me… Non me la farebbe passare liscia!!”

 

Nicolas, intanto, era già arrivato vicino a casa di Clara. Camminando per quella strada, ebbe come l’impressione d’essere seguito, ma voltandosi indietro non vide nessuno, così continuò a camminare. Arrivato vicino al portone, pensò che era meglio fotocopiare tutti quei fogli e quelle foto. Gli originali li avrebbe tenuti lui, ed a Clara avrebbe dato le fotocopie… Infondo, quelli erano documenti molto importanti da non perdere assolutamente! Così, si ricordò d’una cartolibreria che era lì a due passi, e, facendosi molto coraggio andò a fotocopiare tutto il materiale. Entrò nel negozio, e s’avvicinò al bancone. Il commesso, che era un ragazzo diciottenne, gli chiese subito cosa voleva, e lui disse, di voler fotocopiare tutti quei fogli e quelle le foto, le quali dovevano essere stampate tutte ad alta risoluzione, visto che Clara doveva vederle bene. Il negoziante prese in mano i documenti, ma quando fu lì lì per metterli sulla macchina fotocopiatrice, lesse il titolo sui fogli stampati dalla bibliotecaria e né restò turbato. In genere, chi fa questo lavoro non dovrebbe leggere il contenuto dei fogli per la privacy, ma quello, con il volto scuro, pensò bene di fare il contrario. Lasciando aperto il coperchio superiore della fotocopiatrice, prese i fogli e le foto, e si mise a leggere. Nicolas, nel vederlo far così gli disse: “Ma cosa fa? Mi ridia i fogli e le foto!! Non può leggere!! Me li ridia!!!” Ma quello, con molto disappunto, disse: “No!! Dove hai preso questa roba ragazzo? Chi sei? Cosa ne vuoi fare? Dove li vuoi portare…” Nicolas, dalla risposta del ragazzo, capì che il commesso ne sapeva qualcosa e ne ebbe paura, ma gli disse: “Non sono affari suoi!! Perché lo vuole sapere? Cosa ne sa lei? Forse lei è un Cavaliere? E’ un Cavaliere di Pegas?” Quello, guardando male Nicolas, avrebbe voluto rispondere e magari anche attaccare il Prescelto del drago in Seconda, ma, provvidenzialmente, il proprietario del negozio che era dietro ad uno scaffale ad aggiustare la merce, vide la scena e volle intervenire. “Cosa fai  Robert… Perché stai leggendo i fogli che avresti dovuto fotocopiare? Non lo sai che è un reato? Dovrei licenziarti in tronco!! Fa le fotocopie, e poi ridai i fogli al ragazzo, e ringrazia Dio che oggi sono di buon umore…” Robert, così fu costretto a fotocopiare i fogli e le foto, mentre Nicolas, rosso in viso per la rabbia e la paura, aspettava e pregava che il proprietario non se ne andasse via. Quando fu il momento di pagare, il ragazzo porse i soldi al commesso, e riebbe indietro i fogli e le fotocopie con le foto, ma prima d’uscire, Robert gli disse: “… Ragazzo… Non te la caverai… Te la farò pagare!! Ti troverò… dovessi anche andare fino alla fine dell’universo!! Tu non sai chi sono io…” Ma Nicolas per lo spavento, scappò via.

“Chi era quello? Di sicuro quel Robert è un Cavaliere… Oh mamma mia!! Allora ho ragione io… Clara è in pericolo!! Mah… ora, verrà a cercare anche me… Che faccio? L’unica cosa che posso fare, è quella d’andare a mettere le fotocopie nella buca delle lettere di Clara, e poi tornare subito a casa!! Questa volta… credo d’averla combinata grossa!! Ma… ma sono in missione!! Non posso tirarmi indietro!! Sono un Prescelto… certo… in seconda… ma sempre Prescelto!!” Dicendo così, arrivò vicino alla porta della Prescelta del cavallo alato, ed individuando la cassetta della posta, sempre stando attento a non essere visto, infilò il tutto nella buca! Ma non era solo… Koseidos da essere umano, aveva visto il gesto di Nicolas.

 

Tutti i Prescelti, intanto, erano intorno al tavolo. Luke, prese in mano quel mazzo di tarocchi, e davanti lo sguardo incredulo e curioso di tutti, si mise a consultarli. Il poveretto nel farlo diventò di tutti i colori… “Cosa c’è? Cosa vedi Luke? Qualcosa di grave?” Disse la povera Clara, ed il Prescelto dell’unicorno, disse: “Uhm… Da quello che vedo, presto qualcuno sarà in pericolo… Si tratta d’un ragazzo… Adesso, senza concentrazione non posso dirvi di più… Questo ragazzo, sembra essere in possesso di informazioni molto importanti!! E’ una specie di messaggero!! C’è un’ombra nera su di lui… I tarocchi, parlano d’un uomo con un cavallo… ed è di spade…” “… Un Cavaliere, dunque…” Interruppe la povera Prescelta del cavallo alato, e Luke annuì. Michelle nel sentire queste parole, disse: “…E suppongo che il cavallo sia nero… Giusto Luke…” Joseph si mise a ridere, e disse: “… Già… come in quella barzelletta… un tizio va a dare un esame, ed il professore gli fa questa domanda: Di che colore è il cavallo nero di Napoleone? Ed il tizio risponde: BIANCO… AHAHAHAHA!!” “Ma che dici Joseph… Qualcuno di noi è in pericolo, e tu ti metti a raccontare barzellette? Non ti rendi conto della gravità della situazione? Come puoi essere tanto allegro?” Disse Ralph, e Joseph, smettendo di ridere, diventando serio disse: “Dobbiamo fare di tutto per essere ottimisti, Ralph!! La nostra forza dovrà anche essere questa!! Se ci lasciamo prendere dallo sconforto non potremo di certo vincere…” Clara sorrise, e guardando in modo tenero Joseph, disse: “Ha ragione Joseph!! Non possiamo essere cupi ora… Dobbiamo anche reagire e saper anche scherzare e divertirci!! Perché non andiamo tutti in pizzeria stasera? Perché non stare tutti insieme per una volta, senza pensare ai combattimenti ed ai nemici? Cosa ne dite Prescelti?” Tutti si guardarono in volto senza dire una parola, ma poi dissero di si. “Clara… Clara hai perfettamente ragione!! Non possiamo incupirci!! Cosa resterebbe della nostra vita se la paura che proviamo ci costringesse a rimanere chiusi in una stanza a piangere? Io sono dell’avviso che dobbiamo andare a mangiarci questa pizza!! Se staremo tutti uniti, quel Cavaliere non potrà attaccare quel ragazzo che sicuramente è uno di noi!!” Disse Cleo,  E Michelle rispose: “Si… ma siccome io non ho nemmeno un soldo, dovrete pagare voi per me!! E poi… io sono il Capo…” Joseph guardando l’amico in modo ironico, disse: “Già… lui è il Capo!! Ma… siccome Capo dei Prescelti, dovrebbe provvedere lui per tutti noi, non vi pare amici?” Tutti si misero a ridere, mentre Michelle montò su tutte le furie e fece il muso lungo. Di certo avrebbe voluto saltare addosso a Joseph. L’unica a ridere in modo sforzato, era la povera Clara. Aveva quasi un presentimento. Come mai i tarocchi avevano parlato di un ragazzo che avrebbe dovuto essere in pericolo? Chi mai poteva essere? Non era lei quella destinata a combattere contro quello, che di sicuro era un Cavaliere di un non meglio precisato cavallo alato? Comunque, i ragazzi, fingendo tranquillità, uscirono dalla casa di Ralph per andare in pizzeria, mentre Grace telefonò alla vicina di casa che teneva il piccolo Max, per dirle che avrebbe ritardato, e quindi di badare ancora lei al piccolo fino al suo ritorno.

 

Nicolas, intanto, agitato com’era, cercò di rientrare a casa. Koseidos che aveva visto tutto, pensò d’avvertire Volpe, ma decise d’andarci dopo aver cacciato. Si trasformò in volpe, e si recò in un vicino bosco, aiutando così il destino a compiere il suo corso. Il Prescelto del drago in Seconda, con il cuore che gli batteva forte nel petto, arrivò vicino casa sua. Non trovò nessuno, in quanto i suoi genitori erano fuori, e Joseph ancora non era tornato. Nicolas non aveva le chiavi di casa… se le era dimenticate sulla sua scrivania! “E adesso? Cosa faccio?” Pensava il poveretto sedendosi su un gradino. Quella via era deserta! Non c’era nessuno! Infatti, la villetta dove Nicolas abitava con i suoi genitori e Joseph, era in periferia! Nel guardare le ombre della sera scendere su quella strada, ebbe per un attimo un brivido di paura, ma poi, forte del suo titolo, s’alzò in piedi. “Ah!! Come faccio ad avere paura? Sono un drago!! Un animale dotato di forza immensa!! Sono come il mio fratellino!! Perché avere paura? Dovrebbero essere gli altri ad averne di me!!” Dicendo così, il piccolino espanse la sua aura. Quella non fu una cosa molto intelligente! Infatti, qualcuno aveva sentito quella straordinaria energia, e rintracciò da dove proveniva. Anche Joseph la aveva avvertita, e mentre i Prescelti misero piede nella pizzeria, egli, rivolgendosi a Ralph, disse: “Nicolas… Ho avvertito la sua aura!! Magari è qui…” Ma Ralph, tranquillizzando l’amico, disse: “Ah… ma non è possibile!! Tuo fratello ora, sicuramente è in casa!! Starà provando l’espansione!! Non devi preoccuparti!! Anche lui è un Prescelto…” Clara, nel sentire questo si fermò di colpo, e pensò: “Appunto… è un Prescelto!! Un Prescelto che adesso è solo!! Per ora è meglio stare calmi!! Non può essere lui quello che è uscito nei tarocchi!! Clara… ora, devi pensare solo a dimenticare per un attimo quel che sei e quello che potrebbe succedere!! Nicolas… Nicolas adesso è al sicuro con i suoi genitori!! Non potrà accadergli nulla di male!! Se c’è qualcuno che è in pericolo davvero, quella sono io!!”

 

Era vero! Nicolas era solo! Non poteva far altro che aspettare… Rilesse quei fogli, ma più li leggeva e più provava turbamento e paura. Non solo aveva sentito l’aura di quel cavallo, ma ora sapeva che c’era anche un suo Cavaliere! Di certo si trattava di Robert… quel Robert che nell’edicola avrebbe voluto attaccarlo! Cominciò ad andare in giù ed in su per quella via, senza trovare tranquillità. Non aveva nemmeno pensato che facendo l’espansione dell’aura, qualcuno avrebbe potuto rintracciarlo, pensava solo a quel nome… PEGAS… ripercorreva con il pensiero la storia di Phegeus e Pex,  ed il terrore di un possibile incontro con quel mostro lo assalì. Un padre… pensava il poveretto, non avrebbe mai potuto far del male a suo figlio… ma quello che la bibliotecaria aveva stampato, diceva l’esatto contrario! Pegas era un mostro! Un mostro dotato di fulmini e saette, che non aveva avuto pietà per un puledrino! Perché tanta violenza? E Clara… cosa mai avrebbe potuto fare? Pensava anche a suo fratello Joseph che, essendo immensamente innamorato della ragazza, di certo, l’avrebbe voluta aiutare, e così, sarebbe rimasto esposto in prima persona anche lui, agli attacchi di quella crudele creatura! “Non voglio che Clara e Joseph muoiano!! Non voglio!! Questo non deve succedere!! Spero solo che Clara, legga al più presto,  quello che le ho mandato!! Ma ora sono anch’io in pericolo!! Quel ragazzo in cartolibreria, ormai, mi conosce e farà di tutto per distruggermi!! Ma io… io ho compiuto il mio dovere da Prescelto!! Sono contento per questo!! Certo… sarei dovuto andare dai Prescelti per portare personalmente quei fogli e quelle foto… Comincio a pensare che ho fatto male a far tutto da solo!! Mi sono esposto troppo!! Ora… ora non posso fare più niente!! Oh Joseph… Clara… Ralph… Michelle… Cleo… Grace… Luke!! Ora voi siete lontani da me, mentre quel Cavaliere lo sento avvicinarsi sempre di più!! Come farò nel caso d’un suo attacco?” Così pensava Nicolas che ormai si vedeva nel mirino di un Cavaliere nemico. Purtroppo, nessuno sarebbe arrivato per salvarlo!

 

Da una via parallela a quella di Nicolas, un’ombra, s’aggirava furtiva gettando il suo sguardo, coperto da una visiera, per quelle vie. Quel qualcuno, vestito con un’armatura tutta nera, sembrava cercare qualcuno. Era davvero impressionante. Quella corazza, somigliava in tutto e per tutto a quella della povera Clara. Anche il casco era identico… l’unica cosa che cambiava era solo il colore, infatti, era nera… nera come la notte… nera come la paura! Sul petto, si poteva vedere il simbolo d’un  fulmine. Quello, di certo, aveva avvertito l’espansione dell’aura di Nicolas! Era proprio Robert! Cavaliere di Pegas…

 

Il povero Prescelto del drago in Seconda, nemmeno poteva immaginare che il Cavaliere del tanto temuto cavallo alato nero, era già sulle sue tracce! E Così, continuava in modo frenetico a camminare aspettando un aiuto che non sarebbe mai giunto. Aspettava Joseph, oppure i suoi genitori, ma quelli non apparivano. Invocò anche il nome del suo allenatore Dragur… ma, nemmeno lui poteva immaginare. Nicolas, fece di nuovo la sciocchezza d’espandersi! Era un gesto per farsi coraggio, però era anche il modo più certo d’essere scoperto da Robert! Infatti, mentre il coraggioso draghetto era di spalle, quello comparve all’improvviso da un angolo, e lo bloccò, mettendo il suo braccio intorno al suo collo, stringendolo con violenza, dicendo: “Ti ho trovato!! Ora non mi scappi più!!”  Nicolas, provò a gridare, e gridando, si espanse di nuovo, ma questa volta inconsapevolmente chiedendo aiuto,  fino a quando, stanco e dolorante, disse: “Joseph… fratellino!! Aiuto… io… io muoio!!” E perdendo il respiro, restò privo di sensi, ancora stretto da quell’abbraccio mortale

 

Capitolo 60

 

Nel preciso momento in cui il povero Nicolas si trovava in guai seri, i Prescelti erano intenti ad ordinare la pizza. Joseph, sentì ancora l’aura del fratello in modo molto forte, ma poi, piano piano, si fece sempre più debole fino a scomparire del tutto. Come preso da un fremito, il Prescelto del drago, s’alzò dalla sedia di scatto, dicendo: “Mio fratello… Nicolas… Ho sentito di nuovo la sua aura, ma questa volta non si trattava di un’espansione!! Lo so!! Lui è in pericolo!! Devo scappare… Devo andare a salvarlo!!” Clara, nell’udire queste parole, disse alzandosi anche lei: “Già… L’ho avvertito anch’io purtroppo… Oh mio Dio… Cosa sarà accaduto? Prescelti… l’avete sentito anche voi?” Tutti risposero di si, e Luke, disse: “La lettura dei tarocchi era veritiera!! E’ Nicolas quello ad essere in pericolo… Dobbiamo subito fare qualcosa!! Temo per la sua vita!! La sua aura sembra non esserci più!! Quello che abbiamo sentito era una chiara richiesta d’aiuto!!” “Muoviamoci dunque!!” Riprese Ralph stringendo i pugni. Così, tutti e sette gli amici s’avviarono verso la porta, senza attendere il cameriere, che non trovandoli disse: “Ma guarda che mi tocca vedere… Prima fanno fretta per un tavolo, e poi scappano via… Ah!! In questa città si trovano persone molto strane…”

 

Joseph, appena che tutti si misero in macchina, disse: “Dobbiamo subito avvertire l’Elite!! Non è stata una buona idea attendere!! Contatterò Dragur telepaticamente, ed anche voi dovete fare altrettanto con i vostri allenatori!!” Clara rispose: “Certo amore!! Ma a Pegaso… a Pegaso cosa posso raccontare? Cosa posso dire? Sentite… non so perché ma io voglio passare un attimo da casa mia!! Luke, quando ha letto le carte ha parlato di Nicolas, perché a questo punto sono sicura che si tratti di lui, come un messaggero… Magari avrà scoperto qualcosa e me lo voleva comunicare… Forse è per questo che è stato attaccato!!” Joseph, guardandola negli occhi, le rispose: “Certo… Ralph… guida fino alla casa di Clara!! Portaci lì!!” Il Prescelto della volpe accelerò, e così si recarono proprio davanti alla casa di Clara. Tutti i Prescelti, in silenzio, si misero in comunicazione con i componenti dell’Elite per avvertire di quanto era successo, e dopo, Clara scese velocemente dalla macchina e si diresse verso casa sua.

 

In Elite, Pegaso e gli altri erano già in allerta! Erano stati avvertiti subito da Dragur che, agitatissimo non sapeva cosa pensare. Volpe, cercò di calmarlo, ma questo non fu possibile in quanto il drago, che come sappiamo, tiene molto alla vita dei suoi Prescelti, sembrava non volerne sapere. Pegaso, si consultò con Phoenix e poi disse: “Componenti dell’Elite!! Non so cosa sia potuto succedere… anche perché i Prescelti non m’hanno comunicato altro… so solo che il fratello di Joseph è stato attaccato e che la sua aura cosmica non è più percepibile!! Temo… temo per il ragazzo!! Forse, l’idea che ha avuto Dragur d’accoglierlo come Prescelto in Seconda, non è stata una buona idea… Dovevamo fare di più per cancellargli la memoria!!” Phoenix, che ancora si ricordava di quanto era successo, aprendo e chiudendo le sue bellissime ali dorate, disse con sdegno: “Ah!! Nicolas ha riacquisito la memoria con l’inganno!! E’ un vero demonio, proprio come suo fratello!! Dragur… avresti dovuto pensarci meglio sul sostituto di Joseph…” Ma Dragur, guardando male Phoenix, disse: “E tu avresti dovuto stare attento a non farti spennare!! AHAHAHA!! Secondo me, sei tu l’incapace… fenice da quattro soldi!!” “FINITELA!! Un ragazzo… un bambino è in pericolo e voi non fate altro che litigare?” Disse Volpe, ringhiando: “Basta!! Non è un comportamento degno di noi dell’Elite!! Cerchiamo di capire piuttosto…” Dragur e Phoenix si scusarono con Volpe e poi, Zoor prese la parola, dicendo: “Miao… Dobbiamo subito parlare con i Prescelti… Miao… ma nemmeno loro sanno!! Miao!! Come faremo a capire… Miao?” Unix, tirando su il capo, disse maestoso: “Ancora non possiamo… ma… ho come il presentimento che un qualcosa di terribile stia per succedere… e non solo al povero Nicolas!! Temo per Clara… Non so perché…” “Forse io posso aiutarvi…” Disse una voce… Tutti si girarono e videro Koseidos da volpe, che avanzava. “Fratello… cosa ci fai qui? Come… tu sai?” Disse Volpe, e quello, senza batter ciglio, disse: “Certo Alopex!! Ma… forse avrei dovuto avvertirvi prima… Mah… non ne combino mai una giusta!! Sapete… prima d’andare a cacciare,  ho visto il ragazzo inserire nella buca delle lettere della casa della Prescelta del cavallo alato dei fogli!! Forse il mistero sta tutto lì!! Dobbiamo subito leggere cosa c’è scritto!! Cosa voleva comunicare Nicolas a Clara? Forse il nome del nuovo nemico?” Pegaso, pensandoci su, disse: “Se Nicolas ha voluto avvertire solo lei… allora è un affare serio che riguarda noi cavalli!! Dobbiamo subito sapere cosa c’è in quei fogli di tanto importante… Ah!! Dovevamo controllare anche lui come gli altri Prescelti… Adesso comunque è tardi…” “Certo che è tardi…” Rispose Dragur preoccupato: “Comunque, adesso è in pericolo un drago…”

 

Clara, intanto era arrivata davanti alla porta di casa, ma non l’aprì… invece, per istinto infilò la chiave per aprire la cassetta delle lettere. Vi trovò dentro dei fogli, ma non volle leggerli da sola perchè fu presa da un timore molto forte, e così corse al finestrino dell’auto, e guardando i Prescelti fissi, ad uno ad uno disse: “Guardate amici… Guardate cosa ho trovato nella buca delle lettere…” Tutti scesero dalla macchina e si fecero avanti per vedere, e la Prescelta del cavallo alato, cominciò a leggere con molti sospiri il contenuto dei fogli. Quello che appresero li lasciò a bocca aperta!

“Il nemico non può essere che Pegas!!” Disse trionfalmente Ralph, mentre Clara, commossa per la storia appena letta, disse: “Pegas… il fratello malvagio di Pegaso… Come si può far del male ad un povero puledrino? Era suo figlio!! Che razza di essere è… Uno così non dovrebbe neppure esistere!! Un padre non si può comportare in questo modo…” Joseph, al sentire le parole della Prescelta, disse gridando: “… E adesso Nicolas… mio fratello è con lui!! Cosa gli sarà successo? Devo fargliela pagare… Quel cavallo non potrà fare del male anche a lui come ha fatto con suo figlio Pex… Ah!! Devo andare subito a salvare il mio fratellino!! Ma perché… perché non è venuto da me ad avvertirmi?” Michelle rispose: “Probabilmente perché voleva sbrigarsela da solo!! Mio Dio!! Joseph… tuo fratello ha la testa dura proprio come te… E quindi… io e Ralph abbiamo visto proprio quel cavallo? No!! Non ci posso credere!! Avrebbe potuto…” Joseph avrebbe voluto rispondere, ma Clara bloccò il Prescelto della fenice dicendo: “Uccidervi? Certo!! L’avrebbe potuto fare!! Ma, ancora non riesco a capire il perché non l’ha fatto a me… quando ero a letto… quando l’ho visto… gli sarebbe bastato darmi una zoccolata sul petto… Perché non l’ha fatto? Cosa vuole? E perché prendersela adesso con Nicolas, che ha avuto solo il torto d’avvertirmi? E poi… Nicolas come ha fatto a sapere queste cose? Guardate… ha anche scattato delle foto delle impronte degli zoccoli!!”

 

Nicolas, intanto, era stato portato via da Robert. Quando riprese i sensi, si trovò in un ambiente a lui sconosciuto. Gli faceva tanto male la gola! Si rese conto che Robert avrebbe potuto ucciderlo facilmente. Il posto in cui si trovava, sembrava essere un garage. Una automobile nera era parcheggiata vicino a degli scatoloni. Sopra il cofano anteriore, c’era disegnato un cavallo tutto nero ed un fulmine. Il ragazzo rabbrividì! Si trattava proprio di Pegas. “Questa, deve essere la macchina del Cavaliere di quel cavallo…” Pensò il poveretto: “Si… ma lui ora dov’è?” Si chiese Nicolas, e provò ad alzarsi da terra, ma le sue gambe cedettero! Era molto debole… Robert nell’attacco, gli aveva consumato tutte le energie! “Accidenti… e adesso cosa faccio? Devo uscire da qui… Ah!! Se avessi saputo prima… sarei andato da mio fratello… Mah… Comunque ora sono qui e devo trovare il modo di uscire da questo posto prima che venga di nuovo quel maledetto cavaliere, e che Dio non voglia, insieme a Pegas… Non voglio fare la fine di Pex!! Dunque, coraggio Prescelto del drago in Seconda!! Alzati…” Così dicendo, mettendoci molto sforzo, il giovane riuscì a mettersi in piedi. Provò a cercare una via d’uscita ma fu tutto inutile! Le porte erano state chiuse a chiave. Nicolas, a quel punto, avrebbe voluto piangere! Avrebbe voluto gridare, ma, proprio quando due lacrime gli spuntarono dagli occhi, si ricordò d’essere un Prescelto, e quindi disse: “No!! Non devo piangere!! Non sono mica una gallina spennacchiata io… Proverò con l’uso dei miei poteri a rompere questa porta…” E stava per lanciare il colpo del drago nero, quando un rumore di passi e di chiavi gli fece gelare il sangue nelle vene! Qualcuno, stava per aprire la porta esterna di quel garage! Il draghetto si preparò con i pugni stretti a difendersi. Quel qualcuno, girò nella serratura una chiave, ed all’improvviso, un raggio di luce, penetrò in quell’ambiente buio. “Toh… Ti sei svegliato? Caspita!! Sei un tipo duro… Pensavo di averti fracassato il collo con la mia stretta… Dimmi… tu non sei un ragazzo comune… tu sei un Cavaliere… giusto? Se è così dovresti presentarti!! Ah!! Dimenticavo… per la regola della Cavalleria, lo farò io per primo… Il mio nome è Robert!! Cavaliere di Pegas, cavallo dei fulmini di Zeus!! Adesso tocca a te…” Disse Robert, che era ancora in armatura. Nicolas, che non aveva l’armatura, stringendo i pugni, disse: “Ah!! Quindi, tu sei il Cavaliere di quel cavallo che ha ucciso suo figlio… un innocente? Dimmi… perché vuoi conoscere il mio nome? Che intenzioni hai?” Robert, guardando negli occhi Nicolas, disse: “Questo a te non deve interessare!! E poi… Pegas non ha ucciso nessuno!! E’ stato Phegeus con la sua insolenza a far morire Pex!! E’ stata tutta colpa sua!! Comunque… ancora non ti sei presentato e qualificato!! Sei molto giovane per essere un Cavaliere… Di solito si conosce il proprio status a circa 17 anni!! Dai… Presentati!!” Nicolas, vedendo che Robert voleva sapere, pensò di rispondere a tono, dicendo: “Certo!! Mi presento subito!! Sono Nicolas… Prescelto del drago in Seconda!! E’ questo il mio titolo!!” Robert restò sconcertato, e disse: “Prescelto del drago in Seconda? E cosa significa? Ah!! Ma adesso è tutto chiaro!! Tu dovresti essere il fratello del vero Prescelto del drago… quello che, a quanto pare, è riuscito a salvarsi una volta dalla morte!! E’ stato proprio Pegas a dirmelo!! Quindi… tu fai parte di quel gruppo? Conoscerai di certo la Prescelta di Pegaso… Quella che abita proprio vicino all’edicola dove io lavoro!! Era a lei che volevi dare quei fogli? Eh? Dammeli subito, e ti lascerò andare…” Nicolas, aveva solo in tasca i fogli originali, e pensò di prendere la palla in balzo per uscire via da lì: “Perché dovrei darti questi fogli? Devo darli a chi di competenza!! Non te li darò mai…” Robert, con un veloce gesto, infilò le sue mani nelle tasche di Nicolas, e prese quello che voleva, ma si rese conto che mancava la copia, quindi, stringendo Nicolas al collo, disse: “Dove sono gli altri? DIMMELO!! Non li avrai dati a quella sgualdrina? Non doveva… non doveva ancora sapere della nostra esistenza… Dovevamo agire in incognito!! Dovevamo uccidere, sia lei che Pegaso… insieme!! Ma tu… sporco ragazzino le hai detto tutto!! DEVI MORIRE ORA!!” E sferrò un colpo molto potente al basso ventre di Nicolas, che si mise a piangere ed ad urlare dal gran dolore! Alla fine cadde in ginocchio davanti al Cavaliere di Pegas, ma riuscì a sferrargli un colpo del drago in pancia. “BASTARDO!!” Urlò Robert! “Dovrò ucciderti… non te la caverai così a buon mercato!!” Nicolas ora si trovava in guai seri! “Bene!! Aspettami qui!! Devo avvertire Pegas di quello che è accaduto!! La sua opera di controllo, a quanto pare, non è andata a buon fine!! Comunque, ti lascerò un ricordino per capire chi sono…” Disse Robert, e sferrò addosso al piccino un colpo! “COLPO DELLA SAETTA DI PEGAS!!” Era un colpo molto potente! Era come se un fulmine fosse piombato sul petto di Nicolas, che urlando restò disteso al suolo, perdendo di nuovo i sensi.

 

I Prescelti, intanto, non potendo fare altro, decisero di fare rientro a casa di Ralph. Ma Joseph non avvertendo più l’aura del fratello, con tristezza e preoccupazione, disse di voler ritornare a casa sua, ma le sue intenzioni erano comunque altre… “Io… io non posso venire con voi… Sicuramente, i miei genitori stanno cercando Nicolas!! Devo rientrare a casa…” Clara, nell’udire quelle parole, disse: “No Joseph… tu non andrai da solo a cercare tuo fratello!! Verrò io con te… Poco fa, ho avvertito un’aura molto potente… come se qualcuno avesse sferrato un colpo mortale!! No!! Non ti lascerò da solo!! Potresti anche non farcela…” Ma Joseph, stringendole le mani, disse: “Amore mio!! So che sei molto preoccupata… Si… purtroppo l’ho avvertita anch’io quell’aura!! Apparteneva sicuramente ad un Cavaliere molto forte!! Comunque non posso perdere la speranza di rivedere Nicolas, e non posso nemmeno farti rischiare!! Andrò solo io!! Voi… voi andate… Sicuramente Pegaso e gli altri componenti dell’Elite, vorranno parlarvi!!” Tutti cercarono di convincere il Prescelto a non fare una sciocchezza simile, ma quello, con le lacrime agli occhi, disse andando via: “Non vi preoccupate per me!! Saprò cavarmela!! Già una volta ho visto la morte in volto!! Non voglio rivederla di nuovo!! Io… io sono un drago!! Sono forte!! Voi dovete  sapere molto di più da Pegaso e dagli altri… Se Dragur vi chiederà dove sono… ditegli che sono andato a cercare mio fratello!! Ciao…” E correndo partì da loro.

 

Restarono tutti in silenzio. Solo Clara singhiozzava, invocando il nome del Prescelto del drago. Ralph, dopo un po’, disse: “Andiamo ragazzi!! Proprio ora, Volpe mi ha contattato… dobbiamo andare a casa mia!! Dobbiamo confidare in Joseph… Dobbiamo saper sperare!! Saltate in macchina…” Clara gli rispose: “… Ralph… dimmi la verità… Senti pericolo per Joseph?” Quello, abbassando il capo non rispose, ma aprì lo sportello dell’auto, e vi saltò dentro, dicendo: “Andiamo… L’Elite ci aspetta…” Si udì solo il pianto di Clara, e Grace l’abbracciò, accompagnandola a sedere, dicendole: “Su… non fare così… vedrai che tutto andrà bene!! Ce la siamo sempre cavata… vedrai che questa volta non sarà diverso!! Siamo Prescelti di Jogi!! Dobbiamo portare Speranza e Giustizia!! Dobbiamo sorridere sempre!! Questo è anche un motto di noi delfini!! Clara… so che è difficile ma ci devi riuscire!! Fallo per noi,  per Joseph e Nicolas!! Promettilo!!” La Prescelta del cavallo alato, al sentire quelle bellissime parole, si sforzò di sorridere, ma per quanti sforzi potesse fare non riuscì a smettere di piangere. Tutti gli altri, salirono in macchina senza parlare, ed il Prescelto della volpe, girò la chiave nel quadro, ed accelerando partì, gettando uno sguardo triste allo specchietto retrovisore. Lo specchio rifletteva la strada che Joseph aveva appena percorso, allontanandosi dai suoi amici.

 

Capitolo 61

 

I Prescelti, senza Joseph, erano arrivati a casa di Ralph. Scesero lenti dall’auto e si avvicinarono alla porta. La Povera Clara, distrutta dal dolore e dalla rabbia, era sostenuta ancora dalla Prescelta del delfino che continuava a dirle di farsi forza, ma lei non sembrava poterlo fare… Pensava, che infondo la colpa di tutto era sua, e questo non le permetteva di vedere le cose con un’ottica di ottimismo… Pensava ai giorni felici trascorsi con Joseph, ed ai giochi che facevano con Nicolas. Infatti, la Prescelta del cavallo alato in quegli ultimi tempi andava molto spesso, dopo il lavoro, a casa di Joseph. Anche i genitori del Prescelto erano contenti di questa bella storia! Lei, aveva raccontato a Nicolas tutto della sua esperienza da Prescelta, ed il ragazzo la ascoltava incantato, poiché sapeva che anche lui faceva parte di quel meraviglioso e pericoloso mondo. Si sentiva orgoglioso d’essere anche lui un Prescelto, e come Joseph, si vantava con lei d’essere forte… Ma ora tutto questo era finito… Questo dava alla Prescelta un senso d’impotenza ma anche di terrore! Infatti, appena dentro la casa di Ralph, Clara scoppiò a dire: “Ragazzi… Tutto quello che è accaduto a Nicolas, ed adesso, forse,  anche a Joseph, è una mia responsabilità… Oh!! Avrei dovuto andare con lui!! Sono una codarda!! Ecco quel che sono!!” Luke, nel sentirla parlare in questo modo, disse austero: “No Clara!! Non è tua la colpa… Dovevamo stare in guardia… E’ vero… la battaglia con Ivan ci ha sfiancati, soprattutto Grace ha dovuto subire… ma questa non è una giustificazione!! E’ vero… non potevamo sapere di Pegas… Non potevamo di certo immaginare una cosa simile… Tutto è accaduto molto in fretta!! Forse… nemmeno quelli dell’Elite, anzi, sicuramente, non potevano neppure immaginare quello che sarebbe accaduto al piccolo Nicolas… Ma ora è tardi per parlarne… Ora dobbiamo agire!! Joseph, come sempre, ci ha dato una lezione di Cavalleria!! Lui… lui è andato da solo!! Questo era inevitabile, Clara!! Anche tu, quando ho fatto i tarocchi, hai visto che Joseph si sarebbe sacrificato in prima persona… non mi dire di no!! Anche tu, hai il componente da unicorno!! Comunque, adesso basta piangere!! Ralph… andiamo in salotto!! Avverto la presenza di Unix e degli altri componenti dell’Elite…” Così, i Prescelti si avviarono pian piano in salotto, dove già Pegaso, Volpe e gli altri, in compagnia di Koseidos, erano ad aspettarli. Dragur, non vedendo Joseph, incominciò a dire: “Ma… il mio draghetto… Joseph… Dov’è? Perché non è con voi?” Pegaso che aveva intuito, disse: “Magari… sarà andato a trovare suo fratello… comunque… Clara, dimmi esattamente cosa è successo… Avete detto solo che Nicolas è stato attaccato per via d’un messaggio che voleva recapitare proprio a te Clara…” La Prescelta, con molta lentezza, tolse i fogli dalla tasca e disse: “Ecco!! Qui c’è scritto tutto!! Ma per amor del cielo… Pegaso… sta calmo… ed anche voi, componenti dell’Elite…” Ma Dragur, arrabbiatissimo urlò: “COME POSSO STARE CALMO SAPENDO CHE VOI… SAPENDO CHE VOI PRESCELTI AVETE FATTO ANDARE DA SOLO JOSEPH AD AFFRONTARE NON SI SA CHE RISCHI… SIETE DEGLI IRRESPONSABILI!! Già una volta è morto… avete deciso d’ucciderlo di nuovo?” “Stai calmo Dragur…” Disse Delphi da lupo: “… I Prescelti, di certo non volevano far correre dei rischi inutili al tuo amato Prescelto…” “Già… Conoscendolo… sarà andato da solo di sua spontanea volontà!! Sarà sicuramente andata così…” Disse, completando il pensiero di Delphi, Phoenix che, per sua natura non aveva mai visto di buon occhio i draghi. Pegaso, allora, volle mettere un po’ d’ordine, dicendo: “Va avanti Clara… Sappiamo già del messaggio che Nicolas ti voleva portare, anche se non conosciamo il contenuto… E’ stato Koseidos ad avvertirci… Dai… continua senza aver paura di parlare…” Clara, con molte pause, si mise a leggere quei fogli e poi, piangendo disse: “Si tratta di Pegas… Sicuramente è lui il responsabile di tutto!! D’altro canto, anche Ralph e Michelle hanno visto un cavallo alato nero … proprio come me che… scusa se non te l’ho detto subito… l’ho visto a casa mia… vicino al mio letto!! Mi puoi perdonare Pegaso per questo?” Pegaso rimase immobile… sembrava quasi una statua! Ripeteva solo, piano, un nome: Phegeus! Dopo, si mise a piangere. Pianse talmente forte, che Clara si mise a piangere forte anche lei. Gli altri componenti dell’Elite, che non avevano mai visto Pegaso in quelle condizioni, si guardarono in volto senza proferire parola… solo Unix, disse: “Oh mio Dio!! Phegeus è il figlio di Pegaso!! Protettore dell’AXIA e dei bambini…” Pegaso, riprendendosi, disse: “Ah!! Pegas… Pegas è tornato!! Io non piango solo per mio figlio… a lui non è accaduto nulla… ma… ma Pex… Pex…” E qui si mise di nuovo a piangere. Phoenix, nel sentire questo, disse: “Già… questa è una storia molto triste… Però ora in ballo c’è la vita di Nicolas e di Joseph!! Riprenditi Pegaso… So che è molto dura sapere che l’acerrimo nemico di tuo figlio è ritornato!! Ma pensa anche che non possiamo farci nulla!! Dobbiamo solo stare pronti al combattimento!! Pegas… o Zu… Avrà investito, sicuramente, un suo Cavaliere!! Se è così… dobbiamo subito intervenire!! I Prescelti dovranno combattere!!” Volpe, prendendo la parola, disse: “Già… Ma i Prescelti avranno una protezione in più!! Pex… dall’alto della costellazione del Cavallino, insieme a PHEG li proteggeranno…” “VOLPE!! NON PARLARE DI PHEG!!! TI PREGO…” Disse, nitrendo con dolore Pegaso. Clara, nel sentire questo, disse: “Pheg? E chi è? Non ho mai sentito il suo nome… Pegaso dimmi…” Pegaso sembrava essere distrutto al sol sentire quel nome, tanto da non riuscire neppure a parlare, ma poi riprendendosi, disse alla sua Prescelta: “…Clara… questa è una cosa che non ti ho mai detto!! Phegeus non è il mio unico figlio!! In realtà, ne ho avuti due… Il primo a venire alla luce è stato Pheg… E’ una storia dolorosa Clara, davvero dolorosa… comunque ti spiegherò tutto… Vedi, La mamma dei due miei due puledrini è Atena!! La Dea, visto che secondo lei sono il più bel cavallo alato presente in Olimpo, un giorno di moltissimi secoli fa, ha deciso d’accoppiarsi con me… E’ stata una bellissima storia d’amore la nostra… Ci siamo tanto amati, ed ancora ci incontriamo da cavalli…” “Dunque… Atena ha dei figli? Ah!! Questo non me lo sarei mai immaginato… in effetti, ho sempre avuto la curiosità di chiederti chi era la madre di Phegeus, ma non ho mai avuto il coraggio di farlo, Pegaso…” Disse Clara al suo allenatore, e quello disse con dolore: “Già… madre… se di madre si può parlare… Cara Clara, Atena non ha mai avuto nessun istinto materno!! Atena è la Dea della Sapienza e della Strategia Militare!! Già, appena nato, il nostro primogenito Pheg, come tutti i puledrini, cercò la mamma ed il suo preziosissimo latte… ma Atena, stanca e provata dai dolori che danno la vita, si disinteressò subito di lui… Non rimase da cavallo, e si trasformò di nuovo nella sua prima forma… quella d’essere umano, recandosi nel suo tempio. Pheg… il povero Pheg rimase da solo!! Quanto pianse… quanto dolore… Pheg, non riuscì a sopravvivere!! Atena lo aveva condannato a morir di fame!! Quel gesto, costò la vita di mio figlio… Morì ancor piccolo ed indifeso!!” “Ma tu dov’eri?” Chiese Ralph con le lacrime agli occhi: “Che razza di padre sei… Tu parli di Atena come se fosse stata lei la responsabile di quella morte, eppure, non hai fatto nulla!!” Pegaso non rispose e si mise a piangere. Il povero cavallo alato, così duramente rimproverato dal Prescelto della volpe, non riuscì neppure a giustificarsi. Volpe, volle spiegare a Ralph come stavano le cose: “Vedi volpacchiotto… In natura, non sempre i padri si prendono cura dei piccoli!! Questo è il caso dei cavalli!! Il maschio, nemmeno s’avvicina ai puledri… Potrebbe anche, sempre per istinto, attaccarli… E’ la madre che li deve difendere e nutrire fino a quando possono cavarsela da soli!! E’ una legge spietata, volpacchiotto!! Ma purtroppo è la legge della natura!! La colpa non è di Pegaso!! Non è sua!!” Clara, si mise a piangere, ed abbracciò Pegaso, dicendo: “Oh povero Pegaso… Povero cavallino!! Chissà quanto avrai sofferto… Ora… ora capisco… Anch’io sono figlia di una coppia separata!! Mio padre è andato via, lasciandomi da sola con mia madre subito dopo la mia nascita… Non l’ho mai conosciuto!! Erano dunque cavalli anche loro? Certo!! Ora lo so!! Ora capisco perché mio papà non è mai venuto a trovarmi… Mia madre ora non c’è più… però mi parlava spesso di lui… Diceva che era un giovane medico… diceva anche, che sicuramente l’avrei rivisto, ma che non l’avrei riconosciuto!!” Pegaso, guardò Clara con dolcezza, e le disse: “Tu già lo conosci Clara… E presto avrai una sua visita… Guardati intorno… Non sempre si può essere presenti in modo visibile… Capita, che dei compiti maggiori comportino la separazione!! Comunque… quello che sei, è il risultato dell’aiuto di tuo padre !! Clara…  se sei infermiera lo devi a lui!! E’ stato lui a farti assumere ed ora, ed ora tu lo vedi sempre, anche se non te ne accorgi!! Ma presto… presto capirai!! Oh mia Prescelta… riceverai un bel regalo!! Ritroverai un amore sacro!!  Tuo padre non potrà più rimanere nascosto… Non dopo quello che hai scoperto ora!!” Tutti i componenti dell’Elite, a parte Phoenix si misero a piangere, mentre Clara ancora non capiva. “Comunque…” Riprese Michelle: “Io ancora non ho capito una cosa… Si!! E’ vero!! Il povero Pheg è morto… ma Phegeus? Phegeus come ha fatto a sopravvivere? Atena, di certo, non avrà accudito nemmeno lui!!” Pegaso, riprendendosi, disse: “Già… Anche per lui è andata allo stesso modo del povero Pheg… ma questo non lo potevo permettere!! Avevo provato già troppo dolore per la scomparsa di Pheg… Sapete… Io ho anche una sorella!! Si chiama  Pegal, ed è la cavallina alata di Afrodite!! Per ironia della sorte, Pegal è anche la madre di Pex, solo che lui non l’ha mai saputo!! L’ha avuto accoppiandosi con suo fratello Pegas… nostro attuale nemico!! Egli è stato concepito proprio un giorno prima che concepissimo Phegeus!! Atena, non accudì nemmeno il nostro secondo figlio!! Così,  io, volli stravolgere la legge naturale, e portai, quando non era presente Pegas, il puledrino da lei per farlo allattare!! Sapevo che Pegal non m’avrebbe detto di no!! Infondo, l’istinto naturale d’una madre è quello di prendersi cura di tutti i piccoli!! Il Fato… il Fato ha voluto veder uniti i due cavallini fin dalla loro prima infanzia!! Era uno spettacolo meraviglioso vedere Pex e Phegeus attaccati tutti e due ai capezzoli di Pegal!! Era un vero miracolo!! Un cavallino alato bianco, insieme ad un cavallino alato nero!! Ma… per loro il destino ha voluto altro… farli diventare nemici!! Phegeus, dopo dello svezzamento restò con me, ed io gli raccontai tutto su di lui, mentre Pex fu condotto da Pegas con lui per divenire suo successore, e non seppe mai nulla!! Ecco perché Phegeus, parlando con Pex lo chiamava ‘ fratellino ‘ !! Phegeus trattava Pex come se fosse stato proprio un suo fratello di sangue!! Phegeus diceva sempre, che dentro Pex avvertiva la presenza di Pheg… il fratello che non aveva mai conosciuto!!” Clara nel sentire questo, disse: “Allora… cosa stiamo aspettando… Ragazzi… ricordiamoci che Joseph e Nicolas sono in pericolo!! E’ evidente… Pegas vuole ottenere il controllo sull’aria, ma non solo… Lui vuole ottenere il potere di Phegeus… l’AXIA!! Distruggerà sia me che Pegaso… Ma ora, la cosa più importante è quella d’andare a salvare Nicolas e Joseph… Se sei d’accordo Pegaso, noi saremmo pronti…” Pegaso nell’udire queste determinate parole della sua Prescelta, sorrise ed avrebbe voluto dire altro, ma poi disse: “Certo Prescelti!! Dovete subito correre!! Dovete salvare due vite!! Ma state attenti… Mio fratello Pegas è molto potente e pericoloso!! Lui è il cavallo alato che porta i fulmini a Zeus!!”

 

Joseph, intanto, non aveva la più pallida idea su come cercare suo fratello. Si disperò e non poco non riuscendo a cavare un ragno dal buco. “Mio Dio… Come farò a trovare Nicolas? E’ un’impresa disperata… comunque, non posso tirarmi indietro proprio ora!! Se… se solo sentissi ancora l’aura cosmica di mio fratello… potrei rintracciarlo facilmente…” Pensava il Prescelto, che intanto girava per la città come un pazzo. Greg da lontano lo vide e si chiese il perché del suo comportamento. Decise di chiamarlo: “Joseph… Joseph cosa fai tutto da solo in giro per la città?” Joseph, vide il suo rivale di battaglia, e disse: “Greg? Tu?” Quello, disse: “Si… T’ho visto tutto solo, e volevo salutarti… Cosa ci fai qui?” Joseph,  gli sorrise, e disse: “Devo trovare Nicolas!! E’ una situazione al quanto preoccupante!! E’ stato rapito, e forse, è in pericolo!!” Greg, volle sapere di più, e Joseph, gli spiegò tutto quello che sapeva. “Ah!! Ma… ma… io conosco qualcuno che ha a che fare con Pegas!! Era un mio compagno di università!! Un certo Robert!! Lui studiava mitologia greca!! Però, da quanto ho capito, a lui interessavano soprattutto i cavalli alati!! E’ possibile che sia stato lui… infatti, aveva un cosmo molto carico e particolare… Io, come saprai, me ne intendo di aure cosmiche!! Comunque, lui lavora in un’edicola…” E disse il luogo preciso. Joseph, nel sentire questo, disse: “Grazie Greg!! Mi hai aperto gli occhi!! Quell’edicola si trova vicino alla casa di Clara!! Ah!! Se lo avessi saputo prima… Grazie!!” E fece per andarsene, ma Greg lo fermò, dicendo: “Quel tipo è pericoloso… Un consiglio… sta attento!!” Ma, il Prescelto, disse: “Noi draghi siamo forti Greg!! Lo dovresti sapere…” Greg sorrise, ed il Prescelto del drago s’allontanò…

 

Nicolas, intanto si era ripreso. Aveva subìto molti attacchi, ma comunque, anche provando molto dolore, cercò lo stesso di uscire fuori da quel garage. Aveva bisogno di cure… il suo corpicino era coperto da ecchimosi molto pronunciate ed avvertiva molto dolore. Avrebbe, anche se questo lo spaventava a morte, voluto andare in ospedale! Aveva una paura matta dei medici con le loro iniezioni, però era l’unica cosa da fare. Davanti a lui la serranda che copriva per intero la parete… dall’altra parte la libertà! Il Prescelto del drago in Seconda, aveva perso la cognizione del tempo ed anche l’orientamento! Cosa si trovava oltre quella porta metallica? Questo non gli era dato sapere, comunque si fece coraggio, e si caricò d’energia, pensando che solo con un colpo potente avrebbe potuto distruggere l’ostacolo. Stringendo i pugni, iniziò ad espandersi molto violentemente e raggiunse anche l’esplosione dell’aura! Fatto questo, gridò a più non posso: “COLPO DEL DRAGONE NERO!!” Un’energia portentosa scaturì dalle sue mani, ed andò a colpire la serranda che cadde a pezzi. “Sono libero!!” Pensò, e così, senza nemmeno accorgersi d’essere in armatura, (gli era apparsa dopo l’esplosione dell’aura), corse fuori. Capì d’essere su una strada conosciuta e così s’orizzontò! Per non essere scoperto dalle persone che di certo avevano sentito tutto quel trambusto, cominciò a correre verso il vicino ospedale. La casa di Robert si trovava a pochi passi da lì.

 

Joseph, intanto, era arrivato correndo proprio sulla strada dove si trovava l’edicola che ormai era chiusa. “No!! E’ chiuso!! Maledizione!! Come farò a trovare questo Robert? Come farò a sapere dove si trova il mio fratellino…” Dicendo così, comunicò telepaticamente con Dragur, dicendogli di trovarsi vicino al posto dove lavorava il presunto cavaliere di Pegas, Robert! Il drago, di rimando, contattò subito gli altri Prescelti, che, essendo anche loro usciti, erano vicini a quel luogo. Clara disse: “Conosco quel posto… Ci vado sempre a comprare le mie riviste preferite!! Ah!! Robert… Adesso ricordo… Robert, il ragazzo che ci lavora, mi guardava sempre in modo molto strano!! All’inizio pensavo che si trattasse d’interesse puramente fisico… ma evidentemente, non guardava il mio corpo ma la mia aura!! Adesso… che mi fate ragionare, l’aura che ho sempre avvertito in lui è quella di un cavallo!! Un’aura simile alla mia!!” “Cosa stiamo aspettando allora?” Disse Cleo: “Dobbiamo subito correre!” Ralph prendendo la parola, disse: “… E lì troveremo anche Joseph… e con un po’ di fortuna, troveremo anche Nicolas!! Andiamo bella!! Accelera!!” Disse il Prescelto della volpe incitando la sua automobile rossa.

