I TRE VOLTI DEL PASSATO

RAFFAELE FAMELI

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(VIII) TRASFORMAZIONI OPPURE SOGNI? LA SEDIA CON MATTONELLE LUMINOSE COLORATE

 

Fu così… Infatti, poco dopo, caddi in uno stato simile all’ipnosi. Ora potevo ricordare altri particolari...

         Una mia zia, ogni tanto, veniva a farci visita per le feste, come il Natale, la Pasqua ecc… Erano visite normali… Visite che non avevano nulla di strano se non… un solo episodio…

         Ero piccolo… Avevo circa sei anni… Ci eravamo trasferiti da poco nella nuova casa, e, proprio questa mia zia venne a farci visita. Ricordo che in quella occasione, questa mia zia dormì proprio nella mia cameretta. Io, invece dormivo con i miei genitori in una brandina vicino al loro lettone. Girando la testa a sinistra, potevo vedere la porta d’entrata della stanza, che generalmente, era socchiusa! Quella notte, non dormii con la testa girata verso la sponda del letto dei miei genitori, ma dalla parte opposta… verso quell’uscio, e fu allora che vidi apparire dalla porta semichiusa, all’improvviso, il volto di mia zia che mi sorrideva, probabilmente sapeva che io ero sveglio… subito dopo un ululato, e la vidi trasformarsi in lupo e correre via! Naturalmente lei, di mattina, negò d’essere stata lì, affacciata alla porta! Negò ogni cosa!

         Altro ricordo… Questa volta, andai avanti nel passato… Mia madre nel letto con una lunga coda da volpe… Non era più lei… Poi, un altro mio zio, in salotto, trasformarsi con il volto da cavallo… (forse lo avevo solo sognato). Poi, sempre nella stanza dei miei genitori, io sempre sulla brandina, e un’amica di famiglia, che m’accarezzava la pancia, e ad un certo punto, le sue mani divennero pelose, e lei si trasformò in scimmia sorridendo in uno strano modo…Io avrei voluto gridare, ma non ci sono riuscito… Nella stanza, oltre a noi, nessuno! Forse anche questo è stato un sogno… Infatti, da quell’episodio, non dormii più con la testa voltata verso quella porta, fino al giorno in cui non ho dormito più in quella camera…

         Ma non si trattò d’un sogno un altro episodio… Questa volta, ero piccolissimo… ero nella mia culla! Mi trovavo nella mia vecchia casa! Mi svegliai di soprassalto, e vidi una testa di cavallo nero che mi guardava! Io, naturalmente incominciai a piangere ed a gridare… ma poi venne un’altra mia zia che, in assenza dei miei genitori mi faceva da nonna, e, prendendomi in braccio mi disse queste testuali parole: “… Non aver paura… Non c’era nessuno! Adesso ci sono io…” Come? Come poteva sapere che io avevo visto qualcuno o qualcosa?  Insomma, tutti episodi molto strani… Forse erano solo sogni… ma tanto… tanto reali!

         Mami questa volta non giunse… però giunse il sonno! M’addormentai tra questi ricordi… In quella STANZA DI CRISTALLO. Il sonno giunse a me, come per aprirmi altre porte… Non sentii neppure i miei rientrare.

         Sognai, in una camera buia, una poltrona… Era una poltrona luminosa, tutta fatta di mattonelle colorate e sempre luminose che cambiavano continuamente colore! La vidi e basta! Cos’era? Non lo so… E se mi ci fossi seduto? Infondo, mi piacevano molto i colori… In televisione, quando non c’erano programmi, mi divertivo a fissare il monoscopio!

 

 

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