IL LIBRO DI JOGI

 

 

 

Capitolo 11 (IL GIOCO NEI CUCCIOLI. LA NASCITA DI ASHER E DI PEGAX. LA SCOPERTA DELLE UOVA D’ORO. LA MENSOGNA DI JOGI)

 

I giorni, così come le stagioni, continuavano a passare… Ormai faceva di nuovo caldo! Erano passati alcuni mesi, come aveva detto Orzak.

La vita proseguiva in modo tranquillo… Avevamo visto altre nascite… E’ stato emozionante vedere la VITA GENERATA venire alla luce in tanti modi diversi! Addirittura, vedemmo anche nascere gli uccelli! La mia Regina, rimase incantata nel vedere schiudersi le uova di alcuni uccellini creati da Air, che chiamò PASSERI! Notò che la madre, per alcuni giorni, era stata seduta sulle piccole uova! Capì che il calore prodotto dalla madre, rendeva possibile il miracolo della vita, ma, ne rimase triste… Anche lei era un uccello, ma non lo aveva fatto! Probabilmente, siccome preoccupata di non esser scoperta dal mio compagno Orzak, non aveva dato ascolto all’istinto! Cosa ne sarebbe stato delle piccole vite nelle NOSTRE uova? Si sarebbero schiuse? Questo non lo sapeva! Lo chiese a me, ma, nemmeno io riuscii a darle una risposta… Dissi solo all’unicorno di controllare se, in quelle, ci fosse ancora vita… Soprannatural rispose di si!

 

Vedemmo anche, le prime lezioni di volo ai pulcini! Ne restammo incantati! La madre, chiamava quelli che la Regina definì PULCINI da un ramo, e quelli, come per incanto, aprivano le piccole ali, raggiungendo i genitori! I figli degli uccelli, non si nutrivano come i mammiferi dalle mammelle delle madri… venivano IMBECCATI… Aprivano il loro piccolo becco, e la madre rigurgitava del cibo! Così, si potevano sfamare, prima di cacciare da soli quando sarebbero diventati grandi a sufficienza! Anche quello era ISTINTO!! Questo lo disse anche Fire, visto che nutriva con la sua compagna, il suo piccolo, proprio in quel modo! La Regina, però, tristemente, piangeva in segreto… Magari avrebbe voluto anche lei imbeccare i nostri figli…

 

Ma, stava accadendo anche un altro miracolo!! La mia volpe, era tornata ad essere snella come un tempo… Spesso, andava a caccia, lasciando i suoi cuccioli da soli! Naturalmente, ci chiedeva se potevamo dare ai piccoli un’occhiata, per paura dei predatori! Volle anche che giurassimo di non attaccarli!! Anche noi, anche se non lo avremmo mai fatto, eravamo un pericolo!! Infatti, altre volpi che avevano avuto il miracolo, per sfuggire ai predatori, portavano in altre tane i piccoli, prendendoli ad uno ad uno, dalla sacca dietro al collo! Una cosa fantastica!! Ne rimasi colpito!

Però, i cuccioli, erano già cresciuti… Ogni tanto, i loro occhietti pieni di vita, uscivano fuori dalla tana per veder il mondo esterno! Mondo ricco di pericoli, ma anche di tanto stupore! Li vedemmo spesso far una cosa… Io, la mia Regina ed Orzak, li vedemmo saltare uno sopra l’altro, ringhiando allegramente… Non era un attacco… questo lo capivamo!! Sembravano divertirsi nell’inseguirsi e nel mordere dolcemente la coda o le orecchie degli altri!! Earth, chiamò quella cosa GIOCO!! Anche i figli degli animali da lei creati, giocavano in quel modo… Disse che i mammiferi dovevano giocare per imparare a difendersi ed a cacciare! Questo lo confermò anche Eter. Pure le sue creature, i FELINI, giocavano! Perfino i delfini… Solo gli uccelli ed i pesciolini, sembravano non giocare! I cuccioli, esprimevano così la loro voglia e gioia di vivere! Earth, disse anche che continuavano a prendere da lei il latte, ma che, da un po’ di tempo, gli portava dei topolini vivi per giocare, che poi, venivano uccisi e mangiati… Aveva, anche lei, molte volte, rigurgitato per dare da mangiare ai suoi cuccioli, ma ora aveva smesso di farlo! Disse, anche che presto avrebbe smesso d’allattarli… Dovevano imparare a cacciare da soli, ed era lei a doverglielo insegnare, anche con l’aiuto per i lupacchiotti, di Soprannatural! I lupi, dovevano cacciare in branco, mentre le volpi da sole… Questo imparai con moltissimo stupore!