 

Nicolas, ancora in armatura, arrivò in ospedale. Si avvicinò al pronto soccorso, e chiese all’infermiera di turno di poter essere visitato. Quella, nel vederlo così conciato, disse: “Oh mio Dio!! Ma come sei vestito? Sai… non è carnevale… Ma tu sanguini parecchio…” Il ragazzo, che ancora non si era reso conto di trovarsi in divisa, disse per sviare: “Ah… già… AHAHAHA!! Che sbadato… Stavo andando ad  una festa in maschera… AHAHAHA!! Ed ho avuto un piccolissimo incidente con la mia bici!! AHAHAHA!! Mi hanno investito!! Ma per favore infermiera… non avverta i miei genitori, almeno per ora… Sa, non vorrei che si preoccupassero troppo… AHAHAHAHA!!” L’infermiera, guardandolo in modo strano, disse: “Sembri uscito da un cartone animato… Come ti chiami?” Ed il Prescelto del drago in Seconda, disse: “Nicolas!! Mi chiamo Nicolas!! Appunto… stavo andando ad una festa con i miei amichetti… Sa… noi siamo COSPLAYER!! Ci divertiamo ad indossare i panni degli eroi dei fumetti e dei cartoni animati!! AHAHAHA!!” Nicolas in realtà, pensava d’essere davvero un supereroe. L’infermiera allora, scrivendo su un foglietto di carta qualcosa, disse: “Ok piccolo!! Và pure nella stanza numero SETTE!! La troverai il Dott. Alexander!! E’ di turno lui!” Nicolas ringraziò, e come un lampo si recò alla porta numero 7. Già, il numero di stanza, gli provocò qualche lieve turbamento, ma ormai era lì e doveva farsi visitare; così, bussò alla porta ed una voce all’interno disse: “Avanti…”

 

Joseph, davanti all’edicola chiusa, andava avanti ed indietro, quando, vide l’auto di Ralph parcheggiarsi proprio davanti a lui. “Oh ragazzi… che bello rivedervi!!” Disse Joseph con un sorriso, mentre Michelle gli chiese: “Hai trovato Nicolas?” Il Prescelto del drago diventò cupo di colpo e scosse la testa. “No Michelle!! Non l’ho trovato!! Ora, però conosco il presunto nome del cavaliere di Pegas!! Robert!! E’ così che si chiama… Comunque, nessuna traccia né di lui e né di mio fratello, anche se poco fa, ho avvertito di nuovo la sua aura cosmica, e questo dimostra che è ancora vivo!!” Clara fece un sospiro di sollievo, ma poi disse: “Comunque non è finita… Dobbiamo ancora trovarlo!! Joseph… comunque non ti permettere mai più d’agire da solo… Intesi?” Joseph, saltando in macchina, disse: “Questo non posso promettertelo Clara e tu lo sai…” Luke, voltandosi verso l’amico, disse: “Basta con sacrifici inutili!! Ancora non ti è bastato quello che ti è successo? Mah… concentrandomi forse, riuscirò a localizzare Nicolas… Ralph… ti guiderò io… segui quello che ti dico…” Ralph disse: “Ok capo…” Ma Michelle, sentendo questo, disse: “Hey… vedete che comunque il capo sono io!! Non cominciamo a dare titoli a chi non li ha…” “Sta zitta gallinella!!” Disse Joseph, ridendo: “Capo o non capo… adesso è Luke a doverci guidare… Dobbiamo contare sulle sue capacità!!” Michelle mise il muso. Luke, chiudendo gli occhi disse: “Ralph… va a destra, e poi prosegui in avanti!!” Ralph eseguì, ma poi disse: “Ma Luke… lì c’è un divieto!! Come navigatore, perdonami, ma fai veramente schifo!!” Il Prescelto dell’unicorno, disse: “Beh… se sai far di meglio tu, allora fallo… Comunque… ad andare a spasso con una volpe che annusa il terreno, io non ci penso proprio… Sarà meglio seguire il mio istinto da unicorno!!” Ralph se la prese un po’, ma poi fece come diceva Luke.

 

Robert, intanto, davanti casa sua, vide il disastro provocato da Nicolas e capì tutto. Molta gente, era scesa in strada sentendo la deflagrazione. “Cosa sarà successo?” Dicevano tutti, ma il Cavaliere di Pegas, pensava: “Maledetto draghetto!! E’ riuscito a scappare… Dovrò avvertire Pegas… Se quello riesce ad andare dalla Prescelta di Pegaso, tutti i nostri piani saranno spazzati via!! Spero solo che i Prescelti non sappiano ancora nulla!! Come diavolo avrà fatto a fare tutto questo? E’ infondo solo un bambino… Ah!! Sempre i bambini di mezzo… Sempre Phegeus!! Sempre lui a mettere il naso… Maledetto il suo potere… L’AXIA… dovrebbe essere cancellato dalla faccia della terra… Comunque, saprò bene distruggere quel moccioso d’un draghetto!! Gli farò assaggiare la vera forza del Cavaliere di Pegas!! Ho sbagliato… avrei dovuto distruggerlo ed ucciderlo subito!! L’avrei dovuto incenerire!! Ho sbagliato!!” Dicendo così, entrò dentro il garage borbottando, mentre la gente, ancora non riusciva a spiegarsi tutto quel parapiglia.

Capitolo 62

 

Nel frattempo, Nicolas in ospedale, ancora in armatura, esitava ad aprire quella porta che avrebbe dovuto fargli incontrare il Dott. Alexander. Il poveretto, colto da una improvvisa agitazione e paura, pensò che era meglio andarsene, ma il dolore, che provava per via dei colpi che gli erano stati inflitti dal Cavaliere di Pegas, era molto grande, quindi rimase ancora un secondo senza far nulla ma tenendosi la mano al petto. Dall’interno dell’ambulatorio, il medico spazientito, volle andare ad aprire la porta. Nicolas vide comparire sull’uscio un uomo molto alto con un camice bianco. Era il dottore! Quando il ragazzo lo vide sbiancò all’improvviso, e disse balbettando: “… Ehm… Scusi dottore… forse ho sbagliato porta…” Ma quello, lo guardò, e dopo sembrò rasserenarsi. Con voce calma, disse sorridendo: “Ah! Tu qui? Entra pure… non aver timore ragazzo! Io sono il Dott. Alexander… Primario in questo ospedale… Tu sei Nicolas? Sai… quanta pena ci hai dato… Come sei riuscito ad arrivare fin qui?” Nicolas al sentire quella voce, la trovò alquanto rassicurante, e quindi non si rese conto che il medico non avrebbe potuto conoscere il suo nome… quindi, senza pensare alle parole del medico, decise di parlare: “Si dottore… Io mi chiamo Nicolas… Sa… ho avuto un incidente con la mia bici… Sono venuto in ospedale per farmi dare un’occhiata! Comunque… non vorrei far spaventare i miei genitori e mio fratello… loro non sanno che sono stato investito… AHAHAHA!!” “Ah!! Capisco… Comunque, entra piccolino… Se devo visitarti non posso farlo sulla porta dell’ambulatorio!!” Nicolas, così incoraggiato dalle parole del dottore entrò. Quello, sembrava uno studio medico come tanti altri, eppure, qualcosa lo fece sentire a casa e protetto. In quella stanza c’era un’enorme scrivania, un lettino di ferro tipico degli studi medici, un divano, due sedie, un attaccapanni con camici bianchi appesi ed in un angolo, un armadietto con ferri chirurgici e tanti tanti farmaci, però, la cosa che balzò subito agli occhi del ragazzo, fu uno strano soprammobile sulla scrivania… Si trattava d’una statua d’un cavallo alato. “Allora… cosa è successo?” Disse il Dott. Alexander chiudendo la porta, e poi guardando negli occhi Nicolas. Il ragazzo rimase stupito. Come mai, quello sconosciuto non aveva detto nulla sul suo strano abbigliamento? Infondo… l’infermiera lo aveva subito notato… Questo strano comportamento del medico lo lasciò basito, ma continuò a far la sua brava commedia: “Beh… come ho già detto, ho avuto un incidente con la mia bicicletta!! Mi hanno investito… Stavo andando, come ho già detto all’infermiera in sala d’aspetto, ad una festa in maschera con i miei amici!! E’ successo solo questo…” Alexander, sentendo le parole di Nicolas, volle anche lui giocare a recitare, e disse: “Ah… ecco perché sei vestito così… Bravo!! Così ci si deve comportare con chi non si conosce… Non tutti possono capire fino in fondo… Si… però tu non mi stai dicendo tutta la verità Nicolas… Sai… a me puoi dire tutto… Comunque, se è come dici tu, dimmi… dimmi dove si trova ora la tua bici…” Il Prescelto del drago in Seconda diventò bianco, e balbettò: “Ehm… L’ho lasciata appoggiata ad un muretto vicino alla strada dell’incidente… Sa… non avrebbe avuto senso portarla fino a qui…le pare… AHAHAHA!!” Il dottore, ridendo sotto i baffi disse: “Ah… capisco!! Comunque… adesso dovrò visitarti!! Togliti quegli abiti e sdraiati sul lettino…” Nicolas, vedendosi costretto a fare quello che il medico diceva, cominciò a togliersi l’armatura, rimase in mutande, e si avviò insieme al dottore verso il lettino e si stese… Alexander cominciò a tastarlo dappertutto. Le ferite sul corpo del povero ragazzo erano tante e tutte ancora aperte! Il dottore si rese conto della loro gravità e diventò subito serio. Nicolas alla pressione delle dita del medico cominciò a piangere molto forte, dicendo: “NO!! NO!!! Dottore… Così mi fa molto male!! Per favore… non mi tocchi più!! Mi fa male tutto!! Dottore!! Mi aiuti la prego…” Alexander, sudando freddo, smise di esaminare Nicolas, e disse cercando di restare calmo: “Ok… Rivestiti piccolo mio!! Aspettami qui… Non ti muovere… Le tue ferite sono molto gravi… Io… io così non posso far nulla!! Mi servirebbe… mi servirebbe usare… Comunque ora così non posso… Aspettami… ” “Ma dottore…” Disse Nicolas: “Non mi fa una fasciatura o qualcosa del genere? Mi vuole mandare a casa così… Sanguino e sto molto male… Non sarei venuto altrimenti… Forse, avrei dovuto rivolgermi ad altri…” Alexander, andò vicino al ragazzo e lo baciò sulla fronte, dicendo: “Sei stato molto coraggioso… Ci vuole molto coraggio ad affrontare i fulmini!! Ma dovevi avvertire… Sei stato un incosciente!! Adesso… Adesso Nicolas aspettami… Rimani qui come ti ho detto…” Dicendo così, aprì la porta ed uscì. Nicolas, rimasto da solo ripensava alle strane parole di quel medico ed anche a quello che lui inconsapevolmente aveva anche detto. Possibile che quell’uomo sapesse di ciò che aveva fatto e del suo incontro con Robert? Perché il medico aveva parlato di fulmini? Come faceva a sapere tutto? Il Prescelto del drago in Seconda, si rimise l’armatura provando un immenso dolore, e dopo, si avvicinò alla scrivania del Primario e toccò con una mano il soprammobile del cavallo alato, precisamente un’ala. Toccando quell’oggetto, fu colto da un dubbio! Chi era davvero il Dott. Alexander? Forse era qualcuno che egli aveva già conosciuto?

 

Gli altri Prescelti erano già montati in macchina. Non sapevano dove recarsi, e così ritornarono nei pressi dell’edicola. Robert era lì e notò quella grande macchina rossa, ma tuttavia non ci badò molto. Se avesse capito che si trattava proprio dei Prescelti, non avrebbe avuto scrupoli ad attaccarli subito, ma egli in mente aveva altro da fare… andò verso un’altra strada. Clara dalla macchina lo vide e disse: “Caspita amici!! E’ proprio lui!! E’ Robert!! Seguiamolo… Presto!!” Joseph, nel sentire la Prescelta del cavallo alato dire in questo modo, provò a scendere dalla macchina, ma fu fermato da una voce. “Ragazzi… Dovete immediatamente recarvi in ospedale!! Nicolas è lì!! E’ stato Pegaso ad avvertirmi!! Ralph… volpacchiotto… accelera e vai dove ti ho detto!!” Era Volpe, il quale era comparso proprio sulle gambe del Prescelto della volpe, il quale nel vederlo lì, disse sorpreso: “Volpe… ma cosa? Come mai tu qui?” Il componente dell’Elite, disse frettolosamente: “Non c’è tempo per le spiegazioni… Nicolas, da come ha detto Pegaso, ha subito delle lesioni molto gravi!! E’ stato attaccato!! Ma per fortuna è ancora vivo!!” Joseph, prendendo la parola disse: “Davvero? Mio fratello è vivo? Ah!! Dobbiamo subito andare in ospedale!!” “Ok!! Io vi raggiungerò da essere umano!! Sarò sulla porta ad attendervi!! Correte Prescelti…” Disse Volpe, e, subito dopo scomparve. Clara a quel punto, disse: “Ralph… ti prego!! Muoviamoci… Robert potrebbe recarsi anche lui in ospedale…” Il Prescelto della volpe, annuì ed accelerò il mezzo, mentre Cleo disse a Joseph: “A quanto pare tuo fratello sa il fatto suo… Lo sapevo!! Nicolas è uno di noi!!” Ma Michelle, disse: “Già… però avrebbe potuto avvertirci… I draghi sono creature testarde!! Ha voluto fare tutto di testa sua!! E’ proprio come te Joseph…” Il Prescelto del drago, nel sentire questo, disse: “Lo so gallinella dalle uova d’oro… lo so!! Mio fratello è forte… proprio come me… Però… appena lo prendo faremo i conti!! Doveva avvertirmi… doveva rimanere a casa!!” Grace, osservò Joseph, e poi voltandosi con Luke, disse: “Speriamo che il nostro Max non diventi come il fratello di Joseph… Anche se lo so… Il destino per noi Cavalieri è segnato fin dall’infanzia!!” Luke, abbracciò Grace, e disse: “Il destino è destino!!” Ma Michelle, rispose: “Si… ma gli esseri umani possono cambiarlo!! Non è tutto scritto… Dal fuoco può rinascere la vita… Questa cosa me l’ha spiegata Phoenix… ed ora anch’io ho capito!!” Ralph, prendendo la parola, disse: “Appena arriviamo in ospedale, dobbiamo ricordarci di chiamare Volpe da essere umano con il nome di Daniel!! E’ così che si chiama… Non chiamatelo Volpe… mi raccomando…” E quelli annuirono.

 

Nicolas, ignaro che suo fratello con i Prescelti stavano per arrivare in ospedale, attendeva l’arrivo del Dott. Alexander. Si sedette su una sedia e restò così per circa cinque minuti. Il poveretto, stando lì osservò per bene quel cavallo alato, cercando di comprendere chi mai poteva essere il dottore che lo aveva visitato. Non trovò risposte… la sua mente era confusa e spaventata. Come mai, quel medico che addirittura era un Primario, non aveva fatto nulla per farlo stare meglio? Da quanto aveva detto, le sue ferite dovevano essere gravissime… Perché era andato via dallo studio? Per fare cosa? Tutte domande che non trovarono una risposta…

All’improvviso dei passi! La porta s’aprì, e Nicolas si voltò per vedere. Era di nuovo il Dott. Alexander. “Piccolo… sta tranquillo!! Presto, sarai guarito e come nuovo!! Ho mandato a chiamare tuo fratello Joseph… Sta arrivando con gli altri Prescelti!! Presto verrà anche Phoenix… Serve il suo aiuto per guarirti!! Non temere!!” Disse Alexander, sorridendo al Prescelto del drago in Seconda, il quale velocemente disse: “Come fa a conoscere me e mio fratello? Io… io non ho detto il mio cognome!! E poi… come sa dei Prescelti e di Phoenix? Chi è davvero lei? Deve dirmelo… Non sarà, per caso, un’altro Cavaliere di Pegas… un Cavaliere di Pegas come quello che mi ha attaccato?” Alexander, nel sentirsi chiamare così, si risentì, ma poi disse: “Chi sono? Chi sono lo scoprirai presto… Anzi… mi stupisco come ancora non l’hai capito… tu… tu che sei riuscito da subito a leggermi nel pensiero quando ci siamo conosciuti!! Io cavaliere di Pegas? Ah!! Non di certo!! Eh… Quello che ho detto a Clara… si sta verificando subito!! Il momento è arrivato!! Ora… ora… non posso più tirarmi indietro… Quella ragazza ha già sofferto abbastanza per la mia lontananza… Ora basta!! Anche se infrangerò una nostra regola… Clara deve sapere!” Nicolas stette immobile a sentire quelle strane parole, ma poi un brivido gli scese dalla schiena… “Tu… tu sei Pegaso? Sei Pegaso con forma umana? Non è vero?”

 

L’automobile con i Prescelti arrivò a destinazione. Videro subito un uomo vestito di rosso, che dalla porta del pronto soccorso, sembrava aspettare proprio loro… Lo riconobbero subito… Era Volpe! I ragazzi scesero, ed andarono incontro a Daniel. “Presto… Non c’è tempo da perdere… Entriamo!! Pegaso è già con Nicolas in ambulatorio…” Disse quello, facendo con le mani il gesto di spingere i Prescelti ad entrare. “Pegaso? Pegaso qui?” Disse Clara, sgranando gli occhi, e Daniel con un sorriso, disse: “Certo… Dove t’aspettavi di trovare un cavallo alato che ha il potere di guarigione se non in un ospedale? Dai Clara… di sicuro avrai una bellissima sorpresa… anzi… ne avrai due!!” La Prescelta, rimase immobile a guardare Daniel e poi disse: “Ok… Faccio strada io… Lavoro qui!!”

 

Robert, intanto, in una strada deserta s’espanse. Comunicò con Pegas, dicendo che tutto era stato scoperto e che non c’era più tempo da perdere… I Prescelti, ormai, a causa di Nicolas, avevano scoperto tutto. Il Cavallo alato di Zeus, nell’apprendere quella notizia diventò furioso. Un fulmine colpì la città! “Ah… E così tutti i nostri piani di dominio sono stati scoperti? Ed è stato un bambino… proprio un bambino a fare ciò? Ah!! Phegeus… maledetto!! Prima mi togli un figlio, e poi mi fai questo… Morirai!! Morirai proprio come hai fatto morire Pex… mio figlio e mio successore!! Non resterà nessuna traccia di te… Ed in quanto a te, mio Cavaliere… io dovrò punirti!! Non hai saputo fare in modo che Pegaso e gli altri non sapessero di me e di quello che voglio fare… Dovrei incenerire anche te… Comunque… ci penserò dopo su quello che ti dovrò fare… Ora… ora dobbiamo sconvolgere tutto quello che avevamo pensato di fare… Ora… dobbiamo attaccare i Prescelti e l’Elite della Primula Azzurra… Anche se era una cosa che prima o poi avremmo dovuto fare!!” Robert, a sentire quelle parole tremò, e chiese scusa al suo capo: “Scusatemi… oh potentissimo Pegas… Cavallo alato del fulmine di Zeus… Prometto che ucciderò con le mie mani tutti i Prescelti ed anche quel bimbo che ha osato contrastarci… Dopo… dopo pagherò per quello che non ho saputo fare… Vi chiedo solo di darmi carta bianca…“ Il cavallo rispose: “Te la concedo!! Ma non dovrai deludermi… mio Cavaliere… altrimenti… Altrimenti farai la stessa fine dei Prescelti e di Phegeus con mio fratello Pegaso…”

 

Clara, in compagnia degli altri Prescelti e Daniel, si diressero subito alla reception del pronto soccorso, dove l’infermiera riconobbe subito la collega. “Ciao Clara… Non ti aspettavamo oggi… non sei di turno…” Le disse quella, e la Prescelta rispose: “Infatti… vengo solo a trovare il fratello d’un mio amico… Si chiama Nicolas… è qui vero? Con me c’è anche il fratello…” Joseph a sentirsi nominare, disse subito: “Sono io il fratello!! Mio fratello… ditemi infermiera… Come sta?” L’infermiera disse subito: “Si… Nicolas… Il bambino vestito da carnevale… è lì, nella sala ambulatorio del Dott. Alexander! Adesso è con lui e credo che lo stia visitando… Ha detto d’aver avuto un incidente in bici!! Mi sembrava molto malconcio, comunque potete andare… Aspetta Clara! Avverto il Primario con l’interfono…” Così, i Prescelti videro l’infermiera schiacciare un tasto su un apparecchio e parlarci dentro: “Dottore… Ci sono l’infermiera Clara più altre persone che vogliono vedere il ragazzo… Con loro c’è anche il fratello… Cosa faccio? Posso farli entrare?” Dall’apparecchio il dottore rispose: “Ah!! Certo!! Falli subito passare!! Mi raccomando… se qualcun altro mi volesse… io non ci sono per nessuno!! Puoi dire che sono andato per una visita a domicilio!!” “Va bene dottore!! Li faccio subito accomodare… Potete entrare!! Prego… il Dott. Alexander vi sta aspettando…” Clara ringraziò l’infermiera, e condusse tutti davanti alla porta dell’ambulatorio. “Sapete…” Disse Clara: “Il Dott. Alexander è il medico con cui lavoro!! Lui è il Primario!! E’ un tipo molto burbero e s’arrabbia spesso… specialmente con me… ma è tanto buono e preparato!! Con lui, Nicolas è in buonissime mani!! Spero solo che Nicolas non abbia detto qualcosa su di noi…” Joseph, le disse: “Sta tranquilla amore mio!! Mio fratello non è mica stupido… Se la sa cavare molto bene!! Non ti devi preoccupare!!” Clara sorrise, e bussò alla porta.

Alexander andò subito ad aprire. “Ah!! Benissimo!! Siete arrivati…” Ralph, sentendo queste parole, disse: “Perché… ci aspettava dottore? Come faceva a sapere del nostro arrivo? Cos’è anche un veggente, oltre che ad essere un medico?” Nicolas a sentire le parole di Ralph si mise a ridere, ma Alexander sembrò offendersi, e disse: “No!! Io non sono un veggente!! Tenete lontano da me quella roba lì!! Comunque si!! Vi stavo aspettando!!” Joseph, andò subito dal suo fratellino, e vedendolo in armatura, gli disse piano: “Cosa hai combinato Nicolas? Non lo sai? Non possiamo farci vedere in armatura da persone normali!! Dimmi… come stai? Quel brutto ceffo cosa ti ha fatto?” Nicolas, anche se molto provato da dolori atroci, sorrise a suo fratello dicendo: “Già… persone normali… ma il dottore non ha nulla di normale… credimi… Comunque ho scoperto chi è il nostro prossimo nemico… Clara ha ricevuto i documenti? Li avevo lasciati nella sua buca delle lettere…” Joseph annuì. “Ok… E’ Pegas il nemico!! Era arrivato vicino casa nostra, forse per controllarti, ma non ha previsto che c’ero io… e che avrei scoperto tutto!! Poi, perché lasciare su un sasso il suo nome inciso ed anche lasciare le orme ed i crini neri sul terreno? Ho fatto anche delle foto… Comunque, volevo informarmi bene… così sono andato in biblioteca ed ho fatto una ricerca!! Il risultato lo sai fratellino!! Comunque, non potevo lasciarvi all’oscuro di tutto, e così sono andato all’edicola vicino alla casa di Clara, ed ho fatto le fotocopie… ma, proprio lì dentro, ho trovato il Cavaliere di quel cavallo alato nero!! Voleva attaccarmi davanti a tutti, ma, il proprietario del negozio mi ha, diciamo così, salvato!! Così, sono arrivato davanti alla casa di Clara ed ho fatto il mio dovere da Prescelto!! Ma… ma poi, quello lì mi ha trovato… Ho Joseph… mi ha attaccato con forza!! Voleva farmi secco… però io sono riuscito a scappare!! E’ molto forte!! Mi ha addirittura fatto svenire!! Lancia colpi simili a fulmini e saette!! Adesso, credo che mi stia cercando… e di conseguenza, visto che mi ha preso anche i fogli originali, penso proprio che stia cercando anche voi!! Sono venuto in ospedale per farmi guarire dalle ferite… Ma ti giuro fratellino… dopo… dopo ti avrei con calma raccontato tutto!!” Joseph, avrebbe voluto sgridare il ragazzo, ma Clara si avvicinò, e disse: “Ci hai fatto molto preoccupare… comunque ti sei comportato bene!! Adesso non è il momento di punirti!! Joseph… dovresti essere contento di Nicolas!! Lui ha rischiato la sua vita per avvertirci!! Comunque…” Disse la Prescelta, girandosi verso Alexander: “Comunque… dottore la ringrazio di tutto quello che ha fatto al mio piccolo amico!! Ma ditemi… in quali condizioni è… Nell’incidente che danni ha subìto?” Alexander, sedendosi sulla sua poltrona dietro alla scrivania, disse: “Con me Clara, puoi parlare tranquillamente!! So tutto!! Nicolas non ha parlato… Comunque, io so già tutto!!” Luke, osservò il medico e disse: “Come sarebbe a dire che sa tutto? Secondo me, lei ci sta nascondendo qualcosa… Lei non è un uomo comune…” Daniel, sentendo ciò, girò anche lui dietro alla scrivania, e battendo una mano sulla spalla del Dott. Alexander, disse: “Infatti Luke… Lui non è una persona comune… come non lo sono io!!” Michelle, guardando Daniel, disse: “Ah… Allora anche lui è un essere soprannaturale!! Ma chi è…” Clara, capendo qualcosa, disse: “Ah… Ma certo… Che stupida che sono… E’ stato sempre vicino a me, e non me ne sono mai resa conto!! Ora capisco… Ecco perché, con me il Dott. Alexander è stato sempre molto severo… Certo!! Dottore… dunque… dunque lei è Pegaso da essere umano? Giusto?” Quello, sentendo questo,  disse: “Certo Clara!! Adesso hai scoperto la mia vera identità!! In realtà, avrei voluto con te svelarmi subito, però non potevo a causa del mio ruolo di componente dell’Elite!! Tu mi capisci…” Clara, nel sentire questo, disse con gli occhi raggianti di felicità: “Ah!! Io ho lavorato per tutti questi anni in questo ospedale avendo te vicino!! Ho, addirittura superato l’esame d’ammissione, proprio avendo te come esaminatore!! Sei stato dunque tu a farmi assumere? Oh Pegaso… Dott. Alexander!! Come potrò mai sdebitarmi con te? Ho sempre avuto un essere mitologico al mio fianco… Ho sempre avuto una protezione speciale… ma non me ne sono mai accorta!!” Alexander, s’alzò dalla sedia ed andò ad accarezzare Clara sulla testa, che intanto si era messa a piangere, dicendo: “Certo mia Prescelta!! Mi hai sempre avuto al tuo fianco… Mi dispiace per essermi, certe volte, comportato severamente con te… ma tu dovevi imparare… dovevi imparare a vivere!! Ah… quanto ho sofferto per il tuo gesto di toglierti la vita… Ti ricordi… in bagno… con quella maledetta lametta… Sono stato io… Sono stato io a salvarti!! Tu dovevi vivere sia per te che per gli altri… ed anche per me che sono…” Clara, nel sentire questo, disse: “Sei un essere eccezionale!! Ah… e pensare che il mio più grande cruccio è sempre stato quello di pensare che gli amici a volte vanno via… Io… io invece, non ti ho mai perso… Solo una persona non ho mai visto… Tu lo sai Pegaso… Mio padre… non so nemmeno che faccia abbia… Ma adesso non importa!! Io ho te!!” Daniel, con le lacrime agli occhi, si trasformò in volpe per non farlo vedere, e balzando sulla scrivania, disse: “Sei sicura che questo non ti importi Clara? Non ti rendi conto allora della verità? E pensare che è già due volte che la senti… Non hai ancora capito? Voi cavalli siete molto tardi a capire certe cose… comunque…” Clara, ancora non riusciva a comprendere, ma s’arrabbiò e disse: “I cavalli non sono tardi come dici tu Volpe!! Per tua regola, io capisco tutto!! Comunque… se non vi spiegate bene… come pretendete di farmi capire?” Alexander, prendendo la mano della sua Prescelta,  disse: “Tu… tu hai sempre cercato tuo padre Clara… Il bello è che è stato sempre vicino a te!! Oh!! Tu non sai… non sai quanto ho sofferto per tua madre… Poverina… se n’è andata cosi giovane lasciandoti da sola… Tu sei tutta lavoro e casa… Io ero sempre lì con te non fisicamente, ed anche fisicamente qui in ospedale!! Poi, quando hai scoperto d’essere Prescelta, finalmente, ho avuto la gioia di poterti parlare liberamente… Clara… Sono io tuo padre!! Io!! Con tua madre, abbiamo avuto una relazione breve ma intensa… Volevo vivere da essere umano, per poter finalmente capirvi interamente!! Il destino ha voluto che mettessi incinta la tua mamma!! SONO IO TUO PADRE CLARA!! Perdonami se non ho saputo essere presente come avrei dovuto!! Ma ora, il velo di menzogne è caduto!! Abbracciami piccola mia…” Clara non credeva alle sue orecchie! Quindi, il padre che lei aveva sempre cercato era Pegaso? Questo dette alla Prescelta del cavallo alato tanta gioia e nello stesso tempo, tanta tenerezza. “Oh… Pegaso!! Papà!! Quanto t’ho cercato… quante volte avrei voluto gridare al mondo la mia tristezza… fino al limite estremo… Cercavo te… cercavo te quella notte… quella notte di disperazione in quel bagno… Credevo di non aver più via d’uscita… avrei voluto morire, ma la mia mano, fu fermata in tempo… Sei stato tu… sei stato tu a salvarmi la vita? Oh Pegaso!! Quanto ho sognato questo momento… quanto…” Tutti si misero a piangere. Fu una scena dolcissima, ma comunque, Alexander, riprendendosi disse: “Si… Ma ora dobbiamo pensare a Nicolas!! Volpe… Chiama Phoenix!! Digli di venire immediatamente qui!! Il piccolo ha bisogno del suo aiuto!!” Volpe, eseguendo l’ordine scomparve.

 

Capitolo 63

 

In quel freddo ospedale, si era verificata una cosa bellissima… una figlia aveva ritrovato suo padre ed aveva compreso di non essere mai stata abbandonata! Questa consapevolezza, rese la Prescelta del cavallo alato ancor più forte. Ma, nonostante la contentezza del momento, la ragazza guardava Nicolas con apprensione. Infatti, il poveretto s’era seduto su una sedia e gemeva. Le sue ferite erano gravissime… neppure Alexander (Pegaso),  aveva potuto nulla. Joseph, in modo molto tenero, gli si era seduto vicino, tenendolo per mano. “Non ti devi preoccupare per me…” Diceva Nicolas: “Io… io sono forte!! Sono un drago!! Riuscirò a cavarmela… Ma adesso il vostro problema è Pegas ed il suo Cavaliere… Sono esseri spietati…” Ralph, guardando la scena, preso dalla rabbia cominciò a dire: “E certo che sono esseri spietati… Cosa mai ti puoi aspettare da un cavallo che ha ucciso suo figlio, e che adesso vuole anche noi? Comunque, dobbiamo capire meglio… Non penso che si tratti solo di pura vendetta… ci deve essere qualcos’altro sotto…” Cleo, guardando fuori da una finestra, con animo appeso, disse: “E’ vero… Ma… se quelli se la prendessero anche con i nostri cari? Ely… Ely non è più quella di una volta… Sono preoccupato per lei…” “Cosa?? E tu pensi alla tua ragazza in questo momento?? Non ti rendi conto che siamo tutti in pericolo e non solo lei?” Incalzò Michelle, che cominciava ad avere molta paura. Pegaso, si avvicinò alla sua Prescelta, e disse: “E’ vero… siamo tutti in pericolo… Però… adesso dobbiamo pensare a Nicolas… Piccolo… avanti… togliti di nuovo l’armatura e sdraiati sul lettino… Adesso dobbiamo aspettare l’intervento di Phoenix… Tu Michelle, intanto prova a calmarlo con i tuoi poteri… E’ davvero potente il potere dei fulmini di Zeus!! Pegas ha il compito di portare al Padre degli Dei i fulmini che sono costruiti su un isola molto particolare… l’isola di Loto!! E’ da lì che scaturisce il potere di Pegas… Noi cavalli, naturalmente, abbiamo dei colpi simili a fulmini, comunque, Pegas ne è stato sempre il padrone assoluto!! Io sono la luce… mentre lui è quello che sappiamo… Ah… adesso ho ritrovato Clara… mia figlia… comunque, sono molto preoccupato per Phegeus… E’ da tanto che non lo vedo… Sarà in pericolo sicuramente anche lui!! E pensare… che con l’avventura di quel piccolo essere umano, che in realtà era un uomo, egli aveva ritrovato la ragione… Ti ricordi Clara… Tu hai ricevuto da me i suoi poteri… ma probabilmente questo non basterà!!” Clara, nel sentire questo disse: “Lo so… lo so Pegaso!! Dovrò contattare Phegeus, ma questo, non ora!! Lo metterei in serio pericolo… Dimmi… dove posso trovarlo?” Pegaso, con molta dolcezza, disse,  indicando il cuore della Prescelta: “Oh… Phegeus è dentro a chi possiede l’AXIA!! Lo troverai dentro di te…” Nicolas, nel sentire questo disse, già disteso sul lettino: “Da come mi ha raccontato, Clara… Phegeus lo possono invocare solamente i bambini e chi ha nel cuore l’AXIA!! Io… nonostante sia forte… e già cresciuto un pochino, lo sono ancora… Posso invocarlo io… lo farò questa notte!! Ho letto la leggenda… Adesso comprendo d’averlo visto quando ero più piccolo!! Forse, sono ancora in tempo per invocarlo!! Comunque… quando arriva la gallina spennacchiata? Adesso comincio a perdere la pazienza!!” Michelle, sopra di lui che tentava di calmarlo con l’aiuto dell’ipnosi, si risentì e mise il muso. Tutti si misero a ridere, e Luke disse: “Già… Nicolas è ancora un bambino… può chiamare Phegeus!! Ah… quanto lo vorrei vedere anch’io… ma purtroppo… per gli unicorni, Phegeus nutre una antipatia incredibile!! Questo me lo ha detto Unix… Certo… veniva anche da me… ma solo perché ci era costretto!!” Pegaso, guardando il Prescelto dell’unicorno,  disse: “Mio figlio è buono e vuole bene a tutti i bambini!! Di questi, egli vede solamente il cuore!! Comunque… io penso che già tuo figlio Max, abbia ricevuto la sua visita…” Grace, sognante disse: “Secondo me è così… E’ vero!! Infatti, una notte ho sentito un piccolo nitrito provenire dalla sua stanzetta! Era dunque lui?”

 

S’udì il suono dell’interfono. Pegaso, andò a rispondere: “Dott. Alexander… Qui c’è il Dott. Giovanni… lo psicologo!! Che faccio? Devo farlo entrare? Con lui, c’è anche il signore che prima era dentro da voi!! Come avrà fatto ad uscire dalla porta senza che io me ne accorgessi?” Pegaso rimase di sasso. Era vero… Volpe era uscito teletrasportandosi, e non aveva pensato alla reazione dell’infermiera… “Oh… Ma si… è uscito dalla porta… Cosa pensavi… Magari eri un po’ distratta… Mai distrarsi in ospedale… Comunque… falli entrare…” Disse Pegaso, parlando al congegno elettronico. Michelle era confuso! Suo padre lì? Era vero… Suo padre lavorava proprio presso quell’ospedale, ma… cosa centrava lui con Phoenix? Come mai Volpe (Daniel) aveva chiamato proprio lui e non lo stupendo uccello dorato? Questa era una cosa che mandò in tilt il Prescelto della fenice. Pegaso, rendendosi solo allora conto di quanto stava accadendo, guardò in modo strano Michelle, e poi sottovoce, disse: “Volpe… ne combina sempre una… Doveva chiamarlo… doveva chiamare Phoenix… ma doveva farlo venire qui da fenice…” 

Si udirono dei colpi alla porta, tutti si girarono, e videro entrare Daniel con Giovanni. Michelle, ancora curvato sopra Nicolas, quando vide suo padre, diventò di tutti i colori. Alexander, disse: “Oh… Daniel…” Disse, facendo lo sguardo come per cercare un’intesa… “Io… io non t’ho detto di chiamare il Dott. Giovanni, ma Phoenix… Cosa ti è saltato in mente?” Daniel, capendo tutto, e divenendo bianco,  disse: “Già… Va bene… Dottor Giovanni, la sua presenza qui non è più necessaria… Mi segua…” Ma Giovanni disse: “Beh… se non mi volevate, potevate anche dirmelo, comunque… sono venuto così… di mia spontanea volontà!! Ho voluto io presentarmi così… D’altronde, non solo Alexander ha il diritto di farsi conoscere da sua figlia… anch’io avrei dovuto farlo con il MIO!! Adesso che sono qui… devo dire tutto a Michelle!!”. Il Prescelto della fenice, nel sentire quelle parole, disse: “Ma papà… io già ti conosco…” Clara, che aveva capito, disse: “Magari Michelle, non lo conosci proprio così bene… Ma dimmi… non ti sei mai accorto che c’era qualcosa di strano in tuo padre? Non ti sei mai reso conto che certe volte Phoenix si comportava come tuo padre? Non dirmi che ad una fenice come te sia sfuggita questa cosa…” Michelle, che ormai aveva capito, ma che ancora tentennava, disse: “Ah!! Ma… ma no!! Clara… se mi stai dicendo che mio padre è Phoenix, ti stai sbagliando di grosso… Non è come dici tu…” Ma Giovanni, sorridendo all’indirizzo di Micelle, disse: “Figlio mio!! Quello che dice Clara… la Prescelta del cavallo alato, è vero!! Sono Phoenix!! Non potevo svelarmi prima… ma, ormai, tutti i componenti dell’Elite si sono fatti vedere col corpo da essere umano… mancavo solo io!! Eccomi… Sono Phoenix!!” E dicendo così, indossò un’armatura da fenice. Michelle, non credeva ai propri occhi, e piangendo come un bambino, si buttò tra braccia del genitore, dicendo: “Ma… ma com’è possibile tutto questo? E’ un sogno? Ditemi che non sto sognando…” Clara, avvicinandosi ad Alexander, disse: “Credici Michelle!! E’ tutto vero… Credo che tutti noi siamo legati all’Elite da qualcosa di molto stretto… Volpe, per esempio, è stato fratello di Ralph in una vita precedente, mentre Cleo e Luke,  penso che abbiano avuto con Zoor ed Unix, proprio come Grace e Delphi, qualche altro tipo di legame…” Joseph, sorridendo, disse: “Eh… ed io… io sono stato figlio di Dragur in una vita precedente… l’avete scordato? E’ evidente, che tutti noi, siamo legati all’Elite in modo indissolubile!! E’ vero… forse alcuni di noi, ancora, non hanno compreso bene… ma chi può dirlo? Sapete… si possono fare sempre nuove scoperte!! Pegaso… dovresti dire ai rimanenti componenti dell’Elite, di spiegare il loro legame con i rispettivi Prescelti… Credo che ormai possano farlo…” Alexander rispose: “Era una nostra legge… Era una legge millenaria, ma ormai è caduta!! Si…  Prescelto del drago!! Lo possono fare!! Ormai, ci siamo fatti vedere da umani… ormai sapete tutto o quasi, di noi!! Naturalmente, ci sono ancora cose che non potete sapere… Comunque, farò in modo che il tutto venga alla luce!!” “Si… ma adesso pensiamo a me!!” Disse il povero Nicolas, nudo ed ancora steso sul lettino. “Ha ragione…” Disse Giovanni, che trasformandosi in fenice, ordinò a suo figlio di fare lo stesso. Così, con una bellissima luce dorata, le due fenici sorvolarono il corpo del Prescelto del drago in Seconda, inondandolo completamente con le loro miracolose lacrime. Per incanto, le ferite sul corpicino di Nicolas guarirono! Il Prescelto del drago in Seconda, era di nuovo in salute. Clara, si avvicinò a lui, e così anche Joseph, il quale abbracciò suo fratello in modo molto tenero, dicendogli: “Nicolas!! Non lo fare mai più!! Non ti comportare più da irresponsabile!! Intesi?” Ma Nicolas, con un grande sorriso, disse: “E proprio tu me lo vieni a dire, fratellino? Ma guarda da che pulpito vien la predica… Secondo me, gli irresponsabili sono le galline spennacchiate imparentate tra di loro!! Ecco chi sono…” Michelle e Phoenix, avrebbero voluto beccarlo, ma uno sguardo di Alexander li bloccò. Tutti si misero a ridere, e Phoenix disse: “Michelle… Il fatto che sono tuo padre, non deve in alcun modo cambiare il nostro rapporto di lavoro!! Ricordati che tu sei un Prescelto, ed io un componente dell’Elite, e che siamo fenici… successori in tutto e per tutto del grande Jogi!! Dobbiamo portare a tutti il suo messaggio… Non sarò tenero con te… e credo che anche Pegaso con Clara, non s’addolcirà!!” Alexander, trasformandosi in cavallo alato, disse: “Ci puoi scommettere Phoenix!!” Clara, nel vedere Pegaso, lo accarezzò come sempre sul muso, ma questa volta, lo fece con molta più felicità e tenerezza. Nicolas, si rimise in armatura, proprio mentre l’infermiera della reception, per via d’un urgenza, entrò correndo nella stanza, ma svenne, cacciando un urlo… Aveva visto due fenici ed un cavallo alato.

 

In quel preciso momento, Robert stava per allenarsi. Le parole di Pegas sulla missione che avrebbe dovuto compiere, erano state molto precise… Se avesse fallito, sarebbe stato punito dal cavallo alato nero, proprio come chi voleva ostacolare i suoi piani… Così, in una stanza di casa sua, disadorna da ogni mobile ed adibita a palestra, si mise ad allenarsi molto duramente provando anche colpi mortali. In mente aveva solo un’immagine… quella del piccolo Nicolas che era riuscito a scappare dalle sue grinfie… Questo, dava al Cavaliere di Pegas ancora più vigore e forza… Quei colpi, portati a molta velocità, egli immaginava di darli al bambino. “Maledetto draghetto da quattro soldi… E’ riuscito a scappare… ma come avrà fatto? Di sicuro è stato allenato da qualcuno… Comunque, non possono esistere due Prescelti del drago!! Lui è solo un moccioso… Ma adesso la sua sorte, come quella dei Prescelti e dell’Elite, è segnata!! Devo solo ucciderli!! Pegas sarà molto contento di me… Io non sono uno smidollato come Ivan… Cavaliere di Echos che s’è lasciato trascinare nella sconfitta!! No!! Io sono molto più potente e forte!! Devo riuscire ad uccidere, e consegnare a Pegas, il corpo della Prescelta di Pegaso, e magari anche lui, … Egli deve ottenere ciò che vuole!! Voglio portargli anche il corpo di Phegeus… chissà chi sarà da essere umano? Ah… Se riesco a trovarlo… giuro che non avrà requie!! Lo farò fuori… L’AXIA perirà con lui…” Così dicendo, Robert colpì il muro con un fulmine che fece rimbombare tutto l’edificio.

 

In ospedale, l’infermiera svenuta si riprese, e le fu cancellata la memoria di ciò che aveva visto. Anche Nicolas riprese i suoi abiti normali disespandendosi! Così, tutti poterono andare via. Pegaso, Volpe e Phoenix rimasero in ospedale a parlare tra di loro.

 

In macchina, i Prescelti, più Nicolas, si misero a discutere su quello che era accaduto, e Joseph, sentendo dei colpi portati a suo fratello da Robert, divenne una furia… “Come ha osato farlo? Avrebbe potuto ucciderti… No!! Io lo devo fermare… costi quel che costi!!” Diceva, stringendo i pugni il Prescelto del drago, ma Clara, disse: “Joseph… Joseph no!! Questa non è la tua battaglia!! Purtroppo, questa è la mia!! Ho paura… però non mi posso tirare indietro… Pegas ed il suo Cavaliere Robert vogliono me… Non posso trascinare anche voi in quest’inferno!! No!! Tu non andrai da nessuna parte, e così nemmeno voi!!” Ralph, guidando si girò verso Clara, dicendo: “Tu non farai un passo senza aver dietro i Prescelti!! Non lo farai… Chiaro? Sei, si forte… ma questo forse non ti basterà per sconfiggere quel mostro alato!! Ho avvertito chiaramente l’aura del suo Cavaliere!! Sento pericolo!! Quello lì, non aspetta altro che farti a pezzettini!!” Michelle, disse: “Ah… ma a me non pensa nessuno… Capite? Mio padre è Phoenix!! Ed il bello è che non lo posso dire a nessuno!!” Clara gli rispose: “Michelle… quello che hai detto non centra con il nostro discorso… comunque anche io sono nella tua stessa barca… Però io sono contenta!! Ho trovato il padre che pensavo d’aver perso… ed all’improvviso… eccolo!! Anche per questo devo reagire! Non voglio finir male… Comunque… ora noi dobbiamo solo attendere…” Grace, abbracciando l’amica, disse: “Già… attendere che qualcosa si muova… Ma come posso restare calma… io… io ho un figlio… Ralph… per cortesia, porta me e Luke a casa!! Ho bisogno di rivedere il mio bambino!!” Il Prescelto della volpe, con molta tenerezza acconsentì, e così, tutti i Prescelti con Nicolas, furono invitati a cena da Grace e Luke. Almeno per quella sera, non volevano sentir parlare di Pegas e di Robert..

 

I Prescelti, come stabilito, erano andati per rilassarsi a casa di Grace e Luke. Era molto bello vedere il piccolo Max divertirsi con Clara. Sembrava quasi che si capissero! Clara, usando il potere di Phegeus, parlava al piccolino in AXIA, cioè direttamente al cuore, e così, anche il piccolino le parlava a suo modo. Michelle, intanto, insieme a Ralph, guardavano la scena inteneriti. “Vedete…” Spiegava, la Prescelta del cavallo alato: “I bambini, comunicano con gli adulti usando un linguaggio universale… Basta solo saperli ascoltare!! L’AXIA è una cosa bellissima!! Pegaso mi ha spiegato in parte questo immenso potere!! Però, sembra che Max abbia capito che qualcosa non va!! Mi guarda in modo molto triste… Comunque, i piccolini, hanno dei poteri incredibili…” Luke, tenendo il suo dito nel pugno di suo figlio, disse: “Già… loro vedono cose che noi adulti non riusciamo neppure a percepire… I bambini, a parte la loro naturale predisposizione a non essere un animale ben definito, ancora non hanno sviluppato la parte razionale… Non sanno ancora cosa sono… Loro vedono il paranormale!! Riescono a capirlo!! Questo me lo ha spiegato Unix!!” Nicolas, anche lui immobile a guardare il bimbo, disse: “Anche io sono piccolo… però non capisco e certe cose e non le vedo… Questo è un vero peccato…” Clara, alzandosi dal divano dove era seduta, prese le mani del Prescelto del drago in Seconda, e disse: “Beh… Stai crescendo… E’ normale, però, nonostante questo, è possibile recuperare tale stato d’AXIA… Tanto per usare un termine particolare, bisogna acquisire occhi diversi!! Cercare di rimanere bambini per sempre… pur conservando la capacità degli adulti di ragionare razionalmente…” “Insomma… insomma bisogna soffrire della sindrome di Peter Pan…” Disse di rimando Michelle: “Questa è una cosa che noi fenici definiamo da pazzi!!” Joseph, mettendosi a ridere, disse: “Allora… pazzi siamo tutti noi!! Vediamo animali parlanti… AHAHAHAHA!!” Clara, sentendo queste parole, disse: “Non c’è nulla da ridere!! Phegeus, insegna a veder oltre!! Magari, questo, è proprio quello che ci serve per la battaglia contro Pegas… Non siamo pazzi, Joseph… Anzi… sicuramente è pazzo chi ci dice che lo siamo!! Semplicemente, gli uomini hanno dimenticato le loro possibilità!! Non sanno più chi sono… Io… io sono fiera d’avere, se così si può definire, la sindrome di Peter Pan!! Però, io la chiamo in un modo diverso… AXIA!! Non è una malattia mentale, Michelle!! E’ solo purezza!!” Grace, prendendo in braccio il piccolo Max, disse: “Già… gli esseri umani sono animali incompleti… Delphi, mi ha detto che il vero comportamento di noi uomini e donne è andato perso moltissimi secoli fa!! Secondo la teoria dell’evoluzione, o per meglio dire, la legge che ha stabilito Orzak dopo la morte di Jogi, le creature che ci assomigliano di più sono le scimmie… ma, a noi Cavalieri è proibito espanderci in tali creature!!” Joseph mettendosi a ridere, disse: “E perché mai? Io conosco qualcuno che sicuramente è già espanso… AHAHAHA!! Michelle!!” Il Prescelto della fenice, disse di rimando: “Quello che ha detto Grace è vero!! Anche mio padre… Phoenix… mi ha spiegato questa cosa!! IO NON SONO ESPANSO IN SCIMMIA… magari lo sei tu Joseph!! Ti prego di non ridere perché questa è una cosa seria!! Lo sai che cosa succederebbe se qualcuno si espandesse in quell’animale lì? Di colpo verrebbe, siccome essere umano, colpito da una REGRESSIONE TOTALE!! In pratica, si diventa SCIMMIE a tutti gli effetti e si prenderebbe il controllo su tali animali… solo, che chi fa questo, perde il controllo di se stesso!! L’unico modo per recuperare l’umanità, sarebbe quella di convincere la persona ad espandersi in essere umano, mettendosi nella posizione dell’uomo disegnato da Leonardo Da Vinci… Quella, infatti, è la posizione dell’espansione dell’essere umano!! Solo, che se si sbaglia a farla… si ottiene quella della scimmia… E’ molto rischioso!! Però… provate voi a mettere nella posizione dell’Uomo Vitruviano qualcuno che è una scimmia… A noi Cavalieri è proibita tale tecnica, anche perché, nessuno, che è già essere umano, può sapere quali poteri può acquisire con tale predisposizione d’aura!! Si può anche rimanere schiacciati, oppure totalmente senza poteri, ma ci sono teorie che dicono che si può acquisire il POTERE ASSOLUTO,  ma nessuno lo sa… Sicuramente, Leonardo Da Vinci, era un Cavaliere come noi, che ha studiato…” Clara nel sentire questo, disse: “Non serve fare questa espansione stupida!! Gli esseri umani hanno bisogno degli animali perché non sanno più chi sono… Non ci conosciamo affatto!! Non conosciamo, né il nostro vero verso e né il nostro vero comportamento… Siamo inermi senza l’aiuto degli animali!! Non possiamo sopravvivere in natura per un solo istante se non prendiamo spunto su di loro!! Freddo, caldo, sete e fame ci ucciderebbero in un solo istante!! Per non parlare poi degli attacchi che subiremmo!! Noi, non siamo al vertice della piramide alimentare!! In realtà siamo prede!! Infatti, tigri, lupi ecc.. ci considerano come tali!! L’AXIA di Phegeus aiuta ad imparare… Bisogna, come ho già detto, imparare ad acquisirla!! Io… io l’ho fatto se pur non interamente!!” Tutti furono colpiti da quella lezione, e così anche i componenti dell’Elite, che in quel momento si trovavano nella loro dimensione.

