LA CARTA BIANCA

La carta del consultante - S E N S I T I V I T A ' -


In quasi tutti i mazzi di carte, si può trovare con estrema facilità una o due carte particolari. Queste carte, di solito di faccia bianca, o con il simbolo della ditta che ha prodotto il mazzo o con le regole dei giochi oppure dei punteggi, sono dette carte del consultante.

 

In certi mazzi di tarocchi sono anche presenti come carte vere e proprie, infatti sono chiamate proprio: “IL CONSULTANTE” o “LA CONSULTANTE”.

Queste carte possono essere, inserite nel contesto della consultazione come i protagonisti dell’azione (oppure scartate, lasciate nella scatola). Ma a che scopo se già esistono le carte delle figure?

 

Per dare una spiegazione a queste carte od a questa carta, è necessario fare un passo indietro nelle nostre spiegazioni sulla cartomanzia.

 

Com’è noto, la cartomanzia base, si basa semplicemente sulla lettura delle carte, ma per essere ancora più precisi si deve parlare di un altro argomento molto interessante.

 

Se si guardano queste carte in un contesto, queste non danno responsi, ma ci obbligano a guardare dentro noi stessi. Infatti, per dare un significato divinatorio a queste, bisogna agire con la sensitività che è la capacità di essere sensibili a degli eventi oppure a degli stimoli che non sono percepiti da tutti.

 

Non basta, infatti, per essere cartomante, comprare un mazzo di carte! Bisogna sentirsi legati a questo mondo , e percepire delle vibrazioni, che come vedremo più avanti sono energia.

 

Il cartomante semplice, si limita alla lettura delle carte e dei loro significati, ma può capitare, che questa lettura sia confusa e che delle carte non si riescono a leggere. In questo caso interviene la SENSITIVITA’ del soggetto che effettua la divinazione.

 

In definitiva, il bianco della carta del consultante, ci obbliga a scrutare ed ad aprire delle porte che noi abbiamo dentro. Nella carta c’è il nulla, in quanto, proprio nel nulla noi dobbiamo immergerci per poter dare una spiegazione ai quesiti che ci vengono proposti.

 

Se si vuole, si possono anche lasciare, come ho già specificato sopra, nella scatola oppure chiuse in un cassetto, ma esse, fanno parte del mazzo, anzi, sono le carte più importanti, e bisogna trattarle con rispetto, come se fossero le carte vere e proprie.

 

Possono essere usate per contraddistinguere il soggetto, oppure per effettuare meditazione.

 

Il vero cartomante, venera questa carta (o queste), perché da loro scaturisce il potere della vera divinazione e della sensitività.

 

L’ARMA PIU’ POTENTE DI CHI FA DIVINAZIONE NELLE SUE TANTE FORME, E’ APPUNTO LA SENSITIVITA’, CHE PERMETTE DI APRIRE LE PORTE DELLA PERCEZIONE EXTRASENSORIALE. FACENDO QUESTO, INFATTI, SI POSSONO RAGGIUNGERE TRAGUARDI INCREDIBILI, COME EFFETTUARE VEGGENZE E SCRITTURA AUTOMATICA, OPPURE EFFETTUARE TRANCE.

 

 

 

 

 

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