 

Air, continuava a star malissimo!! Questo, ce lo riferì Orzak che l’aveva vista stesa su quel solito prato a piangere! La povera giumenta, disse al mio compagno di sentirsi morire ogni giorno di più, e che cercava di stare lontana dagli altri cavalli! Naturalmente, il mio amato compagno, venne a riferirci il tutto! Soprannatural, e lo stallone che amò Air, a debita di stanza, la osservavano soffrire! Earth, andò a trovarla molto spesso, dicendole che presto, quelle due vite che aveva dentro di sé, sarebbero venute alla luce!! Lo sapeva perché lei era già madre!! La leccava con cura su tutto il corpo, specialmente dietro… La mia volpe, così, la stava aiutando in quello che aveva definito PARTO!! Come nel suo caso, ad ogni contrazione, un grido di dolore!! Però, la mia volpe le disse leccandola, che tutti i dolori provati durante quello che aveva definito TRAVAGLIO, dopo la venuta al mondo delle due creature che chiamò PULEDRI, sarebbero stati dimenticati!! Capimmo che il vedere la vita, faceva dimenticare il dolore! Earth, rimase accucciata con lei, portandosi dietro anche i suoi otto cuccioli.

 

Tutto questo, durò ancora per un po’ di tempo!

In una mattinata di sole, la mia volpe venne a trovarci! Ci disse che Air stava per dare alla luce i suoi due puledri! Io, la mia Regina ed Orzak ci precipitammo con lei verso quel bel prato! Trovammo altri cavalli alati e non ad osservare Air stesa sulla morbida erba! Piangeva! Anche altri cavalli avevano dato alla luce i loro figli, che ora, erano accanto alle loro madri! Erano tenerissimi! Comunque, la nostra preoccupazione era per la nostra creatura! La poveretta, aveva le lacrime agli occhi! Il travaglio la fece soffrire tantissimo! La mia volpe leccava Air, dicendole di star calma… Presto, avrebbe dimenticato ogni cosa!

Tutte le mie creature, erano arrivate su quel prato! Erano tutte preoccupate per la sorte della loro SORELLA!

Si fece sera… Era il tramonto! Air, adesso, addirittura gridava! Le contrazioni s’erano fatte ancor più forti e violente! Non potemmo far nulla per lenire quel dolore… Nessuno poté farlo! Com’era stato per la mia volpe, la fantastica giumenta alata, con molto sforzo, spinse fuori di lei la placenta con un piccolo dentro! Vedere quella cosa, ci destò tenerezza! Poi, proprio come Earth, mangiò quel sacco! La mia volpe disse che mangiare la placenta serviva per non far sentire agli eventuali predatori l’odore del piccolo! Era una forma di meravigliosa protezione… La protezione d’una madre! Un altro ISTINTO! Air e Soprannatural, chiamarono quel batuffolo di vita, PEGAX! Era diverso dai genitori… Non era né un unicorno, e neppure un cavallo alato! Soprannatural chiamò quella creatura LEOCORNO… Disse che sarebbe cresciuto più piccolo rispetto a lui! Siccome figlio d’una giumenta e d’un unicorno, era totalmente diverso da loro… Aveva il corno come il padre! Soprannatural disse che lui sarebbe stato capace di leggere nelle stelle!! Disse che quella capacità si chiamava ASTROLOGIA… Sarebbe servita per prevedere il futuro! Infatti, gli unicorni, predicevano il futuro con le VEGGENZE, mentre i leocorni, attraverso il FIRMAMENTO!! Era bellissimo e tenero!! Si mise subito in piedi, cercando le mammelle della madre, la quale, ancor dolorante, s’alzò con fatica per farlo nutrire! Era una cosa eccezionale! Il piccolo, s’era subito alzato! Noi, avevamo visto altre nascite… ma, i piccoli d’altre specie, stavano accovacciati! Come mai, i piccoli PULEDRI s’alzavano e camminavano da subito? A chiarirci le idee fu proprio Air… Disse che i piccoli degli EQUINI sia maggiori che minori, dovevano immediatamente far così per poter sfuggire ad eventuali predatori come lupi, leoni ecc… Quella era un’altra meraviglia della Natura! Ci venne da piangere di tenerezza… Tuttavia, ancora, Air stava male… Dopo aver allattato Pegax, si sdraiò di nuovo su quel prato, quando ormai, la luna era già alta nel cielo! Soprannatural, da unicorno, si mise a leccare suo figlio, tenendolo distante dalla mamma… La poveretta, ora soffriva in modo allucinante! Doveva partorire un altro puledro, ma quello, non fece come gli otto cuccioli della mia volpe… Infatti, Earth, aveva dato alla luce i suoi piccoli tutti di seguito ed in poco tempo! Sembrava quasi, che il piccolo non volesse venir alla luce! Earth, era preoccupata!! Disse che quello era un parto difficile… Erano in pericolo le vite della madre e del puledro! Quanta sofferenza… Piangemmo… Era straziante vedere soffrire la nostra creatura!! Pensammo seriamente che ci avrebbe lasciati!! Fu straziante pensare che non l’avremmo più vista volare su per il cielo… La mia volpe, cercò d’aiutarla a partorire, ma le contrazioni sembravano non finir mai! Essa, leccava dietro la giumenta, cercando di stimolar il parto… ma, da lì non uscì nulla! Solo liquido… Air, ormai sfinita, chiuse gli occhi… Soprannatural, disse che il parto, ancora, non si sarebbe verificato!! Serviva l’aiuto di qualcuno… Si, ma di chi?