 

La serata proseguì tranquillamente. I Prescelti, si misero a mangiare e poi a giocare a carte per passare il tempo. Il gioco preferito di Ralph, Joseph, Michelle ed anche di Cleo e Luke era il poker! E così, insegnarono a giocare anche alle ragazze ed a Nicolas, il quale fece subito scala reale! Tutti dissero, che probabilmente era la fortuna del principiante, ma il Prescelto in Seconda, esordì col dire che era saper giocare… vinse, infatti, una bella sommetta da spendere in fumetti. Durante il gioco, proibirono a Luke l’uso dei suoi poteri da unicorno… Si sa, se qualcuno riesce a vedere le carte, anche se sono coperte… è meglio non giocare affatto.

 

Dopo quella bella serata, i Prescelti con Nicolas, salutarono i padroni di casa ed il piccolo Max, dicendo che si sarebbero visti quella notte per gli allenamenti.

 

Tutti tornarono a casa. Ralph e Michelle, dopo aver accompagnato tutti gli altri,  rimasero soli in macchina per un altro po’. Ralph s’accese una sigaretta, e poi disse: “Che accidenti di giornata… Porca miseria!! Domani, secondo me, sarà ancora peggio di oggi… Comunque, domani devo svegliarmi presto… Devo andare a lavoro!! Michelle… Adesso quando arriverai a casa tua, cosa farai? Caspita… Hai come padre un componente dell’Elite come Clara!!” Quello, guardando l’amico,  disse: “Senti chi parla… tu hai Volpe come fratello… Comunque, beh… è vero!! Non riuscirò a chiudere occhio… comunque, devo cominciare ad abituarmi all’idea!! Dovrò comportarmi con mio padre come se non sia accaduto nulla!! Ma sarà dura!! Ralph… tu sei il mio migliore amico!! Credimi, tutto quello che ci sta succedendo è incredibile!! Quando torni dal lavoro… domani, mi potresti fare uno squillo? Sai, i miei, domani, con mia sorella Angelica, vanno a fare compere!! Io resterò da solo!! Magari, se puoi chiama anche Joseph… Ho bisogno di rimanere un po’ con voi senza, per una volta, parlare di cose strane…” Ralph, molto comprensivo, disse: “Certo!! Ti chiamerò… E pensare che tutto questo è capitato proprio a noi… Se quella sera… quella sera non avessimo fatto quella seduta spiritica… Mah… forse era davvero destino!! Doveva andar così!! Ah… Michelle… mi dispiace per quando ci siamo conosciuti… non ti ho dato molto retta…” Ma Michelle, ridendo disse: “Ah… Se ci penso… ma comunque, ora noi due siamo inseparabili!! Tu sei come il fratello che non ho mai avuto!! Angelica… beh… lei non mi tiene molto compagnia… e poi con lei non posso parlare di certi argomenti!! A proposito… Sai che presto andrà a studiare all’università? Con lei andrà anche mia madre!!” Il Prescelto della volpe, fu colto da un dubbio, ma non disse nulla. “Ok… Ok Ralph… adesso si è fatto molto tardi!! Devo andare!! Ci sentiamo domani… Ciao!!” Ed aprì lo sportello andando via. Ralph, nel vederlo allontanarsi diventò triste. Non riusciva a spiegarsi comunque il motivo… Aveva paura che anche Michelle partisse con sua sorella.

 

Quella notte ci furono molti allenamenti… Soprattutto Clara, fu fatta allenare in modo molto duro da Pegaso. Il cavallo alato, durante una pausa, le disse: “Forse… forse sarebbe meglio che tu contatti Phegeus!! A questo punto credo che sia indispensabile!! Solo lui ti potrebbe dare qualche dritta su come non farsi colpire dai fulmini di mio fratello Pegas… Comunque, ricordati!! E’ mio figlio… dovrai proteggerlo!! Sei una Prescelta!! Poi… c’è un altro motivo… Ora che sai di essere mia figlia, ti chiedo di trovare anche Phegeus da essere umano!! E’ un mio desiderio…” Clara, nel sentire quella richiesta, sorrise, e disse: “Certo!! Certo papà… per te questo ed altro… Con l’aiuto dell’AXIA, riuscirò a scoprire anche questo… Vedi… io ho scoperto una cosa… una cosa che riguarda il Libro di Jogi, riguarda me e Ralph… Comunque, ancora non posso dire nulla!! Devo avere prove certe…” Pegaso, nel sentire questo, disse: “… Clara… tu non mi convinci… Non è che per caso usi ancora i poteri da unicorno? Sai che mi dà molto fastidio!!” Clara ridendo,  disse: “Non si tratta di magia Pegaso… si tratta di RITORNO… Hai presente Bianca… la cavallina figlia di Asher?” Pegaso rimase perplesso, e guardò la Prescelta con curiosità… Si chiedeva, se avesse capito bene o male le parole di Clara! Comunque il cavallo alato non fece in tempo a chiedere qualcosa, perché gli altri Prescelti in compagnia dei loro allenatori, erano giunti dove erano loro. Ormai si era fatto giorno… dovevano rientrare nella loro dimensione. Il sole già preannunciava una nuova giornata ricca di sorprese…

 

Capitolo 64

 

Clara si svegliò, a casa sua, nel suo letto. Il giorno prima era stato ricco di preoccupazione, ma anche di moltissime sorprese. La cosa che comunque preoccupava l’animo della Prescelta, era essenzialmente una… Robert… il Cavaliere di Pegas! Doveva in ogni modo cercare di capire… Dal canto suo, Clara aveva capito qualcosa, ma questo non poteva giustificare un attacco da parte di Robert. Non poteva solamente essere una questione di appropriamento di poteri… no! Ci doveva essere qualche altro motivo. Così pensava la Prescelta ancora sotto le coperte, ma poi, s’alzò ed andò in cucina per prepararsi la colazione… doveva andare in ospedale! Aveva il suo turno, e non vedeva l’ora di incontrare suo padre.

 

Qualcun altro, quel giorno aveva deciso di non recarsi a lavoro. Robert, telefonò all’edicolante, dicendogli che non stava troppo bene. Adesso, aveva altro a cui pensare! Si era allenato a lungo, ed era pronto per l’attacco, ma ancora, non aveva ben chiare le idee su come fare, perciò, decise di recarsi da Ivan… Lui doveva sapere dove si trovavano i Prescelti e come poter fare per attaccare… infondo, li aveva già incontrati e conosciuti. Robert pensava che, anche se sconfitto, il Cavaliere di Echos,  non era affatto cambiato… Si sa… l’erba cattiva non muore mai. Così, uscì di buon ora, recandosi a casa sua.

 

Ralph, era già a lavoro! Davanti al suo computer batteva freneticamente righe di codice, cercando di non pensare ai casi suoi. Avrebbe voluto avere Volpe vicino… ma, in quel luogo, di certo non poteva incontrarlo. Aveva una paura tremenda… non tanto di Pegas,  ma del cattivo presagio della partenza di Angelica… Il Prescelto della volpe si era svegliato con un ansia molto forte ed anche con molta tristezza… avrebbe voluto chiedere al suo migliore amico Michelle, se per caso avrebbe dovuto partire anche lui, però gli mancava il coraggio di prendere il cellulare. “Ma che cavolo… Dobbiamo affrontare un cavallo alato nero portatore di fulmini e saette, ed io invece mi preoccupo d’una cosa che non potrà mai accadere? Fatti forza Ralph… Non avere paura… Non potrà mai accadere nulla di tutto ciò… E poi… devo pensare ai nuovi allenamenti con Volpe… lui mi ha anticipato che saranno molto duri e che dovrò risvegliare in me la volpe che è assopita… Mi ha detto anche che gli attacchi che dovrò imparare sono molto cruenti e violenti… Come mai? Infondo, la volpe è un animale piccolino… Cosa mai potrebbe fare di tanto terribile?” Così pensava Ralph, ma poi gli venne in mente la battaglia con Koseidos e tremò. Cercò di spostare il pensiero ad altro, ma gli venne in mente che dopo del lavoro avrebbe dovuto incontrare Michelle… Cosa gli avrebbe detto?

 

Gli altri Prescelti, erano intenti nelle loro normali occupazioni. Luke, aveva ricevuto da Unix la proposta di lavorare nella sua farmacia, e così il Prescelto dell’unicorno decise d’accettare, e con un sorriso comunicò la notizia a Grace, la quale fu molto contenta… Unix aveva capito che mantenere un figlio era una cosa molto costosa, e perciò aveva deciso d’assumere il suo Prescelto. 

 

Joseph con Nicolas, a casa della nonna, stavano giocando ai videogames. Il piccolo se ne uscì con questa esclamazione: “Joseph… la nostra vita sembra proprio un videogame… E’ stupendo pensare d’essere tanto importanti, però, nei videogiochi non ci si fa del male… Io… io ieri ho imparato una lezione… Hai ragione tu, quando dici che non dovevo agire di mia iniziativa… ma, se non lo facevo, come facevate a sapere chi era Pegas?” Joseph, posò il controller, e guardò Nicolas, dicendo: “Infatti… non lo dovevi fare! Pensavo di perderti fratellino!! Noi dobbiamo essere sempre pronti al pericolo… dobbiamo saper reagire, ma tu no!! Tu, anche se dotato d’enormi poteri, non sei pronto per questo… Non sei ancora pronto a donare la tua vita!! Sei ancora piccolo… Cosa succederebbe se ti facessero del male? Mamma e papà soffrirebbero molto!! Anch’io soffrirei… Non lo fare mai più Nicolas… Promettimelo!!” Il Prescelto del drago in Seconda, si strinse al petto di suo fratello e giurò, dicendo: “Si!! Te lo prometto fratellino!! Ma… ma sono un Prescelto anch’io… Devo, proprio come te, difendere l’intero universo!! Dragur me lo ha detto!! Se ti trovi in difficoltà Joseph… chiamami!! Ma ora… ora è Clara ad aver bisogno di noi!! Non le deve accadere nulla!!” Joseph, sentendo questo, disse: “Lo so!! Il mio amore è in grave pericolo!! Nicolas… se per caso io non ce la facessi a sconfiggere quel Cavaliere… occupati tu di lei… Occupati anche di mamma e papà e della nonna!!” Il ragazzo, con gli occhi umidi, disse: “No fratellino!! A te non accadrà niente!! So che il bene vince sempre… di certo non potrà succedere nulla!!”. I due fratelli si abbracciarono nel più tenero degli abbracci, mentre la nonna, nascosta dietro ad un angolo aveva ascoltato tutto, e pensò piangendo: “Avevo ragione… avevo ragione a preoccuparmi… Joseph e Nicolas sono due eroi… due eroi non di questo mondo!! Che Dio li benedica sempre e che non gli faccia mai accadere nulla!! Loro… loro combattono per tutti noi!! Ecco che il mio sogno è diventato realtà… Ma quanto fa male…”

 

Michelle, non aveva affatto riposato bene quella notte! Ancora gli tornava in mente d’essere figlio di Phoenix e questo gli dava molta soggezione. Giovanni, nel vederlo così conciato, durante la colazione, lo guardava sorridendo, ed il Prescelto non sapeva da che parte guardare… “A guardarlo adesso…” Pensava Michelle: “… mio padre è proprio una fenice… Lo si capisce dallo sguardo e dagli occhi!! Come ho fatto a non rendermene subito conto?”

Finita la colazione, il Prescelto della fenice, corse subito in camera sua. Ormai, la scuola era terminata da un po’… adesso doveva studiare per gli esami finali! Sua sorella e sua mamma, s’aggiravano dentro casa per prendere tutto il necessario per la prossima partenza … Michelle, dunque, studiò in un trambusto di trolley e di aperture d’armadi vari, ed ad un certo punto, sua madre gli rivolse una domanda a bruciapelo: “Michelle… che ne diresti d’andare dopo gli esami un po’ con tua sorella? Potresti trovare un lavoro… Già ho spedito alcuni tuoi curriculum vitae…”

 

Clara, nel frattempo, era arrivata di corsa in ospedale. Si mise subito il camice bianco e cominciò con il Dott. Alexander le sue normali mansioni. Questa volta, però, la Prescelta non si lamentò del duro lavoro e della severità del dottore! Sapeva, infatti, di trovarsi con suo padre nonché anche con Pegaso! Questo le dava sicurezza, e fu fiera di indossare quel camice bianco… Infondo, anche il mantello di Pegaso era di quel bellissimo colore, ed anche l’armatura che la Prescelta indossava durante i combattimenti era così.

Clara, non fece capire a nessuno cosa le stava succedendo… Era una cosa che riguardava solo lei e non voleva condividerlo con nessuno. Solo con il Dott. Alexander, in un momento di pausa, si confidò dicendo: “Oh Dott. Alexander… Papà… E’ bellissimo lavorare qui con te… Adesso comprendo il perché sei medico ed io infermiera!! Noi… come cavalli alati, abbiamo il dono della guarigione…” Alexander sorrise, e Clara continuò: “Comunque, volevo dirti quella cosa che non ti ho potuto dire questa notte… Sai… mi è venuto un RITORNO… ho capito d’essere stata una cavallina vera in un tempo lontano… Bianca!! Ecco qual’era il mio nome…” Il Dott. Alexander, nel sentirla parlare così, la trascinò nell’ambulatorio, e le disse sconcertato: “Cosa? Davvero tu hai avuto questo ritorno? Mi vorresti far credere d’essere Bianca… la figlia di Asher?” Clara, sorridendo, disse: “Oh si!! Mi è successo da tempo… Ti ricordi quando abbiamo combattuto contro Josh? E’ stato lì!! Quazar è il fratello di Bianca!! Siccome Luke si era espanso proprio in Quazar, io mi sono sentita strana… Come hai detto tu, ormai dobbiamo svelarci… So che per te è un brutto colpo… ma è così!! Adesso, ho capito anche che ho un altro potere… quello d’avere anche dei ricordi di altre vite di altre persone!! Infatti, ho capito che Ralph… Ralph è Asher!!” Il Dott. Alexander restò immobile! Non pensava di certo che Clara potesse essere figlia d’un unicorno così potente… (Asher, come abbiamo già detto, era figlio diretto di Soprannatural avuto con Air! Dopo, Asher si innamorò di Swate, la zebra figlia della zebra alata creata da Orzak, e da lei ebbe dei figli, tra cui Quazar  ed appunto Bianca.) Clara, guardando Alexander, disse: “Adesso… adesso devo trovare il modo di dirlo a Ralph… Speriamo solo di non sconvolgerlo troppo… AHAHAHA!!” Il Dottore, ancora scompigliato, disse alla Prescelta: “Clara… vedi di non far danni… Non dirlo subito al Prescelto della volpe… potrebbe anche venirgli un colpo… o peggio un ritorno pericoloso… Sai cosa potrebbe succedere? Vedi… questo non è il mio campo, dovrebbe esserlo di più per Phoenix, ma anch’io, diciamo così, mi sono documentato… Se una persona non sa d’essere una creatura vissuta molto tempo prima, può accadere che la prenda bene, oppure nelle migliori delle ipotesi, mettersi subito a piangere… Eh… a pensare a quello che è successo al povero Asher, credo che appunto Ralph si disperi… Comunque, può accadere una cosa ancor più terribile!! La persona che riceve il RITORNO, potrebbe incorrere al R.C.C. !! “ Clara, restò a guardare suo padre e disse: “Cos’è l’ R.C.C.? Non ho mai sentito parlare di questa cosa… Cosa significa questa sigla?” Il Dott. Alexander, schiarendosi la voce,  disse: “Si tratta del ‘ RITORNO COMPORTAMENTALE COMPLETO ‘ !! Questo significa, che Ralph potrebbe anche assumere completamente il comportamento di ASHER!! E… sapendo quello che quell’unicornino era capace di fare, ed a tutti i danni da lui provocati… Quindi Clara… per ora, non dire nulla al Prescelto della volpe… Anche perché, le volpi sono molto ansiose… Comunque… se vuoi usare il tuo potere in modo costruttivo… Ti prego… cerca mio figlio Phegeus da essere umano… Vorrei tanto sapere d’averlo vicino come ora lo sei tu!!” Clara, nel sentire questo, disse: “Ah… già… Ok Papà!! Avrei comunque dovuto contattarlo… però mi devi dire tu quando… Potrebbe essere molto pericoloso chiamarlo ora… Pegas non aspetta altro…” Il Dott. Alexander, nell’udire la giusta affermazione disse: “Hai proprio ragione Clara… Comunque ora, ritorniamo al nostro lavoro!! Dobbiamo visitare un altro paziente!!” Così, i due uscirono dall’ambulatorio, e tornarono ad essere il dottore e l’infermiera di sempre…

 

Robert, era a bordo della sua auto. Nella sua mente, ora, progettava il suo incontro con Ivan… Doveva porgli mille domande, e solamente lui poteva rispondere. Mise la marcia ed avviò l’auto. “Ivan… Ivan potrebbe essermi ostile? Ma no!! Di sicuro ha voglia di vendetta anche lui sui Prescelti… Non si può dimenticare una sconfitta!! Mi dirà tutto, questo è sicuro!! Però… solo io dovrò compiere l’assalto finale a quei mocciosi dei Prescelti della Primula Azzurra!! Ma non solo loro… anche quel Nicolas me la deve pagare… lui… protetto ancora da Phegeus… Come si permette  d’aver distrutto il mio garage e d’essere scappato via da me? Ah!! Avrei dovuto spezzargli le ossa delle gambe!! Perché non l’ho fatto? Oddio!! Quanto lo odio!!” (Robert ed Ivan si erano confidati! S’erano conosciuti molto tempo prima!) Così dicendo, corse verso la casa di Ivan.

Appena arrivato, scese dall’auto, e s’avviò verso la porta. Suonò al citofono ed attese la risposta del padrone di casa. Ivan, sentendo suonare, andò subito ad aprire. “Robert… cosa ci fai qui? Come mai da queste parti?” Disse Ivan, sgranando gli occhi verso il Cavaliere di Pegas. “Fammi entrare… ti devo parlare…” Disse Robert.  Ivan, credendo che volesse dirgli qualcosa su un libro che aveva fotocopiato, ma che non aveva ancora pagato, disse: “Ah… se è per quel libro… verrò io oggi pomeriggio a pagare!! Non ti preoccupare, ma sai… ho avuto molto da fare in questi giorni e…” Ma Robert gli urlò: “Non voglio parlare del tuo stupidissimo libro… Voglio parlarti dei Prescelti!!” Ivan, sentendo questo, disse: “No!! Non voglio più saperne di battaglie e di lotte!! Ho smesso d’essere Cavaliere dell’oscurità!! Sono cambiato!! Ma… perché vuoi parlare dei Prescelti? Cosa t’hanno fatto?” Il Cavaliere di Pegas, disse: “A tal punto ti sei ridotto? Pensi di aver fatto parte dell’oscurità? Non è così!! Sono loro ad essere dalla parte sbagliata!! Ah!! La sconfitta t’ha fatto perdere la testa? Tu che dicevi di essere il più forte… Mah… Comunque, voglio sapere dove abitano quei dannati!! Di una, già lo so… ma gli altri? Voglio trovare, specialmente il drago e suo fratello… DEVI DIRMELO IVAN!!!” Il Cavaliere di Echos era davvero cambiato! Non voleva più far parte di quel mondo duro e senza conforto! Dalla lezione subita per opera di Grace che, comunque gli aveva risparmiato la vita, aveva imparato a rispettare tutti gli esseri viventi! Troppo dolore… troppe lacrime versate… Infatti, al sentire le parole urlate da Robert, reagì così: “No Robert!! Io non te lo dirò mai!! Secondo me… tu non hai capito proprio un bel niente!! Sei come me, prima che la luce mi colpisse!! Nessuno è cattivo!! Io pensavo d’esserlo, ma sbagliavo!! NON TI DIRO’ MAI NULLA!! Non te lo dico, non solo perché non lo so… ma anche se lo sapessi la mia bocca non s’aprirebbe più per far del male!! Evidentemente, Pegas… Pegas ti ha fatto il lavaggio del cervello… Sei stato plagiato!! Non voglio pensare che tu sei cattivo dentro, proprio come lo ero io!! Cambierai… Cambierai Robert!! Di questo ne sono certo!!” Il Cavaliere di Pegas, non avendo avuto quello che voleva, pensò d’attaccare con un colpo mortale Ivan, e gli sferrò il micidiale attacco della saetta di Pegas, ma Ivan lo parò, dicendo: “Cosa mi vuoi fare? Cosa vuoi da me? Non vedi… io SONO CAMBIATO!! Non sono più come te!! Ho rinnegato DARK WATER!!” Ma Robert, sferrò un attacco molto potente alle gambe del poveretto. Si sentirono le ossa sbriciolarsi, ed Ivan gridando dal dolore, cadde a terra piangendo come un bambino. “E’ quello che ti sei meritato… Nullità d’un CAVALIERE DECADUTO!!! Hai venduto la tua anima ai Prescelti ed a SAGEM!!” Disse con rabbia Robert. Ivan, gemendo disse: “Sagem è SPERANZA!! Sagem è bontà!! Io… io l’ho capito!! Sei tu ad essere in errore!! Te ne pentirai…” Ma, il Cavaliere di Pegas, sentendo questo, lasciò a terra Ivan con grande disprezzo, dicendo: “Ormai è chiaro!! Tu non meriti pietà… Non hai rinnegato solo Dark Water… con il tuo gesto,  hai anche rinnegato te stesso!!” Ma il poveretto da terra, rispose sorridendo: “Se è stato per il bene… allora ne sono contento!! Cambierai… Arriverà il giorno in cui anche tu sentirai il bene che pervade!! Sagem è SPERANZA!! Io mi sono già salvato…”

Ivan, vide Robert allontanarsi, e prese a piangere di nuovo dal dolore. Se fosse rimasto lì, probabilmente sarebbe morto… Così, cercò di sollevarsi, ma cadde a faccia a terra chiedendo aiuto. Poco distante, Koseidos da volpe, era a cacciare topolini, sentì piangere e così si diresse verso quella direzione. Quello che vide lo lasciò senza parole. Ivan, cercando disperatamente di prendere il suo cellulare, strisciava dentro casa lasciando sul terreno molto sangue. “Oh… Per tutti gli Dei dell’Olimpo!! Cosa è accaduto?” Pensò, avvicinandosi ad Ivan. Quello, nel vedere una volpe, disse: “Tu… tu chi sei? Sei un amico dei Prescelti? Comunque… comunque ora non importa… Senti volpe… va a chiamare aiuto!! Sto morendo!!” Koseidos, s’avvicinò a lui, e disse: “Tu… tu sei Dark Water… Cosa ti è successo? Chi ti ha ridotto in queste condizioni? Chi è stato?” Ivan, vedendo che quella volpe parlava, disse: “E’ stato il cavaliere di Pegas… M’ha attaccato poiché non ho voluto rivelargli nulla dei Prescelti!! Loro m’hanno salvato, ed io non voglio più far del male!! Ma lui si!! Li sta cercando per distruggerli!! Ora… ora va… chiama aiuto!! Io… io muoio…” Disse quello perdendo i sensi. Koseidos, si mise a leccare il poveretto, e poi disse risoluto: “Povero Cavaliere!! Ti aiuterò… Conosco la tua storia!! Non temére!! Non morirai!! Chiamerò Pegaso!! Lui… lui ti farà guarire!!” Dicendo così, Koseidos, corse via, e trasformandosi in essere umano, andò all’ospedale, cercando il Dott. Alexander.

 

Grace, intanto, stava allattando il piccolo Max, quando ad un tratto se lo staccò dal petto, dicendo: “Ivan… Ivan è in pericolo!!” Luke, che era ad osservare, disse: “Cosa? Ivan? Che cosa centra quello? Grace? Cosa ti prende?” La ragazza, rivestendosi, disse: “Non lo so Luke… Ma ho come l’impressione che sia stato attaccato!! Ho avvertito chiaramente la sua aura, ma adesso è scomparsa… Proprio come quella di Nicolas ieri… Non so perché, ma credo che sia stato il Cavaliere di Pegas a fare tutto ciò!! Dobbiamo subito intervenire!!” Luke, concentrandosi con il suo potere da unicorno, vide in veggenza Ivan disteso al suolo privo di sensi, e rizzandosi in piedi, disse: “Hai ragione Grace!! Ivan è stato attaccato… l’ho visto!! Chiama subito gli altri ed avvertili!! E’ evidente che il Cavaliere di Pegas stava cercando noi!! Probabilmente voleva saper qualcosa da Ivan… Spero solo che Dark Water non abbia detto nulla!! La battaglia sta per cominciare!! Povera Clara, e poveri noi…” Grace, guardando il suo compagno, disse: “Ivan non ha parlato!! Di questo ne sono sicura… Ma… ora non possiamo più stare calmi ad aspettare… Se non ci trova il Cavaliere di Pegas, dovremo cercarlo noi!! Ha già attaccato due innocenti!!”

 

In ospedale, Clara si trovava nel gabbiotto della sala d’aspetto. Non c’era lavoro da fare, e quindi stava disegnando su un foglio di carta, bellissimi cavalli alati. All’improvviso, dalla porta d’ingresso, entrò un uomo vestito con una camicia rossa. Clara lo vide, e nascose i fogli. “Prescelta!! Non c’è tempo da perdere!! Dark Water è stato attaccato dal Cavaliere di Pegas… Adesso si trova in fin di vita!! Avverti Pegaso… Corri!!” Clara, nel sentire parlare quello sconosciuto così, visto che era stato solo Cleo ad aver visto Koseidos da essere umano, disse: “Cosa? Ma lei chi è? Come fa a sapere…” Koseidos, molto agitato, disse: “Sono Koseidos!! Adesso chiama Pegaso!! Dovete andare da quel poverino!! Sta morendo!!” Clara, guardò negli occhi quell’essere umano, e dallo sguardo riconobbe la volpe, e poi gli disse: “Va bene Koseidos!! Adesso lo chiamo subito!!” Dicendo così, dall’interfono chiamò il Dott. Alexander.

 

Intanto, Ralph, ignaro di tutto quello che era accaduto, si stava preparando per andare via. Non aveva voglia quel giorno di lavorare, e siccome aveva già sbrigato molto lavoro, poteva benissimo prendersi una giornata libera. Così, chiese il permesso, che gli fu subito concordato. Arrivò vicino all’auto parcheggiata ed aprì lo sportello. Guidando, guardava la strada ed il cielo. “Ma perché tutto questo proprio a noi? Che cosa abbiamo fatto per meritarcelo? E poi… Michelle… No!! Devo stare calmo e pensare a Volpe ed agli allenamenti che dovrò affrontare se riusciremo a sconfiggere il Cavaliere di Pegas… Povera Clara… Sicuramente sarà terrorizzata più di me… L’unica cosa che la sostiene adesso è il fatto d’avere Pegaso come padre… Beh… io non dovrei stupirmi di questo… infondo, anche Volpe è stato un mio fratello in una vita precedente, che ora ho recuperato!! Ma guarda un po’… Un programmatore di computer e videogame che dovrebbe credere alla logica ed alla matematica, invece crede nella metempsicosi… Questa è da ridere!! Non ho mai creduto alla reincarnazione, però… ho dovuto cambiare idea… Come cattolico, dovrei negare tutto questo… però… se questo fosse possibile?” Pensando così, svoltò per la strada che doveva condurlo a casa sua.

 

Michelle, intanto, gettato a peso morto su libri e quaderni, stava studiando. Ma poi, aprì la finestra di camera sua per prendere una boccata d’aria, e sospirò. Non aveva ancora capito, ma temeva per il suo futuro… Egli non si era mai spostato da quella città, e temeva molto di farlo proprio in quel momento… Ad un tratto, vide la macchina di Ralph arrivare. Lo vide scendere ed accendersi una sigaretta. Anche Ralph, per istinto guardò in su, ed i due amici si videro. “Ralph… Aspettami!! Sto arrivando!!” Urlò dalla finestra Michelle, ed il Prescelto della volpe, disse: “Si!! Ma muoviti!! Non posso aspettarti come al solito, per tre ore!!” Michelle, facendo una boccaccia chiuse la finestra, e si preparò per uscire.

 

Nell’ambulatorio, il Dott. Alexander, chiamato da Clara, arrivò di corsa nella sala d’aspetto. Vide Koseidos da essere umano e si irrigidì di colpo, e disse: “Tu… tu qui? Cosa è successo Koseidos?” Clara, senza aspettare che Koseidos dicesse qualcosa,  disse: “E’ successa una cosa gravissima, dottore!! Ivan… Ivan è stato attaccato…” “Da chi? Chi è stato?” Koseidos, spalancando gli occhi, disse: “Dal Cavaliere di Pegas!! Ora… quel poveretto è in fin di vita!! Dobbiamo subito far qualcosa per lui…” Alexander, entrando nel gabbiotto, si fece dare l’indirizzo esatto del ragazzo da Koseidos, e dopo, prese in mano il microfono d’una ricetrasmittente che era collegata alle ambulanze, e comunicò di portarsi immediatamente in ospedale! “Clara… tu andrai con i paramedici… Mi raccomando…” Clara rispose: “Dottore!! So quello che devo fare!! Porterò qui quel poveretto… e poi troverò il responsabile!!” Alexander, guardando la Prescelta con tenerezza, la rimproverò: “Non fare sciocchezze figlia mia!! Bisogna saper attendere!! Intanto, pensiamo alla vita di Ivan!!”

 

Ralph con Michelle, intanto erano a casa del Prescelto della volpe. Discutevano di quanto era successo, ma cercavano di stare calmi. Ralph, confidò all’amico le intenzioni poco chiare di Volpe che avrebbe dovuto allenarlo in modo cruento. “Michelle… io… io non penso che una volpe possa far del male più del dovuto!! Secondo me, sia Volpe che Koseidos, m’hanno nascosto qualcosa… Ti confesso che ho molta paura!!” Michelle, guardando Ralph, disse: “Secondo me… le volpi sono piccole… sembrano essere tenerissimi pupazzi come dei peluche… ma, leggendo il Libro di Jogi, ho come avuto la nettissima impressione che non è così!! Sotto quell’aspetto d’esseri indifesi, in realtà, si nasconde una grande forza!! Ho letto che gli animali più amati, sia da Jogi, che definiva Earth :  ‘ la mia volpe ‘, e da Sagem, sono appunto le volpi… Prima viene la fenice… ovviamente…” Ralph, nel sentire così, s’intenerì e sorrise. Però, subito dopo disse: “Michelle… ti devo chiedere una cosa… Senti ma… non è che tu, insieme a tua sorella Angelica…” Michelle divenne triste, ed avrebbe voluto rispondere, ma non riuscì a farlo, perché proprio in quell’istante squillò il telefono. Era Luke che aveva già avvertito tutti dell’attacco di Ivan. Ralph e Michelle, si guardarono in faccia, e Ralph disse all’amico al telefono: “Dobbiamo subito recarci lì!! Venite tutti a casa mia… Vi porterò tutti in macchina!! Già Michelle è qui con me!!”

Così, i due Prescelti, attesero l’arrivo di Luke, Grace, di Cleo. Joseph, telefonò dicendo che era stata Clara a chiamarlo, e che sarebbe giunto sul posto con la sua moto.

 

L’ambulanza con a bordo Clara, non tardò ad arrivare a casa di Ivan. La Prescelta, disse ai paramedici di preparare tutto l’occorrente per portarlo in ospedale… Clara, in realtà, voleva controllare le reali condizioni di Ivan. Non voleva, infatti, che i paramedici vedessero sul corpo di Ivan delle ferite, che non potevano di certo, essere state provocate da qualcosa di normale! Infatti, Clara, sapendo dei fulmini s’aspettava di vedere cose terribili su quel corpo martoriato. In effetti, la Prescelta, si rese conto della gravità delle fratture, ma tuttavia, non poté far nulla perché i paramedici non vedessero quello scempio! Arrivarono e videro. Qualcuno stette male e vomitò. Erano paramedici esperti… eppure, cose di quel genere non ne avevano mai viste… La povera Clara, non sapeva che dire, e cercava, in termini medici, di spiegare quello che probabilmente fosse accaduto: “Ragazzi!! Dobbiamo immediatamente trasportarlo in ospedale dal Dott. Alexander!! Probabilmente le fratture esposte delle gambe, sono state causate da una caduta molto violenta per le scale…” , ma un paramedico, le disse: “Ma che dici Clara… Come può questo ragazzo essersi fatto male cadendo per le scale? A parte il fatto che io di scale qui non ne vedo… Non vedi come è ridotto? Sembra essere stato colpito da un treno in corsa!!” La Prescelta, non seppe cosa dire, e cercò pertanto di velocizzare le operazioni di trasporto di Ivan in ambulanza. In tutto quel trambusto, Ivan riprese i sensi, e si mise ad urlare. I dolori erano insopportabili. Un paramedico, voltandosi con Clara, disse: “Clara… Nemmeno la morfina sembra funzionare!! Dobbiamo mandarlo in coma farmacologico!! Ha tutte le ossa del corpo frantumate, per non parlare delle gambe che stanno appese solo perché ci sono i muscoli a tenerle su!! Mai vista una roba simile!!” Clara, anche se, a veder Ivan in quelle condizioni la faceva stare male, seria,  disse: “Va bene… chiamerò Pega… cioè, il Dott. Alexander… Vediamo cosa ci dice lui…” E prese il cellulare, ma in realtà, la ragazza comunicò telepaticamente con Pegaso, dicendogli che la situazione era più grave del previsto.

 

Intanto, sia Ralph con Michelle, Luke, Grace e Cleo, e Joseph in moto, arrivarono vicino a casa di Ivan e videro la scena. Si avvicinarono, ma i paramedici li tennero a distanza: “No!! Voi non potete passare!! C’è un ferito grave!!” Disse uno di quelli, mentre Clara, avendo visto i suoi amici, disse: “Loro possono passare!!” E li fece avvicinare al povero Ivan, che nel vederli tutti lì, e vedendo soprattutto Grace, disse,  prendendo il piede della Prescelta del delfino: “Siete venuti… Siete venuti Prescelti… Sto morendo!! Mi ha attaccato Robert!! Il Cavaliere di Pegas… E’ pericoloso!! Non crede nella Speranza che dà la vita!! Non crede in Sagem… è come ero io… è come ero io prima di conoscere te, Prescelta del delfino!! Aiutami ti prego… e poi scappate via!! Pegas vuole uccidervi!! Robert non crede al bene cosmico!! Robert è malvagio!!” Dicendo così, Ivan perse di nuovo i sensi, mentre i paramedici s’avvicinarono per portarlo via, ma Clara, disse a Michelle: “Michelle… dovresti cancellare la memoria ai paramedici… Porteremo noi da Pegaso Ivan… Pensi di farcela?” Michelle, disse: “Conta su di me… gli farò un lavoretto da fenice che se lo ricorderanno per sempre…” Joseph, ridendo, disse: “Veramente Clara ha detto cancellare la memoria… Non devono ricordarsi nulla… Si vede che sei una gallina spennacchiata come il tuo babbo… AHAHAHA!!” Michelle, avrebbe voluto rispondere, ma Ralph disse: “Smettetela!! Dobbiamo agire!! Non possiamo in questo grave momento litigare tra noi!! Michelle… fa quel che devi fare!!” Il Prescelto della fenice, s’avvicinò ai paramedici, e gli cancellò la memoria con una tecnica molto particolare, e poi li addormentò. Clara disse: “Bene!! Adesso, mettiamo a dormire i tre paramedici all’interno dell’ambulanza!! Sistemiamoli come se non fossero mai scesi!! Tu Ralph, prendi Ivan e mettilo nella tua auto sul sedile posteriore… Portalo in ospedale e poi, ritorna subito qui… Pegaso si prenderà cura di lui… Noi… noi adesso dobbiamo intervenire!! Non c’è tempo da perdere!! Ho fatto una promessa a mio padre… devo trovare Phegeus da essere umano!! Questa sarà una cosa molto difficile… Poi… poi Ralph… a te devo dire una cosa che ci riguarda molto da vicino… qualcosa che ci è successa moltissimo tempo fa…” Ralph, guardò la Prescelta del cavallo alato in modo interrogativo, ma lo stesso eseguì quello che doveva fare, ma nel mettere Ivan sul sedile, s’accorse del sangue, e voltandosi verso Clara, disse: “Poi Clara… mi ripagherai la pulizia dei sedili posteriori… Cacchio!! Ora sono pieni di sangue!! E poi… e poi di chi? Di un nostro ex nemico!!” Grace, nel sentire questo, rimproverò Ralph, dicendo: “Ora non è più un nemico!! Ivan ha rischiato la sua vita per proteggerci!! Dovremmo essergli grati, Ralph… Comunque non ti preoccupare per i sedili… Appena sarà tutto finito, con l’uso dei miei poteri, li laverò io!!” Joseph si mise a ridere, dicendo: “Ah… Adesso abbiamo anche la BELLA LAVANDERINA!! Di questo passo, mi chiedo, dove andremo a finire…”

 

Capitolo 65

 

Nicolas era in quel momento in camera sua. Aveva sentito di nuovo suo fratello parlare al cellulare ed aveva una gran paura. Intuì che la battaglia era imminente, e che lui avrebbe comunque dovuto fare qualcosa. Però, decise che in quel momento non era saggio muoversi. Robert avrebbe potuto trovarlo e, questa volta, farlo secco. “Io sono il Prescelto del drago in Seconda!! Dovrei prendere parte al combattimento… ma, purtroppo non posso!! Il Cavaliere di Pegas, questa volta, non mi risparmierebbe la vita!! Joseph non sa contro chi stanno per combattere!! Ma io si!! Spero solo che Clara sia forte come Robert!!”

 

Anche Ely era in ansia per Cleo. La ragazza, sapendo il grave rischio che il suo compagno avrebbe corso, anche perché, Cleo, essendo gatto, animale incapace di tenere i segreti, le aveva raccontato tutte le loro battaglie, e inevitabilmente, le disse anche di quella. La poveretta, non potendo stare in casa uscì e cercò di mantenersi tranquilla, anche se sapeva che la situazione era molto critica. Avrebbe voluto chiamare Cleo, ma il Prescelto aveva il cellulare spento.

 

In ospedale, intanto, Ralph, era già con il Dott. Alexander, il quale fece in modo che Ivan fosse portato nella dimensione dell’Elite… infatti, quello era l’unico posto sicuro per poterlo curare senza che nessuno vedesse le sue reali condizioni, che siccome innaturali, avrebbero di certo suscitato nei normali esseri umani curiosità e repulsione. Non c’era che una creatura che poteva, insieme a Phoenix, guarire il poveretto, e quindi chiamò Dragur, il quale essendo drago era esperto in fratture ossee, cosa che a Pegaso, siccome cavallo alato, era impossibile guarire. (Si sa… I cavalli hanno un’immensa paura delle fratture, specialmente quelle delle zampe!) Senza che nessuno vedesse, Ivan fu teletrasportato in quel mondo. “Ralph!! Torna a casa di Ivan… va a prendere tutti i Prescelti!! Devo immediatamente parlarvi! Ma non venire qui!! Ci incontreremo a casa di Clara!! Muoviti… Prescelto della volpe!!” Disse Alexander, guardando negli occhi Ralph. Quello, disse solo: “Eseguo il tuo ordine Pegaso!! Però… mi devi dire la verità!! Se nemmeno Dark Water è riuscito a fermare il Cavaliere di Pegas, noi, abbiamo qualche possibilità di vittoria? Sii sincero…” Alexander, con voce tremolante, rispose al ragazzo: “Clara… Clara è la vostra unica speranza!! Confidate in lei… Questa volta nemmeno io posso aiutarvi adeguatamente!! Solo mio figlio potrebbe… ma è troppo lontano!! Ho detto alla mia Prescelta di trovarlo da umano… Oh Ralph… solo tu in questo momento mi potresti capire… tu che hai sofferto per Air e Soprannatural in quella vita… Mah… comunque ancora è presto!!” Ralph non capì interamente le parole di Alexander, e lo guardò proprio come aveva guardato Clara. “… Adesso va!! E’ necessario ch’io vi parli insieme a tutti gli altri componenti dell’Elite!!” Proseguì Alexander, ma Ralph disse: “Cosa mi stai nascondendo Pegaso? Per cosa io avrei sofferto? Dimmi la verità!! Anche Clara mi ha detto cose che non ho compreso… Comunque… se parli di tuo figlio Phegeus… come potrebbe aiutarci? Da essere umano, a quanto ho capito, egli è ancora un bambino!! Come può aiutarci?” Alexander, facendo un sorriso gli disse, spingendolo per andare fuori dallo studio: “E’ un bambino… certo!! Ma lui, conosce bene, più di chiunque altro Pegas… Vedi… io non vorrei chiamare in causa Phegeus… non lo vorrei mai fare!! Non è da padre!! So bene che Pegas, non aspetta altro che questo da me!! Lui vuole anche lui!! Forse è il motivo di tutti questi attacchi!! Ma io devo proteggere tutti! E’ necessario!! Un figlio difende sempre il suo genitore, e così anche un genitore suo figlio!! Tu lo sai bene!! Quazar ha fatto lo stesso anche con te!! Ti ha difeso contro chi parlava male di te… Ricordi Josh? Mah… Adesso forse ho parlato troppo!! Ricordati solo che tu per Clara sei come sono io in questa vita, solo che per voi è diverso!! Voi eravate esseri puri a quel tempo!!  Bianca… lei è proprio questo!! Adesso va!!” Ralph ancora una volta non capì, e voltandosi verso Alexander, disse: “Cosa centra Quazar? Cosa centra con me? Cosa mi state nascondendo voi altri… Proprio non capisco…” Ma il dottore, chiuse la porta dello studio, e quando fu chiusa, disse: “Io sono un cavallo alato!! Se vuoi sapere… contatta un unicorno!! Io… io ho parlato anche troppo!! Comunque, adesso andate tutti a casa di Clara!! Aspettateci lì!! Noi ci faremo vedere!!”. Il Prescelto della volpe, sentendo queste parole rimase alquanto perplesso, ma poi allargando le braccia, sotto lo sguardo dell’infermiera che era appena arrivata per sostituire Clara, uscì ed andò verso la sua automobile rossa.