 

Un nuovo giorno stava per illuminare il mondo… Air, si svegliò e cominciò di nuovo a nitrire di dolore!! Gli restammo accanto per tutta la notte! Io, pregai il Dio… Non poteva permettere che la mia Air morisse, portando con sé anche il piccolo che aveva dentro!! Pegax, anche se ancor piccolino, si staccò dal padre, e, teneramente, si mise a leccare la madre!! Era una scena ricca di sentimento e di bellezza infinita! “Mamma!! Ti prego… Non morire!! Non voglio perderti… HO BISOGNO DI TE!!” Urlava il piccolino: “… Voglio anche il mio fratellino!! Anche lui deve vivere!! Sai… si chiama Asher!! Non è come me!! Voglio anche lui… VOGLIO GIOCARE INSIEME A LUI!!!” Così urlava il piccolo leocorno… Già, egli, conosceva il nome del fratello… Ah!! Quanto pregai il Dio… Lo pregai e lo ripregai… ma, sembrava tutto inutile!! Uscì anche del sangue dall’apertura da dove sarebbe nato il piccolo!! La mia volpe, chiamò quella fessura VAGINA!! Disse che non era normale il sangue… Di sicuro, la giumenta alata, insieme al piccolo ASHER, sarebbero morti!! Quanto dolore e strazio!! La mia Regina, ora, piangeva a dirotto!! Orzak, s’arrabbiò con il Dio, e mi disse: “… Jogi… Ma perché il Dio non interviene? Non ci amava più della sua vita? Tu… che sei in contatto con lui, non puoi far qualcosa? Ah!! Perché mi avete ESCLUSO!! Dimmi come posso contattarlo… Andrò io da lui…” Io, spiegai al mio compagno che era il Dio a contattarmi… e che forse, presto avrebbe contattato anche lui… Era egli a decidere… Orzak, s’arrabbiò e mi beccò su un’ala facendomi piangere! Era la prima volta che m’attaccava! La mia Regina, vedendo questo, urlò: “… Perché Orzak hai fatto male al MIO JOGI? Sei cattivo ed ingiusto…” Io, sentendo questo, smisi di piangere, e dissi: “Regina… E’ solamente arrabbiato… Forse ha ragione… Non te la prendere con lui… Non è colpa mia se il Dio ha scelto me per portar la sua voce… NOI SIAMO UGUALI!! Siamo NELLA TERRA DEI RE!! Siamo tutti REGNANTI!! Io non sono l’unico!! Io… SONO UGUALE A VOI!! Orzak… Ti prometto che parlerai con il Dio…” Quello, sembrò calmarsi…

 

Ad un tratto, dal bosco vicino, vedemmo una figura avvicinarsi… Non era come noi… Capii che era una Dea… Proprio come Sagem… S’avvicinò a noi, e disse: “Salute a voi… oh creature del Dio Sagem… Io sono Ilizia!! Dea delle PARTORIENTI!! Sono stata invocata dal Dio della Speranza… Sei stato tu, oh Jogi, ad invocare il suo aiuto!! Ora sono qui… Non dovete temere più per la giumenta alata… Partorirà presto… Semplicemente, il puledro, non vuole lasciare il suo grembo, fonte di protezione e calore!! Ha paura… Ma, adesso ci sono io… Il MIRACOLO DELLA VITA deve compiersi, come Gea, Dea della Terra e della Natura vuole… Fatemi largo, vi prego, oh nobili creature… Non è tempo di MORTE ma di VITA… Non piangete più…” Ci spostammo. La Dea, s’avvicinò ad Air. Orzak, mi disse: “… Ecco!! Vedi, Jogi… TU E SEMPRE TU!! Sembra che tutto ruoti intorno a te!! TI ODIO…” Piansi! Quelle parole cariche di risentimento mi fecero male!! Era vero… Avevo mancato di rispetto a lui… proprio a lui che amavo e che, nonostante tutto avrei amato ancora… fino alla fine!

La Dea, accarezzò a lungo Air! Le asciugò le lacrime, e dolcemente, le spinse il ventre! Mise la sua mano nella fessura della vita, e, cercò di convincere il piccolo Asher ad uscire fuori, ma quello, ancora si rifiutava di venir alla luce! Il parto ancora ritardava… Air, esausta, diceva di voler morire! Non sopportava più il dolore che dà la vita… ma la Dea, con molta pazienza, le diceva parole di conforto, dicendole che l’ADE per lei era ancora lontano…

Il sole era alto!! Era quasi la mezza… Il piccolo Pegax piangeva disperato! Soprannatural lo leccava, ma esso chiamava la mamma in continuazione! La mia volpe, avvicinandosi alla giumenta alata, le disse: “Forza amica mia… Non senti? Il tuo piccolo ha bisogno di te!! Non puoi lasciarlo solo… Ti prometto, che dimenticherai il dolore che stai provando… A me, è successo così… E poi, non vuoi vedere l’altro tuo figlio?” Air, nel sentire quelle parole, sembrò sorridere, e disse: “Si oh volpe!! Lo voglio!!” Fu allora, che successe un fatto che ci fece saltare! La Dea Ilizia, nel cercare di tirar fuori Asher, fu colpita da una zoccolata in piena fronte! Il puledro, la colpì, sentendosi tirare a forza! La Dea, dolorante, disse: “AHI!! Bricconcello d’un puledro!! Che modi sono questi? Dai… esci fuori dalla tua mamma… Non ti rendi conto che la stai facendo soffrire? Ormai sei grande abbastanza per uscire fuori dal suo grembo!! Non aver paura!!” Ma quello, dall’interno di sua madre, disse: “Oh… Sto tanto bene qui… Lasciatemi in pace!! Non voglio nascere!! Qui c’è calduccio… Fuori fa freddo!! E poi… HO PAURA!! Perché non mi volete far stare in pace?” Soprannatural, sentendo la voce del figlio, profetizzò: “Ah… Cominciamo bene… Asher comincia a far guai!!” La Dea, allora, con uno strattone, spinse fuori dalla giumenta il puledro… Air urlò di dolore! Infatti, era nato Asher! Era un unicornino alato!! Era meraviglioso!! Però, nascendo, il suo corno, aveva graffiato la parte interna della fessura che dà la vita della sua mamma! Aveva alzato la testa, cercando di non uscire! Però, alla fine, com’era giusto, nacque! Si rizzò subito in piedi, proprio come suo fratello, e disse: “Che v’avevo detto? Qui fa freddo!! Perché non m’avete lasciato dov’ero?” Air, s’alzò, ed andò a leccare suo figlio, e poi gli disse: “Ancora non sei nato, e già fai guai, Asher mio? Lo sai che per averti ho dovuto soffrire per molte ore? Tuo fratello Pegax è nato quasi subito… mentre tu… Ma va bene… Ti amo figlio mio… Adesso, vieni a mangiare!! Avrai fame…” Quello, leccò sua madre con tenerezza, mentre Soprannatural e Pegax gli andarono vicino. “Dai, figli miei!! Attaccatevi a me e mangiate!!” Così, i due puledrini andarono vicino alle mammelle, e cominciarono a mangiare… Era una scena commuovente! La Dea delle partorienti, salutandoci, andò via, tenendosi la fronte dolorante per il gran colpo di zoccolo ricevuto dal piccolo Asher, che ora, cercava di bere tutto il latte, scansando dalle mammelle il fratello che cominciò a protestare, dicendo: “Mammina!! Asher non mi vuole far bere!! Diglielo tu…” Severamente, ma anche con gran amore, Air, con il muso, colpì Asher sul groppone, e quello mettendosi a piangere, disse: “Ma… io ho ancora fame…” Scoppiò una gran risata generale!! Ancora, non sapevamo che Asher, avrebbe combinato molti altri guai…

 

Lasciammo la famiglia degli equini… Ormai, non c’era più bisogno di noi! Air con Soprannatural ed i figli, sarebbero giunti alla grotta quella sera!