 

Robert, intanto, era ancora fuori. Era d’un umore terribile… Ivan non gli aveva dato le informazioni da lui desiderate, e cominciò a pensare d’andare a cercare di persona i Prescelti. “Devo trovarli… Non posso fallire! Pegas se la prenderà con me!! Ivan è stato plagiato!! Non sono stato io ad esserlo!! A cosa serve la Speranza? A nulla!! Esiste solo il potere!! Già… il potere di cui è stato privato Pegas ad opera di Phegeus!! Suo figlio!! Ah!! Potevo ottenerlo io quel potere, siccome Cavaliere di Pegas che è il cavallo alato di Zeus!! Avrei potuto io avere i poteri di Pex!! Poteri immensi e mai utilizzati!! Non c’è onore in quel cavallino bianco… Ha deciso lui di far morire Pex!! Non è stato Pegas… No!! E’ stata tutta colpa sua!! I Prescelti, adesso difendono quello che è indifendibile!! Come fanno? Comunque, il più forte sono io!! Pegas mi dovrà ringraziare per l’ottimo lavoro… Si… ma quel draghetto? Ah… E’ lui che devo trovare… Dopo… potrò far fuori anche Clara… Però, lo scopo vero della mia missione, è quello di trovare Phegeus ed ucciderlo sia da umano che da animale, e con lui anche Pegaso!! Sarà un gioco da ragazzi… Spero solo che la CONSAPEVOLEZZA d’essere Phegeus non sia ancora in quel bimbo!! Sarà molto più facile uccidere un bambino che un adulto!! Basterebbe solo un piccolo colpo… L’AXIA sarà nostra!! Distruggeremo tutto quel che è puro!! Pegas lo dice sempre… Tutti i suoi Cavalieri hanno sempre fallito nell’intento!! Addirittura, il suo primo Cavaliere ha dovuto affrontare il primo di Phegeus!! Parsifal!! Ma adesso lui non è presente!! Parsifal si era addirittura alleato con i Cavalieri della Tavola Rotonda… Si faceva chiamare il PURO DI CUORE IN AXIA!! Ha visto perfino il Sacro Graal e toccato con mano la Lancia di Longino, ma stupido com’era, ha rinunciato a tutto per ritornare nella foresta dov’era nato, a fare il selvaggio… a parlare con gli animali… AHAHAHAHA!! Io non sono come lui!! Io lo voglio!! Voglio il potere!! E quello che vuole anche Pegas… il cavallo alato di Zeus…”

 

Ralph, era arrivato dagli altri Prescelti. Li fece salire subito in macchina dicendo che Ivan era stato subito teletrasportato in Elite, e che Pegaso e gli altri allenatori volevano subito parlare con loro, ed avevano scelto come posto la casa di Clara. La Prescelta del cavallo alato, notò che Ralph era strano e gli domandò cosa avesse, ma il Prescelto della volpe, disse: “Beh… questo dovresti chiederlo ad Alexander… mi ha detto delle cose che non ho capito!! Anzi, mi ha detto di contattare un unicorno… Chi lo capisce è bravo… Comunque, avete risolto il problema dei paramedici?” Clara, capendo tutto, disse sorridendogli: “Si Ralph… tutto a posto!! Li ho mandati di nuovo in ospedale!! Non si ricordavano proprio nulla di quello che è successo!! Michelle ha fatto un ottimo lavoro!!” Michelle, contento, disse: “Beh… Sono forte eh? Cosa vi aspettavate dal Capo dei Prescelti?” Joseph, che intanto stava parlando con Cleo e Luke, rivolgendosi al Prescelto della fenice, disse: “Dal ‘ Capo dei Prosciutti ‘ ci aspettiamo un po’ d’umiltà in più… Lo sanno tutti che le galline spennacchiate si danno troppe arie… Dovresti abbassare un po’ la cresta… altrimenti rischi di perdere quota… AHAHAHAHAHA!!” Michelle, arrabbiato prese per il colletto Joseph, mentre Ralph e tutti gli altri cercavano di tenerlo, dicendogli: “Stupido drago… dovresti ringraziare la fenice se sei ancora vivo… E poi, l’umiltà non appartiene certo a quelli della vostra specie…” Comunque, Luke riuscì a dividere i due litiganti. “Ora smettetela immediatamente!! Non ci si comporta così!! Ricordatevi chi siete e cosa rappresentate!! Adesso, Ralph, portaci a casa di Clara!!” Disse con foga il Prescelto dell’unicorno facendo gli occhi terribili a Michelle ed a Joseph. I due, a capo chino si misero in macchina senza nemmeno guardarsi. Clara, durante il tragitto, disse: “Pegaso e gli altri ci vogliono parlare, ma io so già cosa ci vogliono dire… Ragazzi… io ho una missione da compiere!! Lo stesso Pegaso, m’ha pregato di trovare Phegeus da essere umano… ma io non so proprio come fare! Vedete… quello che so di questo cavallino mi è stato spiegato solo dal mio allenatore!! In realtà, non so proprio nulla!! Mi aiuterete a trovarlo? Questo lo devo fare prima dello scontro con il Cavaliere di Pegas!! Credo che solo Phegeus possa battere quel terribile mostro!! Se solo sapessi dove si trova…” Michelle, le rispose: “Puoi contare su di me, Clara!! Anzi, puoi contare su tutti noi!! Puoi contare anche su Joseph… E’ vero… mi sono comportato male con lui poco fa, però se lui mi prende sempre in giro… Non ho resistito… Vedete, io ho un sacco di problemi da risolvere!! Non solo per il fatto di mio padre…” Ralph, nel sentire questo, guardò l’amico dallo specchietto retrovisore con apprensione. Allora era vero? Allora, tutti i presentimenti che aveva avuto erano reali? Comunque, da vera volpe, fece finta di nulla. Aveva paura di qualche brutta notizia. Clara, con molta calma, disse: “Lo so Michelle!! So che posso contare sul vostro prezioso aiuto!! Mi domando solo come faremo a trovare un bambino, reincarnazione di Phegeus…”

 

I Prescelti, arrivarono davanti alla casa di Clara, e Ralph li fece scendere. Appena dentro l’abitazione, la Prescelta del cavallo alato, disse: “Sicuramente, i componenti dell’Elite sono già in salotto ad attenderci! Seguitemi…” E così, tutti andarono in salotto, mentre Cleo, riaccese il cellulare, e mandò un messaggio ad Ely dicendole che era andato tutto bene. “Perfetto!! Siete già qui!!”Disse Pegaso che già, da cavallo era lì con tutti gli altri… tutti tranne Dragur: “Vi devo dire delle cose molto importanti!! Ormai non possiamo più attendere!! Come sapete, già due innocenti sono stati attaccati!! E’ evidente che Pegas non ha perso tempo!! Egli vuole rintracciarvi per portarvi battaglia e fulmini!! Io rappresento la luce… non me ne intendo molto di fulmini, però… ho già detto a Clara quale sarà la sua missione… Mio figlio porta gli arcobaleni!! Clara, già in parte sa usare quel meraviglioso potere, ma non basta… Da quello che so, i Cavalieri di mio figlio che si sono succeduti nel tempo, hanno ricevuto da lui un diamante!! Tu Clara ancora non sei a tutti gli effetti Cavaliere di Phegeus!! Devi a tutti i costi cercare di diventarlo!! Sii come Parsifal… Primo Cavaliere di Phegeus!! Sii pura come lui!! Questa è la missione che devi portare avanti!! Sono sicuro che con l’aiuto degli altri Prescelti ce la puoi fare!!” Disse Pegaso maestoso, mentre Phoenix disse: “Se vi preoccupate per Dark Water… beh… non ce n’è bisogno!! Lui ora è in Elite con Dragur!! Lo sta operando!! Comunque, se avessi visto il comportamento di Joseph con il mio Prescelto, di certo non davo le mie lacrime per guarire quello lì… Dragur me le ha chieste prima che succedesse quel fattaccio!! Sono molto dispiaciuto Joseph!! Non mancare mai più di rispetto a mio fig… volevo dire al mio Prescelto!! Questo è un reato!! I Prescelti dovrebbero rispettarsi e volersi bene!!” Disse la fenice, guardando in cagnesco Joseph, e quello a testa bassa, disse: “Non succederà mai più Phoenix!! Mi sono lasciato trasportare dalle parole… Comunque, tu e Michelle, resterete sempre due galline spennacchiate!!” Volpe, per smorzare l’attrito, disse: “Phoenix… non dobbiamo prendercela troppo per eventuali scherzi e battute dei nostri ragazzi!! Infondo, la loro forza è quella di sorridere alle avversità!! Di certo Joseph non voleva mancare di rispetto né a te e né a Michelle! Tu lo sai… altre gravissime prove attendono i nostri ragazzi!! Dobbiamo solo tenerli uniti come è l’insegnamento di Jogi nel suo libro!!” Pegaso, nel sentire questo disse: “E’ vero!! Comunque… per far le cose per bene, Joseph… chiedi scusa al tuo compagno di lotta!!” Joseph e Michelle, furono costretti a darsi la mano. Infondo, i due si volevano un gran bene, ma per i rispettivi caratteri erano opposti, opposti proprio come il drago e la fenice. Tutti si misero a ridere, ma Ralph, disse: “Si Pegaso!! Però, adesso mi vuoi spiegare per bene quello che non mi hai voluto spiegare in ospedale? Cosa volevi dire con quelle confuse parole?” Zoor, che era accanto a Pegaso, disse: “Miao… che c’è da spiegare? Miao!! Sei Ashe…” Unix, capendo tutto, disse: “No Zoor!! Ancora il ragazzo non è pronto per conoscere la verità… la conoscerà dopo… a tempo debito… Per ora… per ora Clara deve trovare quel cavallino da essere umano!! Ma noi unicorni non possiamo rintracciarlo!! Si sa, Phegeus non ha mai avuto molta simpatia per noi… Dovrai aiutarla tu Zoor!!” Zoor, nel sentire questo, disse: “Miao… Certo che Phegeus non ha mai avuto molta simpatia per voi… Tu volevi quasi… Miao…” Unix, nel sentire le parole del gatto, disse alzando i suoi zoccoli anteriori: “Ora tutto è diverso Zoor!! Non cominciamo a ricordare cose brutte!! Siamo una FAMIGLIA!! Noi dell’Elite ci sentiamo così!! Quelle sono storie vecchie… storie che non hanno più il diritto d’esistere!! So quello che gli unicorni, e perfino io, abbiamo fatto a quel cavallino!! Ma ora, io e Pegaso siamo amici!! Basta con le Bellum Species!! Basta!!” Pegaso sorrise ad Unix, e tutti sorrisero insieme a lui.

 

In un altro luogo della città, Ely era seduta su una panchina in un parco. Su nel cielo vide uno stallone alato nero. Gli vennero i brividi… Probabilmente pensava che Cleo fosse in pericolo. La ragazza, non smetteva di guardare quella creatura, e quello, dal cielo, si rese conto d’essere osservato, così scese velocemente davanti a lei. “Tu… Essere umana… Come puoi vedermi? Chi sei? Sei per caso un Cavaliere oppure una Prescelta?” Le chiese, con tono di comando quel cavallo alato nero. Ely, spaventatissima, disse: “Io… io no!! Ma… ma tu chi sei?” Quello rispose sbruffando: “Il mio nome celeste e PEGAS!! Cavallo alato di Zeus!! Sono colui che porta i fulmini al Padre degli Dei!! Tu… tu ragazza non puoi essere un essere comune!! Devi essere un Cavaliere… già!! Non negare la tua condizione astrale!!” Ely, provò a correre via, ma Pegas le balzò davanti. “No!! Non farmi nulla!! Io… io non sono chi dici tu!! Va via!! Mi fai paura!!” Pegas, guardò negli occhi la ragazza, e vide chi in realtà fosse stata Ely. “Come? Tu? Cavaliere della Bestia? Pensavo che la tua stella nera si fosse ormai spenta!! Come puoi aver paura di me se sei stata a contatto con i demoni Dragur e Bestia? Di certo conoscerai allora i Prescelti!! Dimmi… dove sono? E’ un ordine!!” Ely, vedendosi perduta, frugò nella sua tasca, ed accese il cellulare componendo senza guardare il numero di Cleo, inviando la chiamata. “Non so di cosa stai parlando… Io… io non so nulla dei Prescelti!! Non so nemmeno chi sono!! Io non sono chi dici tu…”

 

Cleo con gli altri Prescelti, nel frattempo, ricevette la telefonata di Ely e provò a rispondere: “Pronto? Ely?” Ma non ricevette risposta. Udì solo il discorso tra la ragazza e qualcuno. Sbiancò! Capì, e rivolgendosi a tutti i presenti, disse: “E’ Ely al telefono… mio Dio… E’ con Pegas!!” “COSA???” Urlò Pegaso. Il Prescelto, allora, mise in viva voce la comunicazione, mentre tutti, con il cuore in gola, gli andarono vicino per ascoltare meglio…

 

“Tu… tu dici di non essere Cavaliere… No!! Soltanto i Cavalieri dotati di aura cosmica possono vedermi… Non osare prendermi in giro Cavaliere!! Io so chi sei!! DIMMI SUBITO DOV’E’ PEGASO MIO FRATELLO, E LA SUA PRESCELTA… Dimmi dov’è PHEGEUS SUO FIGLIO!! E’ un ordine!!” Ely, provò a scappare, ma il cavallo la colpì con uno zoccolo alle spalle. La poveretta, piangendo per il dolore, ancora negava di conoscere i Prescelti. “Ah!! Cosa mi tocca sentire!! Non lo sai… Adesso ti faccio vedere io…” E giù un’altra zoccolata alle gambe. Ely urlò per il dolore, ma ancora diceva: “Ti prego… non farmi del male!! Io… io non so nulla!! Non so chi siano i Prescelti!! Non so perché riesco a vederti!!” Ma Pegas, non convinto, disse: “Ah!! Va bene umana!! Comunque, se ti capita di vederli… dagli questo messaggio da parte mia!! UCCIDERO’ TUTTI!! IL MIO CAVALIERE E’ GIA’ SULLE LORO TRACCE!! MORIRANNO!! LA PRESCELTA DI PEGASO MORIRA’ PER PRIMA!! LEI HA QUELLO CHE MI SERVE!!” Dicendo così, sferrò un attacco violento con gli zoccoli anteriori, colpendo la ragazza in pancia. Ely, a quel punto vomitò e perse i sensi. La comunicazione telefonica si interruppe di colpo, proprio mentre Pegas, alzandosi di nuovo in volo, scomparì tra le nuvole.

 

Quello, fu un duro colpo per Cleo. Il poveretto si mise a piangere, dicendo a pugni stretti: “Maledetto!! Maledetto… Pegas… Perché hai colpito Ely? Non centrava nulla!! Zoor… Dobbiamo subito andare da lei!!” Pegaso, prendendo la parola, disse: “E’ un’altra vittima innocente!! Ely, proprio come Ivan, ha rischiato la sua vita per difenderci!!” Clara, con le lacrime agli occhi, gridò: “E’ vero!! E’ per questo che devo subito fare qualcosa!! Prima, andremo da Ely, e poi andrò subito a cercare Phegeus!! Non possiamo rischiare altre vittime!! Solo noi dobbiamo soffrire… solo noi dobbiamo combattere!! Cosa centrano gli altri? Ok… Prescelti… seguitemi!!” Tutti guardarono la Prescelta ed annuirono, mentre il povero Cleo, sorretto da Ralph e Joseph, ancora piangendo, indicò il luogo più probabile dove Ely era andata. Ormai la conosceva bene!

 

La poveretta, ancora era stesa al suolo, e non aveva ripreso i sensi. Il sole, illuminava i suoi capelli. Ma, proprio in quel momento, Nicolas, insieme ad un suo compagno di scuola, avevano deciso d’uscire. Era stato proprio lui a chiamare il Prescelto del drago in Seconda. Nicolas, teso per la situazione, decise di svagarsi un po’ uscendo con qualcuno della sua età… Non voleva pensare più a quello che era successo. David, questo era il nome del suo compagno, con  lui, erano molto legati! Erano amici del cuore! Così, appena usciti, il Prescelto del drago in Seconda, decise di raccontare all’amico quello che gli era successo, naturalmente facendo finta che si trattasse di una favola, infatti aveva tantissima voglia di far conoscere a qualcuno il suo segreto… fino ad allora aveva parlato di queste cose solo con suo fratello Joseph, con gli altri Prescelti, ed i componenti dell’Elite. Si sedettero su una panchina, proprio nel parco dove Ely era stata attaccata, a sgranocchiare qualche merendina, e così, Nicolas incominciò a raccontare tutto. David, al sentire le parole dell’amico, dapprima, sembrò molto incuriosito, ma quando arrivò il punto in cui si parlava di Pegas, Pex e Phegeus, e dell’uccisione di Pex, il ragazzino diventò bianco, e cominciò a tremare. Nicolas non si rese conto di nulla, e quindi continuò a parlare ed a raccontare. Ad un certo punto David lo bloccò, e con le lacrime agli occhi disse: “Oh Nicolas… Basta!! Basta ti prego!! Sto male!! Mi sento d’essere come un cavallino anch’io!! Non so perché, ma è come se avessi avuto anch’io le ali!! Quando hai raccontato quella storia, ho provato delle sensazioni molto strane!! Vedi, quando hai detto che quel Pex è stato ucciso da suo padre per difendere quel Phegeus? Beh… E’ stato come se fossi io Phegeus!! Non ti so spiegare il motivo!! Sento che io sono Phegeus… Provo moltissimo dolore per Pex… Voglio ritrovare mio padre… Ma no!! Non può essere… forse sto solo immaginando tutto…” Nicolas, rimase impietrito alle parole di David. Dunque… quel normalissimo bambino era Phegeus? Come poteva esserlo? Nicolas, volendo accertarsi di quello che aveva intuito, ma ancora non credendoci, volle fargli un piccolo test, e gli disse: “David… Senti… Ti piacciono i bambini e gli arcobaleni?” Gli disse a brucia pelo, e quello, guardando l’amico con un gran sorriso, ed ora con una nuova luce negli occhi, disse: “Si!! Certo!! Io amo gli arcobaleni!! Non ti ricordi più? Io li so anche creare!! Amo i bambini poiché hanno l’AXIA!! L’AXIA è la mia vita!! L’AXIA è la purezza di spirito!! Fa volare fino alle stelle!! Fa volare insieme a me lassù… fino alla stella d’AXIA, Sirio!! La difendo sai… Difendo l’AXIA, proprio come difendo i pargoli dall’oscurità della notte e dalle tempeste… Ma che diavolo sto dicendo… Cos’è l’AXIA? Oh mio Dio… Perché sto dicendo queste cose?” Nicolas, bianco in volto, s’alzò in piedi di colpo, facendo cadere le varie merendine a terra, e poi, preso dal tremore, appoggiò le mani sulle spalle di David, dicendo: “David… io… io non ti ho parlato dell’AXIA!! Come sai di questa parola? Dimmelo!! Hai letto qualcosa a riguardo?” Effettivamente, Nicolas aveva tralasciato di raccontare dell’AXIA! David, scuotendo il capo, negò dicendo: “No!! Ma Nicolas!! Lasciami!! Così mi fai male alle spalle… Non so perché ho detto…” Il poveretto, non poté finire la frase perché, a pochi passi di distanza da loro, precisamente dietro il viottolo alle loro spalle, qualcuno gridando dal dolore stava riprendendo i sensi.

 

I Prescelti, erano già montati in macchina per andare al parco dove, presumibilmente, Ely era andata. Cleo, piangeva a dirotto, mentre Clara, in preda al timore, cercava di tenersi tranquilla. Luke, con Grace si guardavano negli occhi, e Michelle, Joseph e Ralph, non dicevano nulla. Dopo qualche minuto Joseph, disse: “Ecco!! Il parco!! Siamo arrivati!! Fermati Ralph!!” Ed il Prescelto della volpe fermò l’auto e parcheggiò. Tutti scesero velocemente, e Clara, disse: “Ragazzi… forse non dobbiamo preoccuparci per Ely…” Cleo, sempre in lacrime disse: “Come? Forse il mio amore, Ely è morta, e tu mi vieni a dire che non dobbiamo preoccuparci? Ma sei pazza o cosa, Clara? Certe volte io non ti capisco!!” Ma la Prescelta del cavallo alato,  disse: “Credo che ora con lei ci sia Phegeus!! Non so spiegarlo!! Lui è lì… con lei!!” Ralph, chiudendo le portiere della macchina col telecomando, disse ironizzando: “Certo!! Forse con Ely c’è anche Babbo Natale e qualche renna!! Clara… Sii seria!! Dobbiamo subito correre da lei!! Se non l’hai capito, quel cavallo l’ha attaccata e forse uccisa!!” Clara, guardando negli occhi Ralph, disse: “Sono certa di quel che dico!! Il cavallino d’AXIA è con lei!!

 

Capitolo 66

 

Ely, con moltissimo dolore, si era risvegliata stesa al suolo. La poveretta gemeva per le gravissime ferite riportate. Si ricordò del cavallo alato nero, e cominciò a tremare,  gridando: “Cleo!! Cleo amore!! Dove sei? Mi hanno attaccata!!” Prese il cellulare in mano e compose il numero del suo ragazzo, che intanto era proprio all’entrata del parco. Quello rispose, e piangendo le chiese dove si trovava e come stava, e lei gli disse: “Cleo!! Amore mio!! Sono vicino ad una panchina… Mi ha attaccata un cavallo alato nero!! E’ stato Pegas!! Aiutami!! Ho sicuramente qualche osso rotto!! Sto malissimo!! Corri!!” “Stiamo arrivando!! Siamo già dentro al parco!! Resisti Ely!!” Disse Cleo, e con gli altri s’addentrarono.

 

Seguendo quelle urla strazianti, Nicolas con David, erano già in piedi cercando di capire la provenienza di quella richiesta d’aiuto. Svoltarono di fretta l’angolo, e videro una ragazza al suolo. “Mio Dio!!” Disse Nicolas: “E’ Ely!! La fidanzata di Cleo!! Cosa le sarà successo… Sarà stato Pegas a ridurla così?” David, al sentire quella cosa, cambiò espressione, dicendo: “Si!! E’ stato lui!! Zio… non dovevi farle del male!! Sei cattivo come sempre… E pensare che sembravi cambiato… Oh piccola Ely… E’ passato molto tempo dal nostro addio!! Avevi cinque anni allora… Quanto hai pianto… Ma era una cosa necessaria!! Adesso ci rincontriamo a causa dei fulmini!!” Nicolas, sentendo queste parole rimase perplesso, ma non disse nulla. Era evidente che era Phegeus a parlare e non più David. I due s’avvicinarono alla ragazza, e quella, vedendo Nicolas, disse: “Nicolas… tu qui? Dov’è Cleo!! Sai… sono stata attaccata da un cavallo alato nero!! Cercava i Prescelti!! Mi ha colpito perché ho voluto tacere!! Piccolo… cerca Cleo e gli altri!! Falli venire immediatamente qui!! Io… io sto male!! Ho telefonato a Cleo… Ha detto che è già qui nel parco…” Il Prescelto del drago in Seconda, cercò di reggerle la testa, e le disse: “Va bene Ely!! Andrò a cercarli!! Ma tu… tu sta calma!! Non ti muovere!!” La ragazza gli sorrise, ma poi si mise a piangere di nuovo. David, le si avvicinò, e le disse: “Piccola Ely!! Non piangere più!! Adesso c’è il sole!! Hai avuto paura? Adesso non devi più averne!! Ci sono io!! Ci sono io con te!! Anche se sei diventata grande… conservi ancora nel cuore l’AXIA!! Ti vorrei riportare con me sulla stellina d’AXIA!! Ti ricordi come ti divertivi quando ti facevo volare su nel cielo sopra l’arcobaleno?” Ely sgranò gli occhi verso quel bambino,. pensare che sembravi cambiato. e disse: “Io… io mi ricordo di te… Tu… tu sei Phegeus!! Oh mio Dio!! Sei quel cavallino alato che veniva quando fuori c’era il temporale ed io avevo paura!! Mi hai risollevato quando cadevo… Mi hai portato sui tuoi bellissimi arcobaleni!! Sai… sono stata molto cattiva… mi sono affidata a dei mostri… io e Cleo… Siamo stati cattivi, ma ora siamo cambiati!! Aiutami Phegeus!! Aiutami io sto male!! Mi ricordo di te!! Prima… prima non ricordavo ma ora si!! Credo d’averti visto anche da adulta… dopo aver conosciuto i Prescelti… Ora ricordo… Ho visto Pegaso e mi sono ricordata di te…” Delicatamente, David accarezzò la testa della ragazza, e disse sorridendole: “Ti guarirò io!! Stai tranquilla piccolina!!” David, a quel punto, appoggiò le sue mani sul petto di Ely. Su nel cielo, un bellissimo arcobaleno comparve dal nulla. Nicolas restò abbagliato da tanta bellezza, ed anche lui si ricordò d’aver visto Phegeus.

 

Clara con gli altri Prescelti, arrivarono proprio allora. La Prescelta del cavallo alato, si mise a piangere, dicendo: “Ragazzi!! Guardate… guardate il cielo!! C’è l’arcobaleno!! Phegeus è con Ely!! L’ha guarita! Tutti i cavalli alati hanno il dono della guarigione, ma il cavallino d’AXIA lo fa in un modo speciale!! Ora possiamo stare tranquilli!! Quel ragazzo… quel ragazzo vicino ad Ely ed a Nicolas è Phegeus!! E’ Phegeus da essere umano!! L’ho trovato!!” “Si…” Riprese Joseph: “Ma… mio fratello come fa a stare con Phegeus? Ma… a guardarlo bene… quel ragazzo è un suo compagno di scuola!! Mio fratello frequenta la stessa scuola di Phegeus… il figlio di Pegaso!!”

 

Ely, nel frattempo si era ripresa. Sembrava non aver avuto il terribile incontro con Pegas! Cleo le andò vicino, e le disse: “Amore… Amore mio!! Non avrei dovuto lasciarti da sola!!” Ma Ely, disse: “Non sono mai stata da sola, Cleo!! Phegeus è stato sempre vicino a me…” Clara, s’avvicinò anche lei, e disse: “Oh Phegeus!! Cavallino d’AXIA!! T’ho trovato…” Ma David, che ormai era Phegeus, disse: “No piccola Clara!! Cavaliere di papà ed anche mio!! Non sei stata tu a trovarmi… sono stato io a trovare te!! Adesso… adesso t’aiuterò contro Zu!! Lui vuole il diamante!! Lui vuole il diamante di luce!! Ti ricordi? Te lo avevo consegnato quando eri piccolina!! Con quello… t’ho fatta diventare mio Cavaliere!! Clara!! Non consegnare il diamante a mio zio!! Lui vuole il buio… mentre noi dobbiamo portare la luce!! Oh!! Sei anche Prescelta… Prescelta di Sagem che è speranza!! Non dimenticarlo mai!!” Clara, con le lacrime agli occhi, disse stupita: “Io… io non immaginavo d’essere già il tuo Cavaliere, piccolo Phegeus!! Io pensavo di doverlo ancora diventare!! Perché? Perché hai scelto me per possedere l’AXIA?” Il ragazzo disse: “E’ ora che tu cominci a capire, piccolina!! I tuoi amici, ora, avranno bisogno di te!! Io, mi incarno nei bambini di una età non superiore agli anni che consentono di veder oltre… Diciamo che nei bambini in cui io risiedo, esiste la mia essenza… però, proprio come succede a tutti i bimbi del mondo che da sempre hanno avuto la mia compagnia, quando superano gli anni stabiliti, io sono costretto ad abbandonare anche quel corpo!! Non esiste un’età specifica… però, a me serve anche un Cavaliere… un Cavaliere che nonostante sia adulto, possa portare dentro di sé l’AXIA che rende puri!! Ho scelto te Clara!! Ho scelto te perché vuoi bene al mio papà e sei una sua Prescelta!! Quel diamante, te l’ho donato per questo!! E’ il simbolo d’unione tra me e mio padre!! Con quello si possono generare arcobaleni multipli e donare la purezza!! Però, tale gemma ha anche un’altra particolarità… Se viene colpita dalla fonte luminosa più potente al mondo, che solo mio papà possiede, può diventare un’arma incredibilmente potente!! Lo zio Zu, se ne vuole impossessare per distruggerlo!! Ha paura!! Purtroppo, io ho paura del potere della fonte luminosa massima!! Mio padre, una volta, s’arrabbiò con me, scaricandomela addosso, però io so che non voleva colpirmi sul serio!! Aveva scoperto che ero diventato amico con Pex!! Lui, questo non lo voleva, però, come al solito, sono riuscito ad ottenere ciò che volevo!! L’ho convinto che era una cosa bella!!” Clara, si mise a sorridere e disse: “Piccolo cavallino alato!! Di quale fonte luminosa parli? Qual è la luce più potente che esista al mondo?” Cleo, pensandoci un po’ su, disse trionfalmente: “E’ il LASER!! Clara!! Il laser è la luce più potente che esista… dunque… tu possiedi anche questo potere? Io so che esistono due tipi di laser… uno a freddo, cioè che non brucia, ed uno a caldo che riesce a perforare l’acciaio!! Tu quale hai?” Clara scosse la testa in preda al panico, mentre David, disse: “Tutti e due i tipi Prescelto del grifone!! E’ come il mio papà!! Clara è come lui!! Io ho molta paura di questo potere… Come tutti i figli, anch’io ho un certo timore dell’ira dei genitori…” Joseph, al sentire questo, si mise a ridere e disse: “… Si, ma di Pegas a me risulta che non hai per niente paura!! Come me lo spieghi?” Phegeus, rispose calmo: “E’ vero Prescelto del drago… Non ho per niente paura del mio zietto, che, io penso, che infondo sia anche buono… Una volta, infatti, egli sembrava esser cambiato… ma…  il comportamento, che ha sempre avuto con Pex, a me è dispiaciuto!! Pex, per me era un vero amico!! Lo chiamavo fratellino… Gli ho insegnato tutto quello che sapevo!! Abbiamo giocato e corso insieme su nel cielo!! Eravamo proprio come Ralph e Michelle… Ma proprio come loro due, abbiamo dovuto separarci… Cosa volete… certe volte, Fato, scrive cose che non capiamo, ma che alla fine risultano essere buone, nonostante il dolore tremendo che possono provocare… Per esempio, io non vedo Pex da molto tempo…” Ralph, nel sentire le parole di David, guardò bianco in volto Michelle, ma lui, distolse lo sguardo. Clara, capendo qualcosa, disse: “Oh… quanto avrai sofferto… Mi dispiace per quello che è successo!! Sai… ho letto la tua storia!! Ma dimmi… ora cosa possiamo fare? Pegaso, m’ha detto che tu avresti dovuto allenarmi!!” Quello, sorridendo, rispose: “Secondo me, tu vorresti anche vedermi… così come tutti gli altri Prescelti!! Vorresti vedere quel cavallino che ti portava sulla stella Sirio molti anni fa!! Anche se io, non ho affatto voglia di vedere l’unicorno… ma si sa… i bambini sono sempre bambini!!” Luke si risentì alle parole di Phegeus, e disse: “Ah si? Così tu non vuoi vedermi? Ok!! Va bene!!” Clara, cercò di mettere pace, dicendo: “Su via, Luke!! Phegeus non diceva sul serio!! E poi, ricordati che lui conosce tuo figlio… Gli vuole bene!! Comunque, Phegeus, come facciamo a sconfiggere il Cavaliere di Pegas, ed anche lui?” Quello, sorridendo, rispose: “Clara!! Tu vuoi mettere sempre pace!! E’ questo quel che devi fare!! E’ vero!! La battaglia sarà molto dura… però, io so che in te, c’è lo spirito, di Pheg, il fratellino che non ho mai conosciuto!! Dovresti cercare di trovare dentro di te, ed anche fuori, il suo potere!! E’ lui che ti dovrà indicare il cammino!! Ah… io vorrei tanto incontrarlo e conoscerlo… comunque, adesso ho un altro desiderio… incontrare il mio papà!! Clara… sorellina mia,  portami da lui questa notte!! Non ti preoccupare… per oggi, Pegas, il mio zietto, non si farà più vedere!! So che cerca anche me… comunque, adesso devo far rientrare nel suo corpo David… Ci sentiamo Prescelti!! Cercate, se potete, anche Pex… mi manca molto…  Ciao piccola Clara… A dopo…” E dicendo così, David scosse la testa ritornando in se. “Oh… cosa mi è successo? Nicolas? Chi sono queste persone con te?” Il Prescelto del drago in Seconda, nel veder l’amico essere di nuovo lui, disse: “Sono amici!! Non ti preoccupare!! Sai… hai fatto una cosa bellissima, David…Comunque… ti spiegherò tutto dopo…” Grace, a questo punto, disse: “Adesso dovremmo rientrare a casa… Max… Max è dalla vicina!! Comunque, ci vedremo questa notte!! Dalle parole di Phegeus, penso, anche se io non credo alla metempsicosi, che oggi non ci saranno più attacchi!!” Luke annuì, e Clara disse: “Sempre scettica tu… Grace… Io… io dovrò andare a casa mia a cercare quel famoso diamante… e poi… Cosa mai voleva dire Phegeus col dire che dentro di me c’è lo spirito di Pheg? Mah… Secondo me si è sbagliato… Ralph… riaccompagnaci tutti alle nostre case!!” Il Prescelto della volpe, che era ancora interdetto per le parole di Phegeus che aggravavano ancor di più il suo presentimento su Michelle, sembrò non ascoltare la Prescelta, ma dopo essere stato da lei richiamato, disse: “Ok!! Vi accompagnerò a casa!!” Cleo, prendendo Ely per la mano, disse: “Io… io vado insieme ad Ely a casa sua… E’ ancora spaventata per quello che è accaduto!! Non voglio lasciarla da sola!!” Tutti annuirono, e Nicolas disse: “Joseph… io e David, invece andremo a casa sua!! Rientrerò per cena…” Così, tutti andarono via.

 

Nel percorso verso la casa di David, il poveretto, disse al Prescelto del drago in Seconda: “Ma di cosa stavano parlando i tuoi amici e tuo fratello? E’ tutto così strano… dimmi… non è che fanno parte di una compagnia di teatranti… Sembrava quasi parlassero come un libro stampato!! E poi… chi dovrebbe attaccare? E poi perché?” Nicolas, cercò di tranquillizzare l’amico, dicendo: “Nessuno!! Comunque, tu sei straordinario e nemmeno lo sai… David… Tu… tu sei Phegeus… il cavallino alato di cui ti ho parlato poco fa… ti ricordi?” Quello si intenerì profondamente, ma lo stesso non riuscì a capire, e disse: “Anche tu sei molto strano!! E poi… non vedi? Come faccio ad essere un cavallo se parlo e ragiono proprio come te? Secondo me, anche tu sei un commediante come tutti loro…”

 

Ralph, intanto aveva accompagnato a casa tutti, tranne Cleo che era andato insieme alla povera Ely, e Michelle che era ancora in auto insieme a lui. Al Prescelto della volpe risuonavano ancora le parole dette da Phegeus, ed ora era insieme alla causa della sua preoccupazione. “Michelle…” Disse Ralph, guardando l’amico che si trovava seduto accanto a lui al posto del passeggero: “Michelle… ora me lo devi dire… Cosa intendeva dire Phegeus?” Michelle che aveva capito, disse: “Credo che volesse dire che noi due siamo amici per la pelle Ralph!! Non è forse così?” “No!! Non è questo… Lui ha parlato di una divisione tra noi… Dimmi la verità!! Te ne stai andando via con tua sorella Angelica?” Il Prescelto della fenice, guardò Ralph in modo triste, e disse: “Ma no!! Cosa stai dicendo… E’ solo che… Ok!! Senti, ti dirò tutto a casa tua!!” Ralph, sentendo queste parole diventò ancor più cupo, e disse: “No!! Tu me lo devi dire ora!! Partirai? E’ vero?” Michelle, per non preoccupare di più l’amico, disse ridendo: “Ma Ralph… non sarai mica diventato gay? Da come parli sembra che sia così… ma infondo… ti comporti così anche con Volpe…” Ralph, sentendo queste parole, si mise a ringhiare, dicendo: “Ma che cavolo dici Michelle… Io, per tua regola non sono quello che dici tu… E’ vero… ancora non ho trovato un’anima gemella… ma non per questo mi piacciono i maschietti… Se ti parlo così è solo perché voglio sapere… Credo che tra amici bisogna dirsi tutto, e poi, cosa ho detto di male?” Michelle, che aveva capito, disse: “Lo so Ralph… però sei molto buffo!! Ah… siamo arrivati a casa!!”. L’auto si fermò, ed i due amici scesero. Il Prescelto della volpe, girando le chiavi nella serratura, con Michelle dietro, pensava: “Phegeus e Pex… Due amici che sono stati separati dal destino!! Caspita… Da quello che ha letto Clara, e da quello che lo stesso Phegeus ha detto, io e Michelle sembriamo proprio quei due cavallini… Magari… chissà… forse in un’altra vita… Ma che vado a pensare!! E’ impossibile!! A parte il fatto che ancora devo scoprire quello che voleva dirmi Pegaso… e poi Unix ha caricato la dose, con altre stranezze… Comunque… apriamo questa benedetta porta ed entriamo in casa…” Così, i due entrarono nella casa del Prescelto della volpe. Andarono subito in salotto, e Ralph s’accese una sigaretta. “Allora… Adesso mi vuoi spiegare Michelle?” Disse con agitazione il povero Ralph; Michelle, prese anche lui una sigaretta dal pacchetto di Ralph, e cominciò a fumare anche lui. Il Prescelto della fenice, aveva da poco cominciato a fumare… era stato proprio Ralph ad insegnarglielo. “Dunque… Ralph…” Iniziò Michelle: “Come saprai, mia sorella deve partire… comunque, io ancora devo dare gli esami!! Non posso, almeno per ora, andare via da questa città!! Non partirò!! Non partirò se è questo che ti turba… E come faccio? Proprio ora che ho scoperto che mio padre è Phoenix… No!! Solo che… io devo trovare una sistemazione… Mia madre… mia madre ha già spedito alcuni miei curriculum vitae!! Ma non è sicuro che li accettino!! Però… però a me non reggerebbero le gambe ad andar via così!! Qui, ci siete voi, amici miei!! E poi… ancora dovremo combattere!! No Ralph!! Io non partirò!!” Il Prescelto della volpe, a sentire questo fu preso da una tristezza incontrollabile, e per poco non si mise a piangere davanti all’amico, ma poi, trovando il coraggio, disse: “Ma… ma gli esami sono tra sole tre settimane!! E dopo? Dopo cosa farai di sicuro?” Michelle, aspirando la sigaretta con foga, non disse nulla. Ralph, avrebbe voluto dir altro, ma gli andò a male, e così, si alzò dal divano, e disse: “Beh… io vado un attimo in bagno… torno subito!! Aspettami qui Michelle!!” Quello annuì.

Ralph, in bagno dovette sciacquarsi la faccia. Stava quasi per piangere! Per lui il perdere un amico come Michelle, significava perdere una parte di sé… “Andiamo Ralph!! Non può essere!! Perché la madre di Michelle ha voluto far questo? Vogliono toglierci il Prescelto della fenice… Io… io sono una volpe… animale che dovrebbe adorare la solitudine… Ma perché allora sto così male? Per quale motivo? Oh Volpe!! Spiegami tu…” Ma il poveretto, con questo sfogo non trovò nessuna risposta, e né Volpe andò da lui, così, rientrò in salotto con gli occhi lucidi, e sperò che Michelle non se ne accorgesse.

 

Intanto, scese la sera! Tutto sembrava essere tranquillo. L’unico a non esserlo era Robert, il quale, stanco di tante ricerche, tornò a casa sua pieno di rabbia. Credeva d’aver fatto fuori Ivan, però, il Cavaliere era già a casa e stava bene! Pegaso lo aveva completamente guarito con l’aiuto di Dragur. Ivan giurò, davanti all’Elite, di rispettare sempre le sue promesse fatte su quell’isola, e tutti furono contenti di questo. Koseidos, da volpe, intanto, era arrivato vicino alla casa di Robert e lo sorvegliava. Si nascose tra le imposte d’un balcone al piano terra, e vide con terrore gli allenamenti di quel Cavaliere tanto temuto! Vide fulmini d’energia elettrica, scaturirgli dalle mani e scoccare come un arco elettrico. La povera volpe, ne restò così impressionato da avere tutti i peli dritti. Quello, dunque, era il vero potere dei fulmini di Zeus portati da Pegas? Un potere incredibile e distruttivo… talmente distruttivo che, solo a vederlo faceva venire i brividi.

 

La notte, nell’altra dimensione, fu molto particolare. Koseidos, andò a raccontare a tutti i componenti dell’Elite quello che aveva visto, e quelli, preoccupati, decisero  d’anticipare di qualche ora gli allenamenti! Infatti, quello che Koseidos aveva detto, era molto preoccupante!

 

I Prescelti, come al solito, andarono ad allenarsi, ma questa volta per Clara fu speciale, infatti, sia lei che Pegaso aspettavano con ansia l’arrivo di Phegeus. Clara, prima d’addormentarsi, chiamò dolcemente il cavallino per nome… Pensava, che fosse questo il metodo giusto per portarlo con sé… Soprattutto Pegaso era in ansia… Il cavallo alato, non vedeva il figlioletto ormai da moltissimo tempo. Scompigliato,  andava in su ed in giù con la sua Prescelta. Non sembrava essere più il cavallo severo d’un tempo… Si sa, quando un padre aspetta l’arrivo d’un figlio è sempre così. Ad un tratto, mentre tutti erano intenti ad allenarsi, videro apparire un bellissimo arcobaleno! Era lui! Era Phegeus! Da quella meraviglia colorata, ne uscì fuori un cavallino alato… tutto bianco e dall’aspetto gentile e tenero. “M’aspettavate… ed eccomi qua!!” Disse avanzando il puledrino verso Clara, che lo guardò intenerita. Ralph, nel vedere quella bellissima creatura, restò colpito. Era davvero magnifico, però il Prescelto della volpe, aveva intenzione di fargli molte domande… Ancora, doveva ricevere spiegazioni sulle parole di Pegaso, ma per il momento non gli importava! Egli voleva sapere sul destino di Michelle. “Figlio mio!! Figlio adorato!! Oh… da quanto tempo ho disperato di vederti!! Dimmi… dove sei stato per tutto questo tempo…” Disse Pegaso, leccando affettuosamente il puledrino che, tutto contento, guardandolo con amore, rispose: “In giro… Ero in giro papà!! Sai… sono stato con moltissimi piccoli umani!! Li ho aiutati a crescere in AXIA!! Però… alcuni di loro hanno preso strade nere… Non tutti, purtroppo, riescono a vedere la luce ed i colori quando diventano adulti!! Ma io non dispero sai… so che prima o poi possano capire!! Dopo di me arrivi tu con la stupenda luce dei sentimenti!! Io, insegno i colori e l’AXIA che fa vedere oltre, mentre tu porti la luce che rende grandi e forti!! Papà!! Ti voglio bene!!” Pegaso, nel sentire queste parole, si mise a piangere, e disse: “E’ vero figlio mio!! Purtroppo i fallimenti sono sempre in agguato!! Comunque, nemmeno io dispero!! Tu hai già incontrato la mia Prescelta!! Ecco!! Ecco, è lei che dovrà portare la mia luce e la speranza, naturalmente con tutti gli altri ragazzi che combattono insieme a lei, nemici spietati!! Tu… tu dovresti aiutare Clara in questo compito!!” Phegeus, staccandosi da suo padre, si avvicinò a Clara e la leccò. La Prescelta, presa da un sussulto di tenerezza, cominciò ad accarezzare i suoi bellissimi crini bianchi, dicendo: “Sei proprio come Pegaso!! Sei come lui!! Oh… adesso ricordo di quando ero bambina!! Ricordo tutto!!” Gli altri prescelti, presi anche loro da una tenerezza infinita, dissero: “Anche noi condividiamo lo stesso ricordo!!” Phegeus, guardò i ragazzi, dicendo: “Lo so!! So anche che è un privilegio dato a pochi, vedermi da adulti!! Sol chi ha l’AXIA nel cuore riesce!! Voi l’avete!! Anche il Prescelto dell’unicorno… che ormai, avendo avuto il suo piccolo, ora,  riesce a vedermi!! Ma comunque, avverto anche molta tristezza!! Non è solo per mio zio Pegas… comunque, dovete ricordarvi che il bene, se voluto intensamente, vince sempre sui fulmini e sulle tempeste!! Dimmi piccola Clara… hai portato con te il diamante che ti avevo chiesto?” Clara, che se lo era portato a letto, rispose: “Oh si Phegeus!! Avevo dimenticato dove lo avevo posto, ma alla fine sono riuscita a trovarlo!! Era tra le mie vecchie bambole!!” Phegeus, leccò sorridendo di nuovo la Prescelta, dicendo: “Posto giusto ed ideale per conservare il diamante d’AXIA!! Tra i giochi!! Infatti, è così che dovrebbe essere sempre!! Anche le cose serie, devono essere prese come un bellissimo gioco!! Anche le separazioni ed il dolore!! Fammi vedere il gioiello, piccola Clara!!” Ralph, nel sentire questo, dovette abbassare la visiera del casco, poiché due lacrime gli erano spuntate dagli occhi. Volpe se ne accorse, e rimase a guardarlo tristemente, ma poi disse: “E’ vero quello che dice il cavallino Phegeus!! Bisogna sapersi caricare!! Bisogna riuscire a trasformare il dolore in energia… Oh volpacchiotto… dovrai imparare anche tu!!” Il Prescelto, guardò il suo allenatore, e poi, prendendolo in braccio, gli disse: “Perché? Cosa deve accadere? Dimmelo Volpe…” Ma quello rispose: “A tempo debito… sai… il nostro istinto, porta le madri a cacciare dalla tana i piccoli che sono cresciuti, per farli diventare indipendenti!! E’ una cosa naturale… straziante ma naturale!!” Michelle, al sentire queste parole, pensò: “Ah… Se questo è rivolto a me… dunque, sono figlio d’una volpe?” Unix, udendo il pensiero del Prescelto della fenice, gli disse: “Si Michelle… E’ proprio come hai pensato…” Il Prescelto della volpe non capì, ma Michelle, preso da un tumulto, capendo che l’unicorno sapeva, disse: “… Beh… ci mancava solo questa!! Adesso comincio a capire perché la mia mammina odia tanto i cani…”. Clara, nel frattempo, aveva mostrato a Phegeus la gemma. Tutti si avvicinarono per guardare. Era davvero stupenda! “Ma… Phegeus…” Disse Clara: “A casa mia… a casa mia, questo gioiello non era così!! Era fatto di plastica… ora, invece, è diventato un diamante vero!! Come è possibile tutto questo?” Il puledro rispose dolcemente: “Vedi piccolina… quello che si guarda in AXIA, risulta essere splendente!! Nel tuo mondo, tutte le cose appaiono brutte e misere… però, guardandole con occhi diversi, queste, appaiono belle e pure!! Infatti, quando eri piccola, questo gioiello non te lo toglievi mai di dosso, anche se, agli occhi senza AXIA appariva fatto d’un materiale non nobile!! Solo tu… solo tu lo vedevi come ora t’appare!! Questo è il diamante di Parsifal!! Un segno portato dal mio primo Cavaliere!! Lo indossava sempre… anche quando era diventato Cavaliere della Tavola Rotonda… ed anche dopo… quando, decise di non esserlo più, ritornando nella foresta tra gli amici animali!!” Pegaso, nel sentire questo, disse: “Clara… questo diamante è un simbolo!! Un simbolo di quello che dovrai essere d’ora in poi… Portatrice di luce, ma anche di colore!! I colori dell’iride sono 7!! Proprio come lo siete voi Prescelti… 7 è il numero degli elementi e della Speranza!! Ma… ricordati Clara, che il 7, può diventare con un po’ di fortuna anche 8… Otto, infatti è il numero dell’infinito!!” Tutti, rimasero abbagliati dal maestoso insegnamento di Pegaso e di Phegeus. Quella notte, Clara dovette imparare molte cose… cose che non sapeva neppure di possedere! Il cavallino, con estrema tenerezza e semplicità, spiegò tutto quello che la Prescelta avrebbe dovuto fare con quel diamante! Pegaso, spiegò che la luce doveva attraversare quella gemma. Solo Grace, spiegò in modo scientifico quello che significava far attraversare la luce in un prisma, ma Phegeus, disse: “Non di sola scienza si può vivere… piccola Grace… ma anche di fantasia che in AXIA, assume forme di bellezza infinita!! Solo così, infatti, riuscirete a sconfiggere mio zio Pegas!! Usate quello che è in voi… la fantasia che genera!! L’AXIA è amore… amore incondizionato!!”

 

Gli allenamenti per quella notte terminarono. Phegeus disse a Clara, che sarebbe ritornato da lei per allenarla ancora… Clara accettò. Ralph, intanto, sempre più triste, guardava il suo amico Michelle, e quello, invece di dirgli qualcosa, rimaneva immobile a pensare a suo padre fenice ed a sua madre volpe.

 

Una nuova giornata stava per far capolino… Cosa sarebbe successo? In che modo Clara avrebbe sconfitto Pegas? Sarebbe stata degna dei poteri donati dal cavallino Phegeus?

 

Capitolo 67

 

Quella notte, i fulmini si fecero vedere su nel cielo. Anche quello, per i Prescelti, sembrava quasi un triste presagio su quello che doveva accadere.

 

Clara, appena sveglia, andò verso il suo balcone. Fuori pioveva a dirotto. La Prescelta,  fu presa da una tristezza mai provata prima, perché pensava a tutto quello che, suo malgrado, avrebbe dovuto affrontare. Aveva paura, ma anche se provava questo sentimento, doveva comunque dare coraggio agli altri, anche se era lei ad averne bisogno… Come avrebbe fatto a difendere se stessa ed i Prescelti da Pegas? Pensando così, prese dal comodino quel piccolo diamante di plastica, che in un’altra dimensione era un vero gioiello, e si mise a guardarlo. Gli vennero in mente le parole del cavallino Phegeus e due lacrime solcarono il suo volto. Come d’incanto, capì di non essere più sola, e sorridendo, andò verso il suo balcone ed aprì di colpo l’imposta. Poi, stese le mani verso il cielo, invocando qualcosa che non aveva mai invocato prima: il potere del piccolo cavallino alato! Disse: “Potere dell’arcobaleno di Phegeus!! Che queste nubi svaniscano nel nulla!!” D’incanto, da quella pioggia, un raggio di sole e con sé, un bellissimo arcobaleno, apparvero portando il sereno. A quella vista meravigliosa, Clara si sentì improvvisamente bene. Provò una grandissima tenerezza, e si rese conto dell’immenso potere dell’AXIA che poteva comandare a suo piacimento. Dunque, Clara aveva davvero i poteri di quella meravigliosa creatura così ricca di poesia e di tenerezza! Questa nuova consapevolezza, la portò ad essere più serena, proprio come quel cielo che prima era nero, ma che ora splendeva di bellissimi raggi solari.

 

Anche gli altri Prescelti videro quella meraviglia colorata, ed anche loro come Clara,  provarono le medesime cose. Tutti si resero conto, anche se non avevano visto, che era stata Clara a generare un così dolce incanto.

 

Solo Ralph era triste, quell’arcobaleno, per lui aveva un gusto amaro, proprio come le parole di Phegeus. Il Prescelto della volpe, preso da questo sentimento si mise a piangere come un bambino, e non s’accorse della presenza del suo allenatore, che era lì ad osservarlo. “Perché? Perché a me deve succedere questo? Ah!! Non basta che Clara deve combattere? Perché le volpi devono avere questo destino? A volte… a volte non vorrei essere più un Prescelto!! Mi viene la voglia di mandare tutto al diavolo… Michelle… Michelle forse partirà… proprio ora che stavamo diventando come fratelli!! Spero solo di sbagliarmi… Non riuscirei a sopportare la sua lontananza!! Come si fa a combattere, pensando che il tuo migliore amico è lontano? E’ vero… ancora non mi ha detto nulla… però… però lo sento!! Succederà!!” Così, il Prescelto della volpe, si sfogò guardando l’arcobaleno. Volpe, andò vicino a Ralph, e gli disse: “Eh… volpacchiotto!! E’ dura essere come noi!! Le volpi sentono molto di più di qualsiasi altro animale!! Ma non fare così… di cosa ti preoccupi Ralph? Come farò a spiegarti il nostro potere se sei così triste?” Ralph, vedendo Volpe, disse: “Tu… tu sai quello che accadrà a Michelle? Voi dell’Elite dovreste sapere tutto… Dimmelo Volpe!! Ti prego… Partirà?” la volpe, cercando di non guardare negli occhi il suo Prescelto, disse: “No Ralph… io non sono a conoscenza di quello che dici!! Adesso basta piangere volpacchiotto!! Tieni dritte le orecchie!! Oggi sarà una giornata molto difficile per tutti voi!!” Ralph, si mise ad accarezzare il suo allenatore,  e disse: “Certo… forse hai ragione tu!! Non accadrà nulla… ma io comunque sento che Michelle mi sta nascondendo qualcosa!!” Volpe, sorridendo, disse: “Beh… certo… E’ normale!! Sei Asher… Ah!! Cosa ho detto… Ho combinato un bel guaio!! Si vede che sono fratello di Koseidos… Questo non te lo dovevo dire… ora Pegaso mi punirà…” Ralph, nel sentire questo, rimase molto perplesso, e rivolgendosi a Volpe, disse: “Cosa? Cosa sarei io? Asher? Ma cosa dici Volpe… Asher è un unicorno, mentre io sono una volpe… Ma… Oh!! Adesso ho capito quello che Pegaso ha cercato di dirmi in ospedale!!” Volpe, vedendosi ormai costretto a dire tutto disse: “Si!! E’ stata Clara ad avere il ritorno… Ha compreso che tu sei Asher e che lei… e che lei è Bianca… sua figlia!! L’ha capito durante il combattimento con Josh, quando ha visto Luke espandersi in Quazar, che tra le altre cose è un altro figlio di Asher!!” Ralph restò di stucco, tanto che per un attimo dimenticò Michelle, e poi disse: “Ah… e così io in una vita precedente sono stato Asher, e Clara dunque è mia figlia? Ma ne siete certi? E’ davvero possibile una cosa simile?” Volpe annuì, e disse: “Volpacchiotto… Se ti ricordi, anche noi due siamo stati fratelli in una vita precedente… Come vedi, è possibile, anche, che tu sia proprio quell’unicorno… Non ne devi avere paura!! Anche se io… preferisco vederti volpe!!” Ralph fu sconvolto da questa notizia, e volle chiamare subito Clara, la quale, con molte pause, gli raccontò ogni cosa.