 

Tutte le mie creature, tornarono alle loro occupazioni! Sembrava, ora, tutto sereno! Ma, qualcosa di grave stava per accadere…

 

Infatti, io, la mia Regina ed Orzak, volammo per cercare cibo, visto che era dal giorno prima che non mangiavamo. Decidemmo di separarci, anche per controllare il territorio. La mia Regina volle venire con me, come al solito, ma, questa volta rifiutai! Dopo quello che m’aveva detto Orzak, non m’andava di mancargli ancora di rispetto… Andai verso il mare, mentre Orzak, si diresse verso l’interno della foresta! La mia compagna, invece, volò verso un’altra zona.

Il caso volle, che Orzak, preso dalla sete, arrivò vicino ad un torrente. Purtroppo, era la zona dove la mia Regina aveva deposto le sue uova! Dopo essersi dissetato, il mio compagno si guardò intorno… Notò una grotta simile a quella dove abitavamo… V’entrò! Era il posto dove la mia, e NOSTRA Regina aveva deposto le uova… Orzak, vide qualcosa splendere in fondo… V’andò con curiosità, ed infine le vide… All’inizio non capì, ma poi, vedendo il loro colore dorato s’insospettì! Preso da una rabbia incontenibile, distrusse le uova con il becco, e poi si nutrì di esse!! Fu un vero scempio! Poi, volò per cercarmi! Quella, era la prima avvisaglia della tragedia!

 

Intanto, io e la mia Regina, c’eravamo incontrati! Lei, mi disse che doveva deporre l’altro uovo quella notte! Ormai capiva quando doveva deporre… Io non ne fui contento… Pensavo al povero Orzak! Le dissi che doveva necessariamente amare anche lui, ma quella mi disse: “No Jogi… Io amo SOLO TE… Ad Orzak, gli voglio bene… ma lo amo in modo differente…” Cercai di convincerla! Ma fu tutto inutile! Ero sul punto di dirle altro, quando, con violenza, Orzak atterrò con i suoi artigli su di me, ferendomi. “JOGI… COSA HAI FATTO? Tu e la Regina… HO TROVATO LE UOVA DORATE!! Sicuramente sono di fenice… e, siccome siamo solo in tre, NON POSSONO ESSERE CHE DELLA REGINA!! Dimmi… TI SEI ACCOPPIATO CON LEI SENZA ASPETTARMI? Comunque il problema è stato RISOLTO!! Le uova non ESISTONO PIU’!! Le ho DIVORATE E DISTRUTTE!! Jogi… SEI UN MALEDETTO TRADITORE, e lei è una SGUALDRINA!!” A sentire quelle parole, la Regina si mise a piangere… Restai trasecolato!! Tutto era stato scoperto, e le vite dentro le uova non c’erano più! Cosa avrei potuto dire in mia discolpa? Il corpo mi faceva malissimo! Orzak, aveva quasi raggiunto l’interno del mio corpo con i suoi poderosi artigli. Comunque, lo amai… lo amai ancora!! Infondo, aveva ragione… Cercai di giustificarmi col dire: “Orzak… Fratello!! Non è come pensi… Non parlare della nostra Regina in questo modo… NOI NON CI SIAMO ACCOPPIATI!! Probabilmente, le uova che hai visto, erano d’un altro uccello… NON E’ COME PENSI, FRATELLO MIO…” Mentii sapendo di mentire! Orzak, nel sentire questo, disse: “E allora, se le uova DORATE che ho visto e distrutto, non sono della Regina, perché s’è messa a piangere? Dimmi…” La Regina, volendo giustificarsi, disse: “Piango per le VITE che tu hai distrutto, Orzak… Quello che hai fatto è stato molto crudele!! Ancora… ANCORA HAI UCCISO… Ecco perché tra me e te, non ci potrà mai essere NULLA!! Sei un violento, ORZAK… Ma ti voglio bene… Adesso, chiama Air… Deve guarire il MIO JOGI…” Orzak, ammonito in quel modo, volò via da solo, ma girandosi disse: “Pregate il Dio che non vi veda mai accoppiarvi… altrimenti… altrimenti io…” Ci mettemmo a piangere! Orzak, per la prima volta, ci aveva minacciato apertamente! Avevo il cuore distrutto, più del mio corpo… Avevo mentito al mio bene… a mio FRATELLO!! Forse, il malvagio ero io… ma, ad essere più distrutta era la mia Regina… Aveva perso i suoi figli…

 

 

 

 

HOME DELLA SEZIONE

HOME