 

La mattinata trascorse in modo tranquillo. Ormai il temporale era passato. La Prescelta del cavallo alato, in compagnia di Joseph, andarono a casa di Ralph, e Michelle, vedendo dalla sua finestra movimento, si recò anche lui a casa sua. Ralph fu contento della loro visita, anche perché aveva voglia di saperne di più sulla storia di Asher, visto che il suo allenatore era andato via, lasciandogli molti dubbi. Andarono in salotto, e i quattro Prescelti cominciarono a discutere. “Oh Ralph… avrei dovuto dirtelo subito… però me ne è mancato il coraggio!! Si!! Sei proprio quell’unicorno di cui abbiamo letto sul Libro di Jogi… Per me è stato uno choc ripercorrere tutta la storia…” Disse la povera Clara a Ralph, il quale ascoltando tutto con molta attenzione, disse: “Lo credo bene!! Scoprire d’avere come amico il proprio padre d’una vita precedente… ti confesso che anche io sono molto stupito!! Clara… quindi… fammi ragionare… dunque, io avrei i poteri di Asher dentro di me?” Quella, sentendo queste parole, annuì, dicendo: “Eh… si!! Ti ricordi di quando siete venuti a casa mia, tu, Michelle e Joseph, quando è iniziato tutto? Mi avete parlato di quella famosa seduta spiritica… beh… credo che,  il medium in questione, fossi proprio tu!! Sei stato tu, per così dire, a dare il calcio d’avvio, ed a permettere che tutto iniziasse, anche se in realtà, già, tutto era stato stabilito!! Hai aperto tu le porte a quelli dell’Elite, Ralph!! Ho parlato poco fa con Luke, che m’ha confermato tutto!!” Il Prescelto della volpe, memore della lettura del Libro di Jogi, emozionato, ma anche molto perplesso, disse: “Ah!! Andiamo bene… Però, da quanto abbiamo letto su quel libro, Asher era un tipetto molto particolare… Ha combinato un sacco di danni!! Ah!! Spero che, almeno in questo, io non gli somigli per nulla!!” Joseph, prendendo la parola, disse: “Beh… Ralph… Ti ricordi quando ci siamo conosciuti? Mi hai raccontato che da piccolo eri una peste!! M’hai raccontato di tutte le tue, per così dire, avventure!! E’ evidente che hai sfruttato da sempre Asher, anche senza accorgertene!! Ma adesso… la mia curiosità è un’altra… Cosa succederebbe se incontrassi Swate da essere umana? Le salteresti subito addosso? AHAHAHA!!” Rise il Prescelto del drago, mentre tutti gli altri, tranne Ralph, ovviamente, risero insieme a lui. Il Prescelto della volpe, diventò rosso, e disse: “Ah!! Questo, ve lo assicuro, non accadrà mai!! E poi, non sappiamo nemmeno se Swate si è reincarnata in essere umana… e tu… Clara, non fare quello che stai pensando… Non ti permettere di chiedere a Luke informazioni al riguardo!! Anche perché, ti ricordo, se così fosse, troveresti tua madre di un’altra vita!! Ah!! Abbiamo già un sacco di guai… ci mancherebbe solo una zebra!!” Joseph e Michelle, si voltarono a guardare stupiti prima Ralph e poi Clara, la quale disse: “Caspita Ralph!! Stai già usando i poteri di Asher!! M’hai appena letto nella mente!!” Quello negò tutto, però fu preso da una paura strana! Era vero… anche senza accorgersene, aveva intuito le intenzioni della Prescelta del cavallo alato. “Oh mio Dio!!” Pensò il poveretto: “Allora è proprio vero… Io… io sono Asher!! Adesso capisco molte cose di me che prima non mi erano chiare… E se davvero Swate… la compagna di Asher è diventata un umana? Come farò a riconoscerla... e se poi mi innamorassi? A pensarci bene, anche a Cleo è accaduta più o meno la stessa cosa… La mia più grande paura, è quella di perdere il controllo di me stesso!!”

 

Clara, dopo, cominciò a parlare della sua esperienza di quella mattina, e del grande e portentoso potere dell’AXIA. “Eh… ragazzi!! Io non sono più quella di una volta!! Proprio questa mattina, come avrete potuto notare, sono stata in grado di far smettere di piovere!! Comunque, ancora non mi è chiaro il potere del laser, e come usarlo!! Pegaso non me lo ha ancora spiegato per bene!! So che il diamante che m’ha donato Phegeus, è di vitale importanza in questa battaglia!! Il cavallino, mi ha detto che lo aveva trovato nel luogo dove lui e suo padre Pegaso erano soliti stare… cioè nei giardini di Zeus!! Phegeus, prese quella gemma, poiché, da come mi ha detto, era stato proprio quel diamante a chiamarlo… Mah… comunque, tutto questo ancora non lo capisco!!” Tutti rimasero a sentire le parole della Prescelta, quando udirono suonare alla porta. Ralph andò ad aprire. Erano Nicolas con David. Il Prescelto del drago in Seconda, al vedere aprire Ralph, gli disse: “Ralph… per caso è qui Clara? C’è David… cioè Phegeus, che le vuole parlare!! Sai… è da stamattina che il mio amico parla come se fosse quel cavallino!! E’ molto strano!! E’ stato proprio lui a dirmi che lei era qui!!” Ralph, nell’udire questo, rispose: “Si… è qui!! Comunque… prego… entrate!!” David, entrando insieme a Nicolas, rivolgendosi a Ralph, disse: “Vedi Prescelto della volpe… David e Phegeus ora, sono una cosa sola!! Ho capito interamente chi sono!! So che Clara ha dei dubbi… beh… sono venuto per chiarirli!!” Ralph e Nicolas, si guardarono stupiti, ed il Prescelto della volpe fece subito accomodare i due ragazzi, conducendoli dove si trovavano gli altri. Clara, nel vedere David, gli corse subito incontro, dicendo: “Grazie Phegeus per il bel dono che mi hai fatto!! Ho usato il tuo potere stamani!!” Quello, sorridendole, disse: “Lo so!! Hai usato il mio potere, Clara!! Hai fatto bene!! Facendo così, hai attivato dentro di te il potere di cui sei degna!! Comunque… cos’è che ti turba piccolina? Volevi pormi delle domande? Io sono qui… non aver paura!!” Clara, al sentire questo, disse: “Oh cavallino di AXIA… Stanotte mi hai spiegato tante cose meravigliose, però, io ancora ho delle domande!! Pegaso, tuo padre, non m’ha voluto spiegare il potere del laser… e, siccome, credo che io debba usare proprio questo insieme alle altre cose, vorrei saperne di più!!” David, nel sentire Clara parlare del potere del laser, sobbalzò. Sembrava aver paura, ma poi riprendendosi, disse: “E’ giusto che tu sappia Clara… Io non so come si usa questo potere!! Sai…io ne ho molta paura!! Mio papà lo ha usato solo una volta davanti a me!! E’ successo, proprio quando io ho preso quel diamante che ora hai tu!! Ci trovavamo nei giardini di Zeus, che come saprai erano casa mia e di mio papà e di tutti i miei zii. Ho sentito come un richiamo provenire da una grotta!! Mio padre, m’aveva sempre proibito d’andare in quel posto, ma quella volta non  riuscii a resistere!! Era davvero un richiamo molto forte!! Il papà, diceva sempre che quella grotta era per lui molto importante e che mai, per nulla al mondo,  avrei dovuto entrarci… però per la prima volta gli disubbidii!! Sai… all’epoca, io ancora, non avevo iniziato la mia missione… ancora non sapevo nulla sul mio destino di portare l’AXIA e protezione ai piccoli umani!! Mi avvicinai, e vidi appeso sopra uno spuntone di roccia quella gemma!! Fui preso dalla curiosità, e m’avvicinai a prenderlo!! D’incanto, quello si staccò e me lo ritrovai appeso al collo!! Improvvisamente capii tutto!! Compresi quello che avrei dovuto fare da quel giorno in avanti!! Era come se quel diamante m’avesse donato qualcosa che ancora non sapevo d’avere!! Rimasi bloccato ad osservare quella gemma, quando, all’improvviso mio papà, entrando nella grotta mi vide… Notò subito al mio collo il diamante!! Si infuriò talmente tanto, che io ebbi paura e tentai di scappare fuori dalla grotta, ma lui mi fermò con il suo corpo, dicendomi queste parole: ‘ Perché sei entrato nella grotta di Pheg? Il luogo della sua nascita e della sua morte? Perché hai osato profanare un luogo talmente sacro? Posa immediatamente IL SUO DIAMANTE !! Nemmeno io l’ho mai più toccato da quel giorno… il giorno in cui è morto a causa di una Dea che non ha voluto nutrirlo ed amarlo!! Anch’io sono colpevole della sua morte!! ‘ Io, rimasi molto male delle sue parole, poiché sapevo di Pheg, ma non pensavo che quella grotta fosse stato il luogo della sua morte, perciò provai a chiedere scusa, ma papà era infuriatissimo e fece scaturire su di me proprio il laser. Per fortuna, colpì proprio il diamante, il quale scompose la luce in sette colori che fecero risplendere la grotta. Mio padre, avrebbe potuto uccidermi quel giorno!! Fu appunto quella gemma a salvarmi la vita!! Papà, comprese quello che aveva fatto!! Io avevo gli occhi in lacrime, e lui li vide!! Mi misi a piangere, e lui, si avvicinò subito, e mi leccò con molta foga chiedendomi scusa di quel gesto!! Mi disse anche, che quel diamante ormai era mio, poiché m’aveva salvato da lui, e non aveva più senso lasciarlo lì!!” Clara, al sentire quella storia, disse: “Non sapevo di tutto questo!! Pensavo che il diamante fosse solo tuo!! Non sapevo fosse di Pheg!! Comunque, ti giuro, cavallino d’AXIA, che userò il laser solo per difendermi in caso di estrema necessità!! Ora capisco!! Il laser è la rabbia d’un padre che ha perso suo figlio!!” Pegaso, apparve ed andò vicino a Clara, dicendo: “Infatti, Clara!! E’ proprio così!! Io non volevo far del male a Phegeus!! Lo giuro!! Ma il dolore, a volte, può far fare delle cose terribili!! Stavo per commettere il più odioso dei delitti!! Uccidere un figlio!! Cosa, che poi ha fatto mio fratello Pegas!! Io non so come si faccia a vivere sapendo d’aver commesso un crimine contro quello che è sacro!! Non so, se mio fratello è ancora in sé… E pensare… che l’aveva capito… Aveva capito quello che aveva fatto… Provo pietà per lui!! Comunque, Clara, io non ti spiegherò il laser!! E’ una cosa che non voglio mai più vedere!! E’ la massima energia di cui io sono capace!! Solo il diamante di Pheg… solo quella pietra, può qualcosa contro questo colpo micidiale!! Io lo so bene!! Ho giurato a me stesso di non usarlo mai più… Ricordo… ricordo come m’ha guardato Phegeus, dopo averlo fatto su di lui!! I suoi occhi erano terrorizzati!! Non voglio che accada mai più!! Puoi perdonarmi, figlio mio?” Phegeus, uscì dal corpo di David che era andato in trance, ed andò a leccare suo padre, dicendogli: “No papà!! Sono io a chiederti perdono per quello che ho fatto!! Lo so!! Tu non hai agito per il mio male!! Volevi difendere l’unica cosa che era rimasta del mio fratellino!! Insegna pure a Clara il colpo del laser!! Non aver paura… Le serve!! Deve proteggere tutti!! Non ti preoccupare per me… So che Clara riuscirà anche a farti rivedere Pheg!! Saranno Bianca ed Asher, a compiere tale miracolo!! Vedi com’è la vita? Gli unicorni per noi sono sempre stati nemici… ma il bene dell’AFTAES ed ora dell’AXIA, ha riunito specie diverse che si sono sempre date guerra!! E’ l’insegnamento di Jogi!!” Tutti a vedere il cavallino si misero a piangere, mentre Clara e Ralph, si guardarono stupiti. Pegaso, leccò a lungo suo figlio, e poi disse: “Se è questo che vuole il destino… così sia!! Quanta gioia… quanta tenerezza… Quanta voglia di vivere!! Phegeus!! Tu ed io, proteggeremo Clara ed i Prescelti!! Purtroppo il male sta aumentando… ma la luce… La luce trionferà!! Io… io proteggo i genitori e tu i figli!! Ecco il compito di Clara, oltre a quello di portare la luce!! Fa in modo,  Prescelta, che tutto possa risplendere in AXIA con l’aiuto della luce!! La luce che colpisce il diamante, fa scaturire l’arcobaleno… Quindi… io, Pheg e Phegeus, adesso siamo con te!!” E Micelle, disse: “E noi siamo con Clara… dico bene Joseph e Ralph?” Quelli annuirono. Detto questo, Pegaso diede a Clara il compito di tornare subito a casa sua poiché avrebbe dovuto allenarsi immediatamente, anche se non era notte.

Pegaso e Phegeus scomparvero, mentre David riprese i sensi, e Nicolas, ancora con le lacrime agli occhi, disse: “David? Sei tu? Phegeus è ancora dentro di te?” Quello, riprendendosi, disse: “Certo!! Sono io!! Però adesso devo ritornare a casa… Sai, i miei genitori umani saranno molto preoccupati… m’accompagni Nicolas?” Il ragazzo rispose di si, e chiese a Ralph di accompagnarli, mentre Clara, volle ritornare a casa sua con urgenza, ed anche lei chiese un passaggio al Prescelto della volpe. Michelle e Joseph andarono anche loro in macchina per far compagnia a Ralph.

 

Intanto, in città, una ragazza vestita con un giubbotto di colore bianco e nero a strisce, girava per le strade cercando un certo Asher… Diceva di chiamarsi Swate e d’essere una zebra. Tutti, naturalmente la presero in giro, ma lei, come se la cosa non le importasse, continuava nella sua stranissima ricerca.

La macchina del Prescelto della volpe, ritornando indietro, dopo aver accompagnato a casa David, Nicolas e Clara, incrociò proprio sulla via principale questa stranissima ragazza, ma, nessuno ci fece caso.

 

Capitolo 68

 

Robert in quel momento, si trovava sul suo posto di lavoro. Era agitatissimo, anche perché Pegas gli aveva ordinato di cercare i Prescelti immediatamente. Il cavallo alato aveva anche intuito che Phegeus era già intervenuto, e quindi, con moltissima rabbia, aveva anche detto al suo Cavaliere d’uccidere il ragazzo che incarnava il tenero cavallino. Naturalmente Robert non conosceva l’identità di David, e così, non potendo far altro, decise d’andare a lavorare, ma per lui non fu affatto facile nemmeno quello. Il proprietario dell’esercizio commerciale, infatti, aveva bruttissime intenzioni. Appena vide Robert entrare, lo chiamò e gli disse: “Robert! Sono molto amareggiato per quello che è accaduto!! Non è la prima volta, infatti, che ti comporti male con i clienti!! Quello che hai fatto è gravissimo!! Ah!! Lo so!! Darò un dispiacere a tuo padre, al quale avevo promesso di tenerti qui a lavorare… ma, purtroppo lo devo fare!! Da domani tu non lavorerai più qui!!” “Ah!! Così ha deciso di licenziarmi?” Gridò il ragazzo in faccia al suo datore di lavoro: “Ha intenzione di sbattermi fuori? A me? No!! E’ evidente che non ha capito chi sono io!! E poi… cosa avrei fatto? Lei non può farmi questo!!” Ma il vecchio edicolante, disse: “Mi dispiace Robert!! Te ne ho fatte passare tante!! Ma ora, dopo quell’episodio spiacevole, chi mi garantisce che non lo farai di nuovo? La privacy dei clienti è sempre stata un nostro punto di forza! Poi… tu a quel ragazzino lo hai terrorizzato!! Questo non si fa,  Robert!! Se continui così finirai presto per fare qualche guaio peggiore!! I BAMBINI NON SI TOCCANO!! Specialmente quando sono nostri clienti!! E poi… so che sei un tipo molto violento!! Quindi… ti consiglio d’andare a cercare un lavoro altrove!! Mi sono stancato di sentire dagli altri frasi del tipo: ‘ …guarda chi lavora in quell’edicola… Non sa trattare con le persone…’ e via dicendo… Hai capito?” Disse arrabbiato il proprietario, e Robert, preso da una rabbia indicibile, prese l’edicolante dal colletto della camicia e lo spinse al muro, dicendogli: “Non sei tu a mandarmi via!! Sono io ad andarmene!! Ah!! Presto, pezzo di vecchiaccio, sentirai parlare di me… sentirai parlare del CAVALIERE DI PEGAS!! Tu non sai neppure di cosa sono capace… Poi, per quanto riguarda i bambini… beh… io li faccio tutti secchi!! Specialmente quello lì!! Non sai quello che m’ha fatto!! Ah!! Avrei dovuto ucciderlo subito!!” Il vecchio edicolante, a sentir parlare in questo modo Robert, balbettando disse: “Tu… tu sei matto!! Lasciami andare!! Chi ti credi d’essere? Sei solo un povero pazzo!! Tu un Cavaliere? Ma va là!! Tu sei solo un delinquente!! Tuo padre… tuo padre, lo farai morire!!” Robert, nel sentire questo, caricò un pugno con molta energia, e colpì l’edicolante in pieno petto, gridando: “IO SONO CAVALIERE DI PEGAS!! NESSUNO AL MONDO E’ PIU’ POTENTE DI ME!! SONO IO A LICENZIARMI!!” Il proprietario, nel ricevere quel duro colpo, perse i sensi e cadde ai piedi di Robert, sputando sangue dalla bocca. “Ecco fatto!! Inizia per me una nuova vita!! Pegas!! Ora posso dedicarmi in tutto e per tutto alla nostra missione!! Uccidere i Prescelti, uccidere il draghetto, e poi uccidere anche Pegaso e Phegeus!! Non avranno scampo alcuno!! La mia aura si estenderà fino ai limiti estremi dell’universo!! AHAHAHAHA!!” Dicendo così, Robert, scagliò contro la macchina fotocopiatrice un fulmine che la distrusse immediatamente, poi, sorridendo d’un riso amaro ed inquietante, porse le spalle al datore di lavoro che era ancora a terra svenuto, e prendendo la porta, andò via ridendo.

 

In un negozio vicino, c’era qualcuno che aveva udito tutto quel trambusto e quella potente aura. Era Luke, il quale, era entrato in quel negozio per comprare i pannolini a Max. Corse subito in edicola, espandendosi, e voltandosi verso terra vide l’edicolante. “Oh mio Dio!! Signore… Cosa è successo? Chi è stato a ridurla così?” Disse il Prescelto dell’unicorno con molta agitazione, ed il vecchio commerciante, piangendo per il dolore, disse: “E’ stato un pazzo!! Robert!! E’ stato lui!! Lui… lui non è normale!! Vuole uccidere… penso che già l’abbia fatto!! Per favore ragazzo… chiama la polizia!! L’ho licenziato, e lui ha tentato d’uccidermi!! Parlava d’uccidere dei bambini indifesi!! Diceva d’essere Cavaliere di non so cosa… E pazzo!!” Luke rabbrividì, e porgendo una bottiglietta d’acqua per far bere l’edicolante, disse: “No!! Nessuna polizia è in grado di fermarlo!! Comunque le giuro che presto tutto questo finirà!! Oh mio Dio!! Ora stia tranquillo… non faccia nulla!!” Dicendo così, appoggiò una mano sul petto del vecchio commerciante ed invocò la guarigione dell’unicorno. (Questa era una tecnica proibita! Infatti, gli unicorni ed i cavalli condividevano lo stesso potere di guarigione, ma in modi differenti! I cavalli lo facevano in luce, mentre gli unicorni in magia bianca! I cavalli questo non lo avevano mai potuto sopportare, e così, anche per questo, avevano sempre ingaggiato duri scontri con loro. Gli unicorni, in seguito, avevano giurato di non usare questa tecnica magica se non in casi eccezionali! Da qui, è sorta la battaglia tra medicina e magia curativa!) “Ma… ma cosa stai facendo ragazzo…” Disse il povero edicolante. “Nulla!! Non si preoccupi!! E’ tutto a posto!! Presto si riprenderà!! Adesso… adesso stia calmo e, come già le ho detto, non chiami la polizia!! Ci occuperemo noi del Cavaliere di Pegas!! Stia calmo… arrivederci!!” Disse Luke andando via di corsa per andare a chiamare gli altri Prescelti. L’edicolante, alzandosi da terra, disse: “Mio Dio!! M’ha guarito!! Come avrà fatto? Chi era? Ah!! Un Cavaliere!! Ma che vado a pensare… I Cavalieri non esistono… ma se non fosse così?”

 

Luke, preso dall’agitazione, arrivato in macchina, prese il suo telefono cellulare e compose il primo numero che gli venne a tiro. Il numero di Ralph. “Pronto Ralph? Sei in casa? Ho qualcosa da comunicarti! Robert… Robert ha attaccato un’altra persona! Si tratta dell’edicolante dove lavorava!! Posso venire a casa tua?” “Oh mio Dio… Certo Luke!! Io sono a casa!! Sono insieme a Michelle ed a Joseph!! Abbiamo appena accompagnato a casa Clara!! Pegaso la deve allenare su una tecnica nuova!! Ma cosa è successo precisamente…” Disse il Prescelto della volpe con agitazione, Luke, con altrettanto batticuore, disse: “Per fortuna nulla di grave… Però c’è mancato davvero poco… Comunque, non ti posso spiegare così al telefono… vengo subito da te!!” Così, il Prescelto dell’unicorno chiuse la comunicazione. Ralph, preso dall’ansia (come al solito), corse dai suoi due amici riferendo quanto aveva detto Luke.

 

Il Prescelto dell’unicorno, al volante, cercò di raggiungere il prima possibile la casa del Prescelto della volpe, ma una ragazza, attraversando la strada senza guardare a destra ed a sinistra, rischiò d’essere investita dalla sua automobile. Il Prescelto dell’unicorno, frenò il mezzo di colpo, e dal finestrino urlò alla ragazza: “Ma porca miseria!! Sta più attenta!! Per poco non ti mettevo sotto!! Ma dove cacchio hai la testa? Usa almeno le ZEBRE STRADALI!! Non le hai viste?” Quella, nel sentire questo, con aria stralunata, si avvicinò al finestrino, e disse: “Zebre? Dove sono? Io… io sono una zebra!!” Luke, mettendosi a ridere, disse: “Già… ed io sono Babbo Natale… anzi… la sua RENNA!! Ma fammi il favore… non puoi essere una…” Il Prescelto si fermò di colpo nel suo ragionamento, poiché pensava d’avere davvero la componente animale di renna, in quanto era un animale soprannaturale comandato per l’appunto dagli unicorni. “Io… io mi chiamo SWATE!! Cerco Asher!! Tu… tu lo conosci? Anche tu sei un unicorno!! Non sei una renna… io lo so!! VOGLIO ASHER!!” Disse la ragazza, scuotendo la macchina. Luke, nel sentire questo, le disse: “Chi sei tu? Come fai a sapere che io sono unicorno? Chi diavolo sei?” Quella, sorridendo disse: “Sono Swate!! Cerco Asher!! Da quando Orzak ha ucciso Jogi, io, anche sapendo che era morto, l’ho sempre cercato!! Ora… ora io avverto la sua presenza!! So che lui è qui!! Dimmi unicorno… tu lo conosci?” Luke, pensò bene, anche se era sconvolto, che non poteva di certo lasciare quella ragazza sulla strada, e quindi le disse: “Vieni con me!! Non puoi stare in strada! Potrebbero farti del male!! Ah!! Ci mancava solo questa… Unix!! Cacchio!! Quando ti voglio tu non ci sei mai!!” Quella, senza farsi pregare, salì in macchina, e Luke dovette metterle la cintura di sicurezza. “Davvero tu sei Swate?” Le disse, quella annuì, e Luke le disse,  partendo: “Si, ma da essere umana come ti chiami? Non puoi chiamarti davvero Swate qui!!” Quella, rispose: “Ah… no!! Tu chi sei? Ah!! Si… io mi chiamo Sabrina!! E’ così che mi chiamo!! Non so perché, ma è da un mese che mi vengono in mente strane cose… E’ come se avessi vissuto un’altra vita prima di questa… ma… lo so che mi stai prendendo per matta!!” Luke, al sentire questo, disse: “Uh!! Un RITORNO… hai avuto un ritorno… anzi un R.C.C.!! Unix me ne ha parlato una volta!! Caspita!! Già… tu proprio come l’amico di Nicolas che è Phegeus, hai dentro di te la tua prima essenza… SWATE!! No!! Io non posso lasciarti qui!!”

 

A casa del Prescelto della volpe, intanto, si parlava di quanto era successo, ed i tre amici, attendevano con apprensione l’arrivo di Luke. Michelle, andava avanti ed indietro freneticamente, e nel farlo ripeteva: “Oh mio Dio!! Ci ucciderà tutti!! Lo so!! Quello è matto da legare!! Ma, forse a pensarci bene, i pazzi siamo noi che ancora pensiamo di combattere contro mostri simili… Non oso pensare a quello che ci potrebbe accadere in futuro!! Ad uno ad uno, tutti stiamo combattendo contro dei nemici in modo personale!! A chi toccherà dopo Clara? Siamo rimasti solo io e Ralph!!” Ralph, a sentire questo, disse agitandosi: “Ma Michelle!! Non è mica detto che noi dobbiamo farci far fuori!! Fammi il piacere di stare calmo!! Così mi fai solo agitare!! E poi, l’hai scordato? Prima di tutto, io ho già combattuto due volte… e poi siamo una squadra!! Quello che succede ad uno di noi, succede a tutti!! Preferisco pensare solo al combattimento che avremo con il Cavaliere di quel cavallo alato nero!! Lui è già pericoloso!! Cosa potrebbe capitarci di peggio? Ah!! Ci mancava solo che tu incominciassi ad avere la tremarella!! E poi… ci sono cose peggiori… per esempio l’esser soli!! Non dobbiamo dimenticare mai l’amicizia che ci lega!! Io per esempio…” Michelle, che aveva capito, s’avvicinò al Prescelto della volpe dicendo: “Non ci pensare Ralph!! Nessuno di noi è solo!! E poi… tu sei una volpe!! La volpe ama la solitudine, no?” Ralph, avrebbe voluto rispondere, ma non fece in tempo perché Luke, in compagnia di Sabrina, erano già dietro la porta ed avevano suonato.

Ralph, al sentire il campanello, fece una strana faccia, e disse: “Adesso scopriremo cosa davvero e successo… Spero solo che non ci siano altre sorprese… non riuscirei a sopportarle!! Già… tante cose ho scoperto di me… cose che neppure io sapevo!!”. Il poveretto non sapeva che proprio dietro quella porta c’era per lui, forse, la sorpresa più grande!

 

Grace, con il piccolo Max, attendevano a casa Luke. La Prescelta del delfino, cercando di non agitarsi, sorridendo, proprio come il suo animale, cantava canzoncine al suo bimbo, ma la preoccupazione ebbe su di lei la meglio. Prese il cellulare, e compose il numero del suo compagno. Quello, rispondendo, disse: “Ah!! Ciao Grace!!” Quella, con tono adirato, disse: “Ma dove cacchio sei? Li devono fabbricare questi pannolini?” Luke, vicino a Sabrina, disse: “Ehm… amore… è successa una cosa… comunque… io adesso sono da Ralph!! Aspettami a casa… dopo ti spiegherò tutto!!” Ma quella, non convinta, disse: “Luke!! Cosa mi stai nascondendo? Per caso sei stato attaccato da quel Robert?” “Io…. io no!! Il suo datore di lavoro è stato attaccato!! Ma ora… ora è tutto a posto!!” Disse Luke, Sabrina, nel sentire questo disse: “Chi è stato attaccato? Forse Asher?” Grace, nel sentire una voce femminile al telefono, disse: “Luke… chi c’è con te? Chi è quella ragazza che ho sentito?” Il Prescelto dell’unicorno, disse: “Nessuno cara… è solo… oh!! Come faccio a spiegarti… Swate… Swate… te la ricordi amore, la compagna di Asher, quella di cui abbiamo letto sul Libro di Jogi… beh… è qui!! L’ho incontrata mentre venivo a casa di Ralph!!” Grace stupita, rispose: “Una zebra? Hai incontrato per strada una zebra, Luke? Ma sei impazzito?” “Beh… non proprio incontrata… ma quasi investita!! Lei… lei ha bisogno d’aiuto!! M’è capitata davanti alla macchina!! Adesso è una ragazza come me e te!! E’ un caso di R.C.C. Ritorno comportamentale completo!! Capisci? Proprio come David che è Phegeus!!” La Prescelta del delfino, non molto convinta di questo, disse: “Aspettami lì… tempo di portare Max dalla vicina, arriverò in un lampo a casa di Ralph!! Tu non me la racconti giusta, Luke!! Una zebra? Una zebra morta che improvvisamente resuscita… ah!! Se è un’altra delle tue… giuro…” “Ma te lo assicuro amore mio!! E’ come ti dico io!! Comunque, se non ci credi vieni anche tu da Ralph!! Magari, avverti anche Cleo… Non disturbare Clara… ora sta facendo allenamenti con Pegaso!! Prendi la macchina della vicina e corri qui!!” Le disse, e quella, tranquillizzandosi, ma non del tutto, disse: “Va bene Luke!! Però… penso proprio che il continuo portare Max dalla vicina, per lui, non sia un bene!! Manca poco che la chiami mamma… Sai che faccio? Porterò da Ralph anche lui!!” “Ma cosa stai dicendo Grace!! Può essere pericoloso!! Non portare Max qui!! Il Cavaliere di Pegas potrebbe attaccarci da un momento all’altro…” Ma Grace, aveva già riattaccato, proprio quando Ralph aprì la porta. “Luke!! Mio Dio!! Cosa è accaduto? Ma… ma lei chi è?” Disse il Prescelto della volpe scorgendo Sabrina. Il Prescelto dell’unicorno tentò di parlare, ma fu bloccato dalla ragazza che urlò: “ASHER!! AMORE MIO!! Da quanto tempo t’ho cercato!!” Ralph a sentire queste parole, divenne rosso come un peperone, e  disse: “Luke!! Ma che razza di scherzi fai? Perché hai portato qui Sabrina… una mia vecchia compagna di scuola…” Luke rimase immobile, e poi disse: “Ah… è così già vi conoscevate? Ralph… forse non hai ascoltato le sue parole!! Lei… lei e Swate!! La compagna di Asher!! E se non sbaglio tu…” Ralph fu colto da un tremore, e disse a Luke ed a Sabrina d’entrare, ma quella si attaccò al collo del Prescelto della volpe, baciandolo e dicendogli dolci parole: “Amore mio!! Asher!! T’ho perso a causa di Orzak e di mia madre, la zebra alata e di mio padre!! Ah!! Se lo avessi saputo prima, sarei rimasta con te!! Quando è morto Jogi, ho saputo che t’avevano fatto andare da Zeus!! Lì, pensava Soprannatural, che ti saresti salvato!! Sai… non ha detto a nessuno che già sapeva che tutti gli Originali sarebbero morti!! Voleva salvare almeno te!! TI AMO!!!”. Ralph non riuscì a staccarsela da sé! Ci provò in tutti i modi, e le disse: “Sta calma… Sta calma Sabrina!! Sono Ralph!! Non sono più Asher!! Ora, io sono un Prescelto, capisci? Il Prescelto della volpe!!” Ma quella non gli diede nessun ascolto, e continuò a prenderlo per mano ed a baciarlo. I tre, si recarono in salotto, e quando Joseph e Michelle videro quella ragazza così appiccicata al loro comune amico Ralph,  capirono tutto e si misero a ridere, anche se Michelle, all’improvviso, smettendo di ridere, disse: “Ora si che siamo nei pasticci!! Asher e Swate sono tornati insieme!! Non ci bastava il Cavaliere di Pegas? Di questi due, nel Libro di Jogi, se ne sono raccontate tante!! Asher, era stato incaricato di creare i roditori, che erano il cibo per la volpe… solo quelli, ma, per far piacere a Swate, che siccome zebra aveva i colori bianchi e neri, ha creato anche, e senza autorizzazione, tutti gli animali con questi colori!! Questo è stato l’ennesimo danno di Asher… ma anche Swate ne ha combinate di tutti i colori!! Per esempio, sempre nel Libro di Jogi, si legge che per divertirsi, Asher e Swate hanno rinchiuso in una buca sulla spiaggia, i cuccioli di Earth e del cane creato da Orzak!! La prima volpe, naturalmente, cercandoli, si disperò e  non poco… Quando riuscirono a trovarli, la spiegazione che i due innamorati diedero fu che era per divertirsi e per proteggerli!! Swate disse che, chiudendo in un buco profondo quei cuccioli, non avrebbero più avuto paura dei predatori!! Meglio in un buco che mangiati… disse per discolparsi Swate davanti ad Orzak, mentre Asher, avendo paura di sua mamma che lo puniva togliendogli l’aria per pochi secondi, tremando disse che i cuccioli si stavano divertendo un sacco a rimanere chiusi in quel buco… Roba da matti!! Per non parlare dei delfini bianchi, creati per errore da Water, poiché, Asher, sempre sotto suggerimento di Swate, aveva creato proprio le orche!! La povera Water, nel vedere quella creatura così grande, creò per la paura dei delfini bianchi!! Per fortuna, erano carini… così non furono eliminati, mentre le orche furono messe con enorme terrore di Water sotto il suo controllo!! Ecco chi sono Asher e Swate…” Ralph, nel sentire questo, disse: “Michelle!! So che quello che hai detto è vero!! Ma come potrai notare, ora noi non siamo più quelli di una volta!! Io ora sono un umano e così anche lei!! Si è vero… lo confesso… Nel periodo della scuola io e lei… eravamo, per così dire… fidanzati… Ci siamo lasciati a causa dei suoi genitori… Comunque… a voi cosa interessa? Luke!! Ma dove l’hai trovata…” Ma il Prescelto della volpe, non poté finire la frase,  perché cominciò a baciare la ragazza sotto gli occhi esterrefatti di tutti i presenti. Il Prescelto dell’unicorno, a questo punto, vedendo gli ultimi sviluppi, disse arrossendo: “Ci siamo… anche Ralph è caduto nell’R.C.C.!! Mio Dio!! Adesso come faremo a farlo ritornare in sé?” Così, si avvicinò ai due innamorati, e cercò di dividerli da quel bacio appassionato, e Ralph, che ormai era diventato a tutti gli effetti Asher, vedendolo fare questo diventò aggressivo, e disse, colpendo l’amico con il colpo dell’unicorno, anche espandendosi con un’aura molto potente… un’aura da vero unicorno: “Cosa vuoi da Swate, unicorno? Chi sei? Lei è MIA!! LEI E’ SOLO MIA!! Non ti permettere di toccarla!!” Per fortuna, Luke era addestrato a questo genere di colpi, e bloccò Ralph, anche se fu molto difficile: “Ralph!! Svegliati… io sono il tuo amico Luke!!” Ma quello, per nulla intimorito, disse: “Ah!! E così vuoi Swate? Io non te la darò mai!! E’ MIA!!!” Luke, capendo tutto, urlò a Michelle: “Michelle!! Aiutami!! Usa i tuoi poteri da fenice per ridestare Ralph!! Adesso lui è Asher a tutti gli effetti!! Fa qualcosa…” Michelle, anche avendo paura, si avvicinò a Ralph esercitando su di lui un potere molto particolare della fenice… Si trattava del colpo del recupero della coscienza! Una cosa che gli venne istintiva. Gli mise una mano sul petto e si concentrò. All’improvviso, Ralph si ridestò non ricordando nulla delle sue ultime azioni, ma continuò il discorso interrotto un attimo prima: “… Dove l’hai trovata Luke… Per quale motivo lei è qui?” Luke, con il fiatone, rosso in volto dalla paura, disse: “Ralph… non ti sei reso conto di quanto è accaduto? Per un solo momento, sei diventato Asher a tutti gli effetti!! Accidenti!! Mi stavi addirittura, per attaccare con un colpo da unicorno!! Un colpo mortale!!” Ralph, per un attimo stette immobile, ma poi s’agitò e disse: “No!! E’ davvero successo?” Joseph, vedendo che il Prescelto della volpe era sconvolto, disse: “Si Ralph!! Stavi per attaccare Luke, solo perché si era avvicinato troppo a Sabrina!! Ah!! Se non fosse stato attento, le tue dita, proprio come un corno, avrebbero potuto anche ferirlo in modo grave!! Altro che Josh… tu sei molto più pericoloso di lui!! Ho avvertito chiaramente la tua aura in quell’istante!! Eri unicorno puro, Ralph!! Sei pericoloso proprio come questa ragazza!! Non oso pensare, se incominciasse a scalpitare proprio come una zebra furiosa e pazza!! Dobbiamo subito far qualcosa per lei… Di certo non possiamo tenerla qui… “

 

Intanto, il vecchio edicolante ancora scosso per quello che era accaduto, chiamò per telefono il padre di Robert che arrivò subito. Robert non abitava più con il genitore ormai da parecchio tempo, in quanto voleva diventare indipendente, ma, dalla data della sua scoperta d’essere un Cavaliere, egli era divenuto sempre più scontroso e solitario, tanto che il padre, che tra le altre cose, lo amava moltissimo, prese la decisione di farlo lavorare presso quell’edicola.

 

Appena l’uomo entrò dentro l’edicola, il negoziante lo accolse, dicendo: “Salve… se l’ho fatta venire qui è per un grave motivo… Un motivo che nemmeno io riesco a capire! Robert… Robert è diventato pazzo…” Il Padre di Robert, guardò l’edicolante in modo preoccupato, e gli disse: “Lo ha licenziato, vero? Ah!! Lo immaginavo!! Quel ragazzo ha già fatto morire di crepacuore sua madre, ed ora vuole far fuori anche me… Cosa è accaduto? Me lo dica subito!!” Il Proprietario del negozio, disse: “Non voglio preoccuparla più del dovuto… comunque è vero!! L’ho licenziato per quello che ha fatto ad un cliente… ma, mi creda… quello che ha fatto poco fa è ancora più grave!! Robert m’ha aggredito solo perché l’ho licenziato… Non credo d’aver capito molto, ma lui parlava di compiere gesti terribili!! Non le voglio dire altro!! M’ha colpito con molta violenza… Ancora non riesco a capire come ha fatto!! Non erano normali i suoi colpi!! Lui dice d’essere Cavaliere di non so cosa… Mi ha fatto molta paura, e credo che abbia mandato anche in cortocircuito la macchina fotocopiatrice… Non so come è riuscito a farlo… Mi creda… ho paura per quello che può fare!! Prenda immediatamente dei provvedimenti!!” Il padre di Robert, nel sentire quelle parole, disse: “Cavaliere ha detto? Ah!! Cosa devono sentire le mie orecchie!! Anche a me ha fatto uno strano discorso del genere… io gli dissi che non era possibile l’esistenza dei Cavalieri… solo in Re Artù ed i Cavalieri della Tavola Rotonda si parla di queste cose… lui, se ne andò da casa dicendo che in giro ci sono persone molto particolari… Ah!! Crede addirittura nell’esistenza di cose immaginarie… Povero me…” L’edicolante, all’improvviso, si ricordò di Luke… quel ragazzo che lo aveva guarito in un modo sorprendente, e disse: “Mah… Anche per me è pazzesco… ma, prima di chiamarla, è venuto qui un altro ragazzo… mi ha soccorso ed aiutato, ed io ho raccontato quello che mi era successo!! Vede… per il colpo che m’ha inferto suo figlio, avevo un gran bruciore dentro… Certamente si trattava di lesioni ed emorragie interne!! Quel ragazzo… quel ragazzo di cui le parlavo, mi ha semplicemente messo una mano sul punto dove ero stato colpito, e mi sono sentito subito meglio!! M’ha guarito!! Poi, credo che abbia detto che se ne occuperanno loro di Robert… forse… forse è vero che esistono i Cavalieri… non lo so… Ma credo che suo figlio, in parte, abbia ragione a dirlo!!” Il Padre di Robert, guardò l’edicolante, e disse: “E’ probabile che lei abbia preso un colpo in testa!! Mi creda… I CAVALIERI NON ESISTONO… mio figlio, di certo l’avrà suggestionato!! Non ci pensi più… Ora, il problema c’è l’ho io!!” Dicendo così, salutò il commerciante, e se ne andò per andare a trovare il figlio.

 

Grace, nel frattempo, era arrivata a casa di Ralph in compagnia di Max. Suonò il campanello tenendo il bambino in braccio. Ralph, a sentire suonare, disse a tutti: “Beh? Ora chi può essere? Accidenti a me…” E corse ad aprire. Nel tragitto, si mise a pensare a Sabrina e s’accorse d’essere ancora innamorato di lei! Era tutto rosso… Egli, nei tempi della scuola, le stava sempre attaccato… Provava ancora per quella ragazza forti sentimenti, e sentiva sempre di più questo sentimento crescere dentro di lui! Si era di nuovo innamorato… proprio come quando a scuola, egli pendeva dalle sue labbra!! Come Asher in quella vita, Ralph faceva tutto quello che lei diceva… Però, arrivato davanti alla porta, il Prescelto della volpe, cercò di svegliarsi da quel turbamento. Con un grosso respiro, spalancò la porta, e vide sul pianerottolo Grace con in braccio il piccolo Max. “Grace… ma… Tu hai portato qui Max? Perché? E’ pericoloso!! Non avresti dovuto…” Ma la Prescelta, disse: “Fammi entrare Ralph!! Devo parlare subito con Luke!! A dopo le prediche da Buon Samaritano!!” Quello, al sentire questo, la fece subito entrare. Luke, nel sentire la voce della sua compagna, le corse subito incontro con al seguito Sabrina, Michelle e Joseph. “Grace!! Ma… cosa ti avevo detto per telefono? Perché hai portato qui Max?” Disse subito il Prescelto, e Grace gli disse: “E chi è questa ragazza?” Sabrina a sentirsi indicare, le disse: “Sono Sabrina… Non so perché sono qui, e nemmeno chi siete tutti voi!! Io… io conosco solo Ralph… Asher!!” Joseph, si mise a ridere, dicendo: “Già… Grace, non ti conviene contraddire né Ralph e né Sabrina… Ah… se sapessi… potrebbero anche CARICARTI!! AHAHAHAHAH!!” “Non c’è nulla da ridere!!” Disse Ralph: “Se non lo avete ancora capito… qui, ora ci sono due innocenti… Max e Sabrina!! Dobbiamo subito riportarli a casa!! Cosa succederebbe se giungesse ora il Cavaliere di Pegas? Ora… ora non c’è Clara!! Dai!! Subito a casa!!” Sabrina, si avvicinò al Prescelto della volpe, dicendo: “Oh si!! Ma … se non ho capito male, qualcuno cattivo vuole farvi del male!! E poi… far del male ad un piccolino… mi ricorda tanto Quazar ed Asher Jr.!! No!! Io voglio aiutarvi… Ralph!! Portami con te!!” Ralph, nel sentire questo, disse: “No!! Assolutamente no!! E’ pericoloso… e poi… e poi, io ti... Comunque non puoi venire con noi, Sabrina!! Verrò a trovarti io dopo… Ma i tuoi genitori ancora stanno con te?” Michelle agitato, disse: “E adesso cosa cavolo centrano i genitori di Sabrina? Ralph… sei uscito di senno? Dobbiamo immediatamente farli ritornare a casa!!” Luke, aggiunse: “Appunto!! Dai Ralph!! Prendi l’auto!!” Il Prescelto della volpe, disse: “Ok!! Sabrina, Michelle, voi venite con me!!” Sabrina esultò, e Joseph disse a mezza voce: “Me lo immaginavo… Ralph ed il suo amore, insieme all’amico del cuore!! E’ completamente impazzito!! Anzi… innamorato!!” Michelle, vedendosi in trappola, disse: “Ed io cosa dovrei fare? Tenergli la candela? Che centro io in macchina con Ralph e quella lì? Mah… che Dio me la mandi buona…”

 

Robert, intanto era rientrato a casa per far allenamenti e per pensare su come attaccare i nostri eroi. Non immaginava che suo padre era in procinto d’andare da lui. Pegas, gli era apparso, dandogli delle istruzioni molto precise. Il cavallo alato nero,  gli disse: “Mio Cavaliere… Ormai il tempo è giunto!! Ho visto quel maledettissimo arcobaleno!! Phegeus è rinato!! Devi far fuori per prima la Prescelta di Pegaso, e dopo anche quel dannato!! Poi… a Pegaso ci penserò io!! Sta molto attento!!” Robert, inginocchiato davanti a lui, disse: “Ormai sono in mio potere!! Non ti deluderò Pegas!! Farò in modo che tutti abbiano quello che si meritano!! Ucciderò tutti, così il tuo trionfo sarà completo ed immenso!! Te lo giuro… oh potentissimo Pegas cavallo dei fulmini di Zeus!!”

 

Il Padre, dunque, entrò dentro la casa di suo figlio avendo le chiavi… Piano piano, si avvicinò e lo vide allenarsi. Il poveretto vide anche scoccare dalle mani del figlio fulmini e saette, e ne restò tanto colpito da non potersi muovere… “Dunque… mio figlio è davvero un Cavaliere? Mio Dio!! E’ spaventoso!! Aveva ragione l’edicolante!! Nemmeno nei libri di mitologia ho letto tutto questo!!” Pensava, ma il suo pensiero fu avvertito da Robert, il quale smise d’allenarsi, e girandosi verso la porta, disse: “Bene papà!! Dunque ormai conosci tutto di me!! Sii contento!! Sono il Cavaliere più potente dell’universo intero!! Non devi aver paura di me…” Ma l’uomo, preso da un turbamento molto forte, disse: “No Robert!! Tu non sei normale!! Mi fai paura!! Cosa… cosa vuoi fare? A chi vuoi far del male? Ho parlato con il tuo ex datore di lavoro… poveretto era sconvolto!! Dimmi… lo volevi uccidere? Perché? Chi sei davvero Robert? Ho paura… ho paura di te!!” Robert, vedendo che suo padre era in piena crisi di panico, non tentò nemmeno di calmarlo, anzi, rincarò la dose, dicendo: “Sono il Cavaliere di Pegas, papà!! Sono il Cavaliere del cavallo che porta i fulmini al Padre degli Dei!! Pegas!! Come lui, ho il potere di comandare tale meraviglia elettrica!! Quello che faccio, è solo per vendicare la memoria di Pex… suo figlio!! Morto per aver difeso Phegeus il figlio di Pegaso, portatore d’AXIA e d’arcobaleni, ed antagonista e nemico proprio di Pegas, suo zio!! Si papà… ho una missione!! Devo attaccare la Prescelta di Pegaso, e così ottenere il potere dell’AXIA che avrebbe dovuto essere distrutto!! Con Pegas, l’AXIA diventerà nera… nera come la notte!! Nessuno… nessuno potrà più varcare la soglia delle dimensioni, di cui Phegeus ne è il protettore, e Sirio il lupo, custode!! Ucciderò tutti se è necessario!! La missione viene prima di qualunque cosa!! Un Cavaliere deve anche saper uccidere un genitore se è d’intralcio con il proprio obiettivo!! Quindi… papà, se tu sarai con me, non correrai nessun rischio… anzi… potrai indicarmi la strada per arrivare ai Prescelti!! Diventerai anche tu un Cavaliere… proprio come me!! Vuoi? Adesso vieni qui!! Ti farò conoscere Pegas!! Vedrai… è bellissimo!!” Robert, disse a suo padre tutte queste cose con una strana luce nello sguardo… una luce che fece ancor di più spaventare il poveretto: “Robert!! No!! Io non verrò da te!! Non voglio conoscere chi dici tu!! Tu sei solo pazzo!! Cosa ti è successo? Cosa? Da piccolo non eri così!! Eri il bimbo più buono del mondo!! Adesso… adesso guarda cosa sei diventato!! SEI UN MOSTRO!! Uccidere… uccidere è questo che vuoi davvero? No!! Io non ci credo!! Non sei più mio figlio!! Non sei più il bambino che guardava insieme a me i cartoni animati!! Cosa ti è successo? Cosa è successo alla  tua innocenza e bontà? Addirittura parli di dover uccidere anche me!! NO ROBERT!! Io non ti permetterò di far del male!! Già troppo ho sofferto per la morte di tua madre!! BASTA!! Quella santa donna… quella santa donna che ti ha dato la vita è morta… è morta… OH MIO DIO!!! Allora, sei stato tu? Sei stato tu ad uccidere la mamma? Ah!! E tutti abbiamo pensato che l’avesse colpita un fulmine per essersi messa sotto un albero durante un temporale!! Sei dunque stato tu? Dimmelo Robert!! Da quello che ho appena visto mi viene questo devastante pensiero… SEI STATO TU AD UCCIDERE LA MAMMA?” Il padre del Cavaliere di Pegas tremava dicendo queste parole… Effettivamente, la madre di Robert era davvero morta, folgorata da un fulmine, ma tutti pensarono ad un incidente. Robert, nel sentire questo, chiuse gli occhi. Una lacrima gli scese veloce, ma poi, aprendoli, disse con rabbia: “Si papà!! Sono stato io a colpirla!! Vorrei non averlo fatto, ma mi ha costretto!! Vedi… mi stavo allenando, quando lei è sbucata all’improvviso!! Aveva scoperto chi ero!! Lei, mi disse che possedeva dei poteri!! Papà, anche lei era un Cavaliere… un Cavaliere come me, ma lei era un Cavaliere di Phegeus!! Mi disse di smetterla di lanciare fulmini… mi disse di smetterla di stare con Pegas, e d’unirmi al potere dell’AXIA!! AXIA, che come diceva lei, avevo già conosciuto da piccolo… Ma io avevo degli ordini da eseguire!! Pegas, vuole che tutti i Cavalieri di Phegeus, anche secondari, siano sterminati!! Lei… lei si era presentata come tale!! Non potevo lasciarla in vita!! Non potevo… capisci? Papà!! Io alla mamma volevo davvero bene!! MA SONO UN CAVALIERE!! Devo eseguire degli ordini anche se questo provoca in me dolore!! Lo so!! Hai sofferto… ho sofferto anch’io!! Però… proprio grazie alla sua uccisione, ho aumentato il mio potere!! Sono diventato ancora più consapevole di quel che sono!! Papà, ti chiedo perdono!! Ma… ma lo dovevo fare!!” “ASSASSINO!!! ASSASSINO!!! Ecco quel che sei!!” Gridò il padre, cadendo in ginocchio, e mettendosi a piangere: “Perché? Come hai potuto fare una cosa così innaturale? Cosa hai fatto? Hai ucciso tua madre!! Colei che t’ha dato vita e nutrimento!! SEI UN MOSTRO!! IO… IO… NON MERITAVO QUESTO!! TU… TU… ORA NON SEI PIU’ MIO FIGLIO!!! NON SEI UN CAVALIERE… SEI SOLO UN ASSASSINO!! Adesso vuoi ancora uccidere? Dovrai uccidere anche me… dovrai uccidermi!! Ormai la mia vita non ha più nessun senso!! IO NON STARO’ MAI DALLA TUA PARTE!! SEI MALVAGIO!!!” Robert, al sentire queste parole, disse: “Ah si? Così mi volti le spalle? Va via!! Non voglio ucciderti!! Sappi solo che quel che faccio è per una giusta causa!! VA VIAAAAA!!! SCAPPA!!!” Il Padre, sentendo le parole del figlio, corse via piangendo. Era un uomo di circa settant’anni, ma ora piangeva proprio come un bambino! Prese l’auto e si diresse verso il cimitero… il cimitero dove era stata sepolta la moglie! Ma ora, non aveva perso solo lei… aveva perso anche un figlio! Arrivato al cimitero, pregò… pregò moltissimo! Su quella fredda lapide, gettò tutte le sue più calde lacrime! Piangendo, diceva: “Ora… ora sono solo!! Non ho più nessuno!! Signore!! Veglia su Robert!! Fa che non gli accada nulla!! Fa in modo che possa cambiare!! FA CHE NON UCCIDA MAI PIU’!! RIVOGLIO MIO FIGLIO!!! Quello che ho lasciato non lo è!! MARTA!! Se è vero che anche tu eri un Cavaliere… fa che non accada nulla!! PREGA DAL PARADISO PER ME E PER ROBERT!!”. Tre persone, vestite con armature bianche: una ragazza, un bambino ed un uomo, essendo anche lì, udirono il pianto disperato di quel padre. Piano piano si avvicinarono, e l’uomo in armatura, porgendogli un fazzoletto, gli disse: “Lei è il padre di Robert suppongo? Si calmi… so già tutto!! Io… io sono Pegaso, lui è Phegeus e lei è la mia Prescelta!! Faremo qualcosa per suo figlio…” “Ed anche per onorare la memoria di MARTA!! Cavaliere di Phegeus, che poi sarei io…” Disse il bambino. Il padre di Robert, alzando il capo e vedendoli, disse: “Voi… voi siete…” La ragazza, disse: “Si!! Io sono la Prescelta di Pegaso, e loro sono Pegaso e Phegeus!! Abbiamo ascoltato il suo grido… ORA SIAMO QUI!! Tutto tornerà a risplendere di luce e colore… anche in AXIA, come era quello che voleva anche MARTA, Cavaliere di Phegeus, di cui ora sono successore!! Ora… ora non pianga più… C’è sempre Speranza…”

 

Capitolo 69

 

Ralph, intanto, aveva accompagnato a casa con la sua auto Sabrina. Sotto lo sguardo di Luke e Grace che erano nella auto della loro vicina di casa, il Prescelto della volpe diede alla ragazza un bacio così tenero che, anche se compagni, il Prescelto dell’unicorno e la Prescelta del delfino diventarono rossi, chiedendosi se era il caso di stare lì ad osservare il tutto. Anche Unix che era lì da essere umano, vide e restò a bocca aperta intuendo tutto! Joseph, stava ad osservare la scena e pensava a Clara. Michelle, invece, stanco dell’attesa tirò giù il finestrino, e cominciò a gridare a Ralph: “Muoviti Ralph!! Basta con i bacini… Non capisci che siamo nei guai fino al collo? E tu invece cosa fai…” Ma Ralph, si girò verso Sabrina, e le disse qualcosa all’orecchio,  e lei sorridendo dolcemente rientrò in casa. “Michelle… Non c’era bisogno d’urlare in quel modo!! Sembravi un pescivendolo!! Stavo solo salutando un’amica che non vedevo da più di dieci anni…” Disse il Prescelto della volpe, e Joseph, che era sceso dalla macchina guidata da Luke, disse ridendo: “Seee… Salutando… Adesso è così che si dice? Dai… adesso portiamo a  casa Max e rientriamo a casa tua… Ho come l’impressione che sia successo qualcosa…” Così, le due auto si misero in marcia per arrivare a casa di Luke e Grace.

 

Intanto, nel cimitero, il padre di Robert parlò a lungo con Pegaso, Clara e Phegeus. “Dunque… dunque voi siete davvero dei Cavalieri? Pensavo che queste cose esistessero solo nelle fiabe… Anche la mia defunta moglie, era una di voi? Ma, allora perché non m’ha mai detto nulla? Perché tenere questo segreto?” David, che ormai aveva la consapevolezza totale d’essere il cavallino alato Phegeus, disse: “Ecco… Marta è stata mio Cavaliere da quando è nata!! Però, i Cavalieri, quelli veri, non dicono mai a persone che non hanno nessun titolo, d’esserlo!! Potrebbero metterle in pericolo!! Ecco perché, da tempi molto lontani, nessun Cavaliere fa conoscere la sua identità!! Questo vale anche per Clara… Io e Pegaso, invece, non siamo Cavalieri… Tu ci vedi così, ma in realtà siamo due cavalli alati!! Non ci facciamo vedere con la nostra vera forma, poiché non vogliamo turbarti!! Diciamo che siamo reincarnazioni di vite precedenti… E’ difficile da comprendere per chi non ha il cuore in AXIA!! Tua moglie Marta, questo lo sapeva!!” L’uomo era esterrefatto dalle parole di quello che sembrava essere un bambino normale, e disse: “Si… credo che sia molto difficile comprendere tutto questo!! So che probabilmente non lo capirò mai… Però… Mio figlio!! Mio figlio, credo d’aver capito, purtroppo troppo tardi… che non è come voi!! Ditemi… lui cos’è?” Alexander, avvicinandosi al poveretto, disse: “Vede… Suo figlio è anche lui un Cavaliere come lo è stata sua moglie ed ora lo è anche Clara, solo che Robert è sotto una cattiva stella!! Non si dia colpa per quello che non è riuscito ad insegnargli… Non sempre i padri sono vicini ai figli tanto da poter capire quello che hanno dentro!! Suo figlio è Cavaliere di Pegas, mio fratello!! E’ sicuramente stato plagiato da lui!! Oh!! La morte d’un figlio, a volte, può produrre gravi conseguenze anche a livello comportamentale, e se questo si aggiunge alla sete di potere, tutto questo, diventa terribile!! E’ strano… Mio fratello, sembrava essere cambiato… Ma, per quanto riguarda suo figlio, credo che ancora provi amore sia per lei che per sua madre Marta!! Mi dica… quando le ha detto d’averla uccisa, non ha notato qualcosa di strano in lui? Da questo potrebbe dipendere anche l’esito della nostra battaglia…” Clara, prendendo la parola, disse: “Nessuno nasce cattivo!! E’ l’esperienza, a far in modo che si prendano strade, che a volte possono anche essere crudeli… Io penso, e così lo pensa anche Pegaso e Phegeus, che nel più profondo del cuore d’ognuno di noi ci sia un minimo di comprensione e d’amore!! Suo figlio, ora, sta combattendo per un essere che in realtà nasconde in sé una tristezza infinita!! E’ vero… bisogna saper capire!! Robert, evidentemente non ha capito! Deve solo eseguire degli ordini! Mi creda… le vuole ancora bene, nonostante la lotta con Pegas!! Io posso solo portarle parole di Speranza… La Speranza che Sagem ci ha donato con dei favolosi segni!! Noi Prescelti, infatti, siamo Cavalieri di Speranza ed Equilibrio!! Solo questo dobbiamo fare!!” L’uomo nel sentire quelle parole, disse: “E’ vero!! Mio figlio ha pianto quando io ho capito che era stato lui ad uccidere la povera Marta!! Mio Dio!! Però adesso, lui vuole, se non ho capito male, far del male anche a voi ed ad altri!! Vi prego… Se siete davvero quello che dite d’essere FATE IN MODO CHE MIO FIGLIO CAMBI!! Non potrei sopportare di perdere anche lui!! VE LO AFFIDO!! Ma, ho da chiedervi un’altra cosa… Come mai vi trovate qui in questo cimitero?” David, rispose: “Ho raccontato a Clara la storia del Cavaliere di Phegeus che c’era prima di lei… Ecco perché siamo qui!! Clara ha affidato alla sua memoria la battaglia che deve affrontare!! E’ stato un gesto di rispetto e di grande ammirazione!! L’AXIA è anche questo… Comunque, credo che mio papà Pegaso e la piccola Clara, prenderanno di certo Robert, e lo condurranno sulla via del bene!! Ne sono certo!! Anche io avevo perso Pex… So bene che perdere una persona cara è molto difficile!! Io ho sofferto tanto… Pex è il figlio di Pegas, che da lui è stato ucciso per difendermi!! Forse Robert non lo sa, ma sotto sotto, mio zio lo ha nominato non solo suo Cavaliere ma anche Cavaliere di Pex, o della Costellazione del CAVALLINO!! Infatti, Zeus, ha deciso di inserire in cielo questa costellazione proprio per ricordare il coraggioso gesto di Pex!! So bene che anche Pegas ne ha sofferto… Oh!! Quanto vorrei che mio zio non provasse più odio per me!! Voglio rivedere Pex… è da tanto che non lo vedo! Vorrei, anche, rivedere Pheg, mio fratello!! So di averli sempre accanto… Solo stando con i bambini, proteggendoli, riesco a superare il dolore!! Non tema… lei è padre!! Il padre è una figura molto importante e tenera!! Lei ci ha affidato suo figlio… beh… glielo riporteremo sano e salvo!!” Alexander, nel sentire queste parole, abbracciando Clara, disse: “Si… noi lo promettiamo!! Sette Prescelti, combatteranno per riportare nel cuore di suo figlio il bene!! E’ questo il nostro compito… Adesso torni a casa… Presto avrà la sorpresa di rivedere suo figlio cambiato!! Ma questo, dipenderà solo da lui…” Il padre di Robert, tornò a sorridere, e ringraziò Clara, Alexander e David di cuore, dicendo: “Voi… voi comunque sia, siete persone straordinarie… Ancora non riesco completamente a credervi… ma, da quello che ho capito, posso fidarmi di voi!! Grazie!! E… state attenti!!” Così, l’uomo, voltando le spalle a Clara, Pegaso e Phegeus, andò via.

 

 

Cleo, non era stato avvertito di nulla! Si trovava a casa sua, quando gli venne voglia d’uscire per fare una passeggiata. Ely non era con lui. Il Prescelto, pensava di tenerla alla larga da quello che stava succedendo per non causarle problemi.

Era già per strada, quando Zoor, apparendo davanti a lui, gli disse: “Miao… Cleo… ti devo avvertire che Clara si sta allenando con Pegaso!! Miao!! Non so se hanno terminato… Miao… Comunque tieniti pronto!! Miao!! Ma adesso dove stai andando? Miao? Ti conviene andare a casa del Prescelto della volpe!! Miao!! Non so perché, ma ormai quella tana è stata presa come luogo per riunioni… Ralph, come già ti avevo detto… Miao… è Asher!! Miao!! Ci mancava solo che quell’unicorno incontrasse quella zebra… Miao… Comunque, Miao,  so che gli altri prescelti sono lì!! Miao!! Vacci subito Cleo!! Miao!!” Il Prescelto, nel sentire questo rispose di si, e si incamminò per raggiungere la casa di Ralph.

 

I Prescelti, intanto erano arrivati davanti alla casa di Luke e Grace, che portarono alla vicina il piccolo Max, dicendole che avevano da fare, e se poteva tenere il bambino ancora un po’. Quella, infastidita dai continui ‘ far da babysitter ‘ disse alla coppia: “Mah… mi chiedo perché mai mi portate sempre questo bambino? Ma cosa fate? Si!! Io ve lo tengo, però… fra un po’ conoscerà più me che voi… Che strani traffici avete in mente voi due? E poi… prendere in prestito la mia auto?” Grace, al sentire queste parole, rispose: “Signora… so che le diamo fastidio, però mi creda… noi abbiamo delle cose molto serie da fare!! Secondo lei, una mamma lascia volentieri suo figlio ad una persona estranea? Quando sarà il momento, le dirò tutto!! Poi, per la sua macchina… Ecco le chiavi!!” Quella, guardandola in modo strano, prese il piccolino,  e disse: “Non ho mai conosciuto una coppia così strana!! Ma non è che per caso, avete fatto una rapina con la mia automobile? Voi… voi mi state nascondendo qualcosa… questo è chiaro!!” Luke, spazientendosi, le disse: “Noi non stiamo nascondendo nulla, signora!! E poi… chi lo può mai dire? E’ possibile che lei dia dei rapinatori a noi, mentre può benissimo essere lei a far rapine a mano armata!! Sa che le dico… E’ meglio che non faccia domande al riguardo… già siamo alle prese con dei cavalli e delle zebre impazziti… manca solo lei per completar l’opera…” Grace, fece segno a Luke di non continuare a parlare, ma quello continuò: “… Si faccia gli affari suoi!! Anzi… le dirò… dovrebbe essere contenta d’avere in casa, anche se piccolino, un CAVALIERE D’ORDINE SUPERIORE!! Il Cavaliere del Capricorno!! Ha capito?” Grace stava per svenire, ma, cercava di far tacere Luke in tutti i modi. “Cosa sarebbe questo bambino? Ma mi faccia il piacere, signor Luke… Lei vede e fa vedere anche a sua moglie troppa televisione!! E poi sa che per quello che m’ha detto potrei denunciarla?” La Prescelta del delfino, per concludere la discussione, disse ridendo sforzatamente: “AHAHAHAAH!! Naturalmente il mio compagno sta scherzando signora!! AHAHAHAA!! Lei una RAPINATRICE? AHAHAHAA!! Ma no!! E poi… per il fatto del Cavaliere… Ancora non siamo a carnevale!! AHAHAHAHA!! Ma le pare che Luke sta dicendo sul serio? AHAHAHA!! Poi… Mio marito intendeva dire che mio figlio ha come segno zodiacale proprio il Capricorno!! AHAHAHA!! E’ un ottimo segno quest’anno!! Si dice che avrà molta fortuna!! AHAHAHA!!” La vicina di casa, al sentire queste parole, guardò in modo strano i due, e disse “Troppe cose strane in questa città ultimamente… Altro che zebre, cavalli, capricorni e rapinatori vari… io dico che sono le persone ad essere matte!! Troppi oroscopi!! Signora Grace… non crederà mica alle previsioni di quei ciarlatani in TV? Mah… Cosa mi tocca sentire al giorno d’oggi…” E chiuse la porta, lasciando i due Prescelti imbambolati. Quando Grace si riprese, cominciò a rimproverare molto duramente Luke, il quale, non volendo rincarare la dose stava zitto… disse semplicemente: “Dai amore… Usciamo fuori da qui!! C’è Ralph con gli altri che ci stanno aspettando!! Ritorniamo ad essere noi stessi…”

 

Il Prescelto del grifone, intanto, arrivò vicino alla casa di Ralph. Provò a suonare ma non rispose nessuno. Pensò che molto probabilmente, Zoor si era sbagliato e cominciò a sbuffare come una locomotiva a vapore. “Quel gatto… Ogni volta la stessa storia!! Mi aveva detto che avrei trovato gli altri Prescelti… invece… solo una porta chiusa!! Comunque… dove saranno? Se fossero stati attaccati m’avrebbero avvertito… No!! Sicuramente non è andata così!! Bene… aspetterò altri dieci minuti e poi andrò via… Clara, a quest’ora si sarà di già allenata con Pegaso!! Poveretta… non la invidio affatto!! Ma si sa… la ruota gira… Prima è toccata a me… e poi… e poi a lei!! Mi domando solo il perché di tutto questo!! La povera Clara non se lo merita!! Forse… forse io si, ma lei no!!” Pensando così, assunse un’espressione talmente desolata che fece ridere Volpe che, intanto era arrivato davanti alla casa del suo Prescelto. “Tu? Cosa ci fai qui? Cosa ci trovi tanto da ridere, Volpe?” Disse un po’ scocciato Cleo, e Volpe rispose: “Nulla, Cleo! Solo, che a vederti così non mi sono potuto trattenere!! Lo so!! Sei preoccupato… ma non devi temere!! Ve la caverete anche questa volta!! Ralph, con gli altri, ti raggiungeranno presto!! Ah… Se sapessi cosa è capitato al mio povero volpacchiotto… è proprio vero… NOI SIAMO QUELLO CHE SIAMO STATI!!” Cleo, nel sentire queste parole, sussultò, e disse: “Cosa gli è accaduto? Spero nulla di grave…” Volpe, rispose diventando rosso: “No Cleo… nulla di grave!! E’ solo che forse Ralph da oggi in poi, non sarà più solo!! L’amore ci trova sempre!! A te è successo con Ely, mentre a Ralph con Sabrina!! E’ stato Unix ad avvertirmi!!” Cleo stupito, disse: “Sabrina? E chi è? Ah!! Non mi dire… Zoor, mi ha parlato della condizione di Ralph che è Asher!! Non mi dire che lei è Swate?” Volpe annuì, e disse: “A quanto pare le notizie volano… Comunque, ora ci dobbiamo preoccupare di cose molto più importanti!! Pegaso ha già allenato insieme a Phegeus Clara, ed ora, anche lei verrà qui!! Ha acquisito il potere del Laser…”

Cleo, non ebbe neppure il tempo di rispondere, perché Ralph con gli altri, svoltarono arrivando davanti a lui.

 

Clara, aveva lasciato il cimitero, ed avvertita da Pegaso, si stava dirigendo anche lei verso la casa del Prescelto della volpe. Per strada, Robert, la vide, e capì che lei era quello che stava cercando. Pensò d’andare per attaccarla, ma la Prescelta, fu trattenuta da Ivan, che intanto stava uscendo da un negozio. Robert, a vedere Ivan ancora vivo, che parlava tranquillamente con la Prescelta di Pegaso, non seppe trattenersi e s’espanse come un matto. Naturalmente, sia Clara che Ivan avvertirono quell’aura oscura, e preoccupato, il Cavaliere di Echos, disse alla Prescelta: “Andiamo Clara… non c’è tempo da perdere… lui… lui è qui vicino… Probabilmente, ti ha vista e riconosciuta!! Dai… Salta in sella alla mia motocicletta!! Ti condurrò dagli altri!! Come voi avete salvato me, anch’io adesso salverò te!!” Clara capì che Ivan era davvero cambiato, e con agitazione crescente, salì su quel mezzo pensando che la battaglia ormai era davvero imminente!! Il Cavaliere di Pegas l’aveva trovata.

 

Robert, nel vederla andare via con Ivan, divenne una furia scatenata! Dal cielo azzurro, senza nuvole, un fulmine colpì la terra proprio davanti a lui! “Maledetto Cavaliere decaduto di Echos!! Dunque… dunque avevo ragione io? Tu sai dove si trovano i Prescelti!! Addirittura stai aiutando la mia nemica a fuggire dal mio potere? Ah!! Morirai anche tu insieme a loro… Morirai per aver mancato di rispetto a me, non morendo a casa tua!! Come diavolo avrai fatto a salvarti? Ah!! E’ stata lei!! I cavalli hanno il dono della guarigione!! No!! Adesso basta!! Pegas deve avere la sua vendetta!! Io… io ne sono lo strumento!! Devo compiere il mio dovere!! Stanotte… stanotte accadrà il massacro… ormai la vittoria è vicina, Pegas!! AHAHAHAHA!! So che quel cavaliere decaduto non mi indicherà mai dove si trovano quei pagliacci chiamati Prescelti… poco importa, vedrò come scovarli io stesso… Però… c’è qualcosa che mi turba!! Ho avvertito in lei ben tre aure diverse… Beh… sarà solo una mia impressione!! Nessuno può avere tre aure inserite nel proprio io!! Tutti i Cavalieri hanno un solo potere… Ma se questo non valesse per i Prescelti? Ah!! Giusto… i Prescelti comandano gli elementi!! Comandando gli elementi, comandano pure tutti gli animali ad essi associati!! Pegas… Pegas mi ha parlato di questo potere!! I Prescelti, sono dunque i Cavalieri più potenti dell’universo? No!! Quello sono io!! Quella ragazzina, non può essere più potente di me, che sono Cavaliere di Pegas!! No!! Andrò a cercarla io stesso!! Prenderò la mia macchina, e scoverò l’aura di quella sgualdrina insieme con gli altri sei!! Non potranno nulla contro di me!! AHAHAHAHA!!” Disse ridendo con rabbia Robert, ma un bambino, s’avvicinò a lui, e prendendolo dalla manica del giubbotto, disse: “Tu… tu sei un cavallino… Tu sei Pex!! Oh… io t’ho visto sai? Ero con il cavallino bianco, e poi sei arrivato!! Mi porti ancora sull’arcobaleno, cavallino nero?” Robert, guardò quel bimbo, e disse: “Cosa? Cosa hai detto? Chi sarei io?” “Tu sei Pex!! Tu sei buono!! Ti conosco…” Robert, stupito, spinse a terra quel bimbo facendolo cadere e piangere, e poi gli disse: “No!! Ti sbagli sgorbio!! IO SONO IL CAVALIERE DI PEGAS!! I fulmini creo con le mie mani!! Pex… Pex è morto!! Io… io aiuto suo padre a vendicarlo!!” Il bambino, piangendo, disse: “No!! Pex il cavallino nero non è morto!! Non è andato in cielo!! Sei tu!! Forse non ti ricordi? Ma io… io lo so!!” Robert, allungò al bambino una pedata su un braccio, e disse: “Se sono io quello che dici… perché allora ti ho colpito? Va a casa se non vuoi rimanere fulminato!! VA A CASA!! Io ho da fare!!” Ma il bambino, anche se malconcio, con le lacrime agli occhi, disse: “Mi picchi perché non ti ricordi chi sei!! Tu… tu non sei cattivo!! Tu sei il cavallino nero alato!! Fai gli arcobaleni… Io lo so!!” Robert, spaventato dalle parole di quel piccolino, disse urlando: “IO NON SONO PEX!! PEX E’ MORTO A CAUSA DI PHEGEUS!! IO SONO IL CAVALIERE DI PEGAS!! UCCIDERO’ CHI OSTACOLA IL MIO CAMMINO!! TI STAI SBAGLIANDO PICCOLO…” E dicendo così, corse via. Non aveva mai usato in vita sua quel termine: ‘ PICCOLO ‘ , non sapeva perché lo aveva detto, e provò qualcosa di strano… Forse era paura? Paura di cosa? Questo non lo sapeva… Sapeva solo che a dire quella dolce parola, qualcosa in lui era scattata,  ma non del tutto. Provò molta paura! Così, decise d’andare nel suo garage per prendere l’auto, ma anche per avvertire Pegas di quello che quel bimbo gli aveva detto… ma, arrivato, non ebbe il coraggio di chiamare il nero stallone alato… prese la sua macchina, e con l’aiuto del potere di rintracciare l’aura, girò tutta la città alla ricerca di Clara e di Ivan, ma, le parole di quel bimbo, ancora gli tuonavano nella mente… Erano parole simili a fulmini…

 

Tutti erano già a casa di Ralph. Guardando negli occhi gli amici, il Prescelto della volpe, disse: “Dunque… ora, è arrivato il momento di capire cosa sta succedendo… Troppe cose sono accadute!! Cose, che vi confesso, non ho capito in pieno!! So solo d’avere avuto la notizia d’essere Asher… ma questo al momento non importa!!” “E Swate? Dove la lasci?” Disse Joseph, mentre Michelle gli faceva segno di non parlare. Ralph, nel sentire quel nome rimase come imbambolato, ma poi riprendendosi, disse: “Lei… lei lasciatela in pace!! Ora dobbiamo pensare al Cavaliere di Pegas!! Clara, ora deve affrontare un nemico molto crudele e difficile!! Noi, in qualità di Prescelti, dobbiamo senza ombra di dubbio aiutarla!!” Tutti furono d’accordo su questo.

Poco dopo, bussarono alla porta. Come al solito Ralph andò ad aprire, e si vide davanti Clara con Ivan. “Ralph!! Ho appena terminato gli allenamenti con Pegaso e Phegeus!! Ho anche incontrato il padre di Robert… era disperato… pover’uomo!! Comunque, sono venuta per avvertirvi che probabilmente il Cavaliere di Pegas mi ha vista e riconosciuta!! E’ stato Ivan ad accompagnarmi qui!!” Ralph, nel vedere Ivan divenne serio, ma quello disse: “Lo so!! So cosa stai pensando… Non merito il vostro perdono per quello che vi ho fatto!! Ma adesso voglio aiutarvi anch’io!! Come saprai Robert, mi ha quasi fatto fuori!! Con questo, non voglio dire di meritarmi da voi il rispetto… no!! Solo che voglio riabilitare la mia vita!! Se volete, potete usarmi… Purtroppo, il Cavaliere di Pegas è già sulle vostre tracce!! Bisogna immediatamente far qualcosa!!” Grace, che aveva udito la voce di Ivan, corse subito dicendo: “Oh Ivan!! Sapevo del tuo cambiamento!! Comunque, vattene!! E’ pericoloso!! Non ci puoi aiutare!! Nessuno, attualmente può contrastare Robert se non noi!!” Quello, si inginocchiò davanti alla Prescelta del delfino, e disse: “Eseguo i tuoi ordini Prescelta!! Devo obbedienza a te, come la devo a Water che rappresenti!! Però voglio darti la mia disponibilità per aiutarvi!! Se vuoi… contattami pure…” Dicendo così, allungò la mano sulla caviglia di Grace. “Cosa fai?” Urlò Ralph: “Lascia stare Grace… Cosa vuoi fare?” Grace, s’abbassò davanti ad Ivan, e disse piangendo: “Ralph!! Non t’agitare!! Il Cavaliere di Echos m’ha dato i suoi enormi poteri!! So quanto ti costa fare quello che hai fatto!! Adesso, starai male per molto tempo Ivan… Comunque, li accetto volentieri!! Grazie!! Adesso alzati!! Clara… chiama Cleo che è giù e digli di venire qui… Deve ricaricare Ivan d’energia…” Clara, andò subito a chiamare il Prescelto del grifone, mentre il povero Ivan, svenne. “Oh… Ivan… mi hai donato anche la tua energia… Adesso sarò io a prendermi cura di te, e non viceversa!!” Ralph, nel sentire questo, disse: “Ah!! E perchè? Adesso si può donare l’energia? Caspita… Volpe non me lo ha mai detto…” Cleo, chiamato da Clara arrivò, e vedendo Ivan steso al suolo capì il suo stato, e disse: “Grace… Non dirmi che questo qui ti ha fatto questo bel regalo? A tal punto è cambiato?” La Prescelta del delfino annuì, e Clara disse: “Tutti cambiano, Cleo!! Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro!! Già!! Ivan non è più quello d’un tempo!! Ah!! Se tutti facessero lo stesso, non ci troveremmo più a combattere!! Stiamo pagando gli errori che un tempo fece Orzak a Jogi!! Mah!! Comunque… adesso Cleo, rimettilo in sesto con il potere dell’etere!! Solo così riprenderà i sensi!!” Cleo, s’espanse, ed appoggiando le mani sul petto di Ivan lo fece risvegliare. “Adesso va a casa tranquillo, Ivan!! Se ce ne fosse bisogno, ti verremo a chiamare…” Disse Grace, e quello, inginocchiandosi di nuovo, disse: “Ai tuoi ordini Prescelta del delfino!!” E poi, alzandosi, corse a prendere la moto ed andò via. Joseph, che con Michelle e Luke erano appena corsi dagli altri, disse: “Caspita Grace… Addirittura hai un Cavaliere ai tuoi ordini!! Ah!! Quanto vorrei averne uno anch’io… Ma dimmi… Ti fa anche le pulizie in casa? AHAHAHAHA!!” Rise Joseph, ma Grace rispose: “So perché scherzi sempre Joseph,  e non me la prendo per quello che hai detto, ma ti rispondo alla domanda: No!! Non mi fa le pulizie in casa!! Io non gli ho mai chiesto nulla!! E’ stato lui a proporsi di aiutarci!! Vedi… Il potere è un’arma a doppio taglio da saper usare!! Io l’ho imparato da Delphi!! Non bisogna approfittare troppo della posizione di dominanza!! Questa è una cosa da lupi!! Ralph… io so che Volpe ti ha spiegato anche questo… Vedi Joseph, bisogna sempre aver rispetto!! E’ questo, che qualcuno che comanda deve fare… non essere mai né violenti e né fare cose che potrebbero urtare la sensibilità altrui… Non bisogna mai dare ordini stupidi o che rechino danni!! E’ tutto qui!! Imparalo Joseph… anche se so che Dragur queste cose te le ha dette!!” Il Prescelto del drago, disse: “Lo so Grace… Stavo solo scherzando!! So benissimo cosa significano le tue parole!!” Michelle, al sentire questo, disse: “Speriamo… Beh… Solamente gli ordini dei genitori non si possono discutere…” Ralph, nel sentire questa esternazione del suo amico, divenne cupo. Quelle parole aggravavano ancor di più il suo sospetto su una probabile partenza di Michelle. Avrebbe voluto, come al solito, chiedere di più, ma non osò!! Michelle, da parte sua, avendo capito che Ralph aveva intuito qualcosa, distolse lo sguardo dall’amico…

 

Robert, intanto in macchina, girando come un matto, cercava di poter rintracciare l’aura di Clara. L’odio che provava, crebbe ancor di più pensando alle parole di quel bimbo. Durante il tragitto, vide sulla sua moto, Ivan… volle fermarlo, così, gli tagliò la strada, ed il poveretto, perdendo l’equilibrio, cadde dalla motocicletta. “Dov’è lei!! Dov’è la Prescelta… Dimmelo!! Ormai non lo puoi più negare!! Vi ho visti insieme!!” Disse Robert, prendendo da terra Ivan, il quale disse: “Non so di cosa stai blaterando Robert!! Lasciami in pace!! Non conosco nessuno!!” Ma il Cavaliere di Pegas, espandendosi ai limiti estremi, con voce alterata dalla rabbia, disse: “Tu… maledetto!! Difendi chi t’ha sconfitto? Sei solo un vile!! Non mi puoi dire bugie!! Io ti ho visto insieme a lei!!” “NON TE LO DIRO’ MAI!! Tu tanto potente… non riesci neppure a trovare i tuoi nemici!! Robert… Sei una delusione dietro l’altra…” Disse ridendo Ivan, e Robert ancor di più indispettito, disse: “TU SARAI LA MIA PRIMA VITTIMA!! Ora t’UCCIDERO’!! Chi non sta con me, non sta con nessuno!! SEI MORTO!!!” E cercò di colpire con un colpo mortale Ivan, ma quello, riuscì a bloccargli il pugno, dicendo: “Hai deluso tutti!! Hai fatto cose che non si possono raccontare!! Non si può vincere essendo crudeli!! Io… io l’ho imparato a mie spese!!  Dovresti seguire il mio esempio!! Rinuncia alla lotta!! Pegas non vincerà mai!!” Robert, si divincolò, e colpì Ivan nelle parti basse, dicendo: “Non nominare Pegas!! Non ne sei degno!!” E lo lasciò andare, mentre Ivan, anche se malconcio, e con dolori lancinanti, rise dicendo: “Perché non mi uccidi? Di cosa hai paura? Tanto… tanto tu non durerai con questa testa!! Ti cambieranno… anzi… magari c’è qualcuno che lo ha già fatto…” (Ivan non sapeva delle parole di quel bimbo). Robert, udendo queste parole, disse stravolto: “Non ti uccido perché mi fai pena!! E poi… a me nessuno riesce a cambiarmi!! La mia vita la decido io!! Solo Pegas… solo lui può ordinarmi qualcosa!! Non c’è nessuno più in alto di lui… Li troverò anche senza il tuo aiuto!! Tanto… la tua moto perde olio… basta seguire quel filo d’Arianna!!”. Ivan, si voltò a guardare, ed effettivamente il suo mezzo perdeva olio! Involontariamente, aveva indicato a Robert la strada, per arrivare dai Prescelti.

 

Capitolo 70

 

Robert, ormai sicuro di trovare i Prescelti, lasciò Ivan sul ciglio della strada. Il poveretto si disperava in quanto aveva capito cosa, suo malgrado, aveva fatto capire al Cavaliere di Pegas! Non aveva nemmeno il numero di cellulare di Clara… si era dimenticato di chiederlo… Non la poteva neppure avvertire. D’andare di nuovo da loro, nemmeno a parlarne, stava troppo male per il duro colpo ricevuto da Robert, e poi, anche se fosse subito andato, Robert, avendo l’automobile, sarebbe arrivato prima di lui… Dunque, cosa fare? Cercò di sedersi più comodamente su uno scalino e si prese la testa tra le mani: “Oh povero me!! Cosa ho fatto? Forse, non sono affatto cambiato… forse, sono cattivo nel più profondo… Ho giurato alla Prescelta del delfino di proteggerla e di rispettare i suoi ordini, ma ora non lo posso fare!! Ho mancato di rispetto, anche se inconsapevolmente, ad una promessa fatta!! Sono uno spergiuro!! Comunque, non l’ho fatto apposta!! No!! Lo giuro su Echos!! Mio Dio!! Saranno uccisi!! No!! Devo fare qualcosa… Echos!! Echos!! Dovunque sei ora… rispondimi… Fa in modo d’avvertire i Prescelti di questa grave minaccia!! Aiutami… aiuta il tuo Cavaliere in difficoltà!!” Così, Ivan pregò Echos, piangendo amaramente, ma l’orca, dal profondo del mare, essendo stato riportato alla vita da Poseidone in persona, udì la richiesta del suo Cavaliere! Era cambiato anche lui! Accolse così il pianto disperato di Ivan, ed andò subito da Poseidone, il quale mandò un delfino di sua fiducia da Delphi, il quale, essendo in quel momento insieme ad Unix ed a Zoor, con molta preoccupazione, chiamò Pegaso, Dragur, Volpe e Phoenix per avvertirli della grave situazione. Il bianco cavallo alato, diede subito a Volpe il compito d’andare dai Prescelti per avvisarli del imminente pericolo.

 

I Prescelti erano tutti riuniti intorno al tavolo che, ormai faceva da scrivania per le riunioni. Clara, anche se impaurita, si diede contegno e schiarendosi la voce disse,  sorridendo a tutti i suoi amici: “Ecco!! Siamo tutti qui!! Di cosa abbiamo paura? Se non sbaglio è l’unione che fa la forza!! Io ho acquisito molti poteri in questo allenamento speciale che Pegaso e Phegeus m’hanno fatto fare!! Si!! Ho paura, ma la paura si manda via!! Siamo Prescelti!! Non possiamo permetterci il lusso di provare terrore!! Sono gli altri… chi fa del male, a dover avere paura di noi!! Cosa ne pensate amici?” Tutti, sorrisero alla dolce Clara ed annuirono con la testa. “L’AXIA!! L’AXIA è in noi!! Noi facciamo parte di essa!! La tenerezza, ma anche la forza giusta ci guideranno in questa battaglia!! Dunque… cerchiamo noi Robert!! Cerchiamo di prenderlo di sorpresa!! Tu cosa ne dici Joseph?” Disse Clara, con gli occhi sfavillanti, e Joseph rispose: “Io dico di si!! Bisogna fargliela pagare a quel miserabile!! Ha quasi ucciso mio fratello… e poi, farò anche arrosto Pegas!! Cleo, ti ricordo che ha quasi fatto secca Ely!! Dobbiamo subito intervenire!! ORA BASTA AVER PAURA!! Noi draghi siamo forti!! I draghi non hanno paura di nulla… figuriamoci d’un cavalluccio alato nero!! Quando lo incontro… lo prendo… gli stacco la testa a morsi e…” Ralph nel sentire questo, disse: “… E lui ti taglierà a metà!! Ragazzi… secondo me, bisogna agire con molta circospezione!! Robert è molto forte!! Ancora, noi non siamo arrivati allo stadio finale della nostra aura!! Io avverto moltissimo pericolo!! Sono una volpe!! Animale molto cauto e…” “Pauroso… AHAHAHA!!” Rise Michelle, e Ralph non se la prese, contrariamente a quello che faceva di solito. A pensarci bene, se fosse stato qualcun’altro a dire quelle cose, il tenero volpacchiotto sarebbe diventato un lupo feroce, ma era stato Michelle a parlare, perciò Ralph si mise a ridere, dicendo: “… Beh… la paura è normale!! Comunque dobbiamo agire con astuzia e molta calma!! Dobbiamo tendere a quel coso un agguato!!” Il Prescelto della volpe, non aveva fatto in tempo a finire la frase, perché arrivò Volpe, e tutti i Prescelti si trovarono in armatura! “Mi sa volpacchiotto che l’agguato ve lo sta per fare il Cavaliere di Pegas!! Ivan aveva una perdita d’olio dalla sua moto… non se ne era reso conto!! Poi, ha incontrato Robert che lo ha attaccato!! Il Cavaliere di Pegas, che già vi stava cercando, se ne è accorto della traccia lasciata sulla strada, e così… beh… sta per arrivare qui!! Ah!! Ma io l’ho sempre detto… non si scherza con le automobili e con i mezzi stradali, e noi volpi lo sappiamo bene! Se non fosse stato per Ivan che ci ha avvertito tramite Echos… sarebbero stati guai maggiori!!” Tutti i Prescelti a sentire questo, scattarono in piedi come morsi da una tarantola. “Quindi…” Disse Clara terrorizzata: “Robert… sta venendo qui da Ralph? Oh mio Dio!! Oh! Come faremo ora? Non abbiamo nemmeno pensato a nessuna strategia di lotta!! Come faremo? Dove possiamo combattere?” “Non qui a casa mia… questo è certo!! Ragazzi… ho già sborsato un sacco di quattrini per aggiustare la mia camera da letto!! Vi ricordate la battaglia contro Koseidos? Quello era una volpe… quindi i danni sono stati ridotti, ma… ma il Cavaliere di Pegas usa fulmini e saette!! No!! Sentite… usciamo fuori!! Se quello viene e capisce dove si trova casa mia… di sicuro distruggerà tutto!! Per entrare farà saltare il portone!!” Disse Ralph preoccupato ed impaurito. Joseph aggiunse: “Se dobbiamo combattere, serve un posto largo!! Io opto per la casa di Michelle!! Lì c’è un bel giardino e…” Michelle, nel sentire questo, disse: “Cosa dici Joseph? Perché quello dovrebbe distruggere casa mia? Perché non andiamo a casa tua… anche tu, se non sbaglio hai un bellissimo giardino fiorito…” Joseph, avrebbe voluto dire qualcosa, ma Ralph disse: “Nessuna delle nostre case dovrà essere teatro del combattimento!! Qui vicino c’è una casa ancora in costruzione!! Possiamo condurlo lì!! Sentite… adesso seguite me!! Bisogna stare attenti a non commettere errori fatali!! Sicuramente, Clara, avrà bisogno di spazio per dirigere contro il Cavaliere di Pegas i suoi colpi!! E poi… in un luogo stretto rischieremmo di colpirci a vicenda!! Venite con me!!” Tutti, compreso il povero Volpe, corsero fino alla porta di casa. Uscirono, e proprio in quel momento videro un’auto con lo stemma di un cavallino nero rampante. Era Robert che era già arrivato, e stava perlustrando tutta la zona. I nostri eroi, non fecero in tempo a nascondersi, perché quello li vide, ed abbassando il finestrino, disse: “Ah!! E così vi ho trovati… Adesso la mia vendetta e la vendetta di Pegas sarà grande!! Aspettatemi… sto arrivando per distruggervi…” I Prescelti si videro perduti, e Volpe disse che sarebbe rientrato in Elite per avvertire gli altri allenatori. I componenti dell’Elite, per una loro regola, non possono prendere parte ai combattimenti, e questo Volpe lo sapeva bene, ma per non farlo capire ai nostri eroi, che comunque già sapevano di questo, disse quella bugia.

I Prescelti, vedendosi ormai scoperti e nei guai, pensarono bene di trasformarsi tutti nei loro rispettivi animali per portare Robert verso il luogo che aveva detto Ralph, così, si trasformarono tutti insieme. Era uno spettacolo! Prima d’allora non l’avevano mai fatto in quel modo! Si guardarono stupiti ed ammirati! Era bellissimo vedere un cavallo alato, un gatto, un lupo (Grace, non poteva trasformarsi in delfino, per via della mancanza d’acqua!), un unicorno, una fenice, un drago ed una volpe, che rappresentavano gli animali principali, proprio come nel Libro di Jogi. Anche Robert rimase ammutolito e scese immediatamente dall’auto lasciata in mezzo alla strada. “Guarda cosa mi tocca vedere…” disse fra sé e sé: “… dovrò trasformarmi anch’io!! Quindi facciamolo!!” Così dicendo, Robert, si trasformò in uno stallone! Un cavallo alato nero, ma prima, tutti s’accorsero che la sua forma era cambiata. Infatti, prima di trasformarsi in quello stallone, per un istante, si vide un piccolo cavallo alato nero. Ralph, fece segno a tutti i Prescelti con il muso di seguirlo! Si misero tutti a correre tranne Michelle che volava essendo fenice. Era straordinario! Una volpe che faceva da guida, stando davanti ad altri sei bellissimi animali, compreso uno stallone alato nero che li inseguiva. Clara, mentre correva, pensava a quella strana trasformazione corporale… Come mai Robert non si era subito trasformato in cavallo adulto?

 

Arrivarono in quello stabile in costruzione. Non aveva più senso rimanere trasformati in animali, così i Prescelti decisero di ritrasformarsi in esseri umani. Non fecero neppure in tempo a dire nulla, perché il Cavaliere di Pegas era già arrivato e li guardava da cavallo in modo minaccioso. Clara, nel vedere quell’animale, disse: “Cavaliere… ormai ci hai scovati, non ha senso rimanere da cavallo… Non ti pare? Dai… Ritrasformati e fatti vedere come sei davvero!!” La Prescelta del cavallo alato aveva molto timore di quello stallone, e per questo motivo, sperava che quello si ritrasformasse in forma umana. Robert, sbuffando, disse: “Che differenza vuoi che faccia? Tanto, o da cavallo alato, o da essere umano, sarai sconfitta comunque!! Però, visto che insisti, non posso fare altro che accontentarti!!” Dicendo così, si ritrasformò in umano davanti agli occhi di tutti, in un modo che fece ai Prescelti molta paura ed impressione. La trasformazione corporale eseguita dai Prescelti, avveniva, per volere di Pegaso tramite luce! Questo impediva di vedere chiaramente il corpo trasformarsi, ma Robert non ebbe da Pegas questa lezione, e perciò, i Prescelti potettero vedere tutta la trasformazione, compresa quella a metà. Quando era diventato cavallo, invece, lo fece con la luce… questo era molto strano. “Mio Dio!! Che schifo!!” Urlò Ralph nel vedere quello spettacolo terrificante, Clara, tremando disse: “Ragazzi!! Non è come noi, questo è certo!! Non oso pensare a quello che potrebbe succedere se qualcuno interrompesse la trasformazione!!” Joseph, spaventato anche lui, ridendo, disse per non farlo capire: “AHAHAHA!! Forse ho capito quello che può accadere!! Vi immaginate Ralph trasformato a metà? Sarebbe simile a Robin Hood della Disney!! Una volpe in piedi!! AHAHA!!” Michelle, che dal canto suo immaginò la scena, e disse con terrore: “Ci mancherebbe solo questa!! Comunque, io devo far tesoro di quello che ho visto!! Phoenix mi ha detto che prima o poi dovrò vedere cose terribili per poterle fare vedere anche agli altri!! E’ un potere da fenice!! Comunque, è sconcertante quello che questo qui ha fatto!! Me lo sognerò anche di notte!!” Cleo, sottovoce, disse: “Se riusciremo a sopravvivere Michelle…” Ralph, che aveva sentito tremava. Volpe, gli aveva anticipato che le volpi potevano fare cose terribili… Probabilmente la trasformazione a metà era una di quelle, visto che aveva parlato anche di licantropi!

“Ecco!! Adesso sei contenta, Prescelta di Pegaso?” Disse Robert che aveva indossato la sua armatura. Clara, osservò il Cavaliere e disse: “Certo Robert!! Dimmi quello che vuoi!! Hai già infierito su persone innocenti!! Ora basta!! Da quel che leggo dentro di te, capisco, che tu hai solo sete di vendetta!! Ho parlato con tuo padre!! Lo stai facendo soffrire!! Dovresti vergognarti!! Non si può essere Cavalieri d’un essere così malvagio come lo è Pegas!! Mi fai anche ribrezzo!! La tua armatura è come la mia solo che è nera!! Questo è un colore che denota solo la malvagità!! Mah… forse c’è solo un’eccezione… Pex!! Comunque, dimmi cosa vuoi…” “Io voglio te!! Voglio ucciderti piccola sgualdrina!! Non sai con chi hai a che fare!! Con  il gesto del piccolo draghetto da quattro soldi, avete anticipato il nostro attacco!! Pegas… Pegas avrebbe voluto attaccarvi mentre eravate indifesi!! Comunque ora sono qui!! Voglio da te, Prescelta di Pegaso, la tua vita, e siccome so che probabilmente in giro c’è anche quell’odioso Phegeus, voglio anche lui!! Voglio ottenere da lui l’AXIA per donarla a Pegas che la distruggerà!! Troppo male hanno fatto Pegaso e suo figlio!! Ora basta!!” Disse Robert avvicinandosi a Clara. Joseph, sentendo parlare male di suo fratello, si fece avanti, e disse: “Senti!! Quel draghetto che hai conosciuto e stavi per uccidere è mio fratello!! Non è un draghetto!! Tu parli di vendetta? Beh… adesso sono io che voglio da te soddisfazione!! Chi tocca mio fratello deve vedersela con me!! COLPO DEL FUOCO PLASMATICO!!!” E cercò di scagliare contro Robert il suo colpo più forte, ma quello, mettendo la mano davanti, bloccò il tutto. “E con questa cosa che tu vuoi sconfiggere il Cavaliere di Colui che porta i fulmini a Zeus? Non lo sai che i fulmini provocano anche il fuoco? E’ una mossa inutile, come inutile sei anche tu!! Tu e tuo fratello siete uguali!! Due miserabili!! Guarda drago e impara… Ecco qual è la vera potenza!! FULMINE TUONANTE DI PEGAS!!” Disse, e sempre con la stessa mano, provocò un forte tuono ed un fulmine che colpì Joseph in pieno petto! Quello era un colpo mortale! Il Prescelto del drago si sentì morire. Il colpo lo aveva gettato in terra, ed aveva provocato lo strappo dell’armatura! Era una cosa impensabile! Quell’armatura, era pressoché indistruttibile, ma la forza del fulmine tuonante di Pegas, era una cosa che neppure quella corazza riuscì a fermare! Joseph cadde a terra piangendo per il gran dolore. Non era da lui farlo! Infatti egli diceva sempre che solo i deboli piangono! “NO!! AMORE MIO…  JOSEPH!!” Urlò Clara cercando di raggiungere il Prescelto del drago, ma Robert la fermò, dicendo: “Il drago è spacciato!! Se è ancora vivo è perché è stato addestrato!! Era questo quello che dovevo fare a suo fratello!! Non ho messo molta forza con quel bambinetto!! Comunque, non è tutto, cara Prescelta di Pegaso!! A te farò molto di peggio…” E dicendo così, colpì con un piede il ginocchio della poveretta, che iniziò a piangere disperatamente! Le aveva rotto la rotula! Joseph, da terra, vide quello che era accaduto a Clara, ed alzandosi faticosamente, le appoggiò la mano sulla gamba invocando il potere del drago. I draghi sono animali capaci d’aggiustare le ossa! Infatti, come componente, tutti gli ortopedici ed i dentisti, hanno il drago. Clara fu guarita ma non completamente! E, voltandosi verso Joseph, disse: “Grazie Joseph…” Ma Robert la interruppe, gettando un altro fulmine sul braccio del Prescelto del drago! “Vediamo se riesci a guarirti da solo, drago dei miei stivali!! AHAHAHA!!” Rise Robert. Il povero Joseph, non era più in condizione di sferrare altri attacchi, e chiudendo la visiera del casco per non far vedere le lacrime, disse: “Io… io sono fuori combattimento… ragazzi!! Questo Cavaliere ha una forza mostruosa!! State attenti!!” Ralph, aveva visto ed analizzato la situazione. Avrebbe voluto scappare via, ma non volle far uscire questo istinto da volpe, e così, preso da una rabbia incontenibile, disse: “Cleo!! Ferma tu il Cavaliere di Pegas con i tuoi artigli, mentre io vedrò cosa posso fare!!” Quello, avendo, anche lui compreso la forza di Robert,  disse: “Ci proverò… ma la forza dei fulmini è talmente ampia che tocca anche il mio elemento!! Non sono sicuro di riuscire a fermarlo!!” “VAI!!!” Urlò Ralph, e quello andò a bloccare al collo Robert, il quale sembrava ora trovarsi in difficoltà. Cleo, si era espanso in grifone! Pensava che questo animale fosse il più giusto, infatti i cavalli hanno lo status di prede in natura per i felini. Ralph, vedendo che Robert cercava di divincolarsi dalla presa di Cleo, non perse tempo, e cercò di colpirlo con il colpo della volpe in agguato, ma quello, liberandosi dall’abbraccio mortale degli artigli del grifone, mise le mani in avanti, dicendo: “Vortice dei mille fulmini di Pegas!!” Ralph, fu colpito da mille fulmini in tutto il corpo,  specialmente sul ginocchio.

 

Volpe, dall’Elite, vedendo questo chiese piangendo a Pegaso il permesso di intervenire, ma il bianco cavallo alato, disse: “Non si può Volpe!! Tu lo sai!! I nostri ragazzi devono cavarsela da soli!! Quel maledetto… attacca gli arti inferiori!! Non c’è crudeltà più alta per un cavallo!! Non possiamo Volpe!! Non possiamo intervenire, purtroppo…” Quello, si mise a piangere e poi a ringhiare, dicendo: “Bisogna subito fare qualcosa!! Il mio volpacchiotto sta male!!” Ma Unix, disse: “Tutti stanno male Volpe!! Purtroppo quello che ha detto Pegaso è giusto!! E’ una nostra legge!! E’ dura… lo so!! Ma non dobbiamo arrenderci!!” Dragur, nel sentire questo, disse: “Ho, una volta,  già perso Joseph… Non voglio che accada di nuovo!! Non ce la faranno contro quel Cavaliere!! Oh Joseph!! Cerca di reagire!! Phoenix!! Dì al tuo Prescelto di guarirlo!!” Ma la fenice in quel momento, preso dallo sconforto,  disse: “E se anche lo guarisse? Che senso avrebbe farlo? Il Cavaliere di Pegas attaccherebbe di nuovo!! Io conosco le intenzioni di Joseph!! Una volta guarito attaccherebbe di nuovo Robert!!” “Dunque… Miao… non c’è scampo questa volta? Miao?” Disse Zoor, e Delphi da delfino, scuotendo la testa dalla sua piscina, disse: “Questa battaglia è più dura di quanto potessimo immaginare!! Ma cosa aspetta Clara ad usare i poteri del laser?” Pegaso, con lo sguardo fisso nel vuoto, disse: “Non vuole ferire… La mia Prescelta e figlia, non vuole ferire un essere vivente con un potere che sa essere mortale!! Anche se nemico, Robert viene visto da Clara con rispetto!! Questa è l’AXIA di mio figlio Phegeus!!”

 

Clara, vedendo che ormai la situazione era critica, decise di fare qualcosa di concreto. S’avvicinò piangendo al nemico, e disse: “Cavaliere di Pegas!! Lascia stare loro!! E’ me che vuoi, lo so!! Non ha senso combattere… credimi!! So degli ordini che Pegas ti ha dato, ma vedi, sono ordini dettati solo dalla crudeltà e dal dolore!! Se potessi parlare direttamente al tuo cuore ti farei comprendere che non è giusto quello che stai facendo ora a noi, e quello che hai fatto in passato!! Rinuncia agli ordini crudeli d’una creatura che non conosce pace!! Perdere un figlio è dura… so bene che Pegas, perdendo Pex, ha perso una parte di sé, ma non è giusto incolpare anche gli altri per una disgrazia!! So che non mi credi, ma non è stato Phegeus ad uccidere Pex… E’ stato il destino… proprio quel destino che t’ha fatto uccidere tua madre per uno stupidissimo ordine!!” “TACI!! Tu non sai quel che dici!! Pegaso e Phegeus ti hanno plagiata!! Tu… tu sei come me!! Sei un cavallo!! Come cavallo, dovresti sapere che gli ordini vanno sempre eseguiti!! Non dirmi che Pegaso non t’ha detto di sconfiggermi? Io non ci credo!! Tu vuoi solo confondermi!! Tu sei come quel bambino che mi ha detto bugie!! Tu sei come mia madre!! Lei ha fatto la fine che si meritava!! E’ vero… le volevo bene, però era una nemica!! Tu, ora, sei come lei!! Ti farò rimpiangere d’esser nata!! COLPO DEL FULMINE SUPREMO DI PEGAS!!” E colpì la Prescelta con un colpo molto duro alle ginocchia, ma Clara fu lesta a spostarsi, e riprese il suo discorso: “Stai male Robert!! Stai davvero male!! Rinuncia alla battaglia!! Io… io non avverto in te, come non avvertivo per Ivan, cattiveria!! Lo so!! Tu sei buono infondo al tuo animo!!” Ma quello, la prese per un braccio torcendoglielo: “Se è così, perché ti faccio questo? Io non provo amore e né AXIA!! Io voglio solo vendetta… la vendetta giusta d’un padre che voleva per il figlio solo il potere!! Pex è morto a causa di Phegeus ed anche di Pegaso, che indirettamente, ha fatto in modo che quel povero cavallino nero morisse!! Tu morirai!! Io ti condanno a morire…” Clara provò grandissimo dolore. Robert era sul punto di spezzarle il braccio, ma lo stesso, la Prescelta, cercava ancora con le parole di convincere quel Cavaliere impazzito: “Robert!! Fermati!! Per l’amor di Dio!! Quello che stai facendo è profondamente ingiusto!! Non voglio farti del male!! Non voglio colpirti!! Guardami negli occhi… ora provo solo dolore e tristezza!! Sono anch’io un Cavaliere, ma riesco lo stesso a capire quel che è giusto e quel che è sbagliato!! I Cavalieri hanno il potere di decisione!! Non sono robot senza anima!! Si può anche disubbidire!! Non farmi usare su di te il potere del laser!! Non farmelo fare… ti prego Robert!! Non voglio ucciderti!!” Ma quello, le strinse ancor di più il braccio rompendoglielo, e poi la spinse dicendo: “VOGLIO L’AXIA!! SO CHE TU NE SEI IN POSSESSO!! Phegeus t’ha aiutata… Tu stessa, ti sei svelata come Cavaliere di quel cavallino maledetto!! Ora m’hai dato conferma di quello che Pegas già sospettava!! Nessuno ti potrà salvare dal FULMINE MORTALE DI ZEUS!! Questo colpo è il colpo mortale che uccide perfino i Semidei!! SOLO IO E PEGAS NE SIAMO IN POSSESSO!! Dunque… dunque… tu vuoi questo? VUOI DAVVERO MORIRE PER MANO MIA? No… io non ci credo!!” Clara, si tolse il casco dell’armatura, e disse: “No!! Io non voglio morire… voglio solo salvare il mondo ed i miei amici Prescelti!! Non per mano tua io voglio trovare la fine!! Ho trovato, da qualche giorno, me stessa … Ho trovato due padri che credevo fossero scomparsi!! Ho trovato amici sinceri con i quali combattere contro la malvagità e la prepotenza!! Ho trovato Pegaso e Phegeus… ed adesso non so cosa mi sta succedendo, ma credo che anche Pheg ora è dentro me!! Non ti so spiegare il perché…” Robert, nel sentire questo, si caricò, arrivando addirittura, ad ottenere una espressione di espansione dell’aura che raggiunse l’esaltazione. “COSA ME NE IMPORTA DI QUELLO CHE HAI TROVATO TU!! Ora basta!! Mi hai davvero stancato con tutta questa messa in scena!! TI UCCIDERO’ E LA MIA MISSIONE SARA’ COMPLETA!! FULMINE MORTALE DI ZEUS!!!!”

 

Ci fu un bagliore immenso. Non si trattava d’un fulmine normale! No! Un bagliore così forte non si può trovare in natura! Era un fulmine dalle proprietà soprannaturali, che, scaturendo dalle mani di Robert, proprio come se si trattasse di una freccia, andò a colpire in pieno petto Clara. Fu una cosa talmente veloce e potente, che la poveretta non poté nemmeno parare il colpo. Tutti si misero ad urlare… Pegaso dall’Elite, disse: “L’HA UCCISA!! ROBERT HA UCCISO CLARA!!” E si mise a piangere. Sembrava fosse arrivata la fine per la Prescelta di Pegaso! Sembrava non ci fosse nulla da fare, ma ad un tratto, in mezzo a quel bagliore soprannaturale di quel fulmine, comparve, come uno scudo, un arcobaleno sul seno della Prescelta. Robert, nel vedere questo, disse: “… Come hai fatto a salvarti? Come? Cos’erano quei colori? Un’altra trovata di Phegeus?” Clara, alzandosi da terra, capì. Era stato il diamante di Parsifal a salvarla! Phegeus le aveva detto di tenerselo sempre al collo. Il cavallino le disse durante l’allenamento: “Vedi piccola Clara… questo diamante, come una volta ha salvato me dal laser di mio papà, potrebbe anche salvare te!! Tienilo sempre al collo…” Il Diamante aveva infranto il fulmine mortale di Zeus, dividendolo nei sette colori dell’iride! L’arcobaleno aveva salvato la vita alla Prescelta. Clara, avanzò verso Robert, tra lo stupore generale degli altri Prescelti, dicendo: “Mi ha salvata un piccolo diamante!! In realtà, in questo mondo è fatto di plastica, ma ora questo non importa!! Sai Robert? Devo ringraziarti per quello che hai fatto!! M’hai fatto comprendere tutto su di me, su di Pegaso, Phegeus e Pheg!! Il diamante che m’ha salvato la vita, era appunto di Pheg!! Lui era il cavallino di diamante!! Con l’AXIA, questo diamante, ha la proprietà d’infrangere i fulmini!! Adesso capisco perché Phegeus ha acquisito il potere degli arcobaleni!! Non è mai stato solo!! Durante le battaglie affrontate contro Pegas, egli non ha solo sfruttato i suoi poteri d’AXIA, ma anche quelli del suo fratellino Pheg!! Tutto questo, poi è stato donato anche a Pex!! Phegeus non è mai stato da solo!!” Pegaso, nel sentire questo, rimase immobile piangendo, mentre tutti gli altri componenti dell’Elite gli restarono vicino.

Robert, però, non era stato ancora battuto! “Prescelta!! Anche se ti sei salvata questa volta, non ti potrai salvare di nuovo da me!! Questa volta, nessun diamante al mondo potrà salvarti dalla mia furia!! E’ così che Pegas vuole, ed è così che io farò!!” Dicendo così, Robert, strinse al collo Clara, la quale invocò subito una tromba d’aria, facendola schiantare contro il Cavaliere di Pegas, ma quello riuscì a mettersi in salvo,  e diede alla poveretta un colpo durissimo all’addome. Clara si piegò in due vomitando sangue. Era stato un colpo di inaudita violenza. Grace, volle andare a salvare l’amica, facendo arrivare su Robert un forte getto d’acqua con cristalli di ghiaccio taglienti, ma quello, la colpì alla gola. La gola è appunto il punto debole dei delfini, come lo sono i fianchi per le volpi e le ginocchia per i cavalli. La povera Prescelta del delfino, rimase così, stesa al suolo, mentre Luke provò ad immobilizzare Robert con la croce di Asher, per attaccarlo poi con il colpo dell’unicorno. Il Cavaliere di Pegas si vide immobilizzato, però, riuscì a sferrare un fulmine, che colpì il Prescelto dell’unicorno alle caviglie… punto debole degli unicorni. “Ora basta!!” Gridò Ralph: “Ora ne ho abbastanza di questo delinquente!! Proverò a fermarlo con il colpo delle Tre Stelle!!” Ma Michelle, vedendo le intenzioni di Ralph, disse: “Proverò io a fermarlo!! No!! Ralph!! Tu sei troppo debole!! Io ancora non ho provato ad attaccarlo!! Adesso è il mio turno!! Colpo del Disco Solare della fenice!!” Dicendo così, Michelle mettendo le mani in avanti, creò una sfera luminosa simile al sole, che andò a colpire Robert, ma quello, saltò, e gli arrivò con i piedi sulle spalle provocandogli delle fratture alle braccia: “Ah!! E così, anche la fenice ha avuto il suo ben servito!! AHAHAAH!! Cosa farai uccellino senza le tue ali?” Ralph, nel vedere il suo amico in difficoltà, urlò: “NOOOOO!!! A Michelle tu non lo devi neppure sfiorare!! Non basta che la vita me lo vuole portare via? Ti ci metti anche tu, stupido cavallo nero? Eh… no!! Adesso basta!! COLPO DELLE TRE STELLE DELLA VOLPE!!” Ralph, con immenso stupore di tutti, riuscì a colpire Robert facendogli molto male! Dopo, il Prescelto della volpe, prendendo Robert per le scapole, gli ficcò dentro gli artigli dei guanti, e cominciò a tirare con quanta forza aveva! Robert cominciò ad urlare perdendo molto sangue dal punto dove Ralph tirava! Era una scena talmente cruda che tutti i Prescelti cominciarono a vomitare. Volpe dall’Elite,  pensò: “Ralph… no!! Non devi ucciderlo così!! Volpacchiotto!! Ritorna in te!!” Ma Ralph non ascoltò il suo allenatore. Egli nemmeno si rendeva conto di quanto stava facendo. Il Cavaliere di Pegas, era quasi allo stremo delle forze, ma, comunque riuscì a staccare Ralph da lui, sferrandogli un pugno in faccia. “Prescelto della volpe!! Mi hai fatto male!! Maledetto tu ed i tuoi amici!! Ma ora basta!! La Prescelta di Pegaso deve morire…” Clara, che nel frattempo si era ripresa, disse: “Infatti… infatti Cavaliere di Pegas!! E’ con me che te la devi vedere!! Sono io quella a dire basta!! Lascia stare i Prescelti!! Tu vuoi solo me!!” Quello, sghignazzando, disse: “Ma se già t’ho sconfitta!! Tutti i miei colpi, se non sbaglio, sono andati a segno!! Solo uno… solo uno, il peggiore, sei riuscita a ribattere, ma io ti farò così male, che mi implorerai di farti morire!! Innanzi tutto, questo diamante non ti serve più!!” Dicendo così, Robert, andò vicino a Clara e le staccò il diamante di Parsifal dal collo. “QUESTO ORA E’ MIO!! Cosa farai ora, grande eroina?” La povera Clara, vedendo nelle mani di Robert quella gemma, estese la sua aura fino al limite estremo. La sua armatura cambiò. Non era più quella di Pegaso… delle strisce azzurre ora, bordavano i suoi fianchi e le braccia! Era l’armatura di Pheg! “Ridammi subito quel diamante!! Aspetta al Cavaliere di Pheg e di Phegeus che l’ha avuto in custodia!! Ridammelo Robert, o per te sarà troppo tardi!! Ho compreso d’essere anche guidata da Pheg, ora!! Ho i suoi poteri!! Ridammi il diamante!!” Ma Robert, si mise a ridere, e disse: “AHAHAHA!! E così, rivuoi questo gingillo? Ma non farmi ridere sgualdrina!! ORA E’ MIO!!” Clara, nel sentire queste parole, disse, guardandolo negli occhi: “NON E’ TUO!! POTERE DEL LASER DI PEGASO!!!!”

 

Robert, fu colpito da un raggio con una luce intensissima! Sembrava che il colpo di Clara non fosse stato molto potente, in quanto s’era visto solo un raggio, ma non era così! Il raggio scaturito dal dito di Clara, colpì Robert in pieno petto, attraversandolo da parte a parte. Il Cavaliere, rimase gemendo a terra, tenendosi le braccia sul torace. “Robert!! T’ho voluto graziare!! Non ho messo tutta la mia forza nel colpo!! Ringrazia che sono una Prescelta!! Comunque, ora ridammi il diamante!! E’ mio!!” Dicendo così, la Prescelta di Pegaso, strappò dalle mani di Robert il gioiello. Tutti rimasero a bocca aperta, e Pegaso, giurò di nuovo a se stesso di non colpire mai più nessuno con il potere del laser… Comunque, la battaglia non era terminata… il Cavaliere di Pegas, rialzandosi disse: “Questo sarà l’ultimo attacco per te, Prescelta di Pegaso!! Morirai proprio come Pex quel lontano giorno…”

 

Capitolo 71

 

Robert sembrava essere davvero invincibile! Nemmeno il laser, il colpo più potente di Pegaso, era riuscito apparentemente a scalfirlo. Eppure, Clara, ancora nutriva speranze di vittoria. Tutto, ormai era nelle mani della Prescelta di Pegaso!

Lentamente, Robert si era avvicinato per riprendere ciò che credeva essere di suo possesso! Non immaginava che quel diamante possedeva doti eccezionali, doti che neppure Clara, Pegaso e Phegeus sapevano… “Cosa vuoi ancora?” Disse Clara,  vedendo il Cavaliere di Pegas avvicinarsi: “Non ti avvicinare a me… io… io ti avverto!! Ancora non hai visto nulla di quello che posso fare!! La vera battaglia deve ancora cominciare!!” Disse la poveretta tremando, ma Robert rise di sdegno, dicendo: “AHAHAAHA!! E così tu vorresti farmi credere che hai ancora energie? Sei ridicola Prescelta! Anche se mi hai colpito con quella mossa, ancora le mie risorse sono immutate!! Non credere che sia così facile sconfiggere il Cavaliere di Pegas!! COLPO DELLA SAETTA DI PEGAS!!” Dicendo così, Robert, cercò di nuovo di colpire Clara, la quale ora, però riuscì a parare il colpo: “Non vedi che i tuoi colpi non mi fanno nulla, Robert? Rinuncia ti prego!! Unisciti al nostro potere!! Non capisci? Siete in errore, tu e Pegas!! Phegeus non ha ucciso Pex!! E’ stato solo il destino!! Destino, che ha portato via anche Pheg, che ora, come puoi vedere è dentro di me!! Questa armatura lo testimonia!! Troverò il modo di sfruttare i poteri di quel cavallino che non è mai riuscito a crescere!! Sarà lui, e non io a sconfiggerti!!”

 

Pegaso, in Elite, sentendo le parole di Clara, e soprattutto osservandola meglio, ebbe uno scoppio di pianto così forte da sentirsi anche in realtà. Suo figlio era rinato in Clara! La ragazza era davvero protetta da lui! “Felicità Pegaso!!” Urlò Volpe: “Tuo figlio è in Clara!!” Ma, il cavallo alato, con tristezza disse: “Già… però a me manca lui!! Non è stato Pegas il più cattivo!! Sono stato io che ho fatto morire mio figlio disinteressandomene dopo che Atena lo aveva abbandonato!!” “No Pegaso!! E’ la natura dei cavalli!! Non te ne devi fare una colpa!! Penso che Pheg, anche da lassù, ancora ti vuole bene e non ti dà la colpa di nulla!!” Pegaso, si abbassò leccando Volpe con tenerezza, e disse: “Tu Volpe… sei così buono!! Ralph è proprio fortunato ad averti come allenatore!! Ma la mia strada è diversa!! Ho sbagliato… e lo stavo facendo anche a Phegeus con il laser!! Che padre sono?” Phegeus, apparve in Elite, e s’avvicinò a suo padre leccandolo amorevolmente e con infinita tenerezza: “Sei un padre stupendo!! Sei il miglior padre ad esistere!! Sei stato tu a farmi capire tutto!! Anch’io vorrei vedere il mio fratellino… E’ l’unica cosa che io non sono mai riuscito ad ottenere in tutta la mia vita!! Però, come vedi, non dispero!! Clara e Ralph, sapranno presto aiutarci!! E poi… tu ora hai me e Clara!! Non disperarti papà!! Rivedrai Pheg…” Pegaso, al sentire le parole di suo figlio, riprese a sorridere,  dicendo: “Ma certo!! Clara ce la farà!! Deve farcela!!” Unix, sorridendo anche lui,  disse: “Ora che Ralph sa di essere Asher, e Clara, Bianca… Possiamo tutto!! Un unicorno ed un cavallo padre e figlia!! E’ la giusta soluzione per la guerra tra unicorni e cavalli!! Pegaso!! Abbi fiducia in Clara!! Ci porterà alla vittoria… e credo anche che porterà nuova luce in Robert!! Non so perché, ma avverto vibrazioni positive!!” Delphi, che non aveva creduto ad una sola parola di Unix, disse: “Mah… Vibrazioni? Secondo me, Unix, dovresti scendere con i piedi per terra!! Robert, potrebbe fare a pezzettini tutti quanti… per non parlare di Pegas in persona!! Quante volte te lo devo dire? LA MAGIA NON ESISTE!!” E disse questa ultima frase, facendo girare come un mulinello la sua lingua, e l’unicorno, guardandolo, disse: “La scienza non potrà mai spiegare il cuore e l’anima!! E’ vero Pegaso?” Quello annuì abbassando il capo.

 

Tutti i Prescelti, anche se malconci, vedendo Clara parare il colpo si risollevarono e si avvicinarono a lei, dicendo: “Noi siamo con Clara!! Nessuno potrà farle del male!! Robert!! Rinuncia ai tuoi insani propositi!!” “MAIIIIIIII!!!!” Urlò Robert, che cominciò a colpire tutti con dei fulmini molto veloci, però, la ferita provocata dal laser di Clara, lo costrinse a tenersi di nuovo il petto. “E’ mio!! Lasciatelo a me!!” Urlò Clara, che andò vicino a Robert, dicendo: “Stai male Robert!! Adesso basta!! Il mio colpo è andato a segno!! Però, ancora non hai provato l’immenso potere dei sentimenti!! Non voglio farti del male… ma adesso, mi devi dire una cosa… una cosa che tutti noi abbiamo notato… Prima di trasformarti in stallone alato nero, abbiamo visto con sorpresa una cosa… sai spiegarmi il perché abbiamo visto tutti un cavallino alato nero? Chi sei in realtà Robert? Io credo di saperlo!!” Cleo, essendo gatto, anche se in armatura da grifone, disse: “E’ vero!! Noi gatti diciamo sempre la verità!! Anche io l’ho visto…” “NOOOOOOOO!!! Anche voi come quell’insulso bambinetto!! Ma allora ce l’avete tutti con me? Io non sono chi dite voi!! NON LO SONO!! PEX E’ MORTO!! Ed io lo vendicherò per Pegas!! FULMINE TUONANTE DI PEGAS!!” Robert, gridando cercò di colpire Clara e Cleo con quel formidabile colpo, ma d’incanto ne uscì fuori solo un bellissimo arcobaleno. “Ah!! Cosa mi succede? Cosa? Cosa mi hai fatto sgualdrina?” Urlò spaventato a Clara, la quale ora sorrideva: “Nulla!! Te lo assicuro Robert!! Non l’hai ancora capito? TU SEI PEX!! Mi sorprende che Pegas non se ne sia accorto!! E adesso? Cosa vuoi fare? Cosa? Il diamante ha aperto il cuore anche a te!! E’ stato Pheg!! E’ lui la causa del tuo improvviso cambiamento!! Tua madre… tua madre se ne era accorta!! Ecco perché ha tentato di convincerti a stare con lei in AXIA!! Tu volevi il diamante per impossessarti di una cosa che in realtà già possedevi!! Pex… Pex il migliore amico di Phegeus!! Sei tu!! Siete stati allattati tutti e due da Pegal… tua madre!! Atena, non ha voluto nutrire neppure Phegeus!! E’ stato Pegaso a portarlo da tua madre!! Mi sa, che Pegal ha acquisito anche lei l’AXIA allattando il piccolo cavallino alato bianco!! Ah!! I poteri si trasferiscono in mille modi diversi e meravigliosi!! Uno di questi modi è appunto il latte materno!! Adesso, ho anche la certezza che tua madre… quella di questa vita, era la reincarnazione di Pegal!! Adesso cosa hai da dire Robert? Volevi attaccare Phegeus… il tuo amico di sempre!! Ah!! Recupera la memoria di quel tempo, Robert!! Fatti venire interamente il RITORNO!! Il Prescelto della fenice potrebbe aiutarti in questo!! Basta solo che tu lo voglia!! Solo tu… solo tu potrai spiegare a Pegas la verità!! Dimmi… Perché non hai usato in questa battaglia tutta la tua potenza? Ah!! Io ho capito che avresti potuto anche distruggermi se solo lo avessi voluto!! E’ stato lo spirito di Pex a fermarti!! Ti ha fermato anche quando hai tentato d’attaccare Nicolas!! Non sei riuscito ad arrivare al cuore!! Infondo, Pex, amava profondamente i bambini!! Tu esegui solamente gli ordini che ti dà Pegas, sol perché è tuo PADRE!!” “NOOOOOO!!!! Tu menti Prescelta!! Io non sono chi dici tu!! M’avete fatto qualcosa… m’avete plagiato con tutti i vostri discorsi!! IO SONO ROBERT!! CAVALIERE DI PEGAS!!! Cavallo che porta i fulmini a Zeus!! Io… io sono solo questo… un essere umano!! E tu… e tu dovrai morire insieme a tutti i tuoi amici!! La mia missione è quasi completata!! Devo solo farvi fuori!!” Clara, si avvicinò di più a lui, e quello cercò di darle un pugno in ventre, ma la Prescelta, parando il colpo che era molto debole, guardò negli occhi Robert, e disse: “Non puoi più farmi nulla!! Posso vedere nei tuoi occhi l’arcobaleno… l’arcobaleno d’AXIA!! Tutti i tuoi poteri ora, anche se tu non vuoi, sono rivolti al bene!! Pex era così… Voleva far felice suo padre, diventando il suo successore, ma amava anche profondamente quello che considerava un fratellino!! Phegeus!! Pex è morto per difendere lui!! E’ la stessa energia che ora lega tutti noi Prescelti!! L’amicizia che si trasforma in fratellanza!! Puoi farne parte anche tu se vuoi…” Robert, nel sentire questa cosa, diventò violento e colpì con un fulmine molto potente Clara, la quale cadde perdendo sangue dalla bocca. “MALEDETTO!! Cosa hai fatto a Clara?” Disse Joseph arrabbiato, e dicendo così corse subito da Robert sferrandogli un colpo di fuoco energetico molto potente, ma Clara, s’alzò e bloccò il colpo del suo ragazzo: “No Joseph!! Non alzare le tue mani su di lui!! Ti prego!! Adesso è Pex!! Non se ne rende conto ma è lui!!” “Se fossi Pex, cara Prescelta, perché attaccarti ancora? Tu sei solo un’illusa!! VOGLIO UCCIDERTI!!” Disse Robert pieno di rabbia, ma Ralph, s’avvicinò, e disse: “Io forse ho capito perché tenti di distruggerci!! Lo vuoi fare perché temi Pegas!! Andiamo… lo sai anche tu che sei Pex… Credo che questa battaglia ti abbia finalmente aperto gli occhi, proprio come i cuccioli di volpe appena nati li aprono dopo qualche tempo!! ROBERT!! TU VUOI FAR FIERO DI TE PEGAS… TUO PADRE… Già… Proprio come Pex!! Siete la stessa cosa tu e lui,  Robert!! Prendine atto!!” Robert, si inginocchiò sul terreno rossiccio di polvere di mattoni rossi e si mise a piangere. Michelle, dopo averlo guardato bene, pensò di usare sul Cavaliere di Pegas i suoi poteri… Voleva farlo ritornare il tenero cavallino nero d’un tempo.

 

Intanto, nuvole nere si stavano addensando sulla città. Cominciò così, a piovere ed a tuonare forte. Pegas, aveva avuto notizia della sconfitta del suo Cavaliere, e così, preso da molta rabbia, volle andare di persona a farla finita con i Prescelti e con suo fratello Pegaso.

Durante il tragitto, che egli fece volando, si lasciava indietro fulmini terrificanti e distruzione di tutti gli impianti elettrici che riusciva a colpire! Era arrabbiato con Robert! Gli aveva mancato di rispetto non facendo morire i nostri eroi, e non trovando Phegeus da essere umano! Egli, sapeva infatti, che quella sarebbe stata un’occasione irripetibile per poter distruggere il predominio dell’AXIA!

 

Michelle e gli altri non s’accorsero di nulla, in quanto, presi com’erano dalla battaglia non udirono i terribili tuoni. Solo dopo un po’ di tempo, Ralph, alzando la testa, udì un tuono in lontananza. I suoi poteri da volpe lo avevano aiutato a sentire le frequenze basse prodotte da tali saette. “Luke!! Qui c’è qualcosa che non va!!” Aveva riferito al suo amico Prescelto dell’unicorno: “Sento dentro di me, come se qualcosa di brutto si stia arrivando qui!! E’ come se avvertissi un temporale!!” Disse il Prescelto della volpe, e Joseph, che stava osservando da vicino il lavoro di Michelle su Robert, disse: “Eh!! Voi volpi avete sempre paura!! Cosa mai potrebbe accaderci di più grave di questo? Non ci bastava vedere una gallina spennacchiata che tenta di far ragionare un cavallino alato nero? AHAHAHA!! Ralph… dovresti prendere un po’ di valium!! AHAHAHAHA!!” Michelle, che aveva udito, si staccò da Robert, e disse: “Per tua regola Joseph, le fenici sono animali che aiutano il prossimo… e non come voi altri draghi che avete solamente voglia di farvi vedere!! Siete tutti degli esibizionisti!!” Robert, vedendo che il Prescelto della fenice era distratto, provò di nuovo ad attaccare, ma Michelle, avvertendo che dietro di lui qualcosa si stava muovendo, riuscì, con il volo della fenice ad evitare l’attacco del fulmine di Pegas. “Cosa volevi fare? Caspita!! Io volevo aiutarti e tu m’attacchi? Ma sai che sei proprio un bel tipo, Cavaliere di Pegas?” Disse, con il cuore in gola per lo spavento Michelle, che era andato a posarsi su un mucchietto di mattoni; Clara, nel sentire questo, con molta delicatezza, disse a Robert: “Ancora Robert? Ancora non ti arrendi? Perché? Noi ti abbiamo detto la verità ma tu ancora la rifiuti? Sei proprio un testone!!” Robert, che a sentirsi chiamare così, s’alterò ancora di più disse: “La verità? E’ questa la verità Prescelta? NO!! Io ti ripeto che non sono Pex!! Come potrei esserlo… io, che voglio fare a pezzi Phegeus? No!! Questa è una bugia!!” Clara, volle ancora una volta far ragionare Robert, ma quello, gridando come un pazzo, le sferrò due pugni contemporaneamente alle ginocchia, facendo urlare di dolore la ragazza: “Adesso basta Robert!! Hai superato ogni limite di crudeltà!! Non vedi? Sei già sconfitto ed ancora non riesci ad accettarti!! Oppure, hai qualche altro motivo per non farlo?” Disse Joseph arrabbiato, ma il Cavaliere di Pegas, espandendosi fino ai limiti,  disse: “IO DEVO OBBEDIENZA A PEGAS!! SONO SUO CAVALIERE… IO… IO NON SONO COME IL CAVALIERE DI ECHOS CHE AVETE SCONFITTO!! NON SONO UN PAPPAMOLLE COME LUI!!” E colpì Joseph al petto con un fulmine. Il Prescelto del drago, cadde a terra gemendo, mentre Cleo, cercò d’arrivare alle spalle di Robert, e dopo, lo bloccò, dicendo: “Io devo vendicare Ely per quello che Pegas le ha fatto!! Hai colpito anche Nicolas!! Che uomo sei, Cavaliere di Pegas? Come si fa a colpire due innocenti, per non parlare del tuo datore di lavoro ed anche di tuo padre che stai facendo soffrire!! Io lo so!! Hai fatto fuori anche TUA MADRE PEGAL!! Sei un mostro!! Almeno, io, quando Dragur il demone, m’aveva assoggettato a lui, sono sempre riuscito fino alla fine, ad essere il più possibile me stesso!! Ah!! Ma certe cose tu non puoi capirle!! No!! Tu non sei come il Cavaliere di Echos!! E’ vero!! Lui… lui è un Cavaliere… tu, tu non sei nemmeno questo!! ACCETTA LA VERITA’!! SEI PEX!!” “NOOOO!!! IO NON SONO CHI DICI TU!! Tu dici di voler vendicare una ragazza? Beh… io voglio vendicare il figlio del cavallo di Zeus!! Credo che sia molto più importante quello che voglio fare io!! Poi, ho già spiegato, anche se non dovevo farlo a voi, i motivi che mi hanno spinto a far del male a mia madre!! Poi, per quanto riguarda quel moccioso di draghetto, beh… lo attaccherei di nuovo!! IO ODIO I BAMBINI!!! I BAMBINI SONO GLI ESSERI PIU’ STUPIDI!!” Disse Robert liberandosi, ma Clara, tenendosi le ginocchia rotte,  disse: “I bambini salveranno il mondo da gente come te!! Io non parlo di quello che sei davvero, e cioè Pex… Io parlo di Robert!! NON PARLARE MALE DEI BAMBINI… NON PARLARE MALE DI PHEGEUS!! Phegeus ha pianto per te!! Devo portarti a lui, come devo portare Pheg a Pegaso!! NON PARLARE MALE DI CIO’ CHE HAI ANCHE TU!! L’AXIA E’ SEMPRE STATA CON TE!! ED ADESSO SO DI POSSEDERLA ANCH’IO IN PIENO!!” Robert, nel sentire questo volle farla finita, e stava per lanciarsi su la povera Clara, quando un tuono fece tremare tutti!

 

“Mio Dio!! Cosa è stato?” Urlò Grace. “Un tuono!! Sembra che un fulmine sia caduto proprio qui vicino!!” Disse Michelle. “No!! Non è un semplice fulmine!! LUI E’ QUI!! PEGAS E’ TRA NOI!!” Urlò Robert, bloccando l’attacco a Clara.

In effetti, calò il silenzio e s’udì distintamente un rumore di zoccoli su quel pavimento polveroso. A pochi passi dai Prescelti e da Robert, Pegas fece la sua comparsa. Era un cavallo alato terribile! Il suo mantello era nero come la notte, e nei suoi occhi solo rabbia e crudeltà! Gli zoccoli erano enormi! Un sol colpo di questi, avrebbe potuto uccidere un uomo in un solo istante! “Mio Cavaliere perché mi hai deluso? Ancora non hai eseguito gli ordini che t’avevo dato? Dov’è il corpo della Prescelta di mio fratello? Dov’è la carcassa di Phegeus?” Disse Pegas, e Robert, si inginocchiò davanti a lui, e tremando, disse: “Mio signore!! Pegas!! Stavo appunto per uccidere la Prescelta di Pegaso!! Lei ha il diamante di Parsifal!! Quel maledetto… Stavo per prenderlo per darlo a voi!! Ho quasi vinto questa battaglia!! I Prescelti non potranno più far nulla!! L’AXIA E’ VOSTRA!!” “TU MENTI!! SONO SOLO BUGIE QUELLE CHE STAI DICENDO!! Robert!! Ti sei lasciato sopraffare da questi esseri inutili!! Dagli esseri umani!! AH!! Io ti avevo detto che sei superiore!! Ma tu non ci hai mai creduto!! Sono venuto, prima di tutto, per compiere il lavoro da me, e poi per punire anche te!! MERITI LA MORTE!! M’hai disubbidito… m’hai disubbidito come Pex prima di te!! Avresti dovuto vendicarlo… invece… BASTA!! Ora sarò io a compiere il lavoro!! Robert!! Spostati!!” Disse Pegas con gli occhi rossi, e Robert si spostò.

 

Clara si vide davanti qualcosa che non aveva mai visto prima! Era stato già impressionante vedere la trasformazione in stallone di Robert, ma Pegas era tutt’altra cosa! Faceva davvero paura. La Prescelta, non riusciva neppure a respirare! Aveva sempre visto il suo allenatore Pegaso… ma Pegas era completamente diverso! Pegas voleva ucciderla, e lei avrebbe dovuto combattere contro il mito! Come avrebbe fatto? Chi, o cosa avrebbe potuto salvarla? Questo lei non lo sapeva! Grace, a vedere Pegas, disse: “Ma che razza di fratello ha Pegaso? Io… io ho conosciuto Hidros, ma tra lui e questo qui c’è una differenza che oserei definire oceanica!!” Luke, voleva impedire alla sua compagna di parlare, ma Pegas udì le parole della ragazza: “Tu… tu dunque conosci l’altro mio fratello ingrato, Hidros? Sei il suo Cavaliere? Ah!! Mi fa molto piacere averti incontrata!! Due piccioni con una fava… Giusto? Da voi si dice così? Avrei dovuto uccidere anche te… Beh… m’hai tolto il disturbo di venirti a cercare!!” La povera Prescelta del delfino non sapeva cosa rispondere, ma poi, disse: “Perché odi tutti i tuoi fratelli? Cosa ti hanno fatto? Ognuno di voi cavalli alati, da quanto ho capito, siete al servizio di qualche Dio… E poi… tu non dovresti lamentarti!! Sei il cavallo alato di Zeus… O sbaglio?” “Zitta!! Zitta Grace, per carità!! O ci ucciderà tutti” Disse tremando il povero Ralph, e  proprio come una vera volpe, cercò di nascondersi dietro Luke. “Già!! Io sono colui che porta i fulmini a Zeus, il Padre degli Dei!! Sei ben informata Prescelta del delfino!! Ah!! Ti rispondo subito!! IO ODIO I MIEI FRATELLI PERCHE’ HANNO SEMPRE DIFESO PEGASO E SUO FIGLIO, mentre a me ed al povero Pex, mai una parola buona!!  Il mio ruolo di cavallo portatore di fulmini per il Padre degli Dei, non centra nulla!! Ah!! Avrei voluto insegnare a Pex, mio figlio, la disciplina… avrei voluto renderlo uguale a me… sarebbe stato lui a portare un giorno i fulmini a Zeus… lo volevo mio successore… Ma QUEL CAVALLINO ALATO BIANCO LO HA UCCISO!! Per colpa sua, adesso mio figlio è in Ade!! Anche se… credo d’aver sognato un episodio… lui c’era ed eravamo tutti in armonia… Comunque, Phegeus dovrebbe morire anche lui… Non è stata colpa mia la morte di Pex… Mio figlio, s’è messo anche lui contro di me!! Lo ha difeso con il suo corpo!! Phegeus ha plagiato Pex!! L’ha reso come lui… ed io invece… ed io, lo volevo con me!!” Clara, a questo punto, trasformandosi in cavallo alato, gli disse: “Oh Pegas!! Quanto dolore stai provando!! Lo so!! Tu ancora non riesci a darti pace per quello che, non tu, ma il destino ha voluto fare a tuo figlio!! Dovresti essere contento… dovresti gioire per due motivi… il primo, è che tuo figlio Pex è un eroe!! Ha donato la sua vita per un’altra!! Questo è un gesto nobilissimo!! Il secondo motivo è che ancora lui è qui presente!! NON E’ MORTO!! Oh Pegas… Se solo ti guardassi intorno… potresti notare che quello che ti sto dicendo… non sono menzogne!!” Pegas, nel vedere quella giumenta alata, disse: “NO!!! NO PRESCELTA!! Ti stai sbagliando di grosso!! Mio figlio è morto… è morto a causa d’un cavallo bianco come te!! Questo non lo potrò mai dimenticare!! Comunque… ora devo compiere quello che ho detto!! La mia missione prima di tutto!!” Clara, da cavallo, guardando negli occhi lo stallone, apparentemente senza paura, disse: “No Pegas!! Ti sbagli!! Nessuno t’ha mai mancato di rispetto o mentito!! Nemmeno io… ora!! Tuo figlio è qui!! L’hai sempre avuto vicino, ma non te ne sei mai reso conto!! Chi ti ha fatto rivivere l’incubo? Chi è stato? Pex è…” “ORA BASTA CAVALLINA!!! SONO STANCO!!!” Dicendo così, e non facendo finire di parlare Clara, Pegas gettò tutti i suoi due zoccoli anteriori sulla groppa della Prescelta, che cadde a terra nitrendo per il gran dolore. “TU… TU MI HAI DETTO BUGIE!!! LO HANNO SEMPRE FATTO TUTTI… Pegaso, Pegal, Hidros, Algos, Thesaurus… Tutti!! Questi erano miei fratelli… Pegaso… Cavallo d’Atena e Sagem… , Pegal, Cavallo di Afrodite, Hidros… cavallo di Poseidone… Algos… Cavallo d’Apollo… Thesaurus… Cavallo degli specchi… Tutti!! Phegeus m’ha fatto chiamare ZU!! Nome che ho sempre odiato!! Tu non sei diversa da loro… e perciò, ti condanno a morte!!”

 

Pegaso, e gli altri componenti dell’Elite, osservando la scena telepaticamente, appena videro Pegas far del male a Clara, ebbero un sussulto! Pegas avrebbe potuto spazzare via l’intera città con i suoi enormi poteri. Questo Pegaso lo sapeva bene, ma, pur soffrendo per la sua Clara, decise, comunque, di non intervenire. Era troppo rischioso, e la presenza dell’Elite sul posto di combattimento era inopportuna, comunque, il bianco cavallo alato, comunicò con Clara, dicendole: “Clara!! Lo so!! E’ dura!! Comunque resisti!! Ritrasformati in umana, ed usa i poteri dell’aria contro di lui!! Mi raccomando,  piccola mia, non farlo arrabbiare più del dovuto!! Noi cavalli siamo docili, ma anche molto pericolosi…” Clara, sentendo le parole di Pegaso,  rispose: “Va bene Pegaso!! M’ha fatto malissimo!! Non so se riuscirò a stare in piedi… comunque, eseguo quanto m’hai detto!! Ti voglio bene!!” Pegaso sorrise… ed una lacrima gli solcò il muso.

 

Così, Clara, fra lo stupore di tutti si ritrasformò in essere umana. “Cosa vuoi fare? Perché ti sei resa ancor più debole? Non capisci che ora potrei ucciderti meglio?” Disse Pegas, ma Clara disse: “Io… io non voglio attaccarti Pegas… come non volevo attaccare Robert!! Ti prego solo di prestarmi ascolto… Lo so… non ci credi, ma è come ti dico… Pex è vicino a te!! PEX E’ ROBERT!!” Il nero cavallo alato, prima guardò con stupore Robert che negava, e poi guardò Clara e le disse: “Prescelta… quello che mi stai dicendo è impossibile!! Cosa credi? Riconoscerò mio figlio o no? So che Pegal era qui da essere umana ed era sua madre… Però, lui no!! Non può essere…” Robert a sentire queste parole, disse: “Ah!! E così Pegas tu già conoscevi mia madre? Sapevi che non era solo il Cavaliere di Phegeus… ma che era anche tua sorella? Come hai potuto farmi compiere quel delitto? Così hai ucciso anche lei!! Sei pazzo!! Chi sei da essere umano? Chi?” Pegas, con molto dolore, disse: “Si Robert!! Sapevo che tua madre era Pegal!! Ma l’ho dovuto fare!! Anche Pegal m’ha tradito ed odiato!! Era Cavaliere del figlio di Pegaso!! Cosa mai potevo fare? Poi, io da essere umano, ho trovato molto comodo essere tuo padre!! Già… La mia parte umana non sa d’essere me!! Comunque, questo ora non importa!! Farai anche tu la fine della Prescelta!!” Robert, improvvisamente esplose la sua vera aura, e disse: “TU!! Tu sei mio padre? M’hai fatto uccidere la mamma!! Come hai potuto? Che padre sei? Tu sapevi tutto… tu sapevi e non m’hai mai detto nulla!! TI ODIO!!! Facendo così…  m’hai fatto morire per la seconda volta!! E pensare che eri cambiato… Cosa ti è successo? Pensavo potevamo essere felici… ed invece…” Tutti si guardarono in viso! Le ultime affermazioni di Robert, lasciarono tutti sconvolti. La sua aura, ora, era quella di Pex! Clara, aveva visto giusto, e così anche quel bimbo che aveva parlato con Robert! Inoltre, l’armatura indossata dal ragazzo era cambiata… Si vedeva che non era più quella d’un Cavaliere ma quella d’un originale!

 

David, in quel momento si trovava con Nicolas in una sala giochi, e sentendo l’aura cosmica di Robert, disse all’amico: “Nicolas!! Il mio amico Pex… Lo sento!! E’ tornato!! Andiamo… andiamo subito!!” Nicolas non capì, però sentendo parlare in quel modo David capì che non era più lui, ma che era Phegeus, e decise d’andare con l’amico. “Dunque, il mio fratellino e gli altri Prescelti stanno di già combattendo? Oh caspita!! Allora la questione è seria… ma Pex? Come ha fatto a ritornare?” Pensò il Prescelto del drago in Seconda, seguendo l’amico che correva a più non posso andando dietro all’aura come si segue un navigatore satellitare quando si è in macchina.

 

“NO!! Non è possibile!! Tu sei morto!! T’ho ucciso io stesso con il mio zoccolo!! NON PUOI ESSERE VIVO!! PEX E’ IN ADE!! Anche se…” Disse Pegas al colmo dello stupore, e Robert, disse: “NO PAPA’!! Sono vivo e vegeto!! Sono rinato a nuova vita… proprio come te!! Robert… Robert era pazzo… Tu l’hai fatto diventare così!! M’hai fatto uccidere anche la mamma!! Stavo per far del male anche a te!! Robert era intrappolato in  questo corpo da essere umano!! Avrebbe dovuto accudire i bambini… e non ucciderli!! Questo è l’insegnamento che m’ha dato Phegeus!! Io volevo essere come te… facevo di tutto per renderti orgoglioso di me!! Ma Phegeus mi ha donato l’AXIA!! Già papà!! Tu hai sempre avuto tra le mani l’AXIA ma non te ne sei mai accorto!! Non m’hai riconosciuto!! Phegeus mi ha insegnato a donare la mia vita per gli altri!! NON SONO MORTO!! SONO QUI’… E… TI VOGLIO BENE!!! Ma quello che hai fatto… merita la giusta punizione!! Pentiti papà!! Fallo per me come l’altra volta!! Fallo per Pex e Robert al quale hai tolto la mamma facendogli compiere quella scellerata missione!! BASTA!! Dunque… non hai imparato nulla?” Pegas, che ancora non credeva alle parole di Robert, disse: “Se sei quello che dici… trasformati in Pex e fatti odorare!!” “Ecco… ci siamo…” Disse Ralph con soddisfazione: “…Ora Robert si trasformerà in Pex e si farà odorare dal padre!! E’ il riconoscimento tra animali!! Credo che sia finito tutto!! Ragazzi!! Anche questa volta abbiamo vinto!! Grazie anche al diamante di Pheg che è anche il diamante di Phegeus!! Il diamante di Parsifal che rende puri e che incanala l’energia luminosa!!” Clara, sorridendo a Ralph, disse: “Dobbiamo anche ringraziare Pheg… E’ stato anche lui a compiere il miracolo… Comunque… Ralph, io e te, poi, dobbiamo fare una cosa per Pegaso…”

 

Nicolas e David, svoltarono la strada e si ritrovarono nella via dove il Prescelto del drago in Seconda, riconobbe la casa di Ralph. “Seguimi Nicolas!! Andiamo dal mio fratellino…” Disse David, e tutti e due arrivarono nella casa in costruzione, proprio quando Robert era in procinto di trasformarsi in Pex.

 

Questa volta, una meravigliosa luce avvolse la trasformazione! Tutti rimasero abbagliati ed inteneriti profondamente! Si vide, là, dove prima c’era Robert, un cavallino alato tutto nero! Il suo sguardo era dolce! Sembrava essere Phegeus solo che era nero come Pegas! Era uno spettacolo così tenero che fece piangere addirittura tutti i componenti dell’Elite, tranne Phoenix, che per sua natura, invece, rideva.

Pegas, s’avvicinò a quel cavallino con molta paura. Sembrava aver visto uno spettro. Non osava odorarlo… Dentro di lui, probabilmente già lo sapeva, ma a vederselo davanti esitava. “Che fai papà… Odorami!! Anche Robert non ci credeva… ma ora è giunto il momento della verità!! Grazie anche a questi ragazzi che avrebbero potuto essere distrutti dal vecchio Robert… Robert che era la parte di Pex che voleva far contento il papà!! Ma ora Pex ed anche Robert, hanno capito tutto!! Ora è il momento che capisca anche tu!!” Pegas, s’avvicinò finalmente a suo figlio Pex e lo odorò. Di colpo, tutta la sua malvagità era scomparsa! Gli ritornò la memoria d’un tempo passato… un tempo, che l’aveva visto essere tornato buono, grazie proprio ad un essere umano, arrivato nel suo mondo, proprio con Phegeus e Pex… Aveva ritrovato suo figlio! “Oh Pex!! Ah!! Da quel maledetto giorno… da quel giorno ho sognato questo momento!! Ah!! Pazzo per non aver compreso che tu mi sei sempre stato accanto!! Come ho fatto a non accorgermene? Vieni qui, figlio mio!!” E quel cavallo alato nero, portatore di fulmini, si mise a leccare suo figlio con enorme tenerezza. Ora non era più quell’essere cattivo che era prima. Dal canto suo, Pex, disse: “Sai papà… hanno anche scritto una storia su di me!! Robert, nel leggerla… LA GRANDEZZA DELL’INNOCENZA, ha strappato subito quei fogli!! Nemmeno lui voleva capire e ricordare… ma ora non più!! Ora anche Robert ha capito!! Non ho mai voluto mancarti di rispetto… l’AXIA di Phegeus è solo amore… sai… soltanto questo!!” Pegas, al sentire nominare Phegeus, disse: “Ancora consideri amico il figlio di Pegaso? Come fai a dire una sciocchezza simile? Non hai visto quello che m’ha fatto fare? E’ tutta colpa sua!!” David, si trasformò in Phegeus davanti a Nicolas, e corse anche lui vicino a Pegas ed a Pex. “ZU!! No!! Io non ho fatto nulla!! E’ stata solo una libera scelta di tuo figlio!! Comunque, è giusto che segua suo padre… ma non sempre!! Oh zio!! Dovresti sapere che con la tenerezza e l’amore si possono raggiungere tutti gli obiettivi!! Era stanco d’essere sempre preso a zoccolate da te… era stanco di tutte quelle lezioni sui fulmini, senza poter vedere il sole!! Pex è ancora piccolo!! E’ come me!! Lui voleva e vuole renderti fiero di lui, vuole essere il tuo successore… ma non vuole portare paura e dolore!! Lui vuole essere SE STESSO!! L’AXIA E’ LA CONSAPEVOLEZZA… ZIO!! Nemmeno io, ho seguito mio papà fino in fondo… lui, voleva che rimanessi sempre con lui, però Pheg, il mio fratellino che non ho mai conosciuto, m’aveva dato un’altra missione!! Quella di portare il suo diamante, e così donare l’AXIA!! Quel diamante è un pegno che m’ha fatto capire chi sono!! Anche Pex lo ha capito e ricordato… finalmente!! Lo so… il dolore annuvola i ricordi… Adesso, ho trovato anche da essere umano un amico!! Robert… Robert giocherà con David!! Sarà una bellissima amicizia!! Non provocherà più dolore!! Non bisogna essere puri in tutto come il mio primo cavaliere Parsifal… basta solo avere il cuore in AXIA!! Oh zietto!! Quanto vorrei che anche il tuo cuore possa essere in AXIA!! Noi cavalli ce l’abbiamo tutti!! Ma tu, ancora non l’hai trovata!! Anzi… l’avevi fatto… Comunque, sarà Pex, d’ora in poi, ad indicarti il cammino!! Fa pace con mio papà e tutti gli altri zii!! Tu lo puoi fare!!” Pegas, nel sentire Phegeus parlare così, sorrise. Clara, s’avvicinò ai cavalli, e sorridendo, disse: “Stavamo combattendo per nulla!!” Poi, la Prescelta, appoggiò la sua mano sul corpo di Pegas e cominciò ad accarezzarlo. Quello, non essendo abituato ad una simile tenerezza, disse: “Perché mi accarezzi Prescelta? Io… io t’ho fatto male…” Quella, con dolcezza, disse: “A volte… si commettono errori… Pegas!! L’importante e saper andare avanti senza più commetterli!! Sai… ho parlato con il padre di Robert… E’ così che dovrai essere da oggi in avanti!! La Speranza… Pegas!! E’ la Speranza che deve sempre vincere!! Tu da essere umano lo hai capito!! Mah… adesso comunque, io e Ralph dobbiamo fare una cosa… una cosa per Pegaso e Phegeus…”

 

Capitolo 72

 

Si era fatta sera. Ancora, per un po’, il chiarore del sole uscito subito dopo l’apparizione di Phegeus, rischiarava quella casa in costruzione. Pegas, volle trasformarsi nella sua parte d’essere umano, e così fecero anche Phegeus e Pex. Ora, in quel posto c’erano un padre ed un figlio che si guardavano con gli occhi bassi. Robert, non osava dire nulla, e così, anche il papà. Clara, nel vedere quella scena, decise di parlare: “Robert… Cosa fai lì impalato? Abbraccia tuo padre!! E’ tutto finito!!” Ma quello, rispose: “Ora… ora ho capito… Oh… Quanta cecità!! Sia da parte mia che sua!! Non abbiamo capito d’essere stati sempre insieme!! Adesso come faccio a riacquisire la sua fiducia!! Gli ho mancato di rispetto, sia da essere umano che da cavallo!! Non ho seguito mai i suoi consigli… ho eseguito solo quello che pensavo fosse bene… Ma… ma era male!! Ho ucciso la mamma, senza pensare a quello che stavo facendo!!” “No figlio mio!! Sono stato io ad ordinarti questo folle gesto!! La colpa è solo mia!! Come, credo che lo sia sempre stata!! Purtroppo, quando ci sono dei rancori… non si può fare a meno di sbagliare!! Ah!! Come mi dispiace!! Non sono stato un buon padre… pensavo d’esserlo!! Ma… ma non è così!! Mi puoi perdonare Robert? Mio piccolo cavallino? Come faccio a farmi perdonare… Ho ucciso prima te e poi la mamma!! Sono stato io… io e solo io!! Tu hai fatto solo quello che t’ho detto di fare!! Volevi rendermi contento!! Sei diventato spietato a causa mia!! Tu non hai colpa!! Da cavallo, io, avrei voluto te come mio successore… non ho capito che lo eri di già!! Anche se non riesco ancora a capire la tua unione con il figlio di Pegaso, visto che i fulmini mal si conciliano con i colori dell’iride, ora, non posso biasimarti!! Ti ho solo dato dolore Robert!! Solo dolore e mai amore!! Ah!! Solo da uomo ho cercato di correggerti, mentre quando ero Pegas ti dicevo di far del male!! Ancora io non capisco Phegeus!! Ma so che per te è stato l’unico amico!! Perdonami Robert!!” Il Cavaliere di Pegas, a sentire questo, anche spinto da Clara, andò ad abbracciare suo padre piangendo, proprio mentre Pegaso e tutti gli altri componenti dell’Elite, erano giunti.

Pegaso, prendendo sembianze umane, disse: “Pegas!! Fratello!!” Quello, a sentirsi chiamare così si mise a piangere, dicendo: “Pegaso!! La tua Prescelta ha fatto di me quello che mai nessuno aveva fatto!! M’ha fatto cambiare!! E’ pura… pura come quel Parsifal che m’ha dato tanti problemi in passato!! Scusami se io, comunque sia, resterò nemico, anche se in modo diverso, di tuo figlio Phegeus!! Non capisco le sue scelte ed i suoi poteri!! Non è colpa mia!! Io… io porto i fulmini a Zeus!! Il suo intervento… l’intervento di Phegeus, da sempre, rende vani i miei tuoni e le mie saette!! Zeus ha bisogno delle folgori!! Però… sono stato un cattivo padre per Pex, dandogli solo zoccolate… però nemmeno con la sua parte umana sono riuscito a far nulla!! Predicavo bene da uomo, ma razzolavo male da cavallo alato!!” Il Dott. Alexander, nel vedere quell’uomo disperato, disse: “Tutti, Pegas, abbiamo commesso degli errori!! Per esempio io, a mio figlio Phegeus lo stavo uccidendo con il laser!! Non avevo capito che era Pheg di cui tu conosci bene la storia, a chiamarlo!! Ora lo so e mi pento… Però mi pento anche di non aver potuto salvare Pheg!! Avrei dovuto portare anche lui da Pegal per farlo allattare!! Sapevo… sapevo che Atena non è mai stata capace di fare la madre!! Ma, vedi, per l’istinto da cavallo, io ho commesso un delitto!! Come vedi, in parte siamo uguali io e te!! Tutti e due abbiamo ucciso un figlio!! Tu con uno zoccolo, ed io con l’incuranza!! E’ una cosa che io e te ci porteremo per sempre dietro!! Non si può cancellare il dolore Pegas!! Non si può dimenticare il male!!” Pegaso, nel dire così, si lanciò verso il fratello abbracciandolo, mentre sia David che Robert osservavano la scena tra le lacrime.

 

Volpe, era talmente emozionato che si era messo a piangere, mentre gli altri dell’Elite, anche loro con le lacrime agli occhi non sapevano cosa dire.

David, andò vicino a Robert. Tra di loro c’era una grande differenza d’età, comunque, ora non importava! Phegeus aveva ritrovato Pex. “Fratellino!! Giocheremo insieme ancora, come facevamo da cavallini? Dimmi di si!! Io… oh!! Se sapessi quanto t’ho cercato!! Se sapessi, quante storie in AXIA ho fatto scrivere con la speranza di poterti rivedere!! Non sai quanto ho pianto!! Ma adesso è tutto finito!! Dimmi… continueremo ad andare dai bambini io e te? Dimmelo Pex!! Dimmelo fratellino!!” Robert, nel vedere quel ragazzino che era Phegeus, disse: “Phegeus!! Ora ti ho ritrovato anch’io!! Non ti lascerò mai più!!” I due si strinsero nel più bello degli abbracci, e poi, non curanti di nulla, si trasformarono in cavallini alati, e volarono su nel cielo, tracciando dei bellissimi arcobaleni che fecero voltare tutti con la testa all’insù. “E così, ho perso il mio compagno di scuola…” Disse Nicolas, pensando che David da quel giorno non sarebbe stato insieme a lui, ma Clara accarezzandolo sulla testa, disse: “No Nicolas… David rimarrà ancora con te!! Non temère, solo che ha ritrovato qualcuno che credeva perso per sempre!! Un po’ come me, che pensavo di non avere un padre… ed invece…” Alexander, nel sentire questo continuò: “Ed invece eccomi qui!! Clara!! Piccola mia!! Non ci lasceremo mai più!! MAI!!”

Tutti si misero di nuovo a piangere, e Ralph guardava Michelle con apprensione e dolore. Il Prescelto della volpe, aveva in cuore un dolore ed una paura immensa. Michelle, dal canto suo, aveva visto e compreso lo stato d’animo di Ralph, ma, cercava di parlare con Cleo per non pensare, però guardava intensamente Phoenix. Tra qualche giorno avrebbero dovuto cominciare gli esami… dopo cosa ne sarebbe stato di lui?

 

Clara, dopo un po’ disse: “Bene!! Adesso credo che sia tutto finito… Facciamoci guarire ragazzi… e dopo ritorniamo a casa!! Stanotte, dobbiamo io e Ralph, riportare da Pegaso suo figlio Pheg!!” Ralph, nel sentire questo, disse agitandosi: “E… e come? Come faremo? Clara… ti ricordo che Pheg è…” “Morto? E’ questo quello che pensi Ralph?” Disse Clara, “Io ti posso dire che non è così!! Però, mi serve anche l’aiuto di Unix!! Vedrai che bellissima sorpresa faremo a Pegaso…”

 

Tutti tornarono a casa. Michelle, insieme a Ralph stavano lentamente tornando alle loro abitazioni. Il Prescelto della volpe, girandosi verso l’amico, disse: “Bellissima avventura… eh Michelle? Caspita!! Io sono stato guarito da Pegas… Cosa inaudita!! Lo so che tutti i cavalli possiedono i poteri guaritivi, ma non pensavo che sarebbe stato proprio un nostro nemico a farlo… A dir la verità, quell’uomo mi fa molta pena!! Troppo dolore… Volpe dice che il dolore fa accrescere i poteri, ma io non lo credo!! Secondo me è soltanto uno stratagemma per farmelo accettare!! Adesso, come ha detto Clara, devo aiutarla a riportare in vita Pheg!! Ma… dimmi la verità Michelle… Ti sembra possibile una cosa del genere?” Michelle, sorridendo, disse: “Oh si Ralph!! Io vedi… sono una fenice!! Le fenici sono capaci di tornare sempre!! Farò anche io così!! Credo fermamente che si possa ritornare!! Anche Pheg ritornerà!! Grazie ai poteri di Asher e di Bianca!! Comunque, io ora devo ritornare a casa mia!! Devo studiare!! Sai… gli esami incombono!! E quelli, si che fanno davvero paura!! AHAHA!! Non voglio essere bocciato!! AHAHA!!” Ralph, annuì ma sperava che l’amico fosse bocciato! Pensava che se avesse dovuto ripetere l’anno, il triste presentimento della loro separazione non si sarebbe avverato. Pensò di rivolgersi a Luke… Forse lui avrebbe potuto far in modo che il Prescelto della fenice fosse rimandato! Comunque, poi si rese conto di quello che stava pensando e provò vergogna. Si sa, augurare il male a chiunque non è bello, specialmente ad un amico! Così, riprendendo a sorridere, il Prescelto della volpe, disse: “Michelle!! Devi pensare che quelli che hai davanti a te quando fai esami non siano professori… Devi essere furbo, cercando di portare il discorso dove vuoi tu!! Io, sono stato assunto nella mia ditta di videogame, proprio usando questo metodo durante le selezioni!! E ci sono riuscito!!” Michelle, ridendo, disse: “Volpe fino alla fine!! E menomale che non volevi esserlo!! Beh… visto che siamo arrivati, ti saluto!! Ci vedremo questa notte in Elite!!” Il Prescelto della volpe, salutò l’amico a mano aperta, ma quando quello entrò in casa, lo sconforto piombò di nuovo su di lui. A sentire il portone chiudersi scoppiò a piangere in silenzio. Dopo, entrò in casa singhiozzando. Chiuse gli occhi, stando appoggiato alla porta con le spalle. Quando li riaprì, vide Volpe che, avendo capito tutto, disse per non far capire nulla: “Volpacchiotto!! Che c’è? Pensavo che Pegas t’avesse guarito… Ti fa ancora male da qualche parte? Vuoi che chiami Pegaso?” Ralph, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano, disse: “No… no!! Sto bene Volpe!! E solo che sono un po’ triste!! Penso che Michelle possa andare via… Non sopporterei di vederlo partire… A parte il fatto che è un Prescelto… Non se ne può andare!! Ecco… ecco Volpe qual è il mio tormento!! E’ vero… ora ho trovato Sabrina… però… non è la stessa cosa!! Volpe… come mai mi sono legato a Michelle in questo modo?” Volpe, s’avvicinò a Ralph, e teneramente chiese di essere preso in braccio, e dopo disse: “Questo non te lo so dire volpacchiotto!! So solo che noi volpi dobbiamo accettare sempre!! Non so se partirà… però questo non ti deve scoraggiare!! Abbiamo molta altra strada da fare insieme… Ancora tu non sai… Però, quello che dovrai affrontare durante gli allenamenti è molto duro!! Dovrai acquisire la consapevolezza!! Ho visto che hai quasi perso la ragione attaccando Robert!! Questo dovrai sempre evitarlo!! Noi volpi dobbiamo mantenere il controllo… o potrebbe anche accadere qualcosa di spiacevole!! Ma io… io mi fido di te!! So che ce la farai a superare le avversità della nostra specie!! Noi, non siamo sempre teneri animali, Ralph… Siamo creature selvatiche!! Tienilo a mente!! Con il dolore noi carichiamo la nostra aura!! Se accade qualcosa di brutto, noi, dobbiamo approfittare del dolore che questo causa!! Siamo animali opportunisti!! Non dimenticarlo… Animali opportunisti, scaltri, furbi ed anche terribili!! Volpacchiotto… Non vorrei allenarti su queste cose sapendo di farti del male… ma… ma la legge delle volpi è spietata!! Tutti noi, siamo stati cacciati dalla mamma dalla tana… tutti noi, abbiamo dovuto cercare il cibo, magari anche combattendo con altre volpi!! Tu lo sai bene… Per farti strada nella vita, hai dovuto stringere sempre i denti!! Non è stato mai, per te, facile raggiungere gli obiettivi!! Da questa sera sarà ancora così… ancora una volta!! Oh volpacchiotto!! Ti chiedo solo di non dirmi mai che vuoi rinunciare!! Anche se credi di non farcela più, devi combattere ed imparare fino alla fine!! Ti voglio bene… non dimenticarlo mai,  volpacchiotto!!” Ralph, non capendo in pieno le parole di Volpe disse: “E cos’altro mi dovrebbe succedere? Oh Volpe!! Ho visto cose impossibili e provato molto dolore… perché mi parli ancora di sofferenza? Cosa mi vuoi insegnare? Perché i tuoi insegnamenti mi recheranno dolore? Non capisco!!” Volpe, con gli occhi in lacrime, disse: “Siamo carnivori… volpacchiotto!! Il sangue ci è amico!! Ancora non lo sai… ma le nostre zanne e tutto di noi, richiedono questo prezioso liquido… La carne è il nostro nutrimento!! Non importa se si fa del male per mangiare… Però, tu sei un Prescelto!! Devi trattenerti!! Devi essere spietato ma giusto!! Scusami già da ora se ti farò male durante i prossimi allenamenti!! Sappi che è una cosa necessaria!! Ancora, sei un cucciolo, volpacchiotto… ma stai per crescere!! Da stanotte, vedrai una parte di noi volpi che ignori!! Forse, solo con Koseidos sei riuscito a vedere parte di queste cose… Scusami volpacchiotto se ti farò male… e non ti preoccupare se me ne farai anche a me…” Ralph, prese Volpe e gli diede una carezza sulla testa e poi se lo strinse a se, dicendo: “Lo so Volpe… so che non lo farai con cattiveria, ma solo per portarmi alla consapevolezza di me!! Tu mi hai insegnato tutto… Lo so!! Devo acquisire l’istinto!! Non ti farò male Volpe… non più del dovuto… Farò solo quello che tu mi dici di fare!!” Volpe, leccò la mano del Prescelto, ma subito dopo gli diede un morso molto forte, tanto forte che il Prescelto gridò dal dolore: “Tanto per cominciare, volpacchiotto… sappi che noi volpi odiamo essere trattati come cagnolini!! Questo è il primo insegnamento… Stare attenti ai segnali che mandiamo!! Non ti sei reso conto che quando m’accarezzavi, il mio pelo era ritto e le mie orecchie all’indietro? Questo è un chiaro segnale di minaccia!! Imparalo volpacchiotto… A stanotte…” Ralph, che aveva lasciato cadere Volpe a terra, disse stringendosi la mano morsa: “Accidenti a te Volpe!! Mi hai quasi spezzato una mano!! Comunque, la prossima volta starò attento!!” Volpe gli sorrise, e disse: “Non avresti dovuto lasciarmi andare… Avresti dovuto attaccarmi dopo averti morso… Comunque… stanotte ti spiegherò meglio volpacchiotto!!” E Facendo gli occhi terribili, ma per finta, scomparve. Ralph, poté in santa pace andare in bagno a disinfettare la ferita. Volpe, con quel gesto gli aveva insegnato molto.

 

Scese la notte. Tutti i Prescelti erano già arrivati nella dimensione dell’Elite.

Clara, cercò subito Ralph, il quale stava parlando con Luke. Il Prescelto della volpe, avendo imparato da Volpe, a casa sua, che le volpi sono opportuniste e furbe, chiese al Prescelto dell’unicorno un favore. “Luke… Senti… dovrei chiederti un favore!!” Luke, disse a Grace : “Amore… io devo parlare un attimo con Ralph!! Aspettami qui…” Quella, gli disse di si. “Dimmi tutto Ralph…” Disse Luke, mettendosi a disposizione del Prescelto della volpe. “Vedi Luke… Io… io apprezzo molto, essendo come tu saprai anche Asher, i poteri da unicorno… Sono veramente straordinari… comunque, proprio con questi poteri mi potresti aiutare, e così aiuteresti anche tutti noi Prescelti…” Ralph, facendo dei complimenti a Luke, si era comportato da vera volpe, infatti, voleva chiedere all’amico una cosa che probabilmente, il Prescelto dell’unicorno non avrebbe mai fatto. Con i complimenti, e soprattutto con la scusa di aiutare tutti, Luke avrebbe fatto quello che Ralph voleva: “… Vedi Luke… So per certo che probabilmente, dopo aver fatto gli esami, Michelle andrà via dalla nostra città!! Ma lui è il Prescelto della fenice!! Successore di Jogi!! Non può farlo!! Sai… i suoi genitori hanno già mandato fuori città dei suoi curriculum vitae!! Se se ne va, chi mai potrebbe prendere il suo posto? Nella situazione che stiamo vivendo, tu mi capisci, non possiamo perdere forse l’animale più potente!! I nemici potrebbero attaccarci da un momento all’altro… e di certo, senza Michelle, potremmo trovarci in serie difficoltà!! Dovresti impedire che venga promosso!! Già!! Con i tuoi strabilianti poteri tu ci puoi riuscire…” Luke, ascoltò il tutto con l’espressione sorpresa, e poi disse a Ralph: “Cosa? E io dovrei fare quello che dici? Ma sei impazzito? Non sai che noi unicorni non possiamo agire per il male? Ah!! Ralph!! Capisco quanto ci tieni a Michelle… ma, ora non ti sembra d’esagerare? E se io lo facessi, e lui poi, dopo tempo lo venisse a scoprire? Di sicuro se la prenderebbe sia con te che con me!! No… non lo posso fare!!” Ralph, piccato dalla giusta risposta dell’amico, disse: “Ah… Ho capito!! Non vuoi aiutarmi!! Ok… Comunque, devo avvertirti… Se Michelle va via… siamo davvero fregati!!” “… Noi oppure tu Ralph? Secondo me, a te non interessa nulla dei Prescelti in questo caso… Tu vuoi solo per te, che Michelle non vada via!! E poi… chi ti dice che questo accada veramente? Secondo me stai farneticando…” Il Prescelto della volpe, avrebbe voluto dire qualcosa a Luke, ma arrivò Clara, che disse: “Ah… Ralph… Menomale!! Ti ho trovato!! Dobbiamo andare subito da Pegaso!! Ah!! C’è anche Luke!! Benissimo!! Avverti Unix!! Anche lui deve essere presente!! Oh… quanta gioia daremo a Pegaso!! Non aspetta altro!! Dobbiamo riportargli suo figlio Pheg!!” Disse la Prescelta con un gran sorriso. Ralph, guardando Clara, disse: “Ancora con questa storia… Io non ne so nulla di queste cose!! E poi… io mica so usare i poteri di Asher… lo sono stato punto e basta!!” “Ecco perché deve venire anche Unix e Luke!! Ci devono aiutare!! Per prima cosa, Ralph, dovrai espanderti in Asher… e poi…” Disse Clara, e Joseph, che intanto era arrivato completò a suo modo la frase, dicendo: “… E poi… si salvi chi può!!” Ralph, arrabbiato per l’uscita del Prescelto del drago,  disse: “Si salvi chi può? Cosa intendi dire Joseph con queste parole? Ti ricordo che quella ERA UN’ALTRA VITA!! Ormai, io di danni non ne faccio più…” “BUM!!” Disse ridendo Joseph: “Ma se già il danno lo hai fatto incontrando quella lì… quella Sabrina… Sabrina, che Luke ha avuto il coraggio di portare a casa tua!! AHAHAHA!! Comunque, dobbiamo andare a far allenamenti… Già Dragur mi sta chiamando…” “E vai…” Disse Ralph insieme a Luke: “…A noi, ancora nessuno ci ha chiamato… E poi, Clara era venuta per dirci d’andare da Pegaso!!” Joseph, ridendo, disse: “Ah… per quell’affare di Pheg!! Ok!! Sono curioso… verrò anche io a vedere!!” Clara, prendendolo a braccetto disse: “Va bene amore mio!! Vedrai anche tu, un padre rincontrare suo figlio!! Deve essere un’emozione incredibile!!”

Così, Clara con Joseph, Ralph e Luke, s’avviarono per andare dal cavallo alato, e nel tragitto, incontrarono gli altri Prescelti e tutti i componenti dell’Elite, tranne Pegaso che Unix, sapendo dell’incontro, aveva fatto aspettare nella sala dei cavalli.

 

Nella sala destinata agli allenamenti dei cavalli, Pegaso era in ansia. Clara gli aveva detto che il miracolo si sarebbe verificato da lì a poco, e questo dava al bianco cavallo alato molta emozione. Tuttavia, aveva paura che Pheg non lo avrebbe perdonato per quello che lui, anche se in buona fede, non aveva fatto. Pegaso, pensando a questo piangeva! Si sentiva in colpa… Era si felice per aver ritrovato Phegeus e Clara, ma il cavallino Pheg avrebbe fatto lo stesso?

 

Non passò molto tempo, e Clara, con Ralph e gli altri arrivarono da lui. “Pegaso!! Tutto è a posto!! Adesso potremo richiamare Pheg, ma… devi aver fiducia in noi!!” Disse Clara al suo allenatore, il quale, a sentire queste parole, disse: “Di fiducia, mia piccola Clara ne ho molta!! So che farete del vostro meglio, però… forse è meglio rinunciare… Pheg potrebbe non volermi rivolgere la parola!! La storia la conoscete… Purtroppo, questo maledetto istinto, m’ha portato ha non salvargli la vita!! Non me lo potrò mai perdonare!!” Volpe, s’avvicinò al maestoso cavallo, dicendo: “Gli istinti Pegaso sono giusti!! E’ la natura che li detta!! Purtroppo, fare parte d’una specie animale comporta anche questo!! Il dolore che provi è giusto ed è segno che vuoi bene a tuo figlio!! Vedrai… vedrai che Pheg t’ha già perdonato…” Pegaso a sentire le dolci parole di Volpe, pianse dicendo: “Tu non puoi capire Volpe!! Io ho ucciso una parte di me, e stavo per farlo anche a Phegeus!! No!! Pheg non mi perdonerà…” Ma Cleo che era in compagnia di Zoor, disse: “Io… io forse non sono il più adeguato a dirti qualcosa… ma, credo nelle parole di Volpe, anche se, come dice il detto: ‘ Mai fidarsi d’una volpe ‘!!” Zoor, nel sentire questo miagolò con soddisfazione. Dragur, volle intervenire, e disse: “Io ci credo pure… Volpe, questa volta, ha detto la verità!! Il tuo figlioletto, Pegaso, da dove si trova, ti ha già perdonato… Sicuramente ha capito che non è stata cattiveria la tua… No!! E’ stato solo istinto paterno!! Tu l’hai lasciato per non attaccarlo!! Voi cavalli ragionate così, io lo so!! Ecco perché le madri cavalline si allontanano dal gruppo di cavalli per partorire… Io, non sono molto esperto in queste cose… Noi draghi deponiamo le uova, sia maschi che femmine!! Tra di noi non c’è alcuna differenza di sesso!!” Joseph, nel sentire questo diventò serio, e disse: “Così… nei draghi non ci sono i maschietti e le femminucce? Come è possibile? Oh mio Dio!! Questo non lo sapevo…” Volpe, che in queste cose era il più esperto, disse: “Vedi Prescelto del drago… I draghi, possono decidere di volta in volta di che sesso possono essere!! Depongono le uova sia i maschi che le femmine… ma l’amore rimane uguale come per tutte le altre specie!! L’unica differenza è il modo… I piccoli di drago vengono accuditi nello stesso modo sia dal padre che dalla madre!! Non esistono differenze!!” Michelle, volle prendersi una rivincita su Joseph, e disse: “Ah!! Io lo sapevo!! Joseph è strano!! L’ho sempre saputo!! AHAHAHA!!” Ma Clara, disse: “Io già avevo studiato i draghi, caro il mio Michelle!! Ma Joseph, non è affatto strano!! Lui è maschio!! Te lo posso assicurare!! E poi… tra gli esseri umani con il componente di drago, si segue la natura umana!! Quindi, se Joseph è maschio da umano, lo è anche da drago! Di solito si distinguono nei lineamenti del viso… Per riconoscere un drago, bisogna saper vedere i lineamenti gentili!! Non è come tutti pensano… cioè che i draghi sono brutti… Non è così!!” Joseph, che di questo non ne sapeva nulla, disse: “Dragur… Ma perché non mi hai mai parlato di questo aspetto dei draghi? Quindi… io in teoria potrei anche…” “Fare un uovo… AHAHAHA!! E poi parlavi di me… draghetto!! Adesso chi è la gallina spennacchiata?” Disse Phoenix, ridendo. Dragur, avrebbe voluto aggredire Phoenix ma, si fermò pensando che non era il caso, vista la situazione e visto che a prenderlo in giro era una fenice, comunque capace di risorgere dalle ceneri e dal fuoco. S’accontentò dunque, di far uscire un denso fumo nero dalle narici, ma poi rispose: “Joseph!! Mio Prescelto… queste sono cose che si dicono con il tempo… Pensavo di turbarti… Non volevo!!” Joseph, guardando verso il basso, disse: “Già… non volevi turbarmi… ma… adesso lo sono!!” Pegaso, interruppe questa scena e disse: “Si… ma a me ora non pensa nessuno? Io avevo già pensato di fare una bella riunione di famiglia con tutti i miei fratelli, ora che Pheg… ora che Pheg, sta per ritornare dall’Ade…” “Oh… scusaci tanto Pegaso…” Disse Dragur: “Ma io dovevo spiegare!!” Unix, guardando in faccia Pegaso, disse: “Si ma… adesso s’è fatta quell’ora!! Già ho spiegato a Luke alcune cose… Per richiamare in vita un essere mitologico come lo è Pheg, bisogna agire in modo mirato!! Ade, non è molto d’accordo a far uscire qualcuno dal suo regno!! Da quel che mi risulta, soltanto Asher è stato… per così dire cacciato da quel posto… diventando il primo Prescelto della volpe, visto che Volpe stesso, essendo vicino alla bocca di Ade, lo ha visto uscire trasformato in essere umano!! Era Ralph… certo… ma in un’altra vita… Volpe, lo aveva istruito sulle volpi, e fatto trasformare in quell’animale, allenandolo!!” Ralph si irrigidì, e disse: “Io… io in Ade? E poi… trovato da Volpe? Ma… ditemi… dimmi Unix… Come mai quel Dio, che da come so non ha mai fatto uscire nessuno da quello che tu hai chiamato il suo regno, ha fatto uscire proprio me… cioè Asher?” Unix, raccontò così: “Devi sapere caro Ralph, che essendo stato anche tu ucciso ai tempi di Jogi, sei passato oltre… L’Ade è un posto terrificante!! E’ la casa della magia nera!! Comunque, Ade sapeva della tua storia… ma tu, non ti sei comportato per così dire bene in quel posto!! No!! Hai continuato a far danni anche lì!! Vedi… vedi quando vi ho raccontato che Quazar è stato il primo medium della storia? Questo è accaduto poiché il padre, cioè Asher, aveva sentito invocare il suo nome dalla terra, e per il desiderio che aveva di ritrovare Swate, si mise a ‘ chiacchierare ‘ con il figlioletto!! Ma questa è solo parte della storia… Asher, andava anche in giro a cercare Swate per tutto l’Ade!! Parlava con tutti, ed a tutti chiedeva, visto che suo figlio Quazar gli aveva detto che Swate era ancora viva, di indicargli la via d’uscita!! Naturalmente, nessuno degli abitanti dell’Ade sapeva come fare… ma Asher, non si arrese mai!! Mille volte contattò Quazar, e mille volte infranse molte leggi di Ade!! Il Dio, dopo molti secoli di rimproveri, non ce la fece più… e fece una cosa che non aveva mai fatto… Indicò personalmente la strada d’uscita ad Asher, con l’unica punizione che sarebbe diventato essere umano puro!! Solo, che gli esseri umani puri, non sono mai esistiti… Tutti, infatti hanno un componente… Asher, trovandosi di fronte a Volpe, assunse il comportamento di questo animale, diventando quello che conosciamo oggi!! Ma non è finita… Asher, essendo uscito da quel posto, aveva ricevuto da Ade anche un dono particolare!! Su un libro di magia arcaica, c’è scritto così: ‘ Asher, Unicorno alato, figlio di Soprannatural, incontrando per nobili motivi Bianca sua figlia, spalancherà le porte di Ade per far rinascere a nuova vita chi di là si trova… ‘ Cioè, in pratica, Asher e Bianca possono insieme far ritornare dall’Ade chi ci è finito dentro!! L’Ade è diviso in due posti… I Campi Elisi ed il Tartaro!! Asher e sua figlia, in pratica possono far ritornare da questi posti, destinati ad esseri mitologici!! Ma, purtroppo, questo non è possibile farlo con gli esseri umani, che stanno nel vero paradiso!!” Tutti rimasero a bocca aperta, e Clara, comunque continuò la spiegazione: “Pegaso… Forse te ne sarai accorto, ma io ho dentro di me anche il componente da unicorno!! Questo è normale… Sono figlia di Asher che è a sua volta figlio d’un cavallo alato e di un unicorno!! I principali!! Dunque, io so molte più cose di Unix a riguardo… Io sono la congiunzione tra gli unicorni ed i cavalli alati…” Qui, Pegaso divenne serio, poiché sospettava di già la soprannaturalità di Clara. “Vedi…” Continuò la Prescelta: “… per far in modo che Pheg ritorni da te, prima di richiamarlo, è necessario avere a disposizione un corpo da essere umano!! Questo potrebbe essere un grave problema… visto che i corpi li dà solo Dio in persona… però possiamo trovare un escamotage… Grace e Luke, hanno avuto da poco il piccolo Max, che già risulta avere dei poteri fuori dal comune… Io, avevo pensato proprio a lui… Max, potrebbe ospitare nel suo corpicino il piccolo Pheg!! Sempre se i genitori lo permettano…” Luke e Grace si guardarono con gli occhi fuori dalle orbite, e dissero in coro: “NO!!! E perché proprio nostro figlio, con tutti i bambini che ci sono?” Pegaso, che aveva capito la situazione, con gli occhi teneri, disse a Grace: “Così… Prescelta del delfino, ti rifiuti di fare questo per me? Non ti rendi conto che così non potrò più rivedere Pheg? E poi… e poi dovreste essere contenti!! Avrete con voi una cosa eccezionale!! Non è detto che si comporti quando è con voi da Pheg!! Lui starà con me solo da cavallino!! Andiamo… fate questo ad un padre, che comunque ha paura d’un suo rifiuto!! ANZI NO!! Non voglio!!” Delphi, a sentire questo, disse: “Meglio così Pegaso!! Questa cacchiata non scientifica della metempsicosi, solamente gli unicorni se la potevano inventare!! E poi, sono io a proibire a Grace di farlo!!” Ma Luke, che ci aveva pensato bene, disse: “Se non accade nulla a Max… infondo, lo possiamo fare… E chi ce lo dice che questo non sia il destino di nostro figlio, Grace?” “Ah… Ancora credi nel destino oppure nel Karma… oppure in non so che altro… Luke!! Ma ti rendi conto di quello che stanno per fare? Anche se io non ci credo… comunque è meglio evitare!! Già Max è un Cavaliere Superiore!! Il Capricorno!! Adesso, si aggiunge anche questa? Io voglio proteggere mio figlio!! Non voglio fargli entrare dentro un perfetto sconosciuto, anche se figlio di Pegaso!! Non è possibile!!” Unix, concentrandosi,  disse: “Invece lo farete!! Ho fatto una veggenza!! Pheg è destinato ad essere Max in questa vita!! Quindi… dobbiamo procedere…” Tutti furono concordi nel dire si, mentre Grace e Pegaso avevano ancora qualche dubbio. Ma Luke, prendendo per la mano Grace, disse: “Noi siamo Prescelti… E’ stato il destino a voler così amore mio!! Se lo stesso destino, vuole vedere Max come Pheg per far felice un padre… beh… io non posso dir nulla!! E poi… credo che non ci siano pericoli per nostro figlio!!” “Già!! Vostro figlio rimarrà sempre vostro figlio!! Non temète!!” Disse Clara e Unix annuì. “Va bene!!” Disse Grace: “Ma voglio sapere se questa cosa è reversibile!!” Unix, si trovò in difficoltà, e Volpe e Ralph, capendo la difficoltà dell’unicorno a dire una bugia, intervennero, dicendo: “Si!! E’ reversibile!!” Disse Volpe, e Ralph, volendo dar mano forte a Volpe, disse: “Certo che è così!! Tutto quanto può essere riportato nel modo originale… (sottovoce) …almeno spero…” Grace, sembrò convincersi anche perché non era girata dalla parte di Delphi e Zoor, che invece avevano capito e cercavano di dir la loro, e, con un sorriso, disse: “Ok!! Cosa dobbiamo fare?” Pegaso sorrise ma tristemente.

 

Dunque, tutto ormai era pronto per riportare in vita il piccolo Pheg. Fu ordinato da Unix di portare il piccolo Max in quella dimensione. Il tutto fu eseguito da Luke. I Prescelti, si strinsero tutti intorno a quel bimbo che doveva ospitare in lui il figlio di Pegaso. Si misero a giocare con lui, e Max sembrava essere contento di trovarsi tra facce familiari, mentre Dragur, per non far paura al piccolino, si trasformò in essere umano. Unix, a questo punto, disse: “Clara… tu dovrai espanderti con l’aura di Bianca, mentre Ralph in quella di Asher!! Comunque… dovete essere e restare sempre voi stessi!! Non permettete ai vostri originali di prendere totalmente il sopravvento!! Comunque, tu Phoenix e Michelle, state attenti… Se accade qualcosa voi dovrete intervenire!!” Le due fenici risposero all’unicorno di stare tranquillo.

Ci volle poco per Clara espandersi in Bianca, mentre per Ralph fu un pochino più complicato, ma alla fine ci riuscì. La sua armatura ora era cambiata! Era come quella di Luke, ma in più aveva anche un mantello! Il Prescelto dell’unicorno capì di trovarsi al cospetto di un originale, in quanto l’aura che avvertiva in Ralph era molto potente. “Bene!! Ora Clara deve tenere il bambino sollevato, mentre Ralph, dovrebbe appoggiare la sua mano sul corpicino di Max!! Dovrà invocare il potere di Asher su di lui!! Il potere della TRASMIGRAZIONE DELLE ANIME!! Questo è un potere che soltanto Asher ha!! Bene Ralph… Sei pronto?” Il Prescelto della volpe, all’improvviso sentì l’impulso di cercare Swate (Sabrina), ma si ricordò di quello che Unix aveva detto e si controllò. Il povero Pegaso osservava la scena con apprensione, ed era ancora lì lì per dire ai Prescelti di non farlo, ma aveva così tanta voglia di rivedere il suo piccolo che non disse nulla. Delphi intanto, da lupo, si aggirava per la sala girando, come al solito, la sua lingua come un mulinello, dicendo: “Non ce la faranno mai… Ma scherziamo? Tutto questo è impossibile!! Non si può far ritornare a vivere qualcuno che è deceduto!! Nella storia, solo uno è stato capace di farlo… ma si trattava del Signore Gesù… Ed a quanto mi risulta, Ralph non è lui!! NON SI PUO’… NON SI PUO’ GUARIRE DALLA MORTE!!”

Ralph, cercò di concentrarsi. Era la prima volta che usava un potere, in modo consapevole, che non era da volpe… Nemmeno lui credeva di potercela fare, ma lo fece lo stesso. Pregò di non far danni, e appoggiando la mano sul torace del piccolino, invocò il potere della Trasmigrazione delle Anime, e subito dopo il nome di Pheg… Anche Clara invocò tale potere! Sotto gli occhi di tutti, una bellissima luce azzurra scaturì dalle mani dei due Prescelti. Max non sembrava provare dolore… non sembrava aver paura, anzi, sorrideva… sorrideva in un modo molto tenero. Anche Phegeus apparve in quel momento scortato da Koseidos con vicino Pex, mentre anche la Dea Atena, dal suo tempio, osservava il tutto. Una voce… si udì una voce! Era il Dio Ade in persona che diede il suo consenso, dicendo: “Do il permesso a Pheg di rinascere a nuova vita!! Dono non mio ma di Sagem che è Speranza anche dove io regno!!” Delphi si commosse, e smise di girar la lingua, e Zoor, avendo riconosciuto la voce del Dio, disse: “Miao… Ade… Ade ha dato il permesso… Miao!! E’ un miracolo… Miao!!” All’improvviso Max scomparve e così anche la bellissima luce azzurra. “L’AXIA è tra di noi!!” Disse Phegeus, stringendosi dolcemente a Pex, il quale piangeva, dicendo: “E’ la cosa più bella dopo gli arcobaleni… Sono contento… sono contento per zio Pegaso!!”

Grace, non vedendo più suo figlio, disse: “MAX E’ SCOMPARSO!!! Mio Dio!! Non c’è più!! Cosa gli avete fatto?” Disse prendendo a spingere Ralph, il quale non sapeva dare una spiegazione plausibile. Luke, che ancora avvertiva l’aura di suo figlio, disse: “E’ ancora qui… Ma la sua aura cosmica è cambiata!! E’ più forte!! Non sembra quella d’un essere umano ma di un…” “Cavallo!! Pheg!! Piccolo!! Vieni avanti!! Vieni a conoscere tuo padre e tuo fratello!!” Disse Clara dolcemente…

 

Fece così apparizione, proprio davanti a loro un cavallino alato. Era di colore uguale a Phegeus, ma le sue zampe erano azzurre, ed al collo aveva un luminosissimo diamante! Era Pheg! Il cavallino di diamante! Avanzò per la stanza, e guardando tutti con stupendi occhi teneri, sorrise a tutti i presenti. “Eccomi!! Sono qui!! Sono ancora qui!!” Disse nitrendo per la gioia. Pegaso non osava avvicinarsi, e si nascose dietro Unix… comportamento, questo, non da lui. “Dov’è mio papà… Non lo vedo…” Disse Pheg cercando disperatamente il padre. “Pegaso!! Dai… non ti nascondere!!” Disse al maestoso cavallo alato Unix, e quello, che ormai non si poteva più sottrarre a tutto quello che stava accadendo, andando verso suo figlio, disse: “Piccolo!! Piccolo mio!! Oh Pheg!! Papà è qui!! Ecco!! Non aver paura!!” Pheg, nel vedere il suo genitore, gli corse subito incontro piangendo… Anche Pegaso lo fece! Quello che accadde fu solo una grande tenerezza e tante lacrime! Pegaso, leccò suo figlio e non riusciva a dir nulla, la sua unica parola era: “PERDONAMI!!!” Il Piccolo Pheg, gli leccò il muso, e disse: “Perché? Perché ti dovrei perdonare papà mio? Tu non mi hai fatto niente!! E’ stato il destino… solo quello!! La mamma è stata cattiva!! Però… le voglio bene comunque!! L’importante è che adesso sono vivo e sto bene!! Ah!! Quanto ho desiderato che arrivasse questo momento… ma adesso, grazie a questi ragazzi, e grazie anche a mamma Grace ed a papà Luke, sono qui!! Devo ringraziare anche Clara e Ralph!! Ah… Se non c’erano loro…” “Figlio mio!! Chissà quanto avrai sofferto!! No!! Io… io t’ho condannato a morire!! Io… io avrei dovuto, come ho fatto a Phegeus, portarti dalla zia Pegal!! PERDONAMI FIGLIO MIO!!! Perdonami puledrino adorato!! Avrei dovuto morire io al tuo posto…” Disse Pegaso raggiante di felicità ma anche con enorme tristezza, ma il cavallino, ammonendolo,  disse: “No!! Se fossi morto tu, il mio fratellino Phegeus non sarebbe nato e non avrebbe portato ai bambini l’AXIA!! Se non ci fossi stato tu, questi ragazzi sarebbero stati senza una guida!! I Prescelti esistono perché ci sei tu a tenerli uniti nella luce!! Se non ci fossi stato tu, Pex non avrebbe fatto pace con suo padre Pegas… ZIO ZU!! Se non ci fossi stato tu, chi avrebbe potuto portar la luce dei sentimenti? Nessuno!! Oh papà… Dall’Ade anche Air ti guardava con molta gratitudine!! Sei tu quello che deve continuare la sua opera!! Però… LEI VERRA’… No!! Tu non hai fatto nulla di male!! Solo il destino… Lo so… i papà cavalli non si devono prendere cura dei puledrini… questo io lo capisco!! TU PER ME NON HAI NESSUNA COLPA!! Sei il papà più buono dell’universo!! Sei tu a proteggere sia le mamme che i papà!! Il mio fratellino protegge i bambini… mentre tu proteggi i genitori!! Ecco perché zio Zu è cambiato… Lo deve anche a te!! Ma adesso, voglio giocare con Phegeus e Pex!! Ho sempre desiderato di poterlo fare!! Posso?”

 

Quella notte, andò avanti senza allenamenti. Tutti erano presi, sia Prescelti che componenti dell’Elite, a veder giocare i tre puledrini che nitrivano per la gioia di vivere. Perfino Atena piangeva! Lei che non era abituata all’istinto materno, giurò a se stessa di prendersi cura sia di Pheg che di Phegeus. Sagem, da dietro ad una colonna annuiva soddisfatto, dicendo: “Così… anche Atena è cambiata!! La Speranza!! Ecco cosa serve al mondo… ed anche agli Dei!!”

Anche Koseidos, che non avrebbe mai voluto farsi vedere piangere, ora piangendo leccava Volpe, dicendo: “Alopex!! Che meraviglia…” E Volpe, sussurrava: “Si… ma Raph si sta perdendo gli allenamenti…” Koseidos, nel sentire queste parole, disse: “Allenamenti? Perché? Non dirmi che…” Volpe, guardando in modo serio Koseidos, disse: “Si… ho visto… io ho visto!! Fratello… è giunto il momento… Quello che sospettavamo… purtroppo si sta per verificare!! Spero solo di sbagliarmi… Comunque, Ralph deve allenarsi per diventare una vera volpe… anche perché… come di certo saprai, il Prescelto della fenice…” “Non dire nulla!! Ho già capito tutto!! Ho sentito Phoenix parlare con la sua dolce metà… Ma… quanto tempo credi che ci resti?” Disse Koseidos con le orecchie tese, e Volpe: “Poco… davvero poco!! Ah… purtroppo è necessario… Non possiamo evitarlo in nessun modo… Le fenici devono lasciare il nido…”

 

Pegaso, per la notte seguente aveva intenzione di chiamare tutti i suoi fratelli per far festa! Tutto sembrava essere tornato in pace con tranquillità, ma Ralph, covava dentro di se un forte malessere! Cosa sarebbe accaduto?

 

 